Ascoli, Breda: “Benevento squadra con valori e ottima rosa, conterà l’atteggiamento”

Ascoli, Breda: “Benevento squadra con valori e ottima rosa, conterà l’atteggiamento”

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Il tecnico dell’Ascoli ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento in programma domani, domenica 26 febbraio, ore 16:15 al Cino e Lillo Del Duca.

Ecco, di seguito, le parole di Roberto Breda nella conferenza odierna a 24 ore dalla sfida tra bianconeri e giallorossi:

SUL LAVORO DOPO LE VITTORIE: “Si lavora meglio, ma non bisogna dimenticare il prima. Se perdiamo la cattiveria agonistica e la concentrazione che ci hanno fatto conquistare i sei punti e il DNA che dobbiamo sempre avere. Questa settimana abbiamo lavorato sulla qualità del gioco, ma è secondaria rispetto all’atteggiamento. Dopo due partite fatte bene non dobbiamo correre il rischio di sederci, dobbiamo continuare su questa strada“.

SULLA PARTITA DI DOMANI: “Il Benevento l’anno scorso ha eliminato l’Ascoli ai play-off, bisogna ricordarlo. Dovremo fare una partita importante, che può iniziare a far respirare qualcosa di diverso dimenticando quanto fatto fino a ora e pensando solo a domani“.

SUI MARGINI DI MIGLIORAMENTO DELLA ROSA: “Nel lavoro di un allenatore e di una squadra gli obiettivi sono la crescita costante del gruppo e il risultato, oltre alla partita successiva. Per la qualità che abbiamo, abbiamo margini di miglioramento davvero importanti“.

SU FORTE E DIONISI: “Forte è indisponibile ma è rientrato in gruppo Dionisi, abbiamo recuperato un giocatore per noi molto importante. Contano sempre le partite, il lavorar bene è la base per la partita ma l’atteggiamento fa la differenza“.

SUL BENEVENTO: “Nonostante gli infortunati rimane una squadra con dei valori, con un’ottima rosa, che sta facendo un campionato difficile. Ha cambiato tecnico, ha vinto l’ultima gara e non meritava di perdere a Cagliari. Il Benevento è una squadra viva con delle armi, ma lo erano anche il Parma e il Perugia. Siamo noi a dover giocare da Ascoli con intensità, agonismo e qualità maggiore“.

SUL TOUR-DE-FORCE DEI PROSSIMI GIORNI: “I calcoli di solito si fanno dopo la prima partita. Il gruppo sta lavorando bene nel suo totale, dobbiamo concentrarci su domani e poi vedremo. Il gruppo è numeroso e competitivo“.

SUL SUPPORTO DEI TIFOSI: “Giocare qui ad Ascoli non è mai facile per gli altri, ma siamo noi a dover far vedere alla gente che combattiamo da Ascoli, per portarli allo stadio. Sapendo che loro ci danno una mano, siamo noi che dobbiamo portarli da noi e dobbiamo recepire il loro DNA da combattenti“.

Foto: Profilo Facebook Ascoli Calcio 1898 FC

Ascoli-Benevento, i convocati di Breda: rientrano Dionisi e Simic, out in quattro

Ascoli-Benevento, i convocati di Breda: rientrano Dionisi e Simic, out in quattro

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L’Ascoli ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la ventiseiesima giornata di campionato contro il Benevento. La sfida è in programma domani, con fischio d’inizio alle 16:15, al Cino e Lillo Del Duca.

Mister Breda, per il match tra bianconeri e giallorossi, recupera il difensore Simic e Capitan Dionisi. Out Gnahoré (infortunato) e l’ex Forte (problema muscolare all’adduttore), squalificati invece il centrocampista Giovane e l’attaccante Gondo.

Di seguito, dunque, la lista dei 24 calciatori del Picchio che prenderanno parte all’incontro di domani pomeriggio contro la Strega:

PORTIERI: 12 Bolletta, 13 Guarna, 1 Leali

DIFENSORI: 17 Adjapong, 55 Bellusci, 33 Botteghin, 20 Donati, 54 Falasco, 21 Giordano, 5 Quaranta, 4 Simic, 44 Tavcar

CENTROCAMPISTI: 77 Buchel, 8 Caligara, 18 Collocolo, 27 Eramo, 23 Falzerano, 28 Proia, 25 Sidibe

ATTACCANTI: 10 Ciciretti, 9 Dionisi, 7 Lungoyi, 14 Marsura, 90 Mendes.

Foto: Profilo Facebook Ascoli Calcio 1898 FC

Ascoli-Benevento, i convocati di Stellone: dieci gli assenti, prima chiamata per Carfora

Ascoli-Benevento, i convocati di Stellone: dieci gli assenti, prima chiamata per Carfora

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Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la ventiseiesima giornata di campionato contro l’Ascoli. Il match, valido per il posticipo del settimo turno del girone di ritorno, è in programma domani con fischio d’inizio alle 16:15 al Cino e Lillo Del Duca.

Roberto Stellone, per la sua seconda trasferta in giallorosso, è alle prese con una vera e propria emergenza infortunati.

Ai sei giocatori lungodegenti (CapelliniGlikVokicCianoFariasPettinari), in mattinata si sono aggiunti anche Veseli e Schiattarella. In conferenza, poi, l’allenatore romano ha annunciato l’indisponibilità dei giovani Basit e Agnello.

Prima convocazione con la prima squadra sannita, invece, per il classe 2006 Lorenzo Carfora.

Di seguito, quindi, la la lista dei 22 giocatori della Strega convocati per l’incontro di domani contro il Picchio:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 2 El Kaouakibi Hamza, 18 Foulon Daam, 3 Letizia Gaetano, 33 Leverbe Maxime, 58 Pastina Christian, 36 Perlingieri Francesco, 31 Tosca Alin;

CENTROCAMPISTI: 4 Acampora Gennaro, 16 Improta Riccardo, 11 Jureskin Roko, 7 Karic Nermin, 80 Koutsoupias Ilias, 6 Kubica Krzysztof, 79 Sanogo Siriki, 8 Tello Andres, 24 Viviani Mattia;

ATTACCANTI: 35 Carfora Lorenzo, 20 La Gumina Antonino, 25 Nwankwo Simeon.

Foto: Getty Images

Stellone: “Contro l’Ascoli partita difficile, come tutte da qui alla fine. Dobbiamo essere squadra, importante non perdere”

Stellone: “Contro l’Ascoli partita difficile, come tutte da qui alla fine. Dobbiamo essere squadra, importante non perdere”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del posticipo della 26esima giornata contro l’Ascoli (domani, ore 16:15, Cino e Lillo Del Duca).

Roberto Stellone ha presentato così il match contro il Picchio, analizzando l’emergenza infortuni e la condizioni di alcuni singoli.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in vista della sfida tra giallorossi e bianconeri di domani pomeriggio:

SULL’IMPORTANZA DELLA GARA: “Sarà una partita importante come tutte da qui alla fine, difficile perché l’Ascoli viene dal cambio d’allenatore e ha ottenuto due vittorie consecutive uscendo dai bassifondi della classifica. Loro sono una squadra in salute, noi dobbiamo dare continuità dopo la vittoria contro il Brescia. Sarà un periodo difficile, dovremo giocare 5 gare in 20 giorni e non sarà semplice alla luce degli indisponibili“.

SULL’EMERGENZA INFORTUNI: “Abbiamo 10 infortunati: si sono aggiunti anche Basit e Agnello, oltre a Veseli che ha riportato un fastidio all’adduttore e Schiattarella che ha un fastidio tra il tendine e il polpaccio. Letizia va gestito, non ha nulla di grave e si sta sforzando per mettere forza sulla gamba ma spero di utilizzarlo se serve a partita in corso e poi mercoledì per far rifiatare altri giocatori. Cambierò 3, 4, 5 giocatori perché hanno bisogno di rifiatare. Sarebbero serviti più giocatori in rosa, ma sono fiducioso sui recuperi: Vokic, Farias e Pettinari stanno cominciando a rientrare. Nel giro di un paio di settimane recupereremo 3-4 giocatori“.

SULL’ENTITA’ DEGLI INFORTUNI: “Glik ha un problema al menisco, Capellini all’adduttore, Ciano sempre al menisco ma non muscolare, Farias stava bene ma si è fermato quando siamo arrivati, Pettinari sta recuperando in quanto non era uno stiramento ma un’edema. Schiattarella un giorno si sente bene il polpaccio e un altro invece torna un pochino indietro, vuole aiutare e stamattina ha fatto di tutto per poter essere convocato ma non ci sarà. Gli infortuni dipendono da tantissime cose, non c’entrano preparatore atletico, allenatore, nutrizionista o campi che offre la società. C’è anche lo stile di vita dei giocatori, tanto per fare un esempio, o elementi che magari a fine maggio hanno smesso e sono stati un mese e mezzo a riposo. Altri che hanno una certa età e vanno gestiti anche alla luce di questo. Oggi noi non stiamo seguendo alla lettera il programma d’allenamento, rischieremo di fare dei tanti. Abbiamo provato a capire dai dati e dalle sensazioni dei giocatori cosa è più giusto fare. Mercoledì scorso abbiamo tolto un allenamento prima del Brescia, avevamo fatto due giorni ad alta intensità e abbiamo preferito fare lavoro di scarico in palestra: sabato poi non si è fatto male nessuno. Anche l’Ascoli ha molti infortunati, come anche altre squadre: non posso dire da cosa dipende“.

SUL MERCATO ORMAI CHIUSO DEGLI SVINCOLATI: “Non siamo intervenuti sul mercato, pur avendo fatto qualche valutazione, perché tra poco rientrerà qualcuno. Poi per quanto riguarda gli svincolati c’è sempre il punto interrogativo sulla condizione. Difficilmente qualcuno che è pronto accetta di fare visite e una sorta di prova di qualche giorno. Il Presidente aveva dato la massima disponibilità, ma in questa situazioni si deve riflettere e non agire di fretta“.

SULLE SUE ARMI: “Quando lavori nei primi anni riesci ad avere un’impronta sul modulo, oltre a lavorare sui concetti. Negli ultimi anni abbiamo capito che la cosa fondamentale sono i concetti, il cambio modulo è automatico e segue i concetti. L’importante, al di là dei moduli, è coprire gli spazi e attaccare con 4, 5, 6 giocatori. Devi puntare a riconquistare la palla quindi devi essere compatto in difesa. Abbiamo giocatori intelligenti e duttili, che contro il Brescia dopo mezz’ora hanno capito che c’era da cambiare qualcosa e lo hanno fatto. Anche nel secondo tempo è successa la stessa cosa, creando diverse soluzioni. Possiamo farlo perché abbiamo giocatori che hanno le caratteristiche per cambiare modulo e ruolo, è un bene poter avere situazioni del genere“.

SU PALEARI: “Ha fatto bene a fermarsi ma sta bene, è rientrato“.

SU VIVIANI E LEVERBE: “Stanno bene. Viviani domenica ha fatto un’ottima partita di impegno e sacrificio ed è uscito per crampi. L’ho visto ridere spesso ultimamente, e non accadeva da tempo. Viviani è un ottimo giocatore che da qui alla fine giocherà le sue partite perché è un giocatore bravo e importante, al di là delle condizioni di Schiattarella. Leverbe a Cagliari ha fatto un’ottima gara, non parlo del prima ma da quando ci sono io, domani partirà dall’inizio e sono convinto farà un’ottima partita“.

SULLE CONDIZIONI DI TELLO: “Nei primi due giorni ha fatto un lavoro a parte per un problema che si porta dietro da tempo ma sta bene. Posso sfruttarlo anche sotto-punta, così come Acampora“.

SUL REPARTO OFFENSIVO: “Posso scegliere di farne giocare solo uno o metterli entrambi dall’inizio, come a Cagliari. Con il Brescia cercavamo maggiormente la profondità con La Gumina, poi Simy negli ultimi 20 minuti ha fatto un lavoro di impegno o sacrificio. Quanti gol faranno o quanto tireranno mi interessa poco, preferisco vincere 1-0 con gol di Paleari che perdere 3-2 con i gol dei due attaccanti. Il gol arriverà, si devono sbloccare. Li alternerò in questa partita, cercherò di ruotarli per quanto possibile pensando anche a mercoledì. Per le mie due partite sono contento dell’atteggiamento di Simy e La Gumina. Non devono pensare al gol, altrimenti diventare ancora più difficile segnare. Io non li presso su questo aspetto, a me interessa che loro corrano e riconquistino il pallone il prima possibile. Il gol verrà, è sempre successo a tutti gli attaccanti e si sbloccheranno anche loro. Non sono molto lucidi quando arrivano lì davanti, ma perché gli chiedi di fare anche altro per la squadra. Ci saranno partite in cui magari chiederò loro di preoccuparsi maggiormente delle fasi offensive, ma al momento non sono preoccupato per questo“.

SULLE SCELTE: “Andiamo in base a quello che vediamo in settimana. Se un giocatore ha fatto molto bene in una gara e in settimana si è allenato bene è molto probabile che giocherà, però se il suo compagno-alternativa si allena meglio allora probabilmente giocherà lui. La formazione non è mai decisa il lunedì, tutti devono dare tutto nella settimana per mettermi in difficoltà e loro lo stanno facendo. Dobbiamo migliorare come squadra su concentrazione, attenzione, momenti in cui aspettare e momenti in cui andare a prendere alti gli avversari. Dobbiamo ragionare di più nei momenti topici, dobbiamo diventare il prima possibile squadra su questi aspetti e poi il resto verrà da sé con la tranquillità dei risultati e l’acquisizione di fiducia mentalmente. Dopo il gol contro il Brescia in automatico ti sei sbloccato e hai cominciato a fare qualcosa in più, potevi fare la seconda rete. La cosa essenziale è mettere in campo lo stesso spirito della partita contro il Brescia“.

SULLA CLASSIFICA: “Ora ci siamo avvicinati un pochino a quei punti che ci serviranno, ma non siamo assolutamente in una situazione di classifica serena per cui ad Ascoli possiamo giocare in maniera blanda. Questa squadra non ha mai vinto tre partite di fila, evidentemente cala l’attenzione e questo in B non è possibile. La classifica ci dice che non siamo ancora in una bella situazione quindi non voglio cali di attenzione e concentrazione. L’allenamento mi dice che con la testa ci stanno, sono molto fiducioso per la gara di domani“.

SULL’IMPORTANZA DELLE ROTAZIONI: “Quando hai una rosa ampia devi tenere tutti sul pezzo e spesso io ho cambiato anche il portiere, serve a dosare le energie. Ho bisogno di tutti, il far rotare più giocatori ci permette di avere 6, 7, 8 giocatori freschi per la partita successiva dopo pochi giorni. So che se li cambio e perdo per voi non andrà bene, ma la stessa cosa accadrà se non li cambio e perdo. Però è bene farlo, ne trae beneficio la condizione e la competizione dei singoli. Quel giocatore che non gioca nelle tre partite in una settimana lo perdi, se invece c’è quello che le gioca tutt’e tre lo sforzi e si sente un campione. Devo tenere tutti sulla corda, lo faccio perché credo che ognuno di loro possa darmi qualcosa in più quando chiamato in causa“.

SULLA VITTORIA: “Vincere aiuta a vincere, l’atteggiamento dopo una vittoria ti fa passare una settimana diversa. Ho dato due giorni di riposo anche perché ci saranno 20 giorni-un mese che saranno solo di allenamento. Li vivi in maniera diversa, ti liberi di un po’ di tensione. Abbiamo passato una buona settimana di allenamenti intensi, ma dobbiamo dare continuità altrimenti per la partita di mercoledì sale nuovamente la tensione e magari se gli altri fanno risultato ti ritrovi in una posizione di classifica peggiore della precedente. Da qui alla fine ci sono 13 partite che vanno affrontate con lo stesso spirito. Siamo una squadra che vuole uscire da questa situazione per noi, per la squadra, per il Mister, per la città, per il Presidente, per le nostre famiglie. Le vittorie aiutano ad alleggerire la tensione pre-gara, ma poi non devi mollare di un centimetro su attenzione e concentrazione“.

SULL’ESSERE SQUADRA: “Dobbiamo diventare squadra vuol dire memorizzare il prima possibile i miei concetti, diversi dagli altri allenatori ma non dico siano migliori. Diventare squadra oggi non è fare 500 passaggi durante l’arco della partita e fare tre tiri in porta, ma è rappresentato dall’atteggiamento di sabato. Lottare su ogni palla alta, aiutare e sostituirsi al compagno, rientrare in difesa velocemente. Per me questo è diventare squadra, avere un gruppo unito in cui se uno sbaglia tutti lo aiutano. Poi l’allenatore va a correggere gli errori tecnici, tattici e di atteggiamento, ma loro in primis si devono aiutare e incoraggiare. A me preme lavorare su questo, soprattutto in questa fase“.

SUL CONCETTO DI ORGANIZZAZIONE: “Per me l’organizzazione è la base, poi vengono altre cose. L’equilibrio è un discorso importante che rientra nel concetto di diventare squadra. Se si gioca a sinistra ho 4-5 giocatori che si muovono per ricevere palla, se 3 hanno paura non serve provare la giocata perché tanto non viene. Un conto è provare un rigore con 20mila spettatori, che magari tre minuti prima hai sbagliato un gol, e un conto è averlo provato quanto ti pare in allenamento. Lavoriamo sulle situazioni, da cross devo sapere che ho qualcuno in area tra primo e secondo palo e un paio fuori. L’organizzazione è fondamentale su tutto, avere dei ruoli ben precisi per cui è necessaria velocità dei ragazzi per capirlo e un alto livello di concentrazione e attenzione“.

SULLE TRE GARE IN UNA SETTIMANA: “Sono nove punti, è importante affrontarle una alla volta. Domani è la partita più importante della nostra vita, domani sera sarà quella contro il Sudtirol e poi quella dopo ancora. Si gioca per vincere ma non si deve perdere. Immaginate la classifica odierna del Benevento e aggiungete un punto contro il Venezia e uno contro il Perugia, togliendoli a loro: cambierebbe tutto. Vincere gli scontri diretti è tanta roba, ma anche non perdere è tanta roba. Rischi di retrocedere per un punto. Dobbiamo portare dalla nostra gli episodi, vincere i duelli per aumentare le probabilità di vincere la partita. Il Brescia all’inizio ci aveva messo in difficoltà, noi ci siamo fatti vedere poco in avanti. Nel secondo tempo poi ci sono state 3-4 occasioni nostre prima del loro palo, che ci ha messo un po’ di paura perché la squadra nei finali ha spesso subito gol. Abbiamo avuto delle buone occasioni anche in contropiede. Dovevamo capire i momenti delle partite ed essere squadra, capire quando attaccare in 11 e quando difendere in 11, capire quando buttare la palla in tribuna e quando giocarla“.

SULLA BATTAGLIA CONTRO L’ASCOLI: “L’ambiente Ascoli mi interessa poco, dobbiamo essere sempre pronti per ogni situazione. Giocare la domenica e dire “vogliamo vincere” serve a poco, lo dicono anche gli avversari. La vittoria viene da lontano, dalla preparazione e degli allenamenti, da quanto uno ci tiene a uscire da questi momenti. L’importante è con che testa arrivi alla partita“.

SULL’EVENTUALITA’ DI TEST AMICHEVOLI: “Di solito il mercoledì facciamo un’amichevole con la Primavera. O comunque riguardiamo l’allenamento grazie alle telecamere che sono sullo Stadio e sull’AntiStadio. Altrimenti non ho bisogno di test esterni. Ogni fine seduta facciamo mezz’ora di partita, creando le situazioni della partita, e che abbiamo la possibilità di rivedere. Non sono amante delle amichevoli con altre squadre, serve nel ritiro per prendere condizioni ma poi rischi di farti male e la condizione mentale cambia“.

Benevento, continua l’emergenza infortuni: si fermano anche Veseli e Schiattarella

Benevento, continua l’emergenza infortuni: si fermano anche Veseli e Schiattarella

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Continua l’emergenza infortuni in casa Benevento.

Oltre ai sei elementi per i quali la società giallorossa ha diffuso il bollettino medico (Capellini, Glik, Vokic, Ciano, Farias, Pettinari), non prenderanno parte alla trasferta nelle Marche altri due elementi.

Non sono disponibili per la partita contro l’Ascoli, valevole per il posticipo della 26esima giornata, neanche Veseli e Schiattarella.

Un grattacapo in più per Mister Stellone, in una sfida di notevole importanza e già di per sé non semplice.

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Giallorossi leggermente sfavoriti, ma occhio al buon rendimento esterno

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Giallorossi leggermente sfavoriti, ma occhio al buon rendimento esterno

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Ritorna la rubrica “L’angolo delle quote” in cui andremo ad analizzare le quote sul match del Benevento, con analisi e curiosità dal mondo del betting.

In questo weekend l’attenzione verrà focalizzata sul match tra Ascoli e Benevento, in programma Domenica 26 Febbraio alle 16:15 allo stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli Piceno. Questa sfida è valevole per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie B e sarà diretta dal signor Cosso di Reggio Calabria.

18 i precedenti tra le due squadre: 4 vittorie per i padroni di casa, 8 pareggi e 6 vittorie per la Strega. Al Del Duca, Benevento imbattuto negli ultimi 6 scontri diretti, con 3 vittorie nelle ultime 3 partite.

I bookmakers danno favoriti i padroni di casa, con l’1 piazzato a quota 2.45; il pareggio, invece, lo troviamo attorno al 2.90 mentre la vittoria della Strega è a quota 3.20. I book vedono una partita con pochi gol, come dimostra l’Under 2,5 a quota 1.50 nettamente favorito rispetto all’Over quotato a 2.40. Esito Goal-No Goal quasi in equilibrio, con il No Goal favorito a quota 1.80.

Occhio al rendimento opposto delle due squadre: il Picchio tra le mura amiche ha ottenuto solo 13 punti su 36, mentre la Strega in trasferta ha ottenuto ben 14 dei suoi 26 punti. Interessanti le quote del SI OSPITE e dell’X2 (1.45 e 1.55), per i più ambiziosi troviamo l’UN.1,5 CASA+OV. 0,5 OSP. a quota 2.10.

Sul fronte marcatori, occhi puntati su Simy, a secco da un anno, quotato marcatore a 4.50; interessanti le quote di Tello ed Acampora, rispettivamente quotati a 6.00 e 8.00. Tra le fila dei bianconeri occhio a Pedro Mendes (3.75) ed al grande ex Ciciretti (4.30).

AMARCORD – Il gol di Lapadula porta la Strega in semifinale playoff

AMARCORD – Il gol di Lapadula porta la Strega in semifinale playoff

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Torna la rubrica “Amarcord” che in questo weekend regala ai tifosi giallorossi un ricordo della scorsa stagione. La partita in questione è Ascoli – Benevento del 13 Maggio 2022, terminata con il risultato di 1-0 in favore dei giallorossi.

Nella scorsa stagione di Serie B la Strega, nonostante molti periodi negativi, a 3 giornate dalla fine era ancora in piena corsa per la promozione diretta, poi sfumata a causa delle 3 sconfitte nelle ultime 3 partite. Ai playoff, i giallorossi affrontarono l’Ascoli al primo turno, battendolo al “Picco” grazie al gol di Lapadula nel primo tempo.

La formazione schierata da mister Caserta fu: Paleari, Letizia, Glik, Barba, Masciangelo, Calò, Acampora, Ionita, Tello, Improta, Lapadula. Subentrati Elia, Foulon, Petriccione, Vogliamo; a disposizione Manfredini, Viviani, Pastina, Insigne, Gyamfi, Forte, Farias, Brignola. Il match terminò con il risultato di 1-0, con il gol decisivo firmato da Gianluca Lapadula.

Al turno successivo, il Benevento affrontò il Pisa, battendolo all’andata 1-0 con l’ennesima rete dell’attaccante peruviano, ma la sconfitta per 1-0 in terra toscana costò l’eliminazione ai sanniti visto il peggior piazzamento in classifica rispetto ai nerazzurri. La Strega chiuse la regular season in settima posizione con il miglior attacco del campionato (62 gol fatti), con Lapadula capocannoniere grazie alle sue 10 reti, seguito dal trio Forte-Tello-Insigne con 7 reti a testa.

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. Ad Ascoli arbitra Cosso: 2 vittorie su 2 per la Strega con il fischietto calabrese

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. Ad Ascoli arbitra Cosso: 2 vittorie su 2 per la Strega con il fischietto calabrese

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Ascoli – Benevento, match valevole per la ventiseiesima giornata di campionato, è in programma allo stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli alle ore 16:15 di Domenica 26 Febbraio.

I padroni di casa sono in 12^ posizione con 32 punti ottenuti finora e vengono da due vittorie consecutive per 1-0; i bianconeri hanno ottenuto solo 13 punti tra le mura amiche, con uno score di 3 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Il Benevento è in 17^ posizione con 26 punti ed è finalmente ritornato alla vittoria contro il Brescia; secondo peggior attacco del campionato, ma anche miglior difesa in trasferta con i soli 11 gol subiti, proprio come Frosinone e Bari.

La direzione arbitrale è stata affidata al sig. Francesco Cosso della sezione di Reggio Calabria, arbitro classe ’88 che vanta 170 presenze in cui ha estratto 728 cartellini gialli, 60 rossi e 68 rigori assegnati. Solo 5 presenze in Serie A, dove ha esordito nella scorsa stagione nello 0-0 tra Bologna ed Empoli, mentre in cadetteria ha arbitrato 18 match.

Nella stagione corrente, il signor Cosso è stato protagonista in 10 match con 3 rossi estratti e 2 penalty assegnati; nella stagione precedente, 15 i match arbitrati, di cui ben 12 in Serie B dove ha estratto 3 cartellini rossi assegnando ben 7 calci di rigore.

Solo due precedenti con la Strega per il fischietto calabrese, entrambi risalenti alla scorsa stagione: la vittoria ai supplementari in Coppa Italia contro la Spal ed il 4-1 a favore dei sanniti in campionato contro il Cittadella. Anche con il Picchio due precedenti positivi, con la vittoria di questa stagione contro la Ternana e la vittoria della scorsa stagione contro il Pordenone.

I PRECEDENTI DEL SIG. COSSO CON IL BENEVENTO:

COPPA ITALIA 21/22 BENEVENTO – SPAL 2-1 D.T.S.

SERIE B 21/22 BENEVENTO – CITTADELLA 4-1

ESCLUSIVA BN24 – Ascoli-Benevento, il doppio ex Padella: “Partita delicata. Stellone l’uomo giusto, mi fido di Vigorito”

ESCLUSIVA BN24 – Ascoli-Benevento, il doppio ex Padella: “Partita delicata. Stellone l’uomo giusto, mi fido di Vigorito”

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Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex Benevento e AscoliEmanuele Padella, per avere una sua opinione riguardo alla stagione giallorossa e alla sfida di domenica pomeriggio al Del Duca.

Padella, difensore centrale classe 1988, ha collezionato 75 presenze e 3 reti con la maglia della Strega tra il 2014 e il 2017, e fu protagonista dello storico doppio salto del club sannita dalla Serie C alla Serie A. Sono 55, invece, le apparizioni con i bianconeri nei suoi due anni nelle Marche, dal trasferimento dopo l’esperienza nel Sannio al 2019. Oggi Padella, dopo l’avventura al Vicenza, è in forza al Mantova, in Serie C.

Lei è un doppio ex di Ascoli e Benevento: come vivrà la partita di domenica tra bianconeri e giallorossi?

Ascoli e Benevento sono le due realtà che ho più a cuore. Sono stato bene personalmente, con la squadra e con la famiglia. Sarà una partita molto delicata, combattuta e importante per entrambe. Un pareggio per me sarebbe la cosa migliore. A Benevento ho passato 4 anni bellissimi, abbiamo vinto due campionati. Ad Ascoli anche ho passato 2 anni belli, mi sono trasferito lì e mia figlia è ascolana. Ho il cuore a metà“.

Quali pensa potranno essere gli elementi chiave della sfida del Del Duca?

Quest’anno il campionato di Serie B è molto difficile e livellato, soprattutto nelle zone basse c’è grande bagarre. Si affrontano due squadre che vogliono portare a casa punti per la salvezza, sarà una partita chiusa e penso verrà decisa da qualche episodio o da qualche giocatore che può fare la differenza“.

Nella sua esperienza nel Sannio, ha mai vissuto momenti di difficoltà come quelli che sta attraversando la Strega in questa stagione?

I primi anni che sono arrivato eravamo in C, avevamo una squadra forte e non abbiamo mai lottato per la salvezza. L’unico anno di B che ho fatto a Benevento abbiamo vinto i play-off. Verso marzo-aprile, con le sei sconfitte consecutive compreso il 4-1 di Cesena, abbiamo avuto un momento basso. Poi però ci siamo ricompattati, abbiamo vinto contro l’Avellino in casa e abbiamo ripreso la cavalcata. Nel calcio ci sono questi momenti un po’ delicati, il gruppo e il Mister faranno sicuramente la differenza“.

C’è un ricordo a cui è particolarmente legato della sua avventura in giallorosso?

Parlando anche con mia moglie dei vissuti a Benevento, penso che la partita che ricorderò più di tutte è Benevento-Lecce 3-0. Per i tifosi la promozione dalla C alla B è stata anche più bella di quella che abbiamo conquistato dalla B alla A. Erano tanti anni che il Benevento provava a salire ma purtroppo non ce la faceva mai. Quell’anno vedere lo stadio non pieno ma stracolmo di gente è stata un’emozione che ancora mi porto dietro, nel mio cuore. Ancora adesso ricordo tutti i momenti di quella meravigliosa partita“.

Pensa che Mister Stellone, dopo gli esoneri di Caserta a inizio stagione e Cannavaro poche settimane fa, possa essere l’uomo giusto per risollevare le sorti della formazione sannita e conquistare la salvezza?

Credo che Stellone possa essere l’uomo giusto, è un allenatore di esperienza e personalità e questo può fare la differenza. Credo che sia stata la scelta giusta, mi fido cecamente del Presidente Vigorito per quello che ha fatto per Benevento“.

Che rapporto ha mantenuto con il Presidente Vigorito?

Mi ci sento ancora, come ho sempre detto è uno dei Presidenti a cui voglio più bene. Gli auguro tutto quello che si merita. Da lontano ho visto e letto di qualche contestazione al Presidente, ma Oreste Vigorito per quello che ha fatto in questi anni va solo che elogiato. Ha portato una realtà come Benevento in Serie A. Ricordo i vari colloqui che facevamo insieme, è un uomo di uno spessore altissimo che tiene tantissimo al Benevento Calcio. Purtroppo le critiche fanno parte del gioco, il calcio va tanto in base ai risultati ma Vigorito ha sempre dato tutto e camminerà sempre a testa alta“.

Quali possono essere i fattori che hanno portato il Benevento nelle zona basse della classifica, nonostante i diversi sistemi di gioco adottati?

Sotto ci sono squadre come Benevento e Brescia, che possono ambire anche a fare i play-off. Questo è davvero un campionato difficilissimo, con qualche sconfitta ti ritrovi dentro un tunnel. Forse il Benevento non era preparato a una situazione del genere. Ti ritrovi a giocare con paura, il fattore mentale è importante. Spero e auguro al Benevento di salvarsi il prima possibile e di raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione“.

Quanto è importante per un giocatore il supporto dei tifosi nei momenti di avversità?

Il supporto dei tifosi è fondamentale. Noi giocatori siamo persone normali, a volte possiamo inceppare in qualche partita negativa e anche la nostra mente può entrare in momenti difficili. Nei miei 4 anni la tifoseria c’è sempre stata, in questa parte di stagione anche il “Vigorito” sarà un fattore importante. I tifosi tengono molto alla squadra e ai colori giallorossi, se tutti vogliono ottenere la salvezza lo faranno sicuramente“.

Che cosa vorrebbe dire alla tifoseria della Strega in questa fase del campionato?

Posso dir loro di stare vicini alla squadra, ma so che ci sono sempre. Vedo le partite, vedo il calore che c’è. Purtroppo quando si perde ci sono anche le critiche e i fischi, fanno parte del gioco. Ricordo le due promozioni, contro il Lecce e contro il Carpi la gente sognava. Auguro ai tifosi di sognare in grande e di prendere tutto quello di bello che il “Ciro Vigorito” dà“.

Ascoli, Marsura: “Benevento forte e con giocatori di qualità, ma vogliamo vincere”

Ascoli, Marsura: “Benevento forte e con giocatori di qualità, ma vogliamo vincere”

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L’attaccante dell’Ascoli, seriamente candidato per una maglia da titolare nel posticipo di domenica pomeriggio contro il Benevento, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club bianconero.

Di seguito, quindi, le parole di Davide Marsura, che ha parlato così della sfida del Del Duca contro i giallorossi enon solo:

SUL SUO COMPLEANNO E SUL MOMENTO DI FORMA DELL’ASCOLI: “Lunedì ho compiuto 29 anni, sto diventando vecchio. Sono contento, ho festeggiato con la mia famiglia e in squadra stiamo vivendo un momento positivo dopo la vittoria contro il Parma e prima ancora con il Perugia. Dobbiamo continuare su questa strada, è un momento positivo“.

SUL SUO ARRIVO NELLE MARCHE: “Sono arrivato a fine gennaio, non mi aspettavo un inizio del genere. A Cittadella abbiamo fatto una brutta partita, poi c’è stato il cambio di allenatore. Mister Breda l’ho già avuto a Livorno, mi sono trovato bene con lui. Ora sono arrivate queste due vittorie, dobbiamo lavorare e pensare partita per partita continuando su questa strada. Così possiamo toglierci delle soddisfazioni“.

SULL’ADATTAMENTO E SUL SUO RUOLO: “Mi piace giocare anche trequartista, sfruttando le mie caratteristiche quindi svariando per cercare la posizione giusta. Mi sembra di essere qui da più di un mese, i compagni mi hanno accolto benissimo e mi sto trovando veramente bene“.

SULLA SFIDA CONTRO IL BENEVENTO: “Domenica sarà una partita difficile, vogliamo vincere. Secondo me c’è tutto per continuare su questa strada. Il Benevento è stato costruito per stare in altre posizioni di classifica, è una squadra forte che in qualsiasi momento della gara o del campionato si può svegliare e farti male perché ha giocatori di qualità. Dobbiamo pensare a noi stessi, a fare la nostra partita e fare di tutto per metterli in difficoltà“.

SULL’IMPORTANZA DI NON PRENDERE GOL: “Soprattutto in questo campionato non prendere gol e stare compatti dietro è importante. Le occasioni o un gol molto spesso riesci a farlo, più la squadra difende compatta e più è facile fare risultato“.

SUL MODENA: “Spesso le neopromosse nel primo anno in B fanno bene, c’è un entusiasmo diverso che ti portano a dare più di quello che puoi dare. Il Modena è una squadra forte, allenata da un Mister esperto che conosce bene la categoria. Sono stato lì cinque mesi, mi aspettavo un campionato così“.

SUL SOSTEGNO DEI TIFOSI: “Per noi è importante che la gente ci stia vicino, ci dia entusiasmo e ci sostenga. Li invito a venire allo stadio e a supportarci“.

SUI SUOI OBIETTIVI: “Voglio arrivare a giugno che ho dato tutto me stesso dimostrando quello che posso fare. Starà poi alla società fare le valutazioni“.

Foto: Screen YouTube Ascoli Calcio