VIDEO – Benevento, piazza Cardinal Pacca: niente Terminal Bus? ApB e Civico 22: “Progetto errato”

VIDEO – Benevento, piazza Cardinal Pacca: niente Terminal Bus? ApB e Civico 22: “Progetto errato”

AttualitàBenevento Città
Ieri, intanto, è stato in città il Soprintendente ai Beni Archeologici di Benevento e Caserta, Gennaro Leva, che ha incontrato il sindaco ed ha voluto verificare di persona quanto sta emergendo.

Dovrà traslocare altrove, probabilmente in piazza Catullo, nelle adiacenza del Teatro Romano, il Terminal Bus inizialmente pensato per piazza Cardinal Pacca, comunemente conosciuta come piazza Santa Maria.

Questo perché, come ormai noto, durante gli scavi per la realizzazione del progetto finanziato attraverso i fondi PICS, sono emersi reperti archeologici che sono al vaglio della Soprintendenza. Proprio ieri, infatti, è stato in città il Soprintendente ai Beni Archeologici di Benevento e Caserta, Gennaro Leva, che ha incontrato il sindaco ed ha voluto verificare di persona quanto sta emergendo.

Intanto, questa mattina, si è tenuta la conferenza stampa di Alternativa per Benevento e Civico 22 che hanno inteso fare il punto della situazione in merito ai lavori del progetto Pics che interessa l’area.

Un progetto senza ambizione lo ha definito Luigi Diego Perifano, portavoce di ApB. Non celano la propria contrarietà all’individuazione di piazza Santa Maria quale area destinata al Terminal Bus, neanche i consiglieri Giovanna Megna, di Civico 22, Floriana Fioretti e Giovanni De Lorenzo, rappresentanti del gruppo consiliare del Pd.

Ascoltiamo le loro parole nel servizio realizzato dal direttore, Gerardo De Ioanni.

Lavori a piazza Cardinale Pacca, Perifano: “Il pallino è nelle mani della Soprintendenza”

Lavori a piazza Cardinale Pacca, Perifano: “Il pallino è nelle mani della Soprintendenza”

Politica
Di seguito nota stampa di Luigi Diego Perifano, portavoce di ‘Alternativa per Benevento’.

“Nei giorni scorsi alcuni esponenti dell’Amministrazione Mastella si sono pronunciati sulla prosecuzione dei lavori a Piazza Cardinale Pacca. Tuttavia credo che il pallino sia nelle mani della Soprintendenza e non del Comune.

Anticipare le decisioni della Soprintendenza, senza che questa di sia ancora espressa, è cosa piuttosto insolita. Peraltro ci sono ancora aspetti della vicenda da chiarire. Da Palazzo Mosti si dichiara che lo scavo archeologico era previsto in progetto e finanziato con 70mila euro. Dunque il progetto, prevedendo lo scavo, è stato trasmesso alla Soprintendenza: quest’ultima, secondo le disposizioni del codice dei contratti pubblici, dovrebbe avere attivato la verifica preventiva dell’interesse archeologico per le aree oggetto di intervento, giacché, almeno da quarant’anni a questa parte, le ha sempre considerate di grandissima valenza storico-archeologica.

E in una recente nota, pubblicata dalla stampa locale, la Soprintendenza ha confermato questa valutazione: dovrà quindi decidere (la Soprintendenza, non il Comune) se i ritrovamenti sono archeologicamente significativi.

Questo però si saprà (a meno che a Palazzo Mosti non ci siano dei veggenti) solo con la relazione archeologica definitiva, approvata dal Soprintendente, nella quale vi sarà la descrizione analitica delle indagini eseguite, con i relativi esiti e le conseguenti prescrizioni.

Dunque suscitano più di un interrogativo le anticipazioni rese dagli amministratori comunali sugli sviluppi della vicenda.

Al momento sappiamo solo che in un documento redatto dalla Soprintendenza nel lontano 1980, per piazza Cardinale Pacca si prospettava la necessità di “ un’approfondita e minuziosa ricerca scientifica storico archeologica (…) per acquisire (…) la perfetta e più ampia conoscenza della effettive consistenze di elementi e/o strutture antiche subsistenti – affioranti o incorporate- e per stabilire la loro importanza ai fini della salvaguardia, rilevazione ed eventuale conservazione in loco o rimozione”.

Recupero e rilancio Villa dei Papi, la nota di ApB

Recupero e rilancio Villa dei Papi, la nota di ApB

Politica
Di seguito nota stampa dei Consiglieri Comunali di “Alternativa per Benevento”.

“Abbiamo appreso, in sede di commissione consiliare lavori pubblici, che è intenzione dell’Amministrazione rivolgere attenzione prioritaria al progetto di recupero strutturale e rilancio di Villa dei Papi.

In questi mesi abbiamo denunciato il degrado e l’abbandono della storica sede, auspicando che potesse, in tempi brevi, ritornare a svolgere la funzione che ha avuto per tanti anni, ovvero quella di polo di alta formazione e centro propulsore delle politiche di innovazione tecnologica.

E dunque, al di là di qualche dichiarazione inutilmente polemica nei nostri confronti, la preannunciata svolta non può che vederci soddisfatti.

Villa dei Papi fu acquisita al patrimonio pubblico grazie ad una giusta intuizione dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Benevento, e, come sede dell’Isfol e del Marsec, ha costituito l’esempio di come si possa coniugare la tutela dei beni storici e monumentali con i progetti strategici di sviluppo territoriale.

Se le intenzioni della Giunta Mastella si trasformeranno in fatti concreti, non faremo mancare sostegno e condivisione.

A dimostrazione che anche dall’opposizione possono arrivare i giusti stimoli a lavorare per il bene comune”.

Benevento| Piazza Cardinal Pacca, ‘ApB’: “Un errore realizzare lì un terminal bus”

Benevento| Piazza Cardinal Pacca, ‘ApB’: “Un errore realizzare lì un terminal bus”

Politica
Di seguito nota stampa dei Consiglieri comunali di “Alternativa per Benevento”.

“Purtroppo, al di là della contingenza dovuta all’esecuzione dei lavori, abbiamo ripetutamente denunciato l’errore di realizzare in piazza Pacca il terminal per gli autobus turistici.

Il progetto è qualitativamente modesto (prevede l’installazione di strutture prefabbricate) e lontano anni luce da quello immaginato a suo tempo per la valorizzazione dell’area mediante un percorso pedonale che raggiungeva il Teatro Romano attraversando il quartiere medioevale del Triggio.

Inoltre, a fronte dei benefici che potrebbero venirne al comparto commerciale, vi sarà senza dubbio un peggioramento della qualità della vita dei residenti: traffico congestionato, meno spazi di parcheggio, più smog. Basti pensare che i bus turistici dovranno attraversare buona parte del centro storico per arrivare al terminal.

Per noi la soluzione migliore rimane quella di realizzare un hub di accoglienza turistica nell’area dell’ex campo sportivo del Collegio La Salle”.

Sanità, De Longis (Pd): “Bene apertura dibattito ma sia franco e costruttivo”

Sanità, De Longis (Pd): “Bene apertura dibattito ma sia franco e costruttivo”

Politica

“Sulla sanità è bene che si sviluppi un approfondimento serio e costruttivo, scevro da posizioni pregiudiziali e libero da condizionamenti politici”.

Così in una nota Raffaele De Longis, consigliere comunale e provinciale del Partito Democratico.

“Partiamo da un dato: il territorio sannita è caratterizzato da notevole estensione (con collegamenti particolarmente difficoltosi nel Fortore) ma bassa densità demografica e ciò ci ha sempre, storicamente, penalizzato come non smette di ricordarci il dottor Giuseppe De Lorenzo che si duole particolarmente della totale disattenzione verso i problemi della nostra comunità da parte della Regione.

Tutto ciò – prosegue De Longis – ha portato ad una qualità dell’assistenza sanitaria sul nostro territorio certamente non soddisfacente ed anzi particolarmente carente e lacunosa nonostante la buona volontà di alcuni operatori che prestano la propria meritoria opera anche su base del tutto volontaristica e gratuita.   

A tal proposito, per ottimizzare l’allocazione di ciò che può essere messo in campo è stato presentato il progetto di razionalizzazione dell’impiego delle (scarse) risorse economiche e di personale medico  dell’ASL BN  dal Direttore Generale. Il Piano, come noto,  prevede la demedicalizzazione (solo paramedici a bordo)  di sei ambulanze in servizio per il 118 su dieci nei vari SAUT\PSAUT con introduzione di tre auto mediche”.

“Sul punto – aggiunge l’esponente Pd – è intervenuto il consigliere regionale, collega e amico Luigi Abbate che ha, nel dettaglio, proposto di demedicalizzare in primis l’ambulanza di Ginestra degli Schiavoni stante il relativamente basso numero annuo di interventi,  se paragonato a quello di altre sedi come San Bartolomeo in Galdo e Morcone. Tale proposta ha comprensibilmente causato la reazione del sindaco di Ginestra degli Schiavoni in particolare, che ha doverosamente ricordato l’ampia copertura territoriale assicurata dalla suddetta ambulanza (Ginestra, Montefalcone di Valfortore, Buonalbergo, San Giorgio la Molara, Castelfranco in Miscano e soprattutto la statale 90 Bis con i suoi purtroppo frequenti incidenti stradali) sottolineando anche che tale mezzo è in servizio solo per 12 ore su 24, a differenza degli altri presidi mobili”.

“Mi preme ricordare, allora, – dichiara ancora Raffaele De Longis – che demedicalizzare i mezzi di soccorso comporta un importante scadimento della qualità dell’assistenza, in particolare nella cosiddetta golden hour (nell’immediatezza dei soccorsi) fondamentale per la salvezza delle persone, soprattutto in zone lontane dagli ospedali”.

“La soluzione, dunque, non può essere la mera riduzione delle risorse. Non se l’obiettivo è offrire un servizio adeguato alle esigenze della popolazione. Vale per la sanità come per l’istruzione – il riferimento è al paventato Piano di accorpamento degli istituti scolastici – ed è in questo quadro che andrebbe condotta anche la discussione inerente il progetto di riforma per l’Autonomia Differenziata. Altra questione che meriterebbe di essere dibattuta garantendo centralità alle vicende territoriali e non alle appartenenze politiche e partitiche”.

“Tornando alla sanità – conclude il consigliere del Partito Democratico – un’occasione di confronto è già all’orizzonte considerata la prossima convocazione a Benevento di un Consiglio Comunale aperto sul tema. In tal senso, voglio sottolineare la piena e gradita disponibilità al confronto dimostrata dal collega Luca De Lipsis, consigliere delegato alle Politiche Sanitarie. Si tratta di un’occasione da non sprecare. Dobbiamo fare in modo che la discussione, dunque, non si esaurisca nella solita elencazione dei problemi che tutti conosciamo. Dall’aula dovranno emergere idee e proposte da porre poi – unitariamente – all’attenzione dei tavoli regionali e ministeriali. Io porterò il mio contributo, lo farò – innanzitutto – sollecitando un confronto franco e propositivo sulle Case di Comunità, che rischiano di tramutarsi nell’ennesima opportunità perduta e ponendo l’attenzione sulle gravi emergenze che oggi caratterizzano il ‘San Pio’ di Benevento”.

Solitek, Perifano: “Bene ciò che va in direzione dello sviluppo”

Solitek, Perifano: “Bene ciò che va in direzione dello sviluppo”

Politica

Merita di essere seguito con interesse il progetto di investimento in area Asi della società lituana SoliTek. Tutto quello che si muove in direzione dello sviluppo produttivo e del potenziamento della capacità attrattiva del territorio deve essere valutato positivamente”.

Così in una nota stampa, il portavoce di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano.

“È quindi apprezzabile – prosegue il consigliere di opposizione – la dinamicità mostrata da Comune e Asi nell’azione di accompagnamento delle imprese che scelgono di localizzare le proprie attività qui da noi.

Peraltro il programma operativo presentato dalla SoliTek sembrerebbe più concreto e fattibile di altre iniziative annunciate nel recente passato e poi svanite nel nulla, tipo la fabbrica cinese di auto elettriche.

È vero infatti che la produzione di pannelli solari si coniuga bene con la strategia della transizione ecologica, fondata sulla valorizzazione prioritaria delle energie rinnovabili.

In attesa di verificare gli ulteriori sviluppi, mi sentirei, tuttavia, di raccomandare prudenza sui dati relativi alle ricadute occupazionali, essendo già accaduto in altri casi che le potenzialità prospettate si siano nel tempo drasticamente ridimensionate”.

Ciclo rifiuti, ApB: “Come prevedibile la gestione si è impantana nelle contraddizioni da sempre denunciate”

Ciclo rifiuti, ApB: “Come prevedibile la gestione si è impantana nelle contraddizioni da sempre denunciate”

Politica
Di seguito nota stampa dei consiglieri comunali di “Alternativa per Benevento”.

“Come era prevedibile la gestione del ciclo dei rifiuti si è impantanata nel groviglio di contraddizioni che abbiamo da tempo denunciato.

Ora l’Ente d’Ambito minaccia addirittura azioni legali nei confronti della Provincia. La Provincia ribatte a muso duro, e invoca l’intervento della Regione per fare chiarezza sulle procedure seguite dall’Ambito.

Il Comune di Benevento, dopo aver impegnato cospicue risorse, incassa senza batter ciglio la sconfitta della linea- propugnata in primis dal Sindaco Mastella- che puntava al rilancio della Samte. Inutile ricordare come tutti i protagonisti della vicenda appartengano allo stesso schieramento politico.

Ciò nonostante, la totale assenza di visione strategica, l’improvvisazione e le lotte intestine di potere, hanno portato a sprecare quella che poteva essere una grande occasione: la gestione interamente pubblica, dalla A alla Z, del ciclo integrato dei rifiuti nel Sannio, valorizzando il ruolo delle partecipate già operanti nel settore.

Un disegno ambizioso in cui candidare la stessa ASIA a svolgere su tutto il territorio provinciale la prima fase del servizio, quella di raccolta e trasporto dei rifiuti. Si è arrivati, invece, alla soluzione “spezzatino”: la discarica di S.Arcangelo in concessione al privato; la nuova società SEAM proiettata nella conduzione operativa del sito di Casalduni e poco altro; il servizio di raccolta e trasporto , addirittura frammentato, con buona pace delle economie di scala, in tanti sub ambiti territoriali, e anch’esso destinato ad essere affidato a ditte private.

E così un passaggio cruciale, che poteva risolversi in un riassetto del servizio con grandi benefici per la collettività, e sensibile riduzione delle tariffe, è stato oscurato dalla assoluta mancanza di indirizzi strategici e qualità progettuale.

E’ venuta del tutto meno la politica, incapace di scegliere una precisa direzione di marcia, e messa ai margini da strutture tecniche e aggregazioni professionali.A farne le spese, come sempre, gli incolpevoli disamministrati”.

Benevento| Rifiuti, ApB: “Cortocircuito all’interno dell’Universo Mastelliano”

Benevento| Rifiuti, ApB: “Cortocircuito all’interno dell’Universo Mastelliano”

Politica
Di seguito nota stampa dei consiglieri comunali di “Alternativa per Benevento”.

“Sulla questione rifiuti è evidente il cortocircuito intermo all’universo mastelliano. E non saranno le solite note stampa, con i continui e ormai stantii rimandi al passato, a mutare la realtà, ormai sotto gli occhi di tutti. Parlano i fatti: il 28 dicembre scorso il Consiglio Comunale approvava il riconoscimento di debiti fuori bilancio contratti in passato nei confronti della Samte, società di proprietà della Provincia e impegnata nel campo dei rifiuti.

“Un obiettivo politico importante di questa amministrazione”- spiegava il consigliere Luigi Scarinzi, capo della segreteria politica del sindaco Mastella, che annunciava pure sicuri e indubbi vantaggi per i cittadini. Occorreva salvare la Samte – ci rassicurava Scarinzi – perché “riabilitiamo un servizio nostro della Provincia di Benevento”, con indubbi e sicuri vantaggi per la comunità.

Peraltro il riconoscimento del debito fuori bilancio, votato dalla maggioranza consiliare, è stato vincolato ad una transazione sottoscritta con la Samte sul

presupposto essenziale che fosse tale società a gestire gli impianti provinciali, a partire dalla discarica di S.Arcangelo Trimonte.

Ebbene, trascorsi poco più di due mesi, quella scelta politica non c’è più. L’Ambito Territoriale Rifiuti – altro organismo politico governato esclusivamente da Noi di Centro –  la Samte non la vuole, per buona pace del Consiglio Provinciale che all’unanimità ha avallato il suo trasferimento all’Ato. E infatti l’Ato si appresta a compiere la sua scelta, costituendo una nuova società e lasciando dunque la Samte al suo destino. Dinanzi a tutto ciò, anziché incolpare gli altri, il sindaco Mastella e la sua maggioranza dovrebbero semplicemente ammettere di essersi sbagliati. O di essere stati smentiti dai loro stessi compagni di viaggio. Ed è questo il dato sottolineato nei giorni scorsi da ‘Alternativa per Benevento’. Dato che non è in discussione”.

Samte, l’affondo di Alternativa per Benevento: “Che fine hanno fatto i proclami sul ritorno in attivo?”

Samte, l’affondo di Alternativa per Benevento: “Che fine hanno fatto i proclami sul ritorno in attivo?”

Politica
Di seguito nota stampa dei consiglieri comunali di Alternativa per Benevento.

Si ricorderà che qualche settimana fa il Consiglio Comunale di Benevento fu chiamato ad approvare un ingente debito fuori bilancio per sanare la posizione del Comune nei confronti della Samte. Con grande enfasi, in quella occasione- che non mancò di suscitare perplessità e polemiche fra gli stessi consiglieri di maggioranza- il Sindaco Mastella ebbe a dire che il riconoscimento del debito avrebbe consentito alla Samte di ritornare “in bonis”, e svolgere una funzione primaria nella riorganizzazione del ciclo dei rifiuti in provincia di Benevento.

Sebbene contrari alla procedura adottata (secondo noi non era necessario approvare un debito fuori bilancio), in Consiglio, come opposizione, esprimemmo comunque l’auspicio che la gestione integrata del servizio rifiuti potesse valorizzare le società pubbliche, ASIA e Samte.

Bene, ad oggi il progetto ambizioso proposto dal Sindaco Mastella visibilmente arranca. L’ATO rifiuti, a quanto si apprende, non ha intenzione di rilanciare il ruolo della Samte, e pensa di costituire un’altra società per dotarsi di una struttura operativa. A questo punto è legittimo chiedersi: che fine hanno fatto tutti i proclami sul ritorno in attivo della Samte? A che è servito il riconoscimento del debito fuori bilancio se poi la Samte non tornerà mai operativa? Ed è possibile che Mastella, che si è definito l’artefice di una grande operazione di risanamento, oggi subisca, senza battere ciglio, una soluzione che vanifica completamente l’obiettivo che aveva annunciato? Sui rifiuti, come sulla gestione del servizio idrico, per non parlare della sanità, si giocano partite importanti, nelle quali, tuttavia, occorrono visione e strategie chiare.

Ed invece, l’impressione che si ricava dalla vicenda Samte è che ,ancora una volta, gli attori del sistema territoriale, i decisori politici, ancorché appartenenti allo stesso schieramento, non riescano a fare sintesi, seminando contraddizioni e incertezze. E finendo con lo sprecare tempo e denaro”.

Piazza Piano di Corte, ApB: “L’ennesimo scivolone di un’amministrazione presuntuosa”

Piazza Piano di Corte, ApB: “L’ennesimo scivolone di un’amministrazione presuntuosa”

Politica

Di seguito nota stampa a firma dei consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’.

“Autoreferenzialità e presunzione sono da sempre cattive consigliere. A ribadirlo è ciò che sta accadendo in merito al progetto di riqualificazione di Piazza Piano di Corte. I primi risultati tangibili dell’operazione restyling facevano strabuzzare gli occhi a un’intera Città, colpita da un intervento che in tanti (quasi tutti) bollavano come peggiorativo di un luogo storico per i beneventani. Come opposizione, i nostri dubbi li sollevavamo nella sede competente ovvero la Commissione sui Fondi Europei – Pics di palazzo Mosti. Alla maggioranza, in particolare, chiedevamo conto di alcune modifiche al progetto originale, insistendo sulla mancata interlocuzione con la Soprintendenza.

La risposta? “Non è necessario alcun confronto, si tratta di modifiche di poco conto”. Così evidentemente non era. Come si apprende dalla stampa, infatti, la Soprintendenza si appresta a mettere nero su bianco una relazione contente le modifiche da apportare rispetto ai lavori fin qui eseguiti. E ovviamente nel mirino dei rappresentanti del Ministero della Cultura sono finite proprio le “novità” introdotte di propria iniziativa dall’amministrazione: i lampioni “forca”, i paletti per i parcheggi, i dissuasori. Insomma, l’ennesimo scivolone.

Si poteva evitare? Certo. Peccato che chi governa la nostra Città si comporta come il conducente dell’autobus a cui non bisogna recare disturbo, neanche per avvisarlo che sta percorrendo la strada sbagliata. Atteggiamento pericoloso e da censurare. Soprattutto quando si toccano luoghi cari alla Comunità”.