Il calciomercato procede a rilento per le formazioni di Serie B, che non hanno fatto registrare movimenti eclatanti in questi primi giorni della sessione invernale.
Poche entrate, tra cui il ritorno di Mimmo Criscito al Genoa; due talentuosi centrocampisti italiani hanno invece detto addio al campionato cadetto, Nicolussi Caviglia (passato alla Salernitana) ed Esposito (dalla Spal allo Spezia).
Tante, però, sono le voci che si rincorrono ogni giorno su possibili trattative, soprattutto per quanto riguarda gli attaccanti. Molte società di Serie B, infatti, sono alla ricerca di giocatori in grado di potenziare il proprio reparto offensivo, tra cui come noto il Benevento di Fabio Cannavaro.
La Strega ha messo seriamente gli occhi su elementi quali Bidaoui (in uscita dall’Ascoli), Tutino (del Parma, richiesto da Cannavaro), Listowski e Pablo Rodriguez (del Lecce, con il secondo che potrebbe arrivare in prestito fino a fine stagione). Nelle ultime ore, poi, è emersa la possibilità di un ritorno in giallorosso di Massimo Coda. Il centravanti di Cava de’ Tirreni non ha mai nascosto di voler tornare nel Sannio, dove ritroverebbe il suo miglior amico Gaetano Letizia avvicinandosi poi a casa. Il numero 9 del Genoa non sta trovando molto spazio in rossoblù, anche se fonti vicine al Grifone affermano che sia incedibile. Gli ostacoli a un suo ritorno in giallorosso, al momento, sono di carattere economico: la formazione ligure chiede 1.5 milioni per il cartellino, l’ingaggio è sugli 800-900 mila euro.
Prima, quindi, la società di Via Santa Colomba dovrà vendere (almeno) un attaccante e il principale indiziato sembra essere Francesco Forte. Per lo Squalo, che aveva suscitato l’interesse di Frosinone, Reggina, Pisa, Parma, Modena e Venezia, la valutazione si aggira attorno ai 2-2.5 milioni di euro. Coda, ad ogni modo, ha molto mercato in cadetteria e sembrava esser finito anche nel mirino del club allenato da Pippo Inzaghi.
Ma le altre formazioni come si stanno comportando in questi giorni? Gytkjaer, accostato i giorni scorsi anche al Benevento, sarebbe il primo nome sulla lista del Genoa in caso di cessione di Coda; Adriano Galliani, AD del Monza, ha affermato però che il danese non è sul mercato. In casa Parma interessano Moreo del Brescia e Cambiaghi dell’Empoli, ma serviranno necessariamente le cessioni di almeno uno tra Tutino e Inglese. L’Ascoli, invece, gradirebbe un ritorno di Tsadjout ed è in contatto con la Cremonese. Occhio anche ai possibili addii alla Ternana di Donnarumma (corteggiato in passato anche dalla Strega) e Pettinari. Rifiutata, infine, l’offerta recapitata dal Bari al Cagliari per le prestazioni di Leonardo Pavoletti; non si muoverà neanche La Mantia, che resterà a Ferrara.
Il mercato degli attaccanti in Serie B, quindi, è attualmente in una fase di stallo, ma la sensazione è che da un momento all’altro si possa scatenare un effetto domino che andrebbe a coinvolgere una pluralità di società e giocatori.
Non è solo una suggestione: il ritorno in giallorosso e nel Sannio di Massimo Coda potrebbe presto diventare realtà.
Il centravanti di Cava de’ Tirreni, dopo aver riportato a suon di gol il Lecce in Serie A, sta avendo più di qualche difficoltà all’ombra della Lanterna con il Genoa. Con l’arrivo di Gilardino in panchina, al posto di Blessin, Coda ha perso il posto da titolare in favore di un altro ex Benevento, George Puscas.
Per lui, finora in rossoblù, sei gol in diciotto presenze, senza mai riuscire ad entrare appieno nei meccanismi pria di Blessin e ora di Gilardino, che sembra intenzionato a fare e meno di lui. Addirittura, nell’ultima sfida con il Bari è rimasto fuori per tutti i 90 minuti.
E’ logico, quindi, che diverse squadre abbiano posato le loro mire sull’Hispanico; tra queste, anche il Benevento che vuol rinnovare il parco attaccanti a disposizione di Cannavaro, con Forte ormai destinato a cambiare aria.
Sebbene da ambienti genoani si cerca di rispedire al mittente ogni voce che vorrebbe Coda lontano dal Ferraris, arrivando addirittura a dichiararlo incedibile, il diesse giallorosso Pasquale Foggia in queste ore sta muovendo passi importanti al fine di riportare il calciatore ai piedi della Dormiente.
Parliamo, chiaramente, di una trattativa complicata e onerosa, visto che il Genoa soli sei mesi fa ha versato nelle casse del Lecce ben 1,5 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni dell’ultimo capocannoniere della Serie B e che lo stesso percepisce uno stipendio di circa 800.000 euro con il Grifone. La volontà del calciatore di ritornare dove è stato già bene e di avvicinarsi a casa, insieme alla possibilità di giocare comunque in un club che, nonostante la classifica attuale, resta sempre ambizioso per la categoria, potrebbe fare la differenza.
Serie B, 19a giornata: vittoria esterna del Genoa sul Bari nel posticipo
Si conclude, con il posticipo del boxing day, il girone d’andata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, risultati e cronaca della big match di questa sera tra Bari e Genoa al San Nicola, da poco terminato.
Pronti e via, al secondo minuto gli ospiti si portano subito in vantaggio: Aramu pesca Gudmundsson in profondità il quale appoggia a Puscas che batte Caprile con il destro. Padroni di casa subito chiamati a reagire, ma al 16esimo è ancora il grifone a rendersi pericoloso: da punizione, Bani colpisce di testa mandando di poco a lato. Galletti in avanti al 21esimo: Cheddira imbecca Benedetti che però non va alla conclusione, perdendo un’ottima occasione. Al 33esimo, poi, i padroni di casa ristabiliscono la parità al San Nicola: Benedetti pesca Cheddira sul secondo palo, il destro al volo dell’attaccante marocchino batte Martinez. Tentativi da una parte e dell’altra nel finale della prima frazione: prima Sabelli calcia a giro sopra l’incrocio per il Genoa, poi il Bari va alla conclusione con Benedetti ma Martinez è attento.
Nella ripresa buono l’inizio tanto dei biancorossi quanto dei rossoblù, regna l’equilibrio. Al 58esimo, poi, i liguri trovano la rete del 2-1: punizione di Aramu, Bani svetta di testa e un rimpallo favorisce il destro vincente di Gudmundsson. Sostituzioni da entrambe le parti, nel tentativo di cambiare il destino dell’incontro. Pugliesi in avanti all’86esimo: Martinez smanaccia il tiro di Salcedo, Mazzotta prova a ribadire in rete ma trova l’opposizione di Bani. Miracolo di Martinez in pieno recupero: al 93esimo, Salcedo va di testa a colpo sicuro sul cross di Bellomo ma l’estremo difensore ospite salva con un intervento prodigioso. Due minuti dopo è il grifone ad avere il match-point, Yalcin in contropiede costringe Caprile alla deviazione in angolo.
La formazione di Mignani cede il passo ai liguri e si trova ora al quarto posto con 30 punti. La squadra di Gilardino vince una sfida chiave in zona play-off (ma non solo) ed è ora terza a quota 33.
Foto: Profilo Facebook Genoa CFC 1893
Serie B, 18a giornata: il Frosinone cade a Genova ma resta primo in classifica
Si chiude questa domenica di Serie B con la sfida d’alta classifica tra Genoa e Frosinone al Ferraris. La capolista cade in Liguria, sconfitta per 1-0 dal Grifone, ma resta al comando del campionato cadetto.
Ritmi alti in avvio, buon inizio da parte delle due squadre. All’ottavo ci provano subito i ciociari: Mazzitelli entra in area dalla destra e serve Rohden, palla alta. Equilibro a Marassi, al 22esimo poi i padroni di casa passano in vantaggio: calcio d’angolo di Aramu, la spizzata di Bani trova Gudmundsson sotto porta che infila Turati. Gli ospiti provano a reagire e alzano il ritmo, al 36esimo Insigne ci prova a giro ma Semper smanaccia. Due minuti dopo sfiorano il raddoppio i rossoblù, Mazzitelli devia un pallone teso in area e rischia l’autogol impattando sul legno. Nel finale si rivedono in avanti i canarini: Boloca riceva palla in area e calcia scivolando, Strootman salva sulla linea.
Il secondo tempo si apre con un giro palla da parte del Genoa, mentre il Frosinone prova ad affondare alla ricerca del pari. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, che hanno obiettivi diversi in questo momento della gara. Nel finale i padroni di casa provano a mantenere il possesso del pallone, all’88esimo Aramu sfiora il palo alla destra di Turati con la sua conclusione dal limite. I giocatori gialloblù protestano nel finale per un possibile tocco di mano di llsanker in area, Sozza lascia proseguire dopo un colloquio con il Var.
La squadra di Gilardino colleziona il terzo risultato utile consecutivo sotto la guida dell’ex tecnico della Primavera ed è ora quarta a 30 punti. La formazione di Grosso, invece, frena in testa alla classifica ma resta prima a quota 36, a +3 sulla Reggina seconda.
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Serie B, 17a giornata: i risultati degli altri match delle 15. Vince il Venezia, pari in Spal-Palermo
Prosegue questa domenica dedicata alla diciassettesima giornata di Serie B, con altri cinque incontri disputati alle 15 in contemporanea a Benevento–Cittadella. Ecco, quindi, cronaca e risultati.
ASCOLI-GENOA 0-0: squadre molto insicure nel primo tempo del Del Duca, bianconeri e rossoblù non sembrano avere alcuna voglia di rischiara la giocata. L’unica occasione delle prima frazione si registra al 44esimo: Coda si inserisce benissimo in area e calcia con il sinistro, gran parata di Guarna. La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, senza particolari tentativi offensivi. Occasioni da una parte e dall’altra al 70esimo: prima i liguri sfiorano il vantaggio con il colpo di testa di Sabelli, poi i marchigiani si rendono pericolosi con Dionisi colpendo il palo sulla cui ribattuta di Gondo si rivela fondamentale Sabelli sulla linea. Un minuto dopo Gondo mette in mezzo un cross basso, ma Collocolo fallisce un tap-in a porta vuota. La squadra di Bucchi è ora decima a quota 22; la formazione di Gilardino, invece, è terza con 27 punti.
COMO-REGGINA 0-1: i calabresi, dopo la sconfitta interna contro la capolista Frosinone, sono chiamati a tornare a vincere per restare almeno a -6 dai ciociari. Gli ospiti si fanno preferire fin da subito al Sinigaglia per la qualità di gioco espressa, ma manca concretezza negli ultimi metri. Al 26esimo però sono i padroni di casa ad avere una grande occasione: Cutrone vince un rimpallo e serve una palla d’oro a Mancuso che, tutto solo e a portiere battuto, mette incredibilmente fuori. Nel finale ci provano ancora gli amaranto, ma non arrivano conclusioni pericolose. Il secondo tempo vede le squadre affrontarsi ancora a viso aperto, senza un particolare impiego dei due portieri. Al 78esimo, poi, i calabresi passano in vantaggio: dagli undici metri Hernani spiazza Ghidotti con un tiro rasoterra. Poco accade negli ultimi minuti, i lombardi non riescono ad affondare il colpo per l’1-1. Il gruppo di Longo resta quindi a 16 punti, diciannovesimo; l’organico di Inzaghi, invece, prosegue la sua cavalcata e resta secondo a quota 32.
SPAL-PALERMO 1-1: sfida importante per le zone basse della classifica al Mazza. Incontro subito accesso: al 1′ Nedelcearu è provvidenziale con una scivolata disperata sul rasoterra di Valzania, rispondono poi gli ospiti con Brunori che trova un attento Alfonso. I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena dieci minuti: sul corner di Esposito, Meccariello si libera della marcatura di Bettella e batte Pigliacelli al volo. Tentano la reazione i rosanero, al 23esimo sonmo ancora i biancoazzurri pericolosi: Esposito disegna una traiettoria perfetta dalla bandierina, Gomes salva tutto alzandola in corner da due passi. Alla mezz’ora il Palermo sfiora il pari ma, due minuti dopo, è 1-1: Di Mariano fa passare la palla tra le gambe di Dalle Mura e infila Alfonso con un destro preciso. Subito occasione per gli estensi all’inizio dei secondi 45′: cross tagliato di Dickmann dalla destra, La Mantia ci arriva in allungo ma non centra la porta. Tentativi da una parte e dall’altra: prima i siciliani con Stulac sfiorano il vantaggio in maniera fortunosa, poi gli emiliani in contropiede trovano un gran Pigliacelli sulla conclusione di Rabbi. I padroni di casa provano a far girare palla nel finale, mentre gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi. Gli uomini di De Rossi conquistano un punto e salgono al diciassettesimo posto a quota 17; i ragazzi di Corini, invece, hanno 20 punti e sono quattordicesimi.
SUDTIROL-TERNANA 0-0: match di rilievo per i play-off in programma al Druso di Bolzano. Partita equilibrata e giocata su ritmi alti, nonostante non si registrino particolari occasioni. Ci provano gli umbri con Falletti al 29esimo: incursione e piatto destro del numero 10 rossoverde, Poluzzi è bravo a rimanere in piedi e non si fa sorprendere. Gioco molto fisico, sfida combattuta soprattutto a centrocampo. Ci provano nel secondo tempo gli altoatesini con Rover al 61esimo: palla ricevuta sulla trequarti e conclusione di potenza dal limite, palla di poco alta. Si fanno vedere ancora i tirolesi in zona offensiva all’80esimo: conclusione con il destro dal limite di Mazzocchi, Iannarilli la sfiora e la palla esce di pochissimo. La formazione di Bisoli frena ma resta momentaneamente ottavo a quota 23; la squadra di Andreazzoli, invece, è quinta con 26 punti.
VENEZIA-COSENZA 2-0: scontro in zona play-out/retrocessione al Penzo. Sfida interessante, con continui capovolgimenti di fronte; i padroni di casa sembrano maggiormente propositivi. Al 18esimo, poi, gli arancioneroverdi trovano l’1-0: accelerazione di Johnsen che serve in area Crnigoj il cui destro preciso a incrociare colpisce il palo e termina in rete. I rossoblù provano a reagire e, al 34esimo, si vedono annullare il gol del pari per fuorigioco di Nasti. Nella ripresa spingono i veneti: destro da posizione defilata di Pohjanpalo, Marson si distende e respinge. I calabresi provano a farsi vedere in avanti per pareggiarla, al 67esimo Rigione si avventa sulla ribattuta della sua punizione ma Joronen gli chiude lo specchio. Al 75esimo, poi, il Venezia chiude l’incontro: punizione pennellata di Tessmann, la cui conclusione termina all’incrocio con Marson immobile. L’organico di Vanoli si tira fuori dalle zone calde della classifica ed è quindicesimo con 19 punti; il gruppo di Viali, invece, è ora diciottesimo a quota 17.
Serie B, 16a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Frosinone vince e allunga, cade il Cittadella, pari per Cosenza e Spal
Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputate ben sei partite del turno infrasettimanale valevoli per la sedicesima giornata del campionato di Serie B. Di seguito, dunque, i risultati e la cronaca delle sfide da poco terminate.
CITTADELLA-BARI 0-3: padroni di casa subito pericolosi al Tombolato dopo 5′, ma al 13esimo sono gli ospiti a passare in vantaggio: clamoroso errore difensivo di Del Fabro che scivola sul pallone, Scheidler ne approfitta e dopo aver saltato Kastrati deposita in rete. Gli amaranto rispondono con la conclusione di Mastrantonio che termina di un soffio a lato, poi al 32esimo arriva il raddoppio biancorosso: altro errore difensivo con Mastrantonio che si fa rubare palla dal limite, Folorunsho scarica in rete con il detro per lo 0-2. Sfiora il gol il Cittadella sul finale della prima frazione: colpo di testa da posizione ravvicinata di Mastrantonio, Caprile manda in angolo. Ad inizio ripresa i padroni di casa si fanno avanti, il diagonale di Vita impatta sul legno. Al 68esimo i galletti chiudono definitivamente l’incontro: contropiede ben orchestrato del Bari, Scheidler serve Maita a centro area che di mancino insacca. Poco accade nel finale, gli uomini di Gorini sono ora tredicesimi a quota 19; i ragazzi di Mignani, invece, salgono al terzo posto con 26 punti.
COSENZA-BRESCIA 1-1: sfida equilibrata al San Vito–Marulla, con occasioni da una parte e dall’altra: al nono Brignola manda di poco a lato, tre minuti dopo Bianchicalcia con la punta ma la sfera finisce fuori di un nulla. Ancora tentativi da parte delle due squadre: prima Ndoj dal limite chiama Marson a una gran parata, poi ancora Brignola si presenta davanti ad Andrenacci ma viene fermato in extremis da Karacic. Si fanno sotto il lombardi, con tre azioni in dieci minuti: al 26esimo Marson è reattivo sul destro di Bianchi, poi Viviani ci prova direttamente da punizione e infine al 34esimo ancora Bianchi manda alto di poco di contro-balzo. Nel secondo tempo i calabresi passano in vantaggio con Brignola al 51esimo, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Dieci minuti dopo si fanno vedere in avanti le rondinelle, Viviani manda alto di poco su uno schema da punizione mentre Marson è poi attento sulla conclusione di Moreo. Al 71esimo si sblocca l’incontro: Andrenacci riesce a respingere il cross basso di Rispoli, Larrivey è il più lesto in tap-in per l’1-0 rossoblù. In pieno recupero Marson salva sulla conclusione a botta sicura di Ayé al 91esimo, ma nulla può sul gol del pari biancoblù: Pace trova ancora l’opposizione di Marson, Bianchi supera il portiere di casa. Il gruppo di Viali conquista un punto ma resta sedicesimo a quota 17; l’organico di Clotet è invece sesto con 24 punti.
GENOA-SUDTIROL 2-0: match chiave in zona play-off al Ferraris, al 20esimo ci prova Jagiello ma Poluzzi è attento. Si fanno vedere in avanti anche gli ospiti, Crociata ci prova di destro da centro area ma manda di poco alto. Nella ripresa la sinfonia non cambia e poi, al 65esimo, i rossoblù passano in vantaggio: Puscas batte Poluzzi di sinistro per l’1-0 del grifone. I biancorossi provano a reagire, ma non riescono a trovare lo spunto giusto per poter far male ai padroni di casa. In pieno recupero, poi, i liguri chiudono la sfida: contropiede ben completato, Yeboah serve Aramu che non sbaglia per il definitivo 2-0. La formazione del tecnico ad-interim Gilardino torna a vincere e sale al quarto posto in classifica a quota 26; la squadra di Bisoli, invece, perde la sua prima partita con l’allenatore emiliano e resta ottavo con 22 punti.
MODENA-VENEZIA 2-2: fase di studio in avvio al Braglia, subito occasione arancioneroverde all’ottavo: da corner, Busio calibra per Pohjanpalo che gira di destro al volo ma manda fuori di poco. Azioni da una parte e dall’altra, ma non si registrano particolari conclusioni pericolose. Al 37esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: Tremolada spiazza Bertinato dagli undici metri e sigla l’1-0 gialloblù. Nella ripresa i gli emiliani raddoppiano subito: cross morbido di Falcinelli su cui Bonfanti schiaccia di testa 2-0. Passano sette minuti e gli ospiti accorciano le distanze: Tessmann fa scattare Pierini che crossa basso, Pohjanpalo liscia la conclusione ma Crnigoj non sbaglia. Attaccano i veneti, al 76esimo Gagno è provvidenziale sul destro dalla distanza di Pierini. Allo scadere, poi, il Venezia la pareggia: mischia prolungata in area Modena, Gagno respinge la deviazione di Novakovich ma nulla può sulla conclusione potente di Johnsen. Gli uomini di Tesser si lasciano rimontare e sono decimi a quota 21; i ragazzi di Vanoli, invece, salgono al diciottesimo posto con 16 punti.
PERUGIA-SPAL 0-0: sono gli sopiti a gestire la palla nei primi minuti al Curi, al nono minuti Gori è provvidenziale sul colpo di testa da pochi passi di Tripaldelli. Molte imprecisioni da ambo le parti nel corso della sfida, ma sono gli estensi ad attaccare maggiormente. Occasione Spal al 37esimo: Finotto calcia col mancino dalla distanza, la palla colpisce La Mantia e termina di un soffio fuori. Si fa vedere in avanti anche il Perugia: Casasola è il più lesto ad arrivare sul cross basso di Paz, serve Bartolomei a rimorchio che lascia partire un destro violento che termina poco sopra la traversa. Nel secondo tempo gli umbri spingono in avanti e sprecano un paio di occasioni con Kouan prima e Santoro poi. Al 62esimo poi, dagli undici metri, Melchiorri si divora il gol del vantaggio: dal dischetto, infatti, l’attaccante del grifo colpisce la traversa e si resta sullo 0-0. E’ il Perugia ad avere il controllo sul match nel secondo tempo, ancora Curado non riesce a deviare in porta da pochi passi. Si fa rivedere anche la Spal, al 75esimo Paz anticipa Rabbi che avrebbe battuto a rete senza problemi mentre due minuti dopo è Sgarbi ad anticipar di un soffio La Mantia. In pieno recupero ancora tentativo umbro con Di Serio, atterrato da Alfonso: non c’è rigore, triplice fischio. L’organico di Castori resta ultimo a quota 13; il gruppo di De Rossi, invece, è ora diciassettesimo con 16 punti.
REGGINA-FROSINONE 0-3: big match di giornata al Granillo, dove si affrontano la seconda e la prima in classifica. Sfida combattuta, le due squadre giocano a viso aperto creando varie occasioni. Al 34esimo, poi, i ciociari passano in vantaggio: Mulattieri sfrutta uno stop sbagliato di Camporese, salta Colombi e insacca a porta vuota. A inizio ripresa gli ospiti trovano subito il raddoppio: Insigne sfrutta un appoggio di Garritano e esplode dal limite un sinistro che s’insacca all’incrocio dei pali. Al 68esimo il Frosinone chiude l’incontro: Szyminski insacca di testa un calcio di punizione di Garritano, 3-0 e partita finita. La squadra di Inzaghi perde il big-match casalingo e resta seconda a quota 29; la formazione di Grosso, invece, vince contro una diretta avversaria ed è ora prima a 35 punti. .
Benevento, definite date e orari dalla 20^ alla 25^ giornata
La Lega B ha definito date ed orari delle sfide valevoli per la ventesima, ventunesima, ventiduesima, ventitreesima, ventiquattresima e venticinquesima giornata del campionato cadetto 2022-23.
Il Benevento di FabioCannavaro sarà quindi impegnato in tre trasferta e tre sfide interne tra la seconda metà di gennaio e la seconda metà di febbraio. I giallorossi, infatti, inizieranno il proprio cammino nel girone di ritorno affrontando al Marulla il Cosenza (domenica 15 gennaio, ore 16:15), poi ospiteranno il Genoa di Coda al Vigorito (sabato 21, ore 14:00) per la prima gara interna del 2023 e infine saranno ospiti del Frosinone di Insigne (domenica 29, ore 16:15). Il mese di febbraio si aprirà con la sfida casalinga contro il Venezia (sabato 4 febbraio, ore 14); in seguito è in programma la trasferta della Unipol Domus contro il Cagliari degli ex Lapadula e Viola (sabato 11, ore 14) e l’ultimo match al Vigorito contro il Brescia (sabato 18, ore 14).
Di seguito, infine, il calendario dalla prima alla sesta giornata del girone di ritorno, che si disputeranno dalla seconda metà di gennaio alla seconda metà di febbraio:
Il centrocampista del Genoa, Manolo Portanova, è stato condannato a 6 anni di reclusione dal tribunale di Siena per violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa senese di 21 anni.
I fatti risalirebbero alla notte tra il 30 e il 31 maggio 2021, nel corso di una festa in un’abitazione del centro storico della città toscana.
Il 22enne calciatore rossoblù, in aula oggi insieme allo zio Alessio Langella (anche lui condannato a sei anni) e Alessandro Cappiello (rinviato a giudizio), è stato poi condannato al pagamento di un risarcimento di 100mila euro alla ragazza, 20 mila alla madre e 10 mila all’associazione Donna chiama Donna (costituitasi parte civile).
Il calciatore ha usufruito di uno sconto di pena derivante dalla scelta del rito abbreviato, come anche lo zio dell’ex Juventus. La difesa di Portanova, che come gli altri imputati si è sempre dichiarato innocente, potrà ora presentare ricorso in appello.
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Serie B, anche il Genoa cambia in panchina: via Blessin, ad interim un Campione 2006
Salta un’altra panchina in Serie B, l’ennesima in questa stagione: questa volta si tratta del Genoa.
La società rossoblù, dopo attente e prolungate valutazioni, ha deciso di esonerare il tecnico Alexander Blessin. Al suo posto, almeno ad interim, viene promosso dalla Primavera ligure Alberto Gilardino. L’ex attaccante, tra le altre, di Milan e Fiorentina è il quinto Campione del Mondo a sedere su una panchina di Serie B in questa stagione dopo Grosso, Inzaghi, Cannavaro e De Rossi; il sesto, invece, se consideriamo anche Buffon, ancora in campo con il Parma.
Intanto, a ogni modo, il Genoa sta valutando altri profili a cui affidare la panchina rossoblù. Tra i nomi emersi, come riportato da Gianluca Di Marzio, ci sono quelli di Ranieri, Semplici e Bjelica.
Questo, dunque, il comunicato del Grifone in merito all’esonero di Blessin:
“Il Genoa comunica che il tecnico Alexander Blessin è stato sollevato dall’incarico.
Il Club ringrazia l’allenatore per il lavoro svolto in questi mesi e gli augura il meglio per il suo futuro professionale.
La guida tecnica della Prima Squadra sarà affidata ad interim a mister Alberto Gilardino“.
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Serie B, 15a giornata: i risultati delle sfide delle 15. Pari per Perugia e Como, vince il Cittadella
Con le sei partite delle 15 prosegue questa domenica pomeriggio dedicata alla quindicesima giornata della Serie B 2022-23. Il turno si chiuderà con il posticipo delle 18, Benevento–Palermo, al Ciro Vigorito. Di seguito risultati e cronaca dei match da poco terminati.
ASCOLI-COMO 3-3: padroni di casa subito in vantaggio al Del Duca: da corner di Falasco è Collocolo a colpire di testa verso il centro dell’area dove Cerri devia sfortunatamente nella propria porta. Gli ospiti alzano il proprio baricentro e al 17esimo trovano l’1-1: Ioannou appoggia per Mancuso che, da posizione defilata, spedisce in buca d’angolo per il pari. I lariani sembrano in fiducia e, al 29esimo, siglano la rete che li porta avanti: percussione personale di Cutrone che con un traversone trova lo stacco di Mancuso per la doppietta dell’attaccante lombardo. Si fanno rivedere in zona offensiva anche i marchigiani, nulla da far sul corner di Falasco. I padroni di casa restano in inferiorità numerica al 63esimo: espulsione diretta per Gondo, entrato al 43esimo del primo tempo. Nonostante l’uomo in meno i bianconeri attaccano e si rendono pericolosi con Ciciretti prima ed Eramo poi, provvidenziale Ghidotti in entrambe le occasioni. Al 73esimo, poi, i marchigiani ristabiliscono la parità: Falasco serve Ciciretti in area che, di punta, beffa Ghidotti. Passano sei minuti e i lombardi tornano in vantaggio: Arrigoni apparecchia per Blanco che, dopo una triangolazione con Capitan Bellemo, infila Guarna per il 2-3. La partita non è ancora finita perché, all’83esimo, l’Ascoli sigla il gol del definitivo 3-3: da punizione, Ciciretti pesca lo stacco imperioso di Simic che non lascia scampo a Ghidotti. La squadra di Bucchi è ora nona a 21 punti, a -1 dalla zona play-off; la formazione di Longo conquista un punto ma resta diciannovesima a quota 15.
BARI-PISA 0-0: giro palla per i galletti al San Nicola nei primi minuti, i neroazzurri attendono senza pressare. Regna l’equilibro tra pugliesi e toscani, nessuna occasione da gol né da una parte né dell’altra nel corso dei primi 45′ di gioco. Subito doppia occasione per i padroni di casa nei primi minuti della ripresa: Botta calcia in porta ma trova la risposta di Livieri, Rus nel tentativo di liberare l’area colpisce il volto di Scheidler la cui deviazione termina di poco sul fondo. Si fanno vedere in avanti anche gli ospiti: Touré anticipa Caprile in uscita, poi Tramoni trova la respinta della difesa avversaria. Poco dopo ci prova ancora Touré verso il primo palo, ma trova l’opposizione di Caprile. Nel finale i neroazzurri restano in inferiorità numerica per la doppia ammonizione di Rus, e i biancorossi provano ad approfittarne: da corner, Pucino colpisce di testa la traversa e subito dopo va alla conclusione al volo che però non ha esito positivo. Ancora Bari in avanti negli ultimi minuti: prima Benedetti scheggia la traversa, poi Livieri smanaccia la bella conclusione di Botta. Gli uomini di Mignani conquistano un punto e complici gli altri risultati restano terzi a quota 23; i ragazzi di D’Angelo, invece, sono ora undicesimi a 19 punti.
BRESCIA-REGGINA 0-2: uno-due micidiale degli ospiti al Rigamonti: al terzo minuto Rivas premia l’inserimento di Fabbian che batte di testa Andrenacci, all’undicesimo è Menez a battere il portiere di casa con un pregevole tocco sotto. I lombardi faticano a creare gioco, colpiti dal doppio vantaggio amaranto; i calabresi, invece, non hanno interesse a rischiare. Un paio di occasioni nel finale del primo tempo: prima Andrenacci compie un miracolo sul tap-in di Rivas, poi Colombi nega a Ndoj la rete dell’1-2. Gli amaranto mettono in ghiaccio la partita nel secondo tempo, in difesa del doppio vantaggio; i biancoblù, invece, faticano nel pressing. Tentativi da una parte e dall’altra all’80esimo: Viviani calcia direttamente in porta da punizione trova un attento Colombi, sul capovolgimento di fronte Andrenacci respinge con il corpo la conclusione di Canotto. Occasione Brescia per riaprire il match nel finale: Bianchi prova a siglare l’1-2 con un bel tocco sotto, Colombi riesce a toccare sopra la traversa. L’organico di Clotet si trova ora al sesto posto a quota 23 punti; il gruppo di Inzaghi conferma il secondo posto e si porta a -3 dal Frosinone capolista.
COSENZA-PERUGIA 0-0: gli ospiti si fanno preferire fin dall’inizio al San Vito–Marulla, provando a macinare gioco. Ci prova Di Carmine all’undicesimo, il suo tiro a giro termina alto ma non di molto. Con il passare dei minuti si fanno apprezzare anche i padroni di casa, nel finale Gori è bravo a opporsi a Zilli in un paio di occasioni. Nella ripresa i rossoblù attaccano con maggiore intensità, mentre i biancorossi provano a sfruttare i contropiedi. Al 76esimo i lupi vanno a centimetri dal vantaggio, Venturi da pochi passi manda incredibilmente a lato sul cross rasoterra di Florenzi. Poco accade, invece, negli ultimi minuti. La formazione di Viali pareggia e in attesa del posticipo è quattordicesima a 16 punti; la squadra di Castori, invece, resta ultima a 12 punti.
GENOA-CITTADELLA 0-1: padroni di casa subito aggressivi al Ferraris, gli ospiti almeno inizialmente provano a chiudere gli spazi. Alzano il proprio baricentro i veneti al quarto d’ora di gioco, ora sono i liguri a doversi difendere maggiormente. Rossoblù pericolosi in avanti: al 17esimo Aramu chiama Kastrati alla deviazione in corner, due minuti dopo l’estremo difensore granata si supera sul sinistro al volo di Strootman. Nei secondi 45′ Yalcin in rovesciata sfiora il vantaggio per i padroni di casa al 61esimo, ma un minuto dopo sono gli ospiti a siglare lo 0-1: il destro vincente è di Antonucci, che batte Semper. Occasione colossale per il pareggio rossoblù al 70esimo, Kastrati sbarra la via del gol a Gudmundsson. Genoa ancora pericoloso nel finale, Cassandro rischia l’autorete. In pieno recupero tentativi da una parte e dell’altra: Tounkara si divora un gol a tu per tu con Semper, poi Kastrati è bravo a bloccare il destro a colpo sicuro di Yalcin. I ragazzi di Blessin perdono la seconda partita consecutiva e restano quinti a 23 punti, ma ora il tecnico è a rischio esonero; gli uomini di Gorini invece conquistano i tre punti e salgono l tredicesimo posto a quota 19.
SUDTIROL-FROSINONE 1-1: la capolista è chiamata a vincere al Druso per allungare in classifica, al 18esimo Insigne si accentra e fa partire un sinistro a giro su cui Poluzzi riesce a mettere le dita. Al 24esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: Rover scende sulla fascia e crossa in area per De Col che di testa manda la sfera nell’angolino basso dove Turati non può arrivare. I gialloblù mantengono la pressione offensiva, i biancorossi invece si difendono con ordine. Poca incisività in avanti per la squadra ospite. Nella ripresa i ciociari gestiscono il possesso, al 61esimo la punizione pennellata di Insigne si stampa sul palo a Poluzzi battuto. Cambi da una parte e dall’altra, per cercare di smuovere questo secondo tempo. Frosinone pericoloso all’87esimo: cross tagliato di Insigne, Frabotta tutto solo davanti a Poluzzi manda incredibilmente a lato. Solo in pieno recupero la capolista pareggia: ancora cross di Insigne, Poluzzi salva su Szyminski ma nulla può sul tap-in di Monterisi. Il gruppo di Bisoli sfiora l’impresa e resta ottavo a quota 22; l’organico di Grosso, invece, guadagna in extremis un punto e sale a 32 punti, a +3 sulla Reggina.
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