Comunità Montana Fortore, avviato servizio Anti Incendio Boschivo

Comunità Montana Fortore, avviato servizio Anti Incendio Boschivo

AttualitàDalla Provincia

La Comunità Montana del Fortore ha avviato il servizio A.I.B. (Anti Incendio Boschivo) per l’anno 2023, a far data da domani e fino al 14 settembre (salvo successive disposizioni della Regione Campania), mettendo in campo circa 23 unità lavorative per espletarlo.

Quest’anno, tra il personale impegnato, sono stati inclusi anche tre DOS interni (Direttori Operazioni Spegnimento) con qualifica riconosciuta dalla Regione stessa. 

“Purtroppo – spiega il presidente Zaccaria Spina – la riduzione delle risorse a disposizione ci impone una rielaborazione dell’organizzazione, così come concertato anche con le organizzazioni sindacali. Quanto sta accadendo in Grecia in questi giorni, con roghi ed evacuazioni sulle principali isole, avrebbe imposto una considerazione diversa sul piano finanziario in ordine al ruolo centrale e strategico che assumono l’ente montano e i nostri operatori, ma sono sicuro che, come sempre, ognuno assolverà i proprio doveri nella maniera migliore”. La determina di attivazione del servizio Anti Incendi Boschivi del RUP Pietro Giallonardo fa seguito alla delibera di Giunta con l’approvazione delle linee guida dello stesso, e precisa che la selezione del personale è avvenuta tenendo conto dei principi di volontarietà, territorialità in via principale, e anagrafico in via complementare, con priorità per coloro che hanno già svolto il servizio e per il maggior numero di anni, anche se le squadre così formate potranno essere sostituite, integrate o modificate, per esigenze di ufficio, in qualsiasi momento. 

Per la campagna di prevenzione in corso, è stato previsto l’impiego di una sola squadra per ciascuno dei tre NOED (Nuclei Operativi degli Enti Delegati): quello di San Bartolomeo in Galdo, quello di San Giorgio La Molara e quello di Ginestra degli Schiavoni. “Anche quest’anno – precisa Spina – abbiamo messo in campo l’esperienza e la competenza acquisite negli anni da operai specializzati nel contrasto agli incendi boschivi: sono loro i veri protagonisti di battaglie quotidiane con le fiamme, mettendo a rischio la propria incolumità per la salvaguardia del territorio, di persone, animali, case, campi e colture. La loro infaticabile dedizione avrebbe meritato maggiore considerazione”. In dotazione ai vari NOED autobotti Sherpa da 15mila litri di capacità, Baribbi Iveco da 20 mila litri, Ranger Iveco da 25 mila litri, Pick-Up Isuzu, Pick-Up Nissan e Suzuki Vitara più equipaggiamenti AIB di salvaguardia individuale, attrezzature varie e valigette di pronto soccorso.

Il COED (Centro Operativo Ente Delegato) continua presso la sede della Comunità Montana a San Bartolomeo in Galdo.

Furto in Comunità Montana, Spina: “Grazie all’Arma per la brillante operazione messa in atto”

Furto in Comunità Montana, Spina: “Grazie all’Arma per la brillante operazione messa in atto”

AttualitàDalla Provincia

“A nome dell’esecutivo e del Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore, mi complimento con il comandante della Compagnia di San Bartolomeo Galdo, capitano Gaetano Ragano, per la brillante operazione messa in atto dai Carabinieri della locale Stazione del Nucleo Operativo e Radiomobile, che ha consentito di portare all’individuazione dei responsabili dei furti avvenuti a danno del nostro ente”.

Così in una nota il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina.

“Non posso che congratularmi – prosegue – anche per l’attenzione e la dovizia che gli uomini dell’Arma hanno avuto nel compiere gli opportuni accertamenti che hanno consentito di arrivare alla denuncia di tre uomini residenti nel napoletano, già noti alle Forze di Polizia.

Le accurate indagini messe in atto hanno permesso di scoprire chi, nello scorso mese di ottobre e nell’aprile di quest’anno alla Comunità Montana del Fortore, aveva sottratto oltre duemilacinquecento litri di gasolio per riscaldamento, dalla cisterna interrata a servizio del palazzo dove ha sede l’ente a San Bartolomeo in Galdo, per un valore di circa quattromila euro.

Grazie, perché tali operazioni, oltre a risultare da esempio oltre che da deterrente per chiunque immagini di perpetrare indebite appropriazioni e farla franca, fanno sentire tutta la cittadinanza più sicura e protetta”.

Rubano gasolio per riscaldamento da sede Comunità Montana del Fortore: denunciati

Rubano gasolio per riscaldamento da sede Comunità Montana del Fortore: denunciati

CronacaProvincia

Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di San Bartolomeo in Galdo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, immediatamente avviate a seguito di due furti di gasolio per riscaldamento, avvenuti lo scorso mese di ottobre e nell’aprile di quest’anno ai danni della Comunità Montana del Fortore, la cui sede è ubicata nella centrale Piazza Municipio di San Bartolomeo in Galdo, hanno consentito di deferire in stato di libertà all’Autorità giudiziaria sannita tre uomini del napoletano, già noti alle Forze di Polizia.

I militari, visionando le telecamere di videosorveglianza sia pubbliche che private, installate nel luogo dove sono stati commessi i furti, nelle zone limitrofe e lungo quelle che venivano ritenute le possibili vie di fuga, hanno individuato due furgoni risultati a noleggio e utilizzati per la commissione dei furti.

L’analisi dei sistemi GPS assicurativi installati sui mezzi ha permesso di ricostruire gli itinerari dei veicoli e consentito d’acquisire concordanti e molteplici indizi utili per l’identificazione dei tre uomini che, in entrambe le occasioni hanno agito indossando gilet da lavoro catarifrangente, aperto un tombino stradale ed aspirato tramite una pompa idraulica il gasolio contenuto nella cisterna interrata servente lo stabile dell’Ente pubblico, dissimulando un intervento di ripristino stradale.

Sono stati così indebitamente prelevati oltre duemilacinquecento litri di gasolio per riscaldamento per un valore di circa quattromila euro.

Le persone individuate e denunciate sono sottoposte alle indagini e – pertanto – presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

L’attività preventiva e repressiva dei reati, specialmente di quelli predatori e delle truffe, messa in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento è attenta e continua al fine di preservare la sicurezza di enti pubblici e privati, di attività commerciali ed industriali e di tutti i cittadini.

Comunità Montana del Fortore, dalla Regione quasi 2 milioni di euro per acquisto macchinari

Comunità Montana del Fortore, dalla Regione quasi 2 milioni di euro per acquisto macchinari

Politica

Un importante stanziamento di risorse da parte della Regione Campania per il potenziamento delle dotazioni strumentali è stato predisposto con apposito decreto dirigenziale in favore della Comunità Montana del Fortore per la realizzazione di interventi idraulico-forestali.

L’importo ammesso a finanziamento  di 1.925.709,74 euro servirà per l’acquisto di macchinari per interventi di realizzazione, manutenzione e rinaturalizzazione di infrastrutture verdi e servizi ecosistemici funzionali alla riduzione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici.

“Il rinnovo ed implementazione  del parco macchinari a disposizione dell’ente – spiega il presidente della Comunità Montana Zaccaria Spina – era già stato oggetto di varie interlocuzioni che abbiamo avuto con l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo ed era una delle questioni prioritarie della nostra agenda politico-programmatica sin dal giorno del nostro insediamento.

In pochi mesi siamo riusciti ad ottenere una cifra consistente per riammodernare ed implementare le attrezzature e le strumentazioni che serviranno agli operai per garantire una corretta gestione e manutenzione delle aree territoriali di nostra competenza.

Non possiamo che essere soddisfatti: un altro risultato che ci stimola a fare sempre meglio e a continuare sulla strada della produttività e dell’impegno costante per le comunità che rappresentiamo”.

Nel dettaglio, verranno acquisiti al patrimonio della Comunità Montana del Fortore, 3 escavatori con kit motosega, pinze tronchi e rotatori, 3 rimorchi carrellone, 3 trattori, 3 rimorchi gru, 6 cippatori su cingoli, 12 biotrituratori con cassone per motocarriola, 12 trivelle professionali, 30 soffiatori professionali, 30 sramatori, 12 portatori a batteria, 60 motoseghe e 60 decespugliatori.

La definizione del finanziamento avverrà attraverso la stipula di apposita convenzione tra la Regione Campania e la Comunità Montana del Fortore, in ordine alla regolazione dei reciproci obblighi e impegni finanziari secondo quanto indicato nel Manuale di attuazione del POR Campania FESR 2014/2020.

Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte entrano a far parte della Comunità Montana Fortore

Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte entrano a far parte della Comunità Montana Fortore

Politica

Svolta epocale in seno alla Comunità Montana del Fortore. Il Consiglio regionale della Campania questa mattina si è difatti espresso all’unanimità sulla proposta di legge, primo firmatario il presidente della Prima Commissione Giuseppe Sommese, “Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008, n. 12 (Nuovo ordinamento e disciplina delle Comunità Montane)”, che sancisce l’inclusione dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte nella Comunità Montana Fortore.

Pertanto è stata apportata una determinante correzione alla legge che di fatto escludeva i due comuni.

Il Presidente Sommese è stato anche il relatore della proposta all’interno dell’assise regionale illustrando le importanti motivazioni alla base della stessa.

“È un primo passo – afferma lo stesso Sommese, di una particolare attenzione da parte della Regione Campania verso un riequilibrio dei territori ed una rivisitazione dei perimetri  delle competenze e del funzionamento degli enti montani della nostra Regione alla luce delle nuove emergenze e strategie per le aree interne.

La Prima commissione del Consiglio Regionale – conclude il presidente – si occuperà con impegno e dedizione di questi argomenti”. Con l’annessione di Pauli e Sant’Arcangelo – in realtà si tratta di un ritorno visto che in passato già avevano fatto parte dell’ambito territoriale di competenza dell’ente montano – i comuni della Comunità Montana del Fortore passano da 12 a 14 e vanno ad aggiungersi ad Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti.

Il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, e i sindaci di Paduli e Sant’Arcangelo, Domenico Vessichelli e Rocco Rossetti, presenti in aula consiliare durante la seduta, nell’esprimere “grande soddisfazione per lo storico risultato raggiunto”, ringraziano “il presidente, primo firmatario e relatore Sommese, e tutti i consiglieri regionali che hanno scelto di votare all’unanimità la proposta”.

Vessichelli e Rossetti ci hanno tenuto altresì a ringraziare il presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina e tutto il consiglio generale dell’ente, per la disponibilità mostrata, per la solerzia e la celerità nell’avviare e completare le procedura per la riperimetrazione e l’inclusione”.

“Il presidente della Commissione Affari istituzionali Sommese – spiega Spina – è da sempre molto sensibile alle istanze pervenute dagli enti enti locali. La richiesta di annessione nasceva da una reale esigenza territoriale vantaggiosa per i cittadini dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte.

L’inclusione ci permetterà di superare quella che consideravamo una stortura legislativa, che alcuni anni fa portò alla loro estromissione per ragioni legate ad alcuni parametri senza considerare ad esempio numerose altre prerogative.

In collaborazione con il presidente Sommese siamo adesso pronti ad attivarci per favorire un riequilibrio generale dei territori montani della Campania, dopo che sono mutate le esigenze rispetto alla legge del 2008, per contemperare una fisiologica e non più procrastinabile riperimetrazione di tutte le Comunità Montane della Campania e rivedere allo stesso tempo le funzioni e l’organizzazione delle stesse”.

Comunità Montana Fortore, riunione per discutere della Strategia Nazionale Aree Interne

Comunità Montana Fortore, riunione per discutere della Strategia Nazionale Aree Interne

Politica

Presso l’aula consiliare del Comune di Buonalbergo, si sono ritrovati i sindaci dei comuni dell’Area Interna Fortore Beneventano, riconosciuta ufficialmente dal  Comitato Tecnico per le Aree Interne nella seduta del 28 settembre 2022 ai fini della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).

Alla riunione, convocata dal presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina d’intesa con la Giunta Esecutiva dell’ente, sono risultati presenti tutti i primi cittadini dei 12 comuni sanniti (Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere di Valfortore, Foiano di Valfrotore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone Valfortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio La Molara e San Marco dei Cavoti) che rientrano nel territorio dell’ente, e quelli dei 7 comuni irpini limitrofi e contigui (Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino, Savignano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli) che hanno fatto richiesta di ingresso nella costituenda Area e sono in attesa di pronunciamento da parte del competente Comitato Tecnico.

Tra le  problematiche affrontate, l’esigenza di chiarezza rispetto all’allargamento della perimetrazione ai comuni ricadenti nella provincia di Avellino in attesa di un provvedimento formale da parte del Comitato Tecnico per le Aree Interne di un diniego o di un accoglimento dell’istanza.

Tale provvedimento è urgente per avere una certezza in tempi brevi, regolarsi di conseguenza e capire se procedere con la formazione a 12 o 19 unità.

L’incontro con valenza  sia politico-istituzionale che tecnico-operativa (ha partecipato anche la struttura tecnica), ha visto la discussione di vari punti all’ordine del giorno: focus e condivisione sulle linee strategiche prioritarie della strategia Area F.A.R.O; Associazionismo di funzioni e servizi funzionali al raggiungimento dei risultati e degli interventi previsti e costituzione presidio istituzionale per l’attuazione della strategia; Avvio dell’inter di individuazione condivisa di proposte progettuali per la gestione associata dei servizi e lo sviluppo locale.

Il presidente Spina, ha inteso convocare la riunione per iniziare a guadagnare tempo in attesa della pubblicazione delle linee guida anticipando in qualche modo gli adempimenti necessari ad avviare l’iter che condurrà alla stesura della strategia per la programmazione di infrastrutture e servizi.

“La finalità di questo primo confronto – spiega Zaccaria Spina – è stata quella, aspettando le linee guida, di intavolare le prime idee e ed elaborare i primi passaggi formali, per farci trovare pronti quando ci toccherà la definitiva stesura e condivisione della strategia d’Area.

Non siamo alle prese con il classico bando che implica regole stringenti, paletti e via discorrendo, bensì siamo dinanzi alla possibilità di avanzare proposte aderenti alle necessità del nostro territorio.

Ovviamente dovremo essere attenti a rimanere nel campo delle proposte compatibili con le fonti di finanziamento per le strategie regionali e nazionali”.

“Tra le altre cose – aggiunge il presidente della Comunità Montana del Fortore – ho comunicato ai presenti di aver chiesto il supporto del Formez, che ha acquisito competenza ed esperienza lavorando già sull’assemblaggio e l’avviamento di altre Aree Interne. Ho poi proceduto all’individuazione di aree tematiche delegate  ai sindaci.

Un procedimento ancora in atto, che verrà completato a breve a seconda dei temi e della disponibilità di ciascun amministratore”.

L’obiettivo dell’Area Interna SNAI Fortore Beneventano è contrastare la marginalizzazione dei comuni, combattere la desertificazione, favorire il ripopolamento agendo per il potenziamento di settori nevralgici come istruzione, sanità, mobilità, turismo e cultura, agricoltura e forestazione, ambiente, industria e artigianato, terziario e servizi.

Comunità Montana del Fortore: dal 13 marzo a lavoro oltre 40 operai a tempo determinato

Comunità Montana del Fortore: dal 13 marzo a lavoro oltre 40 operai a tempo determinato

Politica

La Giunta della Comunità Montana del Fortore, così come concordato nell’ultima riunione con le organizzazioni sindacali, ha approvato le linee di indirizzo per l’avviamento al lavoro di oltre 40 OTD (Operai a Tempo Determinato) a partire dal 13 Marzo prossimo, per un totale di 179 giornate.

Tra le altre cose, l’esecutivo guidato da Zaccaria Spina, ha anche predisposto il pagamento entro questo fine settimana di una ulteriore mensilità a tutti gli operai forestali (si tratta della settima in meno di 6 mesi dall’insediamento).

La speranza – spiega il presidente Spina – è che a breve la Regione Campania provveda ad accreditare all’ente le somme che sono dovute, visto che da tempo abbiamo trasmesso lo stato di avanzamento dei lavori del 2022 (incluse le integrazioni richieste), così come nei tempi e nei modi richiesti, è stato redatto e inviato il progetto definitivo-esecutivo per il 2023.

Questo è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione dei Rup Donato Agostinelli e Pietro Giallonardo. Stiamo completando anche le rendicontazioni degli ultimi anni per reintegrare ulteriori somme già anticipate ai lavoratori.

Relativamente alla calamità naturale per siccità, le prime cifre indicano poco meno di 1300 domande pervenute da tutti i 12 comuni, per un importo totale richiesto di poco più di 9 milioni di euro”.

La Giunta inoltre, continua a lavorare per la stabilizzazione degli OTD.

“E’ una battaglia che portiamo avanti sin dal nostro insediamento – conclude Spina – e per la quale non abbiamo alcuna intenzione di mollare la presa, anche perché il passaggio a tempo indeterminato degli operai, è propedeutico al turnover che ci permetterebbe di introdurre nuove risorse”. 

Comunità Montana del Fortore, approvato progetto lavori di forestazione per oltre 3 milioni di euro

Comunità Montana del Fortore, approvato progetto lavori di forestazione per oltre 3 milioni di euro

Politica

Dopo la determina del Rup, la Giunta della Comunità Montana del Fortore ha approvato all’unanimità il progetto inerente i lavori di forestazione per il 2023 “Interventi relativi alle infrastrutture verdi e mitigazione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici nel territorio” per un importo di 3 milioni e 300 mila euro, finanziato con fondi Por – Fesr (2014/20) nell’ambito del Piano Forestale di indirizzo territoriale per il 2023.

Per l’annualità in corso tra gli elementi distintivi del progetto c’è senza dubbio la tempestività, grazie alla sua approvazione avvenuta ad inizio anno, se si pensa che nello  scorso anno  si arrivò addirittura a settembre, subito dopo l’insediamento dell’attuale esecutivo. Un significativo cambio di passo che dovrebbe mettere la Regione Campania nelle condizioni di erogare l’anticipo del 20% in tempi abbastanza brevi.

“Abbiamo cercato di accelerare la tempistica – spiega il presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina – per fronteggiare la grande crisi dovuta al ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione. Siamo soddisfatti per aver velocizzato la procedura ed  effettuato tutti gli adempimenti in tempi europei, ma soprattutto perché si tratta di un progetto costruito dal basso e non calato dall’alto:, i nostri tecnici si sono recati di persona in tutti i Comuni per recepire le istanze di ogni singola Amministrazione, raccogliere le segnalazioni e inglobarle nel piano poi redatto”. Tempismo e condivisione dunque gli elementi portanti del progetto, come utilità dello stesso.

“Gli interventi – aggiunge Spina – prevedono lavori interamente compatibili con la fonte di finanziamento: pulizia di valloni, messa in sicurezza di versanti, installazione gabbioni, lavori nei rimboschimenti e rinfoltimenti, sistemazioni idraulico-forestali, consolidamento e ripristino dissesti e movimenti franosi”. Nell’occasione saranno utilizzati operai idraulico-forestali a tempo indeterminato e determinato.

“Per lunedì prossimo abbiamo già convocato le organizzazioni sindacali – conclude il presidente Spina – al fine di condividere il progetto e cercare di anticipare anche i tempi per l’avviamento al lavoro degli OTD. Da quanto ci risulta, siamo peraltro tra i primi enti delegati della Campania, se non addirittura il primo, ad aver trasmesso gli atti alla Regione e per questo ringrazio il Rup Pietro Giallonardo e l’intera struttura tecnica che hanno lavorato alacremente per redigere un progetto di tale complessità, con molte opere soggette a vincoli, permessi e particolari autorizzazioni. Il mio grazie va anche ai sindaci e ai colleghi di Giunta, con i quali ho l’onore di condividere questo successo, per la fattiva collaborazione”.

Piano di dimensionamento scolastico, dissenso della Comunità Montana del Fortore

Piano di dimensionamento scolastico, dissenso della Comunità Montana del Fortore

Politica

“La Giunta della Comunità Montana del Fortore ha espresso all’unanimità formale dissenso relativamente alle disposizioni contenute nel piano di dimensionamento degli Istituti scolastici, inserito dal governo Meloni nella Legge di Bilancio 2023, che produrrà effetti a partire dal 2024/2025.

Una totale contrarietà è stata manifestata verso una proposta che rappresenta una seria minaccia per le aree interne del Mezzogiorno e per i  territori interni e montani come quello su cui insiste l’ente rappresentato.

La Giunta della pubblica amministrazione fortorina, nel provvedimento varato, sollecita Regione Campania, Conferenza Stato-Regioni, Uncem, Upi, Anpci, Anci, la deputazione regionale e nazionale sannita affinché ponga in essere “ogni utile iniziativa intesa a confermare la deroga per le aree interne, collinari e montane, contro il limite minimo di alunni per istituto scolastico di primo e secondo grado, essendo tali aree maggiormente interessate da fenomeni di desertificazione sociale, di denatalità e di crollo demografico”.  

“Il nuovo piano di dimensionamento – spiega il vice-presidente della Comunità Montana del Fortore, Giuseppe Addabbo – così come proposto e formulato, è oltremodo penalizzante per l’organizzazione scolastica, non solo sull’intero territorio nazionale, ma ancor di più per le aree interne delle regioni del Sud dove, più delle altre, si risente il fenomeno dello spopolamento e della desertificazione,  particolarmente evidenti nei comuni di minori dimensioni ricadenti in aree montane”.

L’esecutivo dell’ente ha altresì richiamato, nel corpo della delibera, la sentenza della Corte Costituzionale che, dichiarando la illegittimità costituzionale dell’art. 64 comma 4 del D.L. 112/98, ha confermato di fatto la competenza esclusiva regionale in materia di programmazione della rete scolastica.

“L’autonomia scolastica degli istituti – precisa ancora Addabbo – se attuata con l’aumento del numero minimo degli alunni iscritti, determina di fatto una visione esogena della problematica, che mal si concilia con settori fondamentali dello sviluppo, rappresentati dalla cultura e dalla scuola. E’ inaccettabile una proposta di questo genere e soprattutto è ora che tutti abbiano contezza di quello che sta accadendo sopra le nostre teste.

Perché probabilmente ancora non si è inteso il rischio concreto che stiamo correndo. Il problema va sollevato a tutti i livelli ed è opportuno che questo tentativo di sottrarre anche gli ultimi presìdi aggregativi alle piccole realtà venga sventato grazie ad una presa di coscienza collettiva.

La derivante ed inevitabile riduzione dei plessi scolastici – conclude il vice presidente dell’ente montano Addabbo – determinerà effetti negativi sulla vitalità della collettività locale, di cui la scuola costituisce patrimonio fondamentale”.

COMUNICATO STAMPA

Paduli e Sant’Arcangelo nella Comunità Montana del Fortore, Sguera (Azione) ringrazia Sommese

Paduli e Sant’Arcangelo nella Comunità Montana del Fortore, Sguera (Azione) ringrazia Sommese

Politica

In merito alla proposta di legge per l’inserimento delle località sannite di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte nella Comunità Montana del Fortore interviene l’avv. Vincenzo Sguera, segretario provinciale di Azione nel Sannio che esprime la propria gratitudine nei confronti di Sommese quale primo firmatario del citato documento:

Ritengo doveroso ringraziare Giuseppe Sommese, consigliere regionale e segretario in Campania di ‘Azione’, primo firmatario della proposta di legge (presentata anche dai consiglieri Francesco Emilio Borrelli e Pasquale Di Fenza) per l’inclusione dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte nella Comunità Montana del Fortore: finalmente un segnale di attenzione nei confronti delle aree interne della Campania.

Sarebbe opportuno se tutte le forze politiche rappresentate in Regione decidessero ora di collaborare affinchè la proposta diventi presto legge” – così in una nota stampa Vincenzo Sguera, segretario provinciale di ‘Azione’ nel Sannio.