Benevento, l’ex Sandro posa con Vigorito: “Benevento è sempre casa, in bocca a lupo!”

Benevento, l’ex Sandro posa con Vigorito: “Benevento è sempre casa, in bocca a lupo!”

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Sandro Raniere, come raccontato ieri nel corso dell’intervista esclusiva al Direttore di BN24 Gerardo De Ioanni, quest’oggi era presente nella Tribuna Autorità del Ciro Vigorito per assistere a BeneventoBrescia in compagnia del Presidente Oreste Vigorito.

Una presenza gradita al pubblico sannita che, nei giorni in cui il brasiliano è stato in città, gli ha offerto il giusto riconoscimento, come affermato dal Presidente stesso nel post-gara odierno.

L’ex centrocampista giallorosso ha condiviso sul proprio profilo Instagram una foto che lo ritrae assieme al Presidente Vigorito, che ha voluto omaggiare la sua presenza regalandogli l’attuale maglia del Benevento con il “suo” numero 30, lo stesso indossato nei sei mesi nel Sannio nel 2018.

Di seguito la didascalia che accompagna la foto di Sandro con il Presidente Vigorito:

Per me Benevento sarà sempre casa! In bocca al lupo al Presidente Vigorito e alla squadra” Ci vediamo presto💛❤️“.

Foto: Profilo Instagram Sandro Raniere

Vigorito: “Oggi siamo stati insieme: voglio ringraziare i tifosi. Stellone? Voleva venire a piedi…”

Vigorito: “Oggi siamo stati insieme: voglio ringraziare i tifosi. Stellone? Voleva venire a piedi…”

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Il Presidente del Benevento è intervenuto ai microfoni di OttoChannel al termine della vittoria odierna contro il Brescia.

Di seguito, quindi, le parole del Presidente Oreste Vigorito al termine del match di questo pomeriggio:

SUI TIFOSI: “C’è stata la risposta al mio invito, sono venuto ai microfoni per questo. Non volevo ringraziare tutti, ma un settore alla volta: i distinti per il saluto quando sono arrivato in campo; la curva per aver fatto quello che una curva appassionata come la nostra ha sempre fatto, ha sostenuto la squadra e se i giocatori hanno sentito il brivido che ora sentito io erano di colore giallorosso. La tribuna mi ha sorpreso in senso positivo: oltre ad aver seguito i cori della curva, a fine partita si sono rivolti a me con frasi di affetto e incoraggiamento“.

SUL RICORDO DI CARMELO IMBRIANI: “La coincidenza con un evento brutto che ha scosso un po’ tutti negli anni scorsi è una coincidenza che io vedo come un modo di essere assistiti anche dall’altra parte del mondo. Mi unisco a loro per l’affetto e per la riconoscenza verso un atleta che io ho amato come del resto tutti ma forse un pizzico in più, non lo dico per ruffianeria“.

SUL CONCETTO DI STARE INSIEME: “Oggi siamo stati insieme, quella parola magica è tornata al “Ciro Vigorito” e ha percorso di nuovo il rettangolo di gioco, vincendo l’ennesima partita difficile in cui qualcuno dei nostri ci ha rimesso qualcosa, vincendo con il cuore, lo stesso che hanno messo i tifosi presenti allo stadio e che mi auguro di rivedere ancora fino alla fine del campionato. Io non mollo e sono sicuro che nemmeno voi mollerete. Insieme ieri, insieme oggi, restiamo insieme anche domani“.

SULLA PRESENZA DEI FIGLI DI CIRO VIGORITO: “Non sapevo sarebbero venuti, i ragazzi sono venuti perché si sono volti stringere intorno. Uno dei due portava gli occhiali di mio fratello, per me era come se fosse stato con noi anche oggi. Un pensiero affettuoso va anche a lui, come sempre, come ogni giorno, come ogni sera e come ogni attimo. Era il primo tifoso di questa squadra, l’ha voluta e guidata, oggi non lo possiamo deludere. Dobbiamo continuare a essere un popolo unito: sanniti veri, acquisiti e che verranno“.

SUL RAPPORTO CON MISTER STELLONE: “La scelta di Stellone, come quella di De Zerbi e Baroni, è una scelta che ho dovuto fare dopo 12 ore di riflessione. Domenica mattina pensavo a cosa avrei potuto ancora fare per questa città e questa squadra. Tre anni fa Stellone era venuto e lo bocciai, non lo presi, non per fatti tecnici. Quest’anno la trattativa è durata tra gli 8 e i 10 minuti: l’ho chiamato e lui era a Pescara, dove vive con il figlio, stava facendo una partita. Gli dissi: “Roberto sono Vigorito, vorrei parlarle un po’ del Benevento”. Lui rispose: “Vengo a piedi”, io risposi “Prendi la macchina”. Dopo tre ore Stellone era a Napoli, al Caravaggio con me. Non abbiamo discusso di stipendio, di calciatori. Disse: “Io vengo con il cuore perché Benevento è una grande piazza e c’è un’ottima squadra. Dobbiamo solo lavorare e lavoreremo”. Mi pare che stia seguendo queste parole, con grande impegno e grande volontà di tiraci fuori dalle sabbie mobili. Il vento, oltre a fare girare le pale, può anche fare girare la nostra fortuna. Oggi ha spostato un po’ la palla, magari sposterà un pochino anche la porta avversaria“.

SULLA PRESENZA DI SANDRO IN TRIBUNA: “Non voglio essere presuntuoso, ma quando sono campioni di sport e di vita, quel quid in più che li ha portati ai vertici, hanno anche il quid in più per capire cos’è Benevento, la città e cosa offre. Magari poi, se mi consentite, hanno avuto rapporto con un galantuomo. Sandro ha detto che ha sbagliato ad andare via da Benevento, Sagna a volte mi chiama papà e verrà anche lui. Quello che è bello è ciò che la città ha fatto oggi: ha riconosciuto Sandro eroe di campo, uno che non si arrendeva mai, e gli ha dato il giusto riconoscimento. Mi auguro che noi sanniti siamo capaci sempre di dare il giusto riconoscimento a chi ci mette tutto l’impegno, al di là dei risultati. I ragionamenti sono belli, se due persone sono uguali uno dei due è troppo. Squadra, categoria e società: dobbiamo stringerci e pensare che se vengono da lontano a dirci grazie qualcosa di buono lo abbiamo fatto“.

SUL CONCETTO DI CALCIO COME VISIBILITA’, COME PRESIDENTE DEL BENEVENTO E DI CONFINDUSTRIA: “Anche Tosca è tornato, faceva parte del gruppo di Sagna ed è apprezzato da tutto il mondo. Anche lui ha detto che tornava per la città e per la tifoseria. Continuo a dire che questa città e questa provincia è troppo spesso sottovalutata per le sue potenzialità. Chi ha il modesto o l’ingrato compito di provare a fare qualcosa deve farlo indipendentemente dalle difficoltà che trova. Sono due anni esatti che sono Presidente di Confindustria, neanche me lo ricordavo, nel Consiglio Direttivo di ieri sera mi hanno voluto ringraziare per una Presidenza diversa: non sono diverso, amo questa città e so di avere la fiducia di molta gente che non voglio deludere. Faremo il massimo anche nell’attività di Confindustria. Il Presidente De Luca è una persona che ha ascoltato, ha preso un impegno e sta cercando di mantenerlo. Questo mondo, protetto dall’isolamento delle infrastrutture di viaggio e comunicazione, deve venire fuori: questa città e questa provincia ha diritto di essere in prima fila come le altre“.

SULLA VITTORIA ODIERNA: “Non facciamo una festa, restiamo ancora tutti insieme perché il percorso è lungo. Questa giornata ci deve solamente dare la forza per poter continuare ad andare avanti e credere in quello che facciamo. Grazie a tutti, forza Benevento“.

Foto: Screen OttoChannel

Benevento, Manfredini: “Oggi tre punti d’oro, può essere il punto di svolta”

Benevento, Manfredini: “Oggi tre punti d’oro, può essere il punto di svolta”

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Il secondo portiere del Benevento, subentrato a Paleari dopo l’intervallo, ha egregiamente difeso la porta sannita nella ripresa contro il Brescia.

Questo il commento di Nicolò Manfredini ai microfoni di OttoChannel al termine della sfida odierna:

SULLA VITTORIA: “Sono tre punti d’oro che valgono doppio. Era una partita fondamentale per il nostro cammino, non era per niente facile e i miei compagni hanno fatto una partita straordinaria“.

SU MISTER STELLONE: “Questa è un’annata particolare, con il Mister stiamo lavorando molto sui concetti. Ha grande esperienza e ci sta dando una grandissima mano, seguiamo i suoi consigli“.

SULLA VITTORIA ODIERNA E SULLE PROSSIME PARTITE: “Può essere il punto di partenza per una svolta, me lo auguro. Stiamo lavorando bene in queste due settimane, stiamo crescendo e si sta vedendo un altro Benevento. Oggi abbiamo fatto una partita di grande sacrificio. Per noi sono tutte finali, dobbiamo guardare partita dopo partita perché la classifica è cortissima. Ad Ascoli sarà un’altra partita molto difficile“.

SUL PALO DI NDOJ: “Mi auguro sia il primo degli episodi a favore da qui alla fine. Forse eravamo un po’ in credito con la fortuna, ha girato bene anche verso la fine. Tanto merito è anche nostro, siamo riusciti a contenerli bene e a fargli creare poche occasioni nitide. Complimenti ai ragazzi, è un’annata complicata ma non stanno mollando un centimetro“.

SUI TIFOSI: “Ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine, è sempre stato così eccetto qualche momento di amarezza. Gioire insieme è bello“.

SUL CONFRONTO CON LA SQUADRA A FINE GARA: “C’è stato un grande urlo liberatorio, ci voleva“.

Benevento, Tello: “Volevamo troppo questa vittoria”

Benevento, Tello: “Volevamo troppo questa vittoria”

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Il centrocampista del Benevento, match-winner nella sfida odierna contro il Brescia e alla quarta rete stagionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza post-gara.

Ecco, quindi, le parole di Andres Tello dalla sala stampa del Vigorito dopo la vittoria per 1-0 di questo pomeriggio:

SULLA PARTITA ODIERNA: “Volevamo troppo questa vittoria, abbiamo combattuto su ogni pallone. Oggi è stata una partita sporca, come diceva il Mister, non c’era molto da giocare. Dovevamo essere convinti però che in qualsiasi momento sarebbe potuto arrivare il gol“.

SULLE MOTIVAZIONI NEL DARE IL MASSIMO: “La famiglia mi motiva sempre, oltre al concetto di fare ogni giorno meglio. Da quando è nata mia figlia è cambiato tutto, mi è cambiata la carriera e il modo di vivere la vita: chi è genitore mi può capire. I dettagli fanno la differenza, nella vita come anche in campo“.

SULL’IMPORTANZA DELLA VITTORIA: “Questa vittoria ci dà serenità, fiducia, allegria, voglia di lavorare. Ci voleva da un bel po’, è un buon inizio per fare le cose“.

SULL’ESSERE CAPOCANNONIERE DELLA SQUADRA: “Per me è un orgoglio essere il capocannoniere della squadra, non penso al personale. Gli attaccanti comunque sono quelli bravi a segnare, io a volte mi trovo lì e faccio quello che posso. Non possono insegnare niente a Simy, Pettinari o La Gumina“.

SULLA MENTALITA’: “Sappiamo tutti che siamo una squadra che sa giocare e tenere palla, ma ormai abbiamo capito che bisogna soltanto vincere per raggiungere la salvezza“.

SULLA DIFFERENZA TRA STELLONE E CANNAVARO: “Problemi nello spogliatoio con Cannavaro non ci sono mai stati, neanche con Caserta. Loro e Stellone sono tre persone per le quali metterei le mani sul fuoco. C’è stata una ventata d’aria nuova, sono stati cambiati tre allenatori, e ci siamo resi conto che anche noi dovevamo cambiare qualcosa“.

SUL CONCETTO DI ARIA NUOVA: “Abbiamo avuto tre allenatori e tre persone totalmente diverse, che ci davano ognuno cose diverse. L’addio di Cannavaro ci ha toccato tanto, è una grandissima persone e un allenatore forte. Ci siamo resi conto che evidentemente il problema non erano gli allenatori, è cambiato qualcosa in noi. Ci siamo fatti due-tre domande“.

SULLE COSE DI CUI TENERE CONTO: “Dobbiamo lavorare sulle seconde palle e sulle palle sporche, se molliamo questo non andiamo da nessuna parte“.

SULL’ESULTANZA: “In teoria dovevamo prendere la palla e metterla a metà campo per fare il secondo gol. Non vincevamo dalla partita contro il Cittadella, nel momento del gol è uscita fuori la rabbia della mancanza della vittoria. Ho visto la panchina venire verso di me, anche a fine partita si è sentita una squadra diversa. Volevamo a tutti i costi la vittoria“.

SUL RUOLO DA TREQUARTISTA: “Sono una mezz’ala, posso fare l’esterno, ma anche il trequartista o giocare a due. Sono un centrocampista“.

SUI COMPAGNI DI REPARTO: “Oggi Karic ha fatto una partita perfetta, non ha perso mai palla e ha ripulito vari palloni. Koutsoupias ci ha dato una mano grandissima quando è entrato, teneva la palla e aiutava Simy che correva fino all’area nostra. Devo fare i complimenti a tutti, ci danno tanto sia quando entrano sia quando partono titolari“.

Brescia, Possanzini: “Puniti da un episodio, meritavamo di vincere”

Brescia, Possanzini: “Puniti da un episodio, meritavamo di vincere”

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Il tecnico delle Rondinelle ha analizzato così, nella conferenza stampa post-partita, la sconfitta del Vigorito del “suo” Brescia contro il Benevento.

Queste, quindi, le parole di Davide Possanzini in merito alla sfida odierna tra sanniti e lombardi, terminata 1-0 per la Strega:

SULLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: “Devo essere sincero come lo sono sempre stato. La squadra ha giocato a calcio nei limiti del possibile, in un campo molto molto difficile. La squadra ha interpretato bene la partita, cercando di giocare. Dobbiamo capire cosa è successo nei primi minuti del secondo tempo, eravamo in balia delle onde, poi la squadra ha ripreso a giocare e si è resa pericolosa in qualche situazione. Sono contento per i ragazzi, giocando così ci tiriamo fuori da questa zona. Ho detto ai ragazzi che alla fine uno quello che si merita lo ottiene, preferisco essere ottimista sbagliando che pessimista avendo ragione“.

SULLA POSSIBILITA’ DI SALVARE IL BRESCIA: “Rispetto le opinioni di tutti, ma nel calcio le parole le porta via il vento. Credo nella salvezza, farò di tutto per salvare il Brescia. Da fuori è facile parlare“.

SULL’IMPORTANZA DEL LAVORO E DELL’ATTEGGIAMENTO: “Dobbiamo lavorare e lavorare con l’atteggiamento giusto, da questo momento non ci tira fuori nessuno se non noi stessi giorno dopo giorno. Non ci dobbiamo abbattere, stiamo lavorando bene e i ragazzi ne devono essere consapevoli. Faremo di tutto. Il calcio è strano, in tutti questi anni mi è capitato di tutto. Quando ho accettato questo incarico l’ho fatto perché credo in questa cosa e voglio fare tutto il possibile per salvare il Brescia. Lavoro, lavoro, lavoro: non vedo altra medicina“.

SUL CONCETTO DI PARTITA SPORCA: “Per caratteristiche il Brescia non può fare partite sporche. Per due volte che gli avversari sono entrati in area di rigore abbiamo perso due partite. Nel calcio un episodio può cambiare una partita, purtroppo è così. Se dovessi rivedere questa partita senza essere allenatore di nessuna delle due e senza vedere il risultato sono convinto che questa partita l’abbia vinta il Brescia“.

SULLE OCCASIONI: “Non è solo il gol. Se oggi vogliamo parlare di calcio abbiamo liberato molti giocatori sulla trequarti, soprattutto nel primo tempo, e poi non abbiamo concluso. Bisogna lavorare sulla convinzione, sul dare la possibilità al compagno di squadra. A inizio partita eravamo 3vs2 e non abbiamo calciato in porta, non è colpa dei ragazzi ma colpa mia che non ho detto loro cosa fare. Io devo cercare di far vedere qualcosa che magari gli altri non vedono, ci provo e ne sono convinto“.

SULLA PAURA: “Se hai paura non provi a giocare la palla o a tenerla, fare qualcosa qui è difficile. L’unica occasione che abbiamo creato abbiamo preso palo, non cerco scuse e accetto tutto ma ci tengo“.

SU NIEMAIJER: “Arriverà anche il suo momento, ho pensato di farlo giocare titolare. Ho bisogno di salvare la squadra e ho bisogno di giocatori importanti. Ndoj non stava molto bene, ma se prende fiducia so che ci può trascinare nelle partite successive. Ci sarà utile anche lui, cercherò di sfruttare tutti nel miglior modo possibile“.

SULLA SOSTITUZIONE DI KARACIC: “Ho parlato con lui davanti a tutti, voglio essere trasparente su queste cose. Sono ragazzi, alcuni vivono questi momenti difficili per la prima volta. Un gesto così non fa bene né a lui né ai compagni, a me non fa né caldo né freddo e anzi lo capisco. Per il compagno che entra, però, è una mancanza di rispetto, oltre che verso sé stesso. Ha capito, nessun problema“.

SU CELLINO: “Ci ho parlato per tre giorni, ci riparlerò sicuramente e poi ricominceremo a lavorare“.

Stellone: “Felicissimo per i tre punti, per l’impegno e per la voglia. Continuiamo a lavorare”

Stellone: “Felicissimo per i tre punti, per l’impegno e per la voglia. Continuiamo a lavorare”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, nella conferenza stampa post-partita, la vittoria per 1-0 contro il Brescia.

Roberto Stellone si è detto felicissimo per il successo odierna, affermando però che ora la squadra non si dovrà adagiare sugli allori.

Questa, dunque, l’analisi dell’allenatore della Strega dalla sala stampa del Ciro Vigorito dopo la vittoria contro le Rondinelle:

SULLA PRESTAZIONE ODIERNA: “Altre tre partite così e diventerò molto magro. Sono felicissimo per i tre punti, per l’impegno e per la voglia che ci hanno messo i ragazzi. Una partita sporca, sapevamo che il Brescia non passava un bel momento ma le loro caratteristiche sono di provare a giocare. Nei primi minuti abbiamo fatto fatica a prenderli, ma con il 4-3-2-1 in fase di non possesso abbiamo avuto meno difficoltà. Nel secondo tempo invece ci siamo messi con il 5-3-1-1 e c’è stato il gol con un ottimo inserimento di Tello. La squadra avversaria attaccava con tanti uomini e ci siamo abbassati anche mentalmente, abbiamo concesso il palleggio e un occasione, quella del palo, in cui siamo stati sfortunati. Dovevamo sfruttare meglio quelle due-tre ripartenze per evitare la paura degli ultimi minuti, visto che questa squadra nel finale ha spesso preso gol: è qualcosa di inconscio che subentra. Ho visto uno spirito bello da parte di tutti, giocatore coi crampi, Viviani, Tosca aveva un fastidio, Improta correva come un matto. Questa è la base per ripartire come spirito. Oggi non conta la classifica, stiamo ancora là, questa vittoria non ci deve far adagiare. Riposiamoci, poi pensiamo al futuro con la partita di domenica contro l’Ascoli che sarà altrettanto importante“.

SUI SINGOLI: “Paleari verso metà del primo tempo ha sentito fastidio sul quadricipite, non riusciva a calciare e si sentiva che questo dolorino sarebbe potuto diventare qualcosa di più grave. Manfredini ha fatto benissimo in tutte le occasioni in cui è stato chiamato in causa. Mi è piaciuto lo spirito, non solo di Tello che ha fatto gol. Mi è piaciuto vedere La Gumina correre e rincorrere, Karic stremato, Improta che attaccava e difendeva, El Kaouakibi che ha fatto una grandissima partita così come Veseli e Tosca, come Foulon fino a quando ne aveva. Acampora ieri aveva riportato una botta, ma ha stretto i denti e voleva esserci dall’inizio. Anche chi è entrato ha dato il massimo. Dobbiamo togliere quel pizzico di timore che avevamo, ho visto uno spirito diverso che mi è piaciuto. Le partite di B sono sporche, nel secondo tempo abbiamo sfiorato il 2-0 e ci avrebbe permesso di giocare con più tranquillità“.

SUL PUBBLICO E SUL PRESIDENTE VIGORITO: “Sono felice del pubblico, sono venuti in tanti a sostenere la squadra, mi sono piaciuti gli applausi finali. Continuiamo a lavorare perché la classifica non rappresenta questa squadra. Sono sicuro che anche il Presidente è felicissimo e sono felice anche per lui, è il primo tifoso del Benevento che ci mette il cuore, era troppo tempo che mancava la vittoria“.

SULL’IMPORTANZA DELLA VITTORIA: “La tranquillità te li danno solo i tre punti in classifica, quando verranno agli allenamenti saranno felici. Io tornerò a casa dopo 15 giorni, e posso assicurare che non vedo l’ora di tornare per riallenarmi con l’ora. La vittoria ti dà tranquillità, serenità, fiducia, una spinta diversa prima della partita, vivi la settimana in maniera diversa perché hai voglia di venire al campo e in campo chiedi la palla. Dobbiamo dare continuità a questa condizione“.

SUL MODULO INIZIALE: “Avevo proposto il 4-3-2-1 perché ci sarebbe servito l’uomo davanti alla difesa giocando contro il 4-3-3. Avevamo fatto una formazione iniziale che avrebbe potuto tranquillamente cambiare poi a gara in corso, magari nel primo tempo ci hanno sempre fermato ma con la stessa formazione nel secondo tempo abbiamo proposto un 5-3-1-1. Non siamo certi al 100% di come gioca la squadra avversaria, sono contento che i ragazzi abbiano letto bene i momenti della partita. Sono contento di tutti, sia chi ha giocato sia chi è subentrato sia chi ha sofferto in panchina“.

SU PETTINARI: “Il discorso svincolati ci ha sfiorato, a causa delle tre assenze in avanti, ma oggi abbiamo comunque trovato soluzioni alternative e valide con Acampora, Tello, Koutsoupias e Simy“.

SU SCHIATTARELLA E LETIZIA: “Schiattarella voleva venire in panchina e in ritiro con la squadra pur non avendo minuti nelle gambe. Sono contento di come sia entrato Letizia. Puntiamo a recuperarne il più possibile, sono tutti veramente importanti“.

SUGLI INFORTUNATI: “Non abbiamo novità su Pettinari, anche Tello e Tosca dovranno fare dei controlli lunedì. Le partite quando sono tese e nervose si fanno sentire anche sui muscoli. Viviani è uscito per crampi, Capellini ha un fastidio al pube e dovrà recuperare ma non voglio rischiarlo“.

SULLA SCELTA VESELI E NON TOSCA: “Per un discorso di caratteristiche dell’avversario, mi aspettavo giocasse Bianchi quindi avevo bisogno di centrali brevilinei“.

SULL’UNIONE DEL GRUPPO: “Nel cerchio hanno un po’ esagerato con gli schiaffi in testa, mi dovrò rifare. Le vittorie aiutano a creare il feeling, ho avvertito sensazioni buone a livello di gruppo e spogliatoio. Se qualcuno non è felicissimo perché non ha giocato è normale, ma tra poco ci sarà anche un turno infrasettimanale quindi dovrò cambiare tutti. Ho detto loro prima della partita che tutti insieme siamo entrati in questo periodo negativo e tutti insieme ne dobbiamo uscire ma soprattutto ne vogliamo uscire. Grande applicazione e grande impegno da parte di tutti, mi fa ben sperare“.

Benevento-Brescia 1-0: Tello regala alla Strega una vittoria che mancava da più di due mesi

Benevento-Brescia 1-0: Tello regala alla Strega una vittoria che mancava da più di due mesi

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Benevento e Brescia si affrontano nella venticinquesima giornata del campionato di Serie B 2022-23 sul rettangolo verde del Ciro Vigorito. I giallorossi, guidati da Roberto Stellone, sono attualmente diciannovesimi a quota 23 punti, in piena lotta salvezza. Il tecnico romano schiera i sanniti con il 4-3-2-1, anche alla luce dell’emergenza in zona offensiva: tornano titolari El Kaouakibi sull’out di destra e l’ex Viviani in cabina di regia. I biancoblù di Davide Possanzini, che hanno collezionato un filotto di cinque sconfitte consecutive, sono precipitati al diciassettesimo posto e hanno appena due punti in più degli avversari odierni. I lombardi optano anche loro per il 4-3-2-1: Galazzi e Ndoj agiranno sulla trequarti.

PRIMO TEMPO.

Subito Rondinelle pericolose in avanti: Bisoli sfrutta un errore in fase d’impostazione dei padroni di casa e s’invola verso la porta, serve Ndoj ma è provvidenziale l’intervento di Acampora a intercettare il passaggio successivo. Gioco molto spezzettato in questa prima fase dell’incontro, le due squadre sono aggressive ma spesso imprecise. Occasione Brescia al 11esimo: Van de Looi supera Viviani in contrasto e va alla conclusione dai 20metri, pallone che termina di poco sul fondo. Ci provano nuovamente i biancoblù al 21esimo: fuga e cross dalla sinistra di Galazzi per Ayé che colpisce di testa ma manda sul fondo. Benevento che non sembra essere in affanno in fase difensiva, ma che non riesce a rendersi pericoloso negli ultimi 20metri. Duro scontro tra Foulon e Bjorkengren al 27esimo, il terzino giallorosso sembra averne la peggio ma è in grado di poter continuare. Spinge la Strega alla mezz’ora, supportata dal pubblico del Vigorito: bell’azione sull’out di destra tra Viviani ed El Kaouakibi, poi Karic crossa in area ma esce bene Andrenacci in anticipo su La Gumina; la sfera arriva quindi nella zona Foulon che prova a riproporre la sfera in mezzo, libera in qualche modo la difesa lombarda. Sanniti ancora pericolosi sul prosieguo dell’azione: Viviani va alla conclusione a giro sul palo più lontano da posizione defilata, Andrenacci risponde nuovamente presente. Ospiti che si fanno rivedere quindi in avanti, senza però rendersi particolarmente pericolosi: grande azione personale di Bisoli che penetra in area avversaria ma sbaglia un semplice appoggio al compagno, favorendo l’intervento della difesa di casa. Cresce l’intensità sul rettangolo verde, con continui capovolgimenti di fronte. Ci prova anche Karacic al 38esimo in un paio di occasioni, Paleari è attento e interviene senza problemi. Cross di Huard per il colpo di testa di Bisoli, il Capitano delle Rondinelle colpisce male dopo aver eluso la marcatura di Foulon. Problemi per Acampora al 43esimo: il centrocampista della Strega resta a terra dolorante, zoppica leggermente ma può subito tornare in campo. L’ultima occasione del primo tempo è bianconblù: Ndoj penetra in area di rigore e tenta la conclusione potente con il destro, deviata in angolo.

SECONDO TEMPO.

Primo cambio obbligato per il Benevento all’intervallo: esce Paleari, evidentemente non al meglio; dentro Manfredini. Giallorossi subito in avanti: Acampora trova La Gumina in area tra due avversari che però non riesce a controllare, Karacic si arrabbia con Andrenacci per la non-uscita. Vantaggio della Strega al 48esimo: cross di Improta dalla destra, stop volante di Tello con il tacco destro e conclusione con il sinistro a superare Andrenacci. Quarto gol stagionale per il centrocampista colombiano, che porta avanti i suoi con un gol di fondamentale importanza. Rispondono le Rondinelle: tiro-cross di Karacic dalla destra, Manfredini blocca senza difficoltà. Sanniti vicini al raddoppio: altro suggerimento di Improta al 55esimo per Tello, il colpo di testa del numero 8 giallorosso in anticipo su Adorni termina di pochissimo alto sopra la traversa. Prima sostituzione per il Brescia, di stampo offensivo: dentro Bianchi, fuori Bjorkengren. Match piuttosto spezzettato in questa ripresa, tante le interruzioni. Seconda sostituzione per Stellone al 63esimo: fuori Foulon, dentro Capitan Letizia. Il palo salva la Strega al 64esimo: Ndoj sfrutta la sponda di Ayé, penetra in area e va alla conclusione con il destro che passa sotto le gambe di Tosca e si stampa sul palo; la sfera poi torna tra le braccia di Manfredini. Spingono ora i biancoblù: punizione tagliata di Galazzi, Manfredini esce e respinge con un pugno. Altri due cambi per il tecnico giallorosso: Koutsoupias e Simy rilevano Acampora e La Gumina. Brutta palla perse dal Benevento per via di un’incomprensione al 72esimo, fortunatamente il Brescia non riesce ad approfittarne e Letizia intercetta il passaggio. Simy recupera un ottimo pallone sulla trequarti e prova a servire Improta in area, uscita coraggiosa ed efficace di Andrenacci. Due cambi, uno per parte: per gli ospiti entra Olzer al posto di Galazzi, Stellone è costretto a sostituire Viviani al cui posto subentra Kubica. Ancora Ndoj pericoloso al 78esimo: conclusione del numero 8 biancoblù, deviato, con la palla che termina tra le braccia di Manfredini. Pressione offensiva delle Rondinelle, la difesa della Strega riesce a rispondere presente. Altre due sostituzioni anche per Possanzini: all’82esimo escono Karacic e Van de Looi per Jallow e Labojko. Non rinunciano ad attaccare i giallorossi: Improta crossa dalla destra per Simy, anticipato da un soffio dalla difesa biancoblù. Ultimi scampoli di partita, il Brescia prova a dare il tutto per tutto: nel quarto minuto di recupero Huard spreca una grande occasione tirando il pallone addosso a Manfredini, bravo comunque a opporsi.

Poco accade negli ultimi minuti di tensione, Roberto Stellone alla sua prima panchina al Ciro Vigorito conquista i tre punti che mancavano dalla vittoria (sempre interna) del lontano 11 dicembre contro il Cittadella. La Strega, dopo quattro sconfitte consecutive, torna a vincere e lo fa davanti al proprio pubblico. I sanniti, con la prima vittoria del 2023, salgono al diciassettesimo posto in classifica a quota 26, in piena zona play-out. Il Brescia di Possanzini, invece, colleziona la sesta sconfitta consecutiva e resta a quota 25, diciannovesima.

IL TABELLINO.

Benevento (4-3-2-1): Paleari (dal 1’s.t. Manfredini); El Kaouakibi, Veseli, Tosca, Foulon (dal 18’s.t. Letizia); Karic, Viviani (dal 30’s.t. Kubica), Acampora (dal 24’s.t. Koutsoupias); Improta (C), Tello; La Gumina (dal 24’s.t. Simy). A disposizione: Lucatelli, Leverbe, Pastina, Perlingieri, Jureskin, Schiattarella. All.: Roberto Stellone.

Brescia (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic (dal 37’s.t. Jallow), Papetti, Adorni, Huard; Van de Looi (dal 37’s.t. Labojko), Bisoli (C), Bjorkengren (dal 13’s.t. Bianchi); Galazzi (dal 29’s.t. Olzer), Ndoj; Ayé. A disposizione: Lezzerini, Coeff, Pace, Scavone, Listkowski, Niemeijer. All.: Davide Possanzini.

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo.

ASSISTENTIVittorio Di Gioia di Modena e Giuseppe Di Giacinto di Teramo.

QUARTO UOMOValerio Pezzopane de L’Aquila. VAR E AVARIvano Pezzuto di Lecce e Gianpiero Miele di Nola.

MARCATORI: 3’s.t. Tello (B)

AMMONITI: 26’p.t. El Kaouakibi (B), 45’s.t. Koutsoupias (B), 45+1’s.t. Letizia (B), 45+3’s.t. Kubica (B)

ESPULSI: /

RECUPERO: 2’p.t., 5’s.t.

Foto: DAZN

Benevento-Brescia, le formazioni ufficiali: Stellone passa a quattro, c’è La Gumina

Benevento-Brescia, le formazioni ufficiali: Stellone passa a quattro, c’è La Gumina

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Al Ciro Vigorito si affronteranno, tra meno di un’ora, Benevento Brescia, nella sfida valida per la venticinquesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro odierno.

Roberto Stellone quindi, per il suo esordio casalingo sulla panchina sannita, si affida al 4-3-2-1. I centrali saranno Veseli e Tosca, con El Kaouakibi e Foulon sulla fasce. A centrocampo confermato il rientro di Viviani, supportato da Acampora e Karic. In avanti, infine, Tello e Improta agiranno a supporto dell’unica punta La Gumina.

Anche Davide Possanzini opta per il 4-3-2-1. Confermato il reparto arretrato che si era vociferato alla vigilia, a centrocampo partiranno insieme i vari Van de Looi, Bisoli e Bjorkengren. Galazzi e Ndoj, invece, agiranno alle spalle del riferimento offensivo Ayé; panchina per Bianchi.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Ciro Vigorito alle 14:00:

Benevento (4-3-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Veseli, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta (C), Tello; La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Letizia, Leverbe, Pastina, Perlingieri, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella, Simy. All.: Roberto Stellone.

Brescia (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic, Papetti, Adorni, Huard; Van de Looi, Bisoli (C), Bjorkengren; Galazzi, Ndoj; Ayé. A disposizione: Lezzerini, Jallow, Coeff, Pace, Labojko, Olzer, Scavone, Bianchi, Listkowski, Niemeijer. All.: Davide Possanzini.

Foto: Screen Sky Sport

Benevento-Brescia, le probabili formazioni: tentazione difesa a quattro per Stellone

Benevento-Brescia, le probabili formazioni: tentazione difesa a quattro per Stellone

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Tra poche ore, alle 14:00, Benevento e Brescia scenderanno sul rettangolo verde del Ciro Vigorito per la venticinquesima giornata del campionato di Serie B. I giallorossi vengono dalle quattro sconfitte consecutive contro Genoa, Frosinone, Venezia e Cagliari, che hanno relegato la Strega al diciannovesimo posto in classifica a quota 23. Roberto Stellone, all’esordio in casa sulla panchina sannita, è alle prese con l’emergenza ma, stando a quanto dichiarato in conferenza, non è affatto preoccupato. I biancoblù, anche loro reduci da ben cinque risultati negativi, sono attualmente diciassettesimi in classifica con 25 punti, in piena lotta salvezza. I lombardi di Davide Possanzini, che alla prima partita con le Rondinelle è uscito sconfitto dal Rigamonti contro il Modena, ha sottolineato l’importanza della sfida odierna senza però appuntarla come una “finale”.

QUI BENEVENTO – Roberto Stellone, alle prese con gli infortuni di Capellini, GlikVokic, Ciano, Farias e Pettinari, è chiamato a risolvere una vera e propria emergenza in zona offensiva. Il tecnico romano, però, a centrocampo a recuperato Schiattarella e Viviani, squalificati nella trasferta sarda, oltre a Pastina ed El Kaouakibi. Con gli elementi a disposizione, la Strega potrebbe tornare a impiegare la difesa a quattro composta da Tosca e Leverbe (o Veseli) con El Kaouakibi e Foulon terzini. Il terzetto di centrocampo vedrà poi il ritorno dal 1′ di Viviani, con Acampora e Karic a completare il reparto. In avanti invece, alla luce delle poche scelte, Stellone potrebbe optare per Improta e Tello a supporto di uno tra La Gumina o Simy.

QUI BRESCIA – Davide Possanzini dovrà fare i conti con ben quattro assenze per la trasferta sannita: out gli infortunati Cistana (difensore) e Bertagnoli (centrocampista), oltre allo squalificato Mangraviti (centrale); non recupera neanche l’attaccante Pablo Rodriguez, vicinissimo al Benevento nella sessione invernale di calciomercato. L’ex vice di De Zerbi per l’incontro odierno potrebbe optare per il 4-3-1-2: in difesa ci saranno Papetti e Adorni, con Karacic (tornato dalla squalifica) e Huard sulle fasce. Centrocampo formato da Capitan Bisoli, Bjorkengren e Ndoj; attenzione però anche al possibile inserimento di Van de Looi. Sarà Galazzi, poi, ad agire a supporto delle due punte Ayé e Bianchi (insidiati da Listkowski).

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Vigorito di questo pomeriggio:

Benevento (4-3-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Leverbe, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta (C), Tello; La Gumina/Simy. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Letizia, Pastina, Perlingieri, Veseli, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella. All.: Roberto Stellone.

Brescia (4-3-1-2): Andrenacci; Karacic, Papetti, Adorni, Huard; Ndoj (Van de Looi), Bisoli, Bjorkengren; Galazzi; Ayé (Listkowski), Bianchi. A disposizione: Lezzerini, Jallow, Coeff, Pace, Labojko, Olzer, Scavone, Niemeijer. All.: Davide Possanzini.

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo
ASSISTENTI: Vittorio Di Gioia di Modena e Giuseppe Di Giacinto di Teramo.  
QUARTO UOMO: Valerio Pezzopane de L’Aquila.
VAR E AVAR: Ivano Pezzuto di Lecce e Gianpiero Miele di Nola.

Benevento-Brescia, i convocati di Stellone: out anche Capellini, sei gli assenti

Benevento-Brescia, i convocati di Stellone: out anche Capellini, sei gli assenti

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Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la venticinquesima giornata di campionato contro il Brescia. Il match, valido per il sesto turno del girone di ritorno, è in programma domani con fischio d’inizio alle 14:00 al Ciro Vigorito.

Roberto Stellone, per la sua prima panchina casalinga in giallorosso, recupera Schiattarella e Viviani, che hanno scontato la squalifica. Tornano disponibili, poi, anche El Kaouakibi e Pastina.

Assenti, invece, i vari Glik (che si è operato ieri), Vokic, Ciano, Farias e Pettinari. L’ex Ternana, in particolare, ha subito un infortunio nella seduta d’allenamento di ieri pomeriggio ed è da valutare per la trasferta contro l’Ascoli di domenica 26 p.v.. A questi inoltre, come anticipato dal Mister in conferenza stampa, si è aggiunto anche il difensore Capellini.

Di seguito, quindi, la la lista dei 22 giocatori della Strega convocati per l’incontro di domani contro le Rondinelle:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 2 El Kaouakibi Hamza, 18 Foulon Daam, 3 Letizia Gaetano, 33 Leverbe Maxime, 58 Pastina Christian, 36 Perlingieri Francesco, 31 Tosca Alin, 55 Veseli Frédéric;

CENTROCAMPISTI: 4 Acampora Gennaro, 16 Improta Riccardo, 11 Jureskin Roko, 7 Karic Nermin, 80 Koutsoupias Ilias, 6 Kubica Krzysztof, 27 Schiattarella Pasquale, 8 Tello Andres, 24 Viviani Mattia;

ATTACCANTI: 20 La Gumina Antonino, 25 Nwankwo Simeon.

Foto: Screen OttoChannel