Consiglio Federale FIGC, le decisioni: Lecco in B, Reggina esclusa

Consiglio Federale FIGC, le decisioni: Lecco in B, Reggina esclusa

Calcio

Dopo il deposito dei ricorsi, il cui termine massimo per la consegna era fissato alle ore 19 di mercoledì 5 luglio, oggi come previsto è arrivata la sentenza del Consiglio Federale della FIGC.

Come riportato da Sky Sport, il Lecco è stato ammesso al prossimo campionato di Serie B. La Reggina e il Siena, invece, si sono viste respingere i propri ricorsi e sono state rispettivamente escluse dalla B e dalla C.

Ora ci sono 48 ore per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, con possibile udienza il 20-21 luglio. Fissata per il prossimo 2 agosto, invece, la data dell’eventuale udienza al TAR sui casi. L’eventuale pronuncia del Consiglio di Stato, infine, è prevista per il 28 agosto circa, a campionati teoricamente già iniziati.

Qualora le pronunce del Consiglio Federale dovessero essere confermate potrebbero essere riammesse il Brescia in B e l’Atalanta U23 in Serie C. Il Mantova sarà riammesso in terza seria dopo la mancata iscrizione del Pordenone, mentre l’Alcione Milano dovrebbe prendere il posto delle Rondinelle ma dovrà risolvere i problemi riguardanti lo stadio. Resterà in C, infine, il Perugia.

Foto: FIGC

Serie B, incubo Lecco: può ritrovarsi in D. Il Brescia spera

Serie B, incubo Lecco: può ritrovarsi in D. Il Brescia spera

Calcio

Un vero e proprio incubo. Questo è quello che sta vivendo il Lecco, la società, i suoi tifosi e la città tutta in questi giorni.

I lombardi, tornati in Serie B dopo cinquant’anni grazie al successo per 5-2 complessivo tra andata e ritorno contro il Foggia, rischiano di dover ripartire addirittura dai dilettanti per la prossima stagione.

Dopo i festeggiamenti di domenica, la società in poche ora ha dovuto provvedere a presentare tutta la documentazione per l’iscrizione al prossimo campionato cadetto con la scadenza fissata per la mezzanotte di martedì 20 giugno. Tempi ristretti, troppo, anche per la necessità di trovare un impianto che potesse ospitare i blucelesti in quanto il Rigamonti-Ceppi non è ritenuto idoneo. Lo stadio individuato è stato l’Euganeo di Padova, ma l’ok del Prefetto è arrivato solo nella giornata di ieri e quindi in ritardo rispetto alle scadenze previste.

Tale motivo potrebbe portare all’estromissione dalla Serie B e a giovarne sarebbe un’altra formazione lombarda, il Brescia. Le Rondinelle di Cellino, sconfitte ai play-out dal Cosenza, avrebbero infatti già inoltrato una doppia iscrizione, sia per il campionato cadetto che per il Girone A di Lega Pro.

Il Lecco però, in caso di esclusione ufficiale (la COVISOC deciderà entro il 30 giugno), non si arrenderà ed è pronto a fare ricorso puntando sul merito sportivo e sostenendo che i playoff sono cominciati con 10 giorni di ritardo e il tempo per trovare una sede alternativa era troppo ridotto.

Certo è che, se l’iscrizione in B non dovesse andare a buon fine, il Lecco rischierebbe di ripartire dalla Serie D perché ovviamente, forte della promozione in cadetteria, non ha inoltrato neanche la richiesta di partecipazione per la Serie C 2023-24. Una beffa atroce per un club che, il suo campionato, lo ha vinto.

Foto: Corriere dello Sport

Benevento, l’ex tecnico Caserta corteggiato da una retrocessa in Serie C

Benevento, l’ex tecnico Caserta corteggiato da una retrocessa in Serie C

Benevento CalcioCalcio

L’ex tecnico giallorosso, che il 30 giugno vedrà scadere il contratto che lo lega al Benevento, sarebbe finito nel mirino del Brescia.

La squadra di Cellino, appena retrocessa in Serie C a seguito della sconfitta ai play-out contro il Cosenza, dopo la nomina del nuovo D.S. Renzo Castagnini è alla ricerca di un allenatore.

Tanti i nomi circolati in questi giorni tra i quali, come riportato da Alfredo Pedullà, sarebbe finito anche quello di Fabio Caserta.

Serie B, ritorno play-out: il Cosenza agguanta il pari in extremis e si salva, Brescia in C

Serie B, ritorno play-out: il Cosenza agguanta il pari in extremis e si salva, Brescia in C

Calcio

Questa sera, con la sfida del Rigamonti tra Brescia e Cosenza, va in scena il secondo e ultimo atto dei play-out di Serie B 2022-23. Giovedì scorso, nel match d’andata disputatosi sul rettangolo verde del San Vito-Marulla, i calabresi si sono imposti sui lombardi per 1-0 grazie alla rete di Nasti. Oggi è atteso il verdetto definitivo su chi rimarrà in cadetteria e chi, al contrario, verrà retrocesso in Serie C.

Primi minuti con i padroni di casa in totale controllo del pallone, senza comunque rinunciare ad attaccare. La prima vera occasione biancoblù si registra al 19esimo: Micai è attento sull’insidiosa conclusione da fuori area di Listowski; sulla respinta arriva Pablo Rodriguez che, disturbato da Meroni, non riesce a centrare lo specchio. Provano a farsi vedere in avanti anche gli ospiti, ma le trame offensive rossoblù risultano essere troppo timide e poco efficaci. Giropalla sterile del Brescia, il Cosenza punta a difendere la vittoria maturata una settimana fa.

Nella ripresa sono i calabresi a tenere il possesso del pallone nelle prime fasi di gioco, ma i lombardi attaccano con maggior vigore. Insistono i biancoblù, si difendono bene i rossoblù che provano a colpire solo in ripartenza. Due occasioni per i padroni di casa tra il 66esimo e il 70esimo: prima Van de Looi dalla distanza colpisce la traversa, poi Karacic ancora da fuori conquista un calcio d’angolo. Al 74esimo il Brescia passa in vantaggio: Bisoli riceve in area da Pablo Rodriguez e manda la sfera dove Micai non può arrivare. Restano in zona offensiva i padroni di casa, Micai fa muro su Bianchi all’87esimo. In pieno recupero, poi, il Cosenza trova la rete che vale la permanenza in cadetteria: cross di Brescianini e colpo di testa di Meroni per l’1-1 decisivo. Fumogeni in campo da parte dei tifosi di casa dopo la rete del pari, si acuiscono le proteste dei bresciani con le forze dell’ordine che sono costrette a scendere in campo per arginarle. Gara sospesa per poco più di 10 minuti, le squadre restano in attesa di comunicazioni ufficiali e poi cominciano il riscaldamento per disputare l’ultimo minuto dell’incontro: il finale, comunque, non cambia, il triplice fischio di Massa arriva da bordocampo.

La squadra di Gastaldello pareggia in casa ma l’1-1 non basta per mantenere la categoria: i lombardi retrocedono in Serie C dopo 38 anni. La formazione di Viali, invece, conquista il pari in extremis e, dopo un finale a dir poco concitato, ottengono la permanenza in Serie B ai play-out per il secondo anno consecutivo.

Foto: Cosenza Calcio

Serie B, andata play-out: il Cosenza si impone di misura sul Brescia

Serie B, andata play-out: il Cosenza si impone di misura sul Brescia

Calcio

Questa sera, con la sfida del San Vito-Marulla tra Cosenza e Brescia, è andata in scena l’andata della sfida play-out. Ecco, in attesa del verdetto di giovedì prossimo al Rigamonti, il risultato e la cronaca del match.

Molta tensione in campo sul rettangolo verde nei primi 45′, non si registrano chiare occasioni da gol. I padroni di casa sono costretti a fare a meno di Marras dopo appena un quarto d’ora per infortunio, al 19esimo Zilli non trova la palla sul cross di Brescianini per un soffio. Al 31esimo ci provano anche gli ospiti, il destro di Karacic termina di poco alto sopra la traversa.

Nella ripresa sembrano partire forti le Rondinelle, che al 59esimo attaccano in modo arrembante con il colpo di testa di Mangraviti parato con il piede da Micai; sul prosieguo dell’azione Bisoli trova solo la traversa, poi Mangraviti viene murato dalla difesa. Al 70esimo, però, sono i Lupi a passare in vantaggio: cross dalla destra di Florenzi e colpo di testa di D’Orazio che costringe Andrenacci a un grande intervento, sulla respinta però arriva Nasti che, da due passi, sigla l’1-0. Secondo tempo più vivace, nel finale i lombardi provano a pareggiarla ma il sinistro di Mangraviti termina a lato, poi Vaisanen fallisce il colpo di testa per il raddoppio calabrese nel recupero.

La squadra di Viali si impone per 1-0 sulla formazione di Gastaldello nell’andata dei play-out. L’appuntamento è ora rimandato a giovedì prossimo al Rigamonti per la sfida di ritorno.

Foto: Cosenza Calcio

Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza

Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza

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Questa sera, in contemporanea a PerugiaBenevento, si sono disputate le restanti nove partite dell’ultimo turno. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca dei match della 38esima e ultima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

REGGINA-ASCOLI 1-0: ritmi bassi e poche occasioni al Granillo tra amaranto e bianconeri, l’unico tentativo da registrare è la conclusione di Strelec al nono minuto sulla verticalizzazione di Hernani che sfiora il palo. Poche invece le emozioni nel corso del primo tempo, nonostante Camporese e Pedro Mendes vadano vicino a portare in vantaggio rispettivamente calabresi e marchigiani. Un pareggio, però, non servirebbe a nessuna delle due squadre. Nella seconda frazione i 22 in campo si affrontano con un piglio diverso, comincia a farsi sentire l’importanza della partita e soprattutto la necessità di vittoria: Di Chiara prima e Leali poi sono provvidenziali su Simic per l’Ascoli e Canotto per la Reggina. Proprio Canotto, in pieno recupero, regala tre punti fondamentali ai suoi con un preciso diagonale sul quale Leali non può nulla. La squadra di Inzaghi vince in pieno recupero e conquista i play-off di Serie B da settima classificata con 50 punti; la formazione di Breda, invece, resta a quota 47, dodicesima.

GENOA-BARI 4-3: spettacolo al Ferraris nel primo tempo, nonostante la classifica delle due squadre sia già definita. Al 12esimo l’ex della sfida, Sabelli, porta in vantaggio i rossoblù con una conclusione che termina all’incrocio dei pali. Al 20esimo, poi, i biancorossi accorciano le distanze con Esposito, direttamente da calcio di punizione. Passa poco meno di un quarto d’ora e i padroni di casa trovano il secondo vantaggio dell’incontro: Gudmundsson fulmina Frattali con un tiro potente sotto la traversa. Nella ripresa, al 68esimo, i Galletti siglano il secondo pari della sfida con un destro dalla distanza di Benedetti dove Martinez non può arrivare. Il Grifone non si arrende e, sette minuti dopo, passa per la terza volta in vantaggio questa sera: sinistro a giro praticamente da fermo per Ekuban, ora è 3-2 Genoa. Il Bari, però, non è mai domo e all’86esimo sigla la rete del 3-3: altro gol spettacolare a Marassi, Cheddira con il destro all’incrocio dei pali. In pieno recupero, poi, Criscito all’ultima partita della sua carriera batte Frattali dal dischetto e regala la vittoria ai suoi. Il gruppo di Gilardino, già promosso in Serie A da seconda classificata, vince in extremis con gol di Criscito e chiude la stagione al secondo posto con 73 punti; l’organico di Mignani, certo del terzo posto, cade in trasferta ma resta terzo a quota 65.

PALERMO-BRESCIA 2-2: primo tempo praticamente a senso unico al Barbera, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 4′ con il destro a giro sotto l’incrocio di Brunori su cui Andrenacci non può nulla. Al 40esimo, poi, arriva il raddoppio rosanero: questa volta è Brunori a servire Tutino che anticipa Cistana e batte nuovamente il portiere ospite. Nella ripresa i biancoblù entrano in campo con un piglio completamente diverso e, in due minuti tra il 54esimo e il 56esimo, la pareggiano dopo essersi visti annullare il gol di Ayé per un fuorigioco millimetrico di Karacic. Prima dunque Rodriguez riapre la partita, poi Ayé di testa trasforma in rete il cross di Huard. Nel finale poco accade, le squadre faticano a sbilanciarsi. Gli uomini di Corini falliscono incredibilmente la qualificazione ai play-off facendosi rimontare dalle Rondinelle il doppio vantaggio e chiudendo la stagione tra i fischi del proprio pubblico in nona posizione a quota 49; i ragazzi di Gastaldello si regalano un punto al Barbera e in virtù degli altri risultati conquista il sedicesimo posto con 40 punti: ai play-out affronterà il Cosenza.

COSENZA-CAGLIARI 0-1: la prima frazione gli ospiti la chiudono al San Vito-Marulla in vantaggio grazie alla rete del solito Lapadula che, al 24esimo, sfrutta il rimpallo creato dalla risposta di Micai sulla torsione di Pavoletti e da pochi centimetri spedisce la palla in rete. Numerose occasioni, comunque, da entrambe le parti: due le grandi chances per i padroni di casa, al secondo minuto con Zilli e al 18esimo per Marras. Decisivo invece Radunovic al 38esimo, sempre su Zilli, per evitare la rete del pari. Nei secondi 45′ i Lupi optano per un atteggiamento decisamente più aggressivo, ma la ripresa è caratterizzata dai legni: al 56esimo Lapadula si vede negare il raddoppio dalla traversa, al 61esimo il calabresi sfiorano ancora il pari con D’Orazio la cui conclusione si stampa sul palo. Poco accade nel finale, Lapadula si vede svanire la possibilità di una doppietta ancora a causa del palo. La formazione di Viali cade in casa nell’ultima gara della regular season e dovrà affrontare i play-out contro il Brescia da diciassettesima in classifica; la squadra di Ranieri affronterà i play-off da quinta in classifica con i suoi 60 punti.

CITTADELLA-COMO 0-0: gara senza particolari emozioni al Tombolato nei primi 45′ di gioco, sono gli ospiti ad attaccare maggiormente nelle prime fasi di gioco ma poi, con il passare dei minuti, sono venuti fuori anche i padroni di casa che, al 41esimo, hanno sfiorato il palo con Branca. Nella seconda frazione le due squadre iniziano a spingere maggiormente: da un lato Maistrello prova a rendersi pericoloso e al 69esimo il suo rasoterra si stampa sul palo, dall’altro invece Cerri impegna più volte Maniero. Al 78esimo ci pensa Fabregas a proporsi in avanti per i lariani, la sua conclusione da fuori termina di pochissimo a lato. L’organico di Gorini si salva direttamente con 43 punti, quindicesimo; il gruppo di Longo resta a quota 47, chiudendo il campionato in tredicesima posizione.

TERNANA-FROSINONE 2-3: match pirotecnico al Liberati, dove gli ospiti passano in vantaggio al sesto minuto con il tap-in di Garritano sulla conclusione di Insigne. Tra il 30esimo e il 34esimo, poi, i padroni di casa la ribaltano: Favilli prima e Partipilo poi portano a riposo le Fere sul 2-1, nonostante Moro vada a centimetri dal pari nel recupero. La ripresa si apre con ritmi non altissimi, poi tra il 75esimo e il 77esimo i ciociari pongono in essere la controrimonta: Lucioni da corner incorna per il 2-2, poi Koné batte Iannarilli con un bolide mancino. I ragazzi di Lucarelli cadono in casa contro la capolista e restano a 43 punti, quattordicesimi; gli uomini di Grosso, già vincitori del campionato di Serie B 2022-23, consolidano il primo posto portandosi a 80 punti.

PISA-SPAL 1-2: match combattuto all’Arena Garibaldi, dove gli ospiti sanno soffrire per gran parte della prima frazione ma sono bravi, dopo la traversa colpita da Rabbi, a passare in vantaggio con un tiro dalla distanza di Celia al 42esimo. L’occasione più grande per i padroni di casa, invece, capita a Matteo Tramoni al 20esimo, che di testa da distanza ravvicinata riesce a dare forza alla palla ma trova di fronte a sé un ottimo Pomini. A inizio secondo tempo gli estensi trovano subito il raddoppio con Moncini dal dischetto, a poco serve il gol della bandiera di Tramoni a 20′ dalla fine, visto che nel finale i toscani non riescono ad attaccare con lucidità. La squadra di D’Angelo non riesce ad agganciare la zona play-off e chiude l’annata undicesima con 47 punti; la formazione di Oddo, già retrocessa in Serie C, resta diciannovesima a quota 38 nonostante la vittoria.

MODENA-SUDTIROL 2-1: nonostante gli ospiti provino a rendersi pericolosi con Odogwu, al Braglia sono i padroni di casa ad andare a riposo sul doppio vantaggio: Bonfanti sblocca la partita al decimo, Magnino sigla il raddoppio al 23esimo. Poco accade nella ripresa, i biancorossi riaprono la sfida al 54esimo con la conclusione vincente di Tait che termina sotto la traversa ma il risultato finale non cambia. Il gruppo di Tesser conquista tre punti nell’ultima gara stagionale e sale a 48 punti, chiudendo il campionato in decima posizione; l’organico di Bisoli scende in sesta posizione restando a quota 58.

PARMA-VENEZIA 2-1: gara giocata a viso aperto e ad alti ritmi al Tardini per tutti i 90 minuti dell’incontro. I padroni di casa sbloccano la partita in avvio, al 12esimo, con Vazquez da calcio di rigore. Gli ospiti provano a reagire ma mancano d’incisività e precisione in zona offensiva. I ducali non demordono e colpiscono un palo con Zanimacchia. Al 44simo, poi, gli arancioneroverdi ristabiliscono la parità: da corner, Pohjanpalo pareggia di testa. Nella ripresa la musica non cambia, secondi 45′ ricche di emozioni: basti pensare che il Parma colpisce due pali, il Venezia una traversa. Al 78esimo, però, arriva il gol del 2-1 emiliano con Camara, ma i veneti possono festeggiare l’accesso ai play-off in virtù degli altri risultati. Gli uomini di Pecchia vincono in casa e salgono al quarto posto in classifica con 60 punti; i ragazzi di Vanoli, invece, conquistano i play-off con 49 punti, ottavi.

Serie B, 37a giornata: i risultati dei match delle 14. Retrocede anche la Spal, il Perugia crede nella salvezza

Serie B, 37a giornata: i risultati dei match delle 14. Retrocede anche la Spal, il Perugia crede nella salvezza

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoModena, si sono disputati altri otto incontri valevoli per la 37esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match odierni, in attesa del posticipo FrosinoneGenoa.

SUDTIROL-CITTADELLA 1-1: poche emozioni nella prima frazione al Druso, match molto bloccato. Un’occasione da registrare, al 34esimo: colpo di testa di Mazzocchi per i padroni di casa, palla fuori non di molto. A inizio ripresa gli ospiti passano subito in vantaggio: Antonucci sblocca l’incontro con un tiro dal limite dell’area. I biancorossi non ci stanno e si riversano in avanti, trovando la rete del pari al 69esimo con Odogwu in acrobazia. La squadra di Bisoli pareggia in casa contro i veneti e resta al quarto posto con 58 punti; la formazione di Gorini con questo punto sale a quota 42, quindicesimo e non ancora aritmeticamente salvo direttamente.

ASCOLI-COSENZA 1-1: passano subito in vantaggio gli ospiti al Del Duca: corner di D’Urso e colpo di testa vincente dell’ex D’Orazio. Rispondono i padroni di casa, Forte di testa manda alto sopra la traversa sull’assist al volo di Adjapong. Tentativo rossoblù al 24esimo: gran pallone di Finotto per Marras ma il numero 32, da ottima posizione, spara alto. Al 35esimo i bianconeri sfiorano il pari: sul cross di Proia, colpo di testa di Dionisi che Micai riesce a deviare in volo. Un minuto dopo, però, arriva il pari marchigiano: sulla respinta di D’Orazio, Buchel colpisce al volo e batte Micai con un gran sinistro. Ancora Ascoli pericoloso sul finire della prima frazione, Micai sventa in corner la potente conclusione di Dionisi. Nel secondo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. Da registrare, nel finale, la traversa alta di Lungoyi dei bianconeri di testa e l’espulsione del difensore calabrese Vaisanen per somma di ammonizioni. L’organico di Breda è ora undicesimo a quota 47; il gruppo di Viali, invece, conquista un punto e sale a 40 punti, sedicesimo.

CAGLIARI-PALERMO 2-1: match subito combattuto all’Unipol Domus, ma al 16esimo sono gli ospiti a passare in vantaggio: da corner, Marconi colpisce di testa e la sfera resta nell’area piccola dove arrivare Segre che, anticipata la difesa avversaria, trova la deviazione vincente. Al 23esimo i rosanero sprecano l’occasione per il 2-0 e, due minuti dopo, sono i padroni di casa a pareggiarla: cross di Nandez in area per l’inserimento di Deiola che anticipa tutti e, con il destro, manda la sfera alle spalle di Pigliacelli. Tentativi da una parte e dall’altra: al 35esimo Radunovic respinge sul primo palo un tiro potente di Tutino, al 40esimo Deiola di testa sfiora il 2-1. La ripresa prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Al 56esimo arriva l’evento che cambia il match: il difensore del Palermo, Marconi, viene espulso per somma di ammonizioni. Al 64esimo, quindi, il Cagliari trova il gol del vantaggio: Lapadula si gira in area e, dopo aver steso con una finta Mateju, calcia potente con il sinistro nell’angolino della porta dove Pigliacelli non può arrivare. Gli uomini di Ranieri vincono di misura tra le mura amiche e restano al quinto posto con 57 punti; i ragazzi di Corini, invece, restano a quota 48, ottavi.

SPAL-PARMA 0-1: prima frazione intensissima al Mazza, le due squadre non si risparmiano. Ci provano subito gli ospiti con Vazquez, sul suo sinistro dal limite Pomini respinge d’istinto. Miracolo di Chichizola al 23esimo: i padroni di casa si rendono pericolosi sul sinistro rasoterra di Dalle Mura deviato di tacco da Moncini, respinge miracolosamente l’estremo difensore gialloblù. Ancora biancoazzurri in avanti alla mezz’ora: prima Maistro da punizione manda il pallone verso il sette ma trova la provvidenziale deviazione di Chichizola, poi Moncini e Varnier si ostacolano e non riescono a battere a rete. Tentativi da una parte e dall’altra nel finale: Meccariello e Tunjov ci provano per gli estensi, Estevez e Man per gli emiliani, ma il parziale non cambia. Nel secondo tempo i due organici continuano a creare occasioni su occasioni: Zanimacchia colpisce un palo per i ducali. Il gol arriva solamente al 75esimo: El Mudo Vazquez si presenta dagli undici metri e calcia un rigore perfetto battendo Pomini. Poco accade negli ultimi minuti, la Spal prova ad attaccare con orgoglio ma non trova l’1-1. La formazione di Oddo cade in casa contro i ducali e, a quota 35 come il Benevento, retrocede in Serie C; la squadra di Pecchia vince di misura e consolida la propria posizione ai play-off con 57 punti (sesta).

VENEZIA-PERUGIA 3-2: padroni di casa propositivi al Penzo al 14esimo, Pohjanpalo a tu per tu con Abibi manda incredibilmente a lato. Al 26esimo, poi, gli arancioneroverdi trovano il vantaggio: eurogol di Pierini che si smarca dai 20metri con una veronica e piazza il destro all’incrocio, imparabile per Abibi. Gli ospiti provano a reagire poco dopo la mezz’ora di gioco con Di Serio, ma al 42esimo arriva il raddoppio veneto: sul corner di Andersen arriva Carboni che, di testa, svetta e sigla il 2-0. Tentativo dei biancorossi nel recupero, Casasola spedisce a lato a porta vuota. Nel secondo tempo, all’ora di gioco, arriva il tris dei lagunari con Ellertsson, che sfiora anche il poker. Arriva quindi la reazione umbra, che in 14 minuti tra il 64esimo e il 78esimo va due volte in gol, con Luperini prima e Casasola (su rigore) poi. Quest’ultimo, allo scadere, si fa espellere per un litigio con la panchina avversaria. Il gruppo di Vanoli vince in casa con il brivido finale e sale al settimo posto in classifica con 49 punti; l’organico di Castori, invece, pur restando a quota 46, è al diciottesimo posto e si giocherà tutte le speranze salvezza venerdì prossimo in casa contro il Benevento già retrocesso.

BRESCIA-PISA 1-1: primo tempo dai ritmi piuttosto bassi e senza particolari occasioni al Rigamonti. Partono meglio gli ospiti, Mastinu su punizione all’ottavo impegna Andrenacci sul primo palo. Rispondono però i padroni di casa con Labojko che prima raccoglie una palla fuori area e calcia fuori di un soffio, poi conclude a giro dal limite trovando la risposta pronta di Nicolas. Nel finale ci prova Bisoli che, di testa all’interno dell’area piccola, manda incredibilmente alto. A inizio riprese le Rondinelle passano in vantaggio: Bisoli, servito in area da Pablo Rodriguez, colpisce al volo con il destro e batte Nicolas. La rete del definitivo 1-1 arriva al 79esimo quando Morutan, con un cross preciso dalla destra, trova Masucci a battere a rete di testa. I ragazzi di Gastaldello conquistano un punto importante e restano diciassettesimi con 39 punti; gli uomini di D’Angelo, invece, non riescono a vincere ma grazie agli altri risultati scendono solo al nono posto, a quota 47 e a -1 dai play-off.

BARI-REGGINA 1-0: prima frazione caratterizzata da poche emozioni al San Nicola. La partita dei padroni di casa comincia subito male per l’infortunio di Pucino, mentre gli ospiti provano a farsi vedere in avanti affidandosi soprattutto a Strelec e Di Chiara. Occasione calabrese per Canotto che, servito proprio da Di Chiara, calcia sul primo palo e trova un attento Caprile. I pugliesi non ci stanno e crescono con il passare dei minuti, sfiorando il vantaggio con Cheddira prima (murato da Loiacono) e Bellomo poi (palla alta). Al 45esimo, poi, arriva l’1-0 dei galletti: Esposito crossa basso per Folorunsho che anticipa Loiacono e porta avanti i suoi. Nella ripresa gli amaranto, dopo un avvio a ritmi bassi, cercano il pari: ci prova Hernani due volte da punizione, nulla di fatto. Al 78esimo il Bari troverebbe il raddoppio con Ceter, ma l’arbitro annulla per fallo sul portiere Contini. In pieno recupero, poi, Cheddira si divora il 2-0 a tu per tu con l’estremo difensore della Reggina, ma il risultato finale non cambia. La squadra di Mignani vince di misura tra le mura amiche e sale a quota 65, al terzo posto; la formazione di Inzaghi, al contrario, resta a 47 punti ed è ora decima.

COMO-TERNANA 3-1: nella prima mezz’ora di gioco al Piscina Sinigaglia scarseggiano le occasioni da gol. Al 32esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: dal dischetto, Favilli trasforma il calcio di rigore conquistato da Falletti. Nella ripresa comincia la rimonta dei padroni di casa: al 62esimo Vignali batte con un bel rasoterra Iannarilli. Dopo 8 minuti il sorpasso dei lariani direttamente con Da Cunha su punizione, decisiva la deviazione di Coulibaly. Al 77esimo, poi, Chajia chiude l’incontro sfruttando un errore di Capuano per involarsi verso la porta di Iannarilli e siglare il gol del definitivo 3-1. L’organico di Longo vince in casa e sale in dodicesima posizione con 46 punti; il gruppo di Lucarelli, invece, è quattordicesimo a quota 43.

Serie B, 36a giornata: il Parma batte 2-0 il Brescia nel posticipo

Serie B, 36a giornata: il Parma batte 2-0 il Brescia nel posticipo

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Questo pomeriggio, con la sfida del Tardini tra Parma e Brescia, si è conclusa la 36esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco il risultato e la cronaca del posticipo.

Dopo 11 minuti di gioco i padroni di casa si portano subito in vantaggio: punizione di Bernabé che supera Mangraviti e pesca Benedyczak il quale, con il destro, batte Andrenacci. Passano sei minuti e i gialloblù raddoppiano, ancora con Benedyczak: sul cross di Delprato il colpo di testa di Man s’infrange sulla traversa, l’attaccante polacco è il più lesto di tutti in tap-in. Provano a reagire gli ospiti al 25esimo: punizione di Ndoj, destro sopra la barriera e deviazione in angolo di Buffon. Ancora Benedyczak per gli emiliani: conclusione dal limite dell’area al 33esimo, palla che sfiora il palo. Possesso dei ducali, i lombardi non sono praticamente mai pericolosi in avanti nella prima frazione.

Nella ripresa la musica non cambia, subito propositivi i crociati: filtrante dalla sinistra di Ansaldi per Benedyczak, si salva in qualche modo la difesa biancoblù. Rispondono le rondinelle al 58esimo: sul cross smanacciato da Buffon, Adryan impatta il pallone di testa ma non inquadra la porta. Girandola di sostituzioni da entrambe le parti, ovviamente per obiettivi differenti. Doppia occasione per il Parma al 75esimo: prima Vazquez manda di poco alto sopra la traversa con il sinistro, poi inventa per Balogh che però calcia sull’esterno della rete. Poco accade nel finale, il Brescia è addirittura costretto a chiudere in 10 uomini, complice l’infortunio di Jallow a sostituzioni già esaurite. In pieno recupero occasionissima per i lombardi: Adryan, solo davanti a Buffon, calcia in porta ma trova il provvidenziale salvataggio di Osorio sulla linea.

La squadra di Pecchia vince nettamente in casa e, salendo al sesto posto a quota 54, si assicura aritmeticamente la partecipazione ai play-off. La formazione di Gastadello, invece, resta in diciassettesima posizione con 38 punti, oggi ai play-out.

Foto: Profilo Facebook Parma Calcio 1913

Benevento, lo strano caso di Nicolò Manfredini: il secondo portiere talismano della Strega

Benevento, lo strano caso di Nicolò Manfredini: il secondo portiere talismano della Strega

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Nicolò Manfredini, nell’ultima sfida del Ciro Vigorito contro il Parma, ha collezionato la sesta presenza stagionale, la terza da titolare (di cui due consecutive).

Manfredini può essere considerato un vero e proprio talismano per i sanniti. Il numero 12 della formazione giallorossa, nelle sei presenze collezionate fino a questo momento, ha fatto registrare 4 clean sheets con 3 gol subiti. Con lui in porta, poi, il Benevento ha collezionato due vittorie e quattro pareggi per un totale di 10 punti: poco meno di un terzo del bottino conquistato dalla Strega in questo campionato.

La prima presenza del classe ’88 risale praticamente a un girone fa, l’11 dicembre scorso contro il Cittadella al Vigorito: Paleari è vittima di un infortunio e, all’intervallo, l’allora tecnico Fabio Cannavaro si affida al “suo” secondo. I giallorossi porteranno a casa i tre punti, forti del vantaggio siglato a metà primo tempo da Tello e nonostante l’errore dal dischetto di Forte nella ripresa. Due mesi dopo, il 18 febbraio, il portiere 34enne è nuovamente chiamato in causa: stesso scenario di 68 giorni prima, ma questa volta l’avversario è il Brescia e i sanniti passano in vantaggio con il solito Tello al 3′ del secondo tempo, conquistando i tre punti. Il terzo gettone per l’ex Spezia arriva contro il Como l’11 marzo, sempre tra le mura amiche: Paleari non è al massimo della condizione, Mister Roberto Stellone si affida a Manfredini, all’esordio stagionale dal 1′ minuto: 0-0 il risultato finale.

Poco più di due settimane fa, il 15 marzo contro la Reggina, il dodicesimo uomo della Strega colleziona la quarta presenza stagionale, la terza da subentrato: Paleari lascia il terreno di gioco a fine primo tempo per infortunio, con gli amaranto dell’ex Inzaghi avanti per 1-0. Agostinelli quindi, alla sua prima apparizione sulla panchina sannita, fa entrare Manfredini, con la Strega che nel finale agguanterà il pari grazie al gol di Ciano. Il sabato successivo, infine, è arrivato la prima presenza in trasferta per il secondo portiere del Benevento, alla seconda partita da titolare: la sfida del Barbera contro il Palermo termina 1-1, con Manfredini che subisce il primo gol del suo campionato dopo quattro reti inviolate.

Lunedì (ieri, ndr), contro i ducali di Buffon, il numero 12 giallorosso ha avuto la possibilità di mostrare nuovamente il suo valore e il suo attaccamento alla causa sannita. Nonostante i due gol subiti per mano di Benedyczak e Man, infatti, l’ex Spezia si è reso protagonista di numerosi interventi decisivi, contribuendo attivamente al 2-2 finale e continuando a portare “fortuna” alla Strega. Indipendentemente dalle gerarchie infatti il Benevento, in queste ultime tre giornate di campionato, avrà bisogno anche della buona sorte per salvare il suo cammino in Serie B, mai come ora appeso a un filo più che sottile.

Foto: Getty Images

Serie B, 35a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Brescia supera il Cosenza, pari per il Cittadella

Serie B, 35a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Brescia supera il Cosenza, pari per il Cittadella

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoParma, si sono giocate altre quattro partite valevoli per la 35a giornata del campionato di Serie B 2022-23. Eccone, quindi, i risultati e la cronaca.

BARI-CITTADELLA 1-1: ritmi alti in avvio al San Nicola, qualche errore tecnico da parte di entrambe le squadre che però si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti. Prima chance per gli ospiti al 24esimo: cross di Salvi dalla destra per il colpo di testa di Ambrosino, palla di poco a lato. Ci provano ancora i granata un minuto dopo, un difensore biancorosso per anticipare Magrassi rischia l’autogol. Si abbassano i ritmi, continua a piovere a Bari. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa: al 40esimo Cheddira serve Mazzotta sul filo del fuorigioco, va alla conclusione ma c’è la provvidenziale parata in due tempi di Kastrati. Palo dei pugliesi al 44esimo: azione confusa, Cheddira raccoglie il pallone e lo rimette in mezzo trovando sul secondo palo Benedetti che, di testa, colpisce il legno. A inizio ripresa il Bari trova l’immediato vantaggio: corner di Bellomo e colpo di testa di Benedetti che, questa volta, insacca. Ancora galletti pericolosi poco dopo, Esposito si libera di Pavan ma manca lo specchio dal limite dell’area. Occasionissima per i veneti al 66esimo: cross dalla sinistra per Magrassi, deviazione di Benedetti che dopo aver siglato il vantaggio rischia l’autorete. Ancora Citta in avanti: al 72esimo Antonucci serve Embalo, ma il suo sinistro termina fuori. All’84esimo, poi, il Cittadella ristabilisce la parità: da corner, spizzata di Vita sul primo palo, Antonucci non impatta bene ma arriva in scivolata Maistrello a correggere in rete. Nel finale ci prova ancora Antonucci che, dal limite dell’area, trova una bella risposta di Caprile. La squadra di Mignani pareggia in casa contro i veneti e resta al terzo posto a quota 61; la formazione di Gorini, invece, conquista un punto ed è ora quindicesimo con 38.

BRESCIA-COSENZA 2-1: match intenso fin dai primi minuti al Rigamonti, le due squadre vogliono conquistare l’intera posta in palio. Al quarto d’ora miracolo di Andrenacci sulla conclusione ravvicinata di Zilli, ospiti vicini al vantaggio. Rispondono i padroni di casa, ma con il passare dei minuti s’incattivisce la sfida con duri interventi da parte dei giocatori in campo. Ancora rossoblù pericolosi, Martino va alla conclusione dalla lunga distanza tentando di sorprendere Andrenacci fuori dai pali. Dopo 10′ nel secondo tempo i padroni di casa passano in vantaggio: tiro sbagliato di Bisoli dal limite dell’area, sottoporta c’è Adryan che non perdona e regala un gol vitale ai suoi. Passano cinque minuti e arriva il raddoppio biancoblù: cross dalla destra di Labojko sul quale arriva Cistana che, di testa, sigla il 2-0. Girandola di sostituzioni per entrambe le squadre. Nel finale, all’89esimo, i calabresi accorciano le distanze con D’Orazio che schiaccia di testa l’ottimo cross di Delic, ma l’esito dell’incontro non cambia. Il gruppo di Gastaldello vince in casa uno scontro diretto per salvezza e sale al sedicesimo posto con 38 punti; l’organico di Viali cade in trasferta e scende in diciassettesima posizione a quota 38.

SUDTIROL-GENOA 0-0: ci provano subito gli ospiti al Druso dopo 12′ di gioco: Gudmundsson, dopo essersi smarcato in area, tira di piatto ma manda di poco fuori. Un minuto dopo si fanno vedere in avanti i padroni di casa: da corner, l’ex Masiello tira in porta sfiorando la traversa. Le due squadre si affrontano a viso aperto, mancando però di precisione. Occasione biancorossa al 42esimo: Odogwu calcia col sinistro in acrobazia e colpisce direttamente il portiere avversario. Ancora altoatesini in avanti prima del duplice fischio: ancora da corner, colpo di testa di Zaro che termina di poco sopra la traversa. Subito Sudtirol nella seconda frazione: Odogwu crossa dalla sinistra per Rover, ma la difesa avversaria è attenta. Palo del Genoa al 64esimo: si riaffacciano in avanti i rossoblù, Gudmundsson tenta un tiro a giro perfetto che finisce alle spalle di Poluzzi ma si stampa sul montante. Ancora Grifone in avanti: gran giocata di Badelj che cerca di deviare un pallone con il ginocchio al volo, palla fuori. Poco accade nel finale nonostante le tante proteste che, di conseguenza, vedono i due allenatori allontanati dal direttore di gara. I ragazzi di Bisoli pareggiano contro i liguri e restano al quarto posto a quota 54; gli uomini di Gilardino, invece, sono ancora secondi in classifica con 67 punti.

ASCOLI-PISA 2-1: partita combattuta al Del Duca nella prima frazione, ma complice anche la pioggia che si abbatte intensa sul rettangolo verde non si registrano particolari occasioni. Tentativo neroazzurro alla mezz’ora: Beruatto carica il mancino in area di rigore, Leali risponde presente in tuffo. Rispondono i bianconeri poco dopo: cross di Collocolo sul quale Dionisi svetta di testa, Nicolas si rifugia in corner. A inizio ripresa, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: calcio da fermo battuto da Caligara, sul quale Mendes sfiora soltanto ma manda il pallone in fondo al sacco. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel tentativo di cambiare la storia del match. Gli ospiti provano a reagire, ma non riescono a ristabilire la parità. Al 73esimo, poi, i marchigiani raddoppiano: il tiro di Gondo viene respinto dal Barba, poi Marsura insacca facilmente a porta sguarnita per il 2-0. Passano nove minuti e i toscani accorciano le distanze con Masucci in acrobazia sul cross di Gargiulo prolungato da Gliozzi, ma non arriva il gol del pari. La formazione di Breda vince e si avvicina ai play-out, portandosi a 46 punti ma in nona posizione; la squadra di D’Angelo cade in trasferta ma resta al momento al settimo posto a quota 46.