Carlo Mazzone raccoglie il vibrante appello dei docenti ucraini rivolto alla comunità italiana

Carlo Mazzone raccoglie il vibrante appello dei docenti ucraini rivolto alla comunità italiana

AttualitàBenevento Città

Nel settembre dello scorso anno -scrive il docente sannita, Carlo Mazzone-, l’organizzazione del Global Teacher Prize ucraino mi ha fatto l’onore di invitarmi quale giurato agli eventi finali di questa importante manifestazione. È stata un’occasione unica per poter vivere, per circa una settimana, con i colleghi docenti ucraini apprezzandone l’umanità e la straordinaria passione come comunità educante”.

“Ho vissuto per giorni -prosegue la nota- nella loro quotidianità potendo visitare sia la capitale Kiev che altre località dell’Ucraina centrale quale, ad esempio, Poltava. Ho stretto così dei forti legami che mi fanno partecipare in maniera diretta e costante alle loro attuali indicibili sofferenze“.

Ho quindi sentito assolutamente doveroso, anche in relazione al mio ruolo di ambasciatore del Global Teacher Prize, raccogliere il grido di disperazione e rabbia che arriva da quelle terre martoriate e impegnarmi a far sì che la loro voce possa arrivare fino a noi affinché tutti insieme si possa ritrovare la pace, unica soluzione possibile a qualsiasi controversia tra i popoli“, ha concluso.

Testamento dei docenti e degli educatori ucraini.

Cara comunità italiana, amici, famiglia! È così che ci rivolgiamo a voi perché l’Ucraina, in quanto Stato europeo, condivide i valori democratici della pace, del progresso e del futuro.

La nazione ucraina, rappresentata dalla comunità educante, si rivolge a voi. Ascoltateci e sosteneteci. Siamo convinti che voi siate una grande forza che può lavorare con noi per difendere i valori della libertà e il diritto di ogni Stato a scegliere la propria strada verso un futuro di successo e pacifico.

Oggi è il 17° giorno di una guerra su vasta scala. Le truppe russe hanno invaso l’Ucraina indipendente. I combattimenti continuano. Siamo una nazione politica, i cui cittadini, indipendentemente dall’origine etnica, sono consapevoli della minaccia dell’aggressore e amano la loro nativa Ucraina. Ogni giorno il mondo vede l’eroismo e l’unità della nazione ucraina e come le Forze Armate dell’Ucraina, la difesa territoriale, ogni cittadino contribuiscono alla vittoria congiunta nella lotta contro l’invasore. Vinceremo; stiamo già vincendo!

Stiamo combattendo e lotteremo per l’Ucraina, per il diritto di essere chiamati con orgoglio ucraini e di vivere in una famiglia democratica paritaria, celebrando i nostri 30 anni di indipendenza, la nostra lingua, cultura, tradizioni politiche e sociali uniche e condividendo i valori del mondo civile.

Ma ora la nostra normalità è distrutta. La Russia è un aggressore, un invasore, che disprezza i valori umani e distrugge la cosa più preziosa: la vita. La vita non ha prezzo. Dato da Dio. Le truppe russe stanno uccidendo, terrorizzando e torturando i civili ucraini in modo disumano. La loro forte artiglieria e i loro aerei stanno bombardando civili, quartieri pacifici, istituzioni educative, ospedali, istituzioni culturali, musei, monumenti storici e nazionali. Due giorni fa hanno attaccato un ospedale per la maternità, un luogo dove inizia la vita. È un crimine non solo contro gli ucraini. È un crimine contro l’umanità.

La manipolazione e la malizia degli invasori non conoscono limiti. Non seguono nessuna norma morale, nessuna regola di guerra. La loro menzogna nell’ambito mediatico testimonia lo sterminio deliberato e pianificato degli ucraini come nazione. Questo è genocidio. Vogliono sterminare noi ucraini perché siamo ucraini.

Queste sono le foto di questa terribile guerra. Morte, distruzione, lacrime, sangue. Questo è ciò che proiettili, bombe e razzi russi portano agli ucraini. Pensate ai numeri orribili delle conseguenze delle ostilità deliberate contro i civili.

Dall’inizio delle ostilità russe in Ucraina, sono morti 41 bambini e 76 sono rimasti feriti. L’esercito russo ha ucciso più civili che combattenti.

Gli invasori hanno distrutto 280 scuole. Nella sola Kharkiv, hanno bombardato 23 asili e 25 scuole. Le attività didattiche sono state sospese in tutta l’Ucraina. Ciò significa che più di 4,2 milioni di scolari e 1,5 milioni di studenti rimangono ora senza istruzione.

Due milioni di persone sono già fuggite dall’Ucraina durante la guerra, più di un milione sono bambini. Le famiglie sono distrutte. È probabile che non torneranno in Ucraina e non diventeranno una risorsa intellettuale ed economica per il nostro sviluppo e la nostra ripresa.

La Russia attacca non solo il nostro presente ma anche il nostro futuro.

Chiediamo alla comunità italiana, guidata da stimate autorità, di difendere i valori democratici che aiutano a costruire un mondo globale di stati pacifici e liberi. Dopotutto, umanesimo e diritti umani sono i principi su cui si basa la vita della comunità mondiale. Sono fondamentali per ogni persona, come l’aria, l’acqua, come la vita.

Questo è ciò che ci rende esseri umani e membri uguali della società democratica mondiale. L’uomo è nato per creare, e questa è l’essenza del principio umanistico del mondo. Creare un futuro buono e sicuro è il piano di Dio. E l’aggressore, la Russia, sta facendo del suo meglio per distruggerla. C’è la Verità e Dio dalla nostra parte; c’è male e odio dalla loro.

Vogliamo la pace nel nostro stato indipendente. Vogliamo che l’aggressore – la Federazione Russa – fermi la guerra sul nostro territorio e ritiri le truppe. Proteggiamo noi stessi e i valori europei dall’oscurità e dall’illegalità della Federazione Russa.

Siamo sinceramente grati per l’aiuto già fornito. Lo sentiamo. È anche il contributo delle democrazie alla vittoria sul male. Sì, il male globale, poiché la Federazione Russa viola tutte le leggi internazionali in Ucraina e potenzialmente minaccia l’intera comunità mondiale. Vi chiediamo di continuare a sostenerci in vari modi.

Può essere un aiuto umanitario a chi è costretto a lasciare le proprie case e ad andare all’estero. A quelli sull’orlo di una catastrofe umanitaria che non possono lasciare la zona di guerra a causa dei vili bombardamenti dei “corridoi umanitari” da parte delle truppe russe. Dimostrare solidarietà al nostro Stato organizzando eventi di massa a sostegno degli ucraini. Nella vita di tutti i giorni, boicottano le merci prodotte nella Federazione Russa, il paese aggressore. Cercate il continuo sostegno del vostro governo per le sanzioni economiche, a dimostrazione della solidarietà delle democrazie.

Siamo forti; noi siamo uno; siamo invincibili! Proteggiamo i nostri valori condivisi! Difendiamo la democrazia! Salviamo la vita del presente e la pace delle generazioni future!

Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi!

Kiev, 11 marzo 2022.

Matematica quale strumento di riscatto sociale: Carlo Mazzone incontra Lorella Carimali

Matematica quale strumento di riscatto sociale: Carlo Mazzone incontra Lorella Carimali

Cultura
La professoressa Lorella Carimali sarà ospite a Benevento il 4 marzo: prima all’ITI Lucarelli e poi all’Università Giustino Fortunato.

BENEVENTO. Il prossimo 4 marzo 2022 la professoressa Lorella Carimali sarà ospite a Benevento in un doppio appuntamento che la vedrà protagonista in mattinata all’Istituto Tecnico Industriale “Lucarelli” e nel pomeriggio presso la sede dell’Università Giustino Fortunato.

L’evento sarà una straordinaria occasione per aiutare a far comprendere l’importanza della riunificazione della cultura umanistica con quella tecnologica e il ruolo cruciale rivestito in tale ambito dall’ascolto di personaggi ispirazionali quali la professoressa anche nell’ottica di un rilancio economico e sociale del nostro Paese.

La Carimali ha voluto rispondere all’invito del professore sannita Carlo Mazzone anche in relazione alla comune appartenenza al ruolo di ambasciatori del Global Teacher Prize, il nobel dei docenti. In tale ambito, gli ambasciatori italiani della Varkey Foundation, la fondazione internazionale di beneficenza organizzatrice del Global Teacher Prize, stanno facendo squadra per dare il massimo contributo possibile per rispondere alle esigenze dell’Italia con particolare riferimento al contesto dell’educazione delle nuove generazioni.

Nello specifico la professoressa Carimali incontrerà le studentesse del Lucarelli in ambito motivazionale nel contesto STEM in merito all’importanza della matematica quale strumento di riscatto sociale e per il superamento del gender gap in ambito lavorativo. Presso la sede dell’Università Giustino Fortunato la professoressa presenterà invece Eureteka, un progetto promosso dal Ministero dell’istruzione e da Confindustria, per la creazione di un ambiente sia fisico che digitale per l’apprendimento, modulare, flessibile, reversibile da collocare internamente a spazi scolastici esistenti, al confine con l’esterno, così come in luoghi aperti e pubblici.

Per la partecipazione all’evento pubblico presso la Unifortunato occorre registrarsi attraverso il modulo disponibile al seguente link: https://forms.gle/hE6NLZdrAmoGvV7V8

Lorella Carimali, matematica, è docente di matematica e fisica al Liceo Vittorio Veneto di Milano. Nel 2018 è stata selezionata dalla Varkey Foundation tra i 50 finalisti del Global Teacher Prize ed è stata nominata ambasciatrice, nel mondo, del suo modello didattico. Nel 2017 è stata premiata tra i dieci migliori insegnanti italiani dell’Italian Teacher Prize e il 3 dicembre 2018 è stata inclusa tra le Inspiring Fifty Italia. È autrice di diverse pubblicazioni per quanto riguarda il curriculum di matematica, la didattica per competenze e l’innovazione del sistema scolastico, ha pubblicato con Rizzoli il romanzo “La radice quadrata della vita” nel 2018 e, nel 2020, il saggio “L’equazione della libertà”. Ha fondato l’associazione (R) evolution di cui è la presidente. È stata membro del comitato di esperti istituito dalla Ministra Azzolina coordinato dall’attuale Ministro Bianchi, fa parte del gruppo di lavoro ministeriale che ha formulato le linee guida dell’educazione finanziaria. Per il Ministero si sta occupando di innovazione didattica per le discipline STEM. Da anni si batte affinché la matematica sia per tutte e tutti. Impegnata sul fronte scientifico e valutativo, collabora con Università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche ed è attiva nella sperimentazione di metodologie didattiche innovative. Si è rapportata con realtà scolastiche considerate spesso le più periferiche, isolate e svantaggiate del nostro paese.

Carlo A. Mazzone, sviluppatore software e sistemista, è docente di informatica nella Scuola Superiore. Ha ricevuto il JA Italia Top Teacher Lifetime Achievement Award ed è l’unico italiano ad essere arrivato nella Top 10 del Global Teacher Prize, il Nobel dei docenti. È inoltre un digital evangelist e autore di libri di divulgazione informatica best seller in Italia utilizzati come testi di informatica sia nella scuola superiore che presso alcune università.

Rai: “Tutti in classe”, ospite il professore Mazzone dell’ITI Bosco Lucarelli

Rai: “Tutti in classe”, ospite il professore Mazzone dell’ITI Bosco Lucarelli

AttualitàBenevento Città

Gli sviluppi della travagliata vicenda che in questi giorni vede scontrarsi e incontrarsi gli studenti e il Ministro dell’Istruzione su varie questioni, a cominciare dall’esame di maturità per proseguire con l’alternanza scuola lavoro, l’edilizia e altro.

Lunedì 14 febbraio alle 7.30 su Radio1, “Tutti in classe” torna a concentrarsi sui momenti di incontro, più che su quelli di scontro, che hanno scandito l’ultima settimana, per poi tornare sul tema del legame ancora troppo esile tra le ragazze e le scienze e sottolineare il ruolo imprescindibile che la scuola ha nell’orientare le scelte delle studentesse.

Ospiti della puntata: Marco Scognamillo, portavoce nazionale delle Consulte; Carlo Mazzone, finalista al Global Teacher Prize e docente all’Istituto Lucarelli di Benevento; le studentesse del Liceo Magrini – Marchetti di Tolmezzo, finaliste alle prossime Olimpiadi di matematica.

(ANSA).