Del Mese aderisce a Fratelli d’Italia. Matera: “Contributo che arricchirà confronto interno”

Del Mese aderisce a Fratelli d’Italia. Matera: “Contributo che arricchirà confronto interno”

Politica

Avvocato e funzionario statale, già candidato alla Camera dei Deputati cogliendo, in quella circostanza, 6.284 voti a livello provinciale dei quali 1.384 nella sola città di Benevento. Antonio De Mese aderisce a Fratelli d’Italia.

“Perché il mio “si” a Fratelli d’Italia? – esordisce il legale beneventano – Per portare avanti le battaglie di legalità, del merito e della competenza, cercando di rafforzare l’area moderata del centro destra per dare nuove speranze al Sannio ed una stabilità politica fondata su di una seria cultura di governo finalizzata alla concreta cura degli interessi della Comunità sannita. Prima di procedere, però, desidero rivolgere un ringraziamento speciale al Senatore Domenico che ha creduto nella mia persona quale possibile valore aggiunto per il progetto sul territorio di Fratelli d’Italia”.

“Voglio contribuire a costruire, assieme a tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi – ancora Del Mese – un unico grande partito riformatore con una classe dirigente qualificata, con nessuna ambiguità sui contenuti e sulle proposte, con una organizzazione territoriale efficiente e capillare. La nostra presenza dimostra, del resto, che il campo moderato e riformista non è prerogativa di altri partiti. Fratelli d’Italia, come forza di governo, deve allargare il perimetro di consenso”.

Un riferimento specifico da Del Mese anche alla realtà del Capoluogo di provincia “A Benevento dobbiamo mettere “tenda” e far capire che ci siamo noi come interlocutori validi, moderati ed inclusivi”.

“Sono certamente onorato dell’approdo nel partito di una figura di risaputo spessore e nota fama umana e professionale quale l’amico Antonio – ha sottolineato il Senatore Matera – Siamo certi che il suo contributo arricchirà di importanti contenuti la dialettica del confronto interno il partito”.

Intanto, il Commissario regionale di Fratelli d’Italia, Senatore Antonio Iannonne, ha provveduto a nominare Del Mese Responsabile regionale delle Politiche per le aree interne; Contestualmente per l’avvocato anche la nomina, su base provinciale, di Responsabile del Dipartimento Legalità e Sicurezza.

Azione-Italia Viva, Del Mese: “Sia voto libero, chiederemo il massimo rigore”

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“Ringrazio la comunità di Azione e la sua direzione nazionale, nelle persone di Carlo Calenda e Matteo Richetti, che hanno riposto in me tanta fiducia perché hanno ritenuto che il Paese vada governato da una nuova classe dirigente composta da persone esperte nel settore pubblico e che siano in grado di analizzare i problemi, fare sintesi e dare le soluzioni”.

Esordisce così Antonio De Mese, candidato sannita per Azione-Italia Viva – Terzo Polo nel collegio uninominale della Camera dei Deputati di Benevento, nella conferenza di presentazione tenutasi ieri pomeriggio.

Tanti i temi affrontati da De Mese nel corso del suo intervento: dalle aree interne, alla necessità di rimettere al centro la vera politica fatta di persone competenti e perbene, passando per la necessità di combattere l’astensione.

“Mi candido con il Terzo Polo per riaccendere la passione per la politica attraverso proposte credibili e perseguibili, avanzate da persone serie e competenti.

Abbiamo consegnato – prosegue Del Mese – il Paese ai 5 stelle, ad un comico, all’avvocato del popolo (quello grillino, ovviamente), quelli dei banchi a rotelle (costati 9 milioni di Euro. Il Movimento Cinque Stelle è stata la rovina del nostro Paese”.

Poi l’attenzione di sposta sul tema delle aree interne: “L’ultima vera iniziativa risale ai tempi di Carmine Nardone e Roberto Costanzo. Solo Mara Carfagna per il SUD ha speso tante energie affrontando e risolvendo i problemi, senza propaganda e false ideologie. A dispetto dei soliti discorsi sulle appartenenze territoriali”.

Un altro tema molto caro a Del Mese è quello dell’astensione: “Alle prime elezioni della camera dei deputati (1948) partecipò il 92,23% del corpo elettorale, nel 2013 la percentuale era del 75,20%, nel 2018 scesa al 72,96 % (in Campania la percentuale si è attestata sul 71,3%).

Il 40 % non vota; il 30% lo controllo con le tessere e con le nomine, ed il gioco è fatto. Il malgoverno dei populisti e dei sovranisti (PD, 5S e del centrodestra) si fonda su questo corto circuito che noi dobbiamo rompere: dobbiamo andare a votare, per Azione e per tante persone che, come me, hanno sempre lavorato con passione ed impegno, con serietà e concretezza, con tutte le proprie forze contro l’illegalità.
Per questo – l’appello di Del Mese – vi chiedo di andare a votare e di votare persone competenti e perbene. Che sia un voto libero: ad ogni elezione assistiamo sempre alle stesse storie con soldi che girano. Noi chiederemo il massimo rigore in tal senso alle autorità”.