Viola il divieto di avvicinamento: i Carabinieri arrestano un 49enne

Viola il divieto di avvicinamento: i Carabinieri arrestano un 49enne

CronacaRegione

Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano hanno tratto in arresto un uomo ritenuto responsabile di violazioni del “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”.

È accaduto nella tarda serata di ieri a Pietradefusi.

Dopo una breve ricerca attivatasi a seguito di segnalazione al “112”, i Carabinieri hanno fermato il predetto nei pressi di uno dei luoghi a lui interdetti con provvedimento emesso dal Tribunale di Benevento.

La violazione, scoperta grazie al tempestivo intervento dei militari dell’Arma, ha comportato l’arresto in flagranza del 49enne, già noto alle Forze dell’Ordine.

Coppia intossicata ad Ariano Irpino: dissequestrata la pizzeria

Coppia intossicata ad Ariano Irpino: dissequestrata la pizzeria

CronacaRegione

Ieri pomeriggio la Procura di Benevento ha notificato il provvedimento con il quale è stato disposto il dissequestro del locale Oasi di Ariano Irpino (AV), entrato al centro delle cronache in quanto luogo dove hanno cenato lo scorso 28 ottobre i coniugi Gerardina Corsano e Angelo Mennino (leggi QUI).

“L’attività di ristorazione – spiega il legale Guerino Gazzella – può, dunque, riprendere regolarmente. Attendiamo fiduciosi l’esito di tutti gli accertamenti comprese le analisi dell’Istituto Superiore di Sanità.

Ribadiamo con forza che le eventuali responsabilità dell’accaduto dovranno essere ricercate altrove essendo sicuri della bontà dei prodotti che da 30 anni vengono utilizzati e serviti agli avventori del locale”.

Maxitruffa ai ristori Covid: un milione di euro sottratti alle casse dello Stato

Maxitruffa ai ristori Covid: un milione di euro sottratti alle casse dello Stato

CronacaRegione

In data 07 Novembre, i Finanzieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali disposta dal G.I.P. del Tribunale di Avellino nei confronti di quattro soggetti, di cui due professioniste due con funzioni da “prestanome”; i primi due destinatari della custodia in carcere e gli altri degli arresti domiciliari.

Nel contempo, è stata data esecuzione alla misura ablativa di carattere reale del sequestro preventivo per un ammontare complessivo di € 1.190.968,00, in relazione ai reati di truffa continuata in danno di ente pubblico, riciclaggio, autoriciclaggio e falso in bilancio.

L’odierno provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di articolate investigazioni eseguite dal Gruppo di Avellino della Guardia di Finanza, nell’ambito delle quali veniva si acquisivano elementi gravemente indiziari nei confronti dei due professionisti irpini, i quali, avvalendosi di quattro società e di due *prestanome” compiacenti, nell’anno 2021, avevano indebitamente beneficiato delle misure di sostegno economico destinate a soggetti colpiti dall’ emergenza epidemiologica da Covid 19.

Tali misure, previste dai Decreti Legge 41/2021 (c.d. “Decreto Sostegni”) e 73/2021 (c.d. “Decreto Sostegni-bis”), consentivano all’Agenzia delle Entrate di erogare direttamente agli operatori economici, che ne avevano fatto istanza, contributi a fondo perduto, determinati applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. In particolare, le indagini, dirette e coordinate da questa Procura della Repubblica, consentivano di ritenere che i due professionisti avevano posto in essere un articolato sistema di frode al fine di ottenere il beneficio in questione, attraverso la presentazione di istanze, da parte delle società coinvolte, nelle quali veniva dichiarata falsamente una flessione media mensile del fatturato tra gli anni 2019 e 2020, che ha consentito poi di percepire illecitamente contributi per un importo complessivo pari ad euro 1.190.968,00.

Gli accertamenti hanno permesso, altresì, di accertare che le società coinvolte a supporto delle istanze, avevano presentato dichiarazioni integrative fiscali ai fini IVA ed Imposte Dirette, in rettifica di quelle originariamente presentate per gli anni d’imposta 2019 e 2020, nelle quali avevano riportato dati non veritieri, indicando, per ogni società, un volume d’affari di circa 9 milioni di euro, solo per creare e dimostrare artificiosamente una flessione media del fatturato di circa 750 mila, tra l’anno 2019 e l’anno 2020. All’atto del controllo da parte dei finanzieri non veniva acquisita e reperita documentazione fiscale, amministrativo e contabile che dimostrasse il fatturato indicato nelle predette dichiarazioni integrative.

I due professionisti, inoltre, in concorso fra loro, trasferivano parte delle somme indebitamente percepite ad una società per azioni con sede in Milano, riconducibile agli stessi, in quanto rispettivamente rappresentante legale e presidente del collegio sindacale, attraverso la creazione di falsi dati fiscali e contabili, al fine di ostacolare 1’identificazione della provenienza delittuosa. Uno dei due professionisti è, inoltre, indiziato del reato di false comunicazioni sociali, per aver esposto in bilancio, per una delle società, fatti materiali rilevanti non rispondendo al vero.

L’operazione svolta costituisce ulteriore e concreta testimonianza del costante impegno da parte di questa Procura, in sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, a tutela dell’economia legale e della corretta destinazione delle risorse erogate per far fronte alle conseguenze della pandemia da Covid-19. 

Intossicazione coppia Ariano, Angelo Mennino torna a casa. Giovedì i funerali di Gerardina

Intossicazione coppia Ariano, Angelo Mennino torna a casa. Giovedì i funerali di Gerardina

CronacaRegione

Si terranno giovedì, alle ore 10:00 presso la Chiesa Santissima Addolorata in Contrada Difesa Grande, i funerali di Gerardina Corsano, la 46enne deceduta il 31 ottobre per una presunta intossicazione da botulino dopo aver cenato una pizza insieme al marito. 

Il marito Angelo Mennino, 52 anni, è stato invece dimesso dall’Ospedale Cotugno di Napoli ed ha fatto ritorno a casa. L’uomo, chiaramente scosso e sconvolto dalla tragedia che ha colpito la propria famiglia, ha ricevuto conforto da amici e familiari. 

Come si ricorderà, la coppia di coniugi ha accusato un malore dopo aver cenato in una pizzeria di Ariano Irpino. Era il 28 ottobre. Solo tre giorni dopo, il 31 ottobre, la donna è deceduta. La coppia, dopo i primi sintomi, si era recata in ospedale ma i medici, non ritenendo vi fossero particolari criticità, li avevano rimandati a casa. Poi il ritorno in ospedale, dove nonostante i tentativi dei sanitari, per Gerardina non c’è stato nulla da fare. 

La Procura di Benevento, che è responsabile dell’indagine, ha inserito nel registro degli indagati i due proprietari della pizzeria presso la quale Gerardina Corsano e suo marito hanno cenato il sabato 28 ottobre, insieme a un medico del Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Ottone Frangipane di Ariano Irpino. 

Proprio per quanto concerne le indagini, tese a far chiarezza sulle cause del decesso della donna, già venerdì potrebbero arrivare i risultati delle analisi eseguite sugli alimenti con i quali sono state condite le pizze e su quelli sequestrati presso l’abitazione dei due coniugi.

Serie C, i dirigenti dell’Avellino Perinetti e Condò all’unisono: “Benevento la favorita del girone”

Serie C, i dirigenti dell’Avellino Perinetti e Condò all’unisono: “Benevento la favorita del girone”

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento, tornato con i tre punti dalla trasferta siciliana contro il Messina, ha scavalcato in classifica l’Avellino, che in casa ha pareggiato contro la Virtus Francavilla. La Strega è ora seconda in solitaria con 25 punti, a -2 dalla Juve Stabia capolista e a +2 proprio sui Lupi.

Intervenuto sulle frequenze di Radio Ufita, il Direttore dell’Area Tecnica biancoverde Giorgio Perinetti ha tracciato un bilancio della prima parte di stagione: “Sono contento, siamo partiti da una base della squadra dell’anno scorso che aveva finito al 14° posto. Abbiamo faticato all’inizio, cambiato qualcosa e ora siamo terzi a lottare con gli altri. Questo è un girone molto difficile con squadre molto forti, con una sorpresa come la Juve Stabia che sta tenendo botta. Purtroppo abbiamo subito tanti infortuni che hanno condizionato il nostro percorso, nonostante i risultati vadano bene. Però alla fine queste assenze le paghi. Abbiamo giocato a Catania senza 7 titolari, sabato erano fuori in 5. E’ normale che questo poi crei dei disagi, perché devono giocare sempre gli stessi e la fatica magari si può far sentire. Al momento siamo contenti, il nostro obiettivo è quello di competere fino alla fine per il primo posto, ci proveremo”.

Non è mancato, ovviamente, un riferimento alla formazione giallorossa: “Le due vittorie in trasferta di Juve Stabia e Benevento hanno consolidato la loro posizione. Noi giocavamo in casa, forse eravamo stanchi mentalmente, abbiamo preso quel gol all’inizio da Polidori e poi alcuni episodi ci hanno condannato. Il Benevento debba essere considerata la favorita del girone“.

All’unisono si è espresso il Direttore Sportivo del club irpino Luigi Condò che, ospite degli studi di Sport Channel 214, ha tra le altre cose analizzato la classifica del girone C e le favorite per la vittoria finale: “La Juve Stabia è prima in classifica alla 12a giornata e quindi è da considerare una squadra che lotterà fino alla fine. Il valore del Benevento lo conosciamo, così come quello di Crotone e Taranto. In questo momento non c’è griglia, perché ne mancano 26 ed è veramente difficile fare griglie. Sappiamo che, ad oggi, il Benevento ha una rosa che ha poco a che fare con la categoria, perché con gran parte di questo organico puntava a vincere la B lo scorso anno. Noi sappiamo di essere una squadra forte e proveremo a dargli filo da torcere. C’è una Juve Stabia che non è più una sorpresa, ma ce ne sono anche altre“.

Foto: OrticaLab

Chiuso circolo ricreativo: era usato per lo spaccio di droga

Chiuso circolo ricreativo: era usato per lo spaccio di droga

CronacaRegione

Nel fine settimana, a Montemiletto, i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano hanno dato esecuzione all’ “ordine di sospensione delle attività” emanato dal Questore di Avellino ai sensi dell’art.100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, con il quale è stata disposta la chiusura – per 15 giorni – di un circolo ricreativo ubicato nella centralissima Via Roma.

Un luogo di ritrovo per molti giovani di quel centro, all’interno del quale – qualche settimana fa – i militari dell’Arma avevano arrestato in flagranza un 25enne del posto, gestore di fatto del circolo, trovato in possesso di circa 35 gr. di sostanze stupefacenti di varia tipologia, già suddivise in dosi, nonché di materiale per il taglio e confezionamento.

Un locale pubblico che – nei fatti – veniva utilizzato quale base logistica per lo spaccio a Montemiletto. Per situazioni simili il nostro ordinamento prevede la possibilità di procedere, nei confronti del titolare della licenza, alla sospensione delle attività.

Serie C, 12a giornata: Avellino e Latina non vanno oltre il pari nei match delle 18:30

Serie C, 12a giornata: Avellino e Latina non vanno oltre il pari nei match delle 18:30

Calcio

Prosegue il sabato della dodicesima giornata del girone C della Serie C 2023-24, con le due sfide delle 18:30 in programma. La giornata odierna si chiuderà alle 20:45 con il match dello Zaccheria tra Foggia e Sorrento, mentre domani sono in programma cinque incontri. Lunedì, alle 20:45, il posticipo del turno tra Monopoli e Audace Cerignola.

AVELLINO-VIRTUS FRANCAVILLA 1-1: al Partenio-Lombardi, a sorpresa, sono gli ospiti a trovare la rete del vantaggio dopo 13′ di gioco con Polidori. A inizio ripresa, poi, i padroni di casa pareggiano i conti grazie a Gori, ma i Lupi non vanno oltre l’1-1. La squadra di Pazienza conquista un solo punto nella sfida interna e interrompe la striscia di cinque vittorie consecutive in campionato, ma resta al secondo posto momentaneamente in solitaria con 23 punti; la formazione di Villa, invece, si riscatta parzialmente dopo le quattro sconfitte rimediate nelle ultime quattro partite e sale in quattordicesima posizione a quota 12.

LATINA-CROTONE 0-0: pareggio a reti bianche al Francioni nel big-match di giornata tra neroazzurri e rossoblù. Gli uomini di Di Donato si riprendono ma solo a metà dopo la sconfitta esterna contro la Juve Stabia dell’ultimo turno e salgono a quota 19, sesti; i ragazzi di Zauli conquistano il secondo pari consecutivo allungando a quattro la striscia di risultati utili di fila e sono ora settimi con 18 punti.

Foto: Profillo Facebook U.S. Avellino 1912

Avellino, D’Agostino: “La gente di Avellino sogna la Serie A, ci proveremo”

Avellino, D’Agostino: “La gente di Avellino sogna la Serie A, ci proveremo”

Calcio

Il Presidente dell’Avellino, ai microfoni di SportItalia, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sul campionato di Serie C e non solo.

Quando la piazza è così calda è sempre più bello e ci spinge a fare meglio“, ha esordito Angelo Agostino. “Speriamo di poter continuare così fino a fine campionato. C’è una grande euforia, la gente è impazzita di gioia, è certamente il momento migliore da quando siamo in sella all’Avellino“.

Il numero uno biancoverde ha analizzato così la vittoria dell’ultimo turno contro il Catania: “Io sono il primo tifoso, vedere quella gente dopo la gara di Catania è stato bellissimo. Non vincevamo da 75 anni a Catania. Il clima che si è creato è bellissimo, piace davvero tanto ed è molto bello. Se mi sono mai pentito di prendere l’Avellino? No, al di là dei soldi che uno investe, quando vieni abbracciato da questa gente è gratificante. La gente sogna la Serie A, ci proveremo a dare loro grandi soddisfazioni”.

Un tema caro ai patron delle società calcistiche sono gli investimenti, e D’Agostino ha spiegato perché ha deciso di investire sui Lupi: “Perchè sono tifoso dei colori biancoverdi, per l’Avellino ci sono sempre stato, ho sempre dato un contributo come sponsor. Prima di tutto spinge la passione e la voglia di fare, per provare a portare questa squadra dove merita. Questa piazza merita molto di più, c’è una cultura diversa, io sono fiero di farne parte e di poter dare un contributo. Poi il calcio non è una scienza esatta, non sempre chi spende di più vince. ma quando si mettono i tasselli giusti al proprio posto, si può fare bene”.

“Qui c’è fame di calcio“, ha concluso il Presidente dell’Avellino, “siamo sulla strada giusta per fare bene, dobbiamo solo continuare così“.

Foto: Prima Tivvù

Badante infedele sottrae bancomat ad anziana e preleva 1.600 euro

Badante infedele sottrae bancomat ad anziana e preleva 1.600 euro

CronacaRegione

Due distinte attività investigative condotte dei Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano hanno permesso di smascherare gli autori di due truffe commesse nei comuni di Pietradefusi e Frigento.

Nel primo caso i militari sono riusciti – attraverso un’articolata attività di analisi della documentazione prodotta – a smascherare e denunciare all’Autorità Giudiziaria, l’autore di due truffe consumate ai danni di un ignaro cittadino che si è ritrovato a dover fronteggiare una morosità di oltre 1.500,00 euro con una società di telefonia.

Si è trattato di una sostituzione di persona attraverso la quale un noto pregiudicato di Pietradefusi – approfittando di una parziale omonimia – ha carpito le generalità della persona offesa, attivando a nome di quest’ultima ben due utenze telefoniche.

A Frigento, invece, i Carabinieri hanno deferito alla competente Procura della Repubblica una 55enne del posto che – assunta come badante a casa di una anziana vedova – era riuscita a sottrarle il bancomat e prelevare circa 1.600 euro.

L’acquisizione e lo studio delle immagini di videosorveglianza degli uffici postali dove erano stati effettuati i prelievi hanno permesso di smascherare l’infedele collaboratrice domestica.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri Avellino ricorda di prestare massima attenzione nella conservazione dei propri strumenti di pagamento e di non rivelare mai a nessuno le credenziali o i codici di accesso.

Il dramma di Gerardina e Angelo, morire dopo una pizza

Il dramma di Gerardina e Angelo, morire dopo una pizza

CronacaRegione
La donna, 46 anni, è deceduta il 30 ottobre; il marito, 52 anni, è ricoverato al Cotugno di Napoli. I due si erano sposati solo due anni fa.

Si erano sposati solo due anni fa, Gerardina Corsano e Angelo Meninno, i due coniugi vittime di una intossicazione alimentare in seguito a una cena in un Ristorante di Ariano Irpino.

Una tragedia assurda, straziante, che ha distrutto una famiglia: la donna, 46 anni, è deceduta il 30 ottobre al Frangipane di Ariano Irpino; l’uomo, 52 anni, è ricoverato al Cotugno di Napoli.

Una intossicazione da botulino, questo è emerso dalle prime indagini effettuate. Sostanza, presumibilmente, contenuta nell’olio al peperoncino con cui i due avevano condito la pizza.

I due coniugi, infatti, avevano cenato sabato sera in una pizzeria di Ariano Irpino. Si erano sentiti male poco dopo, sulla via del ritorno a casa, in contrada Fiumarelle, al confine tra i comuni di Ariano Irpino e Flumeri.

Spasmi e vomito, per i quali si erano rivolti al Pronto Soccorso del Frangipane per due volte: erano andati domenica e lunedì ma, dopo una visita, erano stati dimessi. Martedì le cose erano peggiorate e la coppia era tornata nello stesso ospedale.

Nonostante gli sforzi dei sanitari la 46enne è deceduta poche ore dopo; il marito è stato successivamente trasferito al “Cotugno” di Napoli.

Sono tre le persone indagate per la morte della donna, ovvero i titolari della pizzeria dove marito e moglie hanno cenato. Il pm Marilia Capitano ha, inoltre, convalidato il sequestro del locale e dei prodotti che potrebbero aver ingerito i due e nei quali potrebbe esservi tracce di botulino.