Sono in affidamento i lavori per la realizzazione dell’impianto di illuminazione nella Galleria Monticelli sulla SP 115 C Fondovalle Isclero tra i territori di Airola e di Bucciano.
Lo comunica il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, che ha voluto così rassicurare i rappresentanti delle Istituzioni locali, gli utenti e quegli Organi di Stampa che hanno sollecitato la risoluzione del problema costituito dalla difficoltà di percorrere in condizioni di sicurezza quel tratto di strada in particolare nelle giornate assolate che determinano tempi di reazione più lunghi per l’adattamento degli occhi alle mutate condizioni di luce nel tunnel.
Lombardi ha spiegato che, con ogni possibile sollecitudine, sono state adottate da parte del Settore Infrastrutture della Provincia leprocedure consentite dalla legge per l’affidamento a Ditta specializzata dei lavori per circa 86mila Euro finanziati con Decreto del Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti.
La galleria artificiale Monticelli della lunghezza di 320 metri lineari, a doppia corsia, definita in gergo tecnico “galleria lunga”, sarà dotata dunque dell’impianto di illuminazione entro i successivi 60 giorni dalla data di apertura del cantiere.
Suicidi in carcere, la Camera Penale Benevento: “Siamo in contatto con i penitenziari, nei prossimi giorni visite ispettive”
La Camera Penale di Benevento da anni ormai accanto ai detenuti dei penitenziari del circondario (Capodimonte, Airola ed Ariano Irpino) con numerose iniziative a tutela dei loro diritti fondamentali, condivide pienamente il comunicato diffuso in data odierna dall’Osservatorio Carcere dell’Unione Camere Penali Italiane sul gravissimo problema dei suicidi in carcere che si continuano a registrare sul tutto il territorio nazionale.
La CPBN, attraverso la delegazione dell’Osservatorio Carcere il cui responsabile è l’Avv. Nico Salomone, si è attivata per un lavoro di sensibilizzazione sulla delicatezza della condizione di detenzione soprattutto nei mesi estivi ed in costante contatto con gli istituti penitenziari del circondario ha organizzato visite ispettive che si terranno nei prossimi giorni.
Di seguito il comunicato dell’Osservatorio Carcere dell’Unione Camere Penali Italiane.
“Non è più il tempo delle parole in libertà: l’Osservatorio carcere UCPI sulla tragedia dei suicidi in carcere. Piacenza, Roma, Terni, San Gimignano, Agrigento, Lecce, Pescara, Firenze, Modena, Taranto, Teramo, Venezia, Messina, Cagliari, Palermo, Santa Maria Capua Vetere, Taranto, Trani, Augusta, Como, Ravenna, Treviso, Napoli, Siracusa, Chiavari, Parma, Ragusa, Bergamo, Rossano, Torino.
Sono solo alcune tappe di un agghiacciante “giro d’Italia” dei suicidi, avvenuti negli istituti penitenziari italiani dall’inizio del 2023.
Una lunga e inarrestabile scia di morte che inchioda i nostri decisori politici alle loro responsabilità, per una duratura emergenza colpevolmente ignorata.
Colpisce il fatto che negli ultimi mesi, tre donne, tutte ristrette presso il carcere di Torino, abbiano deciso di togliersi la vita.
Proprio in quella sezione femminile che ha visto “Le ragazze di Torino” – così, negli ultimi tempi, si firmano le detenute nei loro documenti – animare numerose iniziative, appelli e lettere ai massimi rappresentanti delle istituzioni per chiedere, con forza, segnali di un cambiamento radicale del sistema carcere.
Addirittura, una di esse – una ragazza nigeriana di 43 anni, classificata burocraticamente “morta per causa naturali” quasi a voler allontanare ogni sospetto di responsabilità umane – si è lasciata morire, sin dal 22 luglio, di fame e di sete, nell’inerzia e nel silenzio generale.
Il Ministro Nordio non ha lasciato passare un solo giorno, recandosi di persona a Torino, manifestando, in conferenza stampa, la vicinanza e la solidarietà ai soli operatori penitenziari nonché l’impegno politico per interventi di ristrutturazione delle caserme in disuso da adibire a luoghi di detenzione differenziata.
La solita ricetta, oramai stantìa, propinata da ogni governo succedutosi negli ultimi decenni. Una “non-soluzione” di lungo termine forse utile per allentare la pressione dell’opinione pubblica, ma non certo per alleviare le tensioni che si percepiscono negli istituti penitenziari.
Ristrutturare caserme in disuso, se mai realizzato, potrà produrre, alla meglio e molto alla lunga, frutti positivi se accompagnato da investimenti in risorse economiche e soprattutto umane. In mancanza, rimarrà la solita minestra peraltro mai cucinata.
Una forma di disinteresse nonostante le drammatiche condizioni davvero intollerabili in cui si trova la popolazione detentiva destinata, tra misure cautelari ed espiazioni di pene intramurarie, a sforare il tetto dei 60.000 detenuti. Per giunta condita da una singolare citazione storica, sicuramente fuori luogo e nemmeno utile ad acquietare la coscienza collettiva, che, alla fine, “anche al processo di Norimberga due persone si sono suicidate” benché controllate a vista.
Il Ministro ci ha tenuto, però, a ribadire che non si è trattato di una visita ispettiva. Peccato – verrebbe da dire – anche perché una ispezione e soprattutto una indagine per verificare quanto avvenuto al carcere di Torino appaiono quanto mai doverose. Troppi sono gli interrogativi che necessitano di trovare adeguate risposte.
Sarebbe quanto mai necessario accertare se e chi sia stato informato della decisione tragica di rifiutare il cibo, l’acqua e le medicine.
Se siano stati informati l’area sanitaria, il direttore, il magistrato di sorveglianza, il Dap, il suo avvocato e i familiari della detenuta.
In caso positivo, quali siano le misure che ognuno di essi, per le rispettive competenze, abbiano ritenuto di adottare con tempestività per evitare il peggio o, per contro, di non adottarle. Capire chi e perché abbia deciso, eventualmente, di non informarli. Capire come mai e chi abbia deciso di non informare su quanto accadeva il garante nazionale, regionale e comunale, affrettatisi a dichiarare la loro incolpevole ignoranza.
Quale supporto sanitario, psicologico e psichiatrico sia stato disposto ed osservato per una ragazza che da giorni ripeteva, in maniera ossessiva, solo di voler vedere il proprio figlioletto di 4 anni affetto da autismo.
Se ci si è fatti carico delle visite e dei rapporti affettivi tra la madre ed il bambino o se invece ci si è limitati a isolarla nella sezione psichiatrica, senza che vi potesse essere contatto alcuno tra gli stessi. Questi ed altri interrogativi meritano pronte ed adeguate risposte.
Si faccia carico, signor Ministro, della necessità di fare chiarezza! E non solo per il caso torinese. Ancora, signor Ministro, appare oramai ineludibile un pronto ed immediato segnale rivolto a tutta la comunità penitenziaria.
Si ripristini l’aumento delle telefonate e video-chiamate, nonché le visite con i familiari, come è avvenuto nel periodo della pandemia.
Si proceda all’assunzione di personale specializzato che possa intervenire nei numerosi casi, costantemente in aumento, di problematiche psichiatriche.
Si agisca immediatamente con provvedimenti che possano diminuire il sovraffollamento, primi fra tutti la liberazione anticipata speciale così come è avvenuto con il D.L. 146/2013 all’indomani della sentenza-pilota “Torreggiani ed altri c/ Italia”. Non è più il tempo delle parole in libertà”.
Si schianta con l’auto contro una casa: 26enne in codice rosso al San Pio
Pauroso incidente la scorsa notte ad Airola: un 26enne, mentre era alla guida della propria automobile, ne ha perso il controllo per motivi ancora ignoti finendo per schiantarsi contro una casa cadente. E’ successo in via Sorlatti.
Probabilmente anche la velocità sostenuta con la quale viaggiava il giovane ha fatto la sua parte. Lo schianto è stato molto violento.
Sul posto sono giunti anche i Vigili del Fuoco, oltre ai sanitari del 118 e ai Carabinieri.
L’intervento dei caschi rossi è stato determinante per estrarre il 26enne dall’abitacolo dell’auto, le cui porte si erano bloccate.
In seguito, il ragazzo è stato trasportato in codice rosso al San Pio di Benevento.
Scoperto e arrestato a Napoli detenuto evaso dal Carcere di Airola
Si tratta di uno dei due ricercati che lo scorso 23 marzo erano evasi dall’istituto penale per i minorenni di Airola.
Questa mattina, all’esito di articolate attività di indagine svolte sia in modo tradizionale, attraverso servizi di osservazione e pedinamenti e sia con competenze nell’ambito delle verifiche di carattere telematico e nel mondo internet, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento congiuntamente a personale del Nucleo Investigativo regionale della Polizia Penitenziaria, hanno rintracciato ed arrestato a Napoli, nascosto in un locale protetto da sbarre ed inferriate, uno dei due ricercati che lo scorso 23 marzo erano evasi dall’istituto penale per i minorenni di Airola.
A carico dell’uomo pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli con cui dovrà espiare anni 1 e mesi 9 e giorni 14 di reclusione per i reati di rapina ed evasione.
L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso istituto penale per i minorenni di Nisida a disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.
Michele Napoletano, già Sindaco di Airola, aderisce a Forza Italia
“Michele Napoletano, già Sindaco di Airola e Consigliere Provinciale di Benevento, aderisce a Forza Italia”.
E’ l’annuncio del deputato e Commissario Provinciale del partito berlusconiano, Francesco Maria Rubano.
“Ammiro il lavoro svolto dall’Onorevole Rubano – afferma Napoletano – protagonista indiscusso di una stagione di rinnovamento politico nel Sannio.
Inoltre – aggiunge l’ex primo cittadino – abbraccio pienamente gli indirizzi programmatici delineati, in occasione del Consiglio Nazionale di Forza Italia, dal Coordinatore regionale campano, On. Fulvio Martusciello , e dal neo Segretario Nazionale, On. Antonio Tajani”
“Michele Napoletano – afferma Rubano – e’ un esponente di primo piano della politica provinciale, il cui lavoro è stato premiato da un largo consenso da parte dei cittadini che ha sempre servito con dedizione e lealtà. Sono sicuro che insieme ai tanti amici di Forza Italia contribuirà a rafforzare la nostra azione politica, non solo in Valle Caudina, ma nell’intero Sannio. A lui, do il benvenuto a nome del Movimento Sannita.
Apro le porte del partito ai tanti che si riconoscono nelle nostre idee liberali e moderate e che sono in campo con il solo obiettivo di difendere gli interessi dei cittadini, ” conclude il Commissario Provinciale azzurro.
Ladri di bici in Campania, coinvolto anche un sannita
Ladri di biciclette in trasferta: due arresti eseguiti dai carabinieri delle stazioni di Sorrento e Massa Lubrense.
I militari hanno infatti eseguito un’ordinanza della misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di due uomini, rispettivamente di Airola e Casalnuovo di Napoli.
Sono entrambi accusati di furto aggravato. Stando alla ricostruzione investigativa, lo scorso 16 aprile i due avrebbero rubato una bicicletta a pedalata assistita parcheggiata nei pressi di un supermercato posto nella zona centrale di Sorrento.
Dopo avere forzato la catena di ancoraggio del mezzo mediante una cesoia (poi sequestrata dai carabinieri di Caserta), avevano caricato la bici sull’auto utilizzata per raggiungere la penisola sorrentina. Un ulteriore furto è stato commesso a Massa Lubrense, il giorno seguente.
In questo caso, da ciò che hanno potuto ricostruire i militari dell’Arma, ad agire sarebbe stato uno solo degli indagati, portando via una bicicletta elettrica dal parcheggio antistante una privata abitazione dopo aver forzato la catena che la teneva in sicurezza.
Le indagini, effettuate anche mediante l’analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza delle aree interessate dai furti e con l’ausilio di servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno consentito ai carabinieri di raccogliere gli elementi utili all’identificazione dei presunti autori dei furti.
Mille e una nota, ad Airola una tre giorni da tutto esaurito
Una tre giorni da tutto esaurito. Si chiude con un bilancio nettamente positivo il Saggio Spettacolo promosso dall’Accademia musicale Mille e una Nota di Airola, riferimento guidato dal Direttore artistico Maestro Anna Izzo e convenzionato con il Conservatorio musicale di Salerno “Martucci”.
Una vetrina che nel suggestivo contesto dell’Oasi della pace del Convento di San Pasquale ha visto i giovani allievi fornire un saggio, appunto, delle competenze e delle abilità perfezionate e consolidate durante l’anno accademico.
Un lavoro di attenzione, di meticolosa cura che trova la sua sostanza nella passione e nell’amore per l’arte musicale che il corpo docente del “Mille e una Nota” si sforza di trasmettere agli allievi. Una folta cornice di pubblico, ogni sera, ha salutato le giovani performance – impreziosite dalla partecipazione del Gruppo “kids in music”- Violiniamo 2023 – diretta dal Maestro Asuka Fukuhara a cura del Maestro Giuseppe Carotenuto.
Giusta menzione, quindi, al plotone studentesco: Marco Borreca, Alessandro Ruggiero, Letizia Izzo, Luca Lombardi, Mario Napolitano, Antonietta Falco, Valeria Miele, Giovanni Ianniello, Mariagiulia Roviezzo, Vincenzo D’Agostino, Jacopo Diodato, Giulia Ambrosone, Arianna Vele, Davide Marcucci, Emmanuel Massaro, Mario Ciullo, Raffaele Ruggiero, Biagio Imposimato, Antonio Buonanno, Primula Napolitano, Nicola Damiano, Virginia Panariello, Corinne Diodato, Pierdomenico Viola, Annarita Giordano, Luca Marcucci, Pierzoello De Blasio, Sofia Perone, Mariacaterina Perlingieri, Giulia Lanni, Veronica Volpe, Luigi De Dona, Francesca Migliore, Rossella Massaro, Emma Perone, Sofia De Sisto, Giuseppe Bruno, Olimpia Crisci, Serena Conti, Chiara Falzarano, Emanuele Provenzale, Gennaro Valentino, Thomas Nocerino, Matteo Pagliafora, Francesco Marotta, Camilla Prevete, Gaia Falco, Fausto Vaccariello, Lucia Benedetta Maria, Giuseppe Rotoli, Carmine Marotta, Sofia Paolella, Antonia Crisci, Cecilia Seren, Aurora Diamante Pugliese, Vittoria Falzarano, Elena Beatrice, Gabriella Ruggiero, Aldo Pecchillo, Giuseppe Cavaiuolo, Martina Pagliafora, Umberto Russo, Clemente Saccavino, Bruno Romano, Riccardo D’Angelo, Libera Nuzzo, Leonardo Falzarano, Gaetano Pio Aversano, Diego Izzo, Elvira Mataluni, Biagio Mataluni, Sasha Valerio Ruggiero, Maria Addolorata Giordano, Sofia Iuliano, Grazia Gerardo, Giovanni Esposito, Mario Borreca, Rebecca Rame, Carmen Luciano, Mario Riccardo Stella, Alessandra Mauro, Simone Altruda, Augusto Covino, Sofia Gerardo, Manuel Arganese, Giovanna Del Balzo, Tonia Vele, Flavia Del Monaco, Carmine Pecchillo, Cosimo Beatrice, Martina Carla Spera, Sophie Maelle Esposito, Jessica Affinita, Sara Pallotta, Francesco Izzo, Davide Pasquariello, Antonio Nazzaro, Vittoria Novelli, Ignazio Perlingieri, Gianmarco Vele. “Siamo davvero contenti del coinvolgimento mostrato durante l’anno da tutti i ragazzi e ragazze del “Mille e una Nota” e dei risultati che hanno conseguito.
Una nota di ringraziamento al Gruppo “Kids in music” ed ai Maestri Fukuhara e Carotenuto. Un grazie, ancora, ai docenti Antonio Falzarano, Ernesto Bolognini, Luca Frazzetto, Rosario Perlingieri, Federica Padulano, Valentina Fedullo, Domenico Tammaro, Sonia Reale, Andrea D’Apice, Marco Stallone e Giovanna Falzarano. La loro passione è il nostro vero motore propulsore”
L’On.le Francesco Maria Rubano, parlamentare di Forza Italia, ha visitato ieri mattina il carcere minorile di Airola. Ad attenderlo l’assessore comunale Antonello Laudanna.
Il deputato nel complimentarsi con il direttore dell’istituto penitenziario, Marianna Adanti, “per l’egregio lavoro svolto con la collaborazione preziosa dell’intero personale”, ha manifestato l’impegno “a seguire in prima persona le opere di riqualificazione che interesseranno il carcere minorile e che saranno avviate a breve.
“Stamane (ieri per chi legge ndr) – ha spiegato Rubano – abbiamo gettato le basi per promuovere protocolli di intesa, insieme a soggetti pubblici e privati, per offrire ai giovani detenuti una forma rieducativa della pena attraverso il loro impiego in attività di lavoro di pubblica utilità.
A seguire, il parlamentare azzurro ha incontrato il sindaco della cittadina sannita, Vincenzo Falzarano.
La riunione, alla quale erano presenti il vice sindaco Antonietta Bernardo, l’assessore Ornella De Sisto , il consigliere comunale Carmine Influenza i dipendenti del municipio, il Segretario generale dell’ente, oltre all’ex sindaco Michele Napoletano e al coordinatore valle caudina di Forza Italia Antonio Falco, è stata l’occasione per approfondire tematiche importanti: dall’opportunità dell’utilizzo dei fondi del Pnrr al rilancio infrastrutturale, al centro dell’agenda politica dell’esecutivo del centrodestra.
“ la mia presenza sul territorio testimonia l’attenzione continua e l’impegno fattivo che da parlamentare sannita riservo alla crescita e allo sviluppo di queste aree.
Attenzionero’ i miei amici al governo, e in primis il vicepremier Antonio Tajani, per affrontare e risolvere insieme le criticità che mi sono state segnalate dalla comunità di Airola”,
Carcere minorile di Airola, il senatore Matera aggiorna su prossimo avvio lavori
Avanza l’iter burocratico relativamente ai lavori di riqualificazione che presto interesseranno l’edificio sede dell’Istituto penale minorile di Airola.
Facendo seguito alle informazioni già diffuse lo scorso 28 Febbraio, allorquando aveva dato conto delle interlocuzioni avute con il Provveditore interregionale per le Opere pubbliche dottore Placido Migliorino, il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, anche Presidente del Comitato per la Legislazione presso il Senato della Repubblica, è tornato ad aggiornare la Comunità di Airola.
“Come già noto ai cittadini, sono in essere due procedure: una riguarda il rifacimento della facciata e l’altra la riqualificazione dell’intero edificio.
Con riguardo a quest’ultima attività, a valere su fondi Pnrr per circa 15 milioni di euro – spiega Matera – è stata già portata a termine la fase di gara con l’individuazione di una ditta che è un associazione tra due imprese specializzate campane e, molto probabilmente in autunno, come mi è stato riferito, si avrà l’avvio del cantiere.
Questo intervento, come confermatomi dal Ministero competente, si dovrà esaurire entro il 2026. Per quanto concerne la facciata – ancora Matera – è stata individuata l’impresa che dovrà procedere al saggio dell’intonaco per poi darsi seguito con la predisposizione del progetto esecutivo.
Anche in questo caso si prevede in autunno l’avvio delle opere con la conseguente rimozione delle transenne tutt’ora in essere sul marciapiedi del corso Montella.
Continuerò a seguire l’evoluzione della procedura fino a quando non arriveremo a consegnare ad Airola, Comunità cui per vari motivi mi sento profondamente legato, una struttura nuova e riqualificata, che renda giustizia alla prestigiosa di questi luoghi e vigilando – la conclusione del Senatore Matera – che tutto ciò avvenga con le tempistiche giuste e necessarie”.
I.C. Vanvitelli Airola: alunni, docenti e genitori protagonisti del cortometraggio “Dalla Luce al Lustro” per il Progetto Scuola Viva
È stato presentato venerdì sera, nel chiostro del Comune di Airola a Palazzo Montevergine, il cortometraggio “Dalla Luce al Lustro” realizzato dagli alunni dell’I.C. Vanvitelli, per il Progetto Scuola Viva “La mia Scuola a regola d’Arte”, in sinergia con la Pro Loco di Airola.
Il cortometraggio è frutto del lavoro svolto dagli alunni dei plessi di Airola, Arpaia e Paolisi dell’I.C. Vanvitelli, in collaborazione con la Pro Loco di Airola, l’associazione Mille e una nota, l’Onlus Pan di Zucchero e l’associazione Airolandia.
Attraverso le attività svolte nei moduli “Schermi di classe” e “Make sound emotion”, gli alunni, hanno sperimentato, grazie a docenti esperti nel settore, tecniche e segreti della cinematografia, con un percorso metodologico stimolante che ha incentrato l’approccio didattico sul “fare esperienza”.
Dei veri e propri laboratori sul mondo del cinema, in cui gli studenti si sono cimentati nello studio e nella realizzazione di tutte le fasi del cortometraggio: dalla stesura della sceneggiatura alla composizione della colonna sonora.
I docenti esperti li hanno guidati passo passo – da aprile a giugno – nel saper veicolare le emozioni attraverso immagini e suoni, approfondendo conoscenze, competenze e tecniche relative al linguaggio cinematografico.
Il corto punta i riflettori sulla città di Airola al tempo della permanenza dell’architetto Luigi Vanvitelli, incaricato di progettare e realizzare l’Acquedotto Carolino da parte di Re Carlo di Borbone, per far incanalare le acque sorgive del Fizzo, nel feudo di Airola, verso le fontane dei giardini della Reggia di Caserta.
La sceneggiatura rievoca scene storiche, dalla pestilenza di fine Seicento – che colpì Airola e molte regioni del Regno di Napoli – fino al periodo di “luce e lustro” sotto il Ducato di Bartolomeo di Capua, principe della Riccia e duca di Airola, in cui la Città ebbe l’onore di ospitare Re Carlo, la Regina Maria Amalia e Luigi Vanvitelli.
Risultato finale, un’opera cinematografica che ha visto protagonisti non solo gli alunni del Vanvitelli – coinvolti nelle attività extracurricolari – ma anche giovani, docenti e genitori, chiamati a prendervi parte nell’ottica di fare rete, così da favorire e rafforzare la coesione tra scuola, famiglie e territorio.
L’esperienza ha consentito di dare forma e motivazione sociale all’apprendimento, e di far acquisire competenze chiave digitali e professionali.
L’evento è stato inserito, inoltre, nel cartellone delle Celebrazioni Vanvitelliane organizzate dalla Reggia di Caserta, per celebrare Luigi Vanvitelli in occasione dei 250 anni dalla sua morte.
Con la proiezione del cortometraggio, si completa, dunque, il primo tassello del Progetto Scuola Viva di quest’anno – finanziato con i fondi PR Campania FSE+ 2021-2027.
Gli ultimi moduli, che vedranno impegnati gli alunni in laboratori musicali, di scrittura creativa e animazione digitale, riprenderanno a ottobre.
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