Serie B, 19a giornata: vittoria esterna del Genoa sul Bari nel posticipo

Serie B, 19a giornata: vittoria esterna del Genoa sul Bari nel posticipo

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Si conclude, con il posticipo del boxing day, il girone d’andata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, risultati e cronaca della big match di questa sera tra Bari e Genoa al San Nicola, da poco terminato.

Pronti e via, al secondo minuto gli ospiti si portano subito in vantaggio: Aramu pesca Gudmundsson in profondità il quale appoggia a Puscas che batte Caprile con il destro. Padroni di casa subito chiamati a reagire, ma al 16esimo è ancora il grifone a rendersi pericoloso: da punizione, Bani colpisce di testa mandando di poco a lato. Galletti in avanti al 21esimo: Cheddira imbecca Benedetti che però non va alla conclusione, perdendo un’ottima occasione. Al 33esimo, poi, i padroni di casa ristabiliscono la parità al San Nicola: Benedetti pesca Cheddira sul secondo palo, il destro al volo dell’attaccante marocchino batte Martinez. Tentativi da una parte e dell’altra nel finale della prima frazione: prima Sabelli calcia a giro sopra l’incrocio per il Genoa, poi il Bari va alla conclusione con Benedetti ma Martinez è attento.

Nella ripresa buono l’inizio tanto dei biancorossi quanto dei rossoblù, regna l’equilibrio. Al 58esimo, poi, i liguri trovano la rete del 2-1: punizione di Aramu, Bani svetta di testa e un rimpallo favorisce il destro vincente di Gudmundsson. Sostituzioni da entrambe le parti, nel tentativo di cambiare il destino dell’incontro. Pugliesi in avanti all’86esimo: Martinez smanaccia il tiro di Salcedo, Mazzotta prova a ribadire in rete ma trova l’opposizione di Bani. Miracolo di Martinez in pieno recupero: al 93esimo, Salcedo va di testa a colpo sicuro sul cross di Bellomo ma l’estremo difensore ospite salva con un intervento prodigioso. Due minuti dopo è il grifone ad avere il match-point, Yalcin in contropiede costringe Caprile alla deviazione in angolo.

La formazione di Mignani cede il passo ai liguri e si trova ora al quarto posto con 30 punti. La squadra di Gilardino vince una sfida chiave in zona play-off (ma non solo) ed è ora terza a quota 33.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC 1893

Serie B, 18a giornata: pareggio a reti bianche tra Reggina e Bari nel big match

Serie B, 18a giornata: pareggio a reti bianche tra Reggina e Bari nel big match

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Con la sfida d’alta classifica del Granillo, tra Reggina e Bari, si chiude questi sabato dedicato al campionato di Serie B. Ecco il risultato e la cronaca dell’incontro da poco terminato.

Giropalla iniziale degli ospiti, i padroni di casa attendono cercando di coprire bene la propria metà campo. Al nono minuto il Bari troverebbe in vantaggio con una bella percussione di Dorval, ma dopo il check del Var l’arbitro annulla per un tocco di mano del francese. Ora è la Reggina a fare il gioco, mentre i galletti si difendono per poi colpire in ripartenza. Fase confusa della partita alla mezz’ora, cominciano a crescere i biancorossi. Occasione amaranto poi al 34esimo: Menez esplode un sinistro velenoso sul secondo palo, Caprile devia in corner con la punta delle dita. Nel finale della prima frazione il pallino del gioco sembra passi maggiormente tra i piedi dei giocatori pugliesi, ma al 43esimo sono ancora i calabresi a rendersi pericolosi in avanti: Hernani pennella in area dalla sinistra, Fabbian prima e Canotto poi non ci arrivano per un soffio.

Nella ripresa subito tentativo della Reggina: Rivas mette in mezzo, Pierozzi arriva a rimorchio ma trova la deviazione della difesa avversaria. Risponde il Bari, ma al 64esimo l’arbitro indica il dischetto in favore dei padroni di casa; dopo un check al Var, poi, il direttore di gara decide di non assegnare il rigore. Si fanno avanti gli ospiti alla mezz’ora del secondo tempo, provvidenziali gli interventi della difesa avversaria. Occasione amaranto all’inizio del recupero: Gori anticipa tutti sul primo palo dopo un cross di Ricci ma non trova la porta. Poco accade nel finale, Reggina e Bari decidono di non farsi male dividendosi la posta in palio al Granillo.

La formazione di Inzaghi pareggia in casa e resta al secondo posto a quota 33, a -3 dalla capolista Frosinone ma con una partita in più. La squadra di Mignani, invece, resta terza con 30 punti.

Foto: Profilo Facebook Reggina 1914

Serie B, 17a giornata: poker interno del Bari contro il Modena

Serie B, 17a giornata: poker interno del Bari contro il Modena

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E’ da poco terminato il settimo match di questa giornata di Serie B, la diciassettesima del campionato cadetto 2022-23. Ecco, quindi, la cronaca e il risultato del match del San Nicola che ha visto affrontarsi Bari e Modena.

Padroni di casa in vantaggio dopo sei minuti: da corner, Botta trafigge da fuori area Gagno con una missile che termina sotto l’incrocio. Galletti ancora pericolosi dopo quattro minuti, Antenucci si divora la rete del 2-0 a tu per tu con Gagno. Il raddoppio, però, è rimandato solo qualche minuto: al 20esimo, infatti, Folorunsho beffa Gagno in caduta andando a pescare l’angolino lontano sul lancio in profondità di Botta. Provano a reagire gli ospiti con Falcinelli: al 22esimo conclude male, al 28esimo invece impegna seriamente Caprile sugli sviluppi di un corner. Un minuto dopo i pugliesi restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Maiello, dunque gli emiliani si fanno nuovamente avanti: al 22esimo Falcinelli calcia di prima verso la porta, Vicari gli smorza la conclusione. Nel finale del primo tempo i canarini si rendono ancora propositivi, ma prima Pergreffi e poi Diaw non riescono ad accorciare le distanze.

Nella ripresa il Bari segna il 3-0 e chiude il match: al 54esimo, sul cross forte di Mazzotta, Cittadini interviene deviando nella propria porta. Il Modena non ci sta: al 63esimo Caprile è provvidenziale sulla semirovesciata di Pergreffi. Sette minuti dopo, poi, il portiere di casa compie un grande intervento sulla conclusione da fuori di Oukhadda. Nel recupero, infine, si mettono a referto ben due gol: prima Di Cesare fulmina Gagno in contropiede per il 4-0, poi Diaw grazie alla deviazione di Terranova sigla il gol della bandiera.

La squadra di Mignani vince e sale al terzo posto a quota 29. La formazione di Tesser, invece, resta dodicesima con 21 punti proprio come il Benevento, prossimo avversario del Modena domenica al Braglia.

Foto: Profilo Facebook SSC Bari

Serie B, 16a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Frosinone vince e allunga, cade il Cittadella, pari per Cosenza e Spal

Serie B, 16a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Frosinone vince e allunga, cade il Cittadella, pari per Cosenza e Spal

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Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputate ben sei partite del turno infrasettimanale valevoli per la sedicesima giornata del campionato di Serie B. Di seguito, dunque, i risultati e la cronaca delle sfide da poco terminate.

CITTADELLA-BARI 0-3: padroni di casa subito pericolosi al Tombolato dopo 5′, ma al 13esimo sono gli ospiti a passare in vantaggio: clamoroso errore difensivo di Del Fabro che scivola sul pallone, Scheidler ne approfitta e dopo aver saltato Kastrati deposita in rete. Gli amaranto rispondono con la conclusione di Mastrantonio che termina di un soffio a lato, poi al 32esimo arriva il raddoppio biancorosso: altro errore difensivo con Mastrantonio che si fa rubare palla dal limite, Folorunsho scarica in rete con il detro per lo 0-2. Sfiora il gol il Cittadella sul finale della prima frazione: colpo di testa da posizione ravvicinata di Mastrantonio, Caprile manda in angolo. Ad inizio ripresa i padroni di casa si fanno avanti, il diagonale di Vita impatta sul legno. Al 68esimo i galletti chiudono definitivamente l’incontro: contropiede ben orchestrato del Bari, Scheidler serve Maita a centro area che di mancino insacca. Poco accade nel finale, gli uomini di Gorini sono ora tredicesimi a quota 19; i ragazzi di Mignani, invece, salgono al terzo posto con 26 punti.

COSENZA-BRESCIA 1-1: sfida equilibrata al San VitoMarulla, con occasioni da una parte e dall’altra: al nono Brignola manda di poco a lato, tre minuti dopo Bianchi calcia con la punta ma la sfera finisce fuori di un nulla. Ancora tentativi da parte delle due squadre: prima Ndoj dal limite chiama Marson a una gran parata, poi ancora Brignola si presenta davanti ad Andrenacci ma viene fermato in extremis da Karacic. Si fanno sotto il lombardi, con tre azioni in dieci minuti: al 26esimo Marson è reattivo sul destro di Bianchi, poi Viviani ci prova direttamente da punizione e infine al 34esimo ancora Bianchi manda alto di poco di contro-balzo. Nel secondo tempo i calabresi passano in vantaggio con Brignola al 51esimo, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Dieci minuti dopo si fanno vedere in avanti le rondinelle, Viviani manda alto di poco su uno schema da punizione mentre Marson è poi attento sulla conclusione di Moreo. Al 71esimo si sblocca l’incontro: Andrenacci riesce a respingere il cross basso di Rispoli, Larrivey è il più lesto in tap-in per l’1-0 rossoblù. In pieno recupero Marson salva sulla conclusione a botta sicura di Ayé al 91esimo, ma nulla può sul gol del pari biancoblù: Pace trova ancora l’opposizione di Marson, Bianchi supera il portiere di casa. Il gruppo di Viali conquista un punto ma resta sedicesimo a quota 17; l’organico di Clotet è invece sesto con 24 punti.

GENOA-SUDTIROL 2-0: match chiave in zona play-off al Ferraris, al 20esimo ci prova Jagiello ma Poluzzi è attento. Si fanno vedere in avanti anche gli ospiti, Crociata ci prova di destro da centro area ma manda di poco alto. Nella ripresa la sinfonia non cambia e poi, al 65esimo, i rossoblù passano in vantaggio: Puscas batte Poluzzi di sinistro per l’1-0 del grifone. I biancorossi provano a reagire, ma non riescono a trovare lo spunto giusto per poter far male ai padroni di casa. In pieno recupero, poi, i liguri chiudono la sfida: contropiede ben completato, Yeboah serve Aramu che non sbaglia per il definitivo 2-0. La formazione del tecnico ad-interim Gilardino torna a vincere e sale al quarto posto in classifica a quota 26; la squadra di Bisoli, invece, perde la sua prima partita con l’allenatore emiliano e resta ottavo con 22 punti.

MODENA-VENEZIA 2-2: fase di studio in avvio al Braglia, subito occasione arancioneroverde all’ottavo: da corner, Busio calibra per Pohjanpalo che gira di destro al volo ma manda fuori di poco. Azioni da una parte e dall’altra, ma non si registrano particolari conclusioni pericolose. Al 37esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: Tremolada spiazza Bertinato dagli undici metri e sigla l’1-0 gialloblù. Nella ripresa i gli emiliani raddoppiano subito: cross morbido di Falcinelli su cui Bonfanti schiaccia di testa 2-0. Passano sette minuti e gli ospiti accorciano le distanze: Tessmann fa scattare Pierini che crossa basso, Pohjanpalo liscia la conclusione ma Crnigoj non sbaglia. Attaccano i veneti, al 76esimo Gagno è provvidenziale sul destro dalla distanza di Pierini. Allo scadere, poi, il Venezia la pareggia: mischia prolungata in area Modena, Gagno respinge la deviazione di Novakovich ma nulla può sulla conclusione potente di Johnsen. Gli uomini di Tesser si lasciano rimontare e sono decimi a quota 21; i ragazzi di Vanoli, invece, salgono al diciottesimo posto con 16 punti.

PERUGIA-SPAL 0-0: sono gli sopiti a gestire la palla nei primi minuti al Curi, al nono minuti Gori è provvidenziale sul colpo di testa da pochi passi di Tripaldelli. Molte imprecisioni da ambo le parti nel corso della sfida, ma sono gli estensi ad attaccare maggiormente. Occasione Spal al 37esimo: Finotto calcia col mancino dalla distanza, la palla colpisce La Mantia e termina di un soffio fuori. Si fa vedere in avanti anche il Perugia: Casasola è il più lesto ad arrivare sul cross basso di Paz, serve Bartolomei a rimorchio che lascia partire un destro violento che termina poco sopra la traversa. Nel secondo tempo gli umbri spingono in avanti e sprecano un paio di occasioni con Kouan prima e Santoro poi. Al 62esimo poi, dagli undici metri, Melchiorri si divora il gol del vantaggio: dal dischetto, infatti, l’attaccante del grifo colpisce la traversa e si resta sullo 0-0. E’ il Perugia ad avere il controllo sul match nel secondo tempo, ancora Curado non riesce a deviare in porta da pochi passi. Si fa rivedere anche la Spal, al 75esimo Paz anticipa Rabbi che avrebbe battuto a rete senza problemi mentre due minuti dopo è Sgarbi ad anticipar di un soffio La Mantia. In pieno recupero ancora tentativo umbro con Di Serio, atterrato da Alfonso: non c’è rigore, triplice fischio. L’organico di Castori resta ultimo a quota 13; il gruppo di De Rossi, invece, è ora diciassettesimo con 16 punti.

REGGINA-FROSINONE 0-3: big match di giornata al Granillo, dove si affrontano la seconda e la prima in classifica. Sfida combattuta, le due squadre giocano a viso aperto creando varie occasioni. Al 34esimo, poi, i ciociari passano in vantaggio: Mulattieri sfrutta uno stop sbagliato di Camporese, salta Colombi e insacca a porta vuota. A inizio ripresa gli ospiti trovano subito il raddoppio: Insigne sfrutta un appoggio di Garritano e esplode dal limite un sinistro che s’insacca all’incrocio dei pali. Al 68esimo il Frosinone chiude l’incontro: Szyminski insacca di testa un calcio di punizione di Garritano, 3-0 e partita finita. La squadra di Inzaghi perde il big-match casalingo e resta seconda a quota 29; la formazione di Grosso, invece, vince contro una diretta avversaria ed è ora prima a 35 punti. .

Serie B, 15a giornata: i risultati delle sfide delle 15. Pari per Perugia e Como, vince il Cittadella

Serie B, 15a giornata: i risultati delle sfide delle 15. Pari per Perugia e Como, vince il Cittadella

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Con le sei partite delle 15 prosegue questa domenica pomeriggio dedicata alla quindicesima giornata della Serie B 2022-23. Il turno si chiuderà con il posticipo delle 18, BeneventoPalermo, al Ciro Vigorito. Di seguito risultati e cronaca dei match da poco terminati.

ASCOLI-COMO 3-3: padroni di casa subito in vantaggio al Del Duca: da corner di Falasco è Collocolo a colpire di testa verso il centro dell’area dove Cerri devia sfortunatamente nella propria porta. Gli ospiti alzano il proprio baricentro e al 17esimo trovano l’1-1: Ioannou appoggia per Mancuso che, da posizione defilata, spedisce in buca d’angolo per il pari. I lariani sembrano in fiducia e, al 29esimo, siglano la rete che li porta avanti: percussione personale di Cutrone che con un traversone trova lo stacco di Mancuso per la doppietta dell’attaccante lombardo. Si fanno rivedere in zona offensiva anche i marchigiani, nulla da far sul corner di Falasco. I padroni di casa restano in inferiorità numerica al 63esimo: espulsione diretta per Gondo, entrato al 43esimo del primo tempo. Nonostante l’uomo in meno i bianconeri attaccano e si rendono pericolosi con Ciciretti prima ed Eramo poi, provvidenziale Ghidotti in entrambe le occasioni. Al 73esimo, poi, i marchigiani ristabiliscono la parità: Falasco serve Ciciretti in area che, di punta, beffa Ghidotti. Passano sei minuti e i lombardi tornano in vantaggio: Arrigoni apparecchia per Blanco che, dopo una triangolazione con Capitan Bellemo, infila Guarna per il 2-3. La partita non è ancora finita perché, all’83esimo, l’Ascoli sigla il gol del definitivo 3-3: da punizione, Ciciretti pesca lo stacco imperioso di Simic che non lascia scampo a Ghidotti. La squadra di Bucchi è ora nona a 21 punti, a -1 dalla zona play-off; la formazione di Longo conquista un punto ma resta diciannovesima a quota 15.

BARI-PISA 0-0: giro palla per i galletti al San Nicola nei primi minuti, i neroazzurri attendono senza pressare. Regna l’equilibro tra pugliesi e toscani, nessuna occasione da gol né da una parte né dell’altra nel corso dei primi 45′ di gioco. Subito doppia occasione per i padroni di casa nei primi minuti della ripresa: Botta calcia in porta ma trova la risposta di Livieri, Rus nel tentativo di liberare l’area colpisce il volto di Scheidler la cui deviazione termina di poco sul fondo. Si fanno vedere in avanti anche gli ospiti: Touré anticipa Caprile in uscita, poi Tramoni trova la respinta della difesa avversaria. Poco dopo ci prova ancora Touré verso il primo palo, ma trova l’opposizione di Caprile. Nel finale i neroazzurri restano in inferiorità numerica per la doppia ammonizione di Rus, e i biancorossi provano ad approfittarne: da corner, Pucino colpisce di testa la traversa e subito dopo va alla conclusione al volo che però non ha esito positivo. Ancora Bari in avanti negli ultimi minuti: prima Benedetti scheggia la traversa, poi Livieri smanaccia la bella conclusione di Botta. Gli uomini di Mignani conquistano un punto e complici gli altri risultati restano terzi a quota 23; i ragazzi di D’Angelo, invece, sono ora undicesimi a 19 punti.

BRESCIA-REGGINA 0-2: uno-due micidiale degli ospiti al Rigamonti: al terzo minuto Rivas premia l’inserimento di Fabbian che batte di testa Andrenacci, all’undicesimo è Menez a battere il portiere di casa con un pregevole tocco sotto. I lombardi faticano a creare gioco, colpiti dal doppio vantaggio amaranto; i calabresi, invece, non hanno interesse a rischiare. Un paio di occasioni nel finale del primo tempo: prima Andrenacci compie un miracolo sul tap-in di Rivas, poi Colombi nega a Ndoj la rete dell’1-2. Gli amaranto mettono in ghiaccio la partita nel secondo tempo, in difesa del doppio vantaggio; i biancoblù, invece, faticano nel pressing. Tentativi da una parte e dall’altra all’80esimo: Viviani calcia direttamente in porta da punizione trova un attento Colombi, sul capovolgimento di fronte Andrenacci respinge con il corpo la conclusione di Canotto. Occasione Brescia per riaprire il match nel finale: Bianchi prova a siglare l’1-2 con un bel tocco sotto, Colombi riesce a toccare sopra la traversa. L’organico di Clotet si trova ora al sesto posto a quota 23 punti; il gruppo di Inzaghi conferma il secondo posto e si porta a -3 dal Frosinone capolista.

COSENZA-PERUGIA 0-0: gli ospiti si fanno preferire fin dall’inizio al San VitoMarulla, provando a macinare gioco. Ci prova Di Carmine all’undicesimo, il suo tiro a giro termina alto ma non di molto. Con il passare dei minuti si fanno apprezzare anche i padroni di casa, nel finale Gori è bravo a opporsi a Zilli in un paio di occasioni. Nella ripresa i rossoblù attaccano con maggiore intensità, mentre i biancorossi provano a sfruttare i contropiedi. Al 76esimo i lupi vanno a centimetri dal vantaggio, Venturi da pochi passi manda incredibilmente a lato sul cross rasoterra di Florenzi. Poco accade, invece, negli ultimi minuti. La formazione di Viali pareggia e in attesa del posticipo è quattordicesima a 16 punti; la squadra di Castori, invece, resta ultima a 12 punti.

GENOA-CITTADELLA 0-1: padroni di casa subito aggressivi al Ferraris, gli ospiti almeno inizialmente provano a chiudere gli spazi. Alzano il proprio baricentro i veneti al quarto d’ora di gioco, ora sono i liguri a doversi difendere maggiormente. Rossoblù pericolosi in avanti: al 17esimo Aramu chiama Kastrati alla deviazione in corner, due minuti dopo l’estremo difensore granata si supera sul sinistro al volo di Strootman. Nei secondi 45′ Yalcin in rovesciata sfiora il vantaggio per i padroni di casa al 61esimo, ma un minuto dopo sono gli ospiti a siglare lo 0-1: il destro vincente è di Antonucci, che batte Semper. Occasione colossale per il pareggio rossoblù al 70esimo, Kastrati sbarra la via del gol a Gudmundsson. Genoa ancora pericoloso nel finale, Cassandro rischia l’autorete. In pieno recupero tentativi da una parte e dell’altra: Tounkara si divora un gol a tu per tu con Semper, poi Kastrati è bravo a bloccare il destro a colpo sicuro di Yalcin. I ragazzi di Blessin perdono la seconda partita consecutiva e restano quinti a 23 punti, ma ora il tecnico è a rischio esonero; gli uomini di Gorini invece conquistano i tre punti e salgono l tredicesimo posto a quota 19.

SUDTIROL-FROSINONE 1-1: la capolista è chiamata a vincere al Druso per allungare in classifica, al 18esimo Insigne si accentra e fa partire un sinistro a giro su cui Poluzzi riesce a mettere le dita. Al 24esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: Rover scende sulla fascia e crossa in area per De Col che di testa manda la sfera nell’angolino basso dove Turati non può arrivare. I gialloblù mantengono la pressione offensiva, i biancorossi invece si difendono con ordine. Poca incisività in avanti per la squadra ospite. Nella ripresa i ciociari gestiscono il possesso, al 61esimo la punizione pennellata di Insigne si stampa sul palo a Poluzzi battuto. Cambi da una parte e dall’altra, per cercare di smuovere questo secondo tempo. Frosinone pericoloso all’87esimo: cross tagliato di Insigne, Frabotta tutto solo davanti a Poluzzi manda incredibilmente a lato. Solo in pieno recupero la capolista pareggia: ancora cross di Insigne, Poluzzi salva su Szyminski ma nulla può sul tap-in di Monterisi. Il gruppo di Bisoli sfiora l’impresa e resta ottavo a quota 22; l’organico di Grosso, invece, guadagna in extremis un punto e sale a 32 punti, a +3 sulla Reggina.

Serie B, 14a giornata: i risultati dei match delle 15. Cade la Spal, pari per Como e Cosenza

Serie B, 14a giornata: i risultati dei match delle 15. Cade la Spal, pari per Como e Cosenza

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Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputate ben sei partite valevoli per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B. Ecco, dunque, risultati e cronaca delle sfide da poco concluse.

BRESCIA-SPAL 2-0: sfida tra biancoazzurri al Rigamonti, al 14esimo i padroni di casa passano subito in vantaggio: Ndoj ne salta due e riesce a servire Ayé che non sbaglia il rigore in movimento. Sfida combattuta, le due squadre si affrontano a viso aperto. Occasione per i lombardi al 27esimo: Viviani calcia in porta direttamente da punizione dai 35metri, la palla termina sull’esterno della rete. Gli ospiti provano a reagire ma, nel finale della prima frazione, il Brescia raddoppia: al 40esimo Ayé sfiora il palo di testa, un minuto dopo Mangraviti sfrutta un rimpallo dopo il calcio d’angolo per siglare di testa il raddoppio. Nella ripresa i ritmi non sono altissimi, occasione per i padroni di casa al 59esimo: sforbiciata di Moreo, gran parata di Alfonso. Riesce a farsi vedere in avanti la Spal al 71esimo con Moncini che impegna seriamente Andrenacci, due minuti dopo però è Galazzi ad andare a centimetri dal gol per un possibile 3-0. Super Andrenacci ancora contro Moncini al 75esimo, due minuti dopo invece Alfonso è ancora provvidenziale su Galazzi. Occasione ospite nel finale: all’83esimo Moncini manca clamorosamente il colpo di testa a porta semi-vuota, nel recupero poi segna un gol di rapina ma in offside. La formazione di Clotet si porta dunque al quarto posto a 23 punti; la squadra di De Rossi frena ancora ed è quattordicesima a quota 15.

CITTADELLA-COSENZA 1-1: occasione per i padroni di casa al Tombolato al sesto minuto: Antonucci allarga per Tounkara ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Possesso palla dei granata, i rossoblù si impegnano nella fase difensiva. Al 25esimo, poi, i veneti trovano la via del gol: Tounkara recupera palla e pesca con un rasoterra Antonucci che calcia verso il palo lontano per l’1-0. La reazione dei calabresi non si fa attendere, ma il risultato non cambia al termine del primo tempo. Nel secondo tempo i padroni di casa vanno subito alla ricerca del raddoppio, ma al 62esimo sono gli ospiti ad avere una grande occasione: la punizione di Calò arriva sulla testa di Vaisanen, ma la sua incornata si stampa sulla traversa. Dopo una serie di tentativi da una parte e dall’altra, poi, all’81esimo i rossoblù trovano la parità: Zilli prolunga la rimessa laterale di Rispoli e trova Brignola che calcia verso la porta, Kastrati non riesce a bloccare e fa scivolare la palla nella propria porta. Nel finale prima il Cosenza si salva con Vaisanen che anticipa Antonucci, poi il Cittadella deve ringraziare Kastrati che è attento sulla conclusione potente di Kornvig. Gli uomini di Gorini sono ora tredicesimi a quota 16; i ragazzi di Viali trovano il pari ma restano diciassettesimi a 15 punti.

COMO-BARI 1-1: il gioco stenta a decollare al Piscina Sinigaglia nei primi minuti, non si registrano particolari occasioni. Al 26esimo il Como passa in vantaggio: Blanco ribatte in rete il calcio di rigore di Cerri che si era stampato sul palo dopo una grande parata di Caprile, ma l’arbitro annulla. Nel finale, poi, i padroni di casa trovano la via del gol: ancora dal dischetto, Cerri batte Caprile nonostante il portiere ospite avesse intuito dove sarebbe finita la sfera. Nei secondi 45′ di gioco le due squadre si affrontano a viso aperto, i pugliesi provano a trovare la via del gol per l’1-1. La rete del pari, però, arriva soltanto al 90esimo nonostante svariati tentativi: allo scadere Botta trasforma un calcio di rigore con un sinistro rasoterra che batte Ghidotti. L’organico di Longo è ora diciottesimo a 14 punti; il gruppo di Mignani trova il pari in extremis ed è quinto a quota 22.

FROSINONE-CAGLIARI 2-2: gli ospiti si rendono subito pericolosi allo Stirpe, al quarto minuto Zito Luvumbo impegna subito Turati. Dieci minuti dopo, però, l’attaccante angolano del Cagliari trova la via del gol: Carboni lancia Luvumbo che supera Turati in uscita e deposita in rete a porta sguarnita. Spingono i padroni di casa e, al 32esimo, arriva l’1-1: Garritano rientra sul destro e vede il movimento di Rhoden che taglia alla spalle di Carboni e batte Radunovic di testa. Occasione per i ciociari nel finale: Mulattieri serve Moro che, da ottima posizione, spara alto. Nella ripresa il Frosinone passa in vantaggio dopo 22 minuti: Mulattieri allarga per Insigne che, rientrato sul sinistro, lascia partire uno splendido tiro a giro che pizzica la traversa e si spegne sotto l’incrocio dei pali. I sardi sembrano aver accusato il colpo e non riescono a reagire subito, all’86esimo Turati si supera sul doppio tentativo di Kourfalidis. In pieno recupero, poi, il Cagliari trova il pari: Lapadula trasforma il calcio di rigore incrociando la conclusione e spiazzando Turati. Al decimo di recupero viene poi annullata la rete del 3-2 sardo per fuorigioco di Lapadula, che aveva favorito il gol di Pavoletti. La squadra di Grosso si conferma in testa alla classifica a 31 punti; la formazione di Liverani, invece, è ora undicesima a quota 18.

PERUGIA-GENOA 1-0: sfida tra grifoni al Curi, le due squadre si affrontano e provano a imporre il proprio stile di gioco. Al 14esimo ci prova Paz per i padroni di casa, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Poco dopo altro tentativo umbro, questa volta di Bartolomei, la sua punizione trova pronto Semper; al 23esimo, un minuto dopo, Curado impatta la sfera di testa ma manda alto. Si fanno vedere in avanti gli ospiti, il destro di Puscas termina a lato. Alla mezz’ora l’arbitro indica il dischetto per un calcio di rigore in favore del Perugia, poi dopo il check del Var cancella la decisione. Aumenta la tensione al Curi con il passare dei minuti, il Genoa spinge in avanti: Bani conclude in porta in acrobazia ma non sorprende Gori. Ad inizio secondo tempo due occasioni per i rossoblù con Portanova: prima Gori è attento sul suo colpo di tacco dopo il cross di Gudmundsson, poi ancora Gori alza in angolo la sua conclusione di prima. Al 60esimo è invece Semper a salvare il Genoa: inserimento e conclusione a botta sicura di Olivieri, il portiere ospite riesce a metterci il piede e deviare in angolo. Al 74esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: contropiede umbro, Kouan trova Olivieri che con uno splendido stop di tacco si libera di Dragusin e con il destro manda sotto il sette. Nel finale il Genoa ci prova in tutti i modi e si vede anche annullare l’1-1 di Strootman, il risultato non cambia. I ragazzi di Castori vincono e sono ora diciannovesimi a quota 11; gli uomini di Blessin restano invece terzi a 23 punti.

SUDTIROL-ASCOLI 2-2: gli ospiti passano in vantaggio al Druso dopo meno di un minuto: Ciciretti sfrutta la sponda di Dionisi e il suo sinistro termina sotto la traversa. Al quarto d’ora Guarna salva i bianconeri d’istinto sulla conclusione di prima di Tait. Padroni di casa avanti al 37esimo: cross dalla destra e incornata di Odogwu, palla a lato di un soffio. Nel secondo tempo gli altoatesini trovano il pari dopo pochi minuti, Casiraghi calcia centrale e di potenza il calcio di rigore. Reagisce subito l’Ascoli che, al 65esimo, passa in vantaggio: box to box di Caligara, il suo destro dal limite infila Poluzzi. Sudtirol più volte vicino al 2-2 contro i marchigiani. La rete del pari, però, arriverà solo all’84esimo: Rover è abile a concretizzare un pallone vagante e a battere Guarna. Il gruppo di Bisoli resta in zona play-off, ottavo, a quota 21; l’organico di Bucchi segue a ruota i tirolesi ed è nono, a 20 punti.

Serie B, 13a giornata: i risultati degli altri match delle 14

Serie B, 13a giornata: i risultati degli altri match delle 14

Calcio

Questo pomeriggio alle 14, in contemporanea a Spal-Benevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per il tredicesimo turno del campionato cadetto. Eccone, quindi, i risultati e una breve cronaca.

BARI-SUDTIROL 2-2: sfida d’alta classifica al San Nicola, le squadre si affrontano fin da subito a viso aperto: Zaro è provvidenziale sulla conclusione di Salcedo, poi due minuti dopo il tiro di Rover si stampa sul palo. Al 21esimo gli ospiti passano in vantaggio: sul cross di Belardinelli, Tait impatta di testa per lo 0-1. Passano sedici minuti e arriva il raddoppio tirolese: ancora traversone di Belardinelli, questa volta è Odogwu a battere di testa Caprile. Proteste dei padroni di casa che, poi, si riversano in avanti e, al 43esimo, accorciano le distanze: calcio da fermo di Bellomo, Di Cesare anticipa Tait e insacca di testa per l’1-2. Ad inizio secondo tempo gli altoatesini sfiorano il 3-1, Rover di sinistro non inquadra la porta da buona posizione. I galletti si riversano in avanti e, al 65esimo, pareggiano i conti: cross di Ricci, Salcedo in area si coordina e trafigge al volo Poluzzi. Negli ultimi minuti le squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. La squadra di Mignani pareggia ma resta quinta a quota 21; la formazione di Bisoli, invece, segue a quota 20, settima.

CAGLIARI-PISA 1-1: gli ospiti partono subito forte alla Unipol Domus: dopo aver recuperato palla, Morutan serve l’ex Tramoni che calcia però debolmente. Gol dei neroazzurri annullato al 13esimo: Morutan combina con Tramoni e serve Torregrossa in area che buca Radunovic, ma l’attaccante era in fuorigioco. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa cinque minuti dopo, Viola imbuca per Lapadula che, solo davanti al portiere, non riesce a impattare bene il pallone. Si abbassano i ritmi in campo, molti errori tecnici per le due squadre soprattutto in zona rifinitura. Nel finale rossoblù avanti con Deiola, il suo colpo di testa sul cross di Nandez termina di poco alto. Nella seconda frazione, dopo un brivido per il colpo di testa di Deiola, al 50esimo i toscani passano in vantaggio: Altare tocca all’indietro per Radunovic senza accorgersi della presenza di Morutan che anticipa il portiere di casa, lo salta e deposita in rete il pallone per lo 0-1. Quattro minuti dopo, poi, Torregrossa rischia l’autogol colpendo l’incrocio dei pali della porta difesa da Livieri. Al 67esimo i sardi pareggiano: Luvumbo fa partire un gran cross per Lapadula che anticipa Rus e di testa sigla l’1-1. Pochi minuti dopo Livieri salva il Pisa, il suo intervento è provvidenziale sulla conclusione a botta sicura di Viola. Nel finale è invece miracoloso Radunovic sul tentativo al volo di Touré dal limite dell’area, si resta sull’1-1. Gli uomini di Liverani sono ora decimi a quota 17; i ragazzi di D’Angelo inseguono, undicesimi a -2.

COSENZA-PALERMO 3-2: match interessante al San Vito-Marulla, all’11esimo ci provano i padroni di casa con Florenzi ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. Ancora lupi in avanti una decina di minuti dopo, sul cross di Calò poi Rispoli manca il tap-in per una questione di centimetri. Non si registrano particolari occasioni, poi nel finale la partita si accende: Rispoli infatti si coordina perfettamente sul cross di D’Urso, provvidenziale la deviazione di Mateju. Al 41esimo, poi, Brunori sigla il gol del vantaggio rosanero sull’assist al bacio di Di Mariano. Passano cinque minuti e il Cosenza fa subito 1-1: cross pennellato di Rispoli, eurogol di destro al volo per Aldo Florenzi. All’11esimo della ripresa, poi, i calabresi passano in vantaggio: Rigione raccoglie la verticalizzazione di Voca e spiazza Pigliacelli con il destro. Tre minuti dopo, però, i siciliani ristabiliscono la parità: zuccata vincente di Brunori, che insacca di testa dopo la sponda di Nedelcearu. Le squadre si affrontano a viso aperto, al 63esimo arriva la rete del definitivo 3-2 rossoblù: D’Urso pennella un cross fantastico per la testa di Larrivey. I rosanero spingono in avanti senza fortuna: prima Vido sfiora il 3-3 di testa, poi Brunori al 90esimo si lascia ipnotizzare da Marson dagli undici metri. Il gruppo del neo-tecnico Viali torna a vincere ed è ora diciassettesimo a quota 17; l’organico di Corini, invece, resta a quota 15, tredicesima.

MODENA-PERUGIA 1-1: tanto studio da entrambe le parti nei primi minuti al Braglia, poche occasioni. Pericolosi i padroni di casa con Diaw al 22esimo: il numero 99 sfreccia sulla corsia di destra e crossa verso l’area di rigore, attento Curado. Ancora emiliani in avanti pochi minuti dopo, la conclusione di Poli a rimorchio termina di poco a lato. Al 37esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: ripartenza degli umbri con Casasola che appoggia per Bartolomei, il numero 16 serve in profondità Di Carmine il quale, con freddezza, incrocia e beffa Gagno. Quasi allo scadere della prima frazione i gialloblù trovano il pari: Diaw, servito da Falcinelli, vede e premia il taglio di Tremolada che, con il mancino, manda il pallone in buca d’angolo. Le due formazioni si affrontano a viso aperto, ma non si registrano particolari occasioni nella ripresa. Al 68esimo ci prova il Perugia con Kouan, ma la sua rovesciata trova un muro di maglie gialle. Nel finale tanto possesso del Modena, ma il risultato non cambia. La formazione di Tesser è ora quindicesima a quota 14; la squadra di Castori invece conquista un punto e, pur restando ultima, sale a quota 8.

PARMA-CITTADELLA 3-1: partita interessantissima al Tardini, dove i padroni di casa guadagnano campo con il passare dei minuti. Al 17esimo, poi, i ducali passano in vantaggio: punizione di Estevez che pesca la torre di Valenti il quale serve l’inserimento di Del Prato che, da due passi, insacca di potenza. Reagiscono gli ospiti, che alzano il proprio baricentro e aumentano il pressing. Crociati in avanti al 32esimo, Sohm calcia di prima intenzione ma trova l’opposizione di Perticone a salvare i suoi. Due occasioni nel finale: prima Antonucci di testa manda a lato, poi Inglese trova l’opposizione di Visentin. Nel secondo tempo partono bene i veneti, ma al 57esimo sono gli emiliani a trovare la via del gol: Sohm mette in mezzo per Camara che, in area, insacca. Passano dieci minuti e il Parma cala il tris: in neo-entrato Benedyczak batte Kastrati in uscita dopo l’ottima imbucata di Inglese. Il Cittadella prova a rispondere con orgoglio e, al 71esimo, sigla il gol della bandiera con Antonucci, abile a sfruttare i tempi giusti da corner. I ragazzi di Pecchia vincono e sono ora terzi a 22 punti; gli uomini di Gorini, invece, sono ora quattordicesimi con 15 punti.

VENEZIA-REGGINA 1-2: fase di studio in avvio per le due squadre al Penzo, al decimo i padroni di casa passano in vantaggio: percussione centrale di Pohjanpalo che, dai 20metri, piega le mani a un impreciso Ravaglia. Tre minuti dopo ancora arancioneroverdi pericolosi, il destro di Crnigoj scheggia la traversa. Non si fa attendere la risposta degli ospiti, Canotto impegna Joronen che riesce a toccare in angolo. Raddoppio veneto annullato al 22esimo, cross di Zampano deviato nella propria porta da Giraudo ma gol annullato per offside del difensore di casa. Tante occasioni per il Venezia nella prima frazione, al 38esimo Ravaglia riesce a toccare la conclusione a botta sicura di Andersen e un minuto dopo Gagliolo salva sulla linea il colpo di testa di Modolo. Nella ripresa i calabresi trovano subito il gol del pari: tiro di Majer, Joronen è attento ma nulla può sul tap-in di Canotto. Al 76esimo, poi, gli amaranto ribaltano la partita: un rimpallo favorisce Hernani che, di piatto, fredda Joronen per l’1-2 ospite. Nel finale i padroni di casa provano a spingere, ma il risultato non cambia. L’organico del neo-tecnico Vanoli perde in casa e resta penultimo a 19; il gruppo di Inzaghi, invece, vince ed è ora secondo a 25 punti.

Serie B. Prima il gol al Benevento, poi  la chiamata per i Mondiali: che gioia per l’ex Parma

Serie B. Prima il gol al Benevento, poi la chiamata per i Mondiali: che gioia per l’ex Parma

Calcio

E’ sicuramente tra le rivelazioni del campionato di Serie B, Walid Cheddira, attaccante del Bari che ha costretto a rinviare ancora l’appuntamento con la vittoria al Benevento di Fabio Cannavaro.

Quello segnato al Ciro Vigorito, dal dischetto sabato scorso, è il nono gol in dodici presenze per l’ex Parma, già la scorsa stagione tra i protagonisti della cavalcata vincente dei galletti in Serie C.

Le ottime prestazioni fornite in questo primo scorcio di stagione, sono valse all’attaccante marocchino anche la convocazione per i Mondiali in Qatar.

L’attaccante del Bari, infatti, è stato inserito nella lista dei 26 giocatori convocati dal ct del Marocco Hoalid Regragui per il Mondiale in Qatar. La selezione dei Leoni dell’Atlante, inserita nel Girone F insieme a Belgio, Canada e Croazia, farà il suo esordio nella competizione il prossimo 23 novembre affrontando proprio i vice campioni del Mondo. 

Benevento-Bari, Luigi De Laurentiis: “Stiamo portando avanti un progetto ambizioso”

Benevento-Bari, Luigi De Laurentiis: “Stiamo portando avanti un progetto ambizioso”

Benevento CalcioCalcio

Il Presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, figlio del numero uno del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sfida contro il Benevento di sabato scorso.

Queste, dunque, le parole del Presidente biancorosso alla radio ufficiale del club sul cammino dei galletti in Serie B:

SUL PROGETTO DEL BARI: “Sono felice, sono in un momento di gioia sportiva. Con allenatore e ds stiamo portando avanti un progetto importante, ambizioso e lo stiamo facendo in maniera lucida, concentrata. Respiro all’interno del gruppo positività, voglia di vincere, abbiamo la testa libera e questi sono ingredienti fondamentali per i buoni risultati che stiamo raccogliendo”. 

SUL CAMPIONATO E SUL FUTURO: “Siamo la migliore delle neo promosse. Il mio bilancio non può che essere molto positivo. Vedo in campo calciatori che lottano, sempre, anche quando i risultati sono sfavorevoli inizialmente, vedi Benevento. La nostra ambizione è sempre stata quella di riportare il club nella massima serie; è un processo complesso, non scontato. Abbiamo ottenuto due promozioni in quattro anni e credo che la proprietà abbia dimostrato di essere ambiziosa e di investire nel progetto, di prendersi rischi. In corso d’opera abbiamo trovato calciatori che si sono valorizzati e non può che essere un bene per i tifosi, per il Bari”.

SUL TEMA MULTIPROPRIETÀ: “Ovvio che è difficile pensare che si potrebbe dover passare mano, sarebbe un grande dispiacere, ma il Bari rimane ambizioso. Per me, sentire l’affetto dei tifosi, sentire che credono nella proprietà e nel percorso che abbiamo costruito, mi riempie di gioia, perché tutto è stato fatto con passione e sudore, col cuore in mano oltre che con gli investimenti”.

SU CHEDDIRA: “Abbiamo confermato un calciatore di grandissimo spessore, di livello, permettiamogli di continuare con serenità e di far bene”.

Foto: La Bari Calcio

Improta: “Abbiamo contenuto una grande squadra, ma c’è rammarico per il risultato”

Improta: “Abbiamo contenuto una grande squadra, ma c’è rammarico per il risultato”

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Il jolly del Benevento, autore del momentaneo gol del vantaggio contro il Bari ieri pomeriggio, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Queste, dunque, le parole di Riccardo Improta nel post-gara del Ciro Vigorito ai microfoni di Ottochannel:

SULLA CONDIZIONE E SULLA SFORTUNA: “Sta crescendo la condizione, ma è solo frutto del grande lavoro che facciamo tutti. Da soli non si va da nessuna parte, insieme si fa molto di più. Siamo riusciti a contenere una grande squadra in un gran momento. Purtroppo in questo momento quando capita una cosa storta capita a noi, ma dobbiamo continuare così“.

SULL’ESULTANZA CON GLIK: “Era tutta la settimana che diceva che avrei fatto il gol dell’ex. Per questo è venuto ad esultare con me“.

SUL SUO RUOLO: “Ormai mi conoscete, cerco di fare la miglior prestazione in ogni ruolo in base a partite e avversari. Mister Inzaghi mi ha insegnato tanto nel ruolo di mezz’ala, mi ci trovo bene“.

SUL RAMMARICO: “Oggi (ieri, ndr) però c’è tanto rammarico, tornare a casa con un punto soprattutto qui in casa dopo una prestazione così mi storce un po’ lo stomaco. Spero di tornare presto alla vittoria al Vigorito”.

SUI MIGLIORAMENTI DELLA SQUADRA: “Nonostante gli infortuni abbiamo raggiunto consapevolezza in fase difensiva. Poi negli ultimi 20metri il Mister ci lascia liberi di fare quello che vogliamo, qui manca ancora qualcosa e c’è da lavorarci. Ma per come siamo concentrati usciremo tranquillamente da questo momento“.