Cervinara, divieto di avvicinamento alla madre per 39enne

Cervinara, divieto di avvicinamento alla madre per 39enne

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Il Commissariato di Polizia di Cervinara ha notificato il provvedimento del Gip Dott. Argenio del Tribunale di Avellino con cui ha emesso la misura cautelare a carico G. R., 39 anni di Cervinara, del divieto di avvicinamento a circa 500 metri dalla madre.

Il 39 enne ha nominato come difensore di fiducia l’Avvocato Vittorio Fucci.

Frana di San Felice a Cancello, ritrovato il cadavere della madre: si cerca ancora il figlio

Frana di San Felice a Cancello, ritrovato il cadavere della madre: si cerca ancora il figlio

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E’ stato ritrovato il corpo della donna dispersa in seguito alla frana che si è verificata a San Felice a Cancello. La donna era scomparsa il 27 agosto scorso insieme con il figlio che non è stato ancora trovato. Ricordiamo che i due erano originari di Cervinara.

Il cadavere dell’anziana donna è stato rinvenuto nell’ex Cava del Giglio in località Lago dei Veleni dove nelle ultime ore si erano concentrate le ricerche. Il corpo è stato recuperato dal nucleo Saf e dai sommozzatori. 

Ancora nessuna traccia del figlio della 74enne, Giuseppe Guadagnino, 42 anni, quando il nubifragio si è abbattuto sulla provincia di Caserta i due erano a bordo della loro apecar, poi travolta da un fiume di fango e detriti sceso giù con furia, in seguito ad un violento nubifragio, dalla collina che sovrasta la frazione di Talanico. Il corpo della 74enne è riaffiorato in superficie dal fondo del lago dell’ex cava dopo le numerose attività svolte dai vigili del fuoco con gommoni, sommozzatori e altri apparecchi.

Valle Caudina, minacciavano giovane: scatta il divieto di avvicinamento

Valle Caudina, minacciavano giovane: scatta il divieto di avvicinamento

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Nei guai una donna di 26 anni e il compagno di 42.

Da tempo minacciavano un giovane che per un anno aveva condiviso la stessa abitazione a Cervinara, in provincia di Avellino.

Sulla base della denuncia della vittima, gli agenti del locale commissariato hanno avviato le indagini che hanno confermato la condotta minatoria da parte di una donna di 26 anni e del suo compagno di 42.

Il gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura, ha emesso nei loro confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Sono di Cervinara i due dispersi nella frana di San Felice a Cancello

Sono di Cervinara i due dispersi nella frana di San Felice a Cancello

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Continuano le ricerche delle due persone: si tratta di una donna di 82 anni e del figlio 42enne. Ritrovato il mezzo sul quale viaggiavano: un’Apecar.

Sono andate avanti per tutta la notte e sono tuttora in corso a Talanico, frazione del comune casertano di San Felice a Cancello, le ricerche da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri con l’uso di cani molecolari, delle due persone, una donna di 82 anni e il figlio di 42, dispersi da ieri pomeriggio dopo essere stati travolti con il loro mezzo tre ruote, un’Apecar, dal fiume di fango e detriti staccatosi dalla collina che sovrasta la frazione.

E’ originaria di Cervinara, infatti, la signora Agnese Milanese di 82 anni che con il figlio Giuseppe Guadagnino, da ieri pomeriggio risultano dispersi.

Il veicolo è stato ritrovato già stanotte in una scarpata, ma non le due persone, probabilmente sbalzate all’esterno dell’abitacolo. I danni registrati sul territorio sono ingenti. Nelle operazioni di soccorso sono impegnati anche il nucleo dei vigili del fuoco ‘Gos’, specializzato nei mezzi movimento terra, il nucleo ‘Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto’, il nucleo ‘Speleo alpino fluviale’ ed il nucleo ‘Topografia applicata al soccorso’, specializzato nelle ricerche di persone disperse. A Talanico è stato inoltre istituito un posto avanzato di comando e sono al lavoro cinque squadre dei vigili del fuoco – due provengono dalla sede centrale del comando, e tre dai distaccamenti di Aversa, di Marcianise e di Piedimonte Matese. br />Dai primi accertamenti dei Carabinieri è emerso che la donna e il figlio attualmente dispersi erano impegnati nella raccolta delle nocciole, quando sono stati sorpresi dalla frana e hanno cercato di fuggire con l’Apecar: hanno probabilmente percorso pochi metri prima che il fango travolgesse il mezzo, facendolo finire nella scarpata. Le operazioni di ricerca delle due persone e di soccorso della popolazione sono coordinate dalla Prefettura di Caserta. 

Case allagate, automobilisti intrappolati, strade che si sono trasformate in torrenti, frane: piogge torrenziali e nubifragi hanno colpito nel tardo pomeriggio di ieri alcune zone della Campania, soprattutto le province di Caserta ed Avellino. Ingenti i danni e due persone risultano attualmente disperse. Uno smottamento si è verificato nella frazione collinare di Talanico del comune di San Felice a Cancello, nel Casertano. Sono in corso le evacuazioni di alcune abitazioni e si stanno cercando due persone. Le strade del piccolo centro sono state invase da un fiume di fango e detriti: tanta gente è scesa in strada per paura, dopo il passaggio delle acque che hanno allagato cantine e garage, trascinando con sé tutto, dalle auto ai motorini.

Danni ingenti anche in Irpinia, in particolare a Baiano, Mugnano del Cardinale e Sirignano. Diversi automobilisti, rimasti bloccati nelle auto, sono stati soccorsi e portati in salvo dal fiume di acqua e fango che, a causa dell’esondazione del Regio Lagno, nel comune di Sirignano, ha invaso la Statale 7 fino al centro abitato di Mugnano del Cardinale.

Momenti di paura per un ragazzo di 12 anni, di cui non si avevano più notizie: si trovava al piano terra di un’abitazione tra i due comuni ed è riuscito a mettersi in salvo aggrappandosi alle inferriate e salendo al primo piano della casa, nel frattempo invasa completamente dall’acqua. Chiusa temporaneamente l’A16 Napoli-Canosa per consentire ai mezzi di soccorso di liberare l’area di ingresso al casello di Baiano da acqua e detriti e per la caduta sulla carreggiata di un muro di contenimento.

Nubifragio nel pomeriggio anche a Bologna, con un fulmine caduto su un ristorante a Granarolo Emilia, provocando l’incendio del tetto: alberi caduti, sottopassi allegati e voli dirottati al ‘Marconi’. Pure in provincia di Forlì disagi per il maltempo, mentre nel Modenese sono caduti alberi a causa del forte vento; decine gli interventi dei vigili del fuoco. Maltempo anche nel Pisano con alberi caduti e due incendi di sterpaglie dovuti a fulmini. Un violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio anche su Viterbo, causando vari allagamenti e, pure qui, il crollo di alberi. Grandine grande come acini di uva e raffiche di vento ad alta velocità hanno sferzato sia il centro storico, che la periferia della città.

Valle Caudina| Rissa nel condominio: i Carabinieri arrestano cinque persone e ne denunciano altre due

Valle Caudina| Rissa nel condominio: i Carabinieri arrestano cinque persone e ne denunciano altre due

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Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Avellino sono intervenuti a Cervinara ove era stata segnalata una furiosa lite condominiale.

Sul posto i militari dell’Arma hanno, con non poca fatica, pacato gli animi e identificato i partecipanti alla zuffa, tutti appartenenti a due nuclei familiari. Nel contempo sono state sottoposte a sequestro una mazza da baseball e un tubo di ferro di circa mezzo metro.

La lite sarebbe verosimilmente scaturita per motivi ereditari.

L’immediata attività indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Cervinara ha portato all’arresto di 2 donne e 3 uomini (di età compresa tra i 32 e i 76 anni), ritenuti responsabili del reato di “Rissa aggravata”.

Per analogo reato sono state denunciate altre due persone, entrambe accompagnate presso l’ospedale di Benevento a seguito delle lesioni riportate.

D’intesa con la Procura della Repubblica di Avellino, i 5 arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa di comparire dinanzi al giudice per essere giudicati con rito direttissimo.

Pericolo cinghiali: in Valle Caudina sfiorata l’ennesima tragedia

Pericolo cinghiali: in Valle Caudina sfiorata l’ennesima tragedia

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Sarebbe stato sfiorato un altro dramma questa notte in Valle Caudina a causa del transito dei cinghiali sulle strade, il quale costituisce ormai da tempo un serio pericolo per coloro che si trovano a circolare nella Valle.

È il secondo caso infatti, quello segnalato oggi e che risale a questa notte, quando un cinghiale si è schiantato contro una Jeep Compass tra le zone di Cervinara e San Martino Valle Caudina.

Non molti giorni fa, a Pannarano (con esattezza in Via Irpinia), una giovane donna alla guida di una Citroen C3 si è scontrata infatti con il grosso animale che, tagliandole la strada, le ha ostacolato la guida facendo ribaltare l’autovettura. Non poche, dunque, le gravi ferite riportate dalla trentenne, la quale è stata ricoverata in codice rosso.

Per fortuna, tornando all’incidente di questa notte, il conducente della Jeep, pur essendo finito fuori dalla carreggiata, è riuscito a frenare in tempo non riportando alcuna lesione. Ciò, tuttavia, non gli ha permesso di evitare del tutto il cinghiale, che è stato investito ed è morto.

Insomma, quello dei cinghiali è diventato un serio problema che affligge tutta la comunità, la quale non solo è preoccupata per la propria incolumità, ma anche per tutti i campi che vengono devastati dall’irruzione di quest’ultimi, distruggendo intere coltivazioni, frutto di duro lavoro degli agricoltori locali. Una comunità che chiede di essere tutelata in tal senso, ma che ad oggi non riceve risposte concrete.

Foto: Il Caudino

VIDEO – L’ultimo saluto a Vincenzo e Alessandro: resterete per sempre nei nostri cuori

VIDEO – L’ultimo saluto a Vincenzo e Alessandro: resterete per sempre nei nostri cuori

CronacaRegione

Un lungo, profondo e commosso abbraccio ha accompagnato ieri Vincenzo e Alessandro nel loro ultimo viaggio.

I due giovani amici, morti in seguito a un incidente in scooter avvenuto a Montesarchio la notte tra venerdì e sabato scorso, hanno ricevuto ieri il saluto dell’intera Valle Caudina. Ai loro funerali, svoltisi all’esterno della Chiesa dell’Annunziata di Rotondi e celebrati da Mons. Felice Accrocca insieme a don Giancarlo D’Ambrosio, vi erano centinaia e centinaia di persone, accorse per dar loro l’ultimo saluto, l’ultimo abbraccio, l’ultima carezza sul loro giovane volto.

Difficile contenere l’emozione in circostanze come queste, gli occhi non hanno potuto nascondere le lacrime per una tragedia immane che ha spezzato le ali a due figli della Valle Caudina e segnato in eterno la vita dei loro familiari. Così come quella degli amici di Vincenzo e Alessandro che hanno voluto ricordare i loro fratelli – come li hanno chiamati quando hanno parlato dal pulpito – per l’ultima volta, promettendogli di non dimenticarli.

“Nei cuori e nelle menti, Alessandro e Vincenzo per sempre presenti”, recitava lo striscione con il quale gli amici di una vita hanno accompagnato le due bare, quando queste tra gli applausi della folla, hanno lasciato la Chiesa.

Notte di paura in Valle Caudina: imprenditore narcotizzato e derubato

Notte di paura in Valle Caudina: imprenditore narcotizzato e derubato

Cronaca

Narcotizzato e derubato di una ingente somma di denaro in contanti custodita nel portafoglio. Brutta avventura per un imprenditore di Cervinara, in provincia di Avellino, che stamattina si è risvegliato tramortito all’interno della sua abitazione di via Scaccani.

I ladri sono entrati in casa la notte scorsa forzando la porta principale dell’abitazione nella quale al piano superiore vive la famiglia del fratello.

Indagini sono in corso da parte degli agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato ai quali la vittima del furto ha detto di non essersi accorta di nulla.

Morte Vincenzo e Alessandro, proclamato lutto cittadino a Rotondi

Morte Vincenzo e Alessandro, proclamato lutto cittadino a Rotondi

AttualitàDalla Provincia

Una tragedia che ha colpito nel profondo l’intera comunità della Valle Caudina, quella della terribile morte dei giovanissimi Alessandro e Vincenzo. Due vite spezzate in maniera brutale da un destino infame.

Sebbene sia ancora da fissare il giorno dei funerali, in quanto le salme sono a disposizione delle Autorità per eventuale esame autoptico, il Commissario Prefettizio di Cervinara – i due erano di Rotondi – ha deciso di proclamare il lutto cittadino.

“Interpretando il comune sentimento di dolore della cittadinanza – si legge nella nota -, il Commissario
Prefettizio, De Felice, a seguito della tragica morte dei due giovanissimi ragazzi rotondesi, ha deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno nel quale si svolgeranno i funerali. Le bandiere del Comune di Rotondi saranno poste a mezz’asta, mentre il gonfalone sarà inviato ai funerali.

Sarà osservato un minuto di raccoglimento negli uffici comunali, che il Commissario Prefettizio invita ad estendere a tutte le attività cittadine. Saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche eventualmente in programma nell’arco di vigenza del lutto cittadino.

Si invitano i cittadini, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le Associazioni Sportive, ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e rispetto durante i funerali dei due giovani Vincenzo e Alessandro.

Cervinara, violenza sessuale aggravata e continuata: padre e figlia arrestati dai Carabinieri

Cervinara, violenza sessuale aggravata e continuata: padre e figlia arrestati dai Carabinieri

CronacaRegione

Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno tratto in arresto un 58enne e la figlia 25enne, entrambi di Cervinara, destinatari di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli per il reato di “Violenza sessuale aggravata e continuata”.

I fatti, commessi a Cervinara tra il 2018 e il 2019, sono stati accertati a seguito di attività d’indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Avellino e coordinata dalla Procura della Repubblica irpina.

L’uomo, in accordo con la figlia, avrebbe abusato sessualmente e in maniera ripetuta di due minori all’interno della propria abitazione. Le violenze sarebbero state consumate all’interno della loro abitazione tra il 2018 e il 2019 nei confronti dei due figli della donna, due sorelline.

Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati affidati a personale della Polizia Penitenziaria per essere tradotti in carcere.