Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a TernanaBenevento, si sono giocate altre sei sfide valevoli per la 28esima giornata di Serie B. Ecco risultati e cronaca degli altri incontri delle 15.

ASCOLI-BARI 0-1: partono meglio i padroni di casa al Del Duca, al 25esimo i bianconeri conquistano un calcio di rigore ma Abisso, dopo il check del Var, torna sui propri passi. Caprile attenti sui numerosi tentativi dei marchigiani, che però non riescono a trovare la via del gol. Al 42esimo l’Ascoli resta in dieci per l’espulsione di Falasco e, in pieno recupero, gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio. Cheddira, dagli undici metri, spiazza con un preciso rasoterra Leali e regala lo 0-1 ai galletti. Nella ripresa i padroni di casa, anche se in inferiorità numerica, provano a farsi pericolosi. Il Bari poi esce fuori e comincia ad attaccare, fallendo numerose occasioni per il raddoppio che avrebbe chiuso l’incontro. La squadra di Breda resta quindi a quota 36, decima; la formazione di Mignani vince di misura con un calcio di rigore e, in attesa del Genoa, sale al secondo posto a quota 39.

BRESCIA-CAGLIARI 1-1: gara poco emozionante al Rigamonti, fasi di studio che accompagnano l’intera prima frazione. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti al 18esimo, Luvumbo con un gioco di prestigio elude la marcatura di Karacic e prova a servire Lapadula che, però, non riesce ad impattare. Occasioni da una parte e dell’altra dopo il 25esimo: prima Ayé non riesce a concludere a rete un’azione rocambolesca, poi Kourfalidis manda di poco alto dal limite dell’area. Brivido per Radunovic al 34esimo: i padroni di casa si propongono in avanti con Rodriguez e Galazzi, quest’ultimo manca il controllo con l’estremo difensore sardo fuori posizione. Squillo di Lapadula sul finire della frazione, il colpo di testa dell’attaccante peruviano termina di poco alla destra di Andrenacci. Nel secondo tempo poco cambia rispetto all’assetto delle due squadre, che continuano ad affrontarsi e a studiarsi. Al 67esimo, poi, i rossoblù passano in vantaggio con Lapadula dal dischetto del rigore, spiazzando Andrenacci. Reagiscono i biancoblù che, al 77esimo, ristabiliscono la parità: Bisoli raccoglie la precisa sponda di Ayé e sfodera un potente destro che termina in buca d’angolo. Poco accade nel finale, le due squadre si dividono la posta in palio al Rigamonti. L’organico di Gastadello conquista un punto ma resta in diciannovesima posizione, a quota 27; il gruppo di Ranieri, invece, entra nuovamente in zona play-off con 39 punti, ottavo.

SPAL-CITTADELLA 2-1: ritmi piuttosto bassi al Mazza in avvio, molte le interruzioni di gioco. Padroni di casa maggiormente propositivi in avanti, gli ospiti invece faticano a incidere in zona gol. Al 41esimo, poi, gli estensi passano in vantaggio: Maistro recupera un buon pallone a centrocampo e serve Fetfatzidis sulla linea del fuorigioco che, di prima intenzione, fulmina Kastrati sul secondo palo. La seconda frazione vede i granata a trazione offensiva: prima Margrassi manda di pochissimo a lato di testa, poi Giraudo complica una deviazione avversaria manda fuori. Al 72esimo, poi, gli emiliani trovano il raddoppio: Dickmann raccoglie un cross dalla sinistra e appoggia per Prati che, con il piattone, trova il 2-0. Poco dopo, però, i veneti riescono ad accorciare le distanze: Abrosino batte Alfonso dagli 11metri con un rigore di potenza, ma nel finale non si registrano particolari occasioni. I ragazzi di Oddo tornano alla vittoria dopo le ultime due sconfitte e lasciano l’ultimo posto portandosi a quota 28, diciassettesimi; gli uomini di Gorini restano a 34 punti, quattordicesimi.

COMO-MODENA 1-0: ci provano subito i padroni di casa al Piscina Sinigaglia, Gagno blocca in due tempi la prima occasione creata da Cutrone. Miracolo di Gomis al 13esimo, il portiere lariano è fenomenale sul tiro al volo di Tremolada. Palo Como poco dopo: Gabrielloni elude la marcatura ospite e colpisce di testa, prendendo il montante. Al 19esimo i lombardi passerebbero in vantaggio con Gabrielloni, ma il VAR annulla per un tocco di mano dell’attaccante. Attacca anche il Modena: bel cross di Ponsi per il colpo di testa di Falcinelli al 39esimo, la palla si stampa sul palo. La ripresa vede i padroni di casa pasasre subito in vantaggio: colpo di testa vincente di Cerri, bravo a sfruttare il tiro di Binks che si tuffa alle spalle di De Maio. In difficoltà gli emiliani al 65esimo, Gagno non riesce a respingere una conclusione con i pugni, De Maio si oppone con il corpo alla conclusione con il sinistro di Da Riva. Occasione clamorosa per i Canarini al 78esimo: colpo di testa di Pergreffi con il pallone che finisce tra le gambe di Bonfanti che, però, non trova la conclusione a tu-per-tu con Gomis. Succede di tutto nel recupero: Bonfanti anticipa la giocata per l’1-1 sbagliando i tempi, poi Cerri manda di pochissimo fuori per il raddoppio. La formazione di Longo vince per 1-0 in casa e sale al tredicesimo posto con 35 punti; la squadra di Tesser, invece, è dodicesima, con lo stesso bottino dei lariani.

SUDTIROL-PERUGIA 2-1: pressing offensivo dei padroni di casa al Druso: sul cross pennellato di De Col, stacca di testa Odogwu ma colpisce il palo. Ancora biancorossi in avanti al 23esimo: De Col calibra un gran cross in mezzo per Mazzocchi che gira di testa ma non inquadra lo specchio per centimetri. Due minuti dopo gli altoatesini passano in vantaggio: sull’appoggio ravvicinato di Odogwu, Mazzocchi calcia da fermo andando a disegnare una parabola perfetta che sbatte sul palo interno e sorprende Gori. Gli ospiti avanzano nel finale e trovano il pari: dagli undici metri, Casasola si presenta sul dischetto e con freddezza supera Poluzzi. Il secondo tempo si apre con un’occasione in favore dei padroni di casa: sugli sviluppi di un corner battuto da Fiordilino, Zaro sbuca sul secondo palo e sfiora la rete del vantaggio. Rispondono gli umbri al 56esimo, la conclusione da fuori di Lisi termina di poco a lato. Due minuti dopo il Sudtirol sfiora il 2-1: Rover lascia partire una botta dal limite, Gori si oppone e salva il risultato. Al 74esimo arriva quindi il secondo vantaggio altoatesino: da corner, Curado devia fortuitamente di testa sulla traversa e Curto è il più lesto in tap-in. All’84esimo i tirolesi si vedono annullare il 3-1 di Zaro a causa di un’ostruzione sul portiere. Poco dopo occasionissima Perugia per il 2-2: Masiello salva il risultato sulla linea sul tiro di Luperini, si resta sul 2-1. Il Grifo subisce anche l’espulsione di Rosi nel recupero. Il gruppo di Bisoli vince di misura e sale al quarto posto a quota 47; l’organico di Castori cade in trasferta e resta a 30 punti, in quindicesima posizione.

FROSINONE-VENEZIA 3-0: i padron di casa passano in vantaggio allo Stirpe al 15esimo: Insigne verticalizza di prima, Mulattieri scatta in campo aperto e piazza il destro all’incrocio dove Joronen non può arrivare. Rispondono subito gli ospiti poco dopo, Tessmann esplode il destro dai 25metri e sfiora il palo lontano. Gialloblù in avanti alla mezz’ora: Zampano perde palla e Insigne s’invola verso la porta avversaria, Joronen riesce ad alzare d’istinto. Nella seconda frazione il Frosinone trova subito il raddoppio: erroraccio di Ceppitelli, Caso ringrazia e infila Joronen con un piattone preciso. Provano a reagire gli arancioneroverdi al 48esimo, Pohjanpalo di tacco libera Johnsen che però fallisce il tu-per-tu con Turati. Un minuto dopo i ciociari calano il tris: altro disastro difensivo dei veneti, Zampano regala palla a Oyono che serve Mulattieri per la sua doppietta da pochi passi. Le due squadre continuano a creare occasioni: la capolista colpisce il palo con Caso, poi i lagunari con Cheryshev non trovano la via del gol. I padroni di casa continuano a rendersi pericolosi creando azioni su azioni, ma il risultato non cambia. Gli uomini di Grosso collezionano la seconda vittoria consecutiva e salgono a quota 61, saldamente in vetta; i ragazzi di Vanoli, invece, cadono in casa della capolista e restano a 29 punti, sedicesimi.

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

Calcio

Questa sera, in contemporanea a BeneventoSudtirol, si sono disputati altri sei incontri del turno infrasettimanale valevoli per la 27esima giornata del campionato cadetto. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle sfide odierne.

MODENA-ASCOLI 0-1: padroni di casa subito pericolosi al Braglia, Renzetti lascia esplodere dalla distanza un sinistro micidiale che si stampa sulla traversa. Le due squadre si affrontano a viso aperto senza creare però particolari occasioni. Ci provano gli ospiti al 21esimo: sul traversone di Donati, il rientrante Gondo prende il tempo su tutti ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Avanzano i gialloblù nel finale: sul tocco intelligente di Giovannini, Bonfanti sprigiona un tiro forte ma centrale su cui Leali salva in due tempi. Sei i minuti di recupero nella prima frazione, dovuti soprattutto alla sostituzione dell’arbitro. Bianconeri in avanti a inizio seconda frazione: il cross di Falzerano diventa un tiro diretto sul primo palo, Gagno si distende e devia in corner. Risponde subito il Modena: Strizzolo con una bella giocata di prima intimidisce Leali. Al 74esimo l’Ascoli sfiora il vantaggio con Collocolo e, un minuto dopo, Mendes anticipa Gagno in uscita sul cross di Giovane e sigla l’1-0 ospite. Non cala il ritmo bianconero: prima Caligara calcia in maniera insidiosa verso l’incrocio, poi ancora Mendes sfiora il raddoppio di testa impegnando seriamente Gagno. Nel finale, poi, i marchigiani si vedono annullare il raddoppio di Mendes per fuorigioco dell’assist-man Dionisi. La formazione di Tesser, dopo questa sconfitta, resta a 35 punti ma scende all’undicesimo posto; la squadra di Breda, invece, con questa vittoria sale al decimo posto a quota 36 scavalcando proprio i Canarini.

CITTADELLA-BRESCIA 0-0: gara intensa al Tombolato fin dai primi minuti, c’è poca precisione però da parte dei 22 in campo. Occasione per gli ospiti al 16esimo: Ayé serve Rodriguez che entra in area e calcia di pochissimo a lato. Rispondono i padroni di casa, Antonucci supera due avversari e di sinistro costringe Andrenacci a una presa a terra. Ci prova anche Crociata alla mezz’ora per i granata, Andrenacci è attento in un paio di occasioni. Nel finale si ripropongono in avanti i biancoblù: Karacic mette in mezzo un bel pallone per Bisoli, che in torsione non trova di poco la porta. Il secondo tempo è combattuto, ma calano i ritmi rispetto alla prima frazione. Gli ospiti sembrano avere le occasioni da gol più ghiotte con i vari Galazzi e Listowski, ma il gol non arriva. Gli uomini di Gorini nonostante questo punto restano tredicesimi a quota 34; i ragazzi di Gastaldello, invece, restano diciottesimi con 26 punti.

PERUGIA-COMO 0-0: sfida interessante sul rettangolo verde del Curi, le due formazioni in campo provano a imporre fin da subito i propri ritmi. Occasione per i padroni di casa al 20esimo: Olivieri approfitta di un rimpallo e prova a sorprendere Gomis, palla di poco alta sopra la traversa. Ancora biancorossi propositivi: ci prova Santoro dalla distanza con una rasoiata, l’estremo difensore ospite con le punta delle dita devia in corner. Giocata del biancoblù al 35esimo: Gabrielloni in area di rigore prende posizione e protegge la sfera dall’attacco di Struna, il suo rasoterra poi termina di poco a lato rispetto alla porta difesa da Gori. Non si riscontrano particolari occasioni a inizio ripresa, che prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Ci prova Da Riva al 76esimo: potente mancino vincente per la formazione ospite, Gori abbraccia il pallone senza fatica. Perugia pericoloso in avanti nel finale: Santoro si libera in area di rigore lariana e mira l’angolo basso, Odenthal si immola e con il busto devia in angolo. Il gruppo di Castori conquista un punto in uno scontro diretto per la salvezza e sale a 30 punti, quindicesimo; l’organico di Longo, invece, precede il Grifo di due punti, quattordicesimo.

SPAL-FROSINONE 0-2: possesso iniziale dei padroni di casa al Mazza, gli ospiti attendono nella propria metà campo. Al 24esimo, poi, i gialloblù passano a condurre: Baez scodella in area, Lucioni di testa in tuffo anticipa Tripaldelli e batte Pomini. Ancora tentativo dei ciociari: Baez dalla bandierina, svetta nuovamente Lucioni che però manda di poco alto sopra la traversa. Due minuti dopo gli estensi si vedono annullare il gol del pari: Prati insacca in sforbiciata per l’1-1, ma era in fuorigioco. I biancoazzurri restano in attacco, senza però trovare la via della rete. Doppia occasione per i padroni di casa nella seconda frazione: Turati interviene in maniera prodigiosa sulla conclusione da posizione ravvicinata di La Mantia, poi Fetfatzidis manda di poco a lato. Al 61esimo, poi, arriva il raddoppio ospite: Caso riceve palla da Gelli, salta Zanellato e supera Pomini con un tiro che termina sotto l’incrocio dei pali. Nuovo tentativo della Spal, che non sembra arrendersi nonostante il doppio vantaggio del Frosinone: chance per Rossi che, da centro area, non inquadra lo specchio della porta. Nel recupero, poi, Rhoden sfiora il tris con un tiro da fuori area, che si stampa sul palo. La squadra di Oddo cade in casa contro la capolista ed è ora ultima con 25 punti; la formazione di Grosso torna alla vittoria e sale a quota 58, saldamente in testa.

CAGLIARI-GENOA 0-0: i sardi fanno la partita, almeno inizialmente, all’Unipol Domus, mentre i liguri attendono per poi provare a distendersi. Occasione ospite al 14esimo: da corner, sponda di Dragusin per Vogliacco che di testa manda alto. Rischio per Martinez poco dopo: il portiere del Genoa sbaglia il rinvio e serve Lapadula che, però, fallisce il controllo e la conseguente battuta a rete. Pochi spazi per il Grifone, che comunque prova ad attaccare: Puscas dopo un rimpallo va alla conclusione alla mezz’ora, Radunovic respinge con i pugni. Partita frizzante che stenta a sbloccarsi, il Cagliari spinge ma gli avversari non soffrono Ancora Puscas pericoloso al 42esimo: cross di Criscito, l’ex Benevento trova la chiusura di Altare. A inizio secondo tempo l’arbitro Valeri indica il dischetto per i padroni di casa, salvo poi cambiare la propria decisione a seguito della revisione al Var: è punizione. Subito pericoloso Nandez, la cui conclusione termina di poco a lato. I sardi, al 55esimo, si vedono anche annullare un gol: rovesciata errata di Lapadula, poi di Mancosu per Nandez che insacca; fuorigioco però dell’ex Lecce. Ancora Nandez in zona offensiva, Martinez respinge con i pugni. Rispondono i liguri: conclusione di Gudmundsson da buona posizione, la difesa avversaria libera bene. Occasioni da una parte e dall’altra, anche nel recupero, ma il risultato non si schioda dallo 0-0. I ragazzi di Ranieri conquistano un punto e sono ora settimi in solitaria a quota 38; gli uomini di Gilardino invece restano secondi ma vedono aumentare il proprio distacco dalla capolista Frosinone, ora a +11.

BARI-VENEZIA 1-0: fraseggio degli arancioneroverdi al San Nicola, i biancorossi attendono all’inizio nella propria metà campo. Ritmi che non si alzano particolarmente nonostante il passare dei minuti, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 26esimo occasione ospite: Johnsen premia l’incursione di Busio, Caprile ne respinge il sinistro e la scivolata di Benedetti sul tap-in di Candela risulta decisiva. Provano ad affacciarsi in avanti anche i padroni di casa, Antenucci non riesce a impensierire Joronen. Nella ripresa i veneti si vedono subito annullare un gol: Tessmann tocca al limite per Pohjanpalo il cui destro batte Caprile, ma arbitro e Var annullano per una sbracciata in caduta di Cheryshev su Ricci. Il Venezia si scaglia contro il Signor Massimi e, al 63esimo, è il Bari a passare in vantaggio: sul traversone di Molina, Bellomo si libera alle spalle di Svoboda e appoggia di testa da due passi. Girandola di cambi, gli arancioneroverdi provano a riversarsi in avanti mentre i pugliesi riescono a difendersi con ordine. Poco accade nel finale, nonostante il forcing dei veneti. L’organico di Mignani vince in casa e sale a quota 46, terzo; il gruppo di Vanoli, invece, resta a 29 punti, sedicesimo in classifca.

Benevento, emergenza infinita: altri tre out con il Sudtirol

Benevento, emergenza infinita: altri tre out con il Sudtirol

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Ieri pomeriggio il Benevento ha raccolto un punto importante al Del Duca contro l’Ascoli, ma per la formazione di Mister Stellone è già tempo di pensare alla prossima partita.

Mercoledì ore 20:30, infatti, è in programma la sfida conto il Sudtirol di Bisoli al Ciro Vigorito, nella gara valida per la 27esima giornata di campionato.

Il turno infrasettimanale vedrà i sanniti fare i conti con tante assenze. Oltre ai vari Capellini, Glik, Vokic, Ciano, Farias e Pettinari, nel post-gara in terra marchigiana l’allenatore della Strega ha affermato che il recupero di Veseli e Schiattarella è tutt’altro che scontato. Per quanto riguarda i giovani in rosa, invece, potrebbe rientrare solamente Agnello, con Basit ancora out.

Inoltre, dopo il secondo giallo estratto dall’arbitro Cosso ai danni di Capitan Improta al 34′ del primo tempo contro i bianconeri, il jolly giallorosso salterà l’incontro di dopodomani contro i biancorossi. Stessa sorte toccherà a Leverbe, ammonito appena quattro minuti dopo e già diffidato: neanche il difensore francese prenderà parte al match con gli altoatesini.

In forte dubbio, infine, anche la presenza di El Kaouakibi. Il duttile terzino marocchino è uscito al 62′ della ripresa per un fastidio ai flessori che sarà valutato in giornata, ma le sensazioni non sono molto positive.

Foto: DAZN

Ascoli, Breda: “Peccato per il risultato, creato occasioni e colpito anche una traversa”

Ascoli, Breda: “Peccato per il risultato, creato occasioni e colpito anche una traversa”

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Ci siamo fatti prendere dalla frenesia una volta rimasti con l’uomo in più. Non abbiamo subito gol ed è sempre positivo, abbiamo creato delle occasioni ed anche colpito una traversa. Dobbiamo però migliorare, a volte ci siamo intestarditi nei cross da lontano. Dispiace per il risultato ma prendiamolo come ulteriore tappa di crescita”. Così il tecnico dell’Ascoli, Roberto Breda, dopo il pari con il Benevento.

Oggi – prosegue il tecnico – eravamo un po’ vincolati nelle scelte con l’aggiunta del forfait in extremis di Marsura. Dobbiamo diventare più cinici e determinati in area. Mendes? Ha fatto una gara di grande impegno. Simic? Spesso in allenamento si propone come centravanti ed era contento quando gliel’ho detto oggi. Dionisi? Ha grande esperienza ma con noi ha fatto un allenamento e mezzo, deve recuperare la migliore condizione”. 

Forte? Ancora non sono chiari i tempi di recupero, bisogna analizzare meglio la sua situazione. Falzerano? È un giocatore intelligente in ambedue le fasi, per me ha fatto un’ottima partita, anche se la gente si aspetta sempre tanto da lui e questo deve essere uno stimolo e non un problema”, ha concluso Breda, come riportato da picenotime.

El Kaouakibi: “Ho sentito una fitta, spero non sia grave. Siamo una squadra forte e unita”

El Kaouakibi: “Ho sentito una fitta, spero non sia grave. Siamo una squadra forte e unita”

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Il terzino giallorosso ha commentato così, ai microfoni di OttoChannel, la sua condizione fisica dopo l’infortunio e la prestazione odierna in AscoliBenevento.

Questo, dunque, il commento di Hamza El Kaouakibi al triplice fischio del match del Del Duca:

SUL SUO INFORTUNIO: “Ho sentito una fitta a inizio secondo tempo, vedremo domani con gli esami. Penso di essermi leggermente stirato, spero di no ma ho sentito una fitta abbastanza forte. La gamba è la stessa dei giorni scorsi ma oggi è sul flessore, in un punto quindi più basso. Spero non sia grave, so che la squadra ha bisogno di tutti e voglio dare una mano anche al Mister“.

SULLA CRESCITA PERSONALE E DELLA SQUADRA: “Sicuramente stavo meglio fisicamente, poi è normale che quando la squadra sta bene e fa bene per ogni giocatore è più facile far bene. Siamo tutti in crescita, ci stiamo aiutando e stiamo dimostrando di essere una squadra forte e unita. Siamo consapevoli delle nostre forze, insieme ne usciremo“.

SULL’ESSERE LEADER: “Mi sento un giocatore importante come tutti in questa squadra. Se sto crescendo caratterialmente è merito dei ragazzi più grandi che mi danno consigli tutti i giorni, io li ascolto e provo a metterli in pratica in campo“.

SULL’ATTEGGIAMENTO: “L’avevamo preparata bene, sapevamo sarebbe stata difficile. Sappiamo di potercela giocare con tutti, eravamo pronti ad affrontare questa gara ma gli episodi nel calcio come nella vita fanno la differenza. Abbiamo dimostrato di esssere una squadra forte e unita, abbiamo rischiato poco ma non siamo riusciti ad attaccare“.

Foto: Screen OttoChannel

Leverbe: “Siamo tutti in crescita, mi dispiace tantissimo saltare la sfida di mercoledì”

Leverbe: “Siamo tutti in crescita, mi dispiace tantissimo saltare la sfida di mercoledì”

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Il difensore centrale del Benevento, ammonito nel corso del primo tempo contro l’Ascoli, dovrà saltare il match interno di mercoledì sera contro il Sudtirol.

Queste, intanto, le parole di Maxime Leverbe nel post-gara del Del Duca, rilasciate ai microfoni di OttoChannel:

SULLA COMPATTEZZA DIFENSIVA: “Anche contro il Cagliari sono state tre partite in cui abbiamo rischiato poco. 1 gol subito in 3 partite è poco. C’è stata una crescita, sicuramente, e siamo contenti sotto questo punto di vista“.

SUL RISULTATO ODIERNO: “Purtroppo non siamo riusciti a portare a casa i tre punti, ma siamo contenti“.

SUL FARE SQUADRA: “Giocando in 10 è più semplice fare squadra, non puoi fare altro se vuoi portare almeno un punto a casa. Sapevamo che in questa partita dovevamo portare un punto a casa. Ormai ci mancano 12 partite, dobbiamo salvarci il prima possibile“.

SULLA SQUALIFICA DOPO LA QUINTA AMMONIZIONE: “Mi dispiace tantissimo saltare la sfida di mercoledì, mi dà fastidio perché secondo me non la meritavo. Sono veramente dispiaciuto, ormai dietro siamo in pochi, ma tornerò domenica“.

SULL’IMPORTANZA DI NON PRENDERE GOL: “Per un difensore come anche per il portiere è importante, a fine partita sei contento. Avrei preferito vincere oggi, ma questo 0-0 ci dà morale ed esperienza“.

SUL RAPPORTO CON STELLONE: “Con Mister Cannavaro avevamo una grande relazione di fiducia, con il nuovo Mister non avevo più le stesse sicurezze. Il Mister ci chiede cose che io provo a fare, capisco i suoi concetti e mi piacciono, provo a fare del mio meglio“.

SULLE SCELTE IN DIFESA: “Spero Tosca possa fare il centrale, o potremmo giocare a quattro ma dovrebbe esserci comunque un mancino a destra. Altrimenti possiamo far arretrare Letizia nei tre dietro, non lo so“.

Foto: Getty Images

Stellone: “Contento dello spirito di sacrificio della squadra. Espulsione? Inventata, capita”

Stellone: “Contento dello spirito di sacrificio della squadra. Espulsione? Inventata, capita”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, ai microfoni di OttoChannel, il pareggio esterno di questo pomeriggio contro l’Ascoli.

Roberto Stellone si è detto molto contento per la prestazione del Del Duca, soprattutto per lo spirito di sacrificio mostrato dai ragazzi nelle difficoltà.

Di seguito, dunque, l’analisi del tecnico giallorosso sulla sfida odierna contro i bianconeri e non solo:

SUL MATCH ODIERNO: “Sono molto molto contento della prestazione, dello spirito di sacrificio e dell’atteggiamento. Oggi siamo stati squadra per tutta la partita, peccato perché in 11vs11 stavamo facendo bene e avevamo costruito qualche azioni. Era una partita equilibrata, avevo sensazioni positive. L’espulsione secondo me è inventata, però può capitare. Non ci siamo disuniti, i ragazzi hanno dimostrato attaccamento alla maglia e voglia di non perdere. Faccio i complimenti a tutti, anche a chi non è entrato. Ho visto un bello spirito che mi fa ben sperare non solo per mercoledì ma anche per il futuro“.

SULL’ATTEGGIAMENTO DI KARIC: “Ha preso fuoco il GPS che aveva dietro la maglia, lui come tutti. Tutti si sono sacrificati, da Paleari a La Gumina, fino a Letizia che ha stretto i denti e Jureskin. L’atteggiamento mi è piaciuto, non è semplice giocare fuori casa 70 minuti in 10. Siamo stati fortunati con la traversa alla fine, ma per il resto delle condizioni sfortunati“.

SULL’INFORTUNIO DI EL KAOUAKIBI: “Non ci voleva, stava facendo bene, una bella partita. In difesa siamo pochi e in questo momento non ci voleva. Ha sentito tirare il flessore, potrebbe esserci qualcosa in più ma vedremo con i dottori dagli esami strumentali che faremo domani“.

SULL’IMPORTANZA DI NON PRENDERE GOL: “Oggi eravamo più sereni rispetto a domenica scorsa, anche sotto il profilo del palleggio. Abbiamo creato un paio di occasioni, conquistato angoli. Dobbiamo crescere sicuramente, ma la voglia di non prendere gol è un fattore molto importante. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, erano stremati ma oggi serve questo“.

SULL’ASPETTO OFFENSIVO: “Fino alla mezz’ora mi era piaciuto l’aspetto offensivo, poi ovviamente sono saltati tutti gli schemi ed è subentrato il discorso di organizzazione difensiva. Spesso queste partite le perdi con risultati pesanti, altre volte puoi vincere con un corner nel finale. Sono felice del punto conquistato, è importante dare continuità“.

SUI RECUPERI CONTRO IL SUDTIROL: “Secondo me non riusciremo a recuperare Schiattarella e Veseli, sarà difficile ma vedremo domani. Si è aggiunto anche El Kaouakibi. Domani vediamo chi sarà disponibile, lo dovrò capire fin da subito. Speriamo, ma non penso“.

SULLA DIFESA DA CORNER NEL POST-CAGLIARI: “Quando si fanno gli errori è giusto riguardarli per evitare la volta dopo di fare lo stesso errore“.

Ascoli-Benevento 0-0: i giallorossi, in 10 per oltre un tempo, portano via un punto dal “Del Duca”

Ascoli-Benevento 0-0: i giallorossi, in 10 per oltre un tempo, portano via un punto dal “Del Duca”

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Ascoli e Benevento si affrontano nella ventiseiesima giornata del campionato di Serie B 2022-23 sul rettangolo verde del Cino e Lillo Del Duca. I bianconeri di Roberto Breda, reduci da due vittorie consecutive, sono balzati al tredicesimo posto a quota 32. I marchigiani optano per il 4-3-1-2: sorpresa per l’ex Ciciretti, schierato titolare in attacco. I giallorossi, guidati da Roberto Stellone, sono attualmente diciassettesimi a quota 26 punti dopo il successo interno contro il Brescia, in piena lotta salvezza. Il tecnico romano schiera i sanniti con un duttile 3-4-2-1, anche alla luce dell’emergenza praticamente in tutti i reparti: c’è Leverbe dal 1′, questa l’unica novità rispetto all’ultima uscita.

PRIMO TEMPO.

Partono con convinzione i sanniti, ma la prima occasionissima è in favore dei marchigiani. Discesa offensiva di Collocolo che arriva sul fondo e crossa in mezzo per Mendes: l’attaccante portoghese stacca di testa ma manda alto da pochi metri. Buon palleggio della formazione giallorossa, la pioggia non aiuta il fraseggio. Tentativo della Strega al nono: Tosca lancia in profondità La Gumina che, dopo il controllo di petto, si trova a tu per tu con Leali, bravo a deviare in angolo. Si rende maggiormente propositivo il Picchio dopo il primo quarto d’ora: al 18esimo Caligara ruba palla a El Kaouakibi e va alla conclusione, provvidenziale il muro di Leverbe. Partita equilibrata alla metà della prima frazione: padroni di casa maggiormente pericolosi, ma gli ospiti non rinunciano a proporre il proprio gioco. Sinistro a giro da fuori area di Ciciretti al 23esimo, palla alta sopra la traversa per uno degli ex dell’incontro. Si accende Acampora al 31esimo: il numero 4 raccoglie la deviazione di Botteghin e calcia dai 20metri, Leali vola e devia in angolo. Il Benevento resta in 10 al 34esimo: Improta si appoggia su Caligara a metà campo, il centrocampista bianconero cade a terra e l’arbitro Cosso estrae il secondo giallo per il Capitano giallorosso; volano proteste, fascia a Tello. Comincia a innervosirsi la partita, sale la tensione tra le due squadre. Si riversa in avanti l’Ascoli: Adjapong va alla conclusione, Paleari è attento nonostante il terreno sia viscido. Al 39esimo Ciciretti ci prova dal limite con il sinistro, la retroguardia ospite è attenta e devia la palla in corner con Leverbe. Partita bloccata e con poche emozioni nel primo tempo, vedremo come le due squadre affronteranno la ripresa.

SECONDO TEMPO.

Nessun cambio per i due allenatori, scendono in campo gli stessi 21 giocatori che hanno chiuso la prima frazione. Subito Strega propositiva in avanti: punizione di Acampora, El Kaouakibi non riesce a trovare il tap-in vincente da pochi passi. Doppio intervento di Paleari: prima l’estremo difensore anticipa Collocolo in uscita, poi respinge la deviazione sul cross di Falasco. Ci prova ancora Collocolo: il numero 18 del Picchio salta Foulon e, da posizione defilata, sceglie di calciare in porta invece di servire i compagni, palla alta. Prima sostituzione per i bianconeri al 56esimo: non ce la fa Adjapong, entra Donati. Doppio cambio per i giallorossi: fuori El Kaouakibi per infortunio e Acampora, dentro Letizia e Pastina. Vuole vincerla Breda, che puntella centrocampo e attacco al 67esimo: entrano Proia e Dionisi per Caligara e Ciciretti. Ci prova subito il Capitano dell’Ascoli, ex Frosinone: palla alta sopra la traversa. Gran parata di Paleari al 69esimo: Mendes vede e serve Dionisi che di testa schiaccia la palla per provare a ingannare il portiere della Strega, Letizia mette in angolo. Dal corner successivo, Collocolo tenta la conclusione con il piattone ma Tello è bravo a liberare a pochi passi dalla linea. Altre due sostituzioni per il Benevento: staffetta offensiva tra La Gumina e Simy, Jureskin invece rileva Foulon. Ultimo quarto d’ora al Del Duca, il risultato non si sblocca. Ci prova ancora Dionisi: sinistro a incrociare del numero 9 marchigiano, palla sull’esterno della rete dopo una deviazione. Picchio pericoloso all’80esimo: Falzerano mette un pallone teso in area dalla sinisttra, Pastina spazza ma Collocolo intercetta il pallone e prova a calciare sotto la traversa, alto. Ultimi due cambi per i bianconeri: dentro Simic e Lungoyi, fuori Mendes e il subentrato Proia. Gioco molto spezzettato nel finale, i giallorossi sembrano voler difendere il pari ma sono comunque pronti a ripartire. Sei di recupero, vicinissimo al vantaggio l’Ascoli al 91esimo: dopo un rimpallo in area la palla finisce a Falzerano che stoppa e concluda di prima, palla fuori di poco. Ultimi tentativi dei padroni di casa, il Benevento si chiude bene. Occasionissima per Simic al 96esimo: ultimo cross in area, il difensore stacca in anticipo su Leverbe ma il suo colpo di testa s’infrange sulla traversa a Paleari battuto.

La squadra di Roberto Stellone, in inferiorità numerica dal 34esimo del primo tempo, conquista un punto al Del Duca. I giallorossi restano diciassettesimi, a quota 27, portandosi a -2 da Perugia e Venezia e a +2 da Spal e Brescia (rispettivamente terzultima e penultima). I bianconeri di Breda, invece, non riescono a raccogliere i tre punti nonostante la superiorità numerica e sono ora dodicesimi con 33 punti, come il Cittadella.

IL TABELLINO.

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Adjapong (dal 11’s.t. Donati), Botteghin, Bellusci, Falasco; Caligara (dal 22’s.t. Proia, dal 36’s.t. Lungoyi), Buchel, Collocolo; Falzerano; Ciciretti (dal 22’s.t. Dionisi), Mendes (dal 36’s.t. Simic). A disposizione: Bolletta, Guarna, Quaranta, Giordano, Sidibe, Eramo, Tavcar. All.: Roberto Breda.

Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi (dal 17’s.t. Letizia), Leverbe, Tosca; Improta (C), Karic, Viviani, Foulon (dal 25’s.t. Jureskin); Acampora (dal 17’s.t. Pastina), Tello; La Gumina (dal 25’s.t. Simy). A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Perlingieri, Koutsoupias, Kubica, Sanogo, Carfora. All.: Roberto Stellone.

ARBITROFrancesco Cosso di Reggio Calabria.

ASSISTENTI: Fabiano Preti di Mantova e Sergio Ranghetti di Chiari.

QUARTO UOMOGiorgio Vergaro di Bari. VAR E AVAR: Luigi Nasca di Bari e Filippo Valeriani di Ravenna.

MARCATORI: /

AMMONITI: 12’p.t. Improta (B), 34’p.t. Improta (B), 38’p.t. Leverbe (B), 28’s.t. Proia (A), 39’s.t. Lungoyi (A)

ESPULSI: 34’p.t. Improta (B)

RECUPERO: 2’p.t., 6’s.t.

Foto: DAZN

Ascoli-Benevento, le formazioni ufficiali: c’è La Gumina dal 1′, sorpresa Ciciretti

Ascoli-Benevento, le formazioni ufficiali: c’è La Gumina dal 1′, sorpresa Ciciretti

Benevento CalcioCalcio

Al Cino e Lillo Del Duca si affronteranno, tra meno di un’ora, Ascoli Benevento, nella sfida valida per il posticipo della ventiseiesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro odierno.

Roberto Breda, alla ricerca della terza vittoria consecutiva, opta per il 4-3-2-1. Confermato il pacchetto arretrato e il centrocampo, ci sono invece alcune novità in avanti. Falzerano agirà a supporto di Mendes e Ciciretti, sorpresa nella formazione bianconera. L’ex giallorosso, quindi, partirà dal 1′ contro la formazione sannita; panchina per Capitan Dionisi, out Marsura per un virus intestinale.

Roberto Stellone, invece, si affida al 3-4-2-1, almeno dall’inizio. Con i giocatori impiegati nell’undici titolare, infatti, il tecnico potrebbe facilmente passare al 3-5-1-1 o al 4-3-2-1. In difesa dovrebbe essere arretrato El Kaouakibi, con Improta e Foulon esterni. In avanti, invece, Tello e Acampora agiranno alle spalle dell’unica punta La Gumina.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Del Duca alle 16:15:

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Bellusci, Falasco; Caligara, Buchel, Collocolo; Falzerano; Ciciretti, Mendes. A disposizione: Bolletta, Guarna, Simic, Quaranta, Lungoyi, Dionisi, Donati, Giordano, Sidibe, Eramo, Proia, Tavcar. All.: Roberto Breda.

Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Leverbe, Tosca; Improta (C), Karic, Viviani, Foulon; Acampora, Tello; La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Letizia, Pastina, Perlingieri, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Sanogo, Carfora, Simy. All.: Roberto Stellone.

Foto: Screen Sky Sport

Ascoli-Benevento, le probabili formazioni: ballottaggio La Gumina-Simy in avanti

Ascoli-Benevento, le probabili formazioni: ballottaggio La Gumina-Simy in avanti

Benevento CalcioCalcio

Tra poche ore, alle 16:15, Ascoli e Benevento scenderanno sul rettangolo verde del Cino e Lillo Del Duca per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie B. I bianconeri vengono dalle due vittorie consecutive contro Perugia e Parma, entrambe per 1-0, e “vedono” la zona play-off, che dista ormai 5 punti. Il tecnico dei marchigiani, Roberto Breda, è alle prese con alcune defezioni offensive ma vorrà sicuramente continuare il trend positivo intrapreso da quando siede sulla panchina ascolana. I giallorossi, reduci dal successo del Vigorito contro il Brescia, sono in piena lotta salvezza (diciassettesimi con 26 punti) e, alla luce degli altri risultati, in caso di vittoria potrebbero uscire dalla zona play-out. I sanniti di Roberto Stellone, che ha affermato in conferenza stampa come oggi l’importante sia non perdere perché anche un punto potrebbe risultare determinante, sono alle prese con una vera e propria emergenza infortuni.

QUI ASCOLI – Roberto Breda, che dovrà fare i conti con le squalifiche di Giovane e Gondo e con gli infortuni di Gnahoré e Forte, recupera Simic e Capitan Dionisi per la sfida contro i giallorossi. Il Picchio dovrebbe schierarsi con il 4-3-1-2, che eventualmente può diventare anche 4-3-2-1. In difesa ci saranno Adjapong e Falasco sulle corsie esterne, con Botteghin e Bellusci centrali. Centrocampo formato quindi da Buchel in cabina di regia coadiuvato da Caligara e Collocolo. In avanti, infine, Falzerano (in vantaggio sull’ex Ciciretti) agirà a supporto di Marsura e Mendes.

QUI BENEVENTO – Roberto Stellone, alle prese con numerose defezioni (Capellini, Glik, Vokic, Ciano, Farias, Pettinari), dovrà fare a meno anche di Veseli, Schiattarella, Basit e Agnello. La Strega potrebbe riproporre il 4-3-2-1 dell’ultima uscita casalinga, ma il tecnico romano potrebbe anche essere tentato dalla difesa a tre (pur essendo a corto di elementi). La retroguardia sannita sarà formata da El Kaouakibi, Leverbe e Tosca, con uno tra Foulon (in vantaggio) e Jureskin come terzino sinistro. La mediana, poi, vedrà Viviani in cabina di regia, con Karic e Acampora a completare il reparto. Improta e Tello, infine, agiranno alle spalle dell’unica punta: ballottaggio in corso tra La Gumina e Simy, per cui è comunque prevista una staffetta durante la gara.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il posticipo del Del Duca di questo pomeriggio:

Ascoli (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Bellusci, Falasco; Caligara, Buchel, Collocolo; Falzerano; Marsura, Mendes. A disposizione: Bolletta, Guarna, Donati, Giordano, Quaranta, Simic, Tavcar, Eramo, Proia, Sidibe, Ciciretti, Dionisi, Lungoyi. All.: Roberto Breda.

Benevento (4-3-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Leverbe, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta (C), Tello; La Gumina/Simy. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Letizia, Pastina, Perlingieri, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Sanogo, Carfora. All.: Roberto Stellone.

ARBITROFrancesco Cosso di Reggio Calabria.
ASSISTENTI: Fabiano Preti di Mantova e Sergio Ranghetti di Chiari. 
QUARTO UOMO: Giorgio Vergaro di Bari.  
VAR E AVAR: Luigi Nasca di Bari e Filippo Valeriani di Ravenna.

Foto: LaPresse