Serie B, 34a giornata: vittoria esterna del Brescia sulla Reggina nell’anticipo

Serie B, 34a giornata: vittoria esterna del Brescia sulla Reggina nell’anticipo

Calcio

Questa sera, con la sfida del Granillo tra Reggina Brescia, è cominciata la 34esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, il risultato e la cronaca dell’anticipo del 15esimo turno del girone di ritorno.

Subito ospiti in avanti: al nono minuto cross di Huard per il colpo di testa di Bisoli che, però, termina a lato. Passano due giri d’orologio e le Rondinelle si portano in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, la conclusione di Labojko si trasforma in un assist per Mangraviti che, da due passi, la mette sotto la traversa. Provano a reagire i padroni di casa, ma non si registrano particolari occasioni. Mezz’ora di gioco, gli amaranto alzano i ritmi e la partita comincia a scaldarsi: tante le interruzioni di gioco e le polemiche. Occasioni da una parte e dell’altra sul finire del primo tempo: prima i calabresi si fanno vedere con Strelec che trova un attento Andrenacci, poi Ayé cerca due volte il raddoppio biancoblù. In pieno recupero i 22 in campo non si risparmiano: al 47esimo Menez cerca un compagno con una bella palla che però non trova nessuno in tap-in, sul ribaltamento di fronte Colombi tiene a galla i suoi sulla conclusione di Labojko.

Nella ripresa la Reggina spinge subito sull’acceleratore: pazzesca doppia parata di Andrenacci su Fabbian prima e Hernani poi. Il Brescia prova a uscire dopo i primi minuti di forcing avversario, le due squadre si affrontano a viso aprto e non mancano le occasioni. Nei primi 15′ del secondo tempo Colombi fa buona guardia su Bjorkengren e Pablo Rodriguez, mentre Hernani non trova la porta a causa di una deviazione. Al 72esimo, poi, arriva il raddoppio lombardo: torre in area di Bisoli per Pablo Rodriguez che non sbaglia. Passano quattro minuti e gli amaranto accorciano le distanze: angolo di Canotto, il subentrato Bouah in torsione manda la sfera dove Andrenacci non può arrivare. Assedio dei padroni di casa, gli ospiti si rifugiano nella propria trequarti. Altro intervento provvidenziale di Andrenacci all’88esimo: parata incredibile dell’estremo difensore biancoblù sul colpo di testa di Pierozzi. Da segnalare, nell’extra-time, tre espulsioni: Pablo Rodriguez (dalla panchina) e Ndoj per il Brescia, Pierozzi per la Reggina.

La squadra di Inzaghi, penalizzata in settimana di tre punti, cade in casa e resta a quota 46, ottava. La formazione di Gastadello, invece, con questa vittoria esterna sale al diciassettesimo posto con punti 35.

Foto: Profilo Facebook Brescia Calcio BSFC

Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 14. Pari in Spal-Brescia e Cosenza-Cittadella, cade il Perugia

Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 14. Pari in Spal-Brescia e Cosenza-Cittadella, cade il Perugia

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Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoReggina, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 33esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle altre sfide delle 14.

SPAL-BRESCIA 2-2: pronti e via, i padroni di casa passano in vantaggio al Mazza dopo neanche un minuto: traversone di Nainggolan, il contrasto tra La Mantia e Cistana favorisce Maistro che, in area, batte Andrenacci con un tiro angolato. All’11esimo, però, gli ospiti ristabiliscono la parità: cross dalla destra di Bisoli, colpo di testa vincente di Ayé. Occasione per i lombardi al 25esimo: Rodriguez si libera in area e calcia da posizione ravvicinata, Alfonso risponde prodigiosamente in tuffo. Match combattuto, estensi vicini al vantaggio al 40esimo: corner di Maistro e colpo di testa di Moncini che si stampa sulla traversa. Brescia in avanti a inizio ripresa: conclusione dal limite di Jallow respinta in tuffo da Alfonso, poi Bisoli di testa non inquadra la porta. Poco dopo ci prova anche Rodriguez, ma Alfonso risponde presente. Al 74esimo, poi, la Spal passa nuovamente in vantaggio: Contiliano scodella in area, Maistro sul secondo palo insacca di testa per il 2-1 biancoazzurro. Passano sei minuti e le rondinelle la pareggiano per la seconda volta: Olzer, entrato da pochi minuti, penetra in area e di sinistro trafigge Alfonso. La squadra di Oddo resta quindi diciottesima con 33 punti; la formazione di Gastaldello, invece, resta in diciannovesima posizione a quota 32.

COSENZA-CITTADELLA 1-1: sfida combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla, al 12esimo i padroni di casa trovano l’1-0: cross di Marras sul quale arriva D’Urso che, al volo, porta in vantaggio i suoi. Ancora calabresi in avanti: dalla bandierina, gran sinistro di D’Orazio da distanza ravvicinata che trova la bella risposta di Kastrati. Al 27esimo, però, i veneti siglano l’1-1: Antonucci s’inserisce bene in area e insacca con il destro sull’assist di Vita, complice anche la deviazione di Calò che non lascia scampo a Micai. Sembrano crederci maggiormente ora gli ospiti, che gestiscono il possesso con il giropalla. Cosenza pericoloso nella ripresa: Nasti va da solo e prova il sinistro dal limite, pallone alto sopra la traversa. Risponde il Cittadella al 64esimo: Antonucci riceve in area e fa partire un destro velenoso deviato ancora una volta da Calò, Micai però riesce a metterci una pezza e devia sul fondo. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel tentativo di cambiare la storia del match. Poco accade nel finale, il Citta sfiora il 2-1 all’86esimo ma Micai è attento su Antonucci dopo l’assist di Ambrosino. Gli uomini di Viali restano quindi a quota 37 in sedicesima posizione; i ragazzi di Gorini invece precedono i calabresi, restando a 37 punti.

BARI-COMO 2-2: partono bene i padroni di casa al San Nicola, ma con il passare dei minuti sono gli ospiti a prendere il controllo del gioco. Al 18esimo, infatti, i lariani passano in vantaggio: dopo una serie di rimpalli in area di rigore, Gabrielloni lotta e devia il traversone di Arrigoni prolungando per il facile tap-in di Ioannou. Due minuti dopo ancora biancoblù in avanti: conclusione dal limite dell’area di Bellemo, ma Caprile è attento e respinge. Al 26esimo, però, arriva il raddoppio del Como: galletti totalmente vittima del pressing avversario, Cutrone recupera palla su Folorunsho e dopo una rapida conduzione batte Caprile con il destro. Provano a reagire ora i biancorossi, al 36esimo Antonucci s’invola verso la porta difesa da Gomis ma Canestrelli interviene sulla sua conclusione. Due minuti dopo i lombardi provano a colpire in contropiede: palla dentro di Parigini per Cutrone, Antonucci anticipa ma la sfera termina sui piedi di Bellemo che calcia fuori. Al terzo minuto del secondo tempo: il subentrato Morachioli crea scompiglio in area avversario e poi sforna un preciso traversone verso centro area dove c’è Cheddira che, con un forte stacco, beffa Gomis e accorcia le distanze. Inarrestabile il Bari, che ora spinge alla ricerca del pari soprattutto con Morachioli. Intervento fondamentale di Botta al 68esimo: contropiede ben orchestrato dagli ospiti, Faragò tocca per Iovine ma il centrocampista di casa è bravo a recuperare il pallone. All’83esimo i pugliesi sfiorano il pari con Ricci, ma il 2-2 non tarda ad arrivare: in pieno recupero, infatti, Morachioli pesca Di Cesare sul secondo palo e il Capitano, dopo aver stoppato il pallone, batte Gomis e sigla la rete del pari. Il gruppo di Mignani riesce nella rimonta interna e resta terzo con 57 punti; l’organico di Longo si lascia rimontare e scende al dodicesimo posto a quota 41.

VENEZIA-PALERMO 3-2: dopo appena cinque minuti di gioco gli ospiti trovano l’1-0 al Penzo: buco di Ceppitelli, Verre serve in verticale Brunori che scatta in campo aperto e, a tu per tu con Joronen, non sbaglia. Ancora rosanero in avanti, questa volta Joronen è bravo a chiudere su Soleri. Al 19esimo, però, i padroni di casa siglano la rete dell’1-1: Pigliacelli sbaglia il rinvio, Johnsen lo beffa con un pallonetto dai 25metri. Ritmi leggermente calati alla mezz’ora, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 41esimo gli arancioneroverdi passerebbero in vantaggio, ma l’autore del gol Johnsen era in posizione irregolare e il 2-1 viene annullato. Al quarto d’ora della ripresa arriva l’1-2 micidiale del Venezia, che completa la rimonta: i lagunari prima passano in vantaggio dagli undici metri con Pohjanpalo, poi in contropiede calano il tris grazie al sinistro di Tessmann. Cambi nel Palermo, ma sono i padroni di casa e vedersi annullare la rete del 4-1 per un altro millimetrico fuorigioco di Johnsen, autore dell’assist per il colpo balistico di Candela. All’86esimo i siciliani accorciano le distanze con il rigore di Tutino, dopo aver colpito la traversa con Brunori, ma nel recupero non riescono ad agguantare il pari. La formazione di Vanoli conquista i tre punti e sale a quota 39, quattordicesima; la squadra di Corini, invece, cade in trasferta e resta a 33 punti, ora decima.

GENOA-PERUGIA 2-0: ritmi bassi in avvio al Ferraris, tante invece le proteste da una parte e dall’altra. Al 27esimo arriva la prima chiara occasione del match: punizione a giro di Jagiello verso il secondo palo per i padroni di casa, Furlan si allunga e riesce a deviare la conclusione in corner. Ci prova anche Coda al 35esimo: Gudmundsson serve l’Hispanico che va a incrociare, Furlan respinge. Al 41esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio: Sabelli riceve, rientra sul destro e crossa sul secondo palo, Frendrup schiaccia di testa e batte Furlan. Nella ripresa la musica non cambia, sono sempre i rossoblù a fare la partita; gli umbri, invece, vengono tenuti a galla da Furlan, provvidenziale al 55esimo sulla conclusione di prima a botta sicura di Strootman. Dopo un paio di occasioni a testa per Coda e Gudmundsson per il raddoppio, al 69esimo è Dragusin a trovare la rete del 2-0: corner a uscire di Jagiello e colpo di testa del difensore rumeno che termina sotto la traversa. Poco accade negli ultimi 20 minuti, i padroni di casa gestiscono senza problemi la sfera. I ragazzi di Gilardino vincono con una rete per tempo e si confermano al secondo posto in classifica con 63 punti, in attesa del Frosinone capolista; gli uomini di Castori, invece, collezionano la terza sconfitta consecutiva e restano a quota 34, diciassettesimi.

ASCOLI-SUDTIROL 1-0: dominio dei padroni di casa nella prima frazione del Del Duca, al 18esimo Botteghin ci prova dai 30metri con la palla che si stampa sul palo, sulla ribattuta il tiro di Proia è centrale. Miracolo di Poluzzi alla mezz’ora: il portiere ospite è strepitoso sul colpo di testa ravvicinato di Botteghin sul cross di Dionisi. I biancorossi iniziano con un piglio diverso la ripresa, ma la partita contro i bianconeri resta combattuta come dimostrato dai tanti gialli estratti dal direttore di gara. Solo all’89esimo si sblocca l’incontro: dal dischetto, Gondo non sbaglia e porta avanti i marchigiani spiazzando Poluzzi. Nel recupero, poi, il Picchio sfiora il raddoppio con Collocolo che, a porta vuota, si fa ribattere la conclusione da Celli. L’organico di Breda vince di misura in casa e sale all’undicesimo posto a quota 42; il gruppo di Bisoli cade in trasferta ma resta quarto con 52 punti.

Serie B, 32a giornata: i risultati dei match delle 15. Vince il Brescia, cadono Venezia e Perugia

Serie B, 32a giornata: i risultati dei match delle 15. Vince il Brescia, cadono Venezia e Perugia

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Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputati sette incontri validi per la 32esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match.

FROSINONE-ASCOLI 2-0: partono forte i padroni di casa allo Stirpe, Bidaoui va vicino al vantaggio al settimo minuto. Azioni da una parte e dall’altra: prima i bianconeri sprecano con Caligara di testa che manda di poco a lato, poi Insigne tutto solo in area manda altissimo da ottima posizione per i gialloblù. Ancora ciociari in avanti: al 35esimo, dopo una bell’azione sull’asse Boloca-Bidauoi, Mulattieri calcia alle stelle da buona posizione. Al 41esimo, poi, il Frosinone passa in vantaggio: corner corto di Insigne che pennella sul secondo palo, Leali esce a vuoto e Lucioni di testa blocca l’incontro. Rispondono i bianconeri nel recupero: Forte riceve palla dal limite, se la sposta sul sinistro e calcia a botta sicura trovando però la deviazione di Ravanelli. Dopo 5 minuti nel secondo tempo la capolista raddoppia e mette una serie ipoteca sul match: Mazzitelli crossa sul secondo palo dove sbuca Mulattieri alle spalle di Falasco che, di testa, infila Leali in uscita non perfetta. Ancora Frosinone pericoloso in più occasioni nell’arco della ripresa, ma il risultato non cambia; marchigiani mai pericolosi dalle parti di Turati. La squadra di Grosso vince e si conferma in testa alla classifica di Serie B con 66 punti, a +6 sul Genoa secondo; la formazione di Breda, invece, resta a quota 39, in tredicesima posizione.

SUDTIROL-BARI 0-1: sfida combattuta al Druso, le due squadre si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti. Ci prova il centrocampista di casa Tait all’11esimo, Vicari in scivolata riesce ad allontanare. Tentativo ospite al 18esimo: conclusione dalla distanza di Folorunsho, sulla quale Poluzzi si distende e mette in angolo. I pugliesi sembrano voler fare la partita, gli altoatesini attendono ma sono in crescita. Tante le interruzioni di gioco nella seconda metà del primo tempo, solo nel finale il Bari riesce a rendersi pericoloso: prima Cheddira prova il tiro ma trova la deviazione in corner di Zaro, poi dall’angolo il centravanti marocchino prova il sinistro ma termina a lato per la gran chiusura di De Col. Nel secondo tempo scende in campo con un piglio diverso il Sudtirol, che sembra maggiormente propositivo ma non riesce comunque a impensierire Caprile. Ci prova Rover al 74esimo: conclusione dell’attaccante biancorosso sulla sponda di Odogwu, Vicari salva mettendo in angolo. Rispondono i galletti: stop e tiro dal limite di Maita, palla che sfiora il palo. Nel finale succede di tutto: in pieno recupero i padroni di casa restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Pompetti, reo di aver colpito con un pestone Folorunsho. Al 93esimo, poi, il Bari trova il gol del vantaggio: sul cross di Pucino, Ceter allunga di tacco per Morachioli che anticipa Curto e insacca. In extremis, infine, Vinetot manda sull’esterno della rete per gli altoatesini da corner. L’organico di Bisoli resta quindi quarto in classifica con 52 punti; il gruppo di Mignani vince nel recupero e si conferma al terzo posto, allunga proprio sui tirolesi e accorcia sul Genoa secondo, portandosi a 56 punti.

COMO-GENOA 2-2: match equilibrato al Piscina Sinigaglia, le squadre girano molto palla senza riuscire ad avviare pericolosamente la manovra offensiva. Al 23esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Strootman anticipa Da Cunha nei pressi dell’area di rigore e, con il mancino, non lascia scampo a Gomis. Provano a reagire i padroni di casa, senza però rendersi pericolosi dalle parti di Martinez. Nel finale, poi, i lariani sfiorano il gol: Cutrone si trova a tu per tu con Martinez, bravo a murare la sua conclusione. Nella ripresa, al 53esimo, Coda colpisce in pieno il palo con l’interno destro. Quattro minuti dopo, però, il Grifone trova il raddoppio: Coda riceve da Gudmundsson e, con il sinistro, sigla lo 0-2. Al 62esimo, però, il Como accorcia le distanze: dopo essersi visto negare un calcio di rigore, Cutrone sfrutta al meglio l’assist di Cerri e supera Martinez con il destro. Ancora lombardi in avanti: al 68esimo Strootman salva sulla linea sul colpo di testa di Cerri. All’88esimo, poi, i lariani agguantano il pari: Mancuso raccoglie in area la splendida sponda di Canestrelli su corner di Arrigoni e pareggia i conti. I ragazzi di Longo raggiungono il pari in extremis e si portano a 40 punti, undicesimi; gli uomini di Gilardino, invece, restano secondi a quota 60, a -6 dal Frosinone capolista.

PERUGIA-MODENA 0-1: ritmi di gioco non particolarmente elevati in questa prima fase al Curi. Al 17esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Armellino colpisce la parte alta della traversa con un colpo di testa. Poche emozioni nella prima frazione. A inizio secondo tempo gli emiliani passano in vantaggio: Furlan con un doppio intervento salva su Armellino e Falcinelli, ma nulla può sul tiro da posizione ravvicinata di Gerli deviato da Angella. Ancora Modena in avanti: prima Falcinelli di testa non trova la porta poi Pergreffi trova l’opposizione di Furlan. Poco accade nel finale, gli umbri non riescono a trovare la via del pari. La formazione di Castori perde tra le mura amiche dopo l’ultima sconfitta interna e resta diciassettesima a quota 34; la squadra di Tesser, invece, sale al decimo posto con 42 punti.

CITTADELLA-PARMA 0-1: ospiti in avanti al Tombolato, Camara dai 30metri sfodera la conclusione che però non centra lo specchio della porta. Rispondono i padroni di casa: Antonucci addomestica il pallone e serve Embolo che, con un dribbling, lascia sul posto Osorio e crossa per lo stacco di Giraudo, attento Cobbaut in copertura. Al 21esimo, dopo un penalty non concesso ai granata, i gialloblù passano in vantaggio: ripartenza di Vazquez per Camara che, a tu per tu con Kastrati, supera il portiere avversario. Ancora ducali pericolosi, sempre con Camara: tre minuti dopo la rete dello 0-1, il tiro al volo dell’attaccante ivoriano si stampa sul palo. I veneti non ci stanno, ma sono i crociati a costruire le azioni più pericolose: al 41esimo Camara, tutto solo davanti a Kastrati, non riesce a impattare con precisione spedendo alto. Nella seconda frazione la musica non cambia, al 60esimo nuovo tentativo del Parma: Bonny, appena subentrato, lascia sul posto i centrali avversari per poi fare da sponda per Vazquez, il cui tiro trova la deviazione di Branca. Si fa vedere in avanti il Citta al 78esimo: Margrassi raccoglie il prolungamento di Ambrosino e calcia sul secondo palo, Chichizola lascia scorrere sul fondo. Poco accade negli ultimi minuti, i gialloblù difendono il vantaggio e i granata non riescono a bucare la difesa ospite. Il gruppo di Gorini cade in casa e resta a 36 punti, quindicesimo; l’organico di Pecchia invece torna dal Veneto con tre punti in più salendo a quota 47, al sesto posto in classifica.

BRESCIA-TERNANA 1-0: dopo appena 5 minuti di gioco i padroni di casa passano in vantaggio al Rigamonti: corner di Labojko che spiove sul secondo pallo, Jallow s’inserisce alle spalle dei due difensori e con un destro al volo sul palo lontano sigla l’1-0. Provano a rispondere gli ospiti, che alzano il baricentro con il passare dei minuti. Occasione rossoverde alla mezz’ora: cross di Corrado e velo di Partipilo che favorisce Falletti il quale va alla conclusione in girata, palla di un soffio a lato. Gestiscono i biancoblù, forti del vantaggio. Squadre più lunghe nella ripresa, forcing da parte della Ternana che chiude il Brescia nella propria metà campo. Occasione umbra al 79esimo: corner di Falletti, Andrenacci smanaccia, Capanni raccoglie e calcia in diagonale ma l’estremo difensore delle Rondinelle è reattivo. Si fanno vedere in avanti anche i lombardi, Mantovani salva sulla linea di porta la conclusione a botta sicura di Ayé: il risultato non cambia. Gli uomini di Gastaldello tornano alla vittoria dopo due sconfitte e abbandonano l’ultimo posto portandosi a 31 punti, in diciannovesima posizione; i ragazzi di Lucarelli, invece, perdono in terra lombarda e restano a quota 40, ora dodicesimi.

REGGINA-VENEZIA 1-0: i padroni di casa attaccano fin dai primi minuti, Joronen è attento al quinto su Pierozzi. Al decimo minuto, poi, i calabresi passano a condurre al Granillo: Liotti centra basso dalla sinistra, Strelec liscia con la palla che carambola su Ceppitelli e s’insacca alle spalle di Joronen. Giro palla dei veneti, gli ospiti si rendono pericolosi al 24esimo: Ellertsson esplode il destro dai 20metri, palla fuori. Tre minuti più tardi gli arancioneroverdi si vedono annullare la rete dell’1-1: lancio di Carboni per Pohjanpalo che, con uno spettacolare tocco d’esterno destro, batte Colombi; tutto fermo per fuorigioco di Johnsen. Gioco spezzettato nella restante parte del primo tempo, poco accade. Girandola di cambi da una parte e dall’altra nel tentativo di cambiare le sorti dell’incontro in questo secondo tempo, ma non si registrano particolari occasioni. Gli arancioneroverdi gestiscono il pallone, gli amaranto però dal canto loro non concedono spazi. I calabresi sono spesso inclini nelle perdite di tempo, e in tal modo suscitano vibrate polemiche della panchina veneta. Nel recupero occasione per il Venezia: Ciervo scodella la sfera in area, Novakovich la gira in scivolata ma Colombi è reattivo e il risultato non cambia. La squadra di Inzaghi vince la seconda gara consecutiva e sale a quota 48, quinta; la formazione di Vanoli, invece, cade in trasferta dopo due successi consecutivi e resta al quattordicesimo posto con 36 punti.

Serie B, 31a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Venezia e Cosenza, pari per la Spal e sconfitta del Brescia

Serie B, 31a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Venezia e Cosenza, pari per la Spal e sconfitta del Brescia

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Questo pomeriggio, alle 14, si sono disputati sei incontri valevoli per la 31esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, risultati e cronaca degli incontri di questo primo pomeriggio.

ASCOLI-BRESCIA 4-3: sfida intensa fin dai primi minuti al Del Duca, le due squadre si affrontano a viso aperto. Al 19esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: filtrante vincente di Galazzi per il taglio di Listkowksi che porta in vantaggio i suoi. Provano a reagire i padroni di casa, ma la partita si conferma combattuta su tutti i fronti. Al 42esimo arriva il pareggio bianconero: assedio dei marchigiani nel finale di primo tempo, Forte mette in area un filtrante insidioso per i compagni, dopo un rimpallo Dionisi e Falasco fanno scorrere per Mendes che sfrutta il tap-in e sigla l’1-1. Due minuti nella seconda frazione e il Picchio passa in vantaggio: grande giocata di Forte che controlla in area di rigore dopo il passaggio di Collocolo, tiene a distanza Papetti e trova il palo lontano di prima intenzione. Reazione immediata dei biancoblù Rodriguez impegna Leali a una difficile parata con i pugni al 48esimo. Al 64esimo, poi, le Rondinelle ristabiliscono la parità: dagli undici metri Ayé è freddo ed elude il tuffo di Leali, è 2-2 e i padroni di casa affronteranno la restante parte dell’incontro senza Simic, espulso. Prodigioso Leali poco dopo sullo stacco di Jallow. Nel finale, poi, l’Ascoli la ribalta completamente: al 91esimo, nonostante l’uomo in meno, Caligara dal dischetto batte Andrenacci e, quattro minuti più tardi, Marsura chiude il match in tap-in dopo il filtrante di Collocolo. Al 99esimo, però, c’è ancora tempo per un altro gol, anche se poco utile ai fini del risultato: Bisoli sigla la rete del 4-3, ma arriva il triplice fischio dell’arbitro. La squadra di Breda vince una partita difficile e sofferta portandosi a 39 punti, dodicesima; la formazione di Gastaldello nonostante i tre gol resta ultima in classifica a quota 28.

VENEZIA-COMO 3-2: pronti e via, all’ottavo minuto gli ospiti siglano lo 0-1 al Penzo: filtrante fortunoso di Cerri, Svoboda respinge la prima conclusione di Da Cunha ma nulla può sul tap-in del classe 2001 francese dopo un rimpallo su Carboni. I lariani aumentano il fraseggio provano ad alzare il baricentro, ma i padroni di casa non cedono e al 19esimo sfiorano il pari: cross di Ellertsson e colpo di testa di Johnsen che supera Gomis ma s’infrange sul montante. Due minuti dopo, però, sono i lombardi ad andare vicini ala rete: traversone di Binks sul quale Cerri impatta di testa, Joronen si distende e respinge. Biancoblù ancora in avanti alla mezz’ora: Joronen esce sul lancio per Cutrone ma liscia la sfera, poi è bravo a evitare la conclusione dell’ex Milan sfruttando il suo fisico. Nel finale del primo tempo gli arancioneroverdi riescono a ristabilire la parità: cross di Carboni per la girata al volo di Candela nell’angolo basso, dove Gomis non può arrivare. Uno-due micidiale del Venezia a inizio ripresa: al 48esimo i lagunari passano in vantaggio con il piattone di Milanese, due minuti dopo Jonhsen sfrutta un errore di Scaglia e serve Pohjanpalo che da due passi deve solo appoggiare in rete. Ancora arancioneroverdi offensivi, il biancoblù non riescono a reagire se non nel finale quando, ormai allo scadere, Gabrielloni svetta in area sul corner di Da Cunha e batte Joronen. Nel recupero, poi, espulso il difensore del Como Scaglia. L’organico di Vanoli vince in rimonta tra le mura amiche e sale a quota 36, portandosi al quattordicesimo posto; il gruppo di Longo cade in trasferta e resta a 39 punti, ora undicesimo.

PARMA-PALERMO 2-1: inizio molto aggressivo da parte dei padroni di casa al Tardini, al 15esimo Vazquez calcia di prima dopo il servizio di Benedyczak ma manda di poco alto. Si abbassano i ritmi, gli ospiti cominciano a guadagnare un po’ di campo. Occasione rosanero alla mezz’ora: dai e vai tra Tutino e Segre che riceve e calcia di prima cercando di sorprendere Buffon sul primo palo, senza però trovare la porta. Al 32esimo, poi, sono i gialloblù a passare in vantaggio: corner corto, Zanimacchia crossa in area per Benedyczak che anticipa Soleri e batte Pigliacelli sul secondo pallo con l’interno. Reagiscono le Aquile che, dopo un tentativo di Saric, ristabiliscono la parità al 41esimo: errore tecnico di Valenti che viene sfruttato da Soleri il quale cerca un cross basso per Tutino, Buffon intercetta ma serve involontariamente Soleri che in scivolata ribadisce in rete per l’1-1. Secondo tempo più blando, varie le sostituzioni per i due tecnici nel tentativo di portare il risultato dalla propria parte. Al 77esimo i ducali trovano nuovamente il gol del vantaggio: Vazquez si libera dal limite dell’area e calcia forte rasoterra, Pigliacelli respinge corto e Coulibaly è il più lesto di tutti a ribadire a porta sguarnita. I rosanero provano il forcing finale, supportato dai tanti tifosi accorsi in Emilia, ma all’89esimo sono i gialloblù a sfiorare il 3-1 con Valente che calcia alto. Gli uomini di Pecchia vincono in casa e salgono a 44 punti, settimi; i ragazzi di Corini, invece, scendono al nono posto in classifica a quota 42.

COSENZA-PISA 1-0: sfida combattuta al San Vito-Marulla, gli ospiti provano a colpire in contropiede al sesto minuto ma Micai devia in angolo il destro dal limite di Moreo. Primi 45′ di gioco equilibrati, le due formazioni si affrontano a viso aperto ma i neroazzurri si dimostrano maggiormente propositivi. Al 43esimo, però, sono i padroni di casa a trovare la via del gol: a sorpresa, Nasti supera in elevazione i due difensori avversari sul cross di Marras e batte Nicolas di testa. A inizio secondo tempo cambi da una parte e dell’altra, nel tentativo di rivitilizzare l’incontro. Al 63esimo occasionissima toscana: doppia prodezza di Micai, prima su Gliozzi smarcato di testa da Torregrossa e poi sulla ribattuta di Moreo; i calabresi restano in vantaggio. Nulla da fare, il Pisa non riesce a pareggiarla e Barba, in pieno recupero, tutto solo spara alto da buona posizione. La formazione di Viali vince la seconda partita consecutiva e sale al sedicesimo posto a quota 35; la squadra di D’Angelo cade in trasferta e resta a 45 punti, sesta.

CAGLIARI-SUDTIROL 1-1: padroni di casa molto aggressivi in avvio all’Unipol Domus, ma gli ospiti non si lasciano sorprendere. Al 12esimo i rossoblù passerebbero in vantaggio con la semirovesciata di Mancosu dopo una respinta imperfetta di Masiello, l’arbitro annulla dopo il check del Var per fuorigioco attivo di Lapadula. Aumentano i ritmi i biancorossi, evidentemente risvegliati dopo la rete annullata agli avversari. Doppia occasione per i sardi al 23esimo: prima Poluzzi è reattivo sul tiro forte di Zappa dopo lo svarione di Masiello, poi Nandez fallisce il tap-in a seguito della deviazione del portiere sul cross di Azzi. Alla mezz’ora, poi, il Cagliari sigla l’1-0: Nandez anticipa tutti di testa su un pallone alto e serve Lapadula che, dopo aver fallito il primo tentativo centrando Poluzzi da pochi passi, non fallisce sulla ribattuta. Non arriva la reazione del Sudtirol, se non nel finale: gli altoatesini si rendono pericolosi con Rover che, a tu per tu con Radunovic, non riesce a trovare l’1-1 con il mancino. Nella ripresa il match si conferma combattuto e, al 57esimo, i biancorossi provano a rendersi pericolosi: missile di De Col dal limite con il destro a incrociare, palla fuori di pochissimo. Rispondono i rossoblù al 62esimo: prima Azzi da corner tocca verso la porta ma trova la deviazione involontaria di Deiola a togliere la palla dallo specchio, poi Lapadula viene anticipato in corner da Curto. Il Cagliari non rinuncia alla ricerca del gol del 2-0, il Sudtirol invece sembra essere sempre troppo lontano dalla porta avversaria per poterla pareggiare. Tentativi da una parte e dall’altra negli ultimi minuti, poi all’87esimo gli altoatesini trovano il gol dell’1-1: dal dischetto, Larrivey spiazza Radunovic e porta il match in parità siglando il più classico dei gol dell’ex. Nel finale i sardi avrebbero l’occasione per tornare in vantaggio con Zappa, ma Poluzzi salva i suoi. Il gruppo di Ranieri sale a 46 punti, al quinto posto; l’organico di Bisoli, invece, resta terzo a quota 52.

SPAL-TERNANA 1-1: al quarto minuto i padroni di casa siglano l’1-0: dal dischetto, Moncini spiazza Iannarilli e porta in vantaggio i suoi. Gestiscono il possesso gli esterni, gli umbri faticano a reagire. Al 24esimo gli ospiti troverebbero l’1-1 con Coulibaly, ma sul cross di Partipilo il pallone aveva superato la linea di fondo. Le due squadra continuano ad affrontarsi a viso aperto, non si registrano particolari occasioni. Nella ripresa non cambia la sinfonia, i 22 in campo danno il massimo e si affrontano in lungo e in largo sul rettangolo verde del Mazza. Al 57esimo tentativo rossoverde: grande iniziativa di Corrado che da sinistra si accentra e dal limite sfiora il palo con un tiro a giro sul secondo palo, nulla da fare. Occasionissima per la Ternana cinque minuti dopo: sovrapposizione perfetta di Corrado che conclude a botta sicura battendo Alfonso, ma sulla linea Dalle Mura riesce a salvare il risultato. Le Fere vanno più volte vicini al pareggio, Alfonso è più volte provvidenziale: all’81esimo il portiere di casa respinge con un gran riflesso il colpo di testa ravvicinato di Diakite. All’84esimo, però, la Ternana ristabilisce la parità: Favilli insacca di testa sul cross di Partipilo, poco accade nel recupero nonostante il forcing ospite. I ragazzi di Oddo conquistano un punto e salgono a quota 29 al diciannovesimo posto; gli uomini di Lucarelli, invece, sono ora decimi con 40 punti.

Serie B, 30a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Cadono Brescia e Spal, vincono Cosenza, Venezia e Perugia

Serie B, 30a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Cadono Brescia e Spal, vincono Cosenza, Venezia e Perugia

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a PisaBenevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 30esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, risultati e cronaca dei match di questo pomeriggio.

FROSINONE-COSENZA 0-1: partono forte i padroni di casa allo Stirpe, all’11esimo Moro anticipa Vaisanen calciando di prima con il sinistro ma colpisce la traversa su assist di Caso. Gli ospiti non soffrono molto e, con il passare dei minuti, cominciano anche a farsi vedere in avanti: Turati è attento su Florenzi in due tempi. Gioco molto spezzettato e senza alcuna occasione, soprattutto nel finale del primo tempo. Nella ripresa i rossoblù si vedono annullare il gol del vantaggio: Nasti va via a Frabotta, rientra sul sinistro e batte Turati ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. I gialloazzurri provano ad affacciarsi in avanti, ma rischiano anche molto: al 74esimo Turati risponde presente su Finotto, poco dopo Lucioni anticipa Turati su una rimessa laterale ma Finotto non è lesto nell’approfittare della situazione. In pieno recupero, poi, il Cosenza sigla il gol del definitivo 1-0: contropiede perfetto dei calabresi con Dedic che appoggia all’indietro per Finotto il quale lascia lì per Brescianini che, di sinistro, batte Turati sul secondo palo. La squadra di Grosso cade in casa e frena la sua corsa verso la Serie A, pur restando a +6 sul Genoa secondo con 62 punti; la formazione di Viali, invece, vince contro la capolista e sale a quota 32, portandosi al diciassettesimo posto e quindi piena zona play-out.

BRESCIA-GENOA 0-3: partenza aggressiva dei padroni di casa al Rigamonti, non si lasciano intimorire gli ospiti che rispondono colpo su colpo. Poche emozioni e ritmi bassi nella sfida tra le Rondinelle e il Grifone, non si registrano chiare occasioni da gol. Sul gong del primo tempo, però, i rossoblù trovano il vantaggio: cross di Gudmundsson dalla destra, Andrenacci esce male e sfiora solamente il pallone che, da due passi, Salcedo può appoggiare in rete. Il secondo tempo si apre con la conseguente reazione dei biancoblù, che sfiorano più volte il pari con Rodriguez prima e Ndoj poi. Al 70esimo, però, arriva il raddoppio del Genoa: filtrante perfetto di Ekuban per Gudmundsson che, a tu per tu con il portiere, non sbaglia. Lampo improvviso del Brescia con la botta di Ndoj che trova un attento Martinez, poi a tempo praticamente scaduto i liguri calano il tris: Ekuban serve nuovamente Gudmundsson che salta Andrenacci e deposita in rete per la doppietta. Gli uomini di Gastaldello dopo i tre pari consecutivi cadono in casa e restano ultimi con 28 punti; i ragazzi di Gilardino collezionano la terza vittoria consecutiva e consolidano il secondo posto, portandosi a quota 56 quindi a -6 dalla capolista.

COMO-PARMA 2-0: pronti e via, dopo appena 5′ di gioco i padroni di casa passano in vantaggio al Piscina Sinigaglia: assist calibrato di Ioannou per Cerri che, spalle alla porta, si gira e di prima calcia al volo verso la porta difesa da Buffon con la palla che termina in buca d’angolo. Ancora lariani pericolosi, al decimo minuto il tiro-cross di Vignali si stampa sul palo. Provvidenziale Buffon al 21esimo: conclusione al volo e forte di Vignali, Buffon sventa un’occasione per il raddoppio. Alla mezz’ora calano i ritmi ma solo momentaneamente, gli ospiti cominciano a imporre il proprio stile di gioco martellando la difesa avversaria ma senza trovare il pari. Nella seconda frazione ci prova subito Bernabé per i ducali ma trova l’opposizione di Ioannou, poi al 53esimo arriva il 2-0 del Como: Arrigoni calcia rasoterra da punizione dai 20metri e beffa Buffon. All’ora di gioco poi i crociati, già sotto di due gol, restano anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Circati. Gli emiliani infatti, pur mantenendo il possesso palla, non riescono più ad affacciarsi pericolosamente in avanti. L’organico di Longo vince in casa contro i ducali e sale al decimo posto in classifica con 39 punti; il gruppo di Pecchia, invece, resta a quota 41, nono, precedendo proprio i lariani.

CITTADELLA-PERUGIA 0-2: doppia occasione per i padroni di casa al Tombolato nei primi minuti: prima Carriero viene servito in profondità da Mastrantonio ma trova l’opposizione provvidenziale di Gori in uscita, poi Maistrello sulla punizione di Crociata anticipa il portiere ospite ma non trova la porta. Ci provano quindi gli umbri nel finale della prima frazione: Lisi calcia da terra da centro area, Kastrati risponde presente. I secondi 45′ di gioco si aprono con un micidiale 1-2 del Grifo: al 51esimo Di Carmine riceve palla in area da Matos e batte Kastrati, due minuti dopo Casasola da corner trova il 2-0 con un colpo da biliardo. Reagiscono immediatamente i veneti: traverso di Carriero e sinistro al volo di Maistrello, Gori fa buona guardia; poco dopo ci prova Carriero dalla distanza, palla a lato. Ultima occasione per il Citta all’84esimo: Embalo scodella in area, bravo Sgarbi a murare la conclusione di Asencio da pochi passi. La formazione di Gorini viene sconfitta in casa contro una diretta avversaria e resta quindi a quota 35, quattordicesima; la squadra di Castori invece con i tre punti odierni sale a 33 punti, sempre con una partita da recuperare.

SUDTIROL-SPAL 2-0: ritmi non altissimi nei primi minuti al Druso, le due squadre si affrontano però a viso aperto e vanno alla conclusione con Rover e La Mantia che scaldano i guanti rispettivamente ad Alfonso e a Poluzzi. Al 25esimo i padroni di casa passano in vantaggio: da corner, la conclusione di De Col viene deviata in gol da Zaro. Reagiscono gli ospiti: Fetfatzidis ci prova con il sinistro a giro dal limite dell’area, nulla di fatto. Occasione per il raddoppio biancorosso al 38esimo: Casiraghi entra in area e conclude con un diagonale velenoso, Alfonso respinge con i piedi. Nervosismo nel finale. La ripresa si apre con un tentativo estense di Maistro che da punizione manda sopra la traversa, poi però gli altoatesini rispondono con Odogwu il cui sinistro termina alto. Al 70esimo biancorossi a un passo dal 2-0: prima Rover conclude il contropiede con un diagonale che si stampa sul palo, poi Casiraghi in tap-in chiama Alfonso a una parata incredibile. Quattro minuti dopo, però, Zaro sigla il gol del raddoppio, di testa sul cross di Rover; poco accade nel finale. I ragazzi di Bisoli superano gli estensi con una rete per tempo e salgono momentaneamente al terzo posto con 51 punti; gli uomini di Oddo restano quindi a quota 28, diciannovesimi.

ASCOLI-VENEZIA 0-1: le squadre si affrontano sulla mediana al Del Duca, ci provano i padroni di casa al 20esimo: Donati esplode il destro dai 25metri, Joronen alza sopra la traversa. Rispondono gli ospiti alla mezz’ora: Ellertsson porta scompiglio in area avvesaria, Buchel rischia l’autogol ma Leali si rivela provvidenziale. Poco accade nella restante parte della prima frazione, i 22 in campo si affrontano a viso aperto senza creare però chiare occasioni da gol. Nel secondo tempo gli arancioneroverdi si propongono subito in zona offensiva, la girata di Pohjanpalo trova solamente il palo. Avanti i bianconeri al 64esimo: ripartenza di Collocolo, Joronen è attento sul sinistro di Dionisi. Solamente in pieno recupero il match si sblocca e vivacizza: Carboni con il piatto batte Leali sulla punizione di Cheryshev per l’1-0, poi i lagunari sfiorano il raddoppio. Il gruppo di Breda cade in casa nel finale e resta quindi a quota 36, dodicesimo; l’organico di Vanoli, invece, conquista tre punti importantissimi e consolida il sedicesimo posto salendo a 33 punti.

Serie B, 29a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Venezia-Brescia, vince solo il Modena

Serie B, 29a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Venezia-Brescia, vince solo il Modena

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoComo, si sono disputate altre quattro sfide valevoli per il 29esimo turno del campionato cadetto. Rinviata, invece, PerugiaReggina. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca degli incontri delle 14.

VENEZIA-BRESCIA 1-1: fraseggio dei padroni di casa al Penzo, gli ospiti attendono nella propria metà campo; fasi di studio. Gara molto tattica, le due squadre si affrontano nella mediana ma non si registrano particolari occasioni. Al 39esimo, poi, si fanno in avanti i biancoblù: Jallow arriva sul fondo per Galazzi che, da posizione ottimale, piazza il sinistro ma manda sul fondo. Rispondono gli arancioneroverdi nel finale: cross di Zampano, Pohjanpalo ci prova di testa ad Andrenacci battuto ma Bisoli salva sulla linea. Nella ripresa i veneti passano in vantaggio: break di Milanese, Pierini apre per Candela il cui cross basso è deviato sottoporta da Pohjanpalo. Poco dopo, poi, i lombardi ristabiliscono la parità: da corner, torre di Bisoli e intervento impreciso di Joronen, Van de Looi non sbaglia. Ancora Rondinelle in avanti: Ayé gioca in verticale per Rodriguez, Joronen protegge il primo palo. Girandola di cambi, nel finale occasioni per i lagunari: ripartenze 4vs3, Novakovich da due passi spreca incredibilmente a tu per tu con Andreanacci. La squadra di Vanoli è ancora sedicesima con 30 punti; la formazione di Gastaldello resta diciannovesima nonostante il pari odierno, a quota 28.

CITTADELLA-PALERMO 3-3: pronti e via, al terzo minuto i padroni passano in vantaggio al Tombolato: cross di Antonucci dalla sinistra, Vita controlla e gira in mezzo per la conclusione al volo di Maistrello che sblocca l’incontro. Provano a reagire i rosanero, ma i granata pressano alto impedendo di fatto la costruzione del basso degli ospiti. Al 23esimo è 2-0 veneto: Antonucci, dagli undici metri, spiazza Pigliacelli e raddoppia. Avanzano i siciliani che, al 33esimo riescono ad accorciare le distanze: ancora dal dischetto, Di Mariano di potenza insacca e sigla il 2-1. Occasioni da una parte e dall’altra nel finale della prima frazione: Pigliacelli evita d’istinto il 3-1 sulla conclusione di prima di Mastrantonio, poi nel recupero Brunori in acrobazia trasforma in rete la spizzata area di Saric fissando il parziale sul 2-2. Il secondo tempo si apre con il Citta in avanti: Vita si ritrova a tu per tu con Pigliacelli ma manda alto. Al 64esimo, poi, il Palermo completa la rimonta e passa in vantaggio: Soleri entra in area e appoggia in mezzo per Di Mariano per il 2-3. Dieci minuti dopo, però, i padroni di casa siglano il 3-3: cross al bacio dalla sinistra di Giraudo e stacco perfetto di Maistrello. Occasioni nel finale, tra cui un rigore dato e poi revocato al Cittadella, ma il risultato non cambia. Il gruppo di Gorini conquista un punto importante e resta quattordicesimo con 35 punti; l’organico di Corini dopo la rimonta si lascia riprendere e porta a casa solo un punto, salendo a quota 39 e portandosi al nono posto.

MODENA-PISA 1-0: all’ottavo minuto i padroni di casa trovano l’1-0 al Braglia: punizione bellissima di Tremolada sulla quale si avventa Strizzolo che non manca all’appuntamento con la sua prima rete stagionale. Provano a reagire gli ospiti, Calabresi al quarto d’ora anticipa la difesa avversaria ma Gagno è attento. Rispondono i gialloblù con Falcinelli, il cui destro termina però alto sopra la traversa. Neroazzurri pericolosi al 28esimo: in contropiede, Touré carica il destro ma manda di pochissimo a lato. Nella seconda frazione Nicolas è subito chiamato a un intervento di notevole importanza: Strizzolo prova a segnare con un destro forte e preciso in corsa, l’estremo difensore toscano risponde presente. Gli emiliani non si arrendono e continuano ad attaccare: Armellino spreca l’occasione per il possibile raddoppio. Tentativi da una parte e dell’altra: al 61esimo Gliozzi impensierisce Gagno, poco dopo un tiro-cross di Ponsi sfiora il 2-0 e termina la sua corsa impattando la traversa. Nel finale Pisa pericoloso, il Modena riesce però a difendere il vantaggio e ad assicurarsi i tre punti. Gli uomini di Tesser vincono in casa di misura e salgono a quota 38, decimi; i ragazzi di D’Angelo, invece, frenano la propria corsa play-off ma restano quinti con 42 punti.

PARMA-SUDTIROL 0-0: ritmi non particolarmente alti al Tardini, poi al quarto d’ora si accende la partita. Bernabé si libera di tre avversari e tenta la conclusione rasoterra a incrociare, palla a lato di un nulla. Rispondono i biancorossi con Rover in due occasioni: prima Buffon dice no, poi il suo sinistro al volo termina sul fondo. I secondi 45′ di gioco si aprono sulla falsa riga della prima frazione, né i padroni di casa né gli ospiti riescono a sbloccare l’incontro. Ci prova Man: l’attaccante gialloblù lascia sul posto Masiello e sceglie il rasoterra sul primo pallo, palla fuori di poco. Curto salva il risultato all’81esimo: Valenti trova la giusta coordinazione, il difensore dei trentini riesce a sventare la minaccia a pochi passi dalla linea di porta. Nel finale, invece, è decisivo Buffon per gli emiliani: Cissé ci prova da pochi passi, il numero 1 chiude la saracinesca; c’era comunque fuorigioco. La formazione di Pecchia non va oltre il pari contro gli altoatesini e resta ottavo con 41 punti; la squadra di Bisoli, invece, resta ancora al quarto posto, a quota 48.

Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a TernanaBenevento, si sono giocate altre sei sfide valevoli per la 28esima giornata di Serie B. Ecco risultati e cronaca degli altri incontri delle 15.

ASCOLI-BARI 0-1: partono meglio i padroni di casa al Del Duca, al 25esimo i bianconeri conquistano un calcio di rigore ma Abisso, dopo il check del Var, torna sui propri passi. Caprile attenti sui numerosi tentativi dei marchigiani, che però non riescono a trovare la via del gol. Al 42esimo l’Ascoli resta in dieci per l’espulsione di Falasco e, in pieno recupero, gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio. Cheddira, dagli undici metri, spiazza con un preciso rasoterra Leali e regala lo 0-1 ai galletti. Nella ripresa i padroni di casa, anche se in inferiorità numerica, provano a farsi pericolosi. Il Bari poi esce fuori e comincia ad attaccare, fallendo numerose occasioni per il raddoppio che avrebbe chiuso l’incontro. La squadra di Breda resta quindi a quota 36, decima; la formazione di Mignani vince di misura con un calcio di rigore e, in attesa del Genoa, sale al secondo posto a quota 39.

BRESCIA-CAGLIARI 1-1: gara poco emozionante al Rigamonti, fasi di studio che accompagnano l’intera prima frazione. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti al 18esimo, Luvumbo con un gioco di prestigio elude la marcatura di Karacic e prova a servire Lapadula che, però, non riesce ad impattare. Occasioni da una parte e dell’altra dopo il 25esimo: prima Ayé non riesce a concludere a rete un’azione rocambolesca, poi Kourfalidis manda di poco alto dal limite dell’area. Brivido per Radunovic al 34esimo: i padroni di casa si propongono in avanti con Rodriguez e Galazzi, quest’ultimo manca il controllo con l’estremo difensore sardo fuori posizione. Squillo di Lapadula sul finire della frazione, il colpo di testa dell’attaccante peruviano termina di poco alla destra di Andrenacci. Nel secondo tempo poco cambia rispetto all’assetto delle due squadre, che continuano ad affrontarsi e a studiarsi. Al 67esimo, poi, i rossoblù passano in vantaggio con Lapadula dal dischetto del rigore, spiazzando Andrenacci. Reagiscono i biancoblù che, al 77esimo, ristabiliscono la parità: Bisoli raccoglie la precisa sponda di Ayé e sfodera un potente destro che termina in buca d’angolo. Poco accade nel finale, le due squadre si dividono la posta in palio al Rigamonti. L’organico di Gastadello conquista un punto ma resta in diciannovesima posizione, a quota 27; il gruppo di Ranieri, invece, entra nuovamente in zona play-off con 39 punti, ottavo.

SPAL-CITTADELLA 2-1: ritmi piuttosto bassi al Mazza in avvio, molte le interruzioni di gioco. Padroni di casa maggiormente propositivi in avanti, gli ospiti invece faticano a incidere in zona gol. Al 41esimo, poi, gli estensi passano in vantaggio: Maistro recupera un buon pallone a centrocampo e serve Fetfatzidis sulla linea del fuorigioco che, di prima intenzione, fulmina Kastrati sul secondo palo. La seconda frazione vede i granata a trazione offensiva: prima Margrassi manda di pochissimo a lato di testa, poi Giraudo complica una deviazione avversaria manda fuori. Al 72esimo, poi, gli emiliani trovano il raddoppio: Dickmann raccoglie un cross dalla sinistra e appoggia per Prati che, con il piattone, trova il 2-0. Poco dopo, però, i veneti riescono ad accorciare le distanze: Abrosino batte Alfonso dagli 11metri con un rigore di potenza, ma nel finale non si registrano particolari occasioni. I ragazzi di Oddo tornano alla vittoria dopo le ultime due sconfitte e lasciano l’ultimo posto portandosi a quota 28, diciassettesimi; gli uomini di Gorini restano a 34 punti, quattordicesimi.

COMO-MODENA 1-0: ci provano subito i padroni di casa al Piscina Sinigaglia, Gagno blocca in due tempi la prima occasione creata da Cutrone. Miracolo di Gomis al 13esimo, il portiere lariano è fenomenale sul tiro al volo di Tremolada. Palo Como poco dopo: Gabrielloni elude la marcatura ospite e colpisce di testa, prendendo il montante. Al 19esimo i lombardi passerebbero in vantaggio con Gabrielloni, ma il VAR annulla per un tocco di mano dell’attaccante. Attacca anche il Modena: bel cross di Ponsi per il colpo di testa di Falcinelli al 39esimo, la palla si stampa sul palo. La ripresa vede i padroni di casa pasasre subito in vantaggio: colpo di testa vincente di Cerri, bravo a sfruttare il tiro di Binks che si tuffa alle spalle di De Maio. In difficoltà gli emiliani al 65esimo, Gagno non riesce a respingere una conclusione con i pugni, De Maio si oppone con il corpo alla conclusione con il sinistro di Da Riva. Occasione clamorosa per i Canarini al 78esimo: colpo di testa di Pergreffi con il pallone che finisce tra le gambe di Bonfanti che, però, non trova la conclusione a tu-per-tu con Gomis. Succede di tutto nel recupero: Bonfanti anticipa la giocata per l’1-1 sbagliando i tempi, poi Cerri manda di pochissimo fuori per il raddoppio. La formazione di Longo vince per 1-0 in casa e sale al tredicesimo posto con 35 punti; la squadra di Tesser, invece, è dodicesima, con lo stesso bottino dei lariani.

SUDTIROL-PERUGIA 2-1: pressing offensivo dei padroni di casa al Druso: sul cross pennellato di De Col, stacca di testa Odogwu ma colpisce il palo. Ancora biancorossi in avanti al 23esimo: De Col calibra un gran cross in mezzo per Mazzocchi che gira di testa ma non inquadra lo specchio per centimetri. Due minuti dopo gli altoatesini passano in vantaggio: sull’appoggio ravvicinato di Odogwu, Mazzocchi calcia da fermo andando a disegnare una parabola perfetta che sbatte sul palo interno e sorprende Gori. Gli ospiti avanzano nel finale e trovano il pari: dagli undici metri, Casasola si presenta sul dischetto e con freddezza supera Poluzzi. Il secondo tempo si apre con un’occasione in favore dei padroni di casa: sugli sviluppi di un corner battuto da Fiordilino, Zaro sbuca sul secondo palo e sfiora la rete del vantaggio. Rispondono gli umbri al 56esimo, la conclusione da fuori di Lisi termina di poco a lato. Due minuti dopo il Sudtirol sfiora il 2-1: Rover lascia partire una botta dal limite, Gori si oppone e salva il risultato. Al 74esimo arriva quindi il secondo vantaggio altoatesino: da corner, Curado devia fortuitamente di testa sulla traversa e Curto è il più lesto in tap-in. All’84esimo i tirolesi si vedono annullare il 3-1 di Zaro a causa di un’ostruzione sul portiere. Poco dopo occasionissima Perugia per il 2-2: Masiello salva il risultato sulla linea sul tiro di Luperini, si resta sul 2-1. Il Grifo subisce anche l’espulsione di Rosi nel recupero. Il gruppo di Bisoli vince di misura e sale al quarto posto a quota 47; l’organico di Castori cade in trasferta e resta a 30 punti, in quindicesima posizione.

FROSINONE-VENEZIA 3-0: i padron di casa passano in vantaggio allo Stirpe al 15esimo: Insigne verticalizza di prima, Mulattieri scatta in campo aperto e piazza il destro all’incrocio dove Joronen non può arrivare. Rispondono subito gli ospiti poco dopo, Tessmann esplode il destro dai 25metri e sfiora il palo lontano. Gialloblù in avanti alla mezz’ora: Zampano perde palla e Insigne s’invola verso la porta avversaria, Joronen riesce ad alzare d’istinto. Nella seconda frazione il Frosinone trova subito il raddoppio: erroraccio di Ceppitelli, Caso ringrazia e infila Joronen con un piattone preciso. Provano a reagire gli arancioneroverdi al 48esimo, Pohjanpalo di tacco libera Johnsen che però fallisce il tu-per-tu con Turati. Un minuto dopo i ciociari calano il tris: altro disastro difensivo dei veneti, Zampano regala palla a Oyono che serve Mulattieri per la sua doppietta da pochi passi. Le due squadre continuano a creare occasioni: la capolista colpisce il palo con Caso, poi i lagunari con Cheryshev non trovano la via del gol. I padroni di casa continuano a rendersi pericolosi creando azioni su azioni, ma il risultato non cambia. Gli uomini di Grosso collezionano la seconda vittoria consecutiva e salgono a quota 61, saldamente in vetta; i ragazzi di Vanoli, invece, cadono in casa della capolista e restano a 29 punti, sedicesimi.

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

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Questa sera, in contemporanea a BeneventoSudtirol, si sono disputati altri sei incontri del turno infrasettimanale valevoli per la 27esima giornata del campionato cadetto. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle sfide odierne.

MODENA-ASCOLI 0-1: padroni di casa subito pericolosi al Braglia, Renzetti lascia esplodere dalla distanza un sinistro micidiale che si stampa sulla traversa. Le due squadre si affrontano a viso aperto senza creare però particolari occasioni. Ci provano gli ospiti al 21esimo: sul traversone di Donati, il rientrante Gondo prende il tempo su tutti ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Avanzano i gialloblù nel finale: sul tocco intelligente di Giovannini, Bonfanti sprigiona un tiro forte ma centrale su cui Leali salva in due tempi. Sei i minuti di recupero nella prima frazione, dovuti soprattutto alla sostituzione dell’arbitro. Bianconeri in avanti a inizio seconda frazione: il cross di Falzerano diventa un tiro diretto sul primo palo, Gagno si distende e devia in corner. Risponde subito il Modena: Strizzolo con una bella giocata di prima intimidisce Leali. Al 74esimo l’Ascoli sfiora il vantaggio con Collocolo e, un minuto dopo, Mendes anticipa Gagno in uscita sul cross di Giovane e sigla l’1-0 ospite. Non cala il ritmo bianconero: prima Caligara calcia in maniera insidiosa verso l’incrocio, poi ancora Mendes sfiora il raddoppio di testa impegnando seriamente Gagno. Nel finale, poi, i marchigiani si vedono annullare il raddoppio di Mendes per fuorigioco dell’assist-man Dionisi. La formazione di Tesser, dopo questa sconfitta, resta a 35 punti ma scende all’undicesimo posto; la squadra di Breda, invece, con questa vittoria sale al decimo posto a quota 36 scavalcando proprio i Canarini.

CITTADELLA-BRESCIA 0-0: gara intensa al Tombolato fin dai primi minuti, c’è poca precisione però da parte dei 22 in campo. Occasione per gli ospiti al 16esimo: Ayé serve Rodriguez che entra in area e calcia di pochissimo a lato. Rispondono i padroni di casa, Antonucci supera due avversari e di sinistro costringe Andrenacci a una presa a terra. Ci prova anche Crociata alla mezz’ora per i granata, Andrenacci è attento in un paio di occasioni. Nel finale si ripropongono in avanti i biancoblù: Karacic mette in mezzo un bel pallone per Bisoli, che in torsione non trova di poco la porta. Il secondo tempo è combattuto, ma calano i ritmi rispetto alla prima frazione. Gli ospiti sembrano avere le occasioni da gol più ghiotte con i vari Galazzi e Listowski, ma il gol non arriva. Gli uomini di Gorini nonostante questo punto restano tredicesimi a quota 34; i ragazzi di Gastaldello, invece, restano diciottesimi con 26 punti.

PERUGIA-COMO 0-0: sfida interessante sul rettangolo verde del Curi, le due formazioni in campo provano a imporre fin da subito i propri ritmi. Occasione per i padroni di casa al 20esimo: Olivieri approfitta di un rimpallo e prova a sorprendere Gomis, palla di poco alta sopra la traversa. Ancora biancorossi propositivi: ci prova Santoro dalla distanza con una rasoiata, l’estremo difensore ospite con le punta delle dita devia in corner. Giocata del biancoblù al 35esimo: Gabrielloni in area di rigore prende posizione e protegge la sfera dall’attacco di Struna, il suo rasoterra poi termina di poco a lato rispetto alla porta difesa da Gori. Non si riscontrano particolari occasioni a inizio ripresa, che prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Ci prova Da Riva al 76esimo: potente mancino vincente per la formazione ospite, Gori abbraccia il pallone senza fatica. Perugia pericoloso in avanti nel finale: Santoro si libera in area di rigore lariana e mira l’angolo basso, Odenthal si immola e con il busto devia in angolo. Il gruppo di Castori conquista un punto in uno scontro diretto per la salvezza e sale a 30 punti, quindicesimo; l’organico di Longo, invece, precede il Grifo di due punti, quattordicesimo.

SPAL-FROSINONE 0-2: possesso iniziale dei padroni di casa al Mazza, gli ospiti attendono nella propria metà campo. Al 24esimo, poi, i gialloblù passano a condurre: Baez scodella in area, Lucioni di testa in tuffo anticipa Tripaldelli e batte Pomini. Ancora tentativo dei ciociari: Baez dalla bandierina, svetta nuovamente Lucioni che però manda di poco alto sopra la traversa. Due minuti dopo gli estensi si vedono annullare il gol del pari: Prati insacca in sforbiciata per l’1-1, ma era in fuorigioco. I biancoazzurri restano in attacco, senza però trovare la via della rete. Doppia occasione per i padroni di casa nella seconda frazione: Turati interviene in maniera prodigiosa sulla conclusione da posizione ravvicinata di La Mantia, poi Fetfatzidis manda di poco a lato. Al 61esimo, poi, arriva il raddoppio ospite: Caso riceve palla da Gelli, salta Zanellato e supera Pomini con un tiro che termina sotto l’incrocio dei pali. Nuovo tentativo della Spal, che non sembra arrendersi nonostante il doppio vantaggio del Frosinone: chance per Rossi che, da centro area, non inquadra lo specchio della porta. Nel recupero, poi, Rhoden sfiora il tris con un tiro da fuori area, che si stampa sul palo. La squadra di Oddo cade in casa contro la capolista ed è ora ultima con 25 punti; la formazione di Grosso torna alla vittoria e sale a quota 58, saldamente in testa.

CAGLIARI-GENOA 0-0: i sardi fanno la partita, almeno inizialmente, all’Unipol Domus, mentre i liguri attendono per poi provare a distendersi. Occasione ospite al 14esimo: da corner, sponda di Dragusin per Vogliacco che di testa manda alto. Rischio per Martinez poco dopo: il portiere del Genoa sbaglia il rinvio e serve Lapadula che, però, fallisce il controllo e la conseguente battuta a rete. Pochi spazi per il Grifone, che comunque prova ad attaccare: Puscas dopo un rimpallo va alla conclusione alla mezz’ora, Radunovic respinge con i pugni. Partita frizzante che stenta a sbloccarsi, il Cagliari spinge ma gli avversari non soffrono Ancora Puscas pericoloso al 42esimo: cross di Criscito, l’ex Benevento trova la chiusura di Altare. A inizio secondo tempo l’arbitro Valeri indica il dischetto per i padroni di casa, salvo poi cambiare la propria decisione a seguito della revisione al Var: è punizione. Subito pericoloso Nandez, la cui conclusione termina di poco a lato. I sardi, al 55esimo, si vedono anche annullare un gol: rovesciata errata di Lapadula, poi di Mancosu per Nandez che insacca; fuorigioco però dell’ex Lecce. Ancora Nandez in zona offensiva, Martinez respinge con i pugni. Rispondono i liguri: conclusione di Gudmundsson da buona posizione, la difesa avversaria libera bene. Occasioni da una parte e dall’altra, anche nel recupero, ma il risultato non si schioda dallo 0-0. I ragazzi di Ranieri conquistano un punto e sono ora settimi in solitaria a quota 38; gli uomini di Gilardino invece restano secondi ma vedono aumentare il proprio distacco dalla capolista Frosinone, ora a +11.

BARI-VENEZIA 1-0: fraseggio degli arancioneroverdi al San Nicola, i biancorossi attendono all’inizio nella propria metà campo. Ritmi che non si alzano particolarmente nonostante il passare dei minuti, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 26esimo occasione ospite: Johnsen premia l’incursione di Busio, Caprile ne respinge il sinistro e la scivolata di Benedetti sul tap-in di Candela risulta decisiva. Provano ad affacciarsi in avanti anche i padroni di casa, Antenucci non riesce a impensierire Joronen. Nella ripresa i veneti si vedono subito annullare un gol: Tessmann tocca al limite per Pohjanpalo il cui destro batte Caprile, ma arbitro e Var annullano per una sbracciata in caduta di Cheryshev su Ricci. Il Venezia si scaglia contro il Signor Massimi e, al 63esimo, è il Bari a passare in vantaggio: sul traversone di Molina, Bellomo si libera alle spalle di Svoboda e appoggia di testa da due passi. Girandola di cambi, gli arancioneroverdi provano a riversarsi in avanti mentre i pugliesi riescono a difendersi con ordine. Poco accade nel finale, nonostante il forcing dei veneti. L’organico di Mignani vince in casa e sale a quota 46, terzo; il gruppo di Vanoli, invece, resta a 29 punti, sedicesimo in classifca.

Serie B, 26a giornata: i risultati dei match delle 14. Cadono Brescia e Cosenza ma vincono Cittadella e Como, pari per il Venezia

Serie B, 26a giornata: i risultati dei match delle 14. Cadono Brescia e Cosenza ma vincono Cittadella e Como, pari per il Venezia

Calcio

Dopo i due anticipi di ieri sera, prosegue la 26esima giornata del campionato di Serie B 2022-23 con i sei match delle 14. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca degli incontri del primo pomeriggio.

BRESCIA-BARI 0-2: possesso prolungato da parte degli ospiti al Rigamonti nei primi minuti. Al 18esimo i padroni di casa provano ad affacciarsi in avanti: cross deciso di Bisoli a tagliare tutta l’area di rigore, Bjorkengren non addomestica un pallone determinante. Dopo tre minuti, però, sono i pugliesi passano in vantaggio: Antenucci, servito in profondità da Botta, pesca lo stacco di Benedetti che svetta e insacca alle spalle di Andrenacci. Ancora Benedetti pericoloso al 28esimo: palla invitante di Botta, Andrenacci risponde presente. Cominciano a prendere campo i lombardi, nella prima frazione Pablo Rodriguez impegna più volte Caprile. A inizio ripresa le Rondinelle si propongono in avanti con insistenza: Bjorkengren e Rodriguez impensieriscono più volte Caprile nel giro di dieci minuti. L’estremo difensore dei Galletti è provvidenziale al 67esimo: Adryan prova la conclusione dal limite dell’area, bloccata a terra. Ancora Brescia pericoloso: cross di Adryan e stacco a botta sicura di Ndoj, fondamentale l’intervento di Vicari. In pieno recupero i pugliesi chiudono il match: Scheidler si trova a tu-per-tu con Andrenacci, ritarda la conclusione e con freddezza lo batte nell’angolo lontano. La squadra del neo-tecnico Gastadello colleziona la settima sconfitta consecutiva e resta a quota 23, diciannovesima; la formazione di Mignani, invece, torna alla vittoria e, in attesa del Genoa, è seconda con 43 punti.

VENEZIA-CAGLIARI 0-0: partono forte i padroni di casa al Penzo, Ellertsson esploda il sinistro dai 25metri al sesto minuto ma Radunovic ci mette i pugni. Frazione tattica ed equilibrata, i ritmi stentano a decollare e si rileva molta imprecisione soprattutto in zona offensiva da entrambe le squadre. Gli ospiti provano a proporsi nel finale: traversone di Luvumbo sul quale Lella riesce ad arrivare in spaccata, Joronen blocca in due tempi. Il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo, la prima vera occasione per i rossoblù si registra soltanto al 76esimo quando Prelec, su cross di Luvumbo, da due passi schiaccia di testa ma manda sopra la traversa. Poco accade poi, da annotare l’espulsione di Hristov. In pieno recupero, invece, gli arancioneroverdi sfiorano il vantaggio con Johnsen, provvidenziale il salvataggio di Barreca. Gli uomini di Vanoli fanno registrare il secondo pari in due partite e sono attualmente sedicesimi, dunque ai play-out, con 29 punti; i ragazzi di Ranieri raccolgono un punto esterno e sono ora ottavi a quota 37.

TERNANA-CITTADELLA 1-2: umbri propositivi fin dai primi minuti al Liberati: colpo di testa di Proietti al quinto, palla sull’esterno della rete. Ancora padroni di casa pericolosi in avanti, gran riflesso di Kastrati su Partipilo dopo il cross di Corrado. Si fanno vedere anche gli ospiti: Antonucci al quarto d’ora manda di poco a lato, Carriero trova un attento Iannarilli dalla distanza. Al 32esimo, poi, i rossoverdi passano in vantaggio: l’inserimento di Diakité viene premiato dalla sponda di Donnarumma, il difensore insacca quindi facilmente con il destro sul primo palo. Ternana a trazione offensiva nel finale: Palumbo manda di poco sul fondo un gol olimpico, il sinistro a giro di Partipilo invece si stampa sul palo e poco dopo manda a lato un tentativo pressoché identico. Padroni di casa in avanti anche nella seconda frazione: altro tentativo di Proietti, Kastrati si supera in tuffo. Proprio il centrocampista rossoverde, però, lascia in dieci i suoi per un brutto intervento su Giraudo. Contropiede Ternana al 62esimo, Palumbo crossa per Partipilo che di testa cerca il 2-0 ma trova il salvataggio sulla linea di Pavan. Cinque minuti dopo è il Cittadella a fare gol: Crociata stoppa la sfera in area e lascia partire un destro a giro che colpisce il palo interno per l’1-1. Attaccano ora i veneti che, in superiorità numerica, vogliono conquistare i tre punti: Iannarilli è miracoloso sul colpo di testa a botta sicura di Asencio, ma nulla può in pieno recupero sulla punizione pazzesca di Crociata per l’1-2 granata. Il gruppo di Andreazzoli perde in casa dopo la sconfitta nel derby e resta a 34 punti, undicesimo; l’organico di Gorini invece si avvicina agli umbri agganciando quota 33 e salendo quindi al dodicesimo posto.

COMO-COSENZA 5-1: i padroni di casa passano in vantaggio al Piscina Sinigaglia dopo 12 minuti di gioco: Gabrielloni schiaccia di testa con un perfetto terzo tempo il corner di Fabregas. Al 26esimo, però, gli ospiti ristabiliscono la parità: Marras conquista palla sulla trequarti avversaria, aggira la difesa e fa esplodere un sinistro dal limite che si insacca all’incrocio dei pali. I lariani non si arrendono e, in pieno recupero, tornano in avanti: Cutrone trasforma il calcio di rigore assegnato per un tocco di mano di Vaisanen battendo Micai. Dopo appena un minuto nella ripresa è 3-1 per i biancoblù: la girata di Gabrielloni si spegne sul palo, Pierozzi sulla ribattuta calcia in porta e arriva la deviazione rocambolesca di D’Orazio per il doppio vantaggio. Al 71esimo il Como cala il poker con Ioannou da pochi passi e, cinque minuti dopo, i padroni di casa siglano la rete del definitivo 5-1 con Gabrielloni. La formazione di Longo dopo questa netta vittoria sale al quattordicesimo posto portandosi a quota 31; la squadra di Viali resta invece fanalino di coda con 23 punti.

REGGINA-MODENA 2-1: primo squillo dei calabresi al quinto minuto: Hernani evita Gagno e da posizione defilata colpisce il palo, azione comunque viziata dal fuorigioco millimetrico del brasiliano. I padroni di casa, al 26esimo, passano in vantaggio al Granillo: Pierozzi arriva da dietro su un pallone vagante in area e con freddezza batte Gagno. Al 39esimo, poi, gli ospiti ristabiliscono la parità: conclusione velenosa di sinistro da fuori area di Tremolada, Colombi tocca il pallone ma non riesce a respingere. Nel secondo tempo, poi, gli amaranto passano nuovamente in vantaggio al 59esimo: tiro di Menez respinto da Gagno, Ponsi tocca ma è Strelec a depositare in rete a porta sguarnita. Occasioni da una parte e dall’altra: prima la Reggina sfiora il tris con Terranova e Gori, poi il Modena si vede negare il 2-2 di Strizzolo. All’84esimo gli emiliani sfiorano il pari: cross di Mosti e colpo di testa di Strizzolo,palla sulla traversa. I ragazzi di Inzaghi tornano alla vittoria dopo un difficile inizio 2023 e sono ora quarti con 42 punti; gli uomini di Tesser, invece, restano a quota 35, decimi.

SUDTIROL-PALERMO 1-1: i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 5′ al Druso: rimessa laterale spizzata in area da Odogwu e destro potente di Cissé che non lascia scampo a Pigliacelli. Ancora altoatesini in avanti due minuti dopo: contropiede di Zaro, Odogwu impegna il portiere avversario. Si rendono propositivi anche gli ospiti: Tutino lavora la sfera e appoggia a Di Mariano, il cui tiro potente termina di poco a lato. Sudtirol offensivo: botta mancina di Odogwu, Pigliacelli risponde presente. Al terzo minuto del secondo tempo i siciliani, costretti a due cambi già nella prima frazione, trovano il pari: serie di carambole da corner, tocco di Nedelcearu e colpo di teste vincente sotto misura di Soleri per l’1-1. Forcing rosanero, i biancorossi attendono nella propria metà campo e provano a colpire in contropiede. Poco si registra nel finale. La squadra di Bisoli pareggia in casa ma resta in piena zona play-off, quinta a quota 41; la formazione di Corini, invece, è attualmente nona con 36 punti, uno in meno del Cagliari ottavo.

Brescia, a Possanzini costa cara la sconfitta di Benevento: Cellino lo esonera

Brescia, a Possanzini costa cara la sconfitta di Benevento: Cellino lo esonera

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Massimo Cellino ha deciso: esonerato Davide Possanzini, squadra affidata a Daniele Gastaldello.

Fatale, per l’ex vice di De Zerbi, la sconfitta per 1-0 del Ciro Vigorito del “suo” Brescia contro il Benevento nell’ultimo turno.

Quinto cambio stagionale in panchina per la società lombarda: dopo ClotetAglietti e il ritorno di Clotet, il Presidente biancoblù ha deciso di esonerare anche Possanzini (dopo le due sconfitte contro il Modena e contro la Strega) in favore dell’ex vice di Clotet.

Di seguito, infine, il comunicato ufficiale delle Rondinelle:

Brescia Calcio comunica l’esonero di Davide Possanzini. A guidare la prima squadra sarà Daniele Gastaldello“.