Play-off Serie C, Secondo Turno Nazionale: pari in Juve-Carrarese, il Catania batte l’Avellino

Play-off Serie C, Secondo Turno Nazionale: pari in Juve-Carrarese, il Catania batte l’Avellino

Calcio

Questa sera, in contemporanea a BeneventoTorres, si sono disputate due delle tre gare valide per l’andata del Secondo Turno Nazionale dei play-off della Serie C 2023-24.

E’ stata rinviata per maltempo, infatti, VicenzaPadova (QUI), che si dovrebbe recuperare domani sera sempre al Menti e sempre alle 20:30. Il derby veneto, comunque, riguarda meno da vicino la Strega, visto che le due squadre sono state inserite dal lato opposto a quello dei giallorossi nel tabellone della Final Four.

CATANIA-AVELLINO 1-0: 71° Cianci (C).

JUVENTUS NEXT GEN-CARRARESE 1-1: 20° Savona (JNG), 71° Capezzi (C).

VICENZA-PADOVA 0-0: rinviata per maltempo a domani.

Foto: Profilo Facebook Catania FC

Play-off Serie C, Primo Turno Nazionale: fuori Casertana e Taranto, Catania avanti col brivido

Play-off Serie C, Primo Turno Nazionale: fuori Casertana e Taranto, Catania avanti col brivido

Calcio

Questa sera, praticamente in contemporanea a BeneventoTriestina, si sono disputate le altre gare valide per il ritorno del Primo Turno Nazionale dei play-off della Serie C 2023-24.

Le squadre uscite vincitrici dal doppio confronto degli ottavi di finale play-off continueranno a giocarsi le proprie carte per l’obiettivo promozione in cadetteria al Secondo Turno Nazionale, dove aspettano le seconde classificate (PadovaTorres Avellino) e il cui sorteggio è in programma domattina (domenica 19) alle 9:30. Accedono dunque ai quarti di finale dei play-off di Serie C 2023-24: Carrarese (che sarà la quarta testa di serie in quanto terza meglio classificata al termine della regular season), Benevento, Juventus Next Gen, Catania e Vicenza.

CARRARESE-PERUGIA 1-2: 24° Lisi (P), 31° Panico (C), 90+3° Sylla (P); complessivo 3-2.

CASERTANA-JUVENTUS NEXT GEN 1-3: 18° Sekulov (JNG), 48° Cerri (JNG), 68° Guerra (JNG), 90+2° Paglino (C); complessivo 2-3.

CATANIA-ATALANTA U23 0-1: 90+2° Diao (AU23); complessivo 1-1, Catania avanti in quanto testa di serie.

VICENZA-TARANTO 0-0: /; complessivo 1-0

Foto: Profilo Facebook Catania FC

Play-off Serie C, Primo Turno Nazionale: cade il Taranto, vittorie per Casertana e Catania

Play-off Serie C, Primo Turno Nazionale: cade il Taranto, vittorie per Casertana e Catania

Calcio

Questa sera, quasi in contemporanea a TriestinaBenevento, si sono disputate le altre gare valide per l’andata del Primo Turno Nazionale dei play-off della Serie C 2023-24.

Le squadre si affronteranno nuovamente sabato 18 p.v., in casa della “testa di serie” che ha appena giocato in trasferta. Inoltre, le squadre “testa di serie” avranno a disposizione due risultati utili su tre e anche in caso di parità nella differenza reti complessiva accederebbero al Secondo Turno Nazionale, dove aspettano le seconde classificate (Padova, Torres e Avellino).

PERUGIA-CARRARESE 0-2: 3° Zanon (C), 50° Di Gennaro (C).

TARANTO-VICENZA 0-1: 10° Ferrari (V).

JUVENTUS NEXT GEN-CASERTANA 0-1: 90+2° Curcio (C).

ATALANTA U23-CATANIA 0-1: 84° Bouah (C).

Foto: Profilo Facebook Taranto FC 1927

ESCLUSIVA BN24 – Bucchi: “Mi aspettavo le difficoltà iniziali del Benevento, ora ha trovato la marcia giusta”

ESCLUSIVA BN24 – Bucchi: “Mi aspettavo le difficoltà iniziali del Benevento, ora ha trovato la marcia giusta”

Benevento CalcioCalcioSidebar intervista

Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex allenatore tra le altre di Benevento, Pescara, Gubbio, Torres, Perugia e Triestina, tutte squadre impegnate nei play-off di Serie C, Christian Bucchi, per avere una sua opinione riguardo al post-season della Lega Pro e non solo.

Mister Bucchi, ex attaccante che ha vestito le maglie anche di Perugia, Vicenza, Catania, Cesena e Pescara, per non citare la sua esperienza al Napoli, ha guidato la Strega nel campionato di Serie B 2018-19 terminando la regular season al terzo posto ma perdendo la semifinale play-off contro il Cittadella.

Salve Mister, partiamo dall’attualità: lei che conosce molte delle squadre che disputeranno i play-off di Serie C ormai alle porte, che cosa si aspetta da questo spareggio promozione? “Ci sono tante squadre di qualità, che probabilmente avevano anche ambizioni diverse a inizio campionato: penso a Catania, Avellino e Benevento, ma anche Vicenza e Triestina al nord. Sicuramente sono club che avevano iniziato la stagione con mire e aspettative diverse, ma sono tutte squadre qualitativamente molto valide quindi mi aspetto di vedere dell’ottimo calcio. I play-off sono complicati, sono lunghi, ci saranno tante battaglie e tante partite difficili, ma gli organici che sono arrivati a disputarli sono qualitativamente importanti e pieni di giocatori di qualità“.

C’è il rischio che venga sottovalutata la Torres, che ha terminato la stagione alle spalle del Cesena in un girone B il quale, ai nastri di partenza dei play-off, sembra il meno organizzato rispetto ai tre raggruppamenti? Sicuramente nel girone B non ci sono squadroni costruiti materialmente per vincere. Nel girone C ha vinto un’outsider come la Juve Stabia, mentre corazzate come Catania, Avellino e Benevento affronteranno i play-off; stessa cosa dicesi nel girone A. Il Cesena invece, nel girone B, ha fatto una corsa a sé stessa: la Torres è stata straordinaria e ha fatto un campionato incredibile, ma non aveva le mira e l’ambizione di vincere il campionato pur trovandosi a combattere alla pari del Cesena per lunghi tratti. Squadre che dovevano fare qualcosa in più come Spal, Entella, Perugia e Pescara sono venute meno, almeno nella regular season. Forse il Perugia è quella che ha un organico importante e che potrebbe recitare un ruolo da protagonista nei play-off. Poi ci sono squadre che potrebbero essere delle mine vaganti, pur non avendo blasone, come Pontedera e Juventus Next Gen“.

Quanto è cresciuto il Benevento nella seconda parte di campionato, con Mister Auteri alla guida? “Mi aspettavo questo tipo di campionato da parte del Benevento, non come classifica ma sotto il profilo delle difficoltà. Quando si viene da una retrocessione, a prescindere dalla categoria, è molto difficile affrontare la stagione. Ho vissuto una cosa del genere proprio a Benevento, con la retrocessione della A alla B. Il Benevento era un organico pieno di giocatori validi e forti che potenzialmente potevano giocare anche in Serie A: ora non solo non giocavano più in A, ma neanche in Serie B. Devi calarti nella mentalità che non giocherai a San Siro né a Brescia o a Palermo, ma a Picerno: questa è una preparazione mentale che molti giocatori purtroppo fanno fatica ad avere o a ritrovare. Questa è una cosa che purtroppo accade in tutte le categorie, quest’anno in B la Cremonese farà i play-off, lo Spezia si sta giocando la salvezza e la Sampdoria ha centrato i play-off solo nelle ultime due giornate.

I fattori sono questi: l’ambiente, il club e le ambizioni. L’obiettivo è vincere come se fosse scontato e facile, ma non lo è. Riprendere in mano situazioni del genere, con giocatori che magari sono rimasti, non è facile: mi aspettavo queste difficoltà all’inizio. Di sicuro poi, da gennaio, il mercato e il cambio in panchina hanno aiutato il Benevento nel ritrovare la marcia giusta. Il fatto di saltare qualche turno di play-off agevola soprattutto l’aspetto fisico, chi fa tutti gli step arriva anche un po’ logoro fisicamente: chi entra dopo ne deve approfittare“.

Il Catania, che ha raggiunto i play-off con l’incubo play-out che ha tenuto banco fino all’ultima giornata, potrà rivelarsi una mina vagante? Non avrei mai immaginato una situazione del genere a Catania, di solito le neopromosse si portano dietro un entusiasmo che le fa andare in scioltezza. Negli ambienti caldi poi, dove c’è un pubblico molto passionale, ci può stare che le difficoltà invece di attenuarsi si moltiplichino. Grazie alla Coppa Italia il Catania è riuscito ad accedere ai play-off, ha un organico importante e di grandi individualità quindi di diritto potrà arrivare in fondo“.

C’è un parallelismo con la sua stagione nel Sannio e l’attuale annata della Strega con quel campionato 2018-19 che, col senno di poi, è stato positiva e probabilmente non le è stato riconosciuto: quali sono i ricordi e il rammarico che si porta dietro? Io da addetto ai lavori, essendo dentro, quando sono arrivato a Benevento conoscevo le difficoltà di una retrocessione e ci ho convissuto tutto l’anno. Mi scontravo però, in maniera ovviamente pacifica, con una percezione esterna di insoddisfazione. Il Verona, che era retrocesso in Serie A come il Benevento, ha conquistato i play-off da ottava l’ultima giornata; il Crotone, la terza retrocessa, ha rischiato invece ancora di retrocedere: alla fine tra le retrocesse avevamo avuto il rendimento migliore. Sicuramente abbiamo pagato un inizio complicato per le vicende che conosciamo, poi durante la stagione ci sono stati gli infortuni di Viola e Del Pinto, Asencio non c’è mai stato e Armenteros è arrivato a gennaio. Ai play-off siamo stati anche sfortunati nonostante avessimo vinto l’andata e un primo tempo spettacolare al ritorno meritando di andare in vantaggio, gli episodi non hanno girato a nostro favore.

Con la società, comunque, sapevamo che la squadra da febbraio-marzo aveva raggiunto una maturità tale che, se non avessimo vinto quel campionato, l’anno dopo con qualche innesto di qualità lo avremmo sicuramente conquistato. Così è stato: sono arrivati giocatori importanti come Schiattarella, Hetemaj, Kragl e Sau trattenendo chi c’era, con quella squadra che ha poi conquistato il campionato. Il rammarico è stato che sapevo che quella stagione a distanza di tempo sarebbe stata rivalutata e che l’anno successivo avremmo sicuramente vinto. Il dispiacere per non aver giocato quel campionato c’è, ma l’affetto e la stima che provo per città, club, tifoseria e squadra mi ha spinto sempre a gioire per ogni vittoria“.

Quanto sarebbe importante il rinnovo di Mister Auteri, indipendentemente dal cammino play-off e dall’eventuale promozione in B? Non credo che il rinnovo dell’allenatore possa passare solo e indipendentemente dal risultato sportivo. I play-off possono essere condizionati da un singolo episodio, come accadde a noi: fummo eliminati purtroppo per quell’infortunio incredibile di Montipò, che ciccò la palla e lasciò segnare il Cittadella. Quell’episodio capita una volta nella carriera di un allenatore, ed è capitato in quel momento. Se io allenatore devo essere giudicato per un episodio credo che sia riduttivo, e la stessa cosa vale anche per gli episodi a favore. Credo che la società, in questi mesi, abbia avuto il modo di vedere come l’allenatore lavora in campo, come dialoga con la squadra e come entra in sinergia con la dirigenza. Anche quest’ultimo aspetto è molto importante. Nel bene o nel male, quindi, penso che non sia necessario aspettare i play-off per prendere una decisione: la società ha già i mezzi per poter fare certe valutazioni“.

Come si spiega il fatto che due piazze che lei ben conosce come Terni e Ascoli siano attualmente in lotta per non retrocedere in Serie C? Il campionato di Serie B purtroppo è un campionato incredibile, non puoi stare un attimo tranquillo. Quando pensi di poter gestire, lì è l’inizio della fine. Play-off e play-out hanno un margine sottilissimo. Queste due squadre hanno avuto problemi diversi: lato Ternana credo che abbia inciso il passaggio societario e magari la non-facilità del nuovo gruppo nel riuscire ad allestire un organico in maniera veloce. Hanno anche ereditato l’allenatore e magari avevano idee diverse, infatti c’è stato il cambio in panchina. Ad Ascoli la situazione mi dispiace particolarmente, già l’anno scorso c’erano situazioni che potevano essere gestite in modo diverso e cose che potevano andare meglio ma purtroppo non è stato così. Salvare la categoria è nelle corde di entrambe le squadre“.

Che cosa è accaduto quest’anno al Napoli, fresco Campione d’Italia, e quanto è avvincente la lotta salvezza in Serie A? Che il Napoli potesse incontrare difficoltà era certo, così tante però non erano preventivabili. In Serie A ci sono state anche cose molto belle quest’anno, come la conferma dell’Atalanta e l’exploit del Bologna. In zona salvezza, invece, ci sono Sassuolo e Udinese che nessuno a inizio stagione pensava potessero essere a rischio retrocessione. Mancano tre giornate, può accadere ancora di tutto. Un plauso va fatto al Frosinone, a Di Francesco, al Direttore Angelozzi e alla società, che con freschezza e giocatori giovani hanno reso onore a una città giocandosela sempre e dappertutto. Quando un lavoro è fatto bene i risultati si possono ottenere, il Frosinone ne è l’esempio nonostante tutto possa ancora accadere“.

Un’ultima domanda, provocatoria: l’anno prossimo dove la rivediamo? Non è provocatoria, anzi. Spero di avere l’opportunità di trovare un club che abbia voglia di costruire qualcosa. Non sono così sognatore da credere in progetti infiniti, ma credo che bisogna trovare persone giuste con cui entrare in grande sintonia e far coincidere tanti aspetti, economici della società e di crescita del club con l’obiettivo di fare un buon campionato e raggiungere gli obiettivi prefissati“.

Foto: Getty Images

Giudice Sportivo, le decisioni dopo la 38esima e ultima giornata: multato il Catania

Giudice Sportivo, le decisioni dopo la 38esima e ultima giornata: multato il Catania

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La Lega Pro, sui propri canali ufficiali, ha reso note le decisioni del Giudice Sportivo dopo il turno valido per la trentottesima e ultima giornata di campionato.

Settima ammonizione stagionale per Simonetti nel corso del match del Cibali-Massimino di sabato scorso, terza invece per Masciangelo. Nessun giocatore del Benevento comunque dovrà saltare il primo turno dei play-off per squalifica, visto che i diffidati sono stati tutti tenuti precauzionalmente in panchina da Mister Auteri.

Multato, infine, di 600euro il Catania A) per avere la quasi totalità dei suoi sostenitori (95%), posizionati nel Settore Curva Nord, dal 59° al 62° minuto della gara, intonato un coro offensivo e insultante nei confronti dei tifosi di altra squadra; B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti
nell’avere lanciato, al termine della gara, un fumogeno nel recinto di gioco, senza conseguenze
“.

Foto: Profilo Facebook Catania FC

Benevento, lesione al menisco laterale per Pastina: play-off a forte rischio

Benevento, lesione al menisco laterale per Pastina: play-off a forte rischio

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E’ arrivato l’esito degli esami strumentali a cui si è sottoposto il difensore del Benevento, uscito al 20esimo minuto dell’ultima sfida del Cibali-Massimino contro il Catania.

Christian Pastina, come rivelato da OttoPagine, ha riportato una lesione del menisco esterno e necessiterà di un intervento chirurgico (possibile in artroscopia). I play-off che vedranno prossimamente impegnata la Strega sono dunque a forte rischio per il centrale di Battipaglia, il cui infortunio solitamente richiede tempi di recupero pari a un mese circa. Il classe 2001, però, potrebbe trarre un minimo vantaggio dal probabilissimo slittamento a causa del ricorso del Taranto.

Ennesimo grattacapo, quindi, per Mister Auteri, già alle prese con gli infortuni non di poco conto di Improta e Ciciretti (i quali, però, rientreranno proprio per i play-off). Pastina, infatti, è l’unico centrale mancino della retroguardia giallorossa: Viscardi, anche lui sinistro e subentrato sabato, può giocare braccetto ma è solito agire da esterno. Il tecnico di Floridia, in alternativa, dovrà adattare Berra o Capellini, tenendo in considerazione anche l’ipotesi Meccariello.

Foto: S.S. Juve Stabia

Catania-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

Catania-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento cade 1-0 nel match della 38esima e ultima giornata della regular season al Cibali-Massimino contro il Catania, terminando la stagione al terzo posto con 66 punti alle spalle dell’Avellino secondo e davanti a Casertana e Taranto. La Strega di Mister Auteri, dopo due giorni di riposo, dopodomani partirà in ritiro alla volta del Mancini Park Hotel di Roma per preparare al meglio il post-season. I giallorossi, infatti, dovrebbero entrare in gioco ai play-off al Primo Turno Nazionale, l’11 e 14 maggio: il condizionale però, in attesa dell’esito del ricorso del Taranto che potrebbe in primis posticipare i play-off ma anche mutare la classifica finale, è d’obbligo.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, con occasioni da una parte e dall’altra fin dai primi minuti, la prima grande occasione dell’incontro è in favore degli Elefanti: colpo di testa di Bouah sugli sviluppi di un corner, la traversa salva Manfredini. La Strega, però, è costretta a ricorrere al primo cambio obbligato dopo poco più di un quarto d’ora: fuori Pastina, vittima di un infortunio al ginocchio; al suo posto Viscardi. I rossoazzurri continuano ad attaccare alla ricerca del gol del vantaggio, ma i giallorossi non si lasciano intimorire e anzi si divorano l’occasione per passare a condurre al 28esimo: bellissima azione sulla corsia sinistra con i sanniti che in quattro passaggi arrivano in area di rigore, Masciangelo appoggia al centro per Bolsius il quale però fallisce clamorosamente da ottima posizione spedendo a lato con il destro. Altro importante tentativo ospiti poco dopo, Furlan è bravissimo ad opporsi con il corpo al destro quasi a botta sicura di Karic. Nel finale del primo tempo i padroni di casa alzano i ritmi e passano in vantaggio: corner di Cicerelli, Viscardi si oppone al destro al volo di Cianci ma nulla può sul secondo tentativo del numero 90 etneo che batte Manfredini e porta sull’1-0 i suoi. Nella ripresa il tecnico di Floridia prova a mischiare le carte mettendo in campo una formazione che diventa sempre più offensiva con il passare dei minuti, ma la difesa avversaria è attenta e non lascia spazi: tante le interruzioni che non facilitano lo sviluppo di un gioco fluido.

Manfredini 6: Tornato titolare anche in virtù della diffida di Paleari, questa volta non riesce ad evitare la sconfitta della Strega. Prezioso nelle uscite, si rivela provvidenziale e coraggioso a tu per tu con Di Carmine al 37esimo. Nulla può sul gol di Cianci nel recupero della prima frazione, è praticamente inoperoso nella ripresa.

Berra 6: Il Catania spinge, e non poco, anche sulla corsia di sua competenza. Soffre le sortite offensive di Cicerelli, soprattutto nel secondo tempo quando le squadre sono ormai lunghe. Nel complesso, comunque, è il migliore del terzetto difensivo giallorosso.

Terranova 5,5: Titolare per la diffida di Capellini, seppur evidentemente non al 100% della condizione, è chiamato a pareggiare sul piano fisico l’intensità di Di Carmine e Cianci. Ci riesce, ma solo parzialmente: poco efficace in fase d’impostazione e di costruzione del gioco, con diversi errori.

Pastina 6: Fisicamente più che in grado di respingere le offensive etnee, è costretto a lasciare il terreno di gioco dopo poco più di un quarto d’ora per un infortunio al ginocchio. Preoccupano le condizioni del centrale di Battipaglia in ottica play-off: attesa per l’esito degli esami strumentali. Dal 20’p.t. Viscardi 5,5: Gettato nella mischia praticamente a freddo, almeno inizialmente risponde presente. Impreciso nella marcatura su Cianci in occasione del gol, poi decisivo ai fini del risultato, anche nel secondo tempo soffre la profondità del numero 90.

Simonetti 5: Sulla fascia destra è praticamente inoperoso, nonostante da lui ci si aspettasse anche un apporto offensivo. Spesso costretto a retrocedere di qualche metro, infatti, fatica a farsi notare e a rendersi utile nella metà campo avversaria. Purtroppo per l’ex Ancona, si tratta di una conferma del “momento no” che sta vivendo da esterno.

Agazzi 5,5: Tornato in campo dopo più di un mese e titolare dopo più di due, non riesce a sfruttare la diffida dell’ormai insostituibile Nardi per mettersi in mostra. Lento e macchinoso, non è il motore di cui la Strega ha bisogno in mezzo al campo, risultando inefficace anche in fase d’interdizione.

Karic 5: Stesso discorso fatto per l’inedito compagno di reparto, torna dal 1′ per sostituire Talia. La corsa e l’intensità sono le sue caratteristiche e riesce parzialmente a sfruttarle, a differenza del destro dal limite al 35esimo che trova invece l’ottima opposizione di Furlan. Incomprensibile l’angolo regalato al 45esimo, che Cianci sfrutterà al meglio.

Masciangelo 6: La fascia sinistra è la zona di campo in cui i sanniti riescono a rendersi maggiormente pericolosi, come dimostrato dall’occasione fallita da Bolsius al 28esimo e non solo. Importante anche se non perfetto in fase di copertura, riesce a farsi vedere nella trequarti avversaria ma a sprazzi. Dal 18’s.t. Ciano 5,5: Entrato per dare peso e qualità all’attacco giallorosso, nel tentativo di confermare l’ottimo ingresso in campo di una settimana fa, non riesce a trovare la scintilla giusta. La squadra è demotivata, nella ripresa si gioca poco e i suoi “falletti” sicuramente non favoriscono. Gli va dato merito, però, per la punizione calciata magistralmente nel finale, che purtroppo scheggia la traversa.

Bolsius 5: La prestazione offerta al Cibali-Massimino conferma le difficoltà dell’olandese nel farsi trovare pronto dal 1′. E’ probabilmente il più propositivo del terzetto offensivo, ma al tempo stesso anche colui che commette più errori: eclatante il destro spedito largo al 28esimo, che avrebbe certamente cambiato le sorti della gara. Dal 18’s.t. Perlingieri 5,5: Al pari di Ciano, Mister Auteri lo getta nella mischia per provare a dare fisicità e profondità a un reparto spento e poco propositivo. Arginato dalla retroguardia rossoazzurra, non riesce a farsi notare e a rendersi pericoloso.

Lanini 5,5: Schierato largo invece che riferimento centrale, prova a farsi vedere e ad attaccare la profondità ma o trova davanti a sé il muro siciliano o viene ignorato dai compagni. Stranamente non decisivo, avrà la possibilità in questi giorni di recuperare le energie necessarie per incidere nei play-off. Dal 28’s.t. Kubica 5,5: Il suo ingresso in campo, a distanza di 20 giorni dall’ultima volta, è finalizzata a stravolgere il finale di gara e, magari, a sfruttarne la fisicità. L’obiettivo, però, può definirsi “non raggiunto”.

Starita 5: Non è quello della prima parte di stagione al Monopoli, ormai è chiaro, ma ultimamente non sembra neanche quello delle prime uscite in giallorosso. Spesso in ombra, non riesce a mettere in campo le sue fiammate nonostante il fattore squadre lunghe già nel corso del primo tempo ne avrebbero dovuto favorire la realizzazione. Dal 1’s.t. Carfora 5,5: Insolitamente il tecnico di Floridia decide di operare cambi già all’intervallo, optando per il classe 2006. Entrato con un buon piglio, con il passare dei minuti cala vistosamente come tutti i compagni complice anche l’ottima pressione dei difensori del Catania.

Auteri 4,5: Il “suo” Benevento termina la regular season al terzo posto e sicuramente, alla luce della “prestazione” offerta al Cibali-Massimino, la contemporanea vittoria dell’Avellino sul Crotone lascia un po’ meno l’amaro in bocca. Resta il fatto che nella conferenza pre-gara avesse dichiarato che, nonostante il non-utilizzo annunciato dei diffidati, i giallorossi non si sarebbero snaturati: ciò però non è accaduto, anzi. La Strega ha una spina dorsale ben definita, grazie anche al lavoro del tecnico di Floridia di questi mesi, e senza alcuni elementi fa molta fatica a gestire anche le situazioni più accessibili. Il ritiro di Roma sarà sicuramente l’occasione per recuperare gran parte dei giocatori a disposizioni e per prepararsi al meglio in ottica play-off, ripartendo dalle cose buone mostrate in queste lunghe e difficili settimane.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Catania – Benevento 1-0 | Gli Highlights

Catania – Benevento 1-0 | Gli Highlights

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Dopo il ritorno alla vittoria nell’ultimo turno casalingo contro il Latina dello scorso fine settimana, il Benevento di Mister Auteri cade di misura nella trasferta del Cibali-Massimino contro il Catania nella sfida valida per la 38esima giornata del girone C della Serie C 2023-24, l’ultima della regular season.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, con occasioni da una parte e dall’altra fin dai primi minuti, la prima grande occasione dell’incontro è in favore degli Elefanti: colpo di testa di Bouah sugli sviluppi di un corner, la traversa salva Manfredini. La Strega, però, è costretta a ricorrere al primo cambio obbligato dopo poco più di un quarto d’ora: fuori Pastina, vittima di un infortunio al ginocchio; al suo posto Viscardi. I rossoazzurri continuano ad attaccare alla ricerca del gol del vantaggio, ma i giallorossi non si lasciano intimorire e anzi si divorano l’occasione per passare a condurre al 28esimo: bellissima azione sulla corsia sinistra con i sanniti che in quattro passaggi arrivano in area di rigore, Masciangelo appoggia al centro per Bolsius il quale però fallisce clamorosamente da ottima posizione spedendo a lato con il destro. Altro importante tentativo ospiti poco dopo, Furlan è bravissimo ad opporsi con il corpo al destro quasi a botta sicura di Karic. Nel finale del primo tempo i padroni di casa alzano i ritmi e passano in vantaggio: corner di Cicerelli, Viscardi si oppone al destro al volo di Cianci ma nulla può sul secondo tentativo del numero 90 etneo che batte Manfredini e porta sull’1-0 i suoi. Nella ripresa il tecnico di Floridia prova a mischiare le carte mettendo in campo una formazione che diventa sempre più offensiva con il passare dei minuti, ma la difesa avversaria è attenta e non lascia spazi: tante le interruzioni che non facilitano lo sviluppo di un gioco fluido.

Il Benevento, dunque, cade nell’ultima trasferta della stagione regolare e, complice anche la contemporanea vittoria dell’Avellino sul Crotone, termina il campionato di Serie C al terzo posto con 66 punti. La Strega, al pari del Catania vincitore della Coppa Italia Serie C, dovrebbe entrare in gioco ai play-off l’11 e il 14 maggio per il Primo Turno Nazionale. Il condizionale però è d’obbligo, c’è da attendere l’esito del ricorso del Taranto in merito alla penalizzazione di quattro punto: appare molto probabile, proprio per questo motivo, lo slittamento di qualche giorno dei play-off, mentre sembra remota (seppur possibile) una variazione della classifica. Per i giallorossi, da dopodomani, è in programma il ritiro al Mancini Park Hotel di Roma per preparare al meglio la post-season.

Di seguito gli Highlights del match.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Benevento, Manfredini: “Sul gol c’è stata anche un po’ di sfortuna. Resettiamo per ripartire più forti”

Benevento, Manfredini: “Sul gol c’è stata anche un po’ di sfortuna. Resettiamo per ripartire più forti”

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Il portiere del Benevento, tornato titolare questo pomeriggio contro il Catania, ha commentato così la sconfitta del Cibali-Massimino.

Ecco, quindi, il commento di Nicolò Manfredini ai microfoni di OttoChannel nel post-gara:

SUL GOL SUBITO DA CIANCI: “E’ stata una situazione dove probabilmente un mio compagno è scivolato, perdendo un attimo di tempo. Lui ha fatto un gol difficile, con il pallone che è passato tra diverse gambe. C’è stata anche un po’ di sfortuna“.

SUI PLAY-OFF: “Dobbiamo resettare, il ritiro ci aiuterà a ripartire da zero e con entusiasmo. Dobbiamo recuperare tutti e soprattutto le energie, in tanti hanno speso tanto in questo periodo non semplice. L’obiettivo è ripartire più forti di prima“.

SUL RISULTATO DELL’AVELLINO: “Personalmente non conoscevo il risultato dell’Avellino, pensavo solamente a rimettere in piedi la nostra partita anche se non ci siamo riusciti. Lo abbiamo scoperto alla fine“.

SUL RITIRO DI ROMA: “Vedremo quando ci sarà l’ufficialità della posizione. Siamo un gruppo numeroso, di bravi ragazzi che hanno voglia di fare e di emergere. I due giorni di sosta ci servono per ricaricare le pile, poi nella settimana di ritiro a Roma avremo modo di lavorare alla grande. Il campionato è chiuso, ora pensiamo partita dopo partita“.

Benevento, Auteri: “Nel primo tempo dovevamo fare gol, nel secondo non si è giocato”

Benevento, Auteri: “Nel primo tempo dovevamo fare gol, nel secondo non si è giocato”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match della trentottesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questa sera contro il Catania, terminato 1-0 per i padroni di casa.

Mister Auteri si è detto parzialmente soddisfatto per la prestazione dei giallorossi, affermando comunque che la stagione è finita e che ora l’obiettivo sarà il prepararsi al meglio ai play-off.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Cibali-Massimino ai microfoni di OttoChannel:

SULLA SCONFITTA CONTRO IL CATANIA: “Abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo. Pastina poteva impattare bene Cianci fisicamente, ma è venuto meno. Loro sui calci piazzati battono bene. Abbiamo avuto due palle gol importanti: con Bolsius dovevamo fare gol, su Karic è stato bravo Furlan. Nel secondo tempo abbiamo cominciato anche benino, mi viene un po’ da ridere perché poi non si è più giocato. Non so giudicare gli ultimi 20 minuti. Abbiamo tenuto fuori i diffidati, ma nel primo tempo avevamo giocato con personalità mentre nel secondo non siamo riusciti a giocare perché non si giocava“.

SULL’INFORTUNIO DI PASTINA: “Ha avuto un problema al ginocchio, faceva fatica a piegarlo. Ci ha provato in tutti i modi ma ha dovuto chiedere il cambio. Vedremo nei prossimi giorni, mi auguro non sia nulla di grave“.

SU IMPROTA E CICIRETTI: “Stanno facendo un lavoro di recupero, credo che da martedì riprenderanno col gruppo“.

SU MECCARIELLO: “E’ un giocatore recuperato, si allena con noi da un po’ ma è reduce da un infortunio importante. Sta bene, non benissimo come è normale che sia“.

SUL RITIRO: “Ricominceremo a lavorare, ora la stagione è finita. Dobbiamo partire dalle cose buone, e non sono poche, con l’obiettivo di recuperare la condizione fisica e tornare a giocare bene, come accaduto anche nel primo tempo. Non dovevamo prendere gol su una possibile ripartenza importante nostra“.