Comunità Montana del Fortore, al via corso gratuito di apicoltura di base

Comunità Montana del Fortore, al via corso gratuito di apicoltura di base

AttualitàDalla Provincia

La Comunità Montana del Fortore, ospiterà, come partner istituzionale degli organizzatori Coldiretti Benevento e Conaproa (Consorzio Nazionale Produttori Apistici), per i mesi di novembre e dicembre, un corso gratuito di apicoltura di base.

Il corso si svolgerà in modalità mista (online e in presenza) con dieci lezioni di teoria e quattro di pratica a settimane alterne. Ogni lezione prevede l’intervento di un esperto nazionale, l’approfondimento con tecnici interni e un dibattito finale.

La durata di ciascuna lezione è di tre ore da svolgersi il sabato mattina. “Abbiamo accolto la proposta di Coldiretti con entusiasmo e consapevolezza per il varo di questo corso a titolo completamente gratuito – spiega il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina – che permetterà a chi già opera nel settore di ampliare le proprie conoscenze e a chi invece desidera avvicinarsi al mondo dell’apicoltura di avere un primo approccio senza spese. Il corso assicurerà pure un elevato livello qualitativo delle docenze, professori universitari, ricercatori e specialisti del settore.

Abbiamo la sede grazie all’interessamento di Giorgio Zenza, consigliere comunitario di San Giorgio La Molara”. Il corso è a numero chiuso (massimo 30 allievi) e partirà sabato 19 novembre e si terrà presso l’Auditorium “ex convento dei domenicani” in corso Umberto I a San Giorgio La Molara. C’è stato tuttavia un boom inatteso e i 30 posti disponibili sono stati già tutti prenotati, per questo il presidente Spina si sta già attivando con Coldiretti per verificare se sia possibile allargare il numero di partecipanti.

“Stiamo cercando di trovare un modo per riaprire le iscrizioni e incrementare il numero di allievi previsti dal corso. Non ci aspettavamo massiccia risposta in tempi peraltro così rapidi. Confidiamo di riuscirci, anche perché si tratta di una ghiotta opportunità per il nostro territorio. L’apicoltura è un ottimo mezzo di salvaguardia degli ecosistemi, oltre che uno strumento per incentivare l’economia. Può diventare un eccellenza locale dell’area del Fortore come il caciocavallo di Castelfranco, i torroncini di San Marco e la marchigiana di San Giorgio La Molara”.

Se dovessero essere riaperte, le iscrizioni vanno formalizzate entro il 14 novembre: per informazioni sulle modalità di adesione ci si può rivolgere alla Comunità Montana del Fortore (Enzo Marchetti) al numero 3391749229 e a Coldiretti al numero 0824334654.

Le lezioni verteranno sulla storia e il valore dell’apicoltura, sui prodotti, la biologia dell’ape e del superorganismo alveare, su calendario e buone prassi di allevamento, normativa apistica, tecniche di approccio all’alveare, gestione del nido, controllo dall’infestazione da Varroa, e prevedono un test finale di valutazione dell’apprendimento.  

Forestazione, ripreso il confronto tra la Comunità Montana e i sindacati

Forestazione, ripreso il confronto tra la Comunità Montana e i sindacati

Politica

È ripresa l’attività di confronto tra la Comunità Montana del Fortore e le organizzazioni sindacali di categoria per la forestazione.

All’incontro di ieri sono stati presenti i sindacalisti Alfonso Iannace (della Fai Cisl), Antonio De Lillo (di Uila Uil), Carlo Ceccarelli (di Flai Cgil), mentre l’Ente è stato rappresentato dal presidente  Zaccaria Spina, dal vice presidente Giuseppe Addabbo e dall’assessore Gianfranco Mottola, unitamente al Rup Pietro Giallonardo.

Dopo i saluti istituzionali e la presentazione della nuova governance della Comunità Montana, sono stati tracciati i primi criteri e condivise le strategie della concertazione che dovranno caratterizzare le attività inerenti il settore forestazione per il prosieguo.

Tra i vari argomenti,  ci si è soffermati in particolare sull’urgenza di attivazione del turn-over che non è più procrastinabile e sulla necessità di perfezionare e continuare la qualificazione del personale.

A tal proposito il presidente Zaccaria Spina dichiara: “Apriremo una vertenza con un’azione sempre più incisiva sulla problematica del turn-over; la Regione ci dovrà autorizzare l’assunzione di ulteriori unità di personale per sopperire ai pensionamenti, in quanto non è possibile che, nel giro di pochi anni, vada a scomparire  un settore che per le nostre zone è stato vitale sotto tutti i punti di vista, sociale ed economico nonché di salvaguardia del territorio.

Rispetto ad altre parti d’Italia, la nostra realtà ancora regge alle calamità naturali sempre più frequenti e violente”. Ai fini delle progressioni relative agli operai in imminente fase di pensionamento si è concordato di conferire indirizzo al Rup Giallonardo di valutare  tutto ciò che riguarda il profilo di questi operai tra cui la storicità, le attività svolte ecc.

“Condivisa in modo unanime – prosegue Spina –, dopo un serrato confronto tra i presenti, anche la necessità di perfezionare e proseguire con la riqualificazione del personale, dopo la conclusione di una prima fase pure avvenuta a seguito di innumerevoli riunioni che avevamo intavolato con le stesse organizzazioni sindacali e che erano servite per cercare di attutire i “distinguo” e i modi di veduta diversi sulle modalità da perseguire”. 

È stato illustrato, altresì, il progetto definitivo-esecutivo relativo all’anno 2022, si è relazionato  e commentato circa l’esito dell’incontro avuto nella recente visita dell’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo presso la sede dell’Ente Montano. È stato affrontato il discorso dei “fragili” e ci si è soffermati sulla situazione dei pagamenti “che – afferma Spina –, seppure ha registrato un passo in avanti grazie a ben due mensilità erogate agli operai in poco più di una settimana, resta comunque molto grave, ancor più alla luce dell’autunno caldo che ci aspetta caratterizzato dal caro energia, nonché dagli aumenti sui beni di prima necessità”.