Piazza Orsini, Sguera: “Bene alla rimozione delle casette di legno ma ora sarebbe il caso che la piazza venisse adibita a parcheggio”

Piazza Orsini, Sguera: “Bene alla rimozione delle casette di legno ma ora sarebbe il caso che la piazza venisse adibita a parcheggio”

Politica

“Ho appreso dalla stampa che le casette di legno installate a Piazza Orsini – destinate ai mercatini di Natale – sono state definitivamente smontate e portate via”, così in una nota Vincenzo Sguera, che aggiunge: 

“E di questo ringrazio chi si è fattivamente adoperato per far rimuovere le sei strutture ivi allocate da giorni, le quali, in realtà, più che i mercatini di Natale evocavano una riproduzione in miniatura dei tristemente noti “slum africani”, da noi meglio conosciuti come baraccopoli”.

“Ora, a mio avviso, – continua Sguera – sarebbe il caso che Piazza Orsini, con le dovute autorizzazioni – in primis quella del consorzio Cepio -, venisse adibita, almeno per le festività natalizie, a parcheggio”.

“Solo così l’amministrazione si mostrerà, da un lato attenta al problema dei parcheggi in centro storico e, dall’altro, eviterà che Piazza Orsini possa essere utilizzata per altre iniziative indecorose, raffazzonate e delle quali vergognarsi, specie se messe a paragone con le azioni promosse in questo periodo festivo dagli amministratori di altre Città”, conclude Vincenzo Sguera.

San Giorgio del Sannio, visita a sorpresa dell’Amministrazione Comunale presso la Mensa dell’Infanzia: confermata l’eccellente qualità

San Giorgio del Sannio, visita a sorpresa dell’Amministrazione Comunale presso la Mensa dell’Infanzia: confermata l’eccellente qualità

AttualitàProvincia

L’Amministrazione comunale di San Giorgio del Sannio, nella giornata odierna, ha fatto visita, a sorpresa, all’Istituto Rita Levi Montalcini, nel plesso dell’infanzia, per verificare personalmente la qualità del servizio Mensa fornito dalla società cooperativa Omnia Plus.

La visita è stata effettuata senza alcun preavviso, garantendo così una valutazione autentica e trasparente del servizio. Durante la visita si è provveduto ad assaggiare i pasti in monoporzione, confermando l’eccellente qualità del cibo offerto ai bambini.

“Questa amministrazione – commentano il sindaco Ricci e l’assessore Annese – si è messa immediatamente all’opera per garantire, dal primo giorno dell’anno scolastico, il tempo pieno, partito, come mai capitato prima, il 12 Settembre, primo giorno dell’inizio delle scuole. Grazie alla somministrazione del pasto in monoporzione, i bambini consumano sia il primo che il secondo piatto. Questo aspetto è emerso da un confronto diretto con la Dirigente scolastica, dottoressa Anna Polito, che ha filtrato le informazioni attraverso il personale docente. In passato, con il metodo di scodellamento, i bambini tendevano a fare il bis della pasta, trascurando il secondo piatto e riducendo così la varietà nutrizionale. L’adozione della monoporzione ha garantito che i pasti vengano consumati nella loro interezza, migliorando sia la varietà alimentare sia l’educazione alimentare dei piccoli, con una conseguente riduzione dello spreco alimentare. È comunque garantito il bis per i bambini che ne abbiano necessità, così da rispondere a eventuali esigenze individuali.

Durante il confronto – aggiungono Ricci ed Annese – la dirigente scolastica ha confermato che non sono pervenute segnalazioni negative da parte delle famiglie, testimoniando l’efficacia e la qualità del servizio. Il personale docente, che vive quotidianamente la realtà del servizio, ha inoltre sottolineato che anche consumando i pasti più tardi, il cibo si mantiene caldo, a dimostrazione dell’attenzione prestata alla gestione della monoporzione. Un altro elemento importante riguarda il controllo effettuato dai NAS di Salerno il 2 ottobre 2024 presso il nuovo plesso di Sant’Agnese. Durante l’ispezione, i NAS si sono presentati per verificare gli ambienti ed in particolare quelli destinati allo scodellamento.

Tuttavia, quando è stato chiarito che l’Istituto Rita Levi Montalcini non utilizza il sistema dello scodellamento, i NAS hanno espresso il loro apprezzamento per l’adozione della monoporzione, riconoscendola come una scelta ottimale sia dal punto di vista igienico che organizzativo. In merito alle critiche sollevate sulla questione “plastic free”, si precisa che il servizio non era totalmente plastic free, in quanto, sempre da un confronto con la dirigente, è emerso che le maestre utilizzavano comunque piatti e posate monouso. Inoltre, quando i kit dei bambini si rompevano o si confondevano, venivano comunque sostituiti con piatti di plastica monouso. Per l’acqua erano regolarmente utilizzate le bottigliette di plastica, in quanto le borracce fornite dal kit non venivano impiegate dalle famiglie. È interessante notare che chi oggi solleva critiche sulla questione “plastic free” probabilmente non è a conoscenza del fatto che il servizio non era totalmente privo di plastica.

È fondamentale avere una comprensione completa della situazione prima di esprimere giudizi e critiche, per evitare di diffondere informazioni imprecise. Infine, per quanto riguarda i dati sui rifiuti indifferenziati, è necessario evidenziare a chi ha paventato un “aumento dei rifiuti” con il sistema monoporzione, che i dati raccolti in questione smentiscono categoricamente queste affermazioni: tra settembre e ottobre 2022, con i kit “plastic-free”, il Comune ha conferito 179 tonnellate di rifiuti indifferenziati. Nel 2024, analogo periodo, con il sistema monoporzione, le tonnellate sono state circa 174,4. Un risparmio di circa 980 euro che dimostra l’inefficacia delle critiche mosse da chi, evidentemente, preferisce allarmare anziché informare.

Questi numeri evidenziano come l’attuale sistema monoporzione non abbia comportato un incremento né nei costi né nella quantità di rifiuti indifferenziati, contrariamente a quanto affermato dai consiglieri di opposizione. L’Amministrazione Comunale ribadisce il proprio impegno a garantire un servizio Mensa di alta qualità, sicurezza e benessere alimentare per i bambini, continuando a rispondere con i fatti a chi tenta di disinformare e screditare un sistema che ha dimostrato la sua eccellenza. Inoltre, è importante sottolineare che l’Amministrazione ha previsto anche la gratuità del servizio Mensa per i bambini con disabilità, garantendo così un supporto adeguato a tutte le famiglie”.

Benevento| Caggiano (PD): “Per questa amministrazione ogni segnalazione dei cittadini lascia il tempo che trova”

Benevento| Caggiano (PD): “Per questa amministrazione ogni segnalazione dei cittadini lascia il tempo che trova”

Politica

“E’ chiaro ed evidente, che ogni segnalazione che tenta di giungere nelle commissioni competenti, per questa amministrazione lascia il tempo che trova. Va sottolineato e rimarcato, che queste sono le voci disperate dei concittadini, che abitudinariamente e quotidianamente cercano nelle compagini politiche delle risposte ai tanti problemi che li affliggono e agli innumerevoli disagi che affrontano, non appena escono di casa”, così in una nota Paolo Caggiano, della Direzione Cittadina Pd, che aggiunge:

“Beh è doveroso ricordare che nel corso di questi mesi siete passati dal far presente che la colpa era di quelli di prima (sebbene anche l’amministrazione precedente avesse la stessa matrice) passando per sentirci dire che noi non capiamo niente e alle solite offese gratuite, personali. Naturalmente ciò non ci scalfisce, perché preferiamo parlare di fatti, della città: abbiamo una viabilità sconnessa, che andrebbe ripristinata e dotata di segnaletica orizzontale e verticale”.

“E che dire di quanto accaduto nelle ultime ore in Via Goduti, dove dopo un pasticcio, l’ennesimo, con sperpero di denaro pubblico si è stati costretti a rifare le strisce blu – continua Caggiano -. E poi c’è il megaparcheggio su Via Vittime di Nassiriya a poche decine di metri dalla strada in questione, perennemente vuoto nonostante sia l’unica struttura del genere in zona. Che ruolo ha oggi? Che ruolo avrà in futuro dopo la conclusione di un altro megaparcheggio multipiano su Piazzale Venanzio Vari, a pochissimi metri dalle mura Longobarde, col rischio che la sua imponente struttura deturpi il paesaggio storico ? E non va dimenticato un altro obbrobrio come il parcheggio sotterraneo in Via Porta Rufina: impossibile ricordare quando vi sia entrata l’ultima vettura”.

“E nonostante tale abbondanza di parcheggi e strutture – continua – gli stalli in città sono una rarità: basta osservare cosa accade quotidianamente in Piazza Pacca. E’ altresì segnalazione di queste ultime giornate che nei pressi dello stabile tra l’Eurospin e la chiesa di Santa Maria Degli Angeli, su Via Eugenio Montale, la sede stradale abbia avuto un cedimento tanto che i residenti evitano di transitare in quel tratto per paura di voragini improvvise: servirebbe un sopralluogo, visto che lì passano anche tir. E in Via Ungaretti, Piazza Enrico Maria Fusco poi osserviamo condizioni di degrado tra marciapiedi sconnessi e altro”.

“Il rione Libertà poi è lasciato all’abbandono totale: buche, assenza di segnaletica, marciapiedi rovinati, erbacce. Si citano solo alcune delle zone, ma al contempo tutta la Città versa in queste condizioni pessime. Circolare in città è diventata una Odissea come pure uscirne e immancabilmente entrarci, ovunque ci si imbatte in colonne interminabili di vetture visti i cantieri che praticamente compaiono di ora in ora, come su Via delle Puglie”.

“Ciò è frutto ovviamente della scarsissima programmazione dei lavori, con cui opera sovente questa amministrazione. Di certo i fondi Pnrr avrebbero avuto effetto migliore se utilizzati in altro modo, non certo per costruire parcheggi qua e là .Il dato è che ogni mese vanno via 150 abitanti: resteranno se vedono che c’è uno splendido e nuovo megaparcheggio ad aspettarli? Ne dubitiamo” conclude Paolo Caggiano.

Benevento| Spostamento terminal, l’opposizione: “La città è in tilt”

Benevento| Spostamento terminal, l’opposizione: “La città è in tilt”

Politica

“Nelle ore in cui la Città è in tilt, mentre centinaia di ragazzi non sanno come raggiungere le scuole, nel momento in cui gli Istituti sono costretti ad emanare circolari per autorizzare l’uscita anticipata degli studenti di un’ora, l’Amministrazione Mastella non trova nulla di meglio per impiegare il proprio tempo che attaccare le opposizioni”, lo scrivono in una nota i consiglieri dei gruppi consiliari di opposizione Pd, Città Aperta, Civico 22, Azione, Misto, che pure aggiungono:

“Come volevasi dimostrare questa Amministrazione dimostra tutta la propria inadeguatezza dedicandosi al dileggio delle opposizioni piuttosto che alla risoluzione dei problemi della Città che andavano affrontati già da mesi. Lo schema mastelliano è sempre lo stesso, lanciare veleno sugli altri, chiunque essi siano, per cercare di fuggire dal merito delle questioni e dalle proprie responsabilità. Ci vuole davvero un gran coraggio a negare l’evidenza, a negare i disagi subiti da centinaia di ragazzi, famiglie, lavoratori verso cui ci saremmo aspettati delle sincere scuse dall’Amministrazione”. 

“Invece – continuano i consiglieri d’opposizione – siamo passati addirittura da ‘qualche sacrificio da sopportare’, come dichiarava il Sindaco qualche giorno fa, alla versione secondo cui la nuova sistemazione per i bus sarebbe addirittura più innovativa e sicura di prima…”.

“Consigliamo alla maggioranza mastelliana di uscire dal palazzo in cui è asserragliata e di prendere contatto con i cittadini per comprendere il disagio creato. Nessuno comunque ha spiegato perché alcuni bus non sono arrivati a via Mustilli e che tipo di verifiche erano state effettuate nei giorni scorsi riguardo alla fase operativa del piano con le aziende del Tpl”.

“Quando chi governa, poi, parla di fallimento dell’opposizione – dicono i consiglieri – evidentemente non ha compreso il proprio ruolo. C’è quindi chi amministra senza accorgersene. Essere tacciati di incompetenza e di scarso approfondimento da parte di chi voleva allocare un mercato all’ingresso di una scuola, da una maggioranza costretta a più riprese a ritirare atti dal Consiglio Comunale perché sbagliati in modo grossolano, da chi nel civico consesso fa scena muta sugli argomenti all’ordine del giorno, non può che essere l’ennesima barzelletta”.

“La questione invece è tremendamente seria e ai cittadini delle strampalate difese d’ufficio interessa poco o nulla. Ciò che interessa, invece, è come migliorare la situazione per i prossimi mesi, argomento ancora ignoto purtroppo e su cui attendiamo qualche parola di buon senso dalle fila mastelliane”, concludono i consiglieri dei gruppi consiliari di opposizione Pd, Città Aperta, Civico 22, Azione, Misto.

Diffidate aziende che hanno disatteso ordinanza per fermata via Mustilli, l’Amministrazione: “Grave, così si viola il diritto allo studio”

Diffidate aziende che hanno disatteso ordinanza per fermata via Mustilli, l’Amministrazione: “Grave, così si viola il diritto allo studio”

Politica

Il piano traffico adottato dall’Amministrazione in concomitanza con i lavori di riqualificazione di piazza Risorgimento che prevede lo spostamento del terminal e relativi servizi del tpl su via Mustilli, ha funzionato perfettamente con la maggioranza delle aziende che si occupano di trasporto extraurbano. Pur tuttavia è grave e censurabile il comportamento che oggi hanno assunto alcune ditte del trasporto locale che hanno disatteso un’ordinanza dirigenziale, che imponeva la sosta a via Mustilli per consentire un agevole raggiungimento delle scuole da parte degli studenti.

E’ dovere assoluto garantire il diritto allo studio, sancito dall’articolo 34 della Carta costituzionale. Ciò deve avvenire soprattutto quando sono utilizzate risorse pubbliche, finanziate dalla Regione“, lo scrivono in una nota congiunta l’assessore al Trasporto pubblico locale Luigi Ambrosone, l’assessore al Traffico Attilio Cappa e il delegato alle Politiche scolastiche Marcello Palladino.

Il Settore Traffico ha integrato la precedente ordinanza dirigenziale, ordinando tassativamente alle ditte del trasporto pubblico locale, in particolare a quelle che hanno violato il precedente dettato, di effettuare la fermata breve a via Mustilli, al fine di evitare disagi agli utenti e garantire il diritto alla studio per i ragazzi che utilizzano le linee extraurbane. Il Comune ha inviato, inoltre, formale diffida a queste aziende del trasporto pubblico locale extraurbano affinché adempiano a quello che è un loro dovere giuridico e morale. Rispediamo al mittente le solite e inutili strumentalizzazioni politiche in atto: le responsabilità di alcuni disagi non sono in nessun modo attribuibili all’Amministrazione comunale“.

Montesarchio | Al Comune, incontro proficuo sulla questione “mensa scolastica”

Montesarchio | Al Comune, incontro proficuo sulla questione “mensa scolastica”

Politica

Si è tenuto nel pomeriggio di ieri in Comune un incontro tra il sindaco e i componenti dell’ amministrazione comunale, i rappresentanti degli istituti scolastici comprensivi e una rappresentanza dei genitori per discutere della mensa scolastica. 

Un incontro pacato e proficuo, in cui ci si è confrontati sui primi giorni del nuovo servizio. 

Tutti i partecipanti hanno concordato sul netto miglioramento, in termini qualitativi, del servizio di mensa biologica. 

Si è concordato poi sull’impegno da parte dell’ amministrazione comunale, di intervenire ulteriormente per apportare ulteriori migliorie al servizio e di verificare la possibilità di migliorare ulteriormente anche le condizioni economiche in favore delle famiglie.

I partecipanti hanno deciso di aggiornarsi nei prossimi giorni, per poter dare risposte concrete su tutti i punti emersi durante l’ incontro odierno.

Montesarchio, l’amministrazione replica all’opposizione: “Mensa? Incompetenza e disinformazione. Fondi persi? Fake news”

Montesarchio, l’amministrazione replica all’opposizione: “Mensa? Incompetenza e disinformazione. Fondi persi? Fake news”

Politica

“Il servizio di refezione scolastica proposto dall’amministrazione comunale di Montesarchio è stato progettato, in attuazione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, sulla base dei criteri ambientali minimi per la ristorazione collettiva resi obbligatori come strumento di attuazione dello sviluppo sostenibile e di educazione alimentare nelle mense scolastiche.

La funzione principale della mensa scolastica è, infatti, quella di promuovere l’educazione ad un’alimentazione sana in tutti gli alunni, senza discriminazioni derivanti da una differente estrazione sociale.

I criteri ambientali minimi obbligatori per le mense scolastiche prevedono, per questo, l’obbligo di utilizzare alimenti e prodotti aventi determinate qualità e caratteristiche. Per esempio, le uova devono essere biologiche al 100%, frutta, ortaggi, legumi e cereali devono essere di produzione biologica per almeno il 50%, la carne bovina deve essere biologica per almeno il 50% in peso.

Questo obbligo di legge, di cui l’amministrazione condivide gli obiettivi e finalità in tema di sostenibilità ambientale e di educazione alimentare di bambini e ragazzi, porta però con sé un inevitabile incremento dei costi dovuto ai maggiori prezzi degli alimenti di produzione biologica rispetto a quelli che biologici non sono.

Costi che ricadono sui Comuni. Lo Stato, infatti, ha pure istituito un fondo per sostenere le mense biologiche, ma con una dotazione minima, tant’è che IL COMUNE DI MONTESARCHIO, che si è subito attivato per accedere a questo fondo, HA OTTENUTO UN CONTRIBUTO DI APPENA 7.000 EURO.

A questo piccolo contributo l’amministrazione ha aggiunto risorse del bilancio comunale, ulteriori rispetto a quelle stanziate per l’anno scolastico 2023/2024, ARRIVANDO A STANZIARE CIRCA 80.000 EURO ALL’ANNO, con il fine di neutralizzare, in particolare per le fasce più deboli della popolazione, o comunque calmierare il costo del pasto che, per via dell’obbligo di utilizzare, con percentuali sempre crescenti, alimenti e prodotti biologici nelle mense scolastiche, è salito a € 5,67.  

Per questo è stata anche introdotta un’agevolazione per la fascia di ISEE, DA EURO 15.000,00 AD EURO 21.000,00, FASCIA PRIMA NON INCLUSA TRA QUELLE CHE AVEVANO DIRITTO AD AGEVOLAZIONI.

La minoranza consiliare ha fortemente richiesto nell’ultimo Consiglio Comunale di attenzionare la qualità dei prodotti e del servizio della mensa scolastica salvo poi strumentalizzare un servizio di primaria importanza per i piccoli studenti, che l’attuale amministrazione, peraltro, ha inteso erogare proprio con livelli di qualità sempre migliori.

Le recenti dichiarazioni della minoranza appaiono, pertanto, quanto meno inopportune oltre che tendenziose, dando i numeri. IL CONTRIBUTO DELLO STATO, INFATTI, È DI 7.000 EURO E NON 156.000 EURO come riportato in un comunicato della minoranza. Anche i raffronti proposti dalla minoranza (in cui SI CONFONDE PER DI PIÙ IL REDDITO DELLE FAMIGLIE CON L’ISEE) con realtà più piccole o più grandi della nostra Città lasciano il tempo che trovano, trattandosi di numeri e caratteristiche del servizio non confrontabili. Ricordiamo, infatti, che oltre a Montesarchio, l’unico altro Comune inserito nell’elenco delle mense Biologiche è Bucciano che però sappiamo avere un numero di utenti e, quindi, di pasti somministrati, non raffrontabile con quello del nostro Comune.  Per andare nello specifico 14.400 pasti annui a Bucciano contro i 76.380 pasti serviti nelle scuole di Montesarchio. Soltanto nella scuola di via Matteotti vengono somministrati 21.250 pasti all’anno (fonte: Decreto MISAAF n. 22 luglio 2024).

L’amministrazione comunale, comunque, con questo manifesto oltre che richiamare alla responsabilità e alla verità dei fatti, vuole rivolgersi ai cittadini e alle famiglie per fare chiarezza sui termini del servizio della mensa scolastica che sta per partire che, si anticipa, verranno presentati alle famiglie nel dettaglio prossimamente in collaborazione con l’azienda fornitrice del servizio.

Il nostro auspicio è che la mensa scolastica sia d’aiuto alle famiglie e dia agli studenti tanta gioia, cibo sano e di alta qualità”.

“Ancora fake news dalla minoranza consiliare di Montesarchio. Con l’ultimo comunicato i consiglieri di minoranza la sparano ancora più grossa. La minoranza dichiara che l’amministrazione comunale di Montesarchio avrebbe perso un finanziamento per inammissibilità della domanda presentata dal Comune. Falso. La domanda del Comune non è stata esclusa per inammissibilità, ma semplicemente, pur ammessa, non è rientrata in posizione utile per il finanziamento. La differenza è sostanziale. Basta leggere la graduatoria a questo link https://www.anci.it/pnrr-mense-scolastiche-pubblicate-le-graduatorie-del-nuovo-piano/ per verificare che la parola inammissibile non esiste nè per il Comune di Montesarchio né per gli altri, ma si trova solo un elenco di istanze diviso da una linea rossa che segna il confine tra le istanze ammesse a finanziamento fino a concorrenza del fondo stanziato pari a € 515.481.082,75 e altre al di sotto della linea rossa non finanziate per esaurimento dei fondi disponibili.

L’Amministrazione comunale, in linea con gli obiettivi di rafforzamento dei servizi scolastici, ha partecipato a questo avviso per il nuovo piano per le mense scolastiche che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato nel mese di luglio scorso recuperando, tra l’altro, le economie di un bando PNRR del 2 dicembre 2021, sempre per le mense scolastiche, al quale aveva partecipato la precedente amministrazione con un’istanza, questa sì, esclusa, insieme ad altre 487, in quanto non era stato dimostrato il possesso dei requisiti minimi dichiarati in sede di candidatura. Anche questo scritto in atti ufficiali (Decreto Ministero dell’Istruzione dell’8 giugno 2022, n. 19, pag. 9, – esito dell’istruttoria dell’Unità di missione del PNRR – nota prot. n. 32107 del 12 maggio 2022).

La minoranza fa confusione. Il 16 maggio 2023 a Montesarchio si è insediata un’amministrazione nuova”.

Pago Veiano| I consiglieri di Insieme Pago Veiano: “Si al campo sportivo, no ai debiti”

Pago Veiano| I consiglieri di Insieme Pago Veiano: “Si al campo sportivo, no ai debiti”

Politica

“Mentre tutti gli altri paesi realizzano opere a costo zero, a Pago Veiano ci si vuole indebitare. È come se si dovesse fare puntualmente il contrario di quello che suggerisce il buon senso”. Lo fanno presente in una nota i consiglieri comunali di opposizione del gruppo Insieme Pago Veiano, che aggiungono:

“Gran parte dei Comuni della provincia di Benevento sta riqualificando i propri campi sportivi (con erba sintetica, nuova illuminazione) attraverso finanziamenti esterni e, quindi, non cacciando un solo euro delle casse comunali.  Il Comune di Pago Veiano, invece, ha deciso che dobbiamo cacciare 725.000 euro di tasca nostra – più interessi – indebitandoci con un mutuo di 25 anni”. 

“Un peso che il nostro Ente non può sostenere! – continuano i consiglieri – Ecco perchè abbiamo votato contro in Consiglio comunale! Non abbiamo votato contro al diritto dei nostri figli a praticare sport!”.

“Abbiamo votato contro un’operazione scellerata che stringerà un cappio al collo del nostro Comune…”, concludono.

Mercato piazza Risorgimento, Perifano: “La missione dell’ Amministrazione deve essere quella di alleviare i disagi della cittadinanza, non di procurarli”

Mercato piazza Risorgimento, Perifano: “La missione dell’ Amministrazione deve essere quella di alleviare i disagi della cittadinanza, non di procurarli”

Politica

“È possibile che si sia sulla buona strada per risolvere la questione del mercato rionale di piazza Risorgimento”, lo scrive in una nota Luigi Diego Perifano, portavoce Alternativa per Benevento, che aggiunge:

“Pur comprendendo il tentativo dell’assessore al ramo di contemperare le varie esigenze, non v’è alcun dubbio che la soluzione del trasferimento del mercato in via Pascoli è la meno idonea. È impensabile sovraccaricare ulteriormente di funzioni un quadrante cittadino che già versa in condizioni estremamente critiche nelle ore di più intenso traffico, coincidente con l’apertura e la chiusura delle scuole”.

“La missione dell’Amministrazione deve essere quella di alleviare i disagi della cittadinanza – continua Perifano – non procurarli. Ed allora l’ipotesi che sta prendendo corpo in queste ore, ovvero lasciare il mercato dove sta, senza creare altro caos, sembra la più sensata. In fondo si tratta solo di due mattinate, mercoledì e venerdì, durante le quali l’area mercatale non è fruibile per il parcheggio”.

“Non mi sembra la fine del mondo, atteso che nelle immediate vicinanze vi sono altri parcheggi: caserma Guidoni, via Calandra, Via S.Rosa.Per gli automobilisti, dunque, non un grande problema, che in ogni caso mai potrebbe giustificare scelte che penalizzano contemporaneamente i commercianti, le famiglie, la popolazione scolastica e i residenti”, conclude il portavoce di Alternativa per Benevento.

Telese Terme | Il sindaco annuncia il via all’affrancazione dei diritti di enfiteusi

Telese Terme | Il sindaco annuncia il via all’affrancazione dei diritti di enfiteusi

Politica

Con la delibera approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale si dà il via a Telese Terme alla “Affrancazione dei diritti di enfiteusi e/o dei livelli gravanti sugli immobili di proprietà comunale”.

Nel territorio del Comune di Telese Terme, nella zona cosiddetta “Acquafetente” risultano compresi terreni che sono catastalmente gravati da enfiteusi a favore di soggetti privati e per i quali il Comune risulta l’ente concedente. Si è reso dunque necessario procedere alla regolarizzazione delle posizioni dei soggetti titolari di enfiteusi, determinando il costo di affrancazione mediante l’applicazione di parametri stabiliti dalla legge e l’opportuna rivalutazione monetaria storica. 

“Tra gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale vi era quello di procedere all’approvazione dei criteri per la determinazione dei canoni per l’enfiteusi – spiega il sindaco, Giovanni Caporaso -, era nel programma elettorale e oggi possiamo dirci soddisfatti per aver rispettato un altro dei nostri impegni presi con i cittadini”.

“Non è stato semplice far quadrare tutto, ci sono voluti tempi tecnici anche per la ricognizione e la stima del patrimonio immobiliare dell’ente – aggiunge il sindaco – ma siamo riusciti ad ottenere che si incrociassero le posizioni dell’ente e le esigenze dei cittadini. Devo ringraziare gli uffici per la mole di lavoro svolta e per l’ottimo risultato raggiunto, devo ringraziare anche la Giunta e in modo particolare l’assessore all’Urbanistica Marilia Alfano per il contributo fattivo dato a tutta l’attività che mette la parola fine a una situazione pendente da tempo e alle conseguenti preoccupazioni di tanti cittadini”.

I cittadini interessati possono rivolgersi agli uffici competenti negli orari previsti o direttamente al sindaco per sapere come procedere per poter affrancare i terreni e liberarli dal vincolo enfiteutico.