La Giunta dell’Ente Parco Regionale del Taburno Camposauro si è formalmente insediata ieri pomeriggio presso la sede di Palazzo Caporaso a Cautano. A comporre il braccio esecutivo, oltre il presidente Costantino Caturano, sono: Giacomo Buonanno, sindaco di Moiano, Robertino Vetrone, amministratore del comune di Cautano, Armando Ciardiello, rappresentante di Legambiente Campania, e Gerardo dell’Orto, direttore di Coldiretti Benevento.
Durante questa prima riunione, sono state delineate e votate all’unanimità le linee programmatiche e strategiche dell’Ente, per i prossimi cinque anni. È stata inoltre deliberata la volontà di proseguire il percorso di candidatura dell’area protetta all’ottenimento del riconoscimento Unesco Global Geopark. Una scelta, come sottolineato nel corso della giunta, che riflette l’impegno dell’Ente Parco nel valorizzare le ricchezze geologiche e ambientali dell’area, con l’obiettivo di renderla una delle aree protette della regione più ambite sotto il profilo turistico.
Al termine della riunione, il Presidente Caturano, ha commentato: “Questa prima convocazione della Giunta segna un momento di svolta, poiché rappresenta il primo passaggio dalla fase di commissariamento all’inizio di una gestione politica ordinaria. Finalmente l’attività istituzionale dell’Ente Parco entra in una nuova fase. Ci aspetta un lavoro impegnativo, ma altrettanto stimolante, per garantire la tutela e la valorizzazione di una delle aree protette più belle della Campania, in collaborazione con i comuni e le associazioni del territorio. Sono convinto che grazie all’esperienza di tutti i membri della Giunta, questo obiettivo si potrà raggiungere entro la fine del mandato politico”.
Taburno, Bovino (Anpana): “La vigilanza nelle aree del Parco non ha brillato”
“Leggiamo da articoli di stampa e da siti on-line degli importanti risultati che sono stati prodotti nell’attività di vigilanza sui territori dei parchi, in particolar modo in questo mese di agosto e particolarmente nella giornata di ferragosto u.s.- Anche noi dell’ANPANA, nel più totale anonimato, siamo andati sul posto per farci un’idea dello stato dell’arte e quello che appare è un quadro triste e desolante”. , rappresentante provinciale dell’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente – guardie ecozoofile – Protezione civile e ambientale.
“Se questa vicenda fosse una trasmissione televisiva – prosegue -, come direbbe il Criminologo e Giallista Carlo Lucarelli, sarebbe la trasmissione chiamata “Almost Blue”, magistralmente condotta dallo stesso Lucarelli (conduttore anche di “misteri in blu” e “blu notte”) dove, partendo da un risultato reale, si ripercorre tutta la vicenda in modo del tutto inventato, ma in modo che la storia creata sia verosimile e dia, come risultato finale, quello realmente accaduto.
E’ bene specificare che non si tratta di “sofismo” dal momento che i sofisti cambiano la realtà delle cose mediante l’uso delle parole partendo da fatti veri ma interpretandoli “ad arte”; diversamente, in questo caso, si punta al “fenomeno” come direbbe il filosofo Kant.
Il fenomeno è dato dalla seguente considerazione: siccome sono stati fatti tantissimi accertamenti e contestazioni, la zona era molto ben vigilata quando è noto che è vero il contrario in quanto, se l’unica pattuglia si sofferma per molto tempo nello stesso luogo gli altri luoghi rimangono privi di vigilanza come ben sa chi fa questo di mestiere.
Cosa abbiamo trovato noi? Nel Parco Regionale del Matese abbiamo trovato una pattuglia di guardie ambientali alle ore 10.10 in Pietraroja, alle ore 15.00 in San Potito Sannitico ed alle ore 17.00 in Cerreto Sannita.
Nel Parco del Taburno Camposauro si transitava verso le ore 12.00 per la località “Camposauro” ed alle ore 13.00 per la località “Taburno” trovando situazioni del tutto diverse: a Camposauro il solito blocco della provinciale per prenotare o pagare i servizi che il comune mette a disposizione, volontari, guardie ambientali (si apprende dagli organi di stampa, di forze istituzionalmente preposte che, in località Santa Barbara hanno elevato un numero significativo di contestazioni per musica ad alto volume e non abbiamo motivi per dubitarne vista la competenza degli operatori). In località Taburno? In località Taburno NULLA. Noi non abbiamo trovato nulla”.
Abbiamo anche chiesto ad un paio di persone ai margini della strada ma, sembra che neanche loro abbiano visto nulla o almeno non si sono accorti del passaggio di pattuglie. Risultato? La pubblicità è l’anima del commercio ed enfatizzare il fenomeno delle contestazioni non fa pensare che all’altro capo del Parco c’è il nulla.
A nostro giudizio il Parco del Matese è stato adeguatamente vigilato ma quello del Taburno non tanto. Poi ognuno la penserà come vuole”, conclude.
Ferragosto, Camposauro: giovani multati per “musica troppo alta”
Ascoltare musica in pieno giorno “ad alto volume” con un impianto stereo alimentato da un generatore di corrente elettrica nel pomeriggio di Ferragosto, sotto gli alberi di una montagna, è costato caro ad un gruppo di ragazzi: 240 euro (misura ‘ridotta’).
E’ accaduto in località ‘Santa Barbara’ a Vitulano (Benevento), nel Parco Regionale del Taburno-Camposauro, dove una pattuglia di carabinieri forestali ha contestato un illecito amministrativo ad una quarantina di giovani che si stavano divertendo all’ombra dei faggi.
Il responsabile individuato è un giovane del posto, ma tutti i ragazzi, provenienti anche da altre zone, sono stati solidali con il ‘trasgressore’ e hanno subito avviato una colletta.
Camposauro, scout 13enne finisce in un dirupo: salvato dai Vigili del Fuoco
Per fortuna solo tanta paura e nessuna particolare conseguenza per il giovane scout che, dopo aver perso l’equilibrio lungo i sentieri del Taburno-Camposauro, è finito in un dirupo profondo circa trenta metri.
Il giovane stava partecipando a un’iniziativa svoltasi nella zona di Solopaca, in provincia di Benevento.
Grazie all’intervento del Gruppo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del fuoco è stato possibile individuarlo e soccorrerlo.
A lanciare l’allarme i compagni del gruppo, i quali hanno avvertito i Carabinieri. Questi hanno immediatamente chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che, a tarda notte, sono riusciti a recuperare il ragazzo di 13 anni poi trasferito al pronto soccorso dell’Ospedale San Pio ed affidato alle cure dei sanitari che non hanno hanno riscontrato ferite gravi.
VIDEO – Tir sbaglia strada e resta impantanato sulle vette di Camposauro
Ha sbagliato strada, molto probabilmente, il Tir che è rimasto impantanato quasi sulla vetta di Camposauro.
L’autoarticolato diretto a Sora, infatti, si è spinto molto in alto, lungo il massiccio del Taburno Camposauro, arrampicandosi quasi sino alla vetta.
Lì, però, è rimasto bloccato dalla neve che ricopre l’asfalto.
A riferire l’accaduto è il sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, che ha postato video e foto dei “soccorsi” sul proprio profilo Facebook.
“Che Camposauro sia attrattivo non c’è dubbio. Che un tir diretto a Sora ci si arrampichi e si impantani quasi in vetta nessuno se lo sarebbe aspettato. Straordinario per il buon wrangler”, le parole del primo cittadino vitulanese.
Taburno-Camposauro, taglio abusivo di legna in area con vincolo paesaggistico: boscaioli scappano alla vista dei Carabinieri
Nel corso di predisposto servizio del Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati di carattere ambientale del territorio compreso nel Parco Regionale del Taburno – Camposauro, i militari della Stazione CC Forestale di Sant’Agata de’ Goti, attratti dal rumore di alcune motoseghe hanno individuato un’area boschiva, compresa nel comune di Frasso Telesino alla località “Fontana Del Soldato”, zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed a specifica tutela in quanto Riserva Generale, ove era in corso il taglio abusivo di legna di faggio. Purtroppo una vedetta intenzionalmente mimetizzatasi tra gli alberi, consentiva ai boscaioli abusivi di dileguarsi prima dell’arrivo dei Carabinieri Forestali.
L’intervento della pattuglia ha però evitato l’ulteriore abbattimento di pregiate essenze forestali mentre la quantità di legno depezzata e pronta per essere asportata era pari a 18 quintali. L’attività si concludeva con il sequestro della legna rinvenuta ed il suo contestuale affidamento al Sindaco di Frasso Telesino. Sono in corso attività investigative per la ricerca e l’identificazione degli autori del reato.
La misura precautelare disposta dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, verrà sottoposta alla convalida dell’Autorità giudiziaria, avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione.
In considerazione della recente criticità economica in termini di aumento dei prezzi delle fonti energetiche come il gas ed il pellet, il ricorso all’uso del legname quale fonte di riscaldamento per le abitazioni è certamente diventata la scelta favorita, determinando conseguentemente un aumento delle attività illecite correlate al taglio abusivo dei boschi. L’intervento dei Carabinieri Forestale di Benevento è un ulteriore riscontro all’azione di contrasto, avviata sin da questa estate ed intensificata secondo i profili delineati anche dall’Accordo di Programma con l’Ente Parco.
Ricordiamo infatti che analoghi rinvenimenti di legna avvenivano nel mese di Novembre scorso, quando i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Benevento, congiuntamente al personale della Stazione Carabinieri Forestale di Benevento e di Pontelandolfo deferivano in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Benevento un soggetto colto nella flagranza del reato di furto aggravato di legna di essenze forestali, ubicate in area demaniale sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale, sequestrando circa 30 quintali di legna pronti per la commercializzazione, nonché macchine agricole e motosega a catena, utilizzate per l’abbattimento degli alberi ed il taglio del legname; oppure quando nel mese di Ottobre scorso, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Benevento eseguirono un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Benevento nei confronti di un soggetto ritenuto gravemente indiziato di furto aggravato di legna in concorso con altre due persone, già precedentemente tratte in arresto per lo stesso fatto reato. In questo evento il provvedimento scaturì da una precedente operazione in cui furono sequestrati 6 quintali di legna, in area boschiva demaniale del Parco Regionale del Matese, alla località Pesco Rosito del Comune di Pietraroja.
Provincia, gemellaggio tra il Parco Regionale delle Madonie ed il Parco Regionale del Taburno Camposauro
La Sala Consiliare della Provincia di Benevento alla Rocca dei Rettori ha ospitato la cerimonia viva di sottoscrizione del Gemellaggio tra il Parco Regionale delle Madonie ed il Parco Regionale del Taburno Camposauro.
Ad esprimere la soddisfazione della Provincia sannita per l’accordo è stato il Vice Presidente Nino Lombardi che ha ospitato l’evento.
Il documento, siglato tra i Presidenti del Parco siciliano, Angelo Merlino, e di quello campano, Costantino Caturano, è finalizzato alla candidatura Unesco Global Geopark. Istituiti dalla United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, gli UNESCO Global Geoparks sono riservati ad aree geografiche singole, delimitate da un unico confine continuo, dove i siti e i paesaggi di valore geologico internazionale sono gestiti secondo un approccio integrato per quanto concerne la tutela, l’educazione e lo sviluppo sostenibile.
Il Vice Presidente della Provincia Lombardi si è vivamente complimentato per la loro lungimiranza con i promotori dell’iniziativa, Merlino e Caturano.
«Gli UNESCO Global Geoparks nascono attraverso un processo “dal basso” che coinvolge tutte le autorità locali e regionali e gli attori del territorio (come comunità locali, operatori turistici, abitanti e associazioni), attraverso un impegno forte da parte delle comunità locali», ha dichiarato Lombardi nel suo indirizzo di saluto ed ha così continuato:
«il Consiglio Provinciale di Benevento ha di già aderito alla Candidatura UNESCO Global Geoparks ed il Gemellaggio di stasera non fa che rafforzare l’impegno istituzionale per il prestigioso ed ambito riconoscimento», ha concluso Lombardi che ha augurato il successo per l’iniziativa.
Aumentano i partecipanti istituzionali alla manifestazione per la pace organizzata dalla Asd Dormiente Trekking Camposauro in programma domani mattina (domenica). Oltre alle Pro Loco di Paupisi e Vitulano ed il Forum Giovani di Torrecuso, si sono aggiunte le Pro Loco di Solopaca e di Cautano ‘ Cepino Prata’, poi l’Unpli di Benevento con la partecipazione del presidente provinciale ed infine i sindaci, o delegati, dei Comuni di Paupisi, Vitulano, Torrecuso, Cautano e Solopaca. Tutti insieme ‘marceranno’ verso il monte San Menna ad issare la bandiera della Pace. Il raduno di tutti i partecipanti è alle ore 10 alla località Serre del Campo e quindi si proseguirà fino a raggiungere la vetta del Monte Pentime.
Taglio furtivo di alberi nel Parco Taburno Camposauro, beccati in 5: sanzioni per 20.000 euro
Nell’ambito di una vasta operazione denominata “Bosco Sicuro”, tesa alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro l’ambiente, programmata già dalle prime luci dell’alba di ieri in provincia di Benevento, ad opera dei Carabinieri Forestali delle Stazioni di Telese Terme, Montesarchio e Sant’Agata dei Goti che hanno chiesto anche l’intervento in loco del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro, è stato contrastato il fenomeno del taglio furtivo di essenze forestali nell’area Parco Regionale del Taburno – Camposauro, un’oasi di straordinaria bellezza ove la natura raggiunge i più alti livelli di espressione, che da qualche tempo era oggetto di asportazione di legname da parte di malavitosi senza scrupoli.
Con l’ausilio di un aeromobile a pilotaggio remoto (drone) fornito dall’Ente Parco Regionale del Taburno – Camposauro, dotato anche di visore all’infrarosso, ha permesso di guidare dall’alto i militari potendo in tal modo sorprendere in flagranza di reato n. 5 persone, intente al taglio, al depezzamento ed all’asportazione furtiva di piante di alto fusto di essenze quercine e di faggio alla località Nansignano, per un peso complessivo di q.li 300.
Si specifica che delle cinque persone, 4 erano stranieri di origine albanese. Altresì, è stata sequestrata l’attrezzatura utilizzata consistente in n. 3 motoseghe, n. 3 trattori cingolati, n. 1 trattore gommato con relativi rimorchi e n. 1 camion. Anche la legna tagliata è stata sottoposta a sequestro penale a disposizione della A.G. Ulteriori verifiche sono tuttora in corso per la stima complessiva dell’abbattimento di piante. Inoltre, si procederà alla contestazione di sanzioni amministrative per l’impiego di lavoratori irregolari in nero, per un importo di circa 20.000 euro.
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