La lista “Serenità”, con i colori dell’arcobaleno, sosterrà la ricandidatura del sindaco Antimo Lavorgna alle prossime elezioni amministrative del comune laurentino. Lo rende noto in modo ufficiale lo stesso primo cittadino di San Lorenzello.
«Cari concittadini – annuncia il sindaco Lavorgna -, alla fine di questa consiliatura, e prima di rendere noti i componenti della lista dei candidati che mi accompagneranno nel nuovo impegno amministrativo, voglio presentarvi il nuovo simbolo, che ha i colori dell’arcobaleno, con la scritta “Serenità”».
Il primo cittadino del comune laurentino coglie l’occasione per ringraziare «tutti, in particolare gli amministratori, vicini e lontani, di oggi e di ieri», che hanno condiviso con lui «circa trent’anni di vita amministrativa”. Ancora grazie, grazie, grazie a tutti».
Poi, evidenzia: «Stiamo vivendo un momento molto particolare di vita sociale. C’è molta animosità in alcune persone di questa comunità, spinte dalla voglia di “cacciarmi”, per cui si è travolti da una “tempesta di aspiranti sindaci”».
Il sindaco Lavorgna precisa che la lista “Serenità” «sarà composta da uomini e donne riuniti sotto i colori dell’arcobaleno, consapevoli della responsabilità che consegue all’impegno che prenderanno nei confronti della comunità laurentina. Concittadini, so che ci sosterrete e che non vorrete cambiare, perché di Antimo Lavorgna conoscete vizi, difetti, carattere e onestà. Saremo tutti insieme con serenità, in tutti i sensi, per costruire ponti e non mura».
Per il “Laboratorio delle erbe officinali del Matese”, rimasto finora incompiuto, il Comune di San Lorenzello ha richiesto ed ottenuto l’Accertamento tecnico preventivo (in acronimo, l’Atp) del Tribunale di Benevento, dopo un confronto protrattosi per anni con il Parco regionale del Matese.
Il Parco-Matese è affidatario in concessione di un immobile di proprietà comunale, l’edificio della ex scuola elementare, da adibire a “Laboratorio delle erbe officinali del Matese”.
L’obiettivo principale del Comune di San Lorenzello è ora quello di ottenere la completa riacquisizione al patrimonio comunale di tale struttura, dove per l’appunto si intendeva realizzare il laboratorio, rimasto finora incompiuto.
Ad annunciare ufficialmente lo sviluppo degli eventi in materia è il sindaco di San Lorenzello, Antimo Lavorgna.
«Il nostro territorio sorge alle pendici del monte Erbàno – racconta il sindaco Lavorgna -, il cui nome significa proprio “monte delle erbe officinali”. Nacque, dunque, l’idea di realizzare un laboratorio tematico; e fu conseguente, nel 2004, la stipula della specifica convenzione con il Parco regionale del Matese».
Il primo cittadino laurentino menziona il fatto che il conseguente progetto elaborato fu finanziato ed appaltato. Furono quindi avviati i lavori per la sua concretizzazione.
«Ma la procedura improvvisamente si bloccò – evidenzia ancora il sindaco Lavorgna -. Ma oggi, come riferisce il vicesindaco Rosario Festa, con l’ottenimento dell’Atp del Tribunale di Benevento, avremo finalmente il confronto tra il Consulente tecnico d’ufficio (in acronimo, il Ctu) nominato dal giudice e i periti incaricati dal Comune di San Lorenzello e dal Parco regionale del Matese. Sarà così possibile effettuare la valutazione ufficiale e definitiva dello stato dei luoghi ed individuare e quantificare i danni subiti dal nostro Comune».
Il primo cittadino laurentino sottolinea che questo risultato è stato conseguito, «in particolare, grazie all’alacre impegno amministrativo, politico e personale profuso dal vicesindaco Rosario Festa, a cui esprimo la mia profonda e sentita gratitudine. Auspico che il Comune di San Lorenzello possa avere, se non più il paventato “Laboratorio delle erbe officinali del Matese”, la restituzione dell’immobile al patrimonio comunale, con l’eventuale risarcimento dei danni. Lo meritiamo ampiamente, poiché il comportamento del nostro Comune si è sempre caratterizzato per il pieno rispetto delle norme».