Benevento, ripresa post-Avellino. Domani riposo, venerdì allenamento a porte aperte

Benevento, ripresa post-Avellino. Domani riposo, venerdì allenamento a porte aperte

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Il Benevento, dopo la sconfitta di ieri sera del Vigorito nel derby contro l’Avellino, è tornato subito al lavoro questa mattina all’Antistadio Carmelo Imbriani. L’allenamento di ripresa è stato caratterizzato da scarico per coloro che sono stati impiegati in campo contro i Lupi e attivazione a secco più tecnica, lavoro metabolico e mini partita per chi non ha preso parte alla gara.

Domani Mister Andreoletti e il suo staff hanno concesso un giorno di riposo ai giallorossi, che si ritroveranno mercoledì pomeriggio per preparare la trasferta contro il Latina, in programma lunedì 18 dicembre alle 20:45 al Francioni.

E’ stata fissata per venerdì, infine, la settimanale seduta d’allenamento a porte aperte per la Strega. L’appuntamento è alle 14:30 all’Antistadio, come confermato dalla nota ufficiale del club: “Il Benevento Calcio comunica che venerdì 15 dicembre p.v. sarà possibile assistere dagli spalti dell’Antistadio “Carmelo Imbriani” alla seduta pomeridiana dei giallorossi in programma alle ore 14:30“. 

Benevento-Avellino 0-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Avellino 0-1, le pagelle dei giallorossi

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Cade in casa il Benevento contro l’Avellino, nel derby d’alta classifica valido per la diciassettesima giornata al Vigorito.

La Strega, alla terza sconfitta nelle ultime quattro partite e alla seconda sconfitta consecutiva in un derby, non è riuscita a sfruttare le tante occasioni create tra le mura amiche ed è stata affondata da un gol in contropiede di Patierno nell’unica conclusione verso lo specchio dei Lupi al 41esimo del primo tempo. I giallorossi, dopo questa partita, restano a 29 punti ma scendono al quinto posto in classifica in compagnia del Crotone e, in caso di successo questa sera, anche del Taranto. I biancoverdi precedono i sanniti con 30 punti, a -1 dalla Casertana terza. Il Picerno, secondo, è a 33 punti, mentre la Juve Stabia capolista è lontana 7 lunghezze (le Vespe, in vetta, hanno 37 punti).

Paleari 6: L’Avellino crea poco, ma quel poco basta per conquistare i tre punti nel derby contro il Benevento. L’estremo difensore giallorosso, chiamato in causa davvero poche volte, risponde presente e in occasione del gol non può nulla. Limitati al minimo necessario i rischi, in virtù delle pochissime sortite offensive degli ospiti.

El Kaouakibi 5: Nel primo tempo soffre, e tanto, i tentativi di imbucata offensiva degli avversari. Si perde D’Angelo in qualche occasione, nel gol decisivo non va a contrasto per fermare il cross. Nella ripresa la situazione migliora, complice la possibilità di agire più da esterno che da difensore.

Terranova 6: Su Gori, di cui è il diretto marcatore, fa buona guardia nel corso di tutta la partita, se non in occasione del gol in cui, come tutta la retroguardia giallorossa, è mal posizionato. Questo l’unico neo di una prestazione di sostanza e qualità, al rientro da titolare. Dal 30’s.t. Ciano 5,5: Da lui ci si aspetta sempre la giocata vincente, ma quest’anno non arriva praticamente mai. Qualche calcio da fermo, qualche tiro dalla bandierina, ma nulla di più. Doveva essere inamovibile dello scacchiere giallorosso, necessita di ritrovare la condizione per tornare a essere decisivo.

Berra 5,5: Il duttile difensore giallorosso offre la solita prestazione di carattere e precisione. In una sola occasione, che purtroppo si rivelerà fatale, si perde il diretto avversario, Patierno: è una disattenzione che lascia l’attaccante biancoverde libero di segnare e costa carissimo al Benevento.

Improta 5,5: Si propone spesso, prova a farsi vedere dai compagni per creare pericoli nella trequarti avversaria ma viene spesso ignorato. Quando prova a impensierire la difesa biancoverde, poi, gli elementi impiegati sull’out mancino irpino rispondono presente. Colpisce una traversa clamorosa nel primo tempo, sbagliando un gol già fatto, poi torna a offrire sprint, cross (spesso imprecisi) e intensità sulla corsia destra.

Pinato 6: Quel quarto d’ora in campo dimostra quanto possa essere importante per il Benevento, ma prima deve mettere a punto le problematiche fisiche andando incontro alla miglior condizione. Dal 19’p.t. Tello 5,5: Il suo ingresso in campo, praticamente a freddo, potrebbe sul momento aver stupito un po’ tutti. Nonostante venga definito in via di addio, il centrocampista colombiano fa il suo in mezzo al campo e prova a creare trame interessanti, cercando spazio soprattutto tra le linee della difesa biancoverde.

Agazzi 5,5: Non riesce a imporre i ritmi che la squadra deve mantenere, fatica a costruire nonostante alcuni cross e geometrie di rilievo. Una prestazione che potrebbe essere sufficiente, ma da lui ci si aspetta quel quid in più che possa fare la differenza in mezzo al campo. Dal 30’s.t. Bolsius 5,5: Entrando nella ripresa incide di più rispetto a quando parte titolare, è evidente. Prova subito a rompere le linee con i suoi strappi, ma il muro eretto dai Lupi è difficile da scardinare nonostante le tante presenze offensive.

Karic 4,5: Troppi errori di misura, purtroppo nelle ultime uscite non riesce più a esprimersi ad alti livelli come invece faceva a inizio stagione. Da una sua leggerezza nasce la rete del definitivo 1-0 irpino e, sempre dai suoi piedi, escono palloni spesso imprecisi che mettono in difficoltà i compagni. Dal 16’s.t. Talia 6: Da subentrato, nonostante non sia al 100%, fornisce la prestazione di qualità e carattere che da lui ormai ci si aspetta. Prova subito a impensierire Ghidotti con una grande conclusione dalla distanza, poi continua a giocare con determinazione.

Masciangelo 6,5: E’ sicuramente uno dei migliori della Strega, se non altro per la determinazione e la caparbietà che ci mette dal primo all’ultimo minuto sulla corsia mancina. Corre, attacca e difende, a volte potrebbe risultare testardo in alcuni dribbling ma sicuramente è una costante spina nel fianco per gli avversari.

Marotta 6: Si sbraccia, corre e litiga con gli avversari, ma non riesce a incidere praticamente. Buona l’intesa con Ferrante, il suo apporto è più carismatico che tecnico-tattico. Sbaglia poco, anche in fase di costruzione nella trequarti offensiva, ma in area avversaria rischia di essere a volte confusionario. Inventa l’occasione nel recupero con il pallonetto a superare Ghidotti, salvato da Cionek sulla linea.

Ferrante 5,5: Si batte lungo tutto il fronte offensivo, la complicità con Marotta è evidente e potrebbe essere uno dei punti di partenza da qui in avanti. Le occasioni più ghiotte capitano sui suoi piedi o sulla sua testa: pesa, in termini di risultato, l’errore a centro area della ripresa, con il pallone spedito sul fondo da ottima posizione. Dal 30’s.t. Sorrentino 5,5: Andreoletti decide di buttarlo in mischia nel finale, provando a sfruttare i suoi centimetri in area di rigore. E’ un ragazzo del 2003, lo ha ribadito anche il tecnico bergamasco, e in quanto tale è ancora acerbo.

Andreoletti 5,5: Inizialmente schiera la Strega, magari anche coraggiosamente, con un 3-5-2 munito di due punte di riferimento. Per fare ciò, però, è necessario un centrocampo di gamba e di spinta, ma così non è complice anche il cambio obbligato di Pinato dopo neanche 20′ di gioco. Prova a incitare la squadra alla ricerca del gol, le occasioni create sono tante ma la rete non arriva. Nel secondo tempo si gioca tutte le carte a sua disposizione, inserendo praticamente tutti i giocatori offensivi che ha in panchina: purtroppo, però, i risultati contano sempre di più in questo momento della stagione e nelle ultime uscite il suo Benevento ne ha collezionati solo di negativi. E’ onesto anche in conferenza stampa, in risposta alla domanda sul suo possibile esonero: “Ho dato il massimo e continuerò a farlo, se non sentissi la fiducia della società avrei già dato le dimissioni“. Centrare l’obiettivo promozione con una squadra appena retrocessa può non essere facile, ma a questo punto viene da chiedersi se le colpe siano da imputare solo al tecnico bergamasco o anche ai giocatori che non stanno rendendo come dovrebbero.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Benevento – Avellino 0-1 | Gli Highlights

Benevento – Avellino 0-1 | Gli Highlights

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Una sconfitta amara, al termine di una sfida equilibrata, per il Benevento contro l’Avellino. I giallorossi di Andreoletti non sono riusciti a riprendere la giusta rotta, almeno sotto il profilo dei risultati, dopo l’1-0 subito al Menti domenica scorsa contro la Juve Stabia.

A segnare il gol decisivo è stato l’attaccante biancoverde Patierno, al termine di un contropiede da lui orchestrato al 41esimo minuto. La Strega ha provato a reagire, soprattutto nel secondo tempo in cui si è giocato praticamente a una sola porta, ma nonostante la tante occasioni create i giallorossi non sono riusciti a infrangere il muro dei Lupi, praticamente impegnati solo in fase difensiva nella ripresa.

Con questa sconfitta i sanniti scendono, in attesa dei posticipi di questa sera, al quinto posto con 29 punti, gli stessi del Crotone sesto, e vengono scavalcati proprio dall’Avellino che ha 30 punti, uno in meno della Casertana terza; ora il secondo posto occupato dal Picerno dista 4 lunghezze mentre la Juve Stabia capolista addirittura 7. Questa sera, qualora il Taranto dovesse battere il Monopoli, raggiungerebbe la Strega e gli Squali a quota 39.

Di seguito gli Highlights del match.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Avellino, Pazienza: “Sono contento, avevamo bisogno dei tre punti. I ragazzi se li sono meritati”

Avellino, Pazienza: “Sono contento, avevamo bisogno dei tre punti. I ragazzi se li sono meritati”

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L’allenatore dell’Avellino ha preso parte alla consueta conferenza stampa post-partita a seguito della vittoria di questa sera contro il Benevento.

Ecco, quindi, l’analisi di Michele Pazienza sul derby vinto 1-0 dai Lupi contro la Strega al Ciro Vigorito:

SULLA VITTORIA NEL DERBY: “E’ stata una partita dalle due facce. Nel primo tempo la squadra ha provato a fare cose molto molto belle provando trame di gioco e proponendosi nella metà campo avversaria, anche con il baricentro più basso. La avevamo preparata così, i giocatori sono stati bravi e fortunati a trovare la via del gol. Nel secondo tempo la squadra ha saputo soffrire e difendersi negli ultimi 35metri, chiudendo le linee di passaggio e gli spazi. Il Benevento ha cercato di riprenderla inserendo tanti uomini in area, come è normale e fisiologico che sia. Avevamo bisogno di tornare a casa con i tre punti, anche con una prestazione del genere. A volte nonostante il dominio non riesci a realizzare neanche un gol, come domenica scorsa, mentre oggi la squadra è stata cinica mantenendo il risultato fino alla fine. Non ci dobbiamo vergognare della sofferenza, fa parte del calcio e del gioco. Sono contento per quanto ho visto, i giocatori se lo meritavano e la fortuna con cui eravamo in credito ci ha dato qualcosina“.

SULLA FORTUNA: “Oggi ci sono state risposte importanti da chi veniva da un lungo stop e da chi non era stato nelle ultime gare, come D’Angelo o Tito. Bisognerà cercare di far riprendere la condizione migliore a tutti, ma con una vittoria del genere su un campo del genere e contro un avversario così forte è possibile riaccendere quella scintilla. I ragazzi desideravano la vittoria, l’hanno cercata e l’hanno ottenuta. Meritata o meno, nel calcio quando uno è bravo a tirare dalla propria parte gli episodi alla fine un po’ di bravura c’è“.

SULLE DUE PUNTE DEL BENEVENTO: “E’ una situazione che ci aspettavamo, dall’inizio o a partita in corso. Ha scelto di farla dall’inizio, ma i ragazzi erano pronti perché sapevamo che ci fosse questa possibilità. Mister Andreoletti ha fatto la sua analisi, io sono qui per fare la mia e non per commentare quella dei miei colleghi“.

Avellino, Patierno: “Contento per il gol e per la vittoria, abbiamo vinto da grande squadra”

Avellino, Patierno: “Contento per il gol e per la vittoria, abbiamo vinto da grande squadra”

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Il match-winner dell’Avellino nel derby di questa sera contro il Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di OttoChannel.

Queste, quindi, le parole di Cosimo Patierno sul derby vinto dai Lupi contro la Strega al Vigorito:

SUL GOL E SULLA VITTORIA: “Sono contento a livello personale, la cosa importante è aver conquistato i tre punti della squadra forte e aver dato continuità ai risultati dopo le ultime partite“.

SULL’ATMOSFERA DEL DERBY: “Per un giocatore queste partite si preparano da sole. Giocare contro il Benevento, squadra attrezzata per vincere a pochi kilometri da Avellino, ci si aspettava così tanta gente sugli spalti. Siamo contenti di aver portato i tre punti a casa“.

SUL BENEVENTO: “Sapevamo che il Benevento fosse una squadra forte, e noi ci siamo comportati da grande squadra. Siamo stati bravi a soffrire, nel secondo tempo probabilmente il Benevento meritava qualcosa in più ma alla fine da grande squadra abbiamo portato a casa una vittoria importante“.

SUL RITORNO AL GOL: “Sicuramente le pressioni sono diverse, quando domenica non fai gol tutti si aspettano tanto da noi. La squadra però è fatta da undici giocatori più quelli che subentrano, oggi ho fatto gol e sono contentissimo così“.

SUL MOMENTO DELL’AVELLINO: “Abbiamo dato continuità al pareggio contro la Turris, che forse non meritavamo, ma magari ci ha dato la carica giusta per scendere in campo oggi con uno spirito diverso e conquistare i tre punti“.

Foto: Profilo Facebook U.S. Avellino 1912

Benevento, Andreoletti: “Sconfitta immeritata. Esonero? Ho dato il massimo, la decisione spetta alla società”

Benevento, Andreoletti: “Sconfitta immeritata. Esonero? Ho dato il massimo, la decisione spetta alla società”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa al termine del derby della diciassettesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questo tardo pomeriggio contro l’Avellino, terminata 1-0 per i Lupi.

Mister Andreoletti si è detto molto dispiaciuto per questa sconfitta, da lui definita immeritata in virtù del dominio in campo nella ripresa e delle tante occasioni non sfruttate.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del match contro i biancoverdi dalla sala stampa del Ciro Vigorito:

SULLA SCONFITTA CONTRO L’AVELLINO: “Ci dispiace molto per questa sconfitta, poteva essere un punto di svolta della nostra stagione. Ci dispiace soprattutto averla persa così. L’avversario ha fatto poco per vincere questa partita, giocando in fase difensiva con tanti giocatori sotto la linea della palla e sfruttando l’unica occasione creata. Sono stati molto cinici. Da parte nostra, nel primo tempo abbiamo creato i presupposti per andare in vantaggio mentre nel secondo tempo ho visto solo una squadra in campo. Credo che la squadra abbia avuto il dominio completo della partita, creando tante occasioni clamorose per pareggiare. Purtroppo in questo momento facciamo fatica a essere cinici, ci dispiace commentare questa sconfitta per l’ambiente, per la squadra e per i tifosi perché sinceramente non ce la meritiamo e non se la merita nessuno. Purtroppo o per fortuna, c’è da andare avanti“.

SULLE DUE PUNTE: “Ci sono partite in cui te le puoi permettere e altre meno. Non mi aspettavo dall’Avellino che fraseggiasse dal basso ma che andasse in verticale, come poi hanno fatto. Per questo abbiamo giocato con due attaccanti. Poi però, una volta che sei sotto immeritatamente, per recuperare devi mettere dentro un ragazzino bravo con delle prospettive ma sempre del 2003. Era stata la stessa analisi effettuata prima della Juve Stabia, oggi me la sono rischiata perché c’erano le condizioni e sono anche soddisfatto della loro prestazione. E’ chiaro, però, che la coperta è corta e non abbiamo tante alternative lì“.

SULL’ILLUSIONE DELLA FORZA DEL BENEVENTO: “Ho sempre avuto la testa sulle spalle, dicendo che questo è un campionato complicato. Già il fatto di vedere una squadra che lotta su ogni pallone è una soddisfazione ricordando da dove siamo partiti, anche tenere testa a squadre fortissime come l’Avellino e metterle in difficoltà, ma ora devi cominciare a vincere le partite. Sono arrivato qui per vincere, ultimamente non siamo molto bravi e se non vinci non ci portiamo a casa solamente la sfortuna“.

SUL SUO POSSIBILE ESONERO: “So il lavoro che sto facendo e ho la fortuna di avere una società presente in campo che sa da dove siamo partiti e come abbiamo e stiamo lavorando. Sono sempre pronto a lavorare al massimo qualora mi facciamo lavorare, se la società dovesse fare una scelta diversa sarà una scelta sua. Da parte mia, però, ho sempre dato il massimo e continuerò a farlo“.

SUL CONFRONTO CON LA SOCIETA’: “Con il Direttore parlo quotidianamente, è sempre presente al campo. Se penso alla parole del Presidente dovrei rispondere che il Presidente ha sempre ragione. Lo sto iniziando a conoscere, quando uno come lui che è il nostro primo tifoso fa un’analisi della partita così lontana da quello che è successo è perché voleva darci uno scrollo importantissimo per questa partita. Lo abbiamo preso, lo abbiamo fatto. Ci sarebbe piaciuto rispondere a quella punzecchiatura vincendo, purtroppo non ci siamo riusciti. Sento ancora la fiducia della società, altrimenti avrei già dato le dimissioni“.

SULLE CONDIZIONI DI PINATO: “Credo sia una questione muscolare, ma non saprei dire di più“.

SUI SUBENTRATI DALLA PANCHINA: “Non mi sento tradito dai miei giocatori, sono entrati tra i giocatori più tecnici della rosa e da cui ci aspettiamo giocate determinanti che spesso non sono arrivate. Mi sentirei tradito se i ragazzi non ci avessero provato al massimo, e non ho avuto questa sensazione. Ho avuto la sensazione di vedere una squadra che ci ha messo il cuore, provando ad affrontare un avversario forte che si difendeva con le unghie e con i denti. Lo stesso Tello, che avevo messo un pochino ai margini, ha spinto e si è ripreso la maglia“.

SUI MIGLIORAMENTI DA APPORTARE: “Credo davvero di aver visto una squadra sola in campo, eravamo sempre nella metà campo avversaria soprattutto nel secondo tempo. Questa squadra potrà avere limiti tecnici e non esprimere un bel calcio, ma ha sempre dato il 100% in tutte le partite quindi dobbiamo ripartire dall’atteggiamento. E’ chiaro che in questo momento dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico e sotto il profilo della cinicità, ma dobbiamo ripartire dall’umiltà e dall’atteggiamento. Oggi la prestazione è stata positiva, contro una squadra che ha difeso con undici giocatori sotto la linea della palla, e non era affatto facile“.

SULL’IMPORTANZA DEGLI EPISODI: “In questo momento l’episodio ci penalizza. Non voglio attaccarmi alla sfortuna, sarebbe da perdenti, ma uscire da questa partita con una sconfitta mi fa male. Sono amareggiato, ma non ho nulla da recriminare alla squadra perché ci ha messo il cuore e la qualità“.

SULLA SITUAZIONE IN CLASSIFICA: “Una settimana fa, vincendo, saremmo stati primi in classifica. Nessuno ci riteneva fenomeni allora, tantomeno ora possiamo buttare tutto all’aria. Mi rendo conto che ora la posizione in classifica non sia gratificante, ma quello che conta sono i punti di distacco perché il campionato è continuatamente aperto. Dobbiamo tornare a fare punti, al momento la classifica è corta soprattutto lì davanti e dobbiamo restare lì attaccati perché abbiamo bisogno di qualche episodio che ci faccia svoltare. In questo momento gli episodi ci penalizzano, dobbiamo essere più forti di questo“.

SU QUANTO PUO’ DARE LA SQUADRA E SUGLI OBIETTIVI: “Oggi la squadra ha dato un messaggio chiaro. L’ho sempre detto, l’appetito vien mangiando, ma chi è qui da qualche anno sa benissimo da dove siamo partiti e illuderci che bastasse uno schiocco di dita con un allenatore di 34 anni e un Direttore Sportivo da Serie A non è possibile. Se le ultime squadre che hanno vinto in Serie C hanno fatto due anni sotto la stessa gestione non è un caso. Veniamo da una retrocessione sanguinosa, pensare che bastasse girare la chiave per ripartire e vincere il campionato sarebbe stata una follia. Sono convinto che questa squadra possa ancora farcela, ma si tratterebbe di un miracolo e i miracoli non sempre accadono. Questa squadra ha dei valori, può provarci e costruire qualcosa e penso lo stiamo facendo tra qualche difficoltà e sfortuna. La cosa importante era costruire qualcosa dalle macerie, lo stiamo facendo e sapevamo non sarebbe stata una passeggiata ma sono stimolato. Se siamo così bravi a ricostruire in un anno avremmo fatto qualcosa di straordinario, ma le cose straordinarie non sempre succedono“.

Benevento, Terranova: “Dispiaciuti per il risultato, è un peccato: la prestazione c’è stata”

Benevento, Terranova: “Dispiaciuti per il risultato, è un peccato: la prestazione c’è stata”

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Il difensore del Benevento, tornato titolare oggi nel tardo pomeriggio contro l’Avellino, ha commentato così la sconfitta del Vigorito nel derby contro i Lupi.

Questo, quindi, il commento del centrale della Strega, Emanuele Terranova, ai microfoni di OttoChannel:

SUL GOL DECISIVO DI PATIERNO: “Siamo dispiaciuti per il risultato, abbiamo perso palla in uscita su un fallo laterale nostro ed eravamo messi male. C’è stata la palla in profondità che ha permesso all’Avellino di segnare“.

SULLA SCONFITTA CONTRO L’AVELLINO: “Per quanto visto in campo, con tutte le occasioni che abbiamo avuto, è un vero peccato perché abbiamo fatto un’ottima partita. Siamo amareggiati ancora di più per non aver dato una gioia ai nostri tifosi, ma dobbiamo accettare il verdetto del campo. Non ci resta che lavorare ancora di più in settimana, evidentemente il 100% non basta quindi dobbiamo fare di più”.

SULLE DUE SCONFITTE CONSECUTIVE: “L’umore non è dei migliori, ma il calcio insegna che dopo due sconfitte contro dirette concorrenti dobbiamo essere ancora più compatti e uniti e ripartire quanto prima. La prestazione c’è stata, abbiamo avuto ante occasioni per pareggiarla, l’unica medicina che conosco è il lavoro. Dobbiamo pensare subito alla prossima partita, servono risultati perché le prestazioni ci sono“.

Benevento-Avellino 0-1: la Strega cade nel derby, decide il gol di Patierno

Benevento-Avellino 0-1: la Strega cade nel derby, decide il gol di Patierno

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Derby valevole per le zone alte della classifica al Ciro Vigorito, dove il Benevento ospita l’Avellino nella sfida valida per la diciassettesima giornata del girone C della Serie C 2023-24. La Strega torna in campo dopo la sconfitta contro la Juve Stabia al Menti di domenica scorsa. I sanniti, quarti prima di questa giornata a 29 punti, in caso di successo supererebbero la Casertana (attualmente terza a quota 31) e si porterebbe in solitaria la terzo posto alle spalle del Picerno (33) e della Juve Stabia capolista (36). Mister Andreoletti conferma fluido 3-5-2, ma con alcune novità: rientra Terranova nel pacchetto arretrato e Masciangelo sulla corsia sinistra, due punte di ruolo in avanti. I Lupi sono reduci dal pareggio esterno dell’ultimo turno di campionato contro la Turris. Gli irpini, prima di questo weekend, erano quinti in classifica a quota 27 ma sono stati scavalcati dal Crotone. Mister Pazienza schiera i suoi con il classico 3-5-2: tre gli assenti, Benedetti si accomoda in panchina mentre torna dal 1′ Tito con la fascia di Capitano al braccio.

PRIMO TEMPO. Ritardato di qualche minuto il fischio d’inizio: i tifosi biancoverdi hanno lanciato in campo alcuni fumogeni nell’area di rigore sotto la Curva Nord, pronto l’intervento degli artificieri a liberare il rettangolo verde. Prima occasione per il Benevento al quarto minuto: cross dalla destra di Improta, colpo di testa a centro area di Ferrante (non al top della condizione alla vigilia) che termina sopra la traversa. Fase di possesso palla per l’Avellino, alla ricerca di spazi da sfruttare nella metà campo avversaria. Nuovo cross dalla destra di Improta al nono minuto: palla sporcata da una deviazione, esce bene Ghidotti in presa sicura. Si fa vedere ancora la Strega nell’area dei Lupi all’11esimo: punizione da posizione defilata sulla trequarti sinistra di Masciangelo, Ghidotti non esce benissimo ma il sinistro di El Kaouakibi è debole e la difesa biancoverde riesce a liberare l’area. Infortunio per Pinato al 16esimo minuto, il centrocampista giallorosso prova a proseguire ma tre minuti più tardi Mister Andreoletti è costretto al primo cambio del match: entra Tello. Proprio il colombiano va alla conclusione al 22esimo: tiro da dimenticare sugli sviluppi di un corner, con la sfera totalmente schiacciata a terra che poi termina sul fondo. Lascia tanto correre l’arbitro Arena, sia da una parte sia dall’altra, favorendo il boato dei tifosi presenti al Vigorito. Si fanno vedere in area avversaria gli ospiti sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra al 26esimo, proteste per un possibile tocco di mano ma per l’arbitro non c’è nulla. Conclusione di Ferrante al 28esimo: Marotta appoggia per Tello al limite dell’area, il colombiano apparecchia per El Tigre il cui sinistro impegna Ghidotti. Sul ribaltamento di fronte, alla mezz’ora, attacca l’Avellino sull’out di destra: Ricciardi va al tiro dopo lo scambio con Gori, palla provvidenzialmente deviata in corner dal piede sinistro di Terranova. Da calcio d’angolo altre proteste dei Lupi per un tocco di mano, fa correre l’arbitro. Si ripropongono in avanti i padroni di casa, Masciangelo s’intestardisce sul lato sinistro dell’area di rigore ma riesce a conquistare un corner. Rischio per il Benevento sul cross di D’Angelo al 35esimo, riesce a liberare la difesa. Testa-a-testa tra Gori e Berra: proteste dell’attaccante biancoverde per un presunto tocco di mano. Strega a un passo dal vantaggio al 38esimo: bel cross basso di Masciangelo per Ferrante a centro area, Ghidotti si immola sulla conclusione di El Tigre e sulla respinta Improta, da due passi ma in fuorigioco, colpisce la traversa. Gol dell’Avellino al 41esimo: contropiede orchestrato da Patierno che allarga per D’Angelo, il 27 biancoverde serve Gori che la mette al centro per Patierno il quale, da pochi passi, deve solo appoggiarla in rete; esultanza degli irpini con conseguente lancio di fumogeni dagli spalti. Cinque minuti di recupero per la prima frazione: giallorossi in possesso palla alla ricerca di spazi per il pari. Scaramucce tra Improta e Cionek, entrambi ammoniti.

SECONDO TEMPO. Non ci sono cambi nella ripresa, i 22 che hanno terminato la prima frazione danno il via al secondo tempo. Subito in avanti il Benevento, alla ricerca dell’occasione per l’1-1: Ghidotti è attento sul pallonetto provato da Marotta al 50esimo. Rifiata l’Avellino dopo il forcing iniziale della Strega, mal calibrato il cross di Tello al 56esimo. Tanti errori, anche nei passaggi più semplici, da parte dei giocatori giallorossi in questa fase. Brivido per i padroni di casa all’ora di gioco: retropassaggio di Berra per Paleari, il portiere controlla male il pallone ed è costretto a lanciarla in fallo laterale. Secondo cambio per Andreoletti: entra Talia, fuori Karic. Break di Tello in area di rigore, Marotta cade a terra nell’area piccola ma l’arbitro indica la bandierina del calcio d’angolo. Prima sostituzione per Pazienza: Falbo rileva Tito al 65esimo. Occasione per la Strega al 68esimo: contropiede ben condotto dai giallorossi, Masciangelo serve Ferrante al limite dell’area ma El Tigre spreca colpendo male la sfera con il destro e spedendola sul fondo. Ancora Benevento in area biancoverde: Marotta cilecca la conclusione sul cross basso di Improta, poi Agazzi di tacco non riesce a superare il muro eretto sulla linea di porta dai Lupi; sul prosieguo dell’azione il tiro dalla lunga distanza di Talia impegna Ghidotti alla deviazione in angolo. Dal successivo corner clamoroso palo di Berra, assedio giallorosso al Vigorito in questi minuti. Triplo cambio da una parte e dall’altra al 74esimo: in casa Avellino entrano Casarini, Sgarbi e Benedetti ed escono D’Angelo, Gori e Ricciardi; in casa Benevento invece fuori Terranova, Ferrante e Agazzi e dentro Ciano, Bolsius e Sorrentino. Apporto ultra-offensivo da parte del tecnico bergamasco, che fa entrare tre punte sostituendone solo una. Quinto e ultimo cambio anche per Pazienza: esce Palmiero, spazio a Pezzella. Forcing finale della Strega, perdite di tempo da parte dei Lupi che conquisterebbero tre punti fondamentali. Attaccano i padroni di casa: proteste giallorosse per un possibile tocco di mano in area da parte di Cancellotti, l’arbitro lascia correre. Ghidotti esce bene su Sorrentino, continuano le perdite di tempo da parte degli irpini. Nei cinque di recupero della ripresa continua ad attaccare il Benevento, praticamente allo scadere il pallonetto di Marotta con Ghidotti a terra viene salvato sulla linea da Cionek.

Il Benevento di Matteo Andreoletti fa registrare la seconda sconfitta consecutiva, la terza nelle ultime quattro gare disputate, e resta a quota 29 punti ora al quinto posto. La Strega, infatti, viene scavalcata in classifica proprio dall’Avellino, al termine di un derby caratterizzato da atletismo e tensione ma il cui risultato più giusto non sarebbe sicuramente quello recitato dal tabellino finale. I giallorossi, usciti tra i fischi del Vigorito per il secondo derby consecutivo perso, torneranno in campo per la diciottesima giornata lunedì 18 dicembre alle 20:45, per la trasferta del Francioni contro il Latina. L’Avellino di Michele Pazienza, invece, conquista tre punti fondamentali e salgono al quarto posto in classifica a 30 punti.

IL TABELLINO.

BENEVENTO (3-5-2): Paleari; El Kaouakibi, Terranova (dal 30’s.t. Ciano), Berra; Improta, Pinato (dal 19’p.t. Tello), Agazzi (dal 30’s.t. Bolsius), Karic (dal 16’s.t. Talia), Masciangelo; Marotta (C), Ferrante (dal 30’s.t. Sorrentino). A disposizione: Manfredini, Nunziante, Benedetti, Capellini, Rillo, Viscardi, Alfieri, Kubica, Masella, Carfora. All.: Matteo Andreoletti.

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi (dal 29’s.t. Benedetti), Armellino, Palmiero (dal 33’s.t. Pezzella), D’Angelo (dal 29’s.t. Casarini), Tito (C, dal 20’s.t. Falbo); Patierno, Gori (dal 29’s.t. Sgarbi). A disposizione: Pane, Pizzella, Mulè, Sannipoli, Maisto, Russo, Marconi. All.: Michele Pazienza.

MARCATORI: 41’p.t. Patierno (A)

AMMONITI: 45+4’p.t. Improta (B), 45+4’p.t. Cionek (A), 6’s.t. Tello (B), 41’s.t. Ghidotti (A), 45+4’s.t. Patierno (A)

ESPULSI: /

RECUPERO: 5’p.t., 5’s.t.

ARBITRO: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco. ASSISTENTI: Stefano Franco di Padova e Luca Landoni della sezione di Milano. QUARTO UOMO: Fabio Rosario Luongo di Napoli.

Benevento-Avellino, le formazioni ufficiali: in attacco la coppia Marotta-Ferrante

Benevento-Avellino, le formazioni ufficiali: in attacco la coppia Marotta-Ferrante

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Al Ciro Vigorito si affronteranno, tra poco più di un’ora, Benevento Avellino, nella sfida valida per la diciassettesima giornata del campionato di Serie C 2023-24. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per il derby di questo pomeriggio.

Matteo Andreoletti si affida invece al fluido 3-5-2 delle ultime uscite. Nel terzetto difensivo si registra il ritorno dal primo minuto di Terranova, solo panchina invece per Talia che viene sostituito da Pinato. Sugli esterni torna titolare anche Masciangelo, in avanti il tandem FerranteMarotta.

Anche Michele Pazienza schiera i Lupi con il 3-5-2: in difesa panchina per Benedetti, al suo posto viene dirottato Cancellotti con Ricciardi che occuperà invece l’out di destra e Capitan Tito quello di sinistra.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via al diciassettesimo turno del Vigorito alle 18:30:

BENEVENTO (3-5-2): Paleari; El Kaouakibi, Terranova, Berra; Improta, Pinato, Agazzi, Karic, Masciangelo; Marotta (C), Ferrante. A disposizione: Manfredini, Nunziante, Benedetti, Capellini, Rillo, Viscardi, Alfieri, Kubica, Masella, Talia, Tello, Bolsius, Carfora, Ciano, Sorrentino. All.: Matteo Andreoletti.

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi, Armellino, Palmiero, D’Angelo, Tito (C); Patierno, Gori. A disposizione: Pane, Pizzella, Benedetti, Falbo, Mulè, Sannipoli, Maisto, Pezzella, Casarini, Russo, Sgarbi, Marconi. All.: Michele Pazienza.

Foto: Screen Sky Sport

Benevento-Avellino, le probabili formazioni

Benevento-Avellino, le probabili formazioni

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Derby d’alta classifica questo tardo pomeriggio sul rettangolo verde del Ciro Vigorito, dove il Benevento scenderà in campo. Alle 18:30, infatti, è in programma il match contro l’Avellino, nella sfida valida per la diciassettesima giornata del girone d’andata del girone C del campionato di Serie C 2023-24.

QUI BENEVENTO – Mister Andreoletti, dopo la sconfitta nel derby dell’ultimo turno contro la Juve Stabia, quest’oggi affronta i Lupi tra le mura amiche e, in caso di successo, potrebbe riappropriarsi del terzo posto in classifica in solitaria portandosi a -4 proprio dalle Vespe. Qualche novità tra gli assenti: non ci saranno, oltre ai lungodegenti MeccarielloAgnello Simonetti, neanche Pastina, Rossi e Ciciretti. Il tecnico bergamasco, però, potrà contare sui rientri di Alfieri e Masella, considerando un Talia e un Ferrante non al meglio. La Strega si schiererà con l’ormai usuale 3-5-2 ma potrebbero esserci alcune novità nell’undici titolare: davanti a Paleari il terzetto difensivo vedrà l’impiego di El Kaoaukibi, Terranova e Berra, con Capellini che potrebbe quindi accomodarsi in panchina. Sugli esterni sicuro della titolarità Improta a destra, mentre sulla corsia mancina si potrebbe rivedere dal 1′ Masciangelo a discapito di Benedetti. Confermato Agazzi in cabina di regia, al suo fianco ci saranno Pinato (al ritorno da titolare) e Karic. Il tandem offensivo, infine, potrebbe vedere due punte di ruolo per scardinare la difesa irpina: Ferrante e Marotta sono i favoriti per dare il via alla gara, ma attenzione anche a Bolsius e Ciano qualora El Tigre non dovesse partire dal 1′.

QUI AVELLINO – Mister Pazienza, reduce dal pareggio esterno a reti bianche contro la Turris dell’ultimo turno, dovrà fare a meno degli infortunati Enis Tozaj e Ignacio Lores Varela e dell’indisponibile Jacopo Dall’Oglio ma ha recuperato Lorenzo Sgarbi dopo l’infortunio alla mano. Nel 3-5-2 biancoverde, davanti a Ghidotti, la difesa dovrebbe essere composta da Benedetti, Rigione e Cionek. Sugli esterni Tito potrebbe tornare titolare a vantaggio di Ricciardi, mentre sull’out di destra ci sarà Cancellotti. A centrocampo Palmiero in cabina di regia, affiancato da Armellino e uno tra D’Angelo e Casarini con il primo favorito. In avanti, infine, il tandem offensivo vedrà l’impiego di Patierno e Gori; panchina dunque, almeno dall’inizio, per Sgarbi e Marconi.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per la sfida di questo pomeriggio al Vigorito:

BENEVENTO (3-5-2): Paleari; El Kaouakibi, Terranova, Berra; Improta, Pinato, Agazzi, Karic, Masciangelo; Marotta, Ferrante (Bolsius/Ciano). A disposizione: Manfredini, Nunziante, Benedetti, Capellini, Rillo, Viscardi, Alfieri, Kubica, Masella, Talia, Tello, Carfora, Sorrentino. All.: Matteo Andreoletti.

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Benedetti, Rigione, Cionek; Cancellotti, Armellino, Palmiero, D’Angelo/Casarini, Tito; Patierno, Gori. A disposizione: Pane, Pizzella, Ricciardi, Falbo, Mulè, Sannipoli, Maisto, Pezzella, Russo, Sgarbi, Marconi. All.: Michele Pazienza.

ARBITROAlberto Ruben Arena di Torre del Greco.
ASSISTENTI: Stefano Franco di Padova e Luca Landoni della sezione di Milano. 
QUARTO UOMOFabio Rosario Luongo di Napoli.

Foto: Screen Sky Sport