Si tratta del terzo soggetto dei quattro che tentarono di sottrarre al responsabile del supermercato l’incasso: l’uomo è accusato di tentata rapina aggravata, porto illegale di pistola e ricettazione in concorso.
A seguito di una mirata e articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Benevento, nella giornata odierna, hanno dato esecuzione alla misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto residente in provincia di Napoli, gravemente indiziato del delitto di tentata rapina aggravata, porto illegale di pistola, e ricettazione in concorso con un soggetto già tratto in arresto in flagranza di reato, un altro già arrestato a settembre 2023 ed un ultimo allo stato non identificato.
In particolare, le indagini sono state avviate la sera del 12 novembre 2022, allorquando quattro persone travisate, una delle quali armata di pistola, a bordo di veicolo rubato, bloccavano l’autovettura del responsabile di un noto supermercato ubicato in questo capoluogo, tentando di sottrargli l’incasso. Uno dei quattro nel corso dell’episodio delittuoso estraeva una pistola dal giubbino colpendo più volte con la stessa il vetro laterale dell’autovettura della vittima, cercando nel contempo con violenza di aprire la portiera. Non riuscendo nell’intento, speronava, poi, l’autovettura condotta dal responsabile del supermercato, che, aiutato anche dalle sirene delle volanti, prontamente intervenute, riusciva a scappare sottraendosi alla furia dei rapinatori.
Nella circostanza, un soggetto veniva tratto in arresto in flagranza di reato da un equipaggio della volante che in pochissimi minuti interveniva sul posto, mentre gli altri tre si davano alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Le successive e meticolose indagini, supportate da attività tecniche, nonché dall’acquisizione di sommarie informazioni testimoniali, svolte dalla Squadra Mobile di Benevento in perfetta sinergia con la Procura, hanno consentito di identificare prima un secondo soggetto della provincia di Napoli arrestato a settembre 2023 e, con la misura oggi eseguita, un secondo soggetto sempre della provincia di Napoli a carico del quale risultava positivo anche l’accertamento sul DNA coattivamente disposto e conseguentemente comparato con il DNA rinvenuto sul materiale sequestrato nel veicolo impiegato per la commissione dei citati reati.
Lo stesso G.I.P., accogliendo la richiesta della Procura, ha ritenuto che, all’esito degli accertamenti disposti dal P.M e svolti dalla Squadra Mobile, deve ritenersi raggiunto un quadro indiziario assolutamente concludente e, in considerazione della personalità negativa, desunta dalle azioni delittuose poste in essere idonee a denotare una indole fortemente spregiudicata e trasgressiva, la misura cautelare della custodia in carcere fosse l’unica idonea ad impedire che l’indagato commettesse analoghi ed ulteriori reati contro il patrimonio mediante violenza.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è da ritenersi persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: i Carabinieri arrestano un 37enne
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Baiano hanno tratto in arresto un 37enne di Nola e domiciliato a Quadrelle, in esecuzione di un’ordinanza per l’espiazione di pena detentiva emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli per i reati di minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arrestato dovrà espiare la pena residua di un anno e un mese di detenzione domiciliare.
Benevento, spacciatore colto in flagranza: arrestato
Ieri notte la Guardia di Finanza del Comando di Benevento ha tratto in arresto il noto pluripregiudicato Sergio Altivalle, 33 anni di Benevento, perché colto nelle flagranza dello spaccio aggravato di 50 grammi di sostanza stupefacente.
Nelle prossime ore ci sarà la convalida dell’arresto. L’ arrestato ha nominato come proprio difensore di fiducia l’avvocato Vittorio Fucci, all’Altivalle sono stati concessi gli arresti domiciliari .
Calci e schiaffi alla convivente, arrestato 50enne
I Carabinieri della Stazione di Altavilla Irpina, hanno arrestato un 50enne del posto, presunto responsabile di “Maltrattamenti in famiglia” e “Lesioni personali dolose”.
A seguito di una segnalazione giunta al 112, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Avellino ha disposto l’invio di una pattuglia presso un’abitazione di Altavilla Irpina dove era stata segnalata una lite in famiglia.
Qualche minuto e i Carabinieri sono giunti sull’obiettivo indicato dove una donna era stata aggredita poco prima, con calci e schiaffi dal convivente, 50enne già noto alle Forze dell’Ordine.
La malcapitata è stata medicata da sanitari del 118 che hanno riscontrato sul viso e sulle braccia della donna, ecchimosi ed escoriazioni varie.
Il 50enne (già tratto in arresto lo scorso mese di dicembre per analoghe vicende), su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato associato alla Casa Circondariale di Avellino.
Lancia bottiglie di vetro verso l’abitazione dell’ex e poi danneggia l’auto del nuovo compagno di lei: arrestato 46enne
I Carabinieri della Compagnia di Montella hanno arrestato un uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento irrogatagli dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, ritenuto responsabile di violazioni del “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nonché danneggiamento”.
È accaduto nella tarda serata di ieri a Castelvetere Sul Calore.
Il soggetto, incurante del provvedimento, si è recato presso la nuova abitazione dell’ex coniuge, a lui interdetta: lanciando delle bottiglie di vetro in direzione dell’unità abitativa, culminava la sua ira danneggiando l’auto del nuovo compagno della ex convivente.
Il tempestivo intervento dei militaridell’Arma ha permesso di rintracciare il 46enne presso l’abitazione di residenza.
Adesso l’indagato si trova presso la Casa Circondariale di Avellino in attesa dell’udienza di convalida.
È obbligo rilevare che l’indagato, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
I Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno tratto in arresto un 37enne del posto, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino.
La misura cautelare è stata emessa all’esito di un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, scaturita a seguito di querele sporte da alcuni cittadini irpini, vittime di truffe per acquisti di materiale elettronico su un famoso sito on line.
Nel corso dell’attività sono state rinvenute e sequestrate carte di credito prepagate e utenze mobili, verosimilmente utilizzate dall’ indagato per porre in essere il reato.
Continua incessante l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, quotidianamente impegnati per garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Nello specifico, personale della Stazione di Ponte notava una persona sospetta nei pressi di un’attività del luogo che alla vista dei militari entrava repentinamente all’interno.
All’atto dell’accesso i Carabinieri avvertivano un forte odore di sostanza stupefacente e, dopo aver accertato che l’attività era gestita da un 28enne di Benevento, procedevano, con l’ausilio di altri militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Benevento, ad un’accurata perquisizione nel corso della quale venivano rinvenuti tre panetti di hashish del peso di circa duecentotrenta grammi, una busta in cellophane contenente circa nove grammi di marijuana, occultati in un borsello di colore nero; all’interno di un armadio un grosso barattolo di vetro contenente circa cinquanta grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana ed, infine, su una scrivania un spinello integro ed un bilancino di precisione.
Alla luce delle evidenze raccolte l’uomo veniva dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio, e tradotto, come disposto dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Benevento, al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Guardia di Finanza, maxi sequestro di fuochi d’artificio illegali: un arresto a Santa Croce del Sannio
Nel quadro delle attività di contrasto agli illeciti in materia di vendita di articoli pirotecnici, i finanzieri del Comando Provinciale di Benevento hanno tratto in arresto un quarantenne, residente nel Comune di Santa Croce del Sannio (BN), per detenzione illegale di circa una tonnellata di materiale pirotecnico.
In particolare, militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Benevento, nel corso di una perquisizione di un negozio di elettrodomestici, rinvenivano, sapientemente occultati in uno spazio adibito a sottotetto ed in altri due locali di proprietà del titolare, circa 600 ordigni esplosivi confezionati artigianalmente e caratterizzati da elevata potenzialità distruttiva, e circa 44.000 artifizi pirotecnici. Il predetto materiale era detenuto senza alcuna autorizzazione per la vendita. Inoltre gli ordigni erano destinati ad essere commercializzati a professionisti del settore pirotecnico.
Il titolare dell’esercizio commerciale è stato sottoposto agli arresti domiciliari per l’illecita detenzione di materiale esplosivo che non poteva essere destinato alla minuta vendita. Tutto il materiale esplodente è stato sottoposto a sequestro e affidato a una società specializzata che ne curerà la distruzione. Infatti, a seguito della perizia è emerso che i predetti artifizi pirotecnici contengono oltre 200 kg. di sostanza esplosiva e i manufatti artigianali, molti dei quali di dimensioni e peso notevoli, corrispondono a granate pirotecniche per uso professionale confezionate artigianalmente. I predetti materiali sono altamente pericolosi in quanto possiedono un’elevata potenzialità distruttiva.
L’operazione si inquadra nel più generale dispositivo di tutela del commercio legale eseguito costantemente dalle Fiamme Gialle sannite. Inoltre, proprio con l’approssimarsi delle festività natalizie, l’attività ispettiva è volta anche alla repressione della vendita illegale e non sicura dei fuochi d’artificio al fine di tutelare i consumatori e renderli consapevoli dei gravi rischi dell’utilizzo improprio degli artifizi pirotecnici. Si rappresenta che il titolare dell’attività commerciale è, allo stato, persona sottoposta alle indagini preliminari e si ritiene innocente sino a sentenza definitiva.
La Polizia di Stato dall’alba è impegnata, nelle città di Teramo, Bari, Cagliari, Benevento e Siracusa a dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla sezione Gip presso il Tribunale di Bari.
La richiesta è stata effettuata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di otto persone, ritenute responsabili, a vario titolo, in base agli elementi acquisiti nel corso delle indagini, di due omicidi, porto e detenzione di armi da guerra e di armi comuni da sparo.
Gli omicidi sono stati compiuti nel 2017, nel quartiere Japigia di Bari per agevolare l’attività dell’associazione di tipo mafioso di cui erano sodali.
Al 112 arriva una chiamata. La voce è quella di una donna che sta segnalando ai Carabinieri che il marito è davanti casa. Dovrebbe essere una cosa normale, invece no. Non lo è perché chi chiama, con lei i tre figli, ha paura proprio perché il marito è lì davanti, poco distante dall’abitazione.
L’allontanamento dalla casa in cui vivono la moglie e i figli non è stata quindi sufficiente come misura cautelare e così è scattato l’arresto in flagranza del 42enne da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Montesarchio, in attesa della convalida davanti al Giudice.
Sapeva di avere sulle spalle una denuncia per maltrattamenti in famiglia e un procedimento che a breve lo porterà in Tribunale, ma il 42enne non si è voluto arrendere così, dopo che alcuni mesi fa era stato allontanato dall’abitazione di famiglia, nella tarda serata di ieri ha cercato di avvicinarla. Non avendo avuto contatti ravvicinati con la moglie negli ultimi tempi, non ha più avuto la possibilità di usarle violenza come aveva fatto in passato. La quotidianità dentro le mura domestiche era fatta di mortificazioni, spinte e schiaffi
È l’ennesimo segnale che casa non sempre fa rima con calore e sicurezza. L’appello è dunque ai cittadini, perché si facciano osservatori attenti, affinché chiunque, come singolo, percependo una situazione di pericolo per una donna ed eventuali figli minori, non esiti a contattare per primo le forze dell’ordine.
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