Serie B, i risultati della 38a giornata

Serie B, i risultati della 38a giornata

Calcio

In contemporanea a BeneventoSpal si sono disputate altre otto partite valevoli per l’ultimo turno del campionato di Serie B. Questi i finali ed una piccola cronaca.

COSENZA-CITTADELLA 1-0: prima occasione ospite al San VitoMarulla, il colpo di testa di Varela su cross di Branca termina alto. Non si lascia attendere la risposta dei padroni di casa, Di Pardo prova il tiro dal limite mandando di poco a lato. Poche occasioni nella prima frazione, ci prova anche Caso ma la sua conclusione di testa viene deviata in corner. Avvio aggressivo del Cosenza nella seconda frazione, ed al 65esimo i Lupi passano in vantaggio: Zilli sfrutta al meglio il traversone di Liotti e sigla l’1-0. Match combattuto nel finale, ma il risultato non cambia: il Cosenza di Bisoli è sedicesimo e si giocherà tutto nella sfida contro il Vicenza, mentre il Cittadella di Gorini chiude la stagione all’undicesimo posto a quota 52.

COMO-CREMONESE 1-2: provano a farsi subito vedere in avanti i grigiorossi al Sinigaglia, ma la prima occasione è per i lariani con Cerri che, al 17esimo, manda di poco a lato dopo una carambola in area. La Cremo non si arrende e, dopo aver sfiorato il gol con Strizzolo, al 28esimo passa in vantaggio: Gaetano raccoglie un rimpallo in area e la mette in mezzo per Di Carmine che, sotto misura, insacca. Ad inizio ripresa i grigiorossi siglano subito il raddoppio: ancora Di Carmine, dagli undici metri, la piazza nell’angolino basso e sigla il 2-0. Calano i ritmi nell’arco della seconda frazione, ma in pieno recupero c’è ancora tempo per il gol della bandiera dei lariani che: Bellemo spiazza il portiere dal dischetto e chiude la partita. La Cremonese di Pecchia vince e chiude il campionato in seconda posizione a 69 punti: è Serie A. Il Como di Gattuso, invece, chiude la stagione con un buon tredicesimo posto a quota 47.

ALESSANDRIA-VICENZA 0-1: tanta tensione al Moccagatta fin dai primi minuti, le squadre combattono tanto a metà campo. Al 23esimo, poi, i biancorossi passano in vantaggio: sul corner di Ranocchia, De Maio supera Pisseri con un preciso piatto destro. Provano a farsi vedere in avanti i padroni di casa, ma gli ospiti si difendono bene ed attaccano in ripartenza. I piemontesi sono chiamati a rimontare per evitare la retrocessione in Serie C, ma la reazione non arriva ed anzi al 75esimo i veneti si vedono annullare il gol del raddoppio per fuorigioco. Tentativo dei grigiorossi nel finale, Fabbrini conclude una bell’azione personale ma trova un’attenta risposta di Contini, poi Palombi manda sull’esterno. L’Alessandria di Longo, dopo un anno di cadetteria, torna quasi a sorpresa in Serie C. Il Vicenza di Baldini, invece, chiude il campionato al diciassettesimo posto e si giocherà la permanenza in Serie B contro il Cosenza.

PERUGIA-MONZA 1-0: avvio aggressivo degli umbri al Curi mentre i brianzoli faticano a difendersi. La prima occasione, comunque, è per gli ospiti con Gytkjaer che, servito da Dany Mota, non inquadra la porta di testa da pochi passi. Al 38esimo ci provano due volte i padroni di casa, Di Gregorio anticipa De Luca su cross di Beghetto e neutralizza il pallonetto di Falzerano. Occasione Perugia in pieno recupero, Di Gregorio compie un miracolo sull’incornata di Curado da corner. Traversa per i padroni di casa ad inizio secondo tempo, De Luca fa tremare il Curi. Prova ad attaccare la squadra ospite, Chichizola compie due grandi interventi su Mancuso prima e Ciurria dopo al 78esimo. All’85esimo, poi, Ferrarini fredda Di Gregorio sul filtrante di D’Urso. Il Perugia di Alvini chiude il campionato in ottava posizione e guadagna l’accesso ai play-off, dove affronterà il Brescia. Il Monza di Stroppa, invece, perde una grande occasione per salire direttamente in Serie A ma chiude al quarto posto, con vista semifinali play-off.

FROSINONE-PISA 1-2: padroni di casa pericolosissimi in avvio allo Stirpe, al sesto minuto Canotto guadagna un calcio di rigore ma era in fuorigioco. Al 16esimo, poi, i neroazzurri passano in vantaggio con Puscas in tap-in sugli sviluppi di un calcio di punizione e, quattro minuti dopo, Sibilli sigla lo 0-2 con un bel destro a giro che batte Ravaglia. Partita molto vivace con occasioni da una parte e dall’altra, anche in pieno recupero, ma il Pisa conserva il doppio vantaggio. Nella ripresa, al 65esimo, i canarini accorciano le distanze grazie all’autogol di Leverbe, poi il Pisa sfiora il 3-1. Nel finale ci provano i ciociari, Ricci manda a lato da buona posizione, poi nel recupero Gatti non trova la porta di testa. Il Frosinone di Grosso perde e dice addio ai play-off, chiudendo la stagione in nona posizione. Il Pisa di D’Angelo, invece, nonostante la vittoria non riesce a conquistare la promozione diretta ma chiude al terzo posto, già alle semifinali play-off.

LECCE-PORDENONE 1-0: Coda subito protagonista al Via del Mare, al termine di una grande occasione però trova un attento Fasalino. Rispondo i neroverdi con Butic, ma all’ottavo Fasolino compie un grande intervento sul tiro a giro di Strefezza, aiutato anche dal palo. Ancora giallorossi in avanti, Di Mariano sfiora l’1-0 di testa. I salentini continuano ad essere pericolosi in attacco con le conclusioni di Majer prima ed ancora Strefezza poi, ma il risultato non cambia. Alle mezz’ora ci riprova Majer, ma da due passi dopo il tentativo di Gallo manda incredibilmente fuori. Poco dopo ramarri vicino alla rete, tiro-cross di Cambiaghi che impegna Gabriel con un gran riflesso. Ancora Strefezza pericoloso nel finale, ma si resta sullo 0-0. La seconda frazione si apre con la rete decisiva di Majer, che si inserisce perfettamente sul cross di Di Mariano. Strefezza e Di Mariano, pochi minuti dopo, sfiorano il raddoppio più volte, ed al 68esimo ci prova anche Coda con lo scavetto. Il Lecce di Baroni, con questa vittoria, vince il campionato di Serie B 2021-22 ed è promosso in Serie A. Il Pordenone di Tedino invece, già retrocesso, chiude la stagione con 18 punti conquistati.

BRESCIA-REGGINA 3-0: poche emozioni al Rigamonti nelle prime fasi di gioco, i padroni di casa fanno la partita ma non trovano la via del gol. Alla mezz’ora, poi, le rondinelle passano in vantaggio: Van de Looi prova il sinistro da fuori area, Aglietti non riesce a toccarla quanto basta per evitare il gol. Ad inizio ripresa i lombardi trovano subito il raddoppio con Tramoni, abile a sfruttare l’ottimo assist di Palacio. Attacca ancora la formazione di casa che, all’88esimo, chiude definitivamente il match: Cistana, servito da Moreo, con una deviazione di destro mette il pallone alle spalle di Aglietti. Il Brescia di Corini chiude la stagione al quinto posto ed affronterà, sabato prossimo, il Perugia al Rigamonti. La Reggina di Stellone, invece, conclude il campionato in quattordicesima posizione a quota 46 punti.

ASCOLI-TERNANA 4-1: vantaggio bianconero al Del Duca già al sesto minuto, Dionisi serve a centro area Tsadjout che deve solo insaccare. Provano a farsi vedere gli ospiti con Palumbo che impegna Leali, poi Pettinari colpisce di testa la traversa; lo imita, due minuti dopo sul capovolgimento di fronte, Baschirotto. Al 19esimo l’Ascoli trova il doppio vantaggio: Collocolo serve Tsadjout in area che, approfittando di un incerto Boben, sigla il 2-0 e la sua doppietta. I padroni di casa gestiscono il vantaggio e, al 42esimo, Baschirotto centra nuovamente la traversa di testa sugli sviluppi di una punizione. Ad inizio secondo tempo gli umbri accorciano le distanze con il colpo di testa di Partipilo, ma un quarto d’ora dopo Tsadjout non manca l’appuntamento con la tripletta con un facile tap-in. Tre minuti dopo, poi, l’autogol di Defendi chiude definitivamente la partita. L’Ascoli di Sottil chiude la regular season in sesta posizione e, venerdì prossimo in casa, affronterà il Benevento. La Ternana di Lucarelli, invece, conclude il campionato al decimo posto a quota 54 punti.

Serie B, i verdetti dell’ultima giornata: promosse, play-off e retrocesse

Serie B, i verdetti dell’ultima giornata: promosse, play-off e retrocesse

Benevento CalcioCalcio

Si conclude, con le nove partite delle 20:30, la 38esima ed ultima giornata del campionato di Serie B 2021-22. Questi i verdetti al termine degli ultimi novanta minuti della regular season:

PROMOSSE.

Il Lecce, superato di misura il Pordenone al Via del Mare grazie al gol di Majer ad inizio ripresa, si assicura il primo posto a 71 punti. La Cremonese, vincente al Sinigaglia contro il Como, raggiunge invece quota 69 punti e guadagna la seconda posizione: è Serie A.

PLAY-OFF.

Il Pisa, nonostante la vittoria contro il Frosinone allo Stirpe, non riesce ad assicurarsi la promozione diretta in massima serie ma guadagna la terza posizione. I neroazzurri, quindi, disputeranno direttamente le semifinali contro la vincente di AscoliBenevento. Il Monza, che come i toscani conclude la stagione a 67 punti, spreca una grande chance al Curi contro il Perugia ed è quarta. Anche i brianzoli entreranno nella lotteria dei play-off dalle semifinali, affrontando una tra Brescia e Perugia. I bianconeri e le rondinelle, che avranno il vantaggio di disputare in casa la gara secca rispettivamente di venerdì e sabato prossimo, in caso di parità al termine degli eventuali tempi supplementari passeranno in semifinale in virtù del miglior posizionamento in classifica. Occasione persa anche per il Frosinone che, sconfitto dal Pisa, dice addio ai play-off in conseguenza della vittoria del Perugia contro il Monza.

PLAY-OUT E RETROCESSE.

A Pordenone e Crotone, già retrocesse, si aggiunge, quasi a sorpresa, anche l’Alessandria. La squadra piemontese perde in casa, al Moccagatta, lo scontro diretto contro il Vicenza, e torna in Serie C dopo un anno di cadetteria. I biancorossi, invece, chiudono il campionato in diciassettesima posizione e si giocheranno tutto nella doppia sfida play-out contro il Cosenza.

Serie B, 37a giornata: suicidio Lecce a Vicenza; il Monza sogna. Cremonese in caduta libera: perde anche ad Ascoli

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Calcio

Quest’oggi si sono giocate ben nove partite in contemporanea alle ore 14, tra cui il big-match MonzaBenevento. Questi, invece, i risultati degli altri otto incontri disputati e da poco conclusi.

PARMA-ALESSANDRIA 2-2: incontro equilibrato al Tardini, poi al 17esimo gli ospiti passano in vantaggio: Chiarello serve Palombi che insacca con un perfetto diagonale per l’1-0 grigiorosso. I ducali faticano nella reazione, al 33esimo Chiarello prova a sorprendere Turk ma l’estremo difensore di casa blocca a terra. Nel finale del primo tempo arriva il pari dei crociati: da corner, Circati fa da sponda per Cobbaut che, da due passi, sigla il pari. Ad inizio ripresa subito pericolosi gli ospiti, ma al 58esimo è il Parma a trovare il gol: sul corner di Bernabé, Vazquez si libera di Parodi ed insacca. Partita tesissima, con tante interruzioni di gioco e conseguenti cartellini. Al 73esimo provano a chiuderla i padroni di casa con Benedyczak, ma poco dopo i piemontesi trovano il pari: Pierozzi conclude in rete sul cross dalla sinistra e fissa il 2-2. Ducali tutti in avanti con Rispoli prima e Vazquez poi, nel finale occasioni da una parte e dall’altra ma il risultato non cambia. La squadra di Iachini è ora dodicesima a 46, mentre la formazione di Longo resta sedicesima a quota 64 e sarà quindi costretta a giocarsi la salvezza nei play-out.

CREMONESE-ASCOLI 0-1: padroni di casa a trazione offensiva allo Zini nei primi minuti, ma al decimo Collocolo sfiora il vantaggio graziando Carnesecchi. I grigi provano a sfruttare i calci piazzati, senza però i risultati sperati e senza riuscire a sfondare la difesa bianconera. Occasione ospite al 36esimo, Carnesecchi è attento su Bidaoui in due azioni. Chance clamorosa per la Cremo al 44esimo, Leali con un grande intervento respinge il tentativo di Buonaiuto. Vantaggio bianconero nel secondo tempo: Baschirotto, appena entrato, anticipa tutti sul cross di Maistro e batte Carnesecchi. Poco dopo occasione per i padroni di casa, Leali para la conclusione potente di Zanimacchia. Non ci sono particolari tentativi nel finale, l’Ascoli chiude in avanti senza trovare il raddoppio. L’organico di Sottil vince e resta al settimo posto a quota 62, il gruppo di Pecchia invece è ora terzo a quota 66.

CITTADELLA-BRESCIA 1-0: possesso palla per i padroni di casa al Tombolato, al decimo minuto Tavernelli prova la rovesciata ma Joronen blocca centralmente. Crescono gli ospiti, che vanno alla conclusione con Moreo prima e Tramoni: nella prima occasione Vita salva sulla linea in scivolata. Si ripropongono in avanti i granata al 38esimo, Beretta trova un grandissimo intervento di Joronen a salvare il risultato. Ospiti vicini al vantaggio dopo pochi minuti nella seconda frazione, Bertagnoli manda di pochissimo a lato. Al 62esimo, poi, il Citta passa in vantaggio: botta di sinistro del terzino Cassandro che, con il piede debole, sorprende Joronen. Provano a reagire le rondinelle creandosi varie occasioni soprattutto con Palacio, ma il risultato non cambia. In pieno recupero miracolo di Maniero su Leris due volte, grande chance per gli ospiti. Gli uomini di Gorini vincono e sono ora undicesimi a quota 52, i ragazzi di Corini invece restano sesti a quota 63.

PORDENONE-CROTONE 3-3: sfida tra due retrocesse al Teghil, i calabresi sembrano maggiormente propositivi: al 12esimo Maric va alla conclusione a botta sicura da pochi passi, Torrasi salva sulla linea. Match equilibrato, occasione neroverde al 35esimo: Butic sporca la conclusione a pochi passi dalla porta, palla a lato. Al 45esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Nedelcearu si trova a pochi passi dal portiere avversario e, da posizione ravvicinata, regala il vantaggio ai rossoblù. Ad inizio ripresa partono forte gli ospiti, ma al 58esimo i padroni di casa pareggiano i conti con il destro di Candellone. Trenta secondi dopo, però, i calabresi ripassano in vantaggio: Maric imbecca Marras in area e sigla l’1-2. Proprio Maric, cinque minuti dopo, segna l’1-3 dopo un’azione rocambolesca. Nel finale, poi, in appena cinque minuti i neroverdi trovano due gol: Butic prima e Zammarini poi pareggiano i conti con due conclusioni a pochi passi dalla porta. Le compagini di Tedino e Modesto, già retrocesse, si dividono la posta in palio e sono rispettivamente a 18 e 26 punti.

SPAL-FROSINONE 3-0: subito in vantaggio i biancocelesti al Mazza: Dickmann sigla l’1-0 con una poderosa conclusione dal limite dell’area dopo una serie di rimpalli. Quattro minuti dopo i padroni di casa trovano il raddoppio: grande ripartenza, Mora appoggia per Pinato che deve solo appoggiare in rete. Provano a reagire gli ospiti, senza però trovare la via della porta. A metà del secondo tempo i ciociari restano addirittura in dieci, al 78esimo Colombo dribbla il portiere avversario ma manda incredibilmente a lato a porta vuota. All’88esimo, poi, la Spal trova il tris: punizione da posizione defilata per Esposito, Minelli non riesce a trattenere la palla ed e 3-0. La squadra di Venturato vince e conquista la salvezza, mentre la formazione di Grosso resta ottava a quota 58.

VICENZA-LECCE 2-1: fasi di studio in avvio al Menti, al 17esimo i giallorossi vanno alla conclusione con Hjulmand ma Contini para. Non ci sono particolari occasioni per gli ospiti, mentre provano a distendersi i padroni di casa. Brivido nel finale: Gabriel non riesce a stoppare il retropassaggio di Dermaku ma spazza via prima che la palla entri. Ritmi alti per i salentini nella ripresa, i giallorossi sfiorano il vantaggio con Coda prima (palo da punizione) e Strefezza poi. Al 69esimo, poi, il Lecce trova l’1-0 che varrebbe la Serie A: Strefezza piazza il sinistro all’incrocio con una leggera deviazione di De Maio, Contini non può nulla. Dopo dieci minuti d’interruzione per il lancio di un petardo in campo (che colpisce anche il portiere del Vicenza Contini, costretto ad uscire), i biancorossi scendono sul terreno di gioco molto motivati. Al 92esimo, infatti, Diaw batte Gabriel dagli undici metri e trova la rete del pari. Ma non è finita qui perché, al 103esimo, Ranocchia esplode il sinistro dai 20metri bucando le mani di Gabriel. L’organico di Baldini si giocherà le sue chances per accedere ai play-out nell’ultimo turno, visto che ora dista appena due punti dal Cosenza; il gruppo di Baroni fallisce la promozione diretta in Serie A ed ha due punti di vantaggio sulla Cremonese, terza.

TERNANA-PERUGIA 1-0: derby umbro al Liberati, possesso neroverde ma tanto pressing alto da parte degli ospiti nei primi minuti. La prima vera occasione è al 34esimo, in favore dei padroni di casa: sulla punizione di Palumbo, Donnarumma in acrobazia sfiora la traversa. Due minuti dopo sono proprio i neroverdi a trovare il vantaggio: Chichizola respinge il rasoterra velenoso di Agazzi, ma nulla può sul tap-in di Donnarumma. Nella seconda frazione il Perugia va alla ricerca del pari, ma non ci sono particolari occasioni per le due formazioni. Al 75esimo tentativo del Grifo con De Luca che libera Olivieri in area, ma Iannarilli riesce a chiudergli lo specchio della porta. Gli uomini di Lucarelli si aggiudicano il derby e sono ora decimi a quota 54, restano noni i ragazzi di Alvini a 55.

PISA-COSENZA 1-1: immediato vantaggio neroazzurro all’Arena Garibaldi, dopo appena sei minuti: sul cross di Beruatto, Matosevic non è preciso e colpisce Venturi che manda nella propria porta. I padroni di casa mantiene il possesso, poi provano a venire fuori gli ospiti che, al 34esimo, si rendono pericolosi con Caso, palla altissima. Reagiscono i neroazzurri con Cohen prima e Birindelli poi, senza però trovare la rete. Ancora calabresi in avanti al 41esimo, Camporese svetta di testa sulla punizione di Palmiero ma Nicolas blocca. Nel finale, poi, doppia occasione per i padroni di casa, ma la conclusione di Sibilli trova un attento Matosevic. Nel secondo tempo i neroazzurri sfiorano più volte il raddoppio con Sibilli, che non riesce a trovare la gioia personale. Al 76esimo, però, l’ex Liotti pareggia i conti per il Cosenza dagli undici metri, infilando Nicolas alla sua sinistra. La formazione di D’Angelo sale al quarto posto a quota 64 punti, mentre la squadra di Bisoli è diciassettesima a 32.

Serie B, 36a giornata: pari in Brescia-Spal, il Vicenza vince e spera

Serie B, 36a giornata: pari in Brescia-Spal, il Vicenza vince e spera

Calcio

In contemporanea a BeneventoTernana si sono giocate altre due partite valevoli per il 36esimo turno di campionato. Questi i finali.

COMO-VICENZA 0-2: doppia occasione al Piscina Sinigaglia per i padroni di casa al decimo: Salini serve Vignali in profondità che però trova l’opposizione di Contini, sugli sviluppi dell’azione Bellemo prova il tiro a giro dal limite dell’area ma Contini devia in corner. Gli ospiti rispondono subito con Ranocchia che, dopo aver ricevuto il pallone da Maggio, fa partire un rasoterra che Gori respinge in angolo. Incredibile occasione per i lariani al 17esimo: in contropiede Parigini allarga per Blanco il cui sinistro finisce sulla traversa, poi Gabrielloni non riesce nel tap-in da due passi. Rispondono a tono i biancorossi due minuti dopo: Diaw allarga per Da Cruz, Gori blocca a terra la conclusione del subentrato. Al 36esimo, poi, il Vicenza passa in vantaggio: da corner, Brosco stacca bene di testa e batte un incolpevole Gori. Il Como prova a rispondere allo scadere della prima frazione con Gliozzi di testa, Contini mette in angolo. La ripresa si apre con una grande occasione per Diaw che, lanciato da Ranocchia, calcia addosso a Gori. Al 72esimo doppia occasione per Ciciretti: l’ex Benevento calcia prima a giro dal limite dell’area trovando la risposta di Contini, poi manda a lato. Poco dopo ci prova anche Zonta dopo un’azione prolungata degli ospiti, ma trova solo l’esterno della rete. All’82esimo, poi, il Vicenza trova il raddoppio: Meggiorini recupera palla all’interno dell’area e batte Gori. La squadra di Baldini vince e si porta a -3 dalla zona play-out, mentre la formazione di Gattuso resta quattordicesima a 44.

BRESCIA-SPAL 1-1: padroni di casa aggressivi al Rigamonti, ma la prima conclusione è ospite: al terzo Zanellato ci prova con il destro al limite dell’area, palla fuori di poco. Traversa delle Rondinelle al 17esimo: percussione di Bertagnoli che calcia al centro, la palla sbatte su Meccariello che per poco non infila il proprio portiere. Passano cinque minuti e Giuseppe Rossi si rende pericoloso con un tiro al volo, palla a lato di poco. Alla mezz’ora ci prova ancora il Brescia, Bisoli pesca Leris in area che però manda fuori. Padroni di casa pericolosi ad inizio secondo tempo, Leris calcia di prima ma manda alto. Ancora biancoazzurri pericolosi al 72esimo, Bertagnoli prova la conclusione dal limite ma Thiam blocca. Si fa vedere in avanti la Spal all’81esimo da calcio d’angolo, Mora ci prova al volo ma manda alla sinistra di Joronen. Tre minuti dopo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: Pajac serve Tramoni dal limite che, con un bel diagonale, batte Thiam. In pieno recupero, però, gli ospiti trovano il pari: da corner, Latte Lath sbuca tra due difensori e batte di testa Joronen. I ragazzi di Corini sono ora quinti, a -3 dal secondo posto, mentre gli uomini di Venturato sono 15esimi, a +3 dalla zona play-out.

Serie B, 35a giornata: il big match tra Monza e Brescia termina 1-1

Serie B, 35a giornata: il big match tra Monza e Brescia termina 1-1

Calcio

Termina, quindi, la 35esima giornata, con il big match del turno tra Monza e Brescia all’U-Power Stadium.

Subito padroni di casa pericolosi in avvio, Colpani conclude dal limite mandando di poco a lato. Ancora Colpani pericoloso all’11esimo, stavolta Joronen blocca in tuffo. Monza più pericoloso del Brescia in avvio, al 20esimo Ciurria ci prova di prima intenzione e due minuti dopo Carlos Augusto, di testa, manda a lato. Al 27esimo Ayé spreca una grandissima occasione davanti a Di Gregorio, ma era in fuorigioco. Poco dopo si rendono seriamente pericolosi gli ospiti: prima Tramoni manda di poco a lato, poi Di Gregorio ha un grande riflesso sul pallonetto di Ayé. Nel finale ancora occasione per Colpani che, dopo una bell’azione in fase offensiva, calcia fuori.

Nella ripresa i brianzoli trovano la rete del vantaggio: Machin rientra sul destro e calcia di potenza sotto il sette, dove Joronen non può arrivare. Poco dopo si riaffaccia in avanti Colpani, Joronen blocca l’ennesima conclusione del numero 28. Provano ad attaccare le rondinelle, ma i difensori biancorossi si chiudono con ordine e determinazione. Corini prova ad alzare il tasso offensivo dei suoi titolari, mentre Stroppa comincia a vedere i suoi undici in difficoltà. All’81esimo, infatti, il Brescia trova il pari: Tramoni mette in mezzo una bella palla per capitan Bisoli che, a rimorchio, con il piattone batte Di Gregorio. Occasione Monza nel finale: Mancuso riesce nella deviazione sottoporta ma non trova i pali, il risultato non cambia. Ancora brianzoli in avanti nel recupero, il colpo di testa di Molina termina di poco a lato. In pieno recupero occasionissima per le rondinelle, Di Gregorio mette in angolo sulla conclusione di Bajic.

La squadra di Stroppa manca l’aggancio alla vetta e resta terza a quota 64. La formazione di Corini, invece, strappa un pari importante ma è sesta a 62 punti.

Foto: LaPresse

Serie B, 34a giornata: nel posticipo il Brescia vince sul Parma ed è quarto

Serie B, 34a giornata: nel posticipo il Brescia vince sul Parma ed è quarto

Calcio

Si conclude, con il posticipo della 15esima giornata del girone di ritorno, il 34esimo turno del campionato di Serie B. Questo il finale dell’incontro del Rigamonti da Brescia e Parma, da poco terminato.

Possesso palla degli ospiti nelle prime fasi del match, i padroni di casa attendono nella propria metà campo. Nessuna squadra sembra riuscire ad affacciarsi pericolosamente nell’area avversaria. Al 19esimo occasione per le Rondinelle: sul cross di Sabelli, Leris impatta il pallone di testa ma Turk si allunga e salva sulla linea con l’ausilio del palo. I ducali aumentano di nuovo il possesso, le due formazioni combattono sulla mediana. Gara tattica ed equilibrata, poche occasioni da rete nella prima frazione.

Il Parma parte forte nella ripresa, Brunetta va alla conclusione di sinistro ma Joronen è reattivo. Poco dopo ancora crociati in avanti, ancora Brunetta stavolta manda malamente a lato. Al 64esimo, però, il Brescia passa in vantaggio: dopo un bello scambio in area tra Sabelli e Bisoli, Moreo scarica il destro alle spalle di Turk. Girandola di cambi per entrambi gli allenatori, ma il risultato non cambia. Nel finale l’arbitro fischia un calcio di rigore per i padroni di casa ma, dopo un check al Var, cambia la sua decisione. Poco accade negli ultimi minuti, senza particolari occasioni, ed arriva il triplice fischio ad un match equilibrato.

La squadra di Corini conquista tre punti pesantissimi ed è ora quarta a 61 punti. La formazione di Iachini, invece, resta dodicesima a quota 45.

Foto: Brescia Calcio

Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 19. Vince il Monza, pari in Pisa-Brescia

Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 19. Vince il Monza, pari in Pisa-Brescia

Calcio

Si conclude, con i quattro incontri delle 19, la trentatreesima giornata del campionato di Serie B. Questi, quindi, i finali delle ultime sfide disputate.

MONZA-ASCOLI 2-0: fase iniziale di studio per le due squadre all’U-Power Stadium, poi al 16esimo i brianzoli passano in vantaggio: gran punizione di Barberis deviata sulla traversa da Guarna, Valoti insacca da pochi passi. Non si lascia attendere la risposta dei bianconeri con il gran filtrante di Iliev per Paganini che, dal limite, prova il pallonetto ma manda a lato. Al 28esimo, però, i brianzoli siglano il raddoppio con Gytkjaer che, dagli undici metri, spiazza Guarna. Nel finale i biancorossi continuano ad attaccare con intensità, i marchigiani riescono ad evitare il 3-0. Nella ripresa le occasioni sono davvero poche, i bianconeri non riescono a riaprirla neanche con i cambi, i brianzoli comandano il match. La squadra di Stroppa è terza a 60 punti, mentre la formazione di Sottil resta settima a 52.

PISA-BRESCIA 0-0: ritmi altissimi nei primi minuti all’Arena Garibaldi, al quinto Gucher opta per un tiro potente da posizione defilata ma Joronen blocca. Ci prova anche Moreo per gli ospiti al 16esimo, Nicolas respinge. Sull’azione successiva ancora lombardi pericolosi, Nicolas salva tutto con un gran riflesso sul colpo di testa di Ayé. Le squadre cominciano a studiarsi, alla ricerca di un punto debole per colpire l’avversario. Nel finale doppia occasione Brescia: Nicolas compie due grandi interventi prima sul sinistro di Pajac e poi sulla conclusione di Van De Looi. Ad inizio secondo tempo padroni di casa propositivi in avanti, Puscas viene servito da Gucher dopo l’errore di Pajac ma Joronen interviene e manda in angolo. I neroazzurri non riescono ad incidere negli ultimi metri. Al 63esimo ci prova Moreo, Caracciolo devia in angolo dopo averlo perso in marcatura. Nel finale occasioni da una parte e dall’altra, prima Cohen testa i riflessi di Joronen e poi Moreo manda di poco a lato di testa. Ultimi minuti in cui il Pisa è costretto a giocare in dieci uomini, dopo l’espulsione di Lucca, ma il risultato non cambia. I ragazzi di D’Angelo sono ora quarti a 59, a +1 sugli uomini di Corini.

VICENZA-CROTONE 1-1: dopo un buon avvio dei padroni di casa, anche gli ospiti si affacciano in avanti ma non ci sono tiri in porta. Al 29esimo, poi, i biancorossi trovano il vantaggio: sull’angolo di Crecco, Teodorczyk prova a calciare da due passi e trova la fortunosa deviazione di Schnegg che, nel tentativo di evitare la rete, manda nella propria porta. Passano tre minuti ed i veneti sfiorano il raddoppio al Menti: Diaw si presenta davanti a Festa ma si lascia ribattere la conclusione. Al 40esimo, invece, i calabresi siglano il pari: in contropiede, Cangiano serve Marras che, dal limite, batte Grandi con un gran sinistro. La formazione ospite terminerà la sfida in dieci, dopo il secondo giallo di Schnegg. Nel secondo tempo Crotone ad un passo dal vantaggio: la palla arriva casualmente sui piedi di Nedelcearu che, da buona posizione, calcia a lato. Palo del Vicenza al 69esimo: Maggio ci prova a botta sicura ma Festa è reattivo, Meggiorini da pochi passi colpisce il legno. Finale equilibrato e senza particolari squilli, vince la stanchezza. La formazione di Brocchi è ora 17esima a quota 25, mentre la squadra di Modesto resta penultima a 21.

CITTADELLA-PERUGIA 0-0: umbri subito propositivi in avanti, in affanno la difesa veneta al Tombolato. Occasione per i padroni di casa all’11esimo: Baldini addomestica la sfera e tenta la conclusione a giro, di poco a lato. Ancora granata in avanti cinque minuti dopo: a tu per tu con Chichizola, Laribi sfiora la rete del vantaggio. Arriva anche la risposta degli ospiti: De Luca stacca di testa a botta sicura, Kastrati compie una prodezza e salva in corner. La maggior parte delle azioni sono comunque venete: prima Laribi si divora nuovamente la rete del vantaggio, poi Branca spedisce in curva da buona posizione. Prova a produrre il Perugia, senza però rendersi pericoloso dalle parti di Kastrati. Nella ripresa ritmi non particolarmente elevati, tentativo degli umbri al 59esimo: Kastrati esce male e respinge il pallone sui piedi di Matos che, però, non riesce a sfruttare l’opportunità. Occasione anche per i granata al 74esimo: ottima ripartenza di Loris Varela che tenta la conclusione, di poco fuori. Ancora Citta in avanti poco dopo, Chichizola salva tutto sul bel colpo di testa di Del Fabbro. Nel recupero nuova occasione per i veneti, ma Danzi spedisce alle stelle una conclusione da posizione favorevole. Gli uomini di Gorini devono accontentarsi di un punto e salgono a quota 45, a -3 dagli umbri di Alvini.

Serie B, 32a giornata: i risultati delle sfide delle 15:30. Cade il Monza, esordio ok per Corini

Serie B, 32a giornata: i risultati delle sfide delle 15:30. Cade il Monza, esordio ok per Corini

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Si conclude, con i tre incontri delle 15:30 da poco terminati, la 32esima giornata del campionato di Serie B. Questi i finali ed i marcatori dei tre match disputati.

BRESCIA-VICENZA 2-0: sfida equilibrata fin dai primi minuti al Rigamonti. Al 16esimo grande occasione fallita dagli ospiti: contropiede 3vs1, Diaw si lascia rimontare da Pajac. Poco dopo si fanno vedere in avanti anche i lombardi, Leris fugge sulla fascia e crossa in mezzo ma Proia manda alto. Al 28esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: da corner, Moreo svetta di testa e regala il l’1-0 alla sua squadra. Due minuti dopo i biancorossi troverebbero il pari con Diaw, ma l’attaccante era in fuorigioco. Quasi allo scadere della prima frazione raddoppio della Rondinelle: Pajac, dagli undici metri, spiazza Grandi e sigla il 2-0. Nel secondo tempo il Vicenza parte meglio, al 56esimo Cistana è provvidenziale in anticipo su Meggiorini. Venti minuti dopo incursione pericolosa di Zonta, Joronen chiude bene. All’83esimo i padroni di casa sfiorano il tris, la conclusione di Aye termina vicino al palo. Ultimi minuti con le Rondinelle in avanti, ma il risultato non cambia. Vittoria all’esordio per Eugenio Corini, con la sua squadra che sale al quinto posto a 57 punti; resta invece a 24, in lotta per la zona play-out, la formazione di Brocchi.

COMO-MONZA 2-0: parte forte la formazione ospite al Sinigaglia, al decimo Sampirisi stacca di testa ma non inquadra la porta. Occasione per i lariani al 23esimo: Nardi serve Ciciretti dopo una bell’azione personale, il fantasista non riesce ad impensierire Di Gregorio. Poco dopo biancorossi pericolosi: dopo l’iniziale salvataggio di Facchin su D’Alessandro, Mota si divora il vantaggio da distanza ravvicinata. Ancora Monza in avanti alla mezz’ora, ma Ciurria prima e Valoti poi non trovano la via del gol. Anche nella ripresa la formazione ospite parte meglio, Facchin ostacola Valoti dopo una sbavatura difensiva di Vignali. Si rivedono in avanti i padroni di casa al 52esimo: Cerri prova la conclusione dalla distanza, pallone alto. Tre minuti dopo, però, proprio Cerri sigla l’1-0: sul cross di Ioannou, l’attaccante sovrasta tutti di testa e trafigge Di Gregorio. Non si lascia attendere la risposta degli ospiti: Valoti ci prova da fuori area, palla di poco a lato. Padroni di casa pericolosi al 76esimo in avanti, ma Cerri sbaglia il passaggio per La Gumina. Quattro minuti dopo, però, i lariani siglano il 2-0: servito da Vignali, La Gumina fulmina Di Gregorio con un destro preciso. Gli uomini di Gattuso vincono il derby dopo 25 anni e salgono a 44 punti; falliscono l’aggancio in vetta, invece, i ragazzi di Stroppa, restando a 57.

CROTONE-PERUGIA 1-1: match caldissimo fin dalle prime fasi allo Scida: prima Olivieri non sfrutta l’errore di Mogos, poi il sinistro di Maric impegna Chichizola. Al 17esimo ancora padroni di casa in avanti, Awua prova il destro dalla grande distanza ma Chichizola riesce a deviare in corner. Poco dopo ci prova anche Marras, ma l’estremo difensore ospite respinge. Vantaggio umbro al 36esimo: Matos dalla sinistra serve Olivieri a centro area che, di punta, insacca. Partono meglio i padroni di casa nella seconda frazione, Maric non riesce a deviare in rete l’ottimo cross di Marras. Pari rossoblù al 50esimo: dal dischetto, Maric va di sinistro centralmente e batte Chichizola. Al 68esimo Crotone ancora in avanti, Sala ritarda la conclusione e Chichizola riesce a respingere. Dieci minuti dopo ci prova Kouan per gli ospiti, sfiorando il palo di testa. Grandissima occasione per il Perugia all’84esimo: Canestrelli sbaglia ed innesca De Luca davanti a Festa, bravissimo a chiudergli lo specchio. Nel finale espulso Modesto, allenatore del Crotone, mentre in pieno recupero D’Urso impegna Festa. Il risultato non cambia, l’organico di Alvini sale a 47 mentre il gruppo di Modesto resta pericolosamente penultimo a quota 20.

Vigorito sul campionato: “Vediamo cosa saremo in grado di fare, le tragedie sono altre”. Poi la stoccata a Inzaghi…

Vigorito sul campionato: “Vediamo cosa saremo in grado di fare, le tragedie sono altre”. Poi la stoccata a Inzaghi…

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Il Presidente si esprime anche sull’ipotesi Superlega: “Sarebbe la morte del calcio italiano“.

A margine dell’assemblea di Ance Benevento, tenutasi questo pomeriggio presso il Borgo degli Angeli, il Presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, ha parlato anche del cammino in campionato della formazione sannita, senza mancare di mandare – sebbene mai nominato direttamente – una stoccata all’ex tecnico Filippo Inzaghi, fresco di esonero al Brescia. Queste le sue parole: “Ci sono ancora otto partite: per gli altri sette, per noi otto. Vediamo cosa saremo in grado di fare. Le tragedie sono altre, come stiamo vedendo in queste settimane. Basterebbe che tutti ricordassero che, dopo la retrocessione dello scorso anno, abbiamo detto di voler fare un campionato competitivo, dignitoso. Non siamo mai usciti dalla zona play-off e siamo stati, in un campionato molto difficile come dimostrato dal rendimento di squadre del tipo di Crotone, Parma e Monza che si è ripreso solo ora, sempre piuttosto costanti. Le difficoltà sono state tante tra Covid, sospensione del torneo e altri fattori. Questo non è un campionato ma un terno al lotto. Chi ha il Covid ne risente e vale anche per i calciatori. Ci sono altri che sono andati via da qui da trionfatori e non finiranno nemmeno il campionato (chiaro e marcato il riferimento all’ex Inzaghi n.d.r.) e questo ci fa capire le enormi difficoltà di questo campionato. Una volta di gioca alle 14, un’altra alle 15, un’altra alle 18: i calciatori non sanno nemmeno quando mangiare. Superlega? Sarebbe la morte del calcio italiano. Credo che i campionato nazionali debbano essere composti dalle squadre di un determinato Paese; poi ci sono i tornei internazionali. Togliere certe squadre e relegarle a campionato minori non mi sembra coerente con i concetti di socializzazione e solidarietà nel calcio“.

Brescia, le parole di Inzaghi dopo l’esonero: “Assurdo, la ruota gira per tutti…”

Brescia, le parole di Inzaghi dopo l’esonero: “Assurdo, la ruota gira per tutti…”

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Fa fatica a nascondere tutta la sua amarezza per un esonero che ritiene ingiusto nel merito e nella forma, Pippo Inzaghi, ormai ex tecnico del Brescia che, con un post su Facebook, commenta così la decisione della società lombarda di sostituirlo con Corini.

Non mancano vere e proprie bordate all’ex Presidente Cellino “esonero comunicatomi via email” e ai vertici calcistici italiani “anche noi siamo dei lavoratori, abbiamo firmato dei contratti…”, tuona il tecnico nella sua lettera di addio al Brescia.

Nove mesi fa sono arrivato a Brescia carico di voglia di fare, di ritornare in una piazza calda per costruire qualcosa di bello in due anni di progetto; mi era stato chiesto un consolidamento della squadra in Serie B con un sogno playoff, dal quale era nato l’impegno della Società a non esonerarmi qualora la squadra fosse rimasta tra le prime otto, ad evidenziare che, se si fosse raggiunto l’obiettivo, nulla avrebbe potuto togliermi il posto…Chi mi conosce sa che sono ambizioso, pertanto dentro di me il sogno dei playoff è diventato un obiettivo di partenza perché sono fatto così, se non rendo e non faccio rendere al mille per mille divento pazzo…e così è stato! Sono stati mesi di costruzione e di duro lavoro, di conquiste e di inaspettati primi posti. Tra me e la città è stato subito amore…calorosa, discreta e mai caotica mi ha accolto come una famiglia! A Brescia è nato mio figlio e qui staremo per un po’. Assieme all’enorme rammarico per questo esonero, comunicato con una fredda e-mail senza nemmeno una telefonata, lascio un gruppo splendido che mi sono sudato, lascio un treno in corsa che non avrei mai voluto lasciare, ma lascio soprattutto un pezzo di me dentro ad ognuno dei miei giocatori che spero si ricorderanno che il calcio si basa sul rispetto, sulla professionalità, sull’appartenenza e sull’amore verso questo sport. Mi sarebbe piaciuto divertirmi ed arrivare fino in fondo a questo anno incredibile…Ma si sa! Anche questo è il calcio, fatto di alti, di bassi e di colpi di scena. Dopo 30 anni nel calcio che conta continua ancora a stupirmi ed io amo questo sport anche per questo! Finisce questa avventura così…Senza alcun rammarico; con grande dignità lascio il testimone a chi verrà dopo di me augurandogli ogni vittoria possibile per questa città che merita davvero tanto! Ci tengo però a concludere con una riflessione che verrà approfondita nelle sedi competenti…Seppur privilegiati, anche noi sportivi siamo dei lavoratori, soggetti ad obblighi, doveri e diritti; sottoscriviamo contratti di lavoro come chiunque nel mondo del lavoro, che prevedono diritti e soprattutto i doveri. Trovo assurdo che in uno Stato come l’Italia che per l’appunto è una “Repubblica basata sul lavoro”, le alte cariche dello sport non assumano responsabilità per tutelare gli impegni contrattuali, scaricandole da una persona all’altra. Ma sono sicuro che la ruota giri sempre per tutti e dopo la tempesta venga sempre la quiete. Grazie a tutto Brescia e grazie a tutti voi Bresciani. Ad maiora. Pippo“.