Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a TernanaBenevento, si sono giocate altre sei sfide valevoli per la 28esima giornata di Serie B. Ecco risultati e cronaca degli altri incontri delle 15.

ASCOLI-BARI 0-1: partono meglio i padroni di casa al Del Duca, al 25esimo i bianconeri conquistano un calcio di rigore ma Abisso, dopo il check del Var, torna sui propri passi. Caprile attenti sui numerosi tentativi dei marchigiani, che però non riescono a trovare la via del gol. Al 42esimo l’Ascoli resta in dieci per l’espulsione di Falasco e, in pieno recupero, gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio. Cheddira, dagli undici metri, spiazza con un preciso rasoterra Leali e regala lo 0-1 ai galletti. Nella ripresa i padroni di casa, anche se in inferiorità numerica, provano a farsi pericolosi. Il Bari poi esce fuori e comincia ad attaccare, fallendo numerose occasioni per il raddoppio che avrebbe chiuso l’incontro. La squadra di Breda resta quindi a quota 36, decima; la formazione di Mignani vince di misura con un calcio di rigore e, in attesa del Genoa, sale al secondo posto a quota 39.

BRESCIA-CAGLIARI 1-1: gara poco emozionante al Rigamonti, fasi di studio che accompagnano l’intera prima frazione. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti al 18esimo, Luvumbo con un gioco di prestigio elude la marcatura di Karacic e prova a servire Lapadula che, però, non riesce ad impattare. Occasioni da una parte e dell’altra dopo il 25esimo: prima Ayé non riesce a concludere a rete un’azione rocambolesca, poi Kourfalidis manda di poco alto dal limite dell’area. Brivido per Radunovic al 34esimo: i padroni di casa si propongono in avanti con Rodriguez e Galazzi, quest’ultimo manca il controllo con l’estremo difensore sardo fuori posizione. Squillo di Lapadula sul finire della frazione, il colpo di testa dell’attaccante peruviano termina di poco alla destra di Andrenacci. Nel secondo tempo poco cambia rispetto all’assetto delle due squadre, che continuano ad affrontarsi e a studiarsi. Al 67esimo, poi, i rossoblù passano in vantaggio con Lapadula dal dischetto del rigore, spiazzando Andrenacci. Reagiscono i biancoblù che, al 77esimo, ristabiliscono la parità: Bisoli raccoglie la precisa sponda di Ayé e sfodera un potente destro che termina in buca d’angolo. Poco accade nel finale, le due squadre si dividono la posta in palio al Rigamonti. L’organico di Gastadello conquista un punto ma resta in diciannovesima posizione, a quota 27; il gruppo di Ranieri, invece, entra nuovamente in zona play-off con 39 punti, ottavo.

SPAL-CITTADELLA 2-1: ritmi piuttosto bassi al Mazza in avvio, molte le interruzioni di gioco. Padroni di casa maggiormente propositivi in avanti, gli ospiti invece faticano a incidere in zona gol. Al 41esimo, poi, gli estensi passano in vantaggio: Maistro recupera un buon pallone a centrocampo e serve Fetfatzidis sulla linea del fuorigioco che, di prima intenzione, fulmina Kastrati sul secondo palo. La seconda frazione vede i granata a trazione offensiva: prima Margrassi manda di pochissimo a lato di testa, poi Giraudo complica una deviazione avversaria manda fuori. Al 72esimo, poi, gli emiliani trovano il raddoppio: Dickmann raccoglie un cross dalla sinistra e appoggia per Prati che, con il piattone, trova il 2-0. Poco dopo, però, i veneti riescono ad accorciare le distanze: Abrosino batte Alfonso dagli 11metri con un rigore di potenza, ma nel finale non si registrano particolari occasioni. I ragazzi di Oddo tornano alla vittoria dopo le ultime due sconfitte e lasciano l’ultimo posto portandosi a quota 28, diciassettesimi; gli uomini di Gorini restano a 34 punti, quattordicesimi.

COMO-MODENA 1-0: ci provano subito i padroni di casa al Piscina Sinigaglia, Gagno blocca in due tempi la prima occasione creata da Cutrone. Miracolo di Gomis al 13esimo, il portiere lariano è fenomenale sul tiro al volo di Tremolada. Palo Como poco dopo: Gabrielloni elude la marcatura ospite e colpisce di testa, prendendo il montante. Al 19esimo i lombardi passerebbero in vantaggio con Gabrielloni, ma il VAR annulla per un tocco di mano dell’attaccante. Attacca anche il Modena: bel cross di Ponsi per il colpo di testa di Falcinelli al 39esimo, la palla si stampa sul palo. La ripresa vede i padroni di casa pasasre subito in vantaggio: colpo di testa vincente di Cerri, bravo a sfruttare il tiro di Binks che si tuffa alle spalle di De Maio. In difficoltà gli emiliani al 65esimo, Gagno non riesce a respingere una conclusione con i pugni, De Maio si oppone con il corpo alla conclusione con il sinistro di Da Riva. Occasione clamorosa per i Canarini al 78esimo: colpo di testa di Pergreffi con il pallone che finisce tra le gambe di Bonfanti che, però, non trova la conclusione a tu-per-tu con Gomis. Succede di tutto nel recupero: Bonfanti anticipa la giocata per l’1-1 sbagliando i tempi, poi Cerri manda di pochissimo fuori per il raddoppio. La formazione di Longo vince per 1-0 in casa e sale al tredicesimo posto con 35 punti; la squadra di Tesser, invece, è dodicesima, con lo stesso bottino dei lariani.

SUDTIROL-PERUGIA 2-1: pressing offensivo dei padroni di casa al Druso: sul cross pennellato di De Col, stacca di testa Odogwu ma colpisce il palo. Ancora biancorossi in avanti al 23esimo: De Col calibra un gran cross in mezzo per Mazzocchi che gira di testa ma non inquadra lo specchio per centimetri. Due minuti dopo gli altoatesini passano in vantaggio: sull’appoggio ravvicinato di Odogwu, Mazzocchi calcia da fermo andando a disegnare una parabola perfetta che sbatte sul palo interno e sorprende Gori. Gli ospiti avanzano nel finale e trovano il pari: dagli undici metri, Casasola si presenta sul dischetto e con freddezza supera Poluzzi. Il secondo tempo si apre con un’occasione in favore dei padroni di casa: sugli sviluppi di un corner battuto da Fiordilino, Zaro sbuca sul secondo palo e sfiora la rete del vantaggio. Rispondono gli umbri al 56esimo, la conclusione da fuori di Lisi termina di poco a lato. Due minuti dopo il Sudtirol sfiora il 2-1: Rover lascia partire una botta dal limite, Gori si oppone e salva il risultato. Al 74esimo arriva quindi il secondo vantaggio altoatesino: da corner, Curado devia fortuitamente di testa sulla traversa e Curto è il più lesto in tap-in. All’84esimo i tirolesi si vedono annullare il 3-1 di Zaro a causa di un’ostruzione sul portiere. Poco dopo occasionissima Perugia per il 2-2: Masiello salva il risultato sulla linea sul tiro di Luperini, si resta sul 2-1. Il Grifo subisce anche l’espulsione di Rosi nel recupero. Il gruppo di Bisoli vince di misura e sale al quarto posto a quota 47; l’organico di Castori cade in trasferta e resta a 30 punti, in quindicesima posizione.

FROSINONE-VENEZIA 3-0: i padron di casa passano in vantaggio allo Stirpe al 15esimo: Insigne verticalizza di prima, Mulattieri scatta in campo aperto e piazza il destro all’incrocio dove Joronen non può arrivare. Rispondono subito gli ospiti poco dopo, Tessmann esplode il destro dai 25metri e sfiora il palo lontano. Gialloblù in avanti alla mezz’ora: Zampano perde palla e Insigne s’invola verso la porta avversaria, Joronen riesce ad alzare d’istinto. Nella seconda frazione il Frosinone trova subito il raddoppio: erroraccio di Ceppitelli, Caso ringrazia e infila Joronen con un piattone preciso. Provano a reagire gli arancioneroverdi al 48esimo, Pohjanpalo di tacco libera Johnsen che però fallisce il tu-per-tu con Turati. Un minuto dopo i ciociari calano il tris: altro disastro difensivo dei veneti, Zampano regala palla a Oyono che serve Mulattieri per la sua doppietta da pochi passi. Le due squadre continuano a creare occasioni: la capolista colpisce il palo con Caso, poi i lagunari con Cheryshev non trovano la via del gol. I padroni di casa continuano a rendersi pericolosi creando azioni su azioni, ma il risultato non cambia. Gli uomini di Grosso collezionano la seconda vittoria consecutiva e salgono a quota 61, saldamente in vetta; i ragazzi di Vanoli, invece, cadono in casa della capolista e restano a 29 punti, sedicesimi.

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

Calcio

Questa sera, in contemporanea a BeneventoSudtirol, si sono disputati altri sei incontri del turno infrasettimanale valevoli per la 27esima giornata del campionato cadetto. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle sfide odierne.

MODENA-ASCOLI 0-1: padroni di casa subito pericolosi al Braglia, Renzetti lascia esplodere dalla distanza un sinistro micidiale che si stampa sulla traversa. Le due squadre si affrontano a viso aperto senza creare però particolari occasioni. Ci provano gli ospiti al 21esimo: sul traversone di Donati, il rientrante Gondo prende il tempo su tutti ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Avanzano i gialloblù nel finale: sul tocco intelligente di Giovannini, Bonfanti sprigiona un tiro forte ma centrale su cui Leali salva in due tempi. Sei i minuti di recupero nella prima frazione, dovuti soprattutto alla sostituzione dell’arbitro. Bianconeri in avanti a inizio seconda frazione: il cross di Falzerano diventa un tiro diretto sul primo palo, Gagno si distende e devia in corner. Risponde subito il Modena: Strizzolo con una bella giocata di prima intimidisce Leali. Al 74esimo l’Ascoli sfiora il vantaggio con Collocolo e, un minuto dopo, Mendes anticipa Gagno in uscita sul cross di Giovane e sigla l’1-0 ospite. Non cala il ritmo bianconero: prima Caligara calcia in maniera insidiosa verso l’incrocio, poi ancora Mendes sfiora il raddoppio di testa impegnando seriamente Gagno. Nel finale, poi, i marchigiani si vedono annullare il raddoppio di Mendes per fuorigioco dell’assist-man Dionisi. La formazione di Tesser, dopo questa sconfitta, resta a 35 punti ma scende all’undicesimo posto; la squadra di Breda, invece, con questa vittoria sale al decimo posto a quota 36 scavalcando proprio i Canarini.

CITTADELLA-BRESCIA 0-0: gara intensa al Tombolato fin dai primi minuti, c’è poca precisione però da parte dei 22 in campo. Occasione per gli ospiti al 16esimo: Ayé serve Rodriguez che entra in area e calcia di pochissimo a lato. Rispondono i padroni di casa, Antonucci supera due avversari e di sinistro costringe Andrenacci a una presa a terra. Ci prova anche Crociata alla mezz’ora per i granata, Andrenacci è attento in un paio di occasioni. Nel finale si ripropongono in avanti i biancoblù: Karacic mette in mezzo un bel pallone per Bisoli, che in torsione non trova di poco la porta. Il secondo tempo è combattuto, ma calano i ritmi rispetto alla prima frazione. Gli ospiti sembrano avere le occasioni da gol più ghiotte con i vari Galazzi e Listowski, ma il gol non arriva. Gli uomini di Gorini nonostante questo punto restano tredicesimi a quota 34; i ragazzi di Gastaldello, invece, restano diciottesimi con 26 punti.

PERUGIA-COMO 0-0: sfida interessante sul rettangolo verde del Curi, le due formazioni in campo provano a imporre fin da subito i propri ritmi. Occasione per i padroni di casa al 20esimo: Olivieri approfitta di un rimpallo e prova a sorprendere Gomis, palla di poco alta sopra la traversa. Ancora biancorossi propositivi: ci prova Santoro dalla distanza con una rasoiata, l’estremo difensore ospite con le punta delle dita devia in corner. Giocata del biancoblù al 35esimo: Gabrielloni in area di rigore prende posizione e protegge la sfera dall’attacco di Struna, il suo rasoterra poi termina di poco a lato rispetto alla porta difesa da Gori. Non si riscontrano particolari occasioni a inizio ripresa, che prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Ci prova Da Riva al 76esimo: potente mancino vincente per la formazione ospite, Gori abbraccia il pallone senza fatica. Perugia pericoloso in avanti nel finale: Santoro si libera in area di rigore lariana e mira l’angolo basso, Odenthal si immola e con il busto devia in angolo. Il gruppo di Castori conquista un punto in uno scontro diretto per la salvezza e sale a 30 punti, quindicesimo; l’organico di Longo, invece, precede il Grifo di due punti, quattordicesimo.

SPAL-FROSINONE 0-2: possesso iniziale dei padroni di casa al Mazza, gli ospiti attendono nella propria metà campo. Al 24esimo, poi, i gialloblù passano a condurre: Baez scodella in area, Lucioni di testa in tuffo anticipa Tripaldelli e batte Pomini. Ancora tentativo dei ciociari: Baez dalla bandierina, svetta nuovamente Lucioni che però manda di poco alto sopra la traversa. Due minuti dopo gli estensi si vedono annullare il gol del pari: Prati insacca in sforbiciata per l’1-1, ma era in fuorigioco. I biancoazzurri restano in attacco, senza però trovare la via della rete. Doppia occasione per i padroni di casa nella seconda frazione: Turati interviene in maniera prodigiosa sulla conclusione da posizione ravvicinata di La Mantia, poi Fetfatzidis manda di poco a lato. Al 61esimo, poi, arriva il raddoppio ospite: Caso riceve palla da Gelli, salta Zanellato e supera Pomini con un tiro che termina sotto l’incrocio dei pali. Nuovo tentativo della Spal, che non sembra arrendersi nonostante il doppio vantaggio del Frosinone: chance per Rossi che, da centro area, non inquadra lo specchio della porta. Nel recupero, poi, Rhoden sfiora il tris con un tiro da fuori area, che si stampa sul palo. La squadra di Oddo cade in casa contro la capolista ed è ora ultima con 25 punti; la formazione di Grosso torna alla vittoria e sale a quota 58, saldamente in testa.

CAGLIARI-GENOA 0-0: i sardi fanno la partita, almeno inizialmente, all’Unipol Domus, mentre i liguri attendono per poi provare a distendersi. Occasione ospite al 14esimo: da corner, sponda di Dragusin per Vogliacco che di testa manda alto. Rischio per Martinez poco dopo: il portiere del Genoa sbaglia il rinvio e serve Lapadula che, però, fallisce il controllo e la conseguente battuta a rete. Pochi spazi per il Grifone, che comunque prova ad attaccare: Puscas dopo un rimpallo va alla conclusione alla mezz’ora, Radunovic respinge con i pugni. Partita frizzante che stenta a sbloccarsi, il Cagliari spinge ma gli avversari non soffrono Ancora Puscas pericoloso al 42esimo: cross di Criscito, l’ex Benevento trova la chiusura di Altare. A inizio secondo tempo l’arbitro Valeri indica il dischetto per i padroni di casa, salvo poi cambiare la propria decisione a seguito della revisione al Var: è punizione. Subito pericoloso Nandez, la cui conclusione termina di poco a lato. I sardi, al 55esimo, si vedono anche annullare un gol: rovesciata errata di Lapadula, poi di Mancosu per Nandez che insacca; fuorigioco però dell’ex Lecce. Ancora Nandez in zona offensiva, Martinez respinge con i pugni. Rispondono i liguri: conclusione di Gudmundsson da buona posizione, la difesa avversaria libera bene. Occasioni da una parte e dall’altra, anche nel recupero, ma il risultato non si schioda dallo 0-0. I ragazzi di Ranieri conquistano un punto e sono ora settimi in solitaria a quota 38; gli uomini di Gilardino invece restano secondi ma vedono aumentare il proprio distacco dalla capolista Frosinone, ora a +11.

BARI-VENEZIA 1-0: fraseggio degli arancioneroverdi al San Nicola, i biancorossi attendono all’inizio nella propria metà campo. Ritmi che non si alzano particolarmente nonostante il passare dei minuti, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 26esimo occasione ospite: Johnsen premia l’incursione di Busio, Caprile ne respinge il sinistro e la scivolata di Benedetti sul tap-in di Candela risulta decisiva. Provano ad affacciarsi in avanti anche i padroni di casa, Antenucci non riesce a impensierire Joronen. Nella ripresa i veneti si vedono subito annullare un gol: Tessmann tocca al limite per Pohjanpalo il cui destro batte Caprile, ma arbitro e Var annullano per una sbracciata in caduta di Cheryshev su Ricci. Il Venezia si scaglia contro il Signor Massimi e, al 63esimo, è il Bari a passare in vantaggio: sul traversone di Molina, Bellomo si libera alle spalle di Svoboda e appoggia di testa da due passi. Girandola di cambi, gli arancioneroverdi provano a riversarsi in avanti mentre i pugliesi riescono a difendersi con ordine. Poco accade nel finale, nonostante il forcing dei veneti. L’organico di Mignani vince in casa e sale a quota 46, terzo; il gruppo di Vanoli, invece, resta a 29 punti, sedicesimo in classifca.

Serie B, 26a giornata: i risultati dei match delle 14. Cadono Brescia e Cosenza ma vincono Cittadella e Como, pari per il Venezia

Serie B, 26a giornata: i risultati dei match delle 14. Cadono Brescia e Cosenza ma vincono Cittadella e Como, pari per il Venezia

Calcio

Dopo i due anticipi di ieri sera, prosegue la 26esima giornata del campionato di Serie B 2022-23 con i sei match delle 14. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca degli incontri del primo pomeriggio.

BRESCIA-BARI 0-2: possesso prolungato da parte degli ospiti al Rigamonti nei primi minuti. Al 18esimo i padroni di casa provano ad affacciarsi in avanti: cross deciso di Bisoli a tagliare tutta l’area di rigore, Bjorkengren non addomestica un pallone determinante. Dopo tre minuti, però, sono i pugliesi passano in vantaggio: Antenucci, servito in profondità da Botta, pesca lo stacco di Benedetti che svetta e insacca alle spalle di Andrenacci. Ancora Benedetti pericoloso al 28esimo: palla invitante di Botta, Andrenacci risponde presente. Cominciano a prendere campo i lombardi, nella prima frazione Pablo Rodriguez impegna più volte Caprile. A inizio ripresa le Rondinelle si propongono in avanti con insistenza: Bjorkengren e Rodriguez impensieriscono più volte Caprile nel giro di dieci minuti. L’estremo difensore dei Galletti è provvidenziale al 67esimo: Adryan prova la conclusione dal limite dell’area, bloccata a terra. Ancora Brescia pericoloso: cross di Adryan e stacco a botta sicura di Ndoj, fondamentale l’intervento di Vicari. In pieno recupero i pugliesi chiudono il match: Scheidler si trova a tu-per-tu con Andrenacci, ritarda la conclusione e con freddezza lo batte nell’angolo lontano. La squadra del neo-tecnico Gastadello colleziona la settima sconfitta consecutiva e resta a quota 23, diciannovesima; la formazione di Mignani, invece, torna alla vittoria e, in attesa del Genoa, è seconda con 43 punti.

VENEZIA-CAGLIARI 0-0: partono forte i padroni di casa al Penzo, Ellertsson esploda il sinistro dai 25metri al sesto minuto ma Radunovic ci mette i pugni. Frazione tattica ed equilibrata, i ritmi stentano a decollare e si rileva molta imprecisione soprattutto in zona offensiva da entrambe le squadre. Gli ospiti provano a proporsi nel finale: traversone di Luvumbo sul quale Lella riesce ad arrivare in spaccata, Joronen blocca in due tempi. Il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo, la prima vera occasione per i rossoblù si registra soltanto al 76esimo quando Prelec, su cross di Luvumbo, da due passi schiaccia di testa ma manda sopra la traversa. Poco accade poi, da annotare l’espulsione di Hristov. In pieno recupero, invece, gli arancioneroverdi sfiorano il vantaggio con Johnsen, provvidenziale il salvataggio di Barreca. Gli uomini di Vanoli fanno registrare il secondo pari in due partite e sono attualmente sedicesimi, dunque ai play-out, con 29 punti; i ragazzi di Ranieri raccolgono un punto esterno e sono ora ottavi a quota 37.

TERNANA-CITTADELLA 1-2: umbri propositivi fin dai primi minuti al Liberati: colpo di testa di Proietti al quinto, palla sull’esterno della rete. Ancora padroni di casa pericolosi in avanti, gran riflesso di Kastrati su Partipilo dopo il cross di Corrado. Si fanno vedere anche gli ospiti: Antonucci al quarto d’ora manda di poco a lato, Carriero trova un attento Iannarilli dalla distanza. Al 32esimo, poi, i rossoverdi passano in vantaggio: l’inserimento di Diakité viene premiato dalla sponda di Donnarumma, il difensore insacca quindi facilmente con il destro sul primo palo. Ternana a trazione offensiva nel finale: Palumbo manda di poco sul fondo un gol olimpico, il sinistro a giro di Partipilo invece si stampa sul palo e poco dopo manda a lato un tentativo pressoché identico. Padroni di casa in avanti anche nella seconda frazione: altro tentativo di Proietti, Kastrati si supera in tuffo. Proprio il centrocampista rossoverde, però, lascia in dieci i suoi per un brutto intervento su Giraudo. Contropiede Ternana al 62esimo, Palumbo crossa per Partipilo che di testa cerca il 2-0 ma trova il salvataggio sulla linea di Pavan. Cinque minuti dopo è il Cittadella a fare gol: Crociata stoppa la sfera in area e lascia partire un destro a giro che colpisce il palo interno per l’1-1. Attaccano ora i veneti che, in superiorità numerica, vogliono conquistare i tre punti: Iannarilli è miracoloso sul colpo di testa a botta sicura di Asencio, ma nulla può in pieno recupero sulla punizione pazzesca di Crociata per l’1-2 granata. Il gruppo di Andreazzoli perde in casa dopo la sconfitta nel derby e resta a 34 punti, undicesimo; l’organico di Gorini invece si avvicina agli umbri agganciando quota 33 e salendo quindi al dodicesimo posto.

COMO-COSENZA 5-1: i padroni di casa passano in vantaggio al Piscina Sinigaglia dopo 12 minuti di gioco: Gabrielloni schiaccia di testa con un perfetto terzo tempo il corner di Fabregas. Al 26esimo, però, gli ospiti ristabiliscono la parità: Marras conquista palla sulla trequarti avversaria, aggira la difesa e fa esplodere un sinistro dal limite che si insacca all’incrocio dei pali. I lariani non si arrendono e, in pieno recupero, tornano in avanti: Cutrone trasforma il calcio di rigore assegnato per un tocco di mano di Vaisanen battendo Micai. Dopo appena un minuto nella ripresa è 3-1 per i biancoblù: la girata di Gabrielloni si spegne sul palo, Pierozzi sulla ribattuta calcia in porta e arriva la deviazione rocambolesca di D’Orazio per il doppio vantaggio. Al 71esimo il Como cala il poker con Ioannou da pochi passi e, cinque minuti dopo, i padroni di casa siglano la rete del definitivo 5-1 con Gabrielloni. La formazione di Longo dopo questa netta vittoria sale al quattordicesimo posto portandosi a quota 31; la squadra di Viali resta invece fanalino di coda con 23 punti.

REGGINA-MODENA 2-1: primo squillo dei calabresi al quinto minuto: Hernani evita Gagno e da posizione defilata colpisce il palo, azione comunque viziata dal fuorigioco millimetrico del brasiliano. I padroni di casa, al 26esimo, passano in vantaggio al Granillo: Pierozzi arriva da dietro su un pallone vagante in area e con freddezza batte Gagno. Al 39esimo, poi, gli ospiti ristabiliscono la parità: conclusione velenosa di sinistro da fuori area di Tremolada, Colombi tocca il pallone ma non riesce a respingere. Nel secondo tempo, poi, gli amaranto passano nuovamente in vantaggio al 59esimo: tiro di Menez respinto da Gagno, Ponsi tocca ma è Strelec a depositare in rete a porta sguarnita. Occasioni da una parte e dall’altra: prima la Reggina sfiora il tris con Terranova e Gori, poi il Modena si vede negare il 2-2 di Strizzolo. All’84esimo gli emiliani sfiorano il pari: cross di Mosti e colpo di testa di Strizzolo,palla sulla traversa. I ragazzi di Inzaghi tornano alla vittoria dopo un difficile inizio 2023 e sono ora quarti con 42 punti; gli uomini di Tesser, invece, restano a quota 35, decimi.

SUDTIROL-PALERMO 1-1: i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 5′ al Druso: rimessa laterale spizzata in area da Odogwu e destro potente di Cissé che non lascia scampo a Pigliacelli. Ancora altoatesini in avanti due minuti dopo: contropiede di Zaro, Odogwu impegna il portiere avversario. Si rendono propositivi anche gli ospiti: Tutino lavora la sfera e appoggia a Di Mariano, il cui tiro potente termina di poco a lato. Sudtirol offensivo: botta mancina di Odogwu, Pigliacelli risponde presente. Al terzo minuto del secondo tempo i siciliani, costretti a due cambi già nella prima frazione, trovano il pari: serie di carambole da corner, tocco di Nedelcearu e colpo di teste vincente sotto misura di Soleri per l’1-1. Forcing rosanero, i biancorossi attendono nella propria metà campo e provano a colpire in contropiede. Poco si registra nel finale. La squadra di Bisoli pareggia in casa ma resta in piena zona play-off, quinta a quota 41; la formazione di Corini, invece, è attualmente nona con 36 punti, uno in meno del Cagliari ottavo.

Serie B, 25a giornata: pari in Bari-Cagliari, vittoria del Perugia nel derby umbro

Serie B, 25a giornata: pari in Bari-Cagliari, vittoria del Perugia nel derby umbro

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Continua il sabato dedicato alla Serie B, con i due match delle 16:15 da poco terminati. Eccone risultati e cronaca, in attesa del posticipo di domani.

BARI-CAGLIARI 1-1: gli ospiti passano in vantaggio al San Nicola dopo appena 2 minuti: Mancosu si allarga sulla sinistra, rientra sul destro e mette in mezzo un pallone perfetto che scavalca Vicari e finisce sulla testa di Lapadula che, da due passi, batte Caprile. I padroni di casa faticano a trovare spazio negli ultimi 30metri, merito anche della difesa sarda, nonostante l’incessante tifo pugliese. Continua il possesso dei biancorossi, i rossoblù non concedono spazi. Nel secondo tempo, al 59esimo, il Cagliari resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Lapadula. Attacca il Bari: Botta crossa sul primo palo ma Benali non riesce a inquadrare la porta, poi Cheddira anticipa Dossena ma non trova il gol. Si va man mano spegnando la pressione offensiva dei galletti che, al 93esimo, trovano però la via dell’1-1: dal dischetto, Antenucci incrocia il destro e batte Radunovic che intuisce ma non può arrivare sul pallone. La squadra di Mignani pareggia in casa contro i sardi e sale al terzo posto a quota 40; la formazione di Ranieri, invece, è sesta in piena zona play-off con 36 punti.

PERUGIA-TERNANA 3-0: ritmi altissimi fin dai primi minuti al Curi, grande agonismo in mezzo al campo. Tentativo ospite al 15esimo: Partipilo scatta alle spalle della difesa avversaria e, a tu per tu con Gori, centra il palo. Nel finale anche i padroni di casa si spingono in avanti: Di Carmine piazza a giro sotto l’incrocio, Iannarilli si supera e salva il risultato e si ripete un minuto dopo nel recupero sempre sul numero 18. Nel secondo tempo, poi, i biancorossi trovano la via del gol dopo 9′ di gioco: al termine di una mischia furibonda in area, Luperini sbuca dal nulla e infila il pallone in rete su suggerimento Di Carmine. Occasioni da una parte e dall’altra: Gori è attento su Falletti prima e Cassata poi, Iannarilli invece è miracoloso con la mano di richiamo su Santoro. Annullato il pari della Ternana al 69esimo: Defendi trafigge Gori inserendosi con i tempi giusti sul secondo palo, Pairetto fischia fallo in attacco di Partipilo. Al 76esimo, poi, è 2-0 Perugia: sull’assist fornito da Lisi, Santoro alza la testa e con una rasoiata precisa fredda Iannarilli dal limite dell’area di rigore. I padroni di casa restano in proiezione offensiva e, nel recupero, calano la rete del tris: sul passaggio in profondità di Bartolomei, Luperini scatta sul filo del fuorigioco e dopo aver dribblato Iannarilli realizza la propria doppietta personale. Vittoria per gli uomini di Castori nel derby umbro, che salgono quindi al quattordicesimo posto con 29 punti; restano a quota 34, invece, i ragazzi di Andreazzoli, undicesimi.

Foto: Profilo Facebook A.C. Perugia

Serie B, 24a giornata: il Bari supera il Cosenza nel posticipo

Serie B, 24a giornata: il Bari supera il Cosenza nel posticipo

Calcio

Questo pomeriggio, con il posticipo del San Nicola tra Bari e Cosenza, è terminata la 24esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, risultato e cronaca dell’incontro da poco terminato.

Pronti e via, al terzo minuto i padroni di casa passano in vantaggio: Cheddira protegge il pallone e appoggia a Botta che, leggendo la sovrapposizione di Esposito, serve l’ex Inter in profondità; il classe 2002 si sposta la sfera sul destro e, da fuori area, piazza un colpo da biliardo beffando Micai. Non si lascia attendere la risposta degli ospiti: Zarate non ci pensa due volte e scaglia il mancino dal limite, Caprile respinge con i pugni. Al 24esimo, poi, arriva il pari rossoblù: Rispoli taglia l’area avversaria e, di testa, trasforma in rete il cross di Brescianini. I lupi dopo il gol dell’1-1 sembrano aver trovato maggior consapevolezza e continuano a pressare alto sul possesso dei galletti. Nel finale del primo tempo, poi, i biancorossi conquistano un calcio di rigore: Cheddira si presenta sul dischetto ma Micai ipnotizza l’attaccante marocchino e indovina l’angolo, fissando il parziale sull’1-1.

Nella ripresa il primo pallone è gestito dai calabresi, ma sono i pugliesi a creare la prima occasione pericolosa del secondo tempo. Al 53esimo, infatti, Maita serve corto Cheddira che elude la marcatura di Vaisanen e scaglia un potente destro che, però, si stampa sulla traversa. Ancora Cheddira propositivo al 62esimo: l’attaccante marocchino si gira nuovamente in un fazzoletto e calcia debolmente sui piedi di Micai, che respinge senza particolari affanni. Sette minuti dopo il Bari passa in vantaggio: Pucino si libera sull’out di destra e serve Cheddira che di prima intenzione colpisce la sfera e batte Micai per il 2-1. Il Cosenza prova a pareggiarla nel finale, all’86esimo Benali tenta il sinistro ma trova la respinta di Martino. Poco accade nel recupero, i rossoblù spingono in avanti ma i biancorossi difendono il risultato.

La squadra di Mignani vince 2-1 in casa e sale a 39 punti, al terzo posto insieme a Reggina e Sudtirol. La formazione di Viali invece viene sconfitta di misura al San Nicola e resta ultima a quota 22.

Foto: Profilo Facebook SSC Bari

Serie B, 23a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Cittadella e Perugia, pari del Cosenza

Serie B, 23a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Cittadella e Perugia, pari del Cosenza

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento-Venezia, si sono disputati altri cinque incontri valevoli per la 23esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, il risultato e la cronaca delle altre sfide delle 14.

CITTADELLA-ASCOLI 3-0: padroni di casa subito pericolosi al Tombolato nei primi minuti: ci prova subito Vita dopo un doppio errore di Botteghin e Leali con un pallonetto di prima intenzione, palla alta di un soffio. Si propongono ancora in avanti gli amaranto al 13esimo: Antonucci crossa bene per il colpo di testa di Maistrello, a mano aperta risponde bene Leali. Cinque minuti dopo, però, i veneti passano in vantaggio: Antonucci dopo una bella progressione imbuca per Crociata che, a tu per tu con Leali, rimane freddo e batte il portiere ospite con un preciso mancino. Provano a reagire i bianconeri al 27esimo: la punizione di Falasco viene respinta dallo stacco di Perticone, poi Adjapong va alla conclusione di prima intenzione ma non trova lo specchio per una questione di centimetri. Sono i padroni di casa, però, a creare le azioni più pericolose: al 38esimo Mastrantonio ci prova direttamente da punizione, Leali riesce a respingere con i pugni. A inizio ripresa i marchigiani provano a riaprire il match: ancora conclusione al volo di Adjapong, Vita respinge di testa. I bianconeri attaccano alla ricerca del gol del pari ma, al 76esimo, è il Cittadella a trovare la rete: Antonucci non sbaglia il rigore ed è 2-0. Due minuti dopo Antonucci sigla la doppietta e chiude l’incontro: ripartenza condotta da Ambrosino che serve il numero 10 granata il quale, a pochi passi da Leali, apre il piattone e manda la sfera in buca d’angolo. Poco accade negli ultimi minuti di gioco. La squadra di Gorini, ora, sale al dodicesimo osto in classifica e supera proprio i bianconeri portandosi a quota 27; la formazione di Bucchi, invece, resta a 26 punti ed è ora tredicesimo.

SPAL-BARI 3-4: partono bene i padroni di casa al Mazza, ma le prime occasioni partono tutte da piedi di Cheddira che non centra lo specchio della porta in due tentativi. Al 20esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Cheddira scarica per Folorunsho che controlla e calcia da lontano, trovando la deviazione vincente e decisiva di Meccariello che mette fuori causa Alfonso. Passano sei minuti e i biancorossi raddoppiano: Folorunsho trova una grande ribattuta di Alfonso, ma quest’ultimo non può nulla su Esposito che è il più lesto sulla respinta. I biancoazzurri provano a reagire e si riversano in avanti, senza però creare particolari occasioni da gol. Ci prova Meccariello al 41esimo, Caprile vola sul colpo di testa del difensore sannita e mette in angolo. Sette minuti nel secondo tempo e il portiere dei galletti è nuovamente provvidenziale: Caprile smanaccia sul cross di Fetfatzidis, poi salva tutto sul colpo di testa a botta sicura di Dalle Mura. Al 56esimo, poi, il Bari cala il tris: contropiede dei pugliesi con Maiello che lancia in campo aperto Cheddira per il 3-0. Al 62esimo, però, la Spal rientra nel match: Nainggolan va via in area di rigore e crossa sul secondo palo per Moncini, bravo a spingere la palla in rete da pochi passi. Cinque minuti dopo gli ospiti provano a chiudere l’incontro, Pucino crossa dalla destra e Antenucci sigla l’1-4 da ex e non esulta. In tre minuti poi, tra l’81esimo e l’83esimo, gli estensi s’illudono siglando due gol con Nainggolan (che approfitta di una palla vagante e scarica il destro) e Celia con un tiro-cross. Non cambia, però, il risultato finale. L’organico di De Rossi perde in casa una partita al cardiopalma e sono ora diciassettesimi a quota 24; il gruppo di Mignani, invece, s’impone sugli avversari odierni e resta quinto con 36 punti.

PERUGIA-BRESCIA 4-0: sfida d’alta intensità fin dai primi minuti al Curi. Gli ospiti restano in inferiorità numerica, però, dopo appena 16′ di gioco: Karacic, ammonito al sesto per aver fermato fallosamente Lisi, commette nuovamente fallo sull’esterno umbro e rimedia il secondo giallo. Serie di tentativi da una parte e dall’altra: prima Bianchi impegna Gori per i lombardi, poi Andrenacci è provvidenziale sulla conclusione potente dalla distanza di Lisi. Nuovamente vicino al gol per il Grifo Lisi al 30esimo: triangolo tra l’esterno biancorosso e Di Carmine, la conclusione è affrettata e termina a lato. Dieci minuti dopo il Perugia passa in vantaggio: Lisi pesca Santoro in area, il suo destro angolato viene deviato da Coeff con Andrenacci che non può nulla. In pieno recupero prova a ristabilire la parità il Brescia, ma Gori è attento sulla conclusione potente di Bjorkengren. Nel secondo tempo dopo appena 4 minuti gli umbri raddoppiano: Di Serio conquista un calcio di rigore per fallo di Coeff e Casasola, dal dischetto, non sbaglia e spiazza Andrenacci. Al 52esimo, poi, i padroni di casa calano il tris: da corner, Lisi mette in mezzo un pallone forte che Kouan insacca di testa. Rondinelle totalmente inermi, al 59esimo Andrenacci salva i lombardi deviando sulla traversa la conclusione di Iannoni. Si abbassano i ritmi, ma il Perugia non risparmia il poker al Brescia al 74esimo: angolo di Bartolomei, Angella vola e insacca di testa chiudendo definitivamente l’incontro. Nell’extra-time del secondo tempo i padroni di casa troverebbero il 5-0 con un’azione condotta ancora da Lisi e conclusa da Capezzi, ma la rete viene annullata per un tocco di mano. Gli uomini di Castori vincono clamorosamente contro i lombardi e salgono a 26 punti, quattordicesimi; i ragazzi di Clotet, invece, perdono il quarto match consecutivo e sprofondano al sedicesimo posto, a quota 25.

PISA-SUDTIROL 0-1: big match di giornata all’Arena Garibaldi, in uno scontro chiave in zona play-off. All’11esimo gli ospiti passano in vantaggio con il gol che deciderà l’incontro: corner di Casiraghi, Belardinelli impatta di testa e sigla l’1-0. Provano a reagire i padroni di casa, ma i neroazzurri sono spesso imprecisi in avanti. Ci prova Moreo al 27esimo dopo la sponda di Gliozzi, tiro che non centra lo specchio della porta. Palo Pisa al 15esimo della ripresa: calcio di punizione di Rus sul quale Poluzzi interviene in tuffo, pallone che colpisce palo e traversa. Occasione Sudtirol al 73esimo: Odogwu parte da metà campo, avanza ed entra in area ma non trova il gol per via dell’efficacia opposizione di Nicolas che gli chiude lo specchio della porta in uscita. La formazione di D’Angelo perde in casa contro gli altoatesini ed è ora ottava con 31 punti; la squadra di Bisoli, invece, vince uno scontro diretto in zona play-off e sale al quarto posto a quota 38.

COSENZA-TERNANA 0-0: prima frazione divertente al San Vito-Marulla. Gli ospiti si fanno preferire per la creatività in fase offensiva ma sono i padroni di casa e creare le azioni più pericolose. Al 28esimo sono i rossoverdi ad andare a un passo dal gol con Partipilo in collaborazione con Favilli, palla che termina di pochissimo sul fondo a portiere battuto. Al 36esimo, poi, sono i rossoblù a sfiorare l’1-0: azione personale di Praszelik conclusa da Finotto, il cui tentativo viene sventato da un gran tuffo di Iannarilli. Nella ripresa la musica non cambia, le due formazioni continuano ad affrontarsi a viso aperto con ribaltamenti da una parte e dall’altra, senza però che arrivi il gol. All’86esimo succede qualcosa di incredibile per gli umbri: corner di Falletti per il colpo di testa di Favilli che termina sul palo interno, il pallone sbatte sul piede di Micai senza entrare in porta e sul proseguimento dell’azione il portiere calabrese è ancora provvidenziale su un nuovo tentativo. Il gruppo di Viali resta ultimo in classifica ma sale a quota 22; l’organico di Andreazzoli, invece, è sesto con 33 punti.

Serie B, 22a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Vincono Como, Cosenza e Perugia; pari in Venezia-Cittadella

Serie B, 22a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Vincono Como, Cosenza e Perugia; pari in Venezia-Cittadella

Calcio

Nel primo pomeriggio, con le sei partite in programma alle 14:00, è cominciato questo sabato dedicato alla Serie B. Ecco, quindi, risultati e cronaca dei sei incontri da poco terminati, valevoli per il 22esimo turno del campionato cadetto.

VENEZIA-CITTADELLA 1-1: Sfida fondamentale per le zone basse della classifica al Penzo, le due squadre si affrontano a viso aperto in avvio. Al 29esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: dagli undici metri, Kastrati indovina l’angolo ma non può nulla sull’esecuzione di Pohjanpalo dal dischetto. Giropalla degli arancioneroverdi, i granata attendono nella propria metà campo. Al 38esimo, quindi, gli ospiti pareggiano i conti: ancora co un calcio di rigore, Antonucci spiazza Joronen e ristabilisce la parità. Provano a farsi vedere i lagunari nel finale, Kastrati salva d’istinto sulla deviazione sottoporta di Johnsen. Nella ripresa i padroni di casa creano diverse occasioni, al 53esimo Kastrati in uscita è bravo a chiudere lo specchio a Pohjanpalo. Venti mintui dopo ci prova ancora l’attaccante finlandese del Venezia, ma il suo pallonetto non inquadra la porta. Nel finale gli arancioneroverdi restano anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Haps, i granata provano ad attaccare in extremis ma trovano un muro. La squadra di Vanoli pareggia nel derby veneto ed è diciannovesima a quota 21, come il fanalino di coda Cosenza; la formazione di Gorini invece sale al sedicesimo posto con 24 punti.

BRESCIA-COMO 0-1: fraseggio basso e avvolgente da parte degli ospiti al Rigamonti, brivido per i padroni di casa al 20esimo. Cutrone si avventa su un cross di Vignali e sigla l’1-0, ma era in fuorigioco. Lariani maggiormente propositivi, le Rondinelle faticano ad avanzare ma si affacciano in avanti al 32esimo: Pablo Rodriguez scaglia la conclusione da distanza ravvicinata, Binks salva miracolosamente. Dieci minuti dopo si rende pericoloso il Como ma la conclusione di Parigini termina di poco a lato. Al 44esimo Mangraviti lascia il Brescia in 10 uomini: il Capitano biancoblù abbatte Cutrone da ultimo uomo, rosso diretto. Il secondo tempo si apre con un’occasione ospite: Gabrielloni va alla conclusione ma trova l’opposizione di Papetti e si dispera per il mancanto vantaggio. Al 60esimo, poi, il Como trova lo 0-1: Baselli sblocca il derby lombardo e con un tap-in batte Andrenacci. Si riversa in avanti il Brescia, Gomis in uscita anticipa Bianchi. Nel finale i lariani sfiorano il raddoppio sfruttando una non perfetta uscita di Andrenacci su Baselli. In pieno recupero i padroni di casa vanno vicinissimi al pari con Bianchi, la cui conclusione termina però debolmente tra le braccia di Gomis; espulso Papetti per proteste dopo l’ammonizione. L’organico di Clotet cade tra le mura amiche e si fa scavalcare dai lariani, è ora quattordicesimo a quota 25; il gruppo di Longo porta a casa tre punti fondamentali e sale al tredicesimo posto a quota 26.

TERNANA-MODENA 2-1: passano appena sette minuti di gioco al Liberati e i padroni di casa sono già in vantaggio: cross di Corrado, colpo di testa vincente di Ghiringhelli. Gli ospiti provano a rispondere con il tentativo di Falcinelli, ma al 16esimo è 2-0 umbro: corner di Palumbo, Falcinelli non riesce a liberare e Favilli di testa supera Gagno. I rossoverdi troverebbero anche il tris appena tre minuti dopo con Ghiringhelli, ma la rete viene annullata per la posizione irregolare di Favilli. La Ternana resta comunque in attacco, al 23esimo Pergreffi salva quasi sulla linea di porta sul tocco morbido di Favilli, a Gagno battuto. Nel finale si fanno vedere in avanti anche gli emiliani: Strizzolo scatta alle spalle della difesa e, dal limite dell’area, prova la conclusione, palla di poco a lato. Nei secondi 45′ di gioco gli emiliani accorciano le distanze dopo appena 6 minuti: dal dischetto, Falcinelli trasforma il penalty nonostante Iannarilli avesse intuito. Occasione Ternana poco dopo, Gagno risponde presente sul sinistro dal limite di Di Tacchio. Palo Modena al 77esimo, dopo una girandola di cambi: tiro-cross di Giovannini deviato da Bonfanti, pallone sul palo. Ancora gialloblù propositivi, sugli sviluppi di un calcio da fermo il tiro di Giovannini termina di poco alto. Gli uomini di Andreazzoli collezionano i tre punti e salgono al settimo posto in classifica a quota 32; i ragazzi di Tesser, invece, restano decimi con 28 punti.

COSENZA-PARMA 1-0: pronti e via, 1-0 dei lupi al San Vito-Marulla al quarto minuto: cross arretrato di Marras per Florenzi che controlla, supera Circati e batte Chichizola con un bel diagonale. Reazione immediata dei crociati, tre minuti dopo il destro di Ansaldi è di facile presa per Micai. Ancora ducali in avanti: Micai si supera in tuffo sul sinistro dalla distanza di Inglese, poi il tentativo di Benedyczak termina di poco alto. Al 23esimo rispondono i rossoblù con Marras, il suo tiro al volo si spegne sopra la traversa; poco dopo è attento Micai, ancora su Inglese. Miracolo del portiere di casa allo scadere del primo tempo: conclusione da posizione ravvicinata di El Mudo Vazquez, riflessiono prodigioso di Micai. La seconda frazione si apre con un gran rischio da parte del difensore emiliano Valenti, che per allontanare il pallone sul cross di D’Orazio sfiora un clamoroso autogol. Parma che continua a scontrarsi contro il muro eretto dal Cittadella, i gialloblù faticano a rendersi pericolosi in avanti. Al 70esimo i padroni di casa restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Cortinovis (somma di ammonizioni), subentrato da appena quattro minuti; gli ospiti si giocano tutte le carte offensive. Negli ultimi minuti sembrano crederci i ducali, ma il risultato non cambia: Vaisanen è provvidenziale sulla conclusione a botta sicura di Sohm, poi Bernabé colpisce la traversa da fuori area. Parma vicino al pareggio anche nel recupero, Rigione spazza a pochi passi dalla linea. La formazione di Viali vince ma resta fanalino di coda a quota 21; la squadra di Pecchia, invece, perde in trasferta ed è ora nona con 30 punti.

BARI-PERUGIA 0-2: gran parata di Caprile al 12esimo sul terreno di gioco del San Nicola: corner di Santoro per il colpo di testa indisturbato di Rosi, il portiere di casa è reattivo. Si propongono in avanti i galletti al 26esimo, Bellomo va alla conclusione ma trova un attento Gori. Tanti errori tecnici nella prima frazione, da una parte e dall’altra; gioco poco fluido e con poche occasioni. La ripresa si apre con un gran tentativo ospite di Olivieri: Casasola crossa basso per l’ex Juventus che gira di prima a botta sicura ma centralmente. Al 60esimo umbri a un passo dal vantaggio: Di Carmine ruba palla a Benedetti e scarica per Santoro, la cui rasoiata termina fuori di un nulla. Al 73esimo i pugliesi si propongono in avanti con Folorunsho ma, due minuti dopo, è il Perugia a trovare la via del gol: Casasola crossa per Di Serio che s’inserisce sul secondo palo e batte Caprile. Passano sei minuti e l’ex Benevento sigla la doppietta: Rosi lo lancia in verticale, Di Serio salta Vicari e supera Caprile concludendo di punta sul primo pallo. Il gruppo di Mignani non riesce a reagire nel finale, perde in casa contro gli umbri ed è ora quinto a quota 33; l’organico di Castori, invece, grazie a questa vittoria sale a 23 punti, diciottesimo.

SUDTIROL-REGGINA 2-1: primo brivido al Druso dopo 20 minuti di gioco: Menez calcia al volo sull’assist di Di Chiara ma colpisce la traversa, si resta sullo 0-0. Ancora ospiti a trazione offensiva, Gagliolo va alla conclusione dai 16metri ma Poluzzi vola e devia in corner. Al 36esimo, però, sono i padroni di casa a passare in vantaggio: scambio TaitRover, quest’ultimo serve Odogwu che insacca a porta praticamente vuota. Al 42esimo, però, i calabresi ristabiliscono la parità: sfera in uscita dall’area, Menez calcia di prima e infila il pallone sotto l’incrocio dei pali. Dopo l’intervallo entrambe le squadre tornano in campo con un piglio deciso e aggressivo, si accende l’incontro. Al 76esimo gli altoatesini restano in inferiorità numerica: Curto, sostituito al 46esimo, viene ammonito per proteste dalla panchina e, trattandosi del secondo giallo, viene espulso. Quattro minuti dopo gli amaranto trovano il vantaggio, ma Rivas era in fuorigioco al momento dell’assist di Liotti. All’85esimo è 2-1 biancorossi: corner di Casiraghi e stacco vincente di Odogwu per il vantaggio del Sudtirol. I ragazzi di Bisoli vincono contro la seconda in classifica e salgono al quarto posto con 35 punti; gli uomini di Inzaghi, al contrario, restano a quota 39, secondi in attesa del Genoa.

Serie B, 21a giornata: il Palermo vince 1-0 contro il Bari nell’anticipo

Serie B, 21a giornata: il Palermo vince 1-0 contro il Bari nell’anticipo

Calcio

Questa sera, con il big match di giornata tra Palermo e Bari al Renzo Barbera, è cominciato il 21esimo turno del campionato cadetto. Di seguito, dunque, cronaca e risultato dell’incontro, da poco terminato.

Gli ospiti partono subito forte: al quarto minuto Mazzotta mette in mezzo una palla interessante per Ceter, Pigliacelli si rifugia in corner. I biancorossi rallentano il ritmo con il passare dei minuti, pur mantenendo il possesso del pallone. Sfida equilibrata, le due squadre si affrontano a viso aperto. Occasione per i padroni di casa al 36esimo: sugli sviluppi di un corner, Brunori impegna seriamente Caprile. Rispondono i galletti poco dopo: Ceter sfiora il vantaggio sfruttando un malinteso tra Marconi e Pigliacelli. Le condizioni meteorologiche avverse condizionano e non poco le dinamiche di gioco nel primo tempo.

Nella ripresa il Bari scende in campo con un piglio più propositivo rispetto al Palermo, almeno nei primi minuti. Occasione ospite al 59esimo: Pigliacelli salva il risultato sull’imbucata di Folorunsho per Cheddira. La partita continua a essere equilibrata, i rosanero però attaccano maggiormente. All’82esimo, infatti, le Aquile trovano la rete del definitivo 1-0: dove una rovesciata mancata di Tutino, Marconi è il più lesto in tap-in e fulmina Caprile. Nel finale piove sul bagnato in casa Bari, con i biancorossi che non riescono a pareggiare l’incontro; espulso anche Cheddira.

La squadra di Corini vince e sale al nono posto in classifica a quota 28. La formazione di Mignani, invece cade in trasferta ma resta quarta con 33 punti.

Foto: Profilo Facebook Palermo F.C.

Serie B, 20a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Cittadella e Cagliari, pari tra Perugia e Palermo

Serie B, 20a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Cittadella e Cagliari, pari tra Perugia e Palermo

Calcio

Questo pomeriggio è cominciata, con i suoi primi cinque incontri, la 20esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, cronaca e risultati delle sfide delle 14, valevoli per il primo turno del girone di ritorno.

PISA-CITTADELLA 1-2: i padroni di casa partono subito forte all’Arena Garibaldi, ma al quarto minuto sono gli ospiti a passare in vantaggio: Asencio, sul cross di Antonucci, fa da sponda per Mastrantonio che fredda Livieri con un sinistro potente dal limite. Provano a reagire i neroazzurri, ma gli amaranto non rinunciano ad attaccare e al 25esimo sfiorano il raddoppio: Livieri è provvidenziale sul destro di Crociata dai 20metri. Rispondono i toscani: Masucci serve Morutan in area ma il rumeno strozza la conclusione con il mancino e non impensierisce Kastrati. Al 48esimo, poi, i veneti raddoppiano: Mastrantonio batte corto per Crociata, il nuovo arrivato infila Livieri con una sassata sul secondo palo. La ripresa inizia con un miracolo di Livieri sul sinistro al volo di Lores Varela, poi è il Pisa a farsi vedere maggiormente in avanti. Al 60esimo, infatti, i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze: cross basso di Esteves dopo l’apertura di Sibilli, Morutan irrompe sul primo palo e insacca sotto la traversa. Possesso palla prolungato degli ospiti, che vogliono tenere lontani dalla propria area gli avversari e portare a casa i tre punti. Al 90esimo accade di tutto: l’arbitro Gualtieri assegna un rigore per i neroazzurri salvo poi ritrattare la propria decisione a seguito del check del Var, poi in pieno recupero si registrano occasioni da una parte e dall’altra ma il risultato non cambia. La squadra di D’Angelo, quindi, cade in casa ed è ora quinta a 29 punti; la formazione di Gorini, invece, sale al diciassettesimo posto a quota 22.

CAGLIARI-COMO 2-0: buon avvio alla Unipol Domus per i lombardi, che al 13esimo impensieriscono Radunovic con Cerri. Tre minuti dopo, però, sono i sardi a passare in vantaggio: Zappa crossa dalla destra, Pavoletti prende posizione su Odenthal e gira in porta. Pressing alto dei padroni di casa, gli ospiti non riescono a uscire dalla propria metà campo. Ad inizio secondo tempo Azzi trova il primo gol della sua avventura in rossoblù e mette una seria ipoteca sul match. I lariani avrebbero l’occasione per riaprirla al 57esimo, ma Cerri fallisce clamorosamente dopo un passaggio sbagliato di Kourfalidis verso Radunovic. I padroni di casa gestiscono il risultato, gli ospiti riescono a rendersi pericolosi solamente nel finale quando però Radunovic è provvidenziale su Gabrielloni. Gli uomini di Ranieri vinco all’esordio sulla panchina sarda del tecnico romano e salgono al sesto posto a quota 28; i ragazzi di Longo, invece, restano sedicesimi a quota 22.

PERUGIA-PALERMO 3-3: pronti e via, al secondo minuto si sblocca il risultato al Curi: Di Serio raccoglie l’invito di Casasola, a tu-per-tu con Pigliacelli si lascia ipnotizzare ma nel rimpallo insacca e regala il vantaggio ai padroni di casa. Al settimo è 2-0 umbro: dal dischetto, Casasola non fallisce e sigla il raddoppio. Sono ancora i biancorossi a rendersi pericolosi con il passare dei minuti, Pigliacelli è spesso provvidenziale nell’evitare il tris. Al 23esimo, poi, gli ospiti riescono a reagire e ad accorciare le distanze: Valente sfrutta al meglio un calcio di punizione servendo un cross preciso per Marconi che svetta su Curado e supera Gori. Non demorde il Perugia che, al 36esimo, sigla il 3-1: Di Serio fa da sponda per Olivieri che, da distanza ravvicinata, manda la palla in buca d’angolo. I secondi 45′ di gioco si aprono con la rete rosanero del 3-2: selva di gambe in area umbra, Valente raccoglie un rimpallo e calcia di prima beffando Gori. Non si fa attendere la risposta del grifo, ma con il passare dei minuti sono le aquile a gestire maggiormente il possesso e a creare le azioni più pericolose. Solo nel finale, però, il Palermo troverà la rete del definitivo 3-3: all’89esimo Valente lascia sul posto Curado e mette in mezzo un bel traversone per Brunori che, con una difficile girata di controbalzo, supera Gori e pareggia i conti. Il gruppo di Castori si fa rimontare ed è quindi diciannovesimo con 20 punti; l’organico di Corini, invece, dopo una prova di carattere si ritrova dodicesimo a quota 25.

BARI-PARMA 4-0: big match di giornata al San Nicola, dove i pugliesi passano in vantaggio al quinto minuto di gioco: Cheddira triangola con Benedetti, il cross dell’attaccante marocchino viene deviato da Balogh alle spalle di Buffon. Al 13esimo raddoppiano i padroni di casa: dagli undici metri, Cheddira spiazza Buffon e sigla il 2-0. Giro palla degli emiliani, al 30esimo Benedyczak gira sottomisura ma Caprile respinge con il corpo. Pochi minuti dopo è il Bari a farsi vedere in avanti, Buffon alza sopra la traversa la conclusione dai 20metri di Maita. Al 43esimo altro rigore per i galletti e altra trasformazione per Cheddira, con Buffon che intuisce ma non riesce a respingere. Nel secondo tempo i crociati provano a mantenere la pressione offensiva per provare a riaprire l’incontro, ma le azioni sono soprattutto di fattura biancorossa. Occasioni da una parte e dell’altra, infine, si registrano nel recupero: al 90esimo Mihaila piazza il destro alle spalle di Caprile ma l’arbitro Baroni annulla per fuorigioco attivo di Inglese, tre minuti dopo Salcedo schiaccia di testa il cross di Bellomo e cala il poker dei padroni di casa. La formazione di Mignani vince e accorcia in classifica, restando al terzo posto ma a quota 33; la squadra di Pecchia, invece, subisce un poker pesante ed è ora settima con 27 punti.

REGGINA-SPAL 0-1: sfida combattuta al Granillo, i padroni di casa sono maggiormente propositivi in avanti ma non si registrano particolari occasioni da gol. Partita di attesa e ripartenza, invece, per gli ospiti. Incontro intenso e combattuto anche nel secondo tempo, solo al 65esimo si sblocca il risultato: sul corner di Prati, Gagliolo nel tentativo di anticipare Varnier indirizza la sfera nella propria porta, regalando il vantaggio estense. Provano a reagire i calabresi, che al 70esimo si vedono anche togliere un rigore dal Var. Spingono gli amaranto, Alfonso salva a più riprese i biancoazzurri e la Spal conquista un’inaspettata vittoria esterna. I ragazzi di Inzaghi restano al secondo posto ma falliscono l’aggancio momentaneo in vetta, restando a quota 36; gli uomini di De Rossi, invece, vincono in trasferta e salgono a 23 punti, momentaneamente al 14esimo posto.

Serie B, il valzer delle punte: il Benevento sogna Coda ma deve cedere Forte, le altre…

Serie B, il valzer delle punte: il Benevento sogna Coda ma deve cedere Forte, le altre…

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Il calciomercato procede a rilento per le formazioni di Serie B, che non hanno fatto registrare movimenti eclatanti in questi primi giorni della sessione invernale.

Poche entrate, tra cui il ritorno di Mimmo Criscito al Genoa; due talentuosi centrocampisti italiani hanno invece detto addio al campionato cadetto, Nicolussi Caviglia (passato alla Salernitana) ed Esposito (dalla Spal allo Spezia).

Tante, però, sono le voci che si rincorrono ogni giorno su possibili trattative, soprattutto per quanto riguarda gli attaccanti. Molte società di Serie B, infatti, sono alla ricerca di giocatori in grado di potenziare il proprio reparto offensivo, tra cui come noto il Benevento di Fabio Cannavaro.

La Strega ha messo seriamente gli occhi su elementi quali Bidaoui (in uscita dall’Ascoli), Tutino (del Parma, richiesto da Cannavaro), Listowski e Pablo Rodriguez (del Lecce, con il secondo che potrebbe arrivare in prestito fino a fine stagione). Nelle ultime ore, poi, è emersa la possibilità di un ritorno in giallorosso di Massimo Coda. Il centravanti di Cava de’ Tirreni non ha mai nascosto di voler tornare nel Sannio, dove ritroverebbe il suo miglior amico Gaetano Letizia avvicinandosi poi a casa. Il numero 9 del Genoa non sta trovando molto spazio in rossoblù, anche se fonti vicine al Grifone affermano che sia incedibile. Gli ostacoli a un suo ritorno in giallorosso, al momento, sono di carattere economico: la formazione ligure chiede 1.5 milioni per il cartellino, l’ingaggio è sugli 800-900 mila euro.

Prima, quindi, la società di Via Santa Colomba dovrà vendere (almeno) un attaccante e il principale indiziato sembra essere Francesco Forte. Per lo Squalo, che aveva suscitato l’interesse di Frosinone, Reggina, Pisa, Parma, Modena e Venezia, la valutazione si aggira attorno ai 2-2.5 milioni di euro. Coda, ad ogni modo, ha molto mercato in cadetteria e sembrava esser finito anche nel mirino del club allenato da Pippo Inzaghi.

Ma le altre formazioni come si stanno comportando in questi giorni? Gytkjaer, accostato i giorni scorsi anche al Benevento, sarebbe il primo nome sulla lista del Genoa in caso di cessione di Coda; Adriano Galliani, AD del Monza, ha affermato però che il danese non è sul mercato. In casa Parma interessano Moreo del Brescia e Cambiaghi dell’Empoli, ma serviranno necessariamente le cessioni di almeno uno tra Tutino e Inglese. L’Ascoli, invece, gradirebbe un ritorno di Tsadjout ed è in contatto con la Cremonese. Occhio anche ai possibili addii alla Ternana di Donnarumma (corteggiato in passato anche dalla Strega) e Pettinari. Rifiutata, infine, l’offerta recapitata dal Bari al Cagliari per le prestazioni di Leonardo Pavoletti; non si muoverà neanche La Mantia, che resterà a Ferrara.

Il mercato degli attaccanti in Serie B, quindi, è attualmente in una fase di stallo, ma la sensazione è che da un momento all’altro si possa scatenare un effetto domino che andrebbe a coinvolgere una pluralità di società e giocatori.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC 1893