Filippo Iebba nuovo capogruppo di “Per Apice”
Politica“Il centro storico di apice vecchia? Occorre la partecipazione popolare e chiarimenti: 70 anni di concessione sono troppi”, afferma Iebba.
APICE. A seguito ingresso in consiglio Comunale avvenuto il 21 marzo 2022 il neo consigliere comunale Filippo Iebba viene designato capogruppo di “Per Apice”.
Iebba conferma il suo posizionamento all’opposizione dell’amministrazione reggente. La sua, afferma, sarà un’azione politico/amministrativa basata sulla proposta e non sulla contrapposizione a prescindere; al centro e prima di tutto ci sarà sempre Apice, gli Apicesi e le loro istanze.
Il suo ruolo sarà quello di vigilare, controllare ma soprattutto di stimolare l’amministrazione comunale tutta affinché le azioni, le iniziative messe in campo siano a tutela e salvaguardia della comunità apicese: che si facciano le scelte migliori. Alcune argomentazioni vanno riprese ed approfondite, quantomeno chiarite e divulgate oltre le mura della casa comunale.
Cita tra i temi: il PUC, il PNRR, i tributi locali, gli alloggi popolari, il centro storico.
In particolare riportiamo la nota in merito all’attivazione del PUI (Programma unico di intervento) e alla proposta progettuale che sta alla base del dialogo competitivo in essere sul Centro Storico di Apice Vecchia.
“Già in occasione del Consiglio Comunale Aperto del 19 febbraio 2022 (durante il quale si è appreso che il Consiglio fosse solo comunicativo e non deliberativo e chi avesse avuto facoltà di intervenire aveva solo 5 minuti per esternare il proprio contributo) avevo espresso dubbi circa il percorso che aveva portato l’amministrazione comunale alla presentazione del progetto. Ribadisco che la proposta progettuale necessiti di una maggiore partecipazione e coinvolgimento popolare; di una conoscenza più approfondita, di chiarimenti e confronto. A tal proposito, sempre il 19 febbraio, chiesi e non ottenni, perché l’amministrazione Pepe affermò che il consiglio non fosse deliberativo, la costituzione di una tavola rotonda (che ribadisco), aperta a tutti i cittadini liberi ed associati favorendo una più ampia discussione e dibattito su di una delle tematiche più sensibili che riguardano la comunità intera apicese. Il confronto non può e non deve mancare soprattutto alla luce di interventi finanziari che porteranno Apice vecchia ad essere concessa e gestita da un consorzio per 70 anni. Il percorso che ha intrapreso l’amministrazione non è stato sufficientemente pubblicizzato e condiviso.