Nuova avventura per l’ex Benevento, Massimo Coda che, terminata l’esperienza nel Salento con il Lecce, condotto a suon di gol in Serie A, approda al Genoa, nobile decaduta in cadetteria.
Per lui, che oggi dovrebbe sostenere le visite mediche, pronto un contratto di tre anni da quasi 1 milione di euro a stagione. Al Lecce 1,5 milioni di euro.
Il bomber del Lecce, promosso in Serie A, ha commentato così la lotta play-off in un’ospitata a Sky Sport.
Queste, quindi, le parole dell’ex Massimo Coda, riportate da CalcioLecce: “Vincerà i play off chi sarà più bravo ad azzerare tutto e ripartire da capo, si tratta di un torneo a parte. Io spero che ce la faccia il Benevento del mio amico Letizia“.
Presente in collegamento anche Daniel Ciofani, attaccante dell’altra promossa, la Cremonese. Questo, invece, il suo commento sugli spareggi, pro-Ascoli: “Dopo aver raggiunto la serie A ce li godremo in poltrona. Difficile fare un pronostico, faccio l’in bocca al lupo a tutte, se devo indicare un nome dico l’Ascoli dove gioca il mio amico Dionisi”.
L’attaccante ex Benevento, ora al Lecce, ha commentato così il match di domenica contro il suo passato.
Queste, quindi, le dichiarazioni di Massimo Coda a TMW:
“Sarebbe stata una bella sfida contro Lapadula, ma anche contro Forte sarà una bella lotta. Il Benevento è una squadra che se la giocherà, che non fa le barricate. Ho bellissimi ricordi dell’anno della promozione con quella maglia“.
Asencio-Coda: il duo, che non può essere definito coppia visto che molto probabilmente anche al Lecce, così come successo al Benevento, saranno uno alternativo all’altro, si ricompone. La punta spagnola, in cerca di riscatto dopo le ultime deludenti stagioni, è ufficialmente un nuovo calciatore salentino. Nella formazione giallorossa, leccese, ritroverà come detto anche Massimo Coda, con il quale fu protagonista nell’anno del Benevento targato Bucchi di un mini-ballottaggio iniziale per il ruolo di prima punta, nel 4-3-3 dell’ex tecnico sannita, oggi alla Triestina. Un dualismo, sul campo, che fu vinto senza alcun dubbio dal bomber di Cava’ de Tirreni. Le cose difficilmente andranno in maniera diversa questa volta, dato che Coda sarà senza dubbio il titolare e Asencio dovrà giocarsi al meglio le chance che un altro ex Strega come Baroni gli concederà per riprendere in mano la propria carriera dopo qualche passaggio a vuoto.
Il Lecce ha comunicato, sui propri canali ufficiali, l’infortunio del bomber ex Benevento Massimo Coda, a seguito degli esami strumentali.
Questo, dunque, la nota della società salentina:
“Il calciatore Massimo Coda si è sottoposto a risonanza magnetica, presso lo Studio Radiologico “Quarta Colosso ” di Lecce, che ha evidenziato una elongazione dell’adduttore della coscia destra“.
Con la tripletta rifilata al Parma, l’ex Benevento, Massimo Coda, ha dato l’ennesima conferma di essere un vero top player per la categoria. L’attaccante, ora al Lecce, ha parlato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport“, facendo un po’ il punto dopo questa prima parte di campionato. Nel corso dell’intervista ha parlato, tra le alte cose, delle avversari per la promozione diretta, della lotta per il titolo di capocannoniere e del tecnico, anch’egli ex Benevento, Marco Baroni, con cui ha vissuto anche i primi mesi di Serie A con la Strega nella stagione 2017-18 prima dell’esonero e dell’arrivo nel Sannio di Roberto De Zerbi.
SULLA PROMOZIONE – “Siamo davvero esplosivi in attacco. Ma preferirei che la squadra risultasse meno perforata con una difesa di ferro quasi sempre si vincono i campionati. Il lizza ci siamo noi, il Brescia e il Benevento“.
SULLA LOTTA PER IL TITOLO DI CAPOCANNONIERE – “Per vincere la classifica cannonieri sarà una lotta avvincente. Tra i soliti noti metto in prima fila Dionisi e i miei due partner speciali Lapadula e Donnarumma. Poi ci sono i giovani come Mulattieri che mi ha fatto una grande impressione. Osservati per ora solo in tv mi sono piaciuti anche Colombo e Lucca”
SUL TECNICO BARONI – “Rispetto alle altre esperienze è cambiato tantissimo. Ho scoperto un altro tecnico, con una vocazione molto più offensiva. Punta ad attaccare gli avversari sino alla loro area, esalta l’aggressività e in allenamento ci fa divertire. Anche io sono cambiato, oggi sono più maturo, non viso solo per il gol. Il mister mi sprona mi dice di non accontentarmi e di provare a segnare pure qualche rete sporca, di quelle semplici“.
Massimo Coda è pronto a disputare il secondo campionato cadetto con la maglia del Lecce ed a trascinare l’attacco salentino.
Autore di 22 gol e 9 assist in 36 presenze nella scorsa regular season, all’alba dei 33 anni l’ex attaccante del Benevento è più carico che mai.
SULLO SCORSO CAMPIONATO: “I miei gol la scorsa stagione sono serviti per arrivare in alto. Le 4 doppiette consecutive ci hanno portato al secondo posto. Ci sono tanti rimpianti per non aver raggiunto la Serie A. Dobbiamo imparare dagli errori. Siamo stati poco equilibrati”.
SULLA NUOVA STAGIONE: “La società ha mantenuto l’ossatura della rosa, e sta facendo acquisti mirati. Ho già avuto Baroni a Benevento, con lui siamo andati in A. Cerca più aggressività rispetto a Corini e vuole maggior equilibrio. Giocherò da solo in attacco. Sarà più dispendioso, dovrò gestire i momenti. L’importante, però, è far gol”.
SUL SUO FUTURO: “Ho l’ultimo anno di contratto qui, poi si vedrà. Certo, avere il futuro delineato aiuterebbe. Troveremo una soluzione che andrà bene ad entrambi. Potrei chiudere la mia carriera qui”.
SU SERIE B E LOTTA PROMOZIONE: “In B il segreto è la solidità difensiva. Se subisci pochi gol, vinci. Le squadre di qualità la via della rete la trovano sempre. Noi abbiamo tanta qualità. Ha ragione Castori che ragiona così. Anche Baroni lo ha fatto a Benevento. Monza e Parma sono le due rivali per la promozione. Noi e Brescia faremo di più.
SUI BOMBER DELLA CADETTERIA: “Tra i bomber Pettinari può fare bene a Terni. Donnarumma se si mette a posto e Diaw a Vicenza saranno pericolosi. A Buffon tutti vorranno fare gol, per lui ci vorrà sicuramente un super lavoro. Il nuovo titolo dedicato a Paolo Rossi sarà uno stimolo in più. Peccato non si sia fatto prima.“