Benevento-Ascoli, le probabili formazioni: Cannavaro sulla via della continuità

Benevento-Ascoli, le probabili formazioni: Cannavaro sulla via della continuità

Benevento CalcioCalcio

Tra poche ore, alle 16:15, Benevento ed Ascoli scenderanno sul rettangolo verde del Ciro Vigorito per la settima giornata del campionato di Serie B. I giallorossi tornano in campo dopo la sosta con un nuovo tecnico, Fabio Cannavaro, e vogliono regalarsi una vittoria per non staccarsi ulteriormente dal treno play-off. I bianconeri invece, dopo un buon inizio stagionale, hanno collezionato due sconfitte consecutive contro Perugia e Parma e sono attualmente a quota 8 punti, uno in più della Strega. Anche i marchigiani, dunque, sono alla ricerca del riscatto, e proprio per questo potrebbero optare per nuove soluzioni.

QUI BENEVENTO – Fabio Cannavaro, per dar seguito a quanto visto nelle ultime sfide con Fabio Caserta in panchina, potrebbe continuare ad affidarsi al 3-5-2. La Strega dovrà fare i conti però con ben quattro assenze: non saranno delle partita, infatti, El Kaouakibi, Viviani, Kubica e La Gumina. Dovrebbe essere quindi proposto il terzetto difensivo formato da LeverbeGlik Veseli, mentre i quinti saranno con ogni probabilità Letizia ed uno tra Masciangelo, Foulon ed Improta. Per quanto riguarda il centrocampo Schiattarella potrebbe cominciare dall’inizio, mentre Acampora ed uno tra KaricKoutsoupias saranno le mezz’ali. Il tandem offensivo sarà formato da Forte Ciano, ma attenzione anche a Simy e Ciano.

QUI ASCOLI – Cristian Bucchi, ex tecnico giallorosso, dovrà fare anche lui conti con alcune assenze. Non saranno del match contro i giallorossi, infatti, il portiere titolare Leali, Adjapong e Gnahoré. L’allenatore bianconero opterà per un cambio di modulo, magari affidandosi al 3-5-2. I primi dubbi riguardano l’estremo difensore: da un lato l’esperto Guarna, dall’altro lo svizzero Baumann, tornato ora disponibile dopo l’infortunio contro il Parma. In difesa il terzetto potrebbe essere composto da Quaranta, Botteghin e Bellusci, ma attenzione a Salvi e Simic. I tre di centrocampo saranno Caligara, Buchel e Collocolo, con Falasco e Donati (insidiato da Falzerano) nel ruolo di quinti. Pochi dubbi, infine, in avanti, Dionisi e Gondo formeranno il tandem offensivo. Panchina, dunque, per gli ex Eramo e Ciciretti.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Vigorito di questo pomeriggio:

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Glik, Veseli; Letizia, Koutsoupias (Karic), Schiattarella, Acampora, Masciangelo; Farias, Forte. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Capellini, Foulon, Improta, Pastina, Tello, Ciano, Simy, Thiam, Vokic. All.: Fabio Cannavaro.

Ascoli (3-5-2): Guarna; Quaranta, Botteghin, Bellusci; Falasco, Caligara, Buchel, Collocolo, Donati (Falzerano); Dionisi, Gondo. A disposizione: Baumann, Bolletta, Giordano, Salvi, Simic, Eramo, Giovane, Bidaoui, Ciciretti, Lungoyi, Mendes. All.: Cristian Bucchi.

ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna.
ASSISTENTIDario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Valdarno. 
QUARTO UOMOFrancesco D’Eusanio di Faenza.
VAR E AVARGianluca Manganiello di Pinerolo e Pasquale De Meo di Foggia.

Benevento-Ascoli, i convocati di Cannavaro: out in quattro

Benevento-Ascoli, i convocati di Cannavaro: out in quattro

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la settima giornata di campionato contro l’Ascoli. La sfida è in programma domani, domenica 2 ottobre, con fischio d’inizio alle 16:15 al Ciro Vigorito.

Fabio Cannavaro, alla sua prima panchina sannita, dovrà fare a meno di ben quattro elementi per la sfida contro i bianconeri. Non saranno della partita, infatti, i vari El Kaouakibi, Kubica, Viviani e La Gumina.

Di seguito, quindi, la la lista dei 23 giocatori convocati della Strega per il posticipo di domani pomeriggio contro i marchigiani:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 96 Capellini Riccardo, 18 Foulon Daam, 15 Glik Kamil, 3 Letizia Gaetano, 33 Leverbe Maxime, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 55 Veseli Frederic;

CENTROCAMPISTI: 4 Acampora Gennaro, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 80 Koutsoupias Ilias, 27 Schiattarella Pasquale, 8 Tello Andres;

ATTACCANTI: 28 Ciano Camillo, 10 Farias Diego, 88 Forte Francesco, 25 Nwankwo Simeon Tochukwo, 14 Pape Samba Thiam, 72 Vokic Dejan.

Cannavaro: “Voglio una squadra aggressiva, dobbiamo pensare gara dopo gara per conquistare il nostro obiettivo”

Cannavaro: “Voglio una squadra aggressiva, dobbiamo pensare gara dopo gara per conquistare il nostro obiettivo”

Benevento CalcioCalcio

Prima conferenza pre-partita per il nuovo tecnico della Strega Fabio Cannavaro, che domani alle 16:15 affronterà l’Ascoli al Ciro Vigorito.

Fabio Cannavaro ha presentato il match contro i bianconeri, per poi analizzare la condizione della squadra e la sua accoglienza nel Sannio.

Queste, quindi, le parole dell’allenatore del Benevento alla vigilia della sfida di domani pomeriggio contro i marchigiani:

SULLA SETTIMANA DI LAVORO: “E’ stata una settimana dove si è lavorato tanto. Ho cercato di non cambiare molto, di non dare tante informazioni, ma alla fine non ce l’ho fatta. Ho cercato di avere un ambiente sereno, al di là di quello che ci circonda e ci dice all’esterno. Voglio ragazzi che pensino a giocare a calcio e che siano concentrati, partita dopo partita“.

SULLA PRIMA PANCHINA IN ITALIA: “Sono andato via dall’Italia tanti anni fa, ho girato molto. Ora ritrovo un calcio diverso, a volte meno fisico e più tecnico. Ho avuto un’esperienza in Cina con un club molto grande, ma alla fine è calcio. Si cerca di trasmettere le proprie idee. In passato ero abituato ad avere traduttori, ora invece lo vivo in maniera diretta e questo mi fa piacere. I ragazzi ed i giocatori evoluti capiscono molto più velocemente quello che uno gli dice. Vengo da otto anni che alleno, non è la prima partita, mi fa piacere essere tornato in Italia ma cerco di non far trasparire le mie emozioni“.

SULLA FORMAZIONE: “A me non piace dare la formazione ad inizio settimana. Ho trovato una squadra allenata che aveva una propria tipologia di caratteristiche. Non devo cercare di azzerare quanto fatto in passato, cerco di mischiare ogni giorno le cose perché so che il campionato è lungo. Cerco di dar loro un concetto di base. La formazione normalmente la do prima di andare a pranzo, stasera mi metto lì, studio e poi decido“.

SULLE GERARCHIE: “So che ci sono giocatori che hanno più o meno esperienza, giocatori che hanno bisogno di adattarsi al nostro campionato e giocatori fuori forma. Rispetto al passato ho il vantaggio delle cinque sostituzioni, dunque la gestione deve far capire ai giocatori che a volte è meglio giocare 60 minuti al 100% che 90′ non al massimo“.

SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA: “I Nazionali stanno bene, un po’ delusi per i risultati ma sanno che quando tornano devono dimenticarsi di quanto successo in Nazionale. Schiattarella riesce a tenere botta quando le distanze sono giuste, quando gli spazi sono diversi fa più fatica. Fa parte di una gestione che devo fare da qui ad un mese, non posso pensare di risolvere tutti i problemi in una settimana. Ho avuto disponibilità da parte tutti, questo per un allenatore è importante. La gestione sarà fondamentale: meglio mezz’ora fatta bene che un’ora a zoppicare“.

SUI SISTEMI DI GIOCO: “In questi dieci giorni abbiamo provato due sistemi di gioco. Il 4-3-3 lo hanno, a volte una rispolverata fa bene. Poi sono passati a 5 per una questione di sicurezza, pensi di essere più coperto. So che abbiamo fatto pochi gol, quindi bisogna avere una gestione della palla diversa ma soprattutto portare più uomini in avanti. Dobbiamo occupare l’area in tanti uomini, abbiamo lavorato su questo, dobbiamo prenderci qualche rischio pur sapendo che gli avversari hanno attaccanti veloci e bravi. Possiamo rischiare l’1vs1, su tre difensori ho due Nazionali quindi posso giocarmi qualcosa in avanti, mi fido“.

SUI DIFFERENTI TIPI DI ATTACCANTI: “Ognuno di noi ha delle preferenze, in questa squadra ne ho di tutti i tipi. Ci sono due esterni come Farias e Ciano, due punte centrali come Simy e Forte, oltre a La Gumina che sta recuperando. Dipende dalla situazione. A me piace avere gente in avanti che faccia movimento, sappia giocare con i compagni ed all’occorrenza se la squadra è sotto pressione possa far respirare la squadra. Abbiamo lavorato molto sulla fase offensiva, dobbiamo essere propositivi e prendere qualche rischio. Mi è piaciuto l’aspetto dell’attenzione che hanno messo in questi giorni in allenamento. Posso anche giocare con tre punte, molto dipenderà dalla condizione fisica di questi giocatori“.

SU CIANO E FARIAS: “Farias e Ciano sono due giocatori di categoria che dobbiamo ritrovare a livello di condizione fisica e soprattutto mentale. Farias è brasiliano, ogni tanto soffre di saudade, ma io ho bisogno di tutti ed il mio obiettivo e far rendere tutti al meglio. Sono due giocatori che dobbiamo ritrovare”.

SUL CONCETTO DI AGGRESSIONE: “A me piace essere aggressivi in avanti, ma quest’aggressione può avvenire nella metà campo avversaria come a centrocampo come nella nostra area. Il calcio moderno ci porta a questo, io non invento nulla. Ci sono giocatori che possono farlo ed altri no, per caratteristiche fisiche. Poi c’è l’aspetto mentale ed io devo lavorare lì. A Farias non posso chiedere di rubare palla al portiere, ma di restare alto ed attento per rubare palla. Tutti i giocatori sono portati a fare un certo tipo di aggressione. A me piacciono i giocatori pensanti“.

SULLA DIFESA: “Glik rispetto agli altri è meno abituato ad essere braccetto ed ad andare in fascia. Ma a volte un allenatore pensa che ci siano giocatori con maggiori qualità tecniche. A me piace più centrale per una questione di struttura fisica. Tutti quelli che ho possono giocare a 3 o a 4, sono abituati, quello che mi interessa è che ragionino nella stessa maniera. Non mi piace la copertura a uomo a tutto campo, mi piace essere aggressivi“.

SULL’ASCOLI: “Ho visto tanto dell’Ascoli, forse domani cambierà sistema di gioco ma le caratteristiche dei giocatori sono sempre quelle. Dobbiamo stare attenti alla velocità dei loro attaccanti, non dobbiamo perdere palla sulla trequarti. Sono aggressivi e sono bravi a non farti uscire zona palla. Dobbiamo lavorare su ciò che conviene a noi, alzare i ritmi, pressarli e non farli ragionare. Dobbiamo ragionare come squadra, se ognuno sa quello che deve fare in campo dopo è un vantaggio per tutti“.

SULL’ESPERIENZA DEL FRATELLO CON BUCCHI: “Paolo ha avuto esperienza con Bucchi, chiedo a tutti i miei collaboratori di vedere le partite degli avversari e fare relazioni perché ognuno di noi vede il calcio in maniera diversa. Io mi confronto molto con loro per poi preparare il lavoro settimanale e la strategia per la partita“.

SULL’ACCOGLIENZA A BENEVENTO: “Mi è piaciuto l’entusiasmo, l’accoglienza, meno invece l’euforia. Il mio arrivo è sicuramente un qualcosa di bello, ma questo non vuol dire Serie A domani. Dobbiamo pensare partita dopo partita: una squadra che ha cambiato allenatore dopo le difficoltà iniziale deve pensare poco alla volta. Questo entusiasmo non deve essere una pressione per i miei giocatori, ma uno stimolo per far bene. Non dobbiamo farci distrarre da cose extra-calcistiche ma dobbiamo restare concentrati sul nostro obiettivo“.

SUL GIOCO TRA LE LINEE: “Tutti si possono mettere tra le linee, basta mettersi con una certa posizione del corpo. Se io sbaglio il tempo nell’andare nello spazio e sono sempre orientato verso la mia porta allora nessuno sa giocare tra le linee. Si deve avere una buona postura, poi loro devono capire il tempo giusto: è una lettura personale. Io posso sistemare loro il corpo, su questo ho lavorato tanto perché in tanti ricevono palla frontalmente. In Cina non c’era tanta tattica: io avevo fatto un vestito su misura per Paulinho, ma poi i gol li faceva lui perché era lui ad andare in campo“.

SUL SUO CONCETTO DI CALCIO: “L’esperienza del calcio all’estero mi ha sicuramente tolto le brutte abitudini che abbiamo noi in Italia: dal ritiro obbligatorio al silenzio durante l’allenamento, del dover essere per forza concentrati. Noi abbiamo esasperato molto questi concetti qui, perdendo il gusto di giocare a calcio per guardare gli altri all’estero. Io ho detto ai miei giocatori che mi piace un ambiente allegro, so di avere a che fare con ragazzi intelligenti quindi posso permettermi di non fare il ritiro pre-partita e ricevere da loro il massimo. Sono attaccati a questa squadra, nel calcio le chiacchiere servono a poco perché il campo ci dirà dove dobbiamo migliorare e lavorare. Anche per me sarà la prima volta che li vedo dal vivo, con oggi il mio lavoro è “finito” perché l’impatto dell’allenatore si vede durante la settimana. Se loro si divertono si diverte anche la gente, se si vince non c’è depressione: è troppo facile essere contenti quando le cose vanno bene, bisogna trovare un equilibrio. Al di là del risultato ci interessa andare verso l’obiettivo“.

SULL’IMPORTANZA DEI DATI: “I dati oggigiorno sono tanti, sono enormi. Ma io ho sempre l’occhiometro, che fino ad ora mi ha dato tante soddisfazioni. Io non devo guardare i numeri del fisico solamente, nella mia carriera a volte non ero al 100% ma ho fatto grandi partite. Dipende molto dalla testa, l’obiettivo principale è il pallone. Oggi si può sapere di tutto e di più, ma poi ci sono tante altre cose da valutare che in quanto allenatore ho l’obbligo di farlo. Non mi preoccupano le motivazioni, perché so di non avere ragazzi superficiali“.

SULLA RICHIESTA DI UN NUOVO CAMPO: “La richiesta è stata fatta, penso sia fondamentale per avere una buona qualità durante l’allenamento. Mi posso permettere di chiedere qualcosa in più al mio giocatore e non sentirmi dire “Mister ho sbagliato per il campo”, sarebbe un alibi“.

Curva Sud: “Contenti dell’arrivo di Cannavaro, ma vogliamo vederlo all’opera”

Curva Sud: “Contenti dell’arrivo di Cannavaro, ma vogliamo vederlo all’opera”

Benevento CalcioCalcio

La Curva Sud del Benevento, con una nota ufficiale, ha suonato la carica in vista della sfida in programma domani pomeriggio contro l’Ascoli al Ciro Vigorito.

Ecco, quindi, il comunicato apparso poco fa sui social del cuore della tifoseria giallorossa:

Dopo la sosta nazionali ed un ottimo inizio stagione sotto l’aspetto curvaiolo (nonostante i risultati poco convincenti della squadra), torniamo nella nostra casa. Nelle ultime settimane ci sono state importanti novità, tra cui l’arrivo sulla nostra panchina di un nuovo allenatore, Fabio Cannavaro, che ha suscitato tanto scalpore all’interno della nostra città. A noi fa piacere l’arrivo del nuovo mister, ma prima di osannarlo tanto vediamolo all’opera, perché Benevento vuole vincere. Ritorniamo a noi: oggi ci troviamo ad affrontare un match importante anche per noi sugli spalti, non dimentichiamo che al di là del risultato in campo noi dobbiamo uscire sempre vincitori sugli spalti e per farlo abbiamo bisogno del supporto di tutti. Ci posizioneremo come sempre al centro della curva e invitiamo chiunque voglia unirsi a noi a raggiungerci lì. Inoltre , invitiamo tutti a portare allo stadio qualsiasi vessillo giallorosso: coloriamo la Sud! Con il ricongiungimento del movimento Ultras la nostra Sud ha fatto grandi passi avanti e tutti l’abbiamo notato, ma bisogna crescere ancora nei 90 minuti; per farlo dobbiamo seguire le indicazioni dei lancia cori posizionati sulla balaustra. La squadra ha bisogno dei 3 punti e noi dobbiamo spingerla alla conquista. Uniti e compatti conquistiamo questa vittoria. Avanti Sanniti! Avanti Sud!

Ascoli, Bucchi: “Da Benevento un nuovo inizio per noi”

Ascoli, Bucchi: “Da Benevento un nuovo inizio per noi”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico bianconero, ex allenatore del Benevento, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i giallorossi.

L’Ascoli, infatti, affronterà la Strega al Ciro Vigorito domani pomeriggio alle 16:15. Queste, dunque, le parole di Cristian Bucchi, riportate da tuttoascolicalcio.it:

SULLE ULTIME SETTIMANE: “Sono state due settimane di gran lavoro, non solo in campo, ma anche nel dialogo e nei rapporti. Due mesi di conoscenza ci hanno dato tanto di noi, abbiamo vissuto sia belle giornate di vittorie e grandi prestazioni sia le sconfitte. E credo che proprio nelle sconfitte ci sia la reale percezione del gruppo e dei rapporti, anzi credo che le sconfitte accelerino questo perché, quando tutto va bene, molte cose si camuffano e rimangono nascoste, per esplodere poi al primo problema. Sappiamo come ognuno di noi ha reagito e in questi quindici giorni abbiamo calibrato il modo giusto di approcciarci”.

SULL’IMPORTANZA DELL’ATTEGGIAMENTO: “Le partite si possono perdere per episodi, per sfortuna, per bravura degli avversari, ma non deve mai mancare l’atteggiamento vincente, quello di una squadra che entra in campo e dà la sensazione di voler e poter vincere contro qualsiasi avversario. Il risultato finale può non corrispondere a questo per i motivi che ho già detto, ma l’atteggiamento si percepisce. Credo che nelle due sconfitte non abbiamo mostrato ciò. Questi quindici giorni sono serviti per un nuovo inizio, un nuovo punto di partenza, un nuovo campionato. Credo abbiamo fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista”.

SUL PATRON PULCINELLI: “Lo abbiamo ringraziato perché in momenti particolari, specie nel mondo del calcio, si tende a perdere un po’ di serenità. Lui invece ce ne ha trasmessa tanta e allo stesso tempo ci ha trasferito grande ambizione e voglia di fare. Ci ha ricordato quello che vuole vedere: l’Ascoli come una grande famiglia in cui tutti hanno voglia di stare bene insieme e tutte le componenti si amalgamano e vanno in un’unica direzione. Questo è stato molto importante per tutto il gruppo perché si respira una grande aria di condivisione, voglia di far bene e regalare soddisfazioni al Patron, alla Società e a tutto il gruppo di lavoro, alle nostre famiglie e ai tifosi”.

SUL BENEVENTO: “Sappiamo quello che troveremo: un ambiente caldissimo, una bolgia, una squadra con grande entusiasmo, dato dal cambio di allenatore. Avremo grande umiltà nell’approcciarci all’avversario, ma tantissima consapevolezza nei nostri mezzi e nella nostra forza, partiamo assolutamente convinti di poter e voler fare risultato. Come abbiamo fatto su tutti i campi andremo a giocare per vincere, è questo il nostro punto di partenza. L’Ascoli quando fa l’Ascoli, con quello spirito giusto, battagliero, da squadra tosta e cazzuta come piace a me, è un avversario duro da affrontare”.

SULLE ASSENZE: “Oltre ai lungodegenti Leali e Gnahoré, c’è Adjapong che non abbiamo recuperato. Ciciretti, Falasco e Baumann si sono allenati parzialmente in gruppo, stanno discretamente ben e li valuteremo. Abbiamo ancora l’ultima seduta per capire meglio ma fanno parte dei convocati, poi valuteremo se e come impegnarli nella partita di domani”.

Foto: Ascoli Calcio

Benevento-Ascoli, il doppio ex Kragl: “Speravo di tornare nel Sannio…Giallorossi favoriti, devono puntare alla A”

Benevento-Ascoli, il doppio ex Kragl: “Speravo di tornare nel Sannio…Giallorossi favoriti, devono puntare alla A”

Benevento CalcioCalcio

Il centrocampista tedesco, attualmente in forza al Ried nella Bundesliga austriaca, ha commentato così il big match di questa domenica tra Benevento ed Ascoli.

Ecco, dunque, le parole da doppio ex della sfida di Oliver Kragl, intervistato da Il Mattino ed. Benevento:

SUL MATCH DEL VIGORITO: “Seguo sempre le mie ex squadre e non vedo l’ora di gustarmi la partita. Sarà combattuta, entrambe hanno voglia di riscatto e in campo ci saranno tanti ex compagni. La vittoria servirebbe a tutte e due, i giallorossi hanno però un pizzico di pressione in più visto il cambio in panchina, ma li vedo favoriti, almeno sulla carta”. 

SULL’ARRIVO DI CANNAVARO NEL SANNIO: “Ricordo il calciatore ma non conosco l’allenatore. Penso che possa portare una svolta anche se gli servirà calma e tranquillità per lavorare e trasmettere le sue idee ai calciatori. I tifosi non devono fare l’errore di crearsi grosse aspettative”.

SUGLI OBIETTIVI DEL BENEVENTO: “Il Benevento ha sempre l’obbligo di ambire alla Serie A, perché la dirigenza è competente e la proprietà solida economicamente, tutti vogliono sempre battere il Benevento. Anche quest’anno la rosa è di assoluto valore, sono rimasti dei punti fermi, poi il ritorno di Schiattarella è un lusso per la B, oltre a gente come Glik, Farias, Simy e tutti gli altri. E’ normale che le aspettative siano alte”.

SULLA SERIE B: “La B è sempre affascinante, quest’anno ancor di più, tante squadre possono ambire e ci sarà anche la solita sorpresa. Il Genoa ha il mio ex compagno Coda che è l’attaccante migliore del campionato, ma poi c’è il Cagliari di Lapadula e Viola, e Inzaghi che sta facendo benissimo a Reggio. Importante è avere un gruppo coeso e pochi infortuni per reggere tutte le partite”.

SULLA CAVALCATA IN GIALLOROSSO: “Eravamo una squadra fortissima con più di undici titolari. Stracciammo letteralmente il campionato, io non giocavo spesso dall’inizio ma diedi il mio contributo con gol e assist. A Benevento sono stato benissimo con la mia compagna, è una città dove si vive tranquillamente e la gente ti tratta benissimo. Infatti dopo il prestito di Ascoli speravo di avere una nuova opportunità ma non è andata così. I tifosi possono sempre essere l’arma in più per la squadra, sono sicuro che saranno importanti anche quest’anno”.

Valentini (DS Ascoli): “Non c’è un momento giusto per affrontare il Benevento ma dobbiamo reagire”

Valentini (DS Ascoli): “Non c’è un momento giusto per affrontare il Benevento ma dobbiamo reagire”

Benevento CalcioCalcio

Il Direttore Sportivo dell’Ascoli, avversario del Benevento domenica al Vigorito, ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo stato della compagine marchigiana.

Queste, dunque, le parole del DS bianconero Marco Valentini, riportate da tuttoascolicalcio.it:

SULLE DIFFICOLTA’ DELLA SQUADRA: “E’ indubbio che le ultime due partite non siano state al nostro livello, da Ascoli, c’è stato un atteggiamento poco coraggioso. La sosta è arrivata nel momento giusto e ci ha consentito di poter recuperare le energie e di approfondire maggiormente le due giornate negative. Questo è un gruppo responsabile, consapevole, noi come staff e loro hanno riconosciuto di aver offerto due prestazioni al di sotto delle loro mentalità e potenzialità. In queste due settimane abbiamo lavorato sulla mentalità, sulla consapevolezza, ho visto un atteggiamento votato al duro lavoro”.

SULLO SPIRITO VERSO IL MATCH DI DOMENICA: “So che a Benevento avremo una squadra pronta e coraggiosa. Loro hanno cambiato allenatore scegliendo un nome noto che ha acceso l’entusiasmo, ma sono convinto di avere i migliori giocatori che un Direttore possa avere a disposizione. Sono sicuro che i ragazzi, quelli che scenderanno in campo dall’inizio e quelli che entreranno dalla panchina, affronteranno la partita con coraggio. Sarà una battaglia senza paura, ho piena fiducia nei miei ragazzi e nello staff tecnico. Non c’è un momento giusto per affrontare avversari come il Benevento, è chiaro che dopo due sconfitte la squadra è chiamata a reagire, ma la mentalità e l’atteggiamento giusti me li aspetto sempre, non soltanto dopo due sconfitte. La nostra identità dev’essere quella di squadra aggressiva, coraggiosa, da battaglia, guerriera. Questo è sempre stato il nostro spirito, anche l’anno scorso ed è lo spirito giusto per affrontare la Serie B. Sono sicuro che lo stiamo ritrovando e i ragazzi interpreteranno la gara in questa maniera”.

SULLA PIAZZA MARCHIGIANA: “Conosco bene questa piazza, è passionale ed emozionale ed è facile farsi prendere dagli eventi, positivi e negativi. Il sesto posto dell’anno scorso ha ‘drogato’ l’ambiente, ma dobbiamo restare coi piedi per terra. Dopo la sconfitta col Parma mi aspettavo la delusione dei tifosi, ma l’ho trovata eccessiva dopo la partita di Perugia, non mi è piaciuto l’eccessivo attacco alla squadra. Noi che facciamo questo mestiere abbiamo il dovere di far parlare i fatti, le parole le lasciamo alla gente, che ci applaude quando vinciamo e ci fischia quando perdiamo. Noi decidiamo le sorti del nostro destino, con le prestazioni, l’atteggiamento, il furore e il coraggio ci porteremo dietro il popolo ascolano com’è successo l’anno scorso. Dipende solo da noi”.

Benevento-Ascoli, designato l’arbitro per la sfida del “Vigorito”

Benevento-Ascoli, designato l’arbitro per la sfida del “Vigorito”

Benevento CalcioCalcio

La Lega B ha diramato, tramite una nota ufficiale, i nomi degli arbitri che dirigeranno le sfide valide per la settima giornata del campionato cadetto 2022-23.

Il nuovo Benevento targato Fabio Cannavaro, infatti, ospiterà l’Ascoli al Ciro Vigorito domenica 2 ottobre alle ore 16:15. Per la sfida casalinga contro i marchigiani l’arbitro disegnato è dunque Michael Fabbri della sezione di Ravenna. Il fischietto romagnolo vanta due precedenti con i giallorossi: il primo risale alla stagione 2011-12 quando la Strega sconfisse il Taranto per 2-1, il secondo contro la Roma nel primo campionato di Serie A nella storia dei sanniti in cui i capitolini si imposero 4-0.

Gli assistenti saranno Dario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Valdarno. Quarto uomo Francesco D’Eusanio di Faenza. Var e Avar Gianluca Manganiello di Pinerolo e Pasquale De Meo di Foggia.

Benevento-Ascoli, cominciata la prevendita: info, costi e modalità per la sfida del “Vigorito”

Benevento-Ascoli, cominciata la prevendita: info, costi e modalità per la sfida del “Vigorito”

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento Calcio ha comunicato, sui propri canali social, l’inizio della prevendita per la sfida contro l’Ascoli, in programma domenica 2 ottobre p.v. ore 16:15.

Questa, dunque, la nota della società giallorossa per il sentitissimo match del Ciro Vigorito:

Il Benevento Calcio comunica che a partire dalle ore 16:00 di oggi 22 settembre 2022 e fino alle ore 17:00 del 2 ottobre 2022, saranno disponibili sulla piattaforma Ticketone al link sport.ticktone.it e nelle ricevitorie autorizzate i tagliandi validi per la partita Benevento-Ascoli, in programma il giorno 2 ottobre 2022 alle ore 16:15.

DI SEGUITO I PREZZI:

SETTORE INTERO
CURVA SUD 12€
CURVA NORD 10€
DISTINTI 16€
TRIBUNA INFERIORE 20€
TRIBUNA SUPERIORE SCOPERTA 23€
TRIBUNA SUPERIORE COPERTA 26€
TRIBUNA CENTRALE 50€
SETTORE OSPITI 20€

NB: I PREZZI SONO COMPRENSIVI DEI DIRITTI DI PREVENDITA

BOTTEGHINI

I botteghini dello stadio Ciro Vigorito saranno aperti dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

NB: Si ricorda che il giorno della gara i botteghini dello stadio Ciro Vigorito rimarranno chiusi.

INFO ACCESSO STADIO

Sarà possibile accedere allo stadio a partire dalle ore 14:15 ed inoltre, sarà possibile usufruire del parcheggio antistante il settore distinti in Via Casselli a partire dalle ore 13:00.

INFO VENDITA SETTORE OSPITI

La vendita dei tagliandi del settore ospiti, avrà inizio a partire dalle ore 16:00 di oggi 22 settembre 2022 e terminerà, in conformità con la normativa vigente, il giorno sabato 1 ottobre 2022 alle ore 19:00. 

Vendita vietata nel settore ospiti ai residenti in Benevento e provincia.

Divieto di vendita nel settore Curva Sud ai residenti in Ascoli e provincia.

Per quanto concerne le modalità d’accesso all’impianto si dovrà fare riferimento a quanto sopraindicato. 

NORME COMPORTAMENTALI

1. Portare obbligatoriamente un documento valido di riconoscimento;

2. Seguire la segnaletica e le indicazioni degli stewards per raggiungere il proprio posto a sedere;

3. Uscire dall’impianto esclusivamente dopo le indicazioni diffuse dallo speaker e fornite dagli stewards;

4. Rispettare il Regolamento d’Uso dello Stadio Ciro Vigorito. (clicca QUI)

DIVERSAMENTE ABILI

Clicca QUI per tutte le info necessarie

Serie B, 6a giornata: i risultati dei sette match delle 14

Serie B, 6a giornata: i risultati dei sette match delle 14

Calcio

Prosegue la sesta giornata della Serie B 2022-23, cominciata ieri sera con l’anticipo del Rigamonti BresciaBenevento. Oggi, alle 14, si sono disputate ben sette partite contemporaneamente, che sono da poco terminate. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca delle sfide di questo pomeriggio.

ASCOLI-PARMA 1-3: match intrigante al Del Duca, dove gli ospiti passano subito in vantaggio dopo appena sette minuti: Tutino sfrutta la respinta di testa di Salvi e sigla lo 0-1 con un gran destro. I padroni di casa provano a reagire ma, al 18esimo, i ducali raddoppiano: sul filtrante preciso di Camara, Inglese insacca di destro. Il Parma si fa rivedere pericolosamente in avanti sul finire della prima frazione, Inglese sfiora soltanto sul bel cross basso di Camara. Nel secondo tempo la sinfonia non cambia, al 55esimo Man si divora il tris a tu per tu con Guarna. Man, però, rimanda la rete del 3-0 solo di undici minuti: al 66esimo, infatti, sfrutta il bel passaggio di Estevez e dopo uno slalom infila la sfera all’angolino. I bianconeri, ormai sconfitti, hanno le forze per siglare il gol della bandiera con Lungoyi, e nel finale attaccano senza però riuscire ad incidere sul risultato. La squadra di Bucchi resta quindi a quota 8, mentre la formazione di Pecchia sale a 9 punti.

CAGLIARI-BARI 0-1: i padroni di casa provano subito ad attaccare alla Sardegna Arena con Mancosu, il suo colpo di testa sulla punizione di Viola termina a lato. Ancora sardi in avanti al 36esimo, Altare prova il sinistro al volo dopo una serie di rimpalli in area ma Caprile blocca. Rossoblù nuovamente pericolosi nel recupero, Viola e Lapadula combinano in area ma il numero 10 trova l’opposizione di Di Cesare. Nei secondi 45′ poche sono le chiare occasioni da gol di quest’incontro tanto combattuto, almeno fino alla mezz’ora della ripresa. Al 77esimo, infatti, i galletti passano in vantaggio: Maita vede l’inserimento di Cheddira alle spalle di Goldaniga e lo serve, il solito marocchino anticipa Radunovic in uscita con la punta del piede. In pieno recupero poi, sfruttando la superiorità numerica, il Cagliari va a centimetri dal pari: il colpo di testa di Pavoletti si stampa sul palo. I ragazzi di Liverani restano dunque a 10 punti, e vengono scavalcati dagli uomini di Mignani che sono imbattuti a quota 12.

COMO-SPAL 3-3: sfida scoppiettante fin dai primi minuti al Piscina Sinigaglia: all’ottavo gli ospiti passano in vantaggio con la conclusione angolata di Maistro, quattro minuti dopo Cutrone trafigge Alfonso con un colpo da biliardo e ristabilisce la parità. Padroni di casa ora in avanti: Mancuso mette a centro area, Blanco tutto solo non riesce ad impattare la sfera. Occasioni anche nel finale del primo tempo: prima Ghidotti risponde presente sul destro di Maistro, poi Mancuso colpisce il palo su assist di Cutrone. Ad inizio ripresa i lariani siglano subito la rete del 2-1: Fabregas serve Cutrone che, in area, non lascia scampo ad Alfonso. Al 59esimo, però, gli estensi la pareggiano nuovamente: su cross dalla sinistra di Tripaldelli, Moncini impatta di testa e batte Ghidotti. Al 72esimo, poi, nuovo vantaggio Como: in contropiede, Chajia prolunga per Ioannou che di sinistro infila Alfonso. Non è finita qui perché al terzo minuto di recupero la Spal agguanta la rete del definitivo 3-3: Esposito vince un rimpallo e da fuori area lascia partire un tiro imparabile. L’organico lombardo resta a secco di vittorie ed è ora penultimo a quota 3; il gruppo di Venturato, invece, è ora a 9 punti.

FROSINONE-PALERMO 1-0: big match allo Stirpe, che non delude le attese. Al tredicesimo minuto grande occasione per i padroni di casa: Lucioni svetta di testa da corner, Brunori salva sulla linea di porta. Non si fa attendere la risposta rosanero: sul capovolgimento di fronte, infatti, Elia prova a servire Brunori che, in allungo, non trova la palla per centimetri. Squadre cortissime nel cuore dei primi 45′, poche sono le occasioni da gol. Al 44esimo, poi, i ciociari passano in vantaggio: Caso serve al centro Moro, la cui conclusione trova la deviazione vincente di Buttaro che mette fuori causa Pigliacelli e manda nella propria porta. Occasioni da una parte e dall’altra fin da inizio secondo tempo: prima Saric manda altissimo da buona posizione, poi Garritano da punizione manda di poco a lato per il raddoppio. Squadre sempre molto pericolose: al 55esimo Di Mariano non trova la porta alla ricerca dell’1-1, sul capovolgimento dei fronte Garritano non riesce a battere Pigliacelli. Doppia occasione per i canarini: prima Moro manda a lato di testa, poi Caso colpisce il palo con il destro. Palermo in avanti alla mezz’ora: Turati riesce a respingere la conclusione di Di Mariano, poco dopo si ripete la medesima scena. Nel finale i rosanero attaccano alla ricerca del pari, ma il risultato non cambia. La formazione di Grosso è terza a 12 punti, mentre la squadra di Corini resta a quota 7.

REGGINA-CITTADELLA 3-0: sfida equilibrata al Granillo, al 15esimo Canotto sfodera un potente destro ma Frare respinge. Al 22esimo i padroni di casa passano in vantaggio: Gagliolo con un colpo di testa spiazza Kastrati e sigla l’1-0. Pressing degli ospiti alla ricerca del pari, al 40esimo Branca fa partire un traversone deciso per Asencio ma lo spagnolo manca l’impatto con il pallone. Nel finale i calabresi sono molto pericolosi, ma il risultato non cambia. I veneti provano ad attaccare ad inizio secondo tempo, Colombi è attento su Branca. Al 58esimo, poi, gli amaranto siglano il raddoppio: Fabbian trova la rete con un’incursione centrale. Il Cittadella prova a rispondere con Asencio e Tounkara senza però trovare la porta, al 73esimo poi stessa azione ma la conclusione di Tounkara si stampa sulla traversa. Nel finale, poi, la Reggina cala il tris: Gori sfrutta al meglio la rasoiata di Pierozzi e con un semplice tap-in chiude la sfida. Gli uomini di Inzaghi tornano in vetta alla classifica a 15 punti con il Brescia, mentre i ragazzi di Gorini restano a quota 8.

SUDTIROL-COSENZA 1-1: incontro molto interessante al Druso di Bolzano, al 22esimo i padroni di casa trovano l’1-0: Rover raccoglie un lungo lancio di Odogwu e, dopo un bellissimo stop a seguire, fulmina Matosevic. I biancorossi continuano a spingere, l’estremo difensore ospite salva più volte i lupi. Poche occasioni nella ripresa ma, al 77esimo, i calabresi trovano la rete dell’1-1: Kornvig, appena entrato, calcia al volo da fuori area dopo la respinta di Zaro e sigla il pari. Nel finale entrambe le squadre provano a vincerla, ma si resta in parità. Il gruppo di Bisoli sale dunque a quota 7, l’organico di Dionigi invece ha 8 punti.

VENEZIA-PISA 1-1: big match al Penzo, dove gli arancioneroverdi colpiscono il palo con Fiordilino all’ottavo minuto. I padroni di casa mantengono il possesso del pallone, mentre gli ospiti optano per il pressing alto. Al 40esimo, poi, i veneti siglano l’1-0: Pohjanpalo serve in area Novakovich che si gira e manda la sfera sotto l’incrocio. Quattro minuti dopo, però, i neroazzurri trovano il pari: sul lancio di Calabresi, Gliozzi lascia sul posto Ceccaroni e di destro infila Maenpaa. Nella seconda frazione i padroni di casa si rendono molto più pericolosi degli ospiti, Nicolas è provvidenziale sul colpo di testa di Ceccaroni al 56esimo. I veneti attaccano con decisione, l’estremo difensore neroazzurro salva più volte i suoi che, però, non riescono a reagire e restano in dieci al 71esimo per l’espulsione di Ionita. La squadra di Javorcic non riesce però a trovare le rete del 2-1 ed è ora a 5 punti, mentre la formazione di Maran è ultima con 2 punti.