Benevento, cronaca di un 2023 da dimenticare

Benevento, cronaca di un 2023 da dimenticare

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento si appresta a salutare un 2023 da dimenticare, che passerà alla storia come uno degli anni più fallimentari della società giallorossa, con l’augurio di vivere un 2024 da assoluto protagonista.

La Strega ha cominciato il 2023 in Serie B: dopo un girone d’andata al di sotto delle aspettative, i giallorossi a fine dicembre occupavano la quattordicesima posizione con 22 punti, a -4 dalla zona play-off e a +2 sulla zona play-out. In panchina, all’epoca (sembra una vita fa…), sedeva Fabio Cannavaro: il Campione del Mondo 2006 era arrivato all’ombra della Dormiente tra l’entusiasmo generale di una piazza che aveva mal digerito le prestazioni della squadra sotto la guida di Fabio Caserta ed era convinta che l’allenatore partenopeo, alla sua prima esperienza in Italia, potesse portare i giallorossi almeno a giocarsi la promozione in Serie A. Il 4 febbraio 2023, al termine di una sessione invernale di calciomercato non soddisfacente, arrivò l’esonero per l’ultimo Pallone d’Oro italiano, in concomitanza con quello del Direttore Sportivo Pasquale Foggia.

Il Presidente Oreste Vigorito, uomo solo al comando, affidò la squadra a un profilo d’esperienza quale Roberto Stellone. Nulla da fare, però, neanche per l’ex Frosinone, Palermo, Ascoli e Reggina: arrivato con il Benevento penultimo a 23 punti, il 10 aprile rassegnò le dimissioni da allenatore giallorosso dopo aver perso 3-1 in casa contro la Spal. Il tecnico romano lasciò la squadra sannita all’ultimo posto in classifica con 29 punti, a cinque lunghezze dalla zona play-out.

Si aprì dunque l’ennesimo capitolo della stagione 2022-23 della Strega: la missione impossibile della salvezza venne affidata ad Andrea Agostinelli, una delle pochissime note positive della scorsa annata insieme alla scoperta di Carfora (di cui, a oggi, sembrano essersi perse le tracce). Nonostante le voci su una possibile permanenza in Serie B pur arrivando terz’ultimo, il Benevento chiuderà il suo campionato cadetto in ultima posizione con 35 punti, tornando a disputare la Serie C a 7 anni dall’ultima volta.

L’estate, poi, è stata tesa e travagliata. A Marcello Carli, nuovo Direttore Tecnico giallorosso, è stato affidato l’arduo compito di ricostruire una squadra praticamente da zero. L’obiettivo era, in pochi mesi, di fare un repulisti generale tra i calciatori scontenti e negativi per l’ambiente giallorosso e di compiere l’impresa di far quadrare i conti societari risolvendo contratti che erano già onerosi per la Serie B, figuriamoci per la C. Missione parzialmente raggiunta, ci sentiamo di dire: hanno salutato giocatori che il loro tempo a Benevento lo avevano terminato, sono restati altri elementi che avrebbero ancora potuto dire la loro per la Strega che sarebbe stata e sono arrivati giocatori che avrebbero costituito un bel mix di qualità e carisma, di gioventù ed esperienza.

Sulla panchina sannita, nella prima parte della stagione 2023-24, si è seduto Matteo Andreoletti. Il tecnico bergamasco, il più giovane dei campionati professionistici italiani fino a metà dicembre (appena 34 anni), ha mostrato fin da subito tanta sicurezza e voglia di far bene. I giocatori però, nonostante un filotto di 12 risultati utili consecutivi in campionato dopo la sconfitta all’esordio contro la Turris, non hanno reso come avrebbero dovuto, ancora in preda probabilmente alla retrocessione di qualche mese prima che si respirava nell’ambiente. Nulla da fare: tra cambi modulo, infortuni e caso calcioscomesse (Pastina risulta tutt’ora escluso per scelta societaria), Mister Andreoletti non riesce a costruire la tanto agognata identità di squadra: il suo tempo nel Sannio, il 23 dicembre, giunge al termine.

Dopo l’esonero del tecnico bergamasco nel giorno dell’AntiViglia di Natale, a Santo Stefano arriva l’ufficialità del suo sostituto: Gaetano Auteri. Il tecnico di Floridia è tornato all’ombra della Dormiente a distanza di quasi 8 anni dalla stagione 2015-16 in cui, nonostante un avvio non eccellente, il Benevento vinse il girone C di Serie C conquistando la sua prima storica promozione in cadetteria. Sarà la prima volta da subentrante per l’esperto allenatore classe ’61, chiamato fin da subito a creare identità e spirito di gruppo in una squadra che non sta rendendo come ci si aspettava. Le qualità ci sono, come affermato da Auteri stesso nella conferenza stampa di presentazione, vanno solamente valorizzate. Nella finestra di mercato ormai alle porte il Direttore Carli sarà chiamato a completare la rivoluzione iniziata in estate: la sensazione, infatti, è che l’avventura giallorossa di alcuni giocatori sia ai titoli di coda e che, per ricominciare con lo spirito giusto, sia necessario che tutte le componenti remino nella stessa direzione.

L’augurio, ovviamente, è che il 2024 possa essere l’anno del Benevento. La Juve Stabia capolista dista 12 lunghezze, è vero, ma la stagione è ancora lunga e tutto può ancora accadere. I sogni posso avverarsi (ce lo hanno insegnato proprio gli uomini di Auteri 8 anni fa), gli obiettivi possono essere raggiunti: la determinazione e il coraggio, però, non devono venire mai meno, e tutti devono dare il proprio contributo per il bene della squadra.

Foto Collage: Cannavaro, Stellone, Agostinelli – Getty Images; Andreoletti – Federico Simeone

Assicurazione auto: a Benevento +28% rispetto a 12 mesi fa

Assicurazione auto: a Benevento +28% rispetto a 12 mesi fa

AttualitàBenevento Città
Si tratta del rincaro più alto dell’intera Regione: 150 euro in più rispetto allo scorso anno.

La corsa dell’Rc auto non stenta a rallentare tanto è vero che, secondo l’Osservatorio di Facile.it, in soli 12 mesi il premio medio per assicurare un veicolo a quattro ruote in provincia di Benevento è cresciuto del 28% arrivando, a settembre 2023, a 721,18 euro, vale a dire oltre 150 euro in più rispetto allo scorso anno.  

Il rincaro è il più alto della Regione; nonostante questo, però, la provincia di Benevento si conferma come l’area più economica della Campania dove assicurare un’automobile.

A livello regionale, l’aumento è stato del 21,4%, con rincari a doppia cifra che hanno interessato tutte le province campane; a guidare la classifica dei rincari è Benevento, che ha visto un incremento del 28% (premio medio pari a 721,18 euro), seguita da Salerno (+22,2%, 802,64 euro), Avellino (+21,8%, 721,97 euro) e Napoli (+21,6%, 1.107,22 euro).

Chiude la graduatoria regionale Caserta, che in appena 12 mesi ha segnato un rialzo del 18%, arrivando a998,74 euro.

In valori assoluti, a settembre 2023, Napoli è risultata essere la provincia più cara della regione, Benevento la più economica.

A seguire la tabella con il premio medio registrato a settembre 2023 e la variazione percentuale annuale.

Ciampi a Bocchino: “Ripensaci e ritira le dimissioni”

Ciampi a Bocchino: “Ripensaci e ritira le dimissioni”

Politica

Le dimissioni del vice sindaco di San Giorgio del Sannio, Maurizio Bocchino, rischiano di certificare una vera e propria crisi politica in seno alla Giunta Ciampi.

Già qualche mese fa, il sindaco aveva dovuto registrare l’uscita dei consiglieri Diego Mercurio e Gianluca Melillo. Oggi la notizia delle dimissioni di Bocchino (leggi QUI) che certificano, appunto, un problema politico serio tra le fila della Maggioranza o di quel che resta di essa.

L’ormai ex vice sindaco ha motivato la sua decisione parlando di “oggettiva impossibilità di perseguire gli scopi prefissati in maniera serena”, “stante le note circostanze sopravvenute”, chiaro ed evidente, sebbene implicito, il riferimento alle indagini della Dda che vede protagonista, suo malgrado, proprio il sindaco Ciampi (leggi QUI).

Dimissioni, quelle del dottor Bocchino, che il sindaco annuncia di voler rifiutare. “Nel prendere atto della tua nota in data odierna con la quale hai manifestato l’intenzione di dimetterti dalla carica di vice sindaco e da assessore – scrive Ciampi a Bocchino -, ritengo che proprio per il momento che stiamo vivendo e per l’alta dedizione e passione con cui hai dato seguito al tuo mandato, sia opportuna una forte coesione e pertanto ti invito vivamente, insieme a tutti i consiglieri di maggioranza, a ripensare e ritornare sui tuoi passi, ritirando le dimissioni, che per quanto mi riguarda respingo fermamente”.

“Qualsiasi incomprensione ci possa essere stata, ritengo vada chiarita nelle sedi opportune con la massima disponibilità al dialogo e con spirito costruttivo nel bene e nell’interesse esclusivo della nostra comunità”, conclude il sindaco.

Clan Pagnozzi, operazione in corso dei Carabinieri

Clan Pagnozzi, operazione in corso dei Carabinieri

CronacaRegione

In queste ore, nelle province di Avellino e Caserta, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino, con il supporto dei Comandi competenti per territorio, stanno dando esecuzione ad una misura cautelare custodiale a carico di tre persone disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli.

Si tratta di tre di soggetti ritenuti appartenenti all’organizzazione camorristica denominata Clan Pagnozzi, gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei delitti di usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso.

“Mi butto dal ponte”: 48enne sannita minaccia il suicidio

“Mi butto dal ponte”: 48enne sannita minaccia il suicidio

CronacaRegione
La donna si era seduta sul muro di contenimento del percorso di transito del ponte, con i piedi penzoloni verso l’esterno.

Erano da poco trascorse le 11.00 di questa mattina quando i Carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni, in provincia di Caserta, sono intervenuti presso l’acquedotto Carolino dove era stata segnalata la presenza di una donna, una 48enne di Dugenta in provincia di Benevento, che, con intenti suicidi, si era seduta sul muro di contenimento del percorso di transito del ponte, con i piedi penzoloni verso l’esterno.

Prima dell’arrivo dei militari sul posto, il carabiniere di servizio alla Caserma, è riuscito grazie al numero di telefono della donna, recuperato da una conoscente, a trattenerla al cellulare cercando di dissuaderla dal commettere l’insano gesto.

Giunti sul posto, i carabinieri adottando tutte le cautele del caso, hanno cercato di avvicinarsi alla stessa che ha più volte minacciato di lasciarsi cadere nel vuoto se avessero cercato di afferrarla. Ne è così scaturito un lungo dialogo di mediazione, nel corso del quale il Maresciallo ed il Carabiniere intervenuti hanno cercato di farla desistere dai suoi intenti.

Dopo un estenuante trattativa, approfittando di un attimo di distrazione, sono riusciti ad afferrarla proprio nell’esatto momento in cui quest’ultima ha perso i sensi. La quarantottenne di Dugenta, sorretta dai Carabinieri è stata adagiata in sicurezza dietro il parapetto del muro. Successivamente è stata affidata alle cure dei sanitari del 118 fatti intervenire sul posto.

Benevento, Viviani a un passo dal Cosenza

Benevento, Viviani a un passo dal Cosenza

Benevento CalcioCalcio

Sembrava dover essere Riccardo Improta il primo calciatore destinato a raggiungere Mister Fabio Caserta nella sua nuova esperienza al Cosenza ma, al momento, sarà un altro giocatore giallorosso ad accasarsi in terra calabra.

Come riporta Gianluca Di Marzio, infatti, Mattia Viviani è in procinto di lasciare il Benevento per trasferirsi in rossoblù. Il centrocampista classe 2000, prelevato a zero dal Chievo Verona nel settembre 2021, dopo due travagliate (dal punto di vista fisico e conseguentemente anche sotto il profilo delle prestazioni) stagioni con la Strega in cui ha collezionato 43 presenze condite da 2 gol e 1 assist, lascerà quindi definitivamente il Sannio e continuerà a giocare in cadetteria.

Viviani, oltre a Caserta, tra le fila dei Lupi troverà anche l’ex giallorosso Giacomo Calò, suo compagno di reparto.

Foto: Getty Images

Benevento, Improta-Cosenza: le ultime

Benevento, Improta-Cosenza: le ultime

Benevento CalcioCalcio

Sebbene manchino ancora comunicazioni ufficiali da parte del Benevento, il direttore tecnico Carli ha già messo a segno le prime due operazioni in uscita.

E’ chiaro che, quello delle cessioni degli elementi non ritenuti più idonei al progetto, rappresenti la parte più difficile del lavoro cui è chiamato il dirigente ex Empoli.

Pertanto, le cessioni di Tosca e Veseli rappresentano due buone notizie per il Benevento, il quale potrà, dunque, alleggerire il monte ingaggi.

Tra quelli in procinto a dire addio alla Strega c’è anche Riccardo Improta: le cronache di calciomercato danno per fatto il suo passaggio al Cosenza.

Stando a quanto ci risulta, Improta è una precisa richiesta di Fabio Caserta: l’ex tecnico giallorosso ha allenato l’esterno proprio qui nel Sannio.

Molto probabilmente il matrimonio tra l’ala di Pozzuoli e la società calabrese, alla fine, si farà; ad oggi, però, la trattativa è ancora lontana dal potersi considerare chiusa. Al momento, infatti, non risultano contatti tra l’entourage del calciatore e il Cosenza. Questo non vuol dire che non ci saranno a breve, visto il forte interesse manifestato dai calabresi ma ad oggi – ripetiamo – non può considerarsi una trattativa chiusa.

Benevento, oggi “salutano” in dodici

Benevento, oggi “salutano” in dodici

Benevento CalcioCalcio

Oggi, 30 giugno, terminano i contratti che legavano 12 giocatori giallorossi alla società di via Santa Colomba. Da domani, 1° luglio, tali calciatori potranno iniziare ufficialmente la propria avventura con un altro club o tornare alla propria squadra di appartenenza (come nel caso degli elementi arrivati nel Sannio in prestito o a titolo temporaneo ma con diritto di riscatto non esercitato).

Saluteranno il Benevento, quindi, i vari Glik (accostato al Palermo nelle ultime settimane, con i rosanero che intanto si sono assicurati le prestazioni di Lucioni, altro ex difensore giallorosso), Foulon (per lui si parla di ritorno in patria e dell’interessamento della Reggiana, neopromossa in B) e il giovane terzino Caserta. Addio anche a Sanogo e Basit (11 presenze in due nei loro 7 anni complessivi di proprietà della Strega), oltre che Vokic (sul quale nelle ultime ore si sarebbe nuovamente mosso il Vicenza, che lo corteggia già da gennaio) e Farias.

Addio anche ai giocatori arrivati in prestito alla Strega, con o senza diritto di riscatto: Leverbe e Jureskin torneranno al Pisa, Simy rientrerà alla Salernitana. Per La Gumina si prospetta almeno momentaneamente un ritorno alla Sampdoria e stesso discorso vale per Pettinari, che tornerà alla Ternana ma che ha raccolto l’interesse di Ascoli e Palermo in B e Catania in C.

Definito, in attesa dell’ufficialità, il futuro di Nicolò Manfredini. Come annunciato a più riprese dal Presidente Vigorito e dal Direttore Tecnico Carli il portiere classe ’88 resterà all’ombra della Dormiente anche nella stagione 2023-24 e sarà un punto fermo della formazione sannita. I prossimi giorni saranno decisivi per il rinnovo del suo contratto, in scadenza oggi.

Foto: DAZN

Lavori sulla linea Caserta-Foggia: niente treni da Benevento a Roma

Lavori sulla linea Caserta-Foggia: niente treni da Benevento a Roma

AttualitàBenevento Città
I collegamenti con/da Benevento saranno garantiti da un servizio sostitutivo con bus.

Modifiche al programma di circolazione dei treni sulla linea Caserta-Foggia dalle 21:20 di lunedì 22 maggio alle 5:55 di giovedì 25 maggio per lavori di potenziamento infrastrutturale di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) nel tratto tra Ponte-casalduni e Solopaca”.

Lo annuncia una nota di Ferrovie dello Stato Italiane dove si dettaglia: “I treni della lunga percorrenza delle relazioni Milano Centrale/Roma Termini/Caserta/Benevento – Foggia/Bari/Lecce subiranno cancellazioni totali/parziali e saranno sostituiti con bus tra le stazioni di Benevento e Caserta.

I treni regionali delle relazioni Benevento – Caserta – Napoli Centrale/Roma Termini saranno cancellati tra le stazioni di Benevento e Solopaca/Telese. I collegamenti con/da Benevento saranno garantiti da un servizio sostitutivo con bus”.

Gli interventi prevedono l’impermeabilizzazione e il miglioramento sismico dei ponti “ai km 119+570 e km 121+552 nel tratto tra Pontecasalduni e Solopaca”, attività che vedranno l’impiego di 45 persone tra dipendenti di Rfi e ditte appaltate, per un impegno economico complessivo di circa 730mila euro.

Tutte le informazioni per i viaggiatori sono disponibili nelle biglietterie, nelle stazioni e sui canali social e Internet di Rfi e delle imprese ferroviarie.

Auto rubate e clonate poi rivendute: un arresto

Auto rubate e clonate poi rivendute: un arresto

BeneventoCronaca

Clonavano auto rubate in Campania, imprimendo dati identificativi dei numeri di telaio di altri veicoli simili circolanti in altre regioni.

Un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord è stata eseguita nei confronti di un 41enne casertano ritenuto responsabile, in concorso con altre 4 persone non destinatarie del provvedimento, dei reati di riciclaggio, ricettazione, truffa, falso materiale commesso in atto pubblico, possesso e fabbricazione di falsi documenti di identificazione.

Le indagini, svolte dalla squadra di polizia giudiziaria della sezione Polizia stradale di Benevento e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, hanno consentito di accertare la clonazione di tre auto, due Jeep Renegade e una Fiat 500 X, rubate in Campania.

I veicoli, sui quali erano stati impressi i dati del numero di telaio di altre auto simili, erano stati anche corredati da documenti (carte di circolazione e certificati di proprietà) sottratti dagli uffici provinciali delle motorizzazioni civili siciliane, compilati in maniera tale da attestarne la proprietà in capo a soggetti facenti parte del gruppo, e ad essi venivano apposte targhe di immatricolazione uguali a quelle originali regolarmente in circolazione.

Pertanto, le auto-clone venivano rivendute ad ignari acquirenti convinti di aver fatto un ottimo affare.

Il gruppo, attraverso un noto sito internet, pubblicizzava le auto clonate, inserendo un’utenza telefonica intestata a persone inesistenti.

Una volta contattati dai probabili acquirenti, si pattuiva il prezzo di vendita e si fissava l’incontro nelle vicinanze di un’agenzia di pratiche automobilistiche, dove veniva consumata la truffa con la stipula del trasferimento di proprietà.

L’indagine ha permesso di risalire ai veicoli originali provento di furto e la restituzione agli aventi diritto.