Crisi idrica, Città Aperta: ”Necessaria verifica di precise responsabilità: Mastella si assuma le sue senza scaricabarile”

Crisi idrica, Città Aperta: ”Necessaria verifica di precise responsabilità: Mastella si assuma le sue senza scaricabarile”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma di Città Aperta, che interviene sulla questione dell’acqua.

“Davanti ad una vicenda di gravità inaudita, come quella che da diverse ore sta interessando la nostra Città – si legge – , Clemente Mastella, nelle sue dichiarazioni alla stampa locale, prova a buttare come sempre la palla in tribuna.

Ai cittadini non interessa affatto il pietoso scarico di responsabilità tra enti pubblici – che contribuisce solo ad alimentare e consolidare sfiducia nella politica e nelle istituzioni – ma sapere perché, nonostante il sito dove si attinge l’acqua erogata a gran parte della città è da anni inquinato, non sono stati ancora individuati i soggetti inquinatori e non si è ancora proceduto alla relativa bonifica.

La Regione ha dato il via libera agli accertamenti sin dal luglio 2020, e l’attività, di competenza del Comune di Benevento, si doveva concludere entro gennaio 2021.

Perché sino ad oggi non si è proceduto? Abbiamo sentito farfugliare qualche scusa implausibile, tipo la difficoltà di reperire in bilancio le somme occorrenti all’esecuzione del piano di caratterizzazione. Stiamo parlano di 70.000 euro: ebbene, il Comune spende tanti soldi, a volte anche per manifestazioni futili, e non trova le risorse per affrontare e risolvere un problema di tale importanza, che riguarda la salute di gran parte della popolazione amministrata?

Peraltro, una volta accertata la matrice dell’inquinamento, gli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino gravano esclusivamente sul responsabile della contaminazione, cioè sul soggetto che ha causato il danno ambientale.

Si vuole proteggere qualcuno, sia dalle responsabilità che dagli ingenti costi che ne derivano? In tal caso ricordiamo che, ove il responsabile non sia individuabile o non provveda (e non provveda spontaneamente il proprietario del sito o altro soggetto interessato), gli interventi che risultino necessari vanno adottati dalla P.A. competente”.

“Nell’uno o nell’altro caso – conclude la nota -, siamo quindi di fronte a precise ed inconfutabili responsabilità: soggettive ed oggettive. E di tanto si dovrà dar conto! Senza inutili e stucchevoli vittimismi”.

Mastella Bis, il bilancio della Minoranza: “Totale mancanza di progettazione. Nostra opposizione intransigente ma anche costruttiva: fatte tantissime proposte”

Mastella Bis, il bilancio della Minoranza: “Totale mancanza di progettazione. Nostra opposizione intransigente ma anche costruttiva: fatte tantissime proposte”

Politica

Un’assoluta mancanza di progettazione, l’assenza di un piano programmatico: questa l’accusa principale che l’Opposizione, riunitasi in conferenza stampa per fare il bilancio dopo il primo anno del Mastella bis, fa alla Maggioranza dai banchi di Palazzo Mosti.

E’ Floriana Fioretti, capogruppo del Partito Democratico al Consiglio Comunale di Benevento, a tratteggiare con metodo analitico il rendiconto delle attività dell’opposizione in questi primi 13 mesi di consiliatura.

Fioretti, nel passare in rassegna le proposte avanzate da Pd, Città Aperta e Civico 22, non omette di sottolineare l’atteggiamento ostruzionistico – a suo giudizio – della maggioranza, la quale tenderebbe a cestinare le proposte per il sol motivo della loro provenienza. Invero, delle 22 proposte avanzate dai consiglieri di minoranza (Pd, Città Aperta e Civico 22) solo due sono state accolte (rimozione rifiuti lungo gli argini del fiume calore e presentazione progetti finanziati dal Pnrr Missione 1- Investimento 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA Locali”, 1.4 Servizi e cittadinanza digitale), due parzialmente accolte (partecipazione bando Cepell con progettazione integrate associazioni patto lettura e patto educativo territoriale/interventi di contrasto alla dispersione scolastica) e tre per le quali è in corso l’istruttoria. Sei proposte, come si può vedere dalle immagini di seguito allegate, risultano – stando al riepilogo fornito dalla minoranza – inevase.

 “Evidentemente verso di noi – afferma Giovanni De Lorenzo del PD – c’è qualche preconcetto anche quando c’è un errore macroscopico si tende a non cogliere i consigli della opposizione”.

“Ci tocca sottolineare – prosegue Floriana Fioretti – che, poi, quando l’Amministrazione agisce, spesso lo fa anche con una certa superficialità come nel caso della pista ciclabile di via De Mulini, dove ci si è limitati a una passata di pittura colorata immersa negli incroci stradali”.

“Abbiamo sempre detto che saremo intransigenti nel controllo dell’attività amministrativa per denunciare ritardi e storture ma siamo aperti al confronto programmatico che riguardi il futuro della città. Il punto è che viene difficile tutto ciò – spiega il portavoce di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano – nel momento in cui questa Amministrazione è totalmente carente dal punto di vista della programmazione e della pianificazione. Avevamo chiesto – prosegue Perifano – che si affrontasse il Pnrr con una visione programmatica e non con una visione giorno per giorno. Alle volte il confronto degenera perché è impossibile confrontarci con l’Amministrazione sui grandi temi perché l’Amministrazione sui grandi temi è assente”.

“Pd, Città Aperta e Civico 22 sono qui – esordisce Angelo Moretti di Civico 22 – perché dopo più di un anno di opposizione abbiamo ancora tanto da dire. Il dibattito nelle commissioni sta funzionando – spiega Moretti -. Ciò che notiamo, però, è uno iato tra ciò che succede nelle commissioni e quello che accade in città”.

“C’è un problema di metodo e un problema di sistema – continua Moretti -.  Relativamente al metodo, segnaliamo due opere pendenti: la Casa di Jonas e il bene confiscato Moffa. Lì succede che c’è un bene ma non c’è progettazione. L’Amministrazione ancora non sa che destinazione avrà, ad esempio, la casa di Jonas, visto che manca ancora un atto aziendale che prevede l’utilizzo di quel bene per fini socio-sanitari. Sul metodo: abbiamo pure dei fondi ma manca la progettazione.

Sul sistema, invece: abbiamo due temi che sono esplosi con la pandemia che sono psichiatri e l’adolescenza e a Benevento non abbiamo i “piani”. In tutta Italia si fanno piani dell’adolescenza soprattutto per le fragilità post Covid del bambini”.

“Negli ultimi tempi – evidenzia Giovanna Megna di Civico 22 – sono arrivate due vere batoste per la nostra città circa la qualità della vita (86esimo posto) e l’ambiente dove Benevento prima (nel 2016) era 25esima e ora ha perso tantissime posizioni. Sentire che Benevento è stata rilanciata si confronta con una realtà molto diversa, stando ai numeri. I dati sulla qualità dell’aria sono davvero preoccupanti. Megna, poi, sposta la sua attenzione sull’edilizia scolastica: “Chiudere le scuole nei quartieri significa dare un colpo mortale per quelle zone. L’edilizia scolastica è un tema che ci sta molto a cuore perché l’affare scuola è uno dei capitolo più importanti di spese che la nostra città ha avuto negli ultimi anni. Parliamo di cifre astronomiche. Allora ci chiediamo: era davvero necessario prevedere interventi così drastici per istituti come il Silvio Pellico, la Bosco Lucarelli. Non sappiamo che fine faranno questi istituti. Siamo allarmatissimi per le situazioni del Nicola Sala e del Federico Torre. Abbiamo chiesto all’assessore un dossier ad hoc: al di là di qualche interlocuzione non abbiamo avuto risposte concrete”.

Città Aperta, Miceli: “Benevento Film Commission, soddisfazione per il percorso avviato”

Città Aperta, Miceli: “Benevento Film Commission, soddisfazione per il percorso avviato”

Politica

“Siamo soddisfatti – si legge in una nota stampa a firma di Angelo Miceli di Città Aperta – per la discussione avviata sulla possibilità di istituire a Benevento una Film Commission che miri a candidare la città come sede di produzioni cinematografiche e televisive. Il cammino è ancora lungo, siamo solo ai primi passi e non ci facciamo illusioni: ma è già importante aver smosso le acque, sgretolato quel muro di scetticismo sulla proposta che ha sin qui caratterizzato il comportamento di alcuni settori dell’amministrazione attiva”.

“In questi mesi – prosegue – l’interesse sulla Film Commission è stato caparbiamente tenuto vivo dai consiglieri comunali dell’opposizione, ma ora il fatto nuovo è costituito da un’unità di intenti che potrà sicuramente favorire il successo dell’iniziativa. Pur dando atto alla Presidente della Commissione Consiliare Cultura di aver positivamente recepito le sollecitazioni provenienti in particolare dai consiglieri comunali Perìfano e De Stasio, una precisazione sentiamo di doverla fare: l’incontro con il direttore della Film Commission regionale, Maurizio Gemma, che ha consentito di arricchire le conoscenze sul tema, non è stato, per la verità, il primo contributo ricevuto da esperti del settore”.

“Infatti, – conclude – è giusto ricordare che la proposta di istituire la Film Commission si è sviluppata dopo l’audizione in commissione di Antonio Parciasepe, valido ed affermato manager sannita nel campo degli eventi di cultura e spettacolo. È giusto e doveroso riconoscere il merito di intuizioni nate dalla competenza di chi opera nel e per il territorio, giacché il nostro auspicio è che il progetto sul quale si sta lavorando possa concretizzarsi anche e soprattutto grazie alla qualità delle migliori e più motivate professionalità locali”.

Incidente via Epitaffio, Città Aperta: “Fare di più per la sicurezza”

Incidente via Epitaffio, Città Aperta: “Fare di più per la sicurezza”

Politica

Di seguito nota stampa del coordinamento di ‘Città Aperta’.

“Registriamo ancora una volta un episodio di cronaca lungo la via Appia, in zona Epitaffio (incidente mortale ndr) e in un tratto di strada di competenza del Comune. Qualche ulteriore riflessione, allora, rispetto alle tante già prodotte in passato, pure bisogna farla.

Allo stato attuale, infatti, il progetto risulta completato solo parzialmente e anche nella parte dei lavori terminati non mancano certo criticità. Una tra le molte: il posizionamento non livellato dei tombini al centro della carreggiata oltre a creare problemi agli automobilisti determina un aumento dei rumori a ogni passaggio di un automezzo pesante, situazione avvertita con nitidezza dai residenti soprattutto nelle ore notturne.

Persiste, inoltre, un evidente problema relativo alla segnaletica: quella verticale è assente, quella orizzontale scarna. Lacune che in un’arteria a forte traffico veicolare comportano conseguenze sul piano della sicurezza. Anche per questo sarebbe utile installare dei dissuasori per rallentare la velocità.

Ricordiamo che i lavori sono stati resi possibili da un finanziamento straordinario che difficilmente sarà accordato in futuro: sarebbe delittuoso sprecare questa occasione con lavori eseguiti non ad opera d’arte. Né va della sicurezza degli automobilisti e dei residenti”

Città Aperta: “Camera di Commercio, storia di un disastro annunciato”

Città Aperta: “Camera di Commercio, storia di un disastro annunciato”

Politica

Scrive Città Aperta: “La recente nomina dell’ex presidente dell’ente camerale di Avellino, Ing. Oreste La Stella, quale vicepresidente della neonata Camera di Commercio Irpinia Sannio, pone in evidenza un serio problema per le circa 40.000 imprese sannite, e più in generale per l’intero Sannio che, nonostante il richiamo nel logo del nuovo ente, scompare letteralmente dalla governance camerale”.

“È fuori dalla Giunta Camerale Confindustria Benevento. Altrettanto – prosegue la nota – è a dirsi per le organizzazioni sindacali degli agricoltori, Coldiretti e Cia. Presidente e Vicepresidente della Camera di Commercio sono entrambi avellinesi.

Come è potuto accadere tutto ciò? Come è stato possibile che le nostre rappresentanze territoriali siano state ridotte ad una presenza così marginale?

Una chiave di lettura la offre la meticolosa ricostruzione di fatti, antefatti…e misfatti, offerta dal prof. Mastroberardino in una nota del 1^ ottobre scorso: sono resi noti i protagonisti e gli aspetti più reconditi della vicenda, nonché il ruolo negativo svolto dalla politica, o meglio da una certa parte politica, nel determinare gli esiti inaspettati con cui adesso bisogna fare i conti.

 Oggi i responsabili dell’accaduto tacciono, osservano un silenzio complice, quasi che il governo della Camera di Commercio non rivesta alcun interesse per le prospettive di consolidamento e sviluppo del nostro tessuto produttivo. Non è affatto così!”.

“Non si tratta, invero – proseguono da Città Aperta – , di riaprire la discussione sull’ unificazione dei due Enti Camerali, né è in questione l’erogazione dei servizi che la sede di Benevento continua con puntualità e competenza ad assicurare agli utenti camerali: quello che balza agli occhi è il mancato equilibrio, in termini di rappresentanza e funzioni amministrative, fra le imprese irpine e quelle sannite.

La vicepresidenza ad un sannita sarebbe stato il minimo sindacale! A maggior ragione dopo la composizione di una Giunta dove i rappresentanti del mondo produttivo sannita sono solo due su otto!

È del tutto evidente che gli auspici dello storico accorpamento (un cammino unitario caratterizzato dalla giusta armonia; la costruzione di solide basi per un rilancio delle attività e per offrire giuste risposte alle imprese; il contributo alle aziende dei nostri territori in un momento difficile ma ricco di opportunità; la tutela e la valorizzazione del territorio e delle produzioni locali), sono stati seppelliti alla prima votazione della nuova Giunta camerale!”.

“Per parte nostra – si legge in conclusione – possiamo solo augurarci che si infranga il muro di silenzio e correità politica che ha sin qui consentito l’ennesima ingiusta umiliazione del nostro territorio e delle sue tante preziose energie, e che si intraprenda, presto e con decisione, la strada per riportare la gestione della Camera di Commercio lungo un percorso condiviso che oggi, a onore del vero, appare lontanissimo”.

Città Aperta, Miceli e Cicatiello: “Bene l’impegno del Presidente Parente – Consiglio Comunale sulla Sanità provinciale a Settembre”

Città Aperta, Miceli e Cicatiello: “Bene l’impegno del Presidente Parente – Consiglio Comunale sulla Sanità provinciale a Settembre”

Politica

Il capogruppo ed il coordinatore politico della segreteria di Città Aperta, rispettivamente Angelo Miceli e Lorenzo Cicatiello, nell’apprezzare l’impegno del Presidente del consiglio Comunale Renato Parente sul tema della gestione e dell’organizzazione della Sanità provinciale dichiarano quanto segue:

Manifestiamo il nostro sentito apprezzamento, per la decisione del Presidente del Consiglio Comunale Renato Parente, di convocare l’assise cittadina, sul tema della organizzazione e della gestione della Sanità provinciale, subito dopo la pausa estiva.

Dopo mesi, dalla nostra ultima richiesta, a margine della conferenza dei capigruppo, c’è stato l’impegno istituzionale del Presidente Parente, circa la convocazione.

Come Città Aperta, quindi, oltre ad esprimere il nostro apprezzamento, ci faremo promotori nelle prossime ore di una attenta interlocuzione, con le forze sindacali ed associative della Sanità Sannita, per arrivare nel rispetto della discussione che ci sarà, ad un punto di sintesi avanzato, in merito alla organizzazione ed alla gestione della ASL di Benevento e della Azienda Ospedaliera San Pio.

Speriamo quindi, che alla responsabilità del Presidente Parente, corrisponda quella del Sindaco Mastella, al quale suggeriamo di non sfuggire per l’ennesima volta, ad una necessaria riflessione istituzionale sul futuro di un importante determinante del benessere della nostra comunità.

Città Aperta, Miceli e Cicatiello: “Preoccupazione OdM impone riflessione. Mastella non sfugga”

Città Aperta, Miceli e Cicatiello: “Preoccupazione OdM impone riflessione. Mastella non sfugga”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma del coordinatore della segreteria Lorenzo Cicatiello e dal capogruppo Angelo Miceli di Città Aperta:

“Dopo mesi, dalla nostra ultima richiesta di un Consiglio Comunale aperto sulla gestione della sanità provinciale e, nello specifico, dell’organizzazione e del funzionamento della ASL di Benevento e della Azienda Ospedaliera San Pio, pare che la situazione non sia cambiata, anzi è decisamente peggiorata tanto che anche l’Ordine dei Medici ha manifestato preoccupazione per la situazione che si è determinata.

Posizione, quella dei sanitari sanniti, sicuramente consapevole e non pretestuosa, essendo il portato di un impegno quotidiano, e come si dice sul campo.

Organizzazione del personale, ritardi nella programmazione delle visite ambulatoriali e specialistiche, funzionamento della macchina amministrativa, risposta qualitativa alla domanda diffusa di diritto alla salute pubblica: ci sembrano questioni di primaria importanza che non possono essere nè sottovalutate nè eluse.

È di oggi la denuncia di un’utente del servizio sanitario che denuncia come per un elettrocardiogramma dinamico, prescritto con urgenza, la Asl abbia programmato la vista…per il 22 dicembre!!! INACCETTABILE!!

La salute è un bene primario! Il diritto alle cure è una conquista basilare del nostro sistema sanitario!

A questo punto, come Città Aperta, ci faremo carico, con gli alleati di Alternativa per Benevento, di promuovere un dibattito pubblico, non solo per denunciare inefficienze e ritardi, ma anche e soprattutto per sollecitare le autorità competenti a dare risposte convincenti e immediate ai problemi dell’organizzazione sanitaria, territoriale ed ospedaliera.

Per questa ragione, nei prossimi giorni, torneremo a richiedere la convocazione di un consiglio comunale aperto alle organizzazioni sindacali, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, alla deputazione sannita, alle istituzioni regionali, ma soprattutto al management di Azienda Ospedaliera ed ASL.

Speriamo questa volta che la reazione del Sindaco Mastella sia diversa, aperta al confronto ed al dibattito, piuttosto che votata a stucchevoli polemiche.

Se ancora una volta dovesse essere negata la convocazione dell’assemblea consiliare, vorrebbe dire che saremo costretti, in autonomia, a cercare un confronto diretto con i management aziendali di ASL ed Azienda Ospedaliera. Noi non vogliamo buttare la croce su nessuno, ma è il caso di accertare se sono in atto processi che rischiano di depauperare potenzialità e risorse professionali del principale nosocomio cittadino e della nostra ASL”.

<strong>Miceli (Città Aperta): “Se Comune gestirà Pnrr come Piano Periferie sarà fallimento annunciato”</strong>

Miceli (Città Aperta): “Se Comune gestirà Pnrr come Piano Periferie sarà fallimento annunciato”

Politica

Ancora una volta sono i fatti ad incaricarsi di smentire la propaganda mastelliana. A certificare il ritardo che l’amministrazione comunale di Benevento sconta in termini di programmazione è infatti la Relazione di Monitoraggio sui progetti del Piano Periferie inviata lo scorso dicembre alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (le relazioni sono semestrali e la prossima sarà trasmessa a fine luglio). Un dato su tutti: a inizio 2022 Il totale degli impegni assunti e liquidati ammontava a € 2.352.300,75, di cui € 164.572,84 per l’anno 2020 e € 2.187.727,91 per l’anno 2021. E questo a fronte di un Piano da € 26.582.202,25. Trascorsi quattro anni, dunque, non siamo neanche al 10% della spesa. Un dato decisamente preoccupante anche in considerazione delle risorse Pnrr: se l’andazzo è questo, il pericolo di un ulteriore buco nell’acqua è reale”.

Così in una nota stampa Angelo Miceli, capogruppo di ‘Città Aperta’ al Consiglio Comunale di Benevento.

Andando nello specifico, – prosegue Miceli – delle 17 opere del Piano soltanto una è stata collaudata nel 2021; per altre cinque si ‘prevede’ il collaudo nell’ultimo quadrimestre del 2022 mentre le restanti undici sono tutte ‘spostate’ all’anno successivo. Alcuni progetti, poi, sono completamente fermi al palo: rigenerazione, ammodernamento e ampliamento impianto tennistico comunale; welfare urbano di prossimità; realizzazione centro natatorio polifunzionale; realizzazione e gestione ostello della gioventù; ristrutturazione e adeguamento impianto sportivo al Rione Libertà. Ma dell’elenco, evidentemente, fa parte anche la proposta Lumode per piazza Risorgimento e per l’area del terminal bus. Tutti gli interventi sopra citati sono o a iniziativa privata pura o con coofinanziamento privato. Il timore è che al danno dell’occasione mancata possa aggiungersi la beffa di dover restituire i fondi”.

“L’auspicio – conclude Angelo Miceli –  è che l’amministrazione voglia e sappia cambiare passo. Ma siamo all’ottimismo della volontà perché Il pessimismo della ragione porta a pensare che siano altre, oggi, le priorità del sindaco e della maggioranza. E infatti a palazzo Mosti si cercano giornalisti, non tecnici. La propaganda, però, torna utile a loro e soltanto a loro. Di una seria e costante programmazione, invece, ne gioverebbe tutta la Città”.

<strong>Incidente Epitaffio, Città Aperta: “Pericolosità del cantiere nota ma alle nostre richiesta mai ricevuto risposte”</strong>

Incidente Epitaffio, Città Aperta: “Pericolosità del cantiere nota ma alle nostre richiesta mai ricevuto risposte”

Politica

Di seguito nota stampa del coordinamento ‘Città Aperta’.

“Dispiace dover intervenire in seguito a un episodio di cronaca ma l’incidente verificatosi questa mattina in contrada Epitaffio merita una riflessione. Sui ritardi e le lungaggini che stanno caratterizzando i lavori che insistono lungo quella parte della statale Appia, infatti, abbiamo più volte sollecitato una iniziativa dell’amministrazione.

Nel corso di uno dei tanti interventi prodotti nella competente commissione consiliare ci era stato pure garantito un momento di confronto con il Responsabile Unico del Procedimento. Questo confronto non c’è mai stato.

Allo stesso modo, nessuna informazione utile sul cronoprogramma è mai stata fornita. Eppure la nostra richiesta era chiara: capire perché un cantiere aperto ormai diversi mesi fa, eravamo ancora in campagna elettorale, non si riesce a chiudere.

E questo anche per i tanti ‘momenti morti’ dei lavori, spesso inspiegabilmente sospesi per lassi di tempo considerevoli. L’impegno, da parte nostra, era finalizzato a esercitare legittime pressioni sulla ditta incaricata affinché mettesse in sicurezza la zona e procedesse speditamente con il completamento dei lavori.

Ci siamo ritrovati dinanzi a un muro, con gli organi competenti sordi a ogni richiesta di spiegazioni. Laddove non è arrivata la politica, purtroppo, è arrivata oggi la cronaca. L’auspicio è che serva da lezione a chi di dovere: quel cantiere è un pericolo per gli automobilisti e i pedoni e fonte di sofferenza per i residenti della zona. Prima si chiude e meglio è”.

Città Aperta: “Mentre Mastella ragiona di nuovo centro, rimandato a data da destinarsi l’affidamento della gestione del servizio idrico”

Città Aperta: “Mentre Mastella ragiona di nuovo centro, rimandato a data da destinarsi l’affidamento della gestione del servizio idrico”

Politica

“Ancora una volta Clemente Mastella e la sua maggioranza sbattono contro il muro della realtà che inesorabilmente squarcia il velo di ipocrisia al racconto immaginifico propagandato urbi et orbi dal suo partito “Noi di Centro”.

La giornata di ieri, iniziata con il parere negativo dei revisori dei conti (in merito alla prosecuzione nella gestione del servizio idrico a Gesesa), condita da fibrillazioni interne alla maggioranza di Palazzo Mosti, e conclusasi con il rinvio della seduta consiliare di oggi ad opera del Presidente Parente, non è altro che la rappresentazione risibile di una Amministrazione Comunale che riesce persino a “sconvocare” sé stessa, affannosamente prona alla continua rincorsa degli eventi, i cui tempi sono frutto nella realtà di inesorabili scadenze, senza alcuna idea di cosa voglia dire “programmazione e analisi di contesto”, pregiudizialmente allergica ad ogni tipo di confronto.

Non è bastato quindi lo scambio epistolare di amorosi sensi (“Caro Sindaco…”) tra Palazzo Mosti ed EIC, che pur rassicurava le truppe mastellate sulla legittimità dell’affidamento a Gesesa nella forma della prorogatio, poichè ieri mentre il Sindaco a favore di stampa ragionava del nuovo centro e della sua successione, impietoso è stato il giudizio dei revisori dei conti (il cui Presidente è stato scelto da Mastella) rispetto ad una operazione procedurale dalla dubbia legittimità. Tutto rinviato a data da destinarsi.

Sperando che stavolta il Sindaco e la sua maggioranza, siano disposti ad un confronto utile alla Città nelle sedi opportune. Come Città Aperta non faremo mancare il nostro contributo alla discussione”.

Così in una nota stampa congiunta Lorenzo Cicatiello, coordinatore della segreteria di Città Aperta e il capogruppo, Angelo Miceli.