Imprenditore edile 29enne in giro con 1kg e mezzo di cocaina: arrestato

Imprenditore edile 29enne in giro con 1kg e mezzo di cocaina: arrestato

CronacaRegione

Gli agenti della squadra mobile della Questura di Avellino hanno tratto in arresto un 29enne di San Martino Valle Caudina.

Si tratta di M. D. P., imprenditore edile che è assistito dall’avvocato Vittorio Fucci. Dopo le formalità di rito, il 29enne è stato associato presso la casa circondariale di Bellizzi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli investigatori, nelIa serata ieri hanno deciso di perquisirlo, questo lascia presumere che fosse sotto osservazione da tempo e hanno rinvenuto 1 kg e mezzo di cocaina circa.

Un ingente quantitativo che avrebbe potuto soddisfare una grossa piazza di spaccio e dal valore di centinaia di migliaia di euro.

Nei prossimi giorni si terrà l’ interrogatorio di garanzia, che si svolgerà alla presenza del suo legale di fiducia: l’avvocato Vittorio Fucci, che sta già studiando il fascicolo.

Cautano, spaccio di droga: arrestato 30enne

Cautano, spaccio di droga: arrestato 30enne

CronacaProvincia

Continuano i controlli antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Montesarchio. Nella tarda serata di ieri a Cautano, militari della locale Stazione CC, hanno deferito in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Benevento, un 30enne censurato, residente in un Comune limitrofo, nei confronti del quale, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, veniva rinvenuto ai fini di spaccio, della sostanza stupefacente racchiusa in 2 contenitori con all’interno 40 grammi di hashish suddivisi in 11 dosi, 1 grammo di cocaina ed una somma in contanti di € 650,00, il tutto sottoposto a sequestro penale.

L’uomo, dopo le formalità di rito, veniva associato agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La misura precautelare disposta dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, verrà sottoposta alla convalida dell’A.G:, avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. La persona coinvolta è da ritenersi sottoposta alle indagini e quindi innocente fino a sentenza definitiva.

Valle Caudina, “Fiumi di Droga”: forte riduzione di pena per due imputati

Valle Caudina, “Fiumi di Droga”: forte riduzione di pena per due imputati

CalcioProvincia

Si è tenuto, dinanzi alla III^ Sez. della Corte d’Appello di Napoli (Presidente Dott.ssa Rosanna Saraceno) il processo di appello a carico del Boss Gennaro Morgillo, di anni 33,  e del nipote Mario Romano, di anni 23, difesi dall’Avvocato Vittorio Fucci.

Il Morgillo e il Romano, insieme ad altri, erano imputati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, banda armata, porto e detenzione illegale di armi e vari episodi di spaccio.

Il processo, è fondato, tra l’altro  su intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre che su numerosi sequestri di sostanza stupefacente e di arsenali di armi.

L’operazione denominata “Fiumi di Droga”  fu caratterizzata dall’emissione di numerose ordinanze di custodia cautelare in relazione a reati commessi tra il 2016 ed il 2019 tra la Valle Caudina, in particolar modo Montesarchio ed Airola, la Valle di Suessola, Maddaloni ed alto Napoletano.

Romano e Morgillo, secondo la Procura Antimafia e la Procura Generale presso la Corte D’Appello di Napoli, erano capi indiscussi di un organizzazione criminale finalizzata al traffico di droga e di armi, che operava tra le provincia di Caserta e di Benevento. L’organizzazione trattava cocaina, crack, eroina, hashish e marijuana.

Accogliendo la tesi dell’ avvocato Vittorio Fucci, al Boss Morgillo, considerato  promotore dell’associazione, è stata ridotta la pena inflitta in I^ grado di circa 3 anni, scendendo da 13 anni e 8 mesi a 10 anni e 10 mesi, mentre in I^ grado la Procura Antimafia aveva chiesto una pena di 20 anni.

Anche per il Ras Romano vi è stata una notevole riduzione di pena di 1 anno e 2 mesi, rispetto alla condanna di I^ grado, scendendo la pena da 6 anni e 6 mesi a 5 anni e 4 mesi. Per il Romano la Procura Antimafia, in I^ grado, aveva chiesto una pena di 18 anni.

Il Romano, però, con l’assoluzione richiesta dall’Avvocato Vittorio Fucci, dal ruolo di promotore dell’associazione finalizzata al traffico di droga,  dall’aggravante della banda armata, dal reato di porto e detenzione illecita di armi, nonché da numerosi episodi di spaccio, ebbe in I^ grado solo la condanna di  6 anni e 6 mesi.

Per altri imputati le condanne di I^ grado sono state confermate o sono state ridotte di poco.

Coltivava marijuana in casa, torna ai domiciliari

Coltivava marijuana in casa, torna ai domiciliari

BeneventoCronaca
Secondo il Tribunale di Napoli, la coltivazione era del tutto esorbitante rispetto ad un uso personale e terapeutico.

Nella giornata odierna, il Gruppo della Guardia di Finanza di Benevento ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli su appello proposto dalla Procura della Repubblica di Benevento, confermata anche dalla Corte di Cassazione a seguito di declaratoria di inammissibilità del ricorso promosso dall’interessato, nei confronti di un trentaseienne di origini napoletane, residente del Sannio, arrestato dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Benevento in data 3 settembre 2021 per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, ma rimesso in libertà dal GIP al termine dell’udienza di convalida.

L’arresto in flagranza era avvenuto a seguito di una perquisizione locale dell’abitazione in uso all’uomo, dove venivano rinvenuti oltre 2 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccata e pronta all’uso, nonché circa cinquecento semi di cannabis di diversa tipologia. Inoltre, ulteriori accertamenti consentivano di rinvenire nelle adiacenze dell’immobile 22 piante di marijuana in fiore, nonché un capanno adibito all’essiccazione della sostanza, dotato di lampade alogene, impianto di aerazione e completamente coibentato all’interno con pannelli e teli isolanti.

A tali evidenze si aggiungeva poi l’individuazione di un terreno destinato a piantagione di marijuana c.d. “sativa” in uso alla compagna dell’uomo, al cui interno venivano rinvenute numerose piante risultate avere un livello di THC nettamente superiore a quello previsto dalla normativa vigente.

Secondo il Tribunale di Napoli, in accoglimento della tesi sostenuta nell’atto di appello della Procura di Benevento, la coltivazione su consistente scala predisposta dall’indagato e riscontrata dalla pg operante era del tutto esorbitante rispetto ad un uso personale e terapeutico.

L’ingente quantità di semi di cannabis, nonché le 22 piante di marijuana rinvenute nella disponibilità dell’arrestato, a parere del Tribunale del riesame, consentivano di ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla condotta di coltivazione illecita di marijuana, ben organizzata, stabile e ragionevolmente destinata allo spaccio, non essendo compatibili le quantità sequestrate, i mezzi predisposti e le semenze rinvenute con un uso meramente personale sia pur terapeutico.

La misura oggi eseguita è una misura cautelare avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Il Tribunale di Napoli ordina la scarcerazione della sannita Grazia Lepore

Il Tribunale di Napoli ordina la scarcerazione della sannita Grazia Lepore

BeneventoCronaca
La donna, difesa dall’Avv. Giorgione, era stata coinvolta nell’ambito dell’indagine, svolta dalla DDA di Napoli, sullo spaccio di stupefacenti.

Era stata coinvolta nell’indagine della DDA di Napoli, dell’aprile 2021, in tema di contrasto allo spaccio di stupefacenti, la sannita Grazia Lepore.

Quest’oggi, il Gup del Tribunale di Napoli ha accolto l’istanza dell’Avv. Gerardo Giorgione, autorizzandone e disponendone l’immediata scarcerazione.

La donna, come si ricorderà, era agli arresti domiciliari; per lei, ora, è stato previsto il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Droga, scarcerato Daniele Pizzone

Droga, scarcerato Daniele Pizzone

BeneventoCronaca
L’uomo, difeso dall’Avv. Gerardo Giorgione, considerato il Re della droga, è stato scarcerato.

Daniele Pizzone, considerato il Re della droga che dava ordini dal carcere, è stato scarcerato. Il GIP del tribunale di Napoli ha accolto l’istanza avanzata dall’Avv. Gerardo Giorgione, disponendo, a seguito del patteggiamento e qualificazione del reato in associazione art. 74 comma 6, che lo stesso potesse beneficiare dei domiciliari stante l’ottimo comportamento e l’assenza di addebiti di evasione.

Il GIP di Napoli, anche in virtù del parere favorevole del procuratore generale della DDA, ha ritenuto ammissibile la richiesta, nonostante altri procedimenti in corso che saranno di seguito trattati ma che al momento non costituiscono motivi ostativi all’abbandono da parte del Pizzone dal carcere di Lanciano.

Cervinara, spaccio: fermato 33enne di Paolisi

Cervinara, spaccio: fermato 33enne di Paolisi

CronacaRegione

Spaccio di sostanze stupefacenti: questa l’accusa per D.B., 33 anni di Paolisi, fermato dagli agenti del Commissariato di Cervinara.

L’uomo, fermato mentre stava entrando nella propria abitazione, è stato dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari, in attesa della convalida da parte del Giudice per le indagini preliminari.

Il 33enne è stato trovato con un grammo e mezzo di cocaina, di cui appena visti i militari ha cercato di disfarsi; mentre all’interno della sua abitazione, all’esito della perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti un bilancino e 7 grammi di anfetamine.

Montesarchio| In giro con un chilo di cocaina: arrestati

Montesarchio| In giro con un chilo di cocaina: arrestati

CronacaProvincia

Nell’ambito dell’attività preventiva e controllo del territorio dei Reparti del Comando Provinciale di Benevento,  i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montesarchio nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, nel tardo pomeriggio di ieri traevano in arresto per “detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti” un cinquantatreenne della provincia di Frosinone e una trentaseienne della provincia di Macerata i quali notati procedere ad un’andatura sostenuta nel centro abitato venivano fermati controllati a bordo di un’autovettura Alfa Romeo.

Al controllo dei militari gli occupanti apparivano in forte stato d’agitazione ed infatti una successiva approfondita perquisizione del veicolo consentiva di rinvenire abilmente occultato nel sedile posteriore un chilogrammo di cocaina. I predetti dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Benevento.

Il provvedimento oggi eseguito – avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione- è stato disposto in fase di indagini preliminari, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Accusata dello spaccio di 2Kg di droga: assolta

Accusata dello spaccio di 2Kg di droga: assolta

BeneventoCronaca

Si è tenuta presso il Tribunale di Benevento, davanti al Giudice Monocratico, il processo a carico di Elena Altivalle, di 46 anni, di Benevento difesa dagli Avvocati Vittorio Fucci e Anna Corraro.

Come si ricorderà, l’Altivalle era imputata della detenzione aggravata ai fini di spaccio di 2 kg di sostanze stupefacenti, suddivisa in 20 panetti, avvenuta a Benevento nel 2017.

Il Giudice all’esito dell’udienza dibattimentale, accogliendo le tesi degli Avvocati Vittorio Fucci e Anna Corraro, ha assolto l’imputata dal reato di detenzione aggravata ai fini di spaccio. Il Pubblico Ministero aveva chiesto la condanna.

L’Altivalle peraltro era stata recentemente già assolta, sempre dal Tribunale di Benevento, della contestazione di un’altra detenzione di 8 kg di sostanza stupefacente suddivisa in 60 panetti, avvenuta in Benevento nel 2016.

Il processo è stato caratterizzato dall’escussione di decine e decine di testimoni, e da ingenti sequestri di sostanza stupefacente.

Associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, 38 misure cautelari: tutti i nomi

Associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, 38 misure cautelari: tutti i nomi

BeneventoCronaca
Il gruppo criminale non esitava a fare ricorso a minacce armate, violenti pestaggi e atti incendiari.

I carabinieri, tra le province di Caserta, Napoli e Benevento, hanno eseguito una misura di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli, nei confronti di 38 indagati (31 in carcere, 6 ai domiciliari e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio.

I provvedimenti restrittivi chiudono una indagine nata nell’ottobre 2018 e proseguita fino al maggio 2020, condotta attraverso un’ampia piattaforma tecnica e una mirata attività esterna di riscontro, mettendo in luce un gruppo criminale, attivo prevalentemente nella Valle di Suessuola (Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico) e collegato al clan Massaro che gestiva, in maniera monopolistica, il traffico degli stupefacenti.

Individuati sia il vertice sia le articolazioni periferiche del gruppo, impiegate nello spaccio con una capillare distribuzione sul territorio di diverse piazze di spaccio, ciascuna affidata a un componente del gruppo con l’obbligo di rifornirsi presso i canali di approvvigionamento indicati dal vertice.

Per sottolineare la loro supremazia nell’area e quando emergevano criticità per il recupero crediti dai gestori di piazze di spaccio da loro rifornite, i capi non hanno esitato a fare ricorso a minacce armate, violenti pestaggi e atti incendiari.

Durante le indagini, arrestati 8 spacciatori e sequestrati 200 grammi di hashish, 350 di cocaina, 1 pistola marca Beretta calibro 7,65 nonché’ segnalati alle competenti prefetture numerosi ‘clienti’. Il gruppo si serviva di cellulari ‘dedicati’, che consentivano le comunicazioni tra alcuni indagati e loro familiari detenuti in strutture carcerarie.

CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER: Filippo Piscitelli, Salvatore Piscitelli, Antonio Piscitelli 88, Antonio Piscitelli 94, Costanza Piscitelli, Michela Piscitelli, Giuseppina Abbate, Adriano Basilicata, Antonio Cimmino, Lazzaro Cimmino detto lazzariello, Patrizia Di Palma, Francesco Iannone, Gennaro Iannone, Massimo Migliore ‘ o mastone, Alfonso Morgillo, Gennaro Morgillo, Veronica Morgillo, Elena Rivetti, Daniele Rivetti detto ‘zì Miniello, Raffaele Rivetti, Nicola De Lucia, Clemente Pelaggi (già detenuto), Annunziata Floriano, Anna Papa, Antonio Papa ‘o picciuott, Giuseppe Servodio, Giuseppe Piscitelli, Giuseppe Zampano, Raffaele Conte, Giuseppe D’Anna, Crescenzo De Rosa.

ARRESTI DOMICILIARI PER: Angelo Biagio Crisci, Antonio Naddeo, Nicola Amato, Umberto Zampella, Alfonso Grego, Luca Gagliardi