Morte Berlusconi, l’ex giallorosso Inzaghi: “Porterò sempre nel cuore la sua intelligenza”

Morte Berlusconi, l’ex giallorosso Inzaghi: “Porterò sempre nel cuore la sua intelligenza”

Benevento CalcioCalcio

Anche l’ex allenatore del Benevento ha voluto esprimere il suo cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi, Presidente di quel Milan che proprio con Filippo Inzaghi in avanti ha dominato in Europa.

Di seguito, quindi, le parole di SuperPippo, affidate al suo profilo Instagram:

Dopo oltre un decennio al suo fianco, sono certo che tra tutte le foto che La ritraggono avrebbe scelto proprio questa.
Porterò per sempre nel cuore la sua intelligenza, la sua capacità di circondarsi sempre di persone valide e perspicaci, la sua esuberanza e la sua fame di vittoria: i segreti del suo successo!
Insieme a Lei abbiamo scritto tante pagine speciali del calcio Italiano e Lei per me rimarrà sempre e solo l’unico, grande Presidente.
Con affetto
Pippo
“.

Foto: Matteo Gribaudi/Image Sport

Serie B, ufficiale la seconda penalizzazione della Reggina: calabresi fuori dai play-off

Serie B, ufficiale la seconda penalizzazione della Reggina: calabresi fuori dai play-off

Calcio

Il Tribunale Federale Nazionale, dopo la penalizzazione del 17 aprile scorso, quest’oggi ha inflitto alla Reggina una nuova penalità.

Il club calabrese, infatti, si è visto sottrarre altri 4 punti oltre ai 3 precedentemente tolti  dopo i rilievi della Covisoc per il mancato pagamento di stipendi ad alcuni tesserati e del mancato versamento delle ritenute Irpef. Inibito 3 mesi, poi, l’amministrazione delegato e rappresentante legale pro tempore della società Paolo Castaldi.

La formazione di Mister Inzaghi, quindi, passa da 46 e 42 punti in classifica, abbandonando l’ottavo posto e la zona play-off e scendendo in quattordicesima posizione.

Questo il comunicato della FIGC in merito alla sentenza odierna: “Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Roberto Proietti, ha sanzionato la Reggina 1914 (Serie B) con 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva, disponendo anche l’inibizione di 3 mesi per l’amministratore delegato e rappresentante legale pro tempore del club Paolo Castaldi. La società, già sanzionata dal TFN con 3 punti di penalizzazione il 17 aprile scorso, era stata deferita per responsabilità propria e responsabilità diretta per una serie di violazioni in materia gestionale ed economica”.

L’11 maggio, davanti la Corte Federale d’Appello, è previsto il ricorso della Reggina. Una settimana dopo, il 18 maggio, verranno discussi i precedenti 3 punti di penalizzazione, ma tale data potrebbe essere anticipata.

Foto: Profilo Facebook Reggina 1914

Handanovic riparte dalla Serie B? Il portiere sloveno è il sogno di un club cadetto

Handanovic riparte dalla Serie B? Il portiere sloveno è il sogno di un club cadetto

Calcio

Samir Handanovic, relegato a secondo portiere dell’Inter dopo l’arrivo quest’estate di Onana e con il contratto in scadenza, rappresenta il sogno della Reggina per la porta.

Il portiere sloveno, classe 1984, potrebbe dunque lasciare la corte di Simone Inzaghi per approdare in Calabria dal fratello dell’attuale tecnico neroazzurro, Filippo Inzaghi, almeno fino al termine della stagione in corso.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, gli amaranto sono alla ricerca di un portiere e i nomi papabili sono Berisha del Torino e Radu, sempre dell’Inter ma ora in prestito alla Cremonese.

La società calabrese, seconda in classifica al termine del girone d’andata, avrebbe messo nel mirino vari giocatori per la sessione di calciomercato ormai alle porte. Tra i nomi, spicca quello di Francesco Forte, attaccante del Benevento corteggiato anche dal Modena.

Foto: Image Sport/Insidefoto

Reggina-Benevento, Inzaghi: “Il vento ha spazzato via l’amarezza per una vittoria sfumata”

Reggina-Benevento, Inzaghi: “Il vento ha spazzato via l’amarezza per una vittoria sfumata”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico amaranto, con un passato memorabile in giallorosso, non ha lasciato dichiarazioni al termine della sfida del Granillo, come deciso dalla società calabrese.

Oggi, però, l’allenatore piacentino ha voluto affidare al proprio profilo Instagram un breve pensiero sul match di ieri.

Questo, dunque, il pensiero di Filippo Inzaghi sulla sfida tra Reggina e Benevento:

A Reggio Calabria oggi splende il sole.

Il vento ha spazzato via l’amarezza di ieri per una vittoria sfumata. Niente e nessuno riuscirà a togliermi ammirazione, orgoglio e fiducia verso il mio Club, i miei ragazzi, i tantissimi nostri splendidi tifosi e tutto il mondo del calcio.

Forza Reggina, andiamo avanti!!“.

Foto: Profilo Facebook Reggina 1914

Reggina, Inzaghi: “Ritroverò con piacere il Benevento e un compagno d’avventure, hanno una proprietà da Serie A”

Reggina, Inzaghi: “Ritroverò con piacere il Benevento e un compagno d’avventure, hanno una proprietà da Serie A”

Benevento CalcioCalcio

L’allenatore della Reggina ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento (domani, 12:30).

Il tecnico amaranto Filippo Inzaghi, ex dell’incontro, ha presentato così il lunch-match del Granillo contro i giallorossi di Fabio Cannavaro, come riportato da tuttoreggina.com:

SULLA SERIE B: “Questo campionato è un torneo complicato, trovare chi retrocede è davvero difficilissimo. Dobbiamo fare più punti possibili e tirarci via dai pericoli. Non c’è stata mai una B così. Per me il Benevento come il Genoa, il Cagliari e il Venezia e il Parma, è una delle più forti del torneo. Tengono fuori Forte o Simy, quanto per farci capire il loro valore. Davanti al nostro pubblico abbiamo una buona occasione, ma dobbiamo ripetere le prestazioni offerte contro Genoa, Cagliari e il secondo tempo di Venezia“.

SULLE PREVISIONI METEO DI DOMANI: “Il meteo c’è per entrambe, il nostro campo sarà in buonissime condizioni. La squadra ha fatto capire di poter giocare qualsiasi tipo di partite. Abbiamo una posizione classifica importante e vogliamo difenderla con i denti. Spero che, nonostante la pioggia, ci possa essere tanta gente perché la squadra con tanti tifosi ha sempre data prova di dare qualcosa di più“.

SULLA FORMAZIONE: “Cambierò qualcosa, la grande soddisfazione è che sui 27 della rosa, 23-24 hanno giocato titolari. Posso fare giocare chiunque, domani giocherà qualcuno che non è stato mai titolare. Ho molti dubbi da risolvere, ma sono sereno“.

SUL BENEVENTO: “A Ferrara hanno fatto un’ottima gara, ma degli altri mi preoccupo relativamente. Ci sono alcuni elementi che avevo anche io in B e in A, hanno una proprietà da serie A. Abbiamo grande rispetto per loro, ritroverò con piacere il Benevento e ritroverò un compagno con il quale abbiamo fatto tante avventure e battaglie“.

SULL’ATTACCO: “L’utilizzo delle due punte è un’idea che avevamo, poi Santander non lo abbiamo mai avuto. Più in là potremo giocare con una punta più Menez, siamo il migliore attacco e per ora sarebbe da pazzi cambiare“.

SUI CONVOCATI: “Santander torna, ha fatto tre allenamenti con noi. Ha poco minutaggio, potrà tornarci utile. Obi non ci sarà, in un allenamento ha preso una botta nella zona in cui ha subito la lesione, non voglio rischiarlo”.

Foto: Profilo Facebook Reggina 1914

Reggina-Benevento, i convocati di Inzaghi: due i recuperi, tre giocatori out

Reggina-Benevento, i convocati di Inzaghi: due i recuperi, tre giocatori out

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La Reggina ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la quattordicesima giornata di campionato contro il Benevento. Il match è in programma domani, domenica 27 novembre, con fischio d’inizio alle 12:30 all’Oreste Granillo.

L’ex Filippo Inzaghi dovrà fare a meno di Obi (fermo per infortunio), Dutu e Agostinelli, ma recupera Lombardi e Santander.

Di seguito, dunque, la lista dei 24 calciatori amaranto convocati per il lunch-match di domani contro i sanniti:

PORTIERI –  Aglietti, Colombi, Ravaglia

DIFENSORI –  Bouah, Camporese, Cionek, Di Chiara, Gagliolo, Giraudo, Liotti, Loiacono, Pierozzi

CENTROCAMPISTI – Crisetig, Fabbian, Hernani, Lombardi, Majer

ATTACCANTI – Canotto, Cicerelli, Gori, Ménez, Ricci, Rivas, Santander

Foto: Profilo Facebook Reggina Calcio 1914

Inzaghi a SportItalia: “A Reggio come a Benevento. Cannavaro? Abbiamo una cosa in comune”

Inzaghi a SportItalia: “A Reggio come a Benevento. Cannavaro? Abbiamo una cosa in comune”

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L’attuale tecnico della Reggina, ex allenatore del Benevento, domenica sfiderà il suo passato al Granillo nel lunch-match di domenica 27 novembre.

Filippo Inzaghi, ospite esclusivo di SportItalia Mercato, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sulla sua carriera da allenatore e non solo:

SUL SUO APPRODO ALLA REGGINA: “E’ stato tutto improvvisato, io ero in vacanza e avevo deciso di prendermi qualche mese di riposo. Poi è arrivato il Presidente Saladini con la Reggina e mi hanno convinto a intraprendere questa nuova avventura. Dalla gente all’aeroporto ho capito che sarebbe stata una grande e bella avventura. Saladini dopo avermi tempestato di telefonate e fatto chiamare, è venuto sotto casa dove ero a Ibiza e mi ha portato a cena anche con la mia compagna Angela. Le moglie servono anche ad aprirti gli occhi quando tu sei cieco per la passione, lei pretendeva che non mi prendessero più un giro. Saladini è stato eccezionale, mi ha permesso di portare tutto il mio staff che pur essendo pesante e importante in Serie B fa la differenza“.

SUL CAMMINO AMARANTO: “Conosco il campionato di Serie B, Saladini ha fatto un miracolo salvando questa società ma siamo partiti da zero. Era impensabile avere una classifica del genere dopo tre mesi, ho voluto avere tre anni di contratto e sono contento il Direttore e il Presidente abbiano accolto la mia richiesta. Ci vorrà pazienza per crescere, dobbiamo arrivare ed essere pronti. Dobbiamo fare tutto un passo alla volta, ma nulla vieta di sognare perché il gruppo sta facendo bene e il tifo è da Serie A. In Serie B ci sono le retrocesse e ci sono corazzate che vediamo lottare in tutte le posizioni. Di pressioni dobbiamo averne poche, quest’anno pensavo solo a stare fuori dalla zona brutta. Se tra tre-quattro mesi staremo ancora lì allora possiamo sognare: altrimenti in Serie B fai una brutta fine. I primi giorni non avevamo un campo dove allenarci, abbiamo dovuto ricostruire la squadra: in tre anni costruendo possiamo crescere e, con questa società e con questi tifosi, possiamo arrivare dove conta di più ed essere pronti. Non ho più voglia di fare un salto all’indietro. Tre mesi fa avrei firmato per l’ottavo posto, ora non lo so: non firmerei per il terzo“.

SUL FRATELLO SIMONE: “Siamo poco pazienti, sia con i giovani che con gli allenatori per bene. Simone sa che allena una grande squadra e che le critiche ci saranno sempre, ma è una persona seria che si comporta bene e ha le spalle larghe. Non è uno che si lamenta per le cessioni e non batte i pugni sul tavolo, ma è molto bravo ed è una persona per bene oltre che un grande allenatore. L’Inter può lottare in tutte le competizioni, mi auguro Simone continui così e si tolga le sue soddisfazioni. Ognuno ha le proprie caratteristiche, io lo ho visto allenare e mi piace il fatto che sia un allenatore moderno: è completo, è un buon gestore che si fa voler bene ma allena e prepara la settimana. Mi auguro di diventare come lui, secondo me è uno dei migliori allenatori d’Europa“.

SUL NAPOLI: “Bisogna fare i complimenti a Spalletti, il Napoli gioca bene e ha fatto acquisti poco conosciuti. Può far giocare Osihmen che è uno dei migliori centravanti d’Europa e può permettersi di lasciare in panchina Raspadori e Simeone. Ero vicino al Napoli da giocatore, era tutto fatto: poi segnai dopo 40”. I tifosi del Napoli mi fischiavano perché pensavano avessi rifiutato, ma io volevo andare a Napoli: loro mi hanno trattenuto e poi mi sono infortunato“.

SUGLI ALLENATORI ITALIANI: “Penso che gli italiani siano i migliori allenatori d’Europa e del Mondo, ma dobbiamo certo aggiornarci. Penso ad Ancelotti, che ho avuto, ma anche Spalletti, Gasperini e mio fratello“.

SULLA LITE CON ALLEGRI AL MILAN: “Penso che probabilmente anche a 39 anni avrei continuato. Ma se ripenso che l’ultima partita con il Novara ho segnato sotto la Curva non penso avrei potuto sognare addio migliore. Oggi sono a più di 250 panchine, grazie a Galliani quel giorno iniziai ad allenare e oggi dopo nove anni sono ancora felice di essere qui e allenare. Non era giusto trascinarsi, la gente ci deve ricordare per quanto fatto nel pieno della nostra attività. Se ti reinventi, come ho avuto la fortuna io, le soddisfazioni ci sono. Vincere la Coppa Carnevale con i ragazzi del Milan mi ha dato una soddisfazione pari alla Champions“.

SULLE POSSIBILI DIMISSIONI DI MANCINI: “Penso che ognuno in quei momenti deve prendere delle decisioni: Mancini ha fatto molto bene all’Europeo ma non essere al Mondiale è una ferita aperta. Se è andato avanti è perché pensa di poter fare bene“.

SULLA COSTRUZIONE DAL BASSO: “Ero partito con certe idee, poi mi sono fermato a pensare. Un allenatore deve fare il massimo con i giocatori che ha, a volte l’ho fatto e altre no“.

SULL’ACQUISTO DI NUOVI GIOCATORI: “Mi confronto sicuramente con il Direttore, qui ho la fortuna di aver Max con cui mi confido e di cui mi fido. Lo staff qui è molto importante, è da Serie A. Quando scegliamo un giocatore dico che difficilmente sbaglio quelli che ho allenato. Penso che si vede cosa può fare un giocatore in campo, poi mi piace conoscerne anche il carattere. Io pretendo tanto ma cerco di dare anche tanto insieme al mio staff, dobbiamo anche essere fortunati. Ho sempre avuto gruppi di bravi ragazzi che avevano voglia di fare. Fino a ora siamo stati fortunati, quando cambi 20 giocatori non è facile azzeccarli tutti mentre noi abbiamo sempre dimostrato di essere squadra. A lungo andare non sarà facile ritrovare una società e un Presidente così, lo devono sapere“.

SUL MILAN: “Pioli è stato molto molto bravo, non si sono mai disuniti neanche nelle difficoltà. Anche la società con Maldini e Massara hanno fatto delle mosse intelligenti, sono stati bravi. Hanno vinto lo Scudetto, ora mi piacerebbe rivedere il Milan protagonista in Champions League. Napoli, Inter e Milan possono dare filo da torcere a tutti, ma ci sono altre squadre molto forti“.

SUL NUOVO “PIPPO INZAGHI”: “Non mi piacciono i paragoni. A me piace Immobile, secondo me è stato fin troppo criticato perché da 4-5 anni fa 20-25 gol in tutti i modi nel campionato italiano. Non siamo identici, ma è un giocatore importante che fa tanti gol“.

SULLA SERIE B DEI CAMPIONI DEL MONDO: “Oltre a essere grandi allenatori bisogna anche avere la fortuna di trovare la strada giusta. Tra Grosso, Cannavaro e De Rossi ci accompagna la grande passione per questo lavoro. Il gruppo dei Campioni del Mondo 2006 come i Campioni di Atene 2007 erano belli, stavamo bene insieme. Noi nel nostro piccolo dobbiamo trasportare queste cose. Noi non festeggiavamo molto, con il senno di poi abbiamo festeggiato poco“.

SU CELLINO: “Non è stato il più grande errore della mia carriera, ho ancora casa lì e lì è nato mio figlio. Ho trovato un tifo, una piazza e una società straordinarie. Finita Brescia ho trovato la Reggina, sono felice attualmente“.

SULLA SUA CARRIERA DA ALLENATORE: “Questa è la mia storia: in B ho sempre fatto bene mentre in A meno. Noi siamo nelle mani della società, dei giocatori e poi del nostro essere e del nostro staff. Quando queste combinazioni vanno in un’unica direzione un allenatore è facilitato. Il mio obiettivo è tornare a casa ed essere sereno, voglio lavorare bene e questo la Reggina me lo ha dato. Come anche a Benevento e a Venezia, poi riesco a portare a casa i risultati“.

SUI SUOI INIZI AL MILAN: “Arrivo dalla Primavera, ma ci sono allenatori che sono partiti anche così. Forse non ero pronto io e non era pronto il Milan. Anche quell’esperienza, però, mi ha fortificato molto e mi ha fatto diventare migliore sotto molti punti di vista. Nessun giocatore mi ha mai mancato di rispetto, ho sempre tenuto il gruppo nonostante le difficoltà. Tanti allenatori bravissimi hanno avuto vari esoneri. Facciamo un lavoro bellissimo ma devi avere le spalle larghe, fa parte del gioco“.

SULL’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA: “I miei genitori sono stati molto importante per l’educazione che ci hanno dato, per averci fatto studiare e averci fatto cominciare questo lavoro, il nostro gioco preferito. Con Simone il confronto è quotidiano, dopo le partite ci sentiamo sempre e chiediamo un parere. Una parola di uno dei due è molto importante. In questo momento sono complicate sia lo Scudetto dell’Inter sia la promozione della Reggina: l’ambizione l’abbiamo tutti, poi vediamo“.

Foto: Screenshot SportItalia

Benevento, Letizia e compagni continuano a lavorare in vista della Reggina. Domani seduta mattutina

Benevento, Letizia e compagni continuano a lavorare in vista della Reggina. Domani seduta mattutina

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Continua la preparazione del Benevento in vista della gara contro la Reggina, in programma domenica 27 ore 12:30 all’Oreste Granillo di Reggio Calabria.

La Strega si è ritrovata questo pomeriggio al Ciro Vigorito, dove ha svolto esercitazioni caratterizzate da torelli, lavoro tattico 10vs8 e partita finale.

I giallorossi si ritroveranno domani mattina all’antistadio Carmelo Imbriani agli ordini di Mister Fabio Cannavaro, per una sola sessione di allenamento. Sabato 26 alle ore 12:00, invece, è prevista la conferenza stampa del tecnico partenopeo alla vigilia della trasferta contro gli amaranto.

Tra i padroni di casa l’ex Filippo Inzaghi opterà sicuramente per qualche cambio rispetto all’ultima sfida esterna contro il Venezia. Torneranno infatti dal primo minuto l’ex Di Chiara e Menez, mentre sono attualmente in fiducia il centrocampista brasiliano Hernani e Canotto. Un altro ex, poi, è da monitorare: Michele Camporese, a seguito della cessione dopo la promozione in A nel 2017, ha già segnato ai giallorossi con le maglie di Foggia, Pordenone e Cosenza.

Benevento, oggi la ripresa degli allenamenti per un’altra sfida tra Campioni del Mondo

Benevento, oggi la ripresa degli allenamenti per un’altra sfida tra Campioni del Mondo

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Questa mattina, dopo due giorni di riposo concessi dallo staff tecnico, il Benevento Calcio è tornato ad allenarsi presso l’Antistadio Carmelo Imbriani.

I giallorossi hanno svolto attività atletica in palestra e lavoro fisico in campo caratterizzato da esercitazioni di possesso palla e partita finale. La preparazione proseguirà quindi domani, con in programma una doppia sessione di lavoro.

Si avvicina il ritorno in campo per Capitan Letizia e compagni, che domenica alle 12:30 affronteranno al Granillo la Reggina. Tra gli amaranto ci sono tanti volti noti con un passato nel Sannio: oltre all’ex allenatore giallorosso Filippo Inzaghi, infatti, ci saranno anche numerosi collaboratori del tecnico piacentino. Della rosa calabrese, poi, fanno parte quattro ex Strega: i difensori Camporese e Di Chiara, il centrocampista Crisetig e l’ala Federico Ricci.

Il lunch-match di domenica vedrà sfidarsi due Campioni del Mondo 2006 in panchina: Fabio Cannavaro e Filippo Inzaghi. Il tecnico partenopeo, dopo aver trovato la prima vittoria sulla panchina giallorossa contro la Spal di Daniele De Rossi, altro compagno della spedizione in Germania, dovrà dunque confrontarsi per la seconda volta consecutiva con un ex azzurro.

Una vittoria nella trasferta calabrese sarebbe di notevole importanza per Benevento, che dovrebbe recuperare definitivamente anche Simy. Con i tre punti, infatti, i giallorossi si allontanerebbero dalle zone basse della classifica facendo passi in avanti verso la parte sinistra del tabellone. La Reggina di Inzaghi, dal canto suo, vorrebbe vincere per confermarsi la principale antagonista della capolista Frosinone di Fabio Grosso, altro ex Campione del Mondo.

Foto: Screen Sky Sport

Inzaghi: “L’addio al Benevento non era stato sereno, poi abbiamo chiarito ed è sempre nel cuore”

Inzaghi: “L’addio al Benevento non era stato sereno, poi abbiamo chiarito ed è sempre nel cuore”

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Filippo Inzaghi, tecnico della Reggina, nel lunch-match di domenica affronterà il suo passato, quel Benevento con cui ha macinato record su record nella stagione 2019-20. Conquistata la promozione in A e nonostante un ottimo girone d’andata, nella seconda metà di campionato la Strega ha avuto un crollo prestazionale che ne ha poi sancito la retrocessione in B e l’addio dell’allenatore piacentino.

Ecco, dunque, la lunga intervista rilasciata da SuperPippo a La Gazzetta dello Sport, in cui ha ricordato il suo passato giallorosso e la sfida del Granillo:

SUL DOMINIO GIALLOROSSO NELLA STAGIONE 2019-20: “Forse allora non ci eravamo resi conto… A distanza di qualche anno s’è capito che dominare così in Serie B non è facilmente ripetibile. Noi e il Frosinone ci potremo divertire, ma le corazzate arrivano…“.

SULL’ADDIO AL BENEVENTO: “Non era stato un addio serenissimo, ma poi abbiamo chiarito. In A meritavamo di salvarci, sono successe cose che ci hanno innervosito, la retrocessione non è dipesa solo da noi. Ma il presidente Vigorito, dopo i miei genitori, è stata la prima persona a cui ho detto che sarei diventato papà. Rivedo il suo entusiasmo in Saladini, mio attuale proprietario. Ho sempre nel cuore Benevento e anche Venezia, dove due sabati fa sono stato accolto benissimo“.

SUL RAPPORTO CON CELLINO: “Quando vieni esonerato due volte in zona Serie A con una pec, senza una telefonata, violando una clausola, è ingiusto. Forse erano in imbarazzo anche lui e il d.s. Marroccu per questa decisione, non so. Restano i bei ricordi di squadra e tifosi, mio figlio è nato lì e ho casa lì. Peccato, si poteva costruire qualcosa, avevamo anche il record di vittorie esterne“.

SULL’ATTUALE RENDIMENTO DELLA REGGINA: “Se dico che me lo sarei aspettato sarei bugiardo. Quando a Formentera ho conosciuto Saladini mi è tornata la voglia di allenare. Dopo Brescia ero giù. Mi ha telefonato il presidente Cardona, poi mi ha cercato lui e tre ore dopo era da me a cena. Ha toccato le corde giuste anche con la mia compagna Angela. Ho chiesto un triennale perché questo deve essere l’anno zero, poi dovremo puntare ai playoff e infine vincere. Ora siamo lì, non ci esaltiamo: ci sono avversari fortissimi. Come si fa a dire che Genoa, Parma, Cagliari o anche Benevento non sono forti?“.

SUL REPARTO OFFENSIVO AMARANTO E SU MENEZ: “Santander è infortunato, ho Menez e punto su di lui. Siamo il miglior attacco perché portiamo tanti giocatori dentro l’area, ma andando avanti potremo usare due punte come a Venezia nella ripresa. Menez mi conosce, sa che la cosa più importante è il gruppo. Al Milan con me fece 16 gol, giocava come adesso da centravanti. Appena arrivato a Reggio l’ho tenuto 10 giorni a parte a correre. Poi si è messo a disposizione ed è stato impeccabile, è perfetto e i compagni riconoscono il suo valore. In B pochi ti fanno vincere da soli, forse solo Coda e Lapadula“.

SUL TALENTUOSO FABBIAN: “Bravo il nostro direttore Taibi a prenderlo. Il suo agente e Baccin dell’Inter hanno voluto che venisse qui perché con me le mezzali fanno gol. Io non lo conoscevo, Simone un pochino, ma dopo due giorni l’ho messo titolare in Coppa Italia con la Sampdoria e ha dimostrato di essere forte, al di là del quattro gol”. 

SULL’ENTUSIASMO DELLA CITTA’: “C’è un pubblico da A, con un entusiasmo da cavalcare, sapendo però che è facile cadere. Anche Saladini trascina, a volte sono io che devo calmarlo. Fino a pochi fa c’erano 25-26 gradi, ho una casa sul mare e spesso passeggio con Angela ed Edoardo sul lungomare. Qui si sta benissimo, avere i miei genitori lontani forse è l’unico dispiacere”.

SULLE SUE SCELTE: “Mi sono messo in testa alcune cose. Intanto ora ho la famiglia al primo posto. Poi penso al mio lavoro, vado dove non vengo preso in giro e posso lavorare come voglio. Senza campo sto male, certo, ma non voglio vivere un’altra brutta storia come Brescia“.

SUGLI ALTRI CAMPIONI DEL MONDO IN SERIE B: “La passione che avevamo nel 2006 è rimasta. Non siamo persone che allenano in B e dicono “ma chi me lo ha fatto fare”. Ci mettiamo tutto, sempre. La nostra chat funziona sempre, soprattutto per i compleanni perché Cannavaro li ricorda tutti: ultimo quello di Iaquinta. E poi serve per gli auguri a chi inizia una nuova avventura: è una chat emozionante, certe cose non cambiano”. 

SUL MONDIALE IN QATAR: “Senza l’Italia sembra che non ci sia il Mondiale. Però ripenso al 2006 e dico sì, lo abbiamo vinto veramente e nessuno ce lo toglie. Fa male non rivedere l’Italia, ma Mancini lavora bene per il futuro. Lo seguo poco, gli orari coincidono con i nostri allenamenti: quando si entrerà nel vivo sarà diverso. Il vero Mondiale si segue d’estate dalla spiaggia! Ho visto che qualcuno di noi del 2006 è là come Materazzi“.

SUL SECONDO FIGLIO: “Sarà una bimba: Emilia, arriva a marzo. Prima pensavo solo al mio lavoro, passione e dedizione mi distraevano da tutto. Poi quando arrivano i figli cambi e io oggi ho trovato un nuovo equilibrio“.

SULLE EMOZIONI IN PANCHINA: “Durante le partite sono ancora un po’ troppo agitato. Come professione mi sento più completo, è normale. Mi aggiorno tantissimo, ho uno staff di altissimo livello, faccio sempre le scelte che ritengo migliori e non voglio avere mai rimpianti“.

SUL RITORNO CON TAIBI: “Giocavamo insieme nel Piacenza, poi gli ho fatto un sacco di gol ma li ricorda più lui di me. Abbiamo un ottimo rapporto, è uno molto competente“.

SU UNA POSSIBILE SFIDA CONTRO IL FRATELLO: “Faremo un’amichevole con l’Inter sotto Natale. Ma prima, visto che lui rientra da Malta il 9, spero che almeno a Como l’11 riesca a venire…“.

Foto: Profilo Facebook Reggina 1914