Serie B, il valzer delle punte: il Benevento sogna Coda ma deve cedere Forte, le altre…

Serie B, il valzer delle punte: il Benevento sogna Coda ma deve cedere Forte, le altre…

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Il calciomercato procede a rilento per le formazioni di Serie B, che non hanno fatto registrare movimenti eclatanti in questi primi giorni della sessione invernale.

Poche entrate, tra cui il ritorno di Mimmo Criscito al Genoa; due talentuosi centrocampisti italiani hanno invece detto addio al campionato cadetto, Nicolussi Caviglia (passato alla Salernitana) ed Esposito (dalla Spal allo Spezia).

Tante, però, sono le voci che si rincorrono ogni giorno su possibili trattative, soprattutto per quanto riguarda gli attaccanti. Molte società di Serie B, infatti, sono alla ricerca di giocatori in grado di potenziare il proprio reparto offensivo, tra cui come noto il Benevento di Fabio Cannavaro.

La Strega ha messo seriamente gli occhi su elementi quali Bidaoui (in uscita dall’Ascoli), Tutino (del Parma, richiesto da Cannavaro), Listowski e Pablo Rodriguez (del Lecce, con il secondo che potrebbe arrivare in prestito fino a fine stagione). Nelle ultime ore, poi, è emersa la possibilità di un ritorno in giallorosso di Massimo Coda. Il centravanti di Cava de’ Tirreni non ha mai nascosto di voler tornare nel Sannio, dove ritroverebbe il suo miglior amico Gaetano Letizia avvicinandosi poi a casa. Il numero 9 del Genoa non sta trovando molto spazio in rossoblù, anche se fonti vicine al Grifone affermano che sia incedibile. Gli ostacoli a un suo ritorno in giallorosso, al momento, sono di carattere economico: la formazione ligure chiede 1.5 milioni per il cartellino, l’ingaggio è sugli 800-900 mila euro.

Prima, quindi, la società di Via Santa Colomba dovrà vendere (almeno) un attaccante e il principale indiziato sembra essere Francesco Forte. Per lo Squalo, che aveva suscitato l’interesse di Frosinone, Reggina, Pisa, Parma, Modena e Venezia, la valutazione si aggira attorno ai 2-2.5 milioni di euro. Coda, ad ogni modo, ha molto mercato in cadetteria e sembrava esser finito anche nel mirino del club allenato da Pippo Inzaghi.

Ma le altre formazioni come si stanno comportando in questi giorni? Gytkjaer, accostato i giorni scorsi anche al Benevento, sarebbe il primo nome sulla lista del Genoa in caso di cessione di Coda; Adriano Galliani, AD del Monza, ha affermato però che il danese non è sul mercato. In casa Parma interessano Moreo del Brescia e Cambiaghi dell’Empoli, ma serviranno necessariamente le cessioni di almeno uno tra Tutino e Inglese. L’Ascoli, invece, gradirebbe un ritorno di Tsadjout ed è in contatto con la Cremonese. Occhio anche ai possibili addii alla Ternana di Donnarumma (corteggiato in passato anche dalla Strega) e Pettinari. Rifiutata, infine, l’offerta recapitata dal Bari al Cagliari per le prestazioni di Leonardo Pavoletti; non si muoverà neanche La Mantia, che resterà a Ferrara.

Il mercato degli attaccanti in Serie B, quindi, è attualmente in una fase di stallo, ma la sensazione è che da un momento all’altro si possa scatenare un effetto domino che andrebbe a coinvolgere una pluralità di società e giocatori.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC 1893

Serie B, 19a giornata: pari tra Brescia e Palermo nell’anticipo del boxing day

Serie B, 19a giornata: pari tra Brescia e Palermo nell’anticipo del boxing day

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Giorno di Santo Stefano totalmente dedicato alla Serie B con la dieci partite del boxing day valevoli per la diciannovesima giornata, l’ultima del girone d’andata. Il 26 dicembre si è aperto con l’anticipo del Rigamonti tra Brescia e Palermo, terminato 1-1. Di seguito la cronaca dell’incontro da poco terminato.

Buoni ritmi a inizio partita, al quinto subito occasione per i padroni di casa: punizione di Van de Looi, una deviazione sottoporta di Vido quasi beffa Pigliacelli che però riesce a bloccare. Ci provano anche gli ospiti al 18esimo, ancora da calcio da fermo: Di Mariano mette in mezzo, Marconi da due passi non riesce a impegnare Lezzerini. Equilibrio in campo, si fanno vedere nuovamente i lombardi in zona offensiva: Van de Looi pesca il taglio di Bianchi al 24esimo che, però, manca la conclusione. Alla mezz’ora di gioco sono i siciliani a spingere in avanti, senza però creare particolari occasioni. E’ il Brescia a chiudere la frazione in attacco, caricato dal suo pubblico, ma non si registrano tentativi importanti.

Nella ripresa è subito botta e risposta: al 50esimo i biancoblù passano in vantaggio in contropiede con Galazzi a seguito di una bella azione personale, due minuti dopo i rosanero ristabiliscono la parità con il perfetto inserimento centrale di Segre. Si accende improvvisamente la partita in questo secondo tempo, con azioni da una parte e dall’altra. I ritmi si abbassando dopo un avvio scoppiettante, i ventidue in campo non riescono a trovare la giusta occasione per passare a condurre. Poco accade nel finale, non si registrano occasioni pericolose e la sfida termina in parità.

La formazione del neo-tecnico Aglietti conquista un punto e sale momentaneamente al decimo posto a quota 25. La squadra di Corini, invece, segue a -1 in undicesima posizione.

Foto: Profilo Facebook Brescia Calcio BSFC

Serie B, salta l’ennesima panchina: al Brescia via Clotet, ufficiale il sostituto

Serie B, salta l’ennesima panchina: al Brescia via Clotet, ufficiale il sostituto

Calcio

Nonostante la confermata fiducia da parte del DS Perinetti nel post-gara contro il Pisa, la seconda avventura di Pep Clotet al Brescia è definitivamente terminata.

La notizia si era sparsa già questa mattina, ma solo poco fa ne è arrivata l’ufficialità: la società lombarda ha esonerato l’allenatore spagnolo. I biancoblù sono il dodicesimo club a cambiare guida tecnica prima della fine del girone d’andata.

Clotet, dopo un ottimo avvio con cinque vittorie nelle prime sei partite, ha conquistato i tre punti solo una volta nelle successive dodici apparizioni in campionato. Sei pareggi e cinque sconfitte, le ultime due consecutive, sono costate caro all’ormai ex tecnico delle rondinelle.

Già pronto e ufficializzato, comunque, il sostituto: Alfredo Aglietti era in viaggio questa mattina verso la Lombardia e ha firmato in giornata con i biancoblù. La sua ultima esperienza risale al settembre 2021 sulla panchina della Reggina.

Di seguito, dunque, la nota delle rondinelle in merito all’esonero del tecnico spagnolo e l’arrivo dell’allenatore toscano:

Brescia Calcio comunica di aver sollevato Pep Clotet dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Sollevati dal ruolo di vice allenatore e preparatore atletico anche Daniele Gastaldello e Salvatore Sciuto“.

Brescia Calcio comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra ad Alfredo Aglietti. Entrano a far parte dello staff delle Rondinelle anche il vice allenatore Cervo De Luca Cesar Vinicio e il preparatore atletico Daniele Sorbello. Aglietti, nella passata stagione alla Reggina, ha nel suo curriculum anche Chievo Verona (con cui ha centrato i Playoff), Hellas Verona (con cui, da subentrante, ha conquistato la Serie A), Virtus Entella, Ascoli, Novara ed Empoli. La presentazione alla stampa è prevista per domani alle 15 presso il Centro Sportivo di Torbole Casaglia. Benvenuto Mister!“.

Foto: Brescia Calcio

Serie B, 18a giornata: il Pisa s’impone 3-0 sul Brescia nell’anticipo

Serie B, 18a giornata: il Pisa s’impone 3-0 sul Brescia nell’anticipo

Calcio

Con la sfida delle 18:00 all’Arena Garibaldi si è aperta la diciottesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, il risultato e la cronaca del match tra Pisa e Brescia di questa sera.

I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 4′ di gioco: Torregrossa si presenta dagli undici metri e spiazza Lezzerini con un bel rasoterra. Raddoppiano i neroazzurri al 20esimo: Gliozzi sfrutta una perfetta pennellata di sinistro di Morutan e colpisce di testa per il 2-0. Gli ospiti provano a reagire, senza però riuscire a rendersi particolarmente pericolosi dalle parti di Livieri. Il Pisa sembra comunque in totale controllo del match, e sfiora più volte il tris nel finale della prima frazione.

Nella ripresa i neroazzurri si propongono in avanti per chiudere definitivamente l’incontro, niente da fare. Girandola di cambi per entrambi gli allenatori, nel tentativo di dare una svolta in questo inizio secondo tempo. Al 63esimo i lombardi restano anche in inferiorità numerica: doppia ammonizione per Adorni, Brescia in 10. All’85esimo, poi, i padroni di casa calano la rete del definitivo 3-0: Gliozzi sfrutta un retropassaggio errato di Viviani, supera Papetti e prova a mettere al centro per Tramoni; la palla resta lì e l’attaccante del Pisa ribatte in rete d’esterno per la sua doppietta personale.

La squadra di D’Angelo con questa vittoria colleziona il 13esimo risultato utile consevutivo e sale momentaneamente al quinto posto in classifica a quota 26. La formazione di Clotet, invece, perde ancora e scende all’ottavo posto con 24 punti.

Foto: LaPresse

Serie B, 17a giornata: il Parma supera 2-0 il Brescia in trasferta nel posticipo

Serie B, 17a giornata: il Parma supera 2-0 il Brescia in trasferta nel posticipo

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Questa sera, con il posticipo tra Brescia e Parma al Rigamonti, si è conclusa la diciassettesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, cronaca e risultato dell’incontro da poco terminato.

Match combattuto fin dai primi minuti, al 16esimo gli ospiti passano in vantaggio: Vazquez apre per Valenti, cross basso al limite per Man che con un rasoterra preciso infila Lezzerini. I lombardi faticano a costruire, pressing alto degli emiliani. Ancora ducali in avanti al 28esimo: Juric ruba palla a Viviani e triangola con Tutino, Vazquez calcia a colpo sicuro ma trova un grande intervento di Mangraviti. Non riescono a rendersi pericolosi i padroni di casa, sì i crociati: al 36esimo il sinistro di Man si stampa sul palo.

Nella ripresa le rondinelle troverebbero il gol del pari al 61esimo con Ayé, ma l’azione è viziata da fuorigioco. Girandola di cambi per entrambi gli allenatori, i lombardi rimangono in pressione offensiva alla ricerca dell’1-1. Si fanno vedere in avanti i padroni di casa all’83esimo: traversone di Karacic, Moreo sfiora la traversa con un colpo di testa. Nel recupero della seconda frazione, poi, i gialloblù chiudono definitivamente l’incontro: ripartenza di Coulibaly, Bonny mette a sedere Mangraviti e non lascia scampo a Lezzerini.

La squadra di Clotet perde in casa e scende al settimo posto in classifica, restando a quota 24. La formazione di Pecchia, invece, vince e sale al quinto posto con 26 punti.

Foto: Profilo Facebook Parma Calcio 1913

Serie B, 16a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Frosinone vince e allunga, cade il Cittadella, pari per Cosenza e Spal

Serie B, 16a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Frosinone vince e allunga, cade il Cittadella, pari per Cosenza e Spal

Calcio

Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputate ben sei partite del turno infrasettimanale valevoli per la sedicesima giornata del campionato di Serie B. Di seguito, dunque, i risultati e la cronaca delle sfide da poco terminate.

CITTADELLA-BARI 0-3: padroni di casa subito pericolosi al Tombolato dopo 5′, ma al 13esimo sono gli ospiti a passare in vantaggio: clamoroso errore difensivo di Del Fabro che scivola sul pallone, Scheidler ne approfitta e dopo aver saltato Kastrati deposita in rete. Gli amaranto rispondono con la conclusione di Mastrantonio che termina di un soffio a lato, poi al 32esimo arriva il raddoppio biancorosso: altro errore difensivo con Mastrantonio che si fa rubare palla dal limite, Folorunsho scarica in rete con il detro per lo 0-2. Sfiora il gol il Cittadella sul finale della prima frazione: colpo di testa da posizione ravvicinata di Mastrantonio, Caprile manda in angolo. Ad inizio ripresa i padroni di casa si fanno avanti, il diagonale di Vita impatta sul legno. Al 68esimo i galletti chiudono definitivamente l’incontro: contropiede ben orchestrato del Bari, Scheidler serve Maita a centro area che di mancino insacca. Poco accade nel finale, gli uomini di Gorini sono ora tredicesimi a quota 19; i ragazzi di Mignani, invece, salgono al terzo posto con 26 punti.

COSENZA-BRESCIA 1-1: sfida equilibrata al San VitoMarulla, con occasioni da una parte e dall’altra: al nono Brignola manda di poco a lato, tre minuti dopo Bianchi calcia con la punta ma la sfera finisce fuori di un nulla. Ancora tentativi da parte delle due squadre: prima Ndoj dal limite chiama Marson a una gran parata, poi ancora Brignola si presenta davanti ad Andrenacci ma viene fermato in extremis da Karacic. Si fanno sotto il lombardi, con tre azioni in dieci minuti: al 26esimo Marson è reattivo sul destro di Bianchi, poi Viviani ci prova direttamente da punizione e infine al 34esimo ancora Bianchi manda alto di poco di contro-balzo. Nel secondo tempo i calabresi passano in vantaggio con Brignola al 51esimo, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Dieci minuti dopo si fanno vedere in avanti le rondinelle, Viviani manda alto di poco su uno schema da punizione mentre Marson è poi attento sulla conclusione di Moreo. Al 71esimo si sblocca l’incontro: Andrenacci riesce a respingere il cross basso di Rispoli, Larrivey è il più lesto in tap-in per l’1-0 rossoblù. In pieno recupero Marson salva sulla conclusione a botta sicura di Ayé al 91esimo, ma nulla può sul gol del pari biancoblù: Pace trova ancora l’opposizione di Marson, Bianchi supera il portiere di casa. Il gruppo di Viali conquista un punto ma resta sedicesimo a quota 17; l’organico di Clotet è invece sesto con 24 punti.

GENOA-SUDTIROL 2-0: match chiave in zona play-off al Ferraris, al 20esimo ci prova Jagiello ma Poluzzi è attento. Si fanno vedere in avanti anche gli ospiti, Crociata ci prova di destro da centro area ma manda di poco alto. Nella ripresa la sinfonia non cambia e poi, al 65esimo, i rossoblù passano in vantaggio: Puscas batte Poluzzi di sinistro per l’1-0 del grifone. I biancorossi provano a reagire, ma non riescono a trovare lo spunto giusto per poter far male ai padroni di casa. In pieno recupero, poi, i liguri chiudono la sfida: contropiede ben completato, Yeboah serve Aramu che non sbaglia per il definitivo 2-0. La formazione del tecnico ad-interim Gilardino torna a vincere e sale al quarto posto in classifica a quota 26; la squadra di Bisoli, invece, perde la sua prima partita con l’allenatore emiliano e resta ottavo con 22 punti.

MODENA-VENEZIA 2-2: fase di studio in avvio al Braglia, subito occasione arancioneroverde all’ottavo: da corner, Busio calibra per Pohjanpalo che gira di destro al volo ma manda fuori di poco. Azioni da una parte e dall’altra, ma non si registrano particolari conclusioni pericolose. Al 37esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: Tremolada spiazza Bertinato dagli undici metri e sigla l’1-0 gialloblù. Nella ripresa i gli emiliani raddoppiano subito: cross morbido di Falcinelli su cui Bonfanti schiaccia di testa 2-0. Passano sette minuti e gli ospiti accorciano le distanze: Tessmann fa scattare Pierini che crossa basso, Pohjanpalo liscia la conclusione ma Crnigoj non sbaglia. Attaccano i veneti, al 76esimo Gagno è provvidenziale sul destro dalla distanza di Pierini. Allo scadere, poi, il Venezia la pareggia: mischia prolungata in area Modena, Gagno respinge la deviazione di Novakovich ma nulla può sulla conclusione potente di Johnsen. Gli uomini di Tesser si lasciano rimontare e sono decimi a quota 21; i ragazzi di Vanoli, invece, salgono al diciottesimo posto con 16 punti.

PERUGIA-SPAL 0-0: sono gli sopiti a gestire la palla nei primi minuti al Curi, al nono minuti Gori è provvidenziale sul colpo di testa da pochi passi di Tripaldelli. Molte imprecisioni da ambo le parti nel corso della sfida, ma sono gli estensi ad attaccare maggiormente. Occasione Spal al 37esimo: Finotto calcia col mancino dalla distanza, la palla colpisce La Mantia e termina di un soffio fuori. Si fa vedere in avanti anche il Perugia: Casasola è il più lesto ad arrivare sul cross basso di Paz, serve Bartolomei a rimorchio che lascia partire un destro violento che termina poco sopra la traversa. Nel secondo tempo gli umbri spingono in avanti e sprecano un paio di occasioni con Kouan prima e Santoro poi. Al 62esimo poi, dagli undici metri, Melchiorri si divora il gol del vantaggio: dal dischetto, infatti, l’attaccante del grifo colpisce la traversa e si resta sullo 0-0. E’ il Perugia ad avere il controllo sul match nel secondo tempo, ancora Curado non riesce a deviare in porta da pochi passi. Si fa rivedere anche la Spal, al 75esimo Paz anticipa Rabbi che avrebbe battuto a rete senza problemi mentre due minuti dopo è Sgarbi ad anticipar di un soffio La Mantia. In pieno recupero ancora tentativo umbro con Di Serio, atterrato da Alfonso: non c’è rigore, triplice fischio. L’organico di Castori resta ultimo a quota 13; il gruppo di De Rossi, invece, è ora diciassettesimo con 16 punti.

REGGINA-FROSINONE 0-3: big match di giornata al Granillo, dove si affrontano la seconda e la prima in classifica. Sfida combattuta, le due squadre giocano a viso aperto creando varie occasioni. Al 34esimo, poi, i ciociari passano in vantaggio: Mulattieri sfrutta uno stop sbagliato di Camporese, salta Colombi e insacca a porta vuota. A inizio ripresa gli ospiti trovano subito il raddoppio: Insigne sfrutta un appoggio di Garritano e esplode dal limite un sinistro che s’insacca all’incrocio dei pali. Al 68esimo il Frosinone chiude l’incontro: Szyminski insacca di testa un calcio di punizione di Garritano, 3-0 e partita finita. La squadra di Inzaghi perde il big-match casalingo e resta seconda a quota 29; la formazione di Grosso, invece, vince contro una diretta avversaria ed è ora prima a 35 punti. .

Benevento, definite date e orari dalla 20^ alla 25^ giornata

Benevento, definite date e orari dalla 20^ alla 25^ giornata

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La Lega B ha definito date ed orari delle sfide valevoli per la ventesima, ventunesima, ventiduesima, ventitreesima, ventiquattresima e venticinquesima giornata del campionato cadetto 2022-23.

Il Benevento di Fabio Cannavaro sarà quindi impegnato in tre trasferta e tre sfide interne tra la seconda metà di gennaio e la seconda metà di febbraio. I giallorossi, infatti, inizieranno il proprio cammino nel girone di ritorno affrontando al Marulla il Cosenza (domenica 15 gennaio, ore 16:15), poi ospiteranno il Genoa di Coda al Vigorito (sabato 21, ore 14:00) per la prima gara interna del 2023 e infine saranno ospiti del Frosinone di Insigne (domenica 29, ore 16:15). Il mese di febbraio si aprirà con la sfida casalinga contro il Venezia (sabato 4 febbraio, ore 14); in seguito è in programma la trasferta della Unipol Domus contro il Cagliari degli ex Lapadula e Viola (sabato 11, ore 14) e l’ultimo match al Vigorito contro il Brescia (sabato 18, ore 14).

Di seguito, infine, il calendario dalla prima alla sesta giornata del girone di ritorno, che si disputeranno dalla seconda metà di gennaio alla seconda metà di febbraio:

Cosenza-Benevento: domenica 15 gennaio, ore 16:15;

Benevento-Genoa: sabato 21 gennaio, ore 14:00;

Frosinone-Benevento: domenica 29 gennaio, ore 16:15;

Benevento-Venezia: sabato 4 febbraio, ore 14:00;

Cagliari-Benevento: sabato 11 febbraio, ore 14:00;

Benevento-Brescia: sabato 18 febbraio, ore 14:00.

Serie B, 15a giornata: i risultati delle sfide delle 15. Pari per Perugia e Como, vince il Cittadella

Serie B, 15a giornata: i risultati delle sfide delle 15. Pari per Perugia e Como, vince il Cittadella

Calcio

Con le sei partite delle 15 prosegue questa domenica pomeriggio dedicata alla quindicesima giornata della Serie B 2022-23. Il turno si chiuderà con il posticipo delle 18, BeneventoPalermo, al Ciro Vigorito. Di seguito risultati e cronaca dei match da poco terminati.

ASCOLI-COMO 3-3: padroni di casa subito in vantaggio al Del Duca: da corner di Falasco è Collocolo a colpire di testa verso il centro dell’area dove Cerri devia sfortunatamente nella propria porta. Gli ospiti alzano il proprio baricentro e al 17esimo trovano l’1-1: Ioannou appoggia per Mancuso che, da posizione defilata, spedisce in buca d’angolo per il pari. I lariani sembrano in fiducia e, al 29esimo, siglano la rete che li porta avanti: percussione personale di Cutrone che con un traversone trova lo stacco di Mancuso per la doppietta dell’attaccante lombardo. Si fanno rivedere in zona offensiva anche i marchigiani, nulla da far sul corner di Falasco. I padroni di casa restano in inferiorità numerica al 63esimo: espulsione diretta per Gondo, entrato al 43esimo del primo tempo. Nonostante l’uomo in meno i bianconeri attaccano e si rendono pericolosi con Ciciretti prima ed Eramo poi, provvidenziale Ghidotti in entrambe le occasioni. Al 73esimo, poi, i marchigiani ristabiliscono la parità: Falasco serve Ciciretti in area che, di punta, beffa Ghidotti. Passano sei minuti e i lombardi tornano in vantaggio: Arrigoni apparecchia per Blanco che, dopo una triangolazione con Capitan Bellemo, infila Guarna per il 2-3. La partita non è ancora finita perché, all’83esimo, l’Ascoli sigla il gol del definitivo 3-3: da punizione, Ciciretti pesca lo stacco imperioso di Simic che non lascia scampo a Ghidotti. La squadra di Bucchi è ora nona a 21 punti, a -1 dalla zona play-off; la formazione di Longo conquista un punto ma resta diciannovesima a quota 15.

BARI-PISA 0-0: giro palla per i galletti al San Nicola nei primi minuti, i neroazzurri attendono senza pressare. Regna l’equilibro tra pugliesi e toscani, nessuna occasione da gol né da una parte né dell’altra nel corso dei primi 45′ di gioco. Subito doppia occasione per i padroni di casa nei primi minuti della ripresa: Botta calcia in porta ma trova la risposta di Livieri, Rus nel tentativo di liberare l’area colpisce il volto di Scheidler la cui deviazione termina di poco sul fondo. Si fanno vedere in avanti anche gli ospiti: Touré anticipa Caprile in uscita, poi Tramoni trova la respinta della difesa avversaria. Poco dopo ci prova ancora Touré verso il primo palo, ma trova l’opposizione di Caprile. Nel finale i neroazzurri restano in inferiorità numerica per la doppia ammonizione di Rus, e i biancorossi provano ad approfittarne: da corner, Pucino colpisce di testa la traversa e subito dopo va alla conclusione al volo che però non ha esito positivo. Ancora Bari in avanti negli ultimi minuti: prima Benedetti scheggia la traversa, poi Livieri smanaccia la bella conclusione di Botta. Gli uomini di Mignani conquistano un punto e complici gli altri risultati restano terzi a quota 23; i ragazzi di D’Angelo, invece, sono ora undicesimi a 19 punti.

BRESCIA-REGGINA 0-2: uno-due micidiale degli ospiti al Rigamonti: al terzo minuto Rivas premia l’inserimento di Fabbian che batte di testa Andrenacci, all’undicesimo è Menez a battere il portiere di casa con un pregevole tocco sotto. I lombardi faticano a creare gioco, colpiti dal doppio vantaggio amaranto; i calabresi, invece, non hanno interesse a rischiare. Un paio di occasioni nel finale del primo tempo: prima Andrenacci compie un miracolo sul tap-in di Rivas, poi Colombi nega a Ndoj la rete dell’1-2. Gli amaranto mettono in ghiaccio la partita nel secondo tempo, in difesa del doppio vantaggio; i biancoblù, invece, faticano nel pressing. Tentativi da una parte e dall’altra all’80esimo: Viviani calcia direttamente in porta da punizione trova un attento Colombi, sul capovolgimento di fronte Andrenacci respinge con il corpo la conclusione di Canotto. Occasione Brescia per riaprire il match nel finale: Bianchi prova a siglare l’1-2 con un bel tocco sotto, Colombi riesce a toccare sopra la traversa. L’organico di Clotet si trova ora al sesto posto a quota 23 punti; il gruppo di Inzaghi conferma il secondo posto e si porta a -3 dal Frosinone capolista.

COSENZA-PERUGIA 0-0: gli ospiti si fanno preferire fin dall’inizio al San VitoMarulla, provando a macinare gioco. Ci prova Di Carmine all’undicesimo, il suo tiro a giro termina alto ma non di molto. Con il passare dei minuti si fanno apprezzare anche i padroni di casa, nel finale Gori è bravo a opporsi a Zilli in un paio di occasioni. Nella ripresa i rossoblù attaccano con maggiore intensità, mentre i biancorossi provano a sfruttare i contropiedi. Al 76esimo i lupi vanno a centimetri dal vantaggio, Venturi da pochi passi manda incredibilmente a lato sul cross rasoterra di Florenzi. Poco accade, invece, negli ultimi minuti. La formazione di Viali pareggia e in attesa del posticipo è quattordicesima a 16 punti; la squadra di Castori, invece, resta ultima a 12 punti.

GENOA-CITTADELLA 0-1: padroni di casa subito aggressivi al Ferraris, gli ospiti almeno inizialmente provano a chiudere gli spazi. Alzano il proprio baricentro i veneti al quarto d’ora di gioco, ora sono i liguri a doversi difendere maggiormente. Rossoblù pericolosi in avanti: al 17esimo Aramu chiama Kastrati alla deviazione in corner, due minuti dopo l’estremo difensore granata si supera sul sinistro al volo di Strootman. Nei secondi 45′ Yalcin in rovesciata sfiora il vantaggio per i padroni di casa al 61esimo, ma un minuto dopo sono gli ospiti a siglare lo 0-1: il destro vincente è di Antonucci, che batte Semper. Occasione colossale per il pareggio rossoblù al 70esimo, Kastrati sbarra la via del gol a Gudmundsson. Genoa ancora pericoloso nel finale, Cassandro rischia l’autorete. In pieno recupero tentativi da una parte e dell’altra: Tounkara si divora un gol a tu per tu con Semper, poi Kastrati è bravo a bloccare il destro a colpo sicuro di Yalcin. I ragazzi di Blessin perdono la seconda partita consecutiva e restano quinti a 23 punti, ma ora il tecnico è a rischio esonero; gli uomini di Gorini invece conquistano i tre punti e salgono l tredicesimo posto a quota 19.

SUDTIROL-FROSINONE 1-1: la capolista è chiamata a vincere al Druso per allungare in classifica, al 18esimo Insigne si accentra e fa partire un sinistro a giro su cui Poluzzi riesce a mettere le dita. Al 24esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: Rover scende sulla fascia e crossa in area per De Col che di testa manda la sfera nell’angolino basso dove Turati non può arrivare. I gialloblù mantengono la pressione offensiva, i biancorossi invece si difendono con ordine. Poca incisività in avanti per la squadra ospite. Nella ripresa i ciociari gestiscono il possesso, al 61esimo la punizione pennellata di Insigne si stampa sul palo a Poluzzi battuto. Cambi da una parte e dall’altra, per cercare di smuovere questo secondo tempo. Frosinone pericoloso all’87esimo: cross tagliato di Insigne, Frabotta tutto solo davanti a Poluzzi manda incredibilmente a lato. Solo in pieno recupero la capolista pareggia: ancora cross di Insigne, Poluzzi salva su Szyminski ma nulla può sul tap-in di Monterisi. Il gruppo di Bisoli sfiora l’impresa e resta ottavo a quota 22; l’organico di Grosso, invece, guadagna in extremis un punto e sale a 32 punti, a +3 sulla Reggina.

Serie B, 14a giornata: i risultati dei match delle 15. Cade la Spal, pari per Como e Cosenza

Serie B, 14a giornata: i risultati dei match delle 15. Cade la Spal, pari per Como e Cosenza

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Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputate ben sei partite valevoli per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B. Ecco, dunque, risultati e cronaca delle sfide da poco concluse.

BRESCIA-SPAL 2-0: sfida tra biancoazzurri al Rigamonti, al 14esimo i padroni di casa passano subito in vantaggio: Ndoj ne salta due e riesce a servire Ayé che non sbaglia il rigore in movimento. Sfida combattuta, le due squadre si affrontano a viso aperto. Occasione per i lombardi al 27esimo: Viviani calcia in porta direttamente da punizione dai 35metri, la palla termina sull’esterno della rete. Gli ospiti provano a reagire ma, nel finale della prima frazione, il Brescia raddoppia: al 40esimo Ayé sfiora il palo di testa, un minuto dopo Mangraviti sfrutta un rimpallo dopo il calcio d’angolo per siglare di testa il raddoppio. Nella ripresa i ritmi non sono altissimi, occasione per i padroni di casa al 59esimo: sforbiciata di Moreo, gran parata di Alfonso. Riesce a farsi vedere in avanti la Spal al 71esimo con Moncini che impegna seriamente Andrenacci, due minuti dopo però è Galazzi ad andare a centimetri dal gol per un possibile 3-0. Super Andrenacci ancora contro Moncini al 75esimo, due minuti dopo invece Alfonso è ancora provvidenziale su Galazzi. Occasione ospite nel finale: all’83esimo Moncini manca clamorosamente il colpo di testa a porta semi-vuota, nel recupero poi segna un gol di rapina ma in offside. La formazione di Clotet si porta dunque al quarto posto a 23 punti; la squadra di De Rossi frena ancora ed è quattordicesima a quota 15.

CITTADELLA-COSENZA 1-1: occasione per i padroni di casa al Tombolato al sesto minuto: Antonucci allarga per Tounkara ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Possesso palla dei granata, i rossoblù si impegnano nella fase difensiva. Al 25esimo, poi, i veneti trovano la via del gol: Tounkara recupera palla e pesca con un rasoterra Antonucci che calcia verso il palo lontano per l’1-0. La reazione dei calabresi non si fa attendere, ma il risultato non cambia al termine del primo tempo. Nel secondo tempo i padroni di casa vanno subito alla ricerca del raddoppio, ma al 62esimo sono gli ospiti ad avere una grande occasione: la punizione di Calò arriva sulla testa di Vaisanen, ma la sua incornata si stampa sulla traversa. Dopo una serie di tentativi da una parte e dall’altra, poi, all’81esimo i rossoblù trovano la parità: Zilli prolunga la rimessa laterale di Rispoli e trova Brignola che calcia verso la porta, Kastrati non riesce a bloccare e fa scivolare la palla nella propria porta. Nel finale prima il Cosenza si salva con Vaisanen che anticipa Antonucci, poi il Cittadella deve ringraziare Kastrati che è attento sulla conclusione potente di Kornvig. Gli uomini di Gorini sono ora tredicesimi a quota 16; i ragazzi di Viali trovano il pari ma restano diciassettesimi a 15 punti.

COMO-BARI 1-1: il gioco stenta a decollare al Piscina Sinigaglia nei primi minuti, non si registrano particolari occasioni. Al 26esimo il Como passa in vantaggio: Blanco ribatte in rete il calcio di rigore di Cerri che si era stampato sul palo dopo una grande parata di Caprile, ma l’arbitro annulla. Nel finale, poi, i padroni di casa trovano la via del gol: ancora dal dischetto, Cerri batte Caprile nonostante il portiere ospite avesse intuito dove sarebbe finita la sfera. Nei secondi 45′ di gioco le due squadre si affrontano a viso aperto, i pugliesi provano a trovare la via del gol per l’1-1. La rete del pari, però, arriva soltanto al 90esimo nonostante svariati tentativi: allo scadere Botta trasforma un calcio di rigore con un sinistro rasoterra che batte Ghidotti. L’organico di Longo è ora diciottesimo a 14 punti; il gruppo di Mignani trova il pari in extremis ed è quinto a quota 22.

FROSINONE-CAGLIARI 2-2: gli ospiti si rendono subito pericolosi allo Stirpe, al quarto minuto Zito Luvumbo impegna subito Turati. Dieci minuti dopo, però, l’attaccante angolano del Cagliari trova la via del gol: Carboni lancia Luvumbo che supera Turati in uscita e deposita in rete a porta sguarnita. Spingono i padroni di casa e, al 32esimo, arriva l’1-1: Garritano rientra sul destro e vede il movimento di Rhoden che taglia alla spalle di Carboni e batte Radunovic di testa. Occasione per i ciociari nel finale: Mulattieri serve Moro che, da ottima posizione, spara alto. Nella ripresa il Frosinone passa in vantaggio dopo 22 minuti: Mulattieri allarga per Insigne che, rientrato sul sinistro, lascia partire uno splendido tiro a giro che pizzica la traversa e si spegne sotto l’incrocio dei pali. I sardi sembrano aver accusato il colpo e non riescono a reagire subito, all’86esimo Turati si supera sul doppio tentativo di Kourfalidis. In pieno recupero, poi, il Cagliari trova il pari: Lapadula trasforma il calcio di rigore incrociando la conclusione e spiazzando Turati. Al decimo di recupero viene poi annullata la rete del 3-2 sardo per fuorigioco di Lapadula, che aveva favorito il gol di Pavoletti. La squadra di Grosso si conferma in testa alla classifica a 31 punti; la formazione di Liverani, invece, è ora undicesima a quota 18.

PERUGIA-GENOA 1-0: sfida tra grifoni al Curi, le due squadre si affrontano e provano a imporre il proprio stile di gioco. Al 14esimo ci prova Paz per i padroni di casa, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Poco dopo altro tentativo umbro, questa volta di Bartolomei, la sua punizione trova pronto Semper; al 23esimo, un minuto dopo, Curado impatta la sfera di testa ma manda alto. Si fanno vedere in avanti gli ospiti, il destro di Puscas termina a lato. Alla mezz’ora l’arbitro indica il dischetto per un calcio di rigore in favore del Perugia, poi dopo il check del Var cancella la decisione. Aumenta la tensione al Curi con il passare dei minuti, il Genoa spinge in avanti: Bani conclude in porta in acrobazia ma non sorprende Gori. Ad inizio secondo tempo due occasioni per i rossoblù con Portanova: prima Gori è attento sul suo colpo di tacco dopo il cross di Gudmundsson, poi ancora Gori alza in angolo la sua conclusione di prima. Al 60esimo è invece Semper a salvare il Genoa: inserimento e conclusione a botta sicura di Olivieri, il portiere ospite riesce a metterci il piede e deviare in angolo. Al 74esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: contropiede umbro, Kouan trova Olivieri che con uno splendido stop di tacco si libera di Dragusin e con il destro manda sotto il sette. Nel finale il Genoa ci prova in tutti i modi e si vede anche annullare l’1-1 di Strootman, il risultato non cambia. I ragazzi di Castori vincono e sono ora diciannovesimi a quota 11; gli uomini di Blessin restano invece terzi a 23 punti.

SUDTIROL-ASCOLI 2-2: gli ospiti passano in vantaggio al Druso dopo meno di un minuto: Ciciretti sfrutta la sponda di Dionisi e il suo sinistro termina sotto la traversa. Al quarto d’ora Guarna salva i bianconeri d’istinto sulla conclusione di prima di Tait. Padroni di casa avanti al 37esimo: cross dalla destra e incornata di Odogwu, palla a lato di un soffio. Nel secondo tempo gli altoatesini trovano il pari dopo pochi minuti, Casiraghi calcia centrale e di potenza il calcio di rigore. Reagisce subito l’Ascoli che, al 65esimo, passa in vantaggio: box to box di Caligara, il suo destro dal limite infila Poluzzi. Sudtirol più volte vicino al 2-2 contro i marchigiani. La rete del pari, però, arriverà solo all’84esimo: Rover è abile a concretizzare un pallone vagante e a battere Guarna. Il gruppo di Bisoli resta in zona play-off, ottavo, a quota 21; l’organico di Bucchi segue a ruota i tirolesi ed è nono, a 20 punti.

Inzaghi: “L’addio al Benevento non era stato sereno, poi abbiamo chiarito ed è sempre nel cuore”

Inzaghi: “L’addio al Benevento non era stato sereno, poi abbiamo chiarito ed è sempre nel cuore”

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Filippo Inzaghi, tecnico della Reggina, nel lunch-match di domenica affronterà il suo passato, quel Benevento con cui ha macinato record su record nella stagione 2019-20. Conquistata la promozione in A e nonostante un ottimo girone d’andata, nella seconda metà di campionato la Strega ha avuto un crollo prestazionale che ne ha poi sancito la retrocessione in B e l’addio dell’allenatore piacentino.

Ecco, dunque, la lunga intervista rilasciata da SuperPippo a La Gazzetta dello Sport, in cui ha ricordato il suo passato giallorosso e la sfida del Granillo:

SUL DOMINIO GIALLOROSSO NELLA STAGIONE 2019-20: “Forse allora non ci eravamo resi conto… A distanza di qualche anno s’è capito che dominare così in Serie B non è facilmente ripetibile. Noi e il Frosinone ci potremo divertire, ma le corazzate arrivano…“.

SULL’ADDIO AL BENEVENTO: “Non era stato un addio serenissimo, ma poi abbiamo chiarito. In A meritavamo di salvarci, sono successe cose che ci hanno innervosito, la retrocessione non è dipesa solo da noi. Ma il presidente Vigorito, dopo i miei genitori, è stata la prima persona a cui ho detto che sarei diventato papà. Rivedo il suo entusiasmo in Saladini, mio attuale proprietario. Ho sempre nel cuore Benevento e anche Venezia, dove due sabati fa sono stato accolto benissimo“.

SUL RAPPORTO CON CELLINO: “Quando vieni esonerato due volte in zona Serie A con una pec, senza una telefonata, violando una clausola, è ingiusto. Forse erano in imbarazzo anche lui e il d.s. Marroccu per questa decisione, non so. Restano i bei ricordi di squadra e tifosi, mio figlio è nato lì e ho casa lì. Peccato, si poteva costruire qualcosa, avevamo anche il record di vittorie esterne“.

SULL’ATTUALE RENDIMENTO DELLA REGGINA: “Se dico che me lo sarei aspettato sarei bugiardo. Quando a Formentera ho conosciuto Saladini mi è tornata la voglia di allenare. Dopo Brescia ero giù. Mi ha telefonato il presidente Cardona, poi mi ha cercato lui e tre ore dopo era da me a cena. Ha toccato le corde giuste anche con la mia compagna Angela. Ho chiesto un triennale perché questo deve essere l’anno zero, poi dovremo puntare ai playoff e infine vincere. Ora siamo lì, non ci esaltiamo: ci sono avversari fortissimi. Come si fa a dire che Genoa, Parma, Cagliari o anche Benevento non sono forti?“.

SUL REPARTO OFFENSIVO AMARANTO E SU MENEZ: “Santander è infortunato, ho Menez e punto su di lui. Siamo il miglior attacco perché portiamo tanti giocatori dentro l’area, ma andando avanti potremo usare due punte come a Venezia nella ripresa. Menez mi conosce, sa che la cosa più importante è il gruppo. Al Milan con me fece 16 gol, giocava come adesso da centravanti. Appena arrivato a Reggio l’ho tenuto 10 giorni a parte a correre. Poi si è messo a disposizione ed è stato impeccabile, è perfetto e i compagni riconoscono il suo valore. In B pochi ti fanno vincere da soli, forse solo Coda e Lapadula“.

SUL TALENTUOSO FABBIAN: “Bravo il nostro direttore Taibi a prenderlo. Il suo agente e Baccin dell’Inter hanno voluto che venisse qui perché con me le mezzali fanno gol. Io non lo conoscevo, Simone un pochino, ma dopo due giorni l’ho messo titolare in Coppa Italia con la Sampdoria e ha dimostrato di essere forte, al di là del quattro gol”. 

SULL’ENTUSIASMO DELLA CITTA’: “C’è un pubblico da A, con un entusiasmo da cavalcare, sapendo però che è facile cadere. Anche Saladini trascina, a volte sono io che devo calmarlo. Fino a pochi fa c’erano 25-26 gradi, ho una casa sul mare e spesso passeggio con Angela ed Edoardo sul lungomare. Qui si sta benissimo, avere i miei genitori lontani forse è l’unico dispiacere”.

SULLE SUE SCELTE: “Mi sono messo in testa alcune cose. Intanto ora ho la famiglia al primo posto. Poi penso al mio lavoro, vado dove non vengo preso in giro e posso lavorare come voglio. Senza campo sto male, certo, ma non voglio vivere un’altra brutta storia come Brescia“.

SUGLI ALTRI CAMPIONI DEL MONDO IN SERIE B: “La passione che avevamo nel 2006 è rimasta. Non siamo persone che allenano in B e dicono “ma chi me lo ha fatto fare”. Ci mettiamo tutto, sempre. La nostra chat funziona sempre, soprattutto per i compleanni perché Cannavaro li ricorda tutti: ultimo quello di Iaquinta. E poi serve per gli auguri a chi inizia una nuova avventura: è una chat emozionante, certe cose non cambiano”. 

SUL MONDIALE IN QATAR: “Senza l’Italia sembra che non ci sia il Mondiale. Però ripenso al 2006 e dico sì, lo abbiamo vinto veramente e nessuno ce lo toglie. Fa male non rivedere l’Italia, ma Mancini lavora bene per il futuro. Lo seguo poco, gli orari coincidono con i nostri allenamenti: quando si entrerà nel vivo sarà diverso. Il vero Mondiale si segue d’estate dalla spiaggia! Ho visto che qualcuno di noi del 2006 è là come Materazzi“.

SUL SECONDO FIGLIO: “Sarà una bimba: Emilia, arriva a marzo. Prima pensavo solo al mio lavoro, passione e dedizione mi distraevano da tutto. Poi quando arrivano i figli cambi e io oggi ho trovato un nuovo equilibrio“.

SULLE EMOZIONI IN PANCHINA: “Durante le partite sono ancora un po’ troppo agitato. Come professione mi sento più completo, è normale. Mi aggiorno tantissimo, ho uno staff di altissimo livello, faccio sempre le scelte che ritengo migliori e non voglio avere mai rimpianti“.

SUL RITORNO CON TAIBI: “Giocavamo insieme nel Piacenza, poi gli ho fatto un sacco di gol ma li ricorda più lui di me. Abbiamo un ottimo rapporto, è uno molto competente“.

SU UNA POSSIBILE SFIDA CONTRO IL FRATELLO: “Faremo un’amichevole con l’Inter sotto Natale. Ma prima, visto che lui rientra da Malta il 9, spero che almeno a Como l’11 riesca a venire…“.

Foto: Profilo Facebook Reggina 1914