Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputate ben sei partite valevoli per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B. Ecco, dunque, risultati e cronaca delle sfide da poco concluse.
BRESCIA-SPAL 2-0: sfida tra biancoazzurri al Rigamonti, al 14esimo i padroni di casa passano subito in vantaggio: Ndoj ne salta due e riesce a servire Ayé che non sbaglia il rigore in movimento. Sfida combattuta, le due squadre si affrontano a viso aperto. Occasione per i lombardi al 27esimo: Viviani calcia in porta direttamente da punizione dai 35metri, la palla termina sull’esterno della rete. Gli ospiti provano a reagire ma, nel finale della prima frazione, il Brescia raddoppia: al 40esimo Ayé sfiora il palo di testa, un minuto dopo Mangraviti sfrutta un rimpallo dopo il calcio d’angolo per siglare di testa il raddoppio. Nella ripresa i ritmi non sono altissimi, occasione per i padroni di casa al 59esimo: sforbiciata di Moreo, gran parata di Alfonso. Riesce a farsi vedere in avanti la Spal al 71esimo con Moncini che impegna seriamente Andrenacci, due minuti dopo però è Galazzi ad andare a centimetri dal gol per un possibile 3-0. Super Andrenacci ancora contro Moncini al 75esimo, due minuti dopo invece Alfonso è ancora provvidenziale su Galazzi. Occasione ospite nel finale: all’83esimo Moncini manca clamorosamente il colpo di testa a porta semi-vuota, nel recupero poi segna un gol di rapina ma in offside. La formazione di Clotet si porta dunque al quarto posto a 23 punti; la squadra di De Rossi frena ancora ed è quattordicesima a quota 15.
CITTADELLA-COSENZA 1-1: occasione per i padroni di casa al Tombolato al sesto minuto: Antonucci allarga per Tounkara ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Possesso palla dei granata, i rossoblù si impegnano nella fase difensiva. Al 25esimo, poi, i veneti trovano la via del gol: Tounkara recupera palla e pesca con un rasoterra Antonucci che calcia verso il palo lontano per l’1-0. La reazione dei calabresi non si fa attendere, ma il risultato non cambia al termine del primo tempo. Nel secondo tempo i padroni di casa vanno subito alla ricerca del raddoppio, ma al 62esimo sono gli ospiti ad avere una grande occasione: la punizione di Calò arriva sulla testa di Vaisanen, ma la sua incornata si stampa sulla traversa. Dopo una serie di tentativi da una parte e dall’altra, poi, all’81esimo i rossoblù trovano la parità: Zilli prolunga la rimessa laterale di Rispoli e trova Brignola che calcia verso la porta, Kastrati non riesce a bloccare e fa scivolare la palla nella propria porta. Nel finale prima il Cosenza si salva con Vaisanen che anticipa Antonucci, poi il Cittadella deve ringraziare Kastrati che è attento sulla conclusione potente di Kornvig. Gli uomini di Gorini sono ora tredicesimi a quota 16; i ragazzi di Viali trovano il pari ma restano diciassettesimi a 15 punti.
COMO-BARI 1-1: il gioco stenta a decollare al Piscina Sinigaglia nei primi minuti, non si registrano particolari occasioni. Al 26esimo il Como passa in vantaggio: Blanco ribatte in rete il calcio di rigore di Cerri che si era stampato sul palo dopo una grande parata di Caprile, ma l’arbitro annulla. Nel finale, poi, i padroni di casa trovano la via del gol: ancora dal dischetto, Cerri batte Caprile nonostante il portiere ospite avesse intuito dove sarebbe finita la sfera. Nei secondi 45′ di gioco le due squadre si affrontano a viso aperto, i pugliesi provano a trovare la via del gol per l’1-1. La rete del pari, però, arriva soltanto al 90esimo nonostante svariati tentativi: allo scadere Botta trasforma un calcio di rigore con un sinistro rasoterra che batte Ghidotti. L’organico di Longo è ora diciottesimo a 14 punti; il gruppo di Mignani trova il pari in extremis ed è quinto a quota 22.
FROSINONE-CAGLIARI 2-2: gli ospiti si rendono subito pericolosi allo Stirpe, al quarto minuto Zito Luvumbo impegna subito Turati. Dieci minuti dopo, però, l’attaccante angolano del Cagliari trova la via del gol: Carboni lancia Luvumbo che supera Turati in uscita e deposita in rete a porta sguarnita. Spingono i padroni di casa e, al 32esimo, arriva l’1-1: Garritano rientra sul destro e vede il movimento di Rhoden che taglia alla spalle di Carboni e batte Radunovic di testa. Occasione per i ciociari nel finale: Mulattieri serve Moro che, da ottima posizione, spara alto. Nella ripresa il Frosinone passa in vantaggio dopo 22 minuti: Mulattieri allarga per Insigne che, rientrato sul sinistro, lascia partire uno splendido tiro a giro che pizzica la traversa e si spegne sotto l’incrocio dei pali. I sardi sembrano aver accusato il colpo e non riescono a reagire subito, all’86esimo Turati si supera sul doppio tentativo di Kourfalidis. In pieno recupero, poi, il Cagliari trova il pari: Lapadula trasforma il calcio di rigore incrociando la conclusione e spiazzando Turati. Al decimo di recupero viene poi annullata la rete del 3-2 sardo per fuorigioco di Lapadula, che aveva favorito il gol di Pavoletti. La squadra di Grosso si conferma in testa alla classifica a 31 punti; la formazione di Liverani, invece, è ora undicesima a quota 18.
PERUGIA-GENOA 1-0: sfida tra grifoni al Curi, le due squadre si affrontano e provano a imporre il proprio stile di gioco. Al 14esimo ci prova Paz per i padroni di casa, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Poco dopo altro tentativo umbro, questa volta di Bartolomei, la sua punizione trova pronto Semper; al 23esimo, un minuto dopo, Curado impatta la sfera di testa ma manda alto. Si fanno vedere in avanti gli ospiti, il destro di Puscas termina a lato. Alla mezz’ora l’arbitro indica il dischetto per un calcio di rigore in favore del Perugia, poi dopo il check del Var cancella la decisione. Aumenta la tensione al Curi con il passare dei minuti, il Genoa spinge in avanti: Bani conclude in porta in acrobazia ma non sorprende Gori. Ad inizio secondo tempo due occasioni per i rossoblù con Portanova: prima Gori è attento sul suo colpo di tacco dopo il cross di Gudmundsson, poi ancora Gori alza in angolo la sua conclusione di prima. Al 60esimo è invece Semper a salvare il Genoa: inserimento e conclusione a botta sicura di Olivieri, il portiere ospite riesce a metterci il piede e deviare in angolo. Al 74esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: contropiede umbro, Kouan trova Olivieri che con uno splendido stop di tacco si libera di Dragusin e con il destro manda sotto il sette. Nel finale il Genoa ci prova in tutti i modi e si vede anche annullare l’1-1 di Strootman, il risultato non cambia. I ragazzi di Castori vincono e sono ora diciannovesimi a quota 11; gli uomini di Blessin restano invece terzi a 23 punti.
SUDTIROL-ASCOLI 2-2: gli ospiti passano in vantaggio al Druso dopo meno di un minuto: Ciciretti sfrutta la sponda di Dionisi e il suo sinistro termina sotto la traversa. Al quarto d’ora Guarna salva i bianconeri d’istinto sulla conclusione di prima di Tait. Padroni di casa avanti al 37esimo: cross dalla destra e incornata di Odogwu, palla a lato di un soffio. Nel secondo tempo gli altoatesini trovano il pari dopo pochi minuti, Casiraghi calcia centrale e di potenza il calcio di rigore. Reagisce subito l’Ascoli che, al 65esimo, passa in vantaggio: box to box di Caligara, il suo destro dal limite infila Poluzzi. Sudtirol più volte vicino al 2-2 contro i marchigiani. La rete del pari, però, arriverà solo all’84esimo: Rover è abile a concretizzare un pallone vagante e a battere Guarna. Il gruppo di Bisoli resta in zona play-off, ottavo, a quota 21; l’organico di Bucchi segue a ruota i tirolesi ed è nono, a 20 punti.
Serie B, 13a giornata: pari tra Genoa e Como nel posticipo
Questo pomeriggio, alle 16:15, si è disputato il posticipo valevole per il tredicesimo turno del campionato di Serie B 2022-23. La tredicesima giornata, l’ultima prima della sosta, è dunque terminata. Ecco, intanto, il risultato e la cronaca della sfida di Marassi tra Genoa e Como.
Gol degli ospiti annullato dopo appena tre minuti: Cerri insacca sul cross di Bellemo, ma il Var ravvisa un tocco irregolare con il braccio dell’attaccante lariano. Passano appena quattro minuti e anche i padroni di casa si vedono annullare una rete: Badelj serve Coda che batte Ghidotti con un tocco sotto, ma c’è fuorigioco. Al 17esimo, poi, i liguri passano in vantaggio: trasformazione perfetta di Coda dagli undici metri, è 1-0 rossoblù al Ferraris. Gioco spezzettato, al 33esimo attacca il grifone: Coda apre per Portanova che lascia partire un destro potente sul primo palo, Ghidotti devia in corner. Occasioni da una parte e dall’altra nel finale: prima Ghidotti è attento sul colpo di testa da corner di Strootman, poi Semper è provvidenziale sul sinistro ravvicinato di Cerri. In pieno recupero il Genoa sfiora il raddoppio, il colpo di testa di Coda si stampa sulla traversa a Ghidotti battuto.
Nella ripresa il Como prova ad attaccare maggiormente, c’è tensione sul rettangolo verde di Marassi. Al 67esimo, quindi, i lariani ristabiliscono la parità: sul cross di Cagnano, il colpo di testa di Cerri è vincente per l’1-1. Due minuti dopo i padroni di casa passerebbero nuovamente in vantaggio, ma Puscas è in fuorigioco attivo sul tap-in di Dragusin. Sostituzioni da una parte e dell’altra, nel tentativo di cambiare l’epilogo della gara. Genoa pericoloso allo scoccare del 90esimo: Yeboah entra in area e trova una gran conclusione, Ghidotti salva il risultato opponendosi con la spalla. Lariani in avanti in pieno recupero: Cerri salta l’avversario e crossa in mezzo per Da Riva, Semper para.
La squadra di Blessin, in bilico nelle ultime settimane, pareggia in casa e scenda in terza posizione a quota 23. La formazione di Longo, invece, è ora diciottesima a 13 punti dopo tredici giornate.
Foto: Profilo Facebook Genoa CFC 1893
Serie B, 12a giornata: Inzaghi batte Coda. Va alla Reggina il posticipo, Genoa ko
Si conclude, con il posticipo dell’Oreste Granillo tra Reggina e Genoa, il dodicesimo turno del campionato cadetto 2022-23. Di seguito, quindi, il risultato e la cronaca del big match da poco terminato.
Sfida equilibrata nei primi minuti, le due squadre si affrontano a viso aperto. Al 15esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: lancio di Majer per Canotto che, dopo aver domato il pallone, batte Semper con un tiro angolato. Lungo possesso dei liguri, i calabresi attendono nella propria metà campo. Al 33esimo gli ospiti trovano la rete del pari: sul traversone di Sabelli, Gagliolo tocca per Aramu che, a pochi passi dalla porta, insacca di testa. Due minuti dopo, però, i granata hanno l’occasione per passare sul 2-1: dopo un lungo controllo Var, Menez si presenta sul dischetto ma si lascia ipnotizzare da Semper e si va al riposo sull’1-1.
Nella ripresa altro calcio di rigore per la Reggina dopo appena sette minuti: questa volta si presenta dagli undici metri Hernani che, con freddezza, spiazza Semper. Il Genoa prova reagire ma le occasioni sono per i padroni di casa: al 67esimo Canotto sfrutta al meglio l’assist di Menez e, dopo aver saltato Bani, prova a sorprendere Semper sul primo palo senza però riuscire nell’intento. Ospiti in avanti nel finale, ma il risultato non cambia.
La squadra di Inzaghi conquista tre punti fondamentali ed è ora seconda a 22 punti, gli stessi del Genoa. La formazione di Blessin invece, come detto, resta a quota 22, in terza posizione.
Foto: Profilo Facebook Reggina 1914
Serie B, 11a giornata: il Brescia agguanta il pari in extremis contro il Genoa
Si chiude, con il big-match del Luigi Ferraris di questo pomeriggio, il sabato dedicato al campionato cadetto 2022-23. Domani infatti, alle 16:15, è in programma la decima ed ultima partita del turno, il posticipo Perugia–Cittadella.
Partita combattuta fin dai primi minuti: al quarto Adorni manda di pochissimo a lato da corner, due minuti dopo Lezzerini compie una gran parata su Yalcin. Al 23esimo occasione per i padroni di casa: schema perfetto dei rossoblù, Frendrup da due passi mette in mezzo un cross troppo profondo per Coda. Si rivedono in avanti anche gli ospiti alla mezz’ora: miracolo di Semper sul colpo di testa di Bianchi, poi Bani mette in angolo sul tap-in a botta sicura di Ayé. Un minuto dopo, poi, i liguri passano in vantaggio: Aramu pesca Jagiello al limite dell’area, l’ex della sfida opta per una conclusione secca che sorprende Lezzerini. Ancora tentativi da una parte e dall’altra nel finale: prima Coda trova una bella respinta di Lezzerini, poi Bianchi manda di poco a lato il cross di Olzer.
Nella ripresa i lombardi provano a reagire, alla ricerca del gol dell’1-1. Non ci sono particolari occasioni, tanto agonismo in campo da parte delle due squadre. Al 71esimo occasione per il Genoa: gran girata di Aramu, palla a lato. Passano sei minuti ed arriva l’episodio che cambierà la partita: i padroni di casa rimangono in dieci per l’espulsione di Badelj. Al 79esimo i biancoblù troverebbero il gol del pari con Bianchi sul cross di Cistana, ma il difensore era in offside. Nel recupero succede l’impensabile: Semper compie un miracolo su Huard, ma nulla può al 94esimo sulla rete del pari di Cistana. Un minuto dopo Cistana è nuovamente provvidenziale: Lezzerini perde un pallone in uscita alta, il difensore salva sul tiro a botta sicura di Puscas.
La formazione di Blessin saluta quindi momentaneamente la vetta, portandosi a -2 dal Frosinone capolista. La squadra di Clotet, invece, entra a pieno titolo in zona play-off con 18 punti.
Foto: Profilo Facebook Brescia Calcio BSFC
Serie B, 10a giornata: il Genoa supera in rimonta la Ternana e si porta in vetta con il Frosinone
Match di alta classifica quello da poco terminato al Libero Liberati di Terni, dove la capolista Ternana ha ospitato il Genoa.
Ospiti subito aggressivi e ritmi alti fin dai primi minuti. Al quinto ci prova Aramu con un bel sinistro dal limite che impegna il portiere di casa. Al 17esimo si rendono pericolosi i padroni di casa, Martinez riesce a respingere con i pugni il sinistro potente ma centrale di Favilli. Poco dopo Grifone in avanti, Coda prova a sfruttare la sponda col tacco di Aramu ma Iannarilli risponde presente. Forcing del Genoa alla mezz’ora, la Ternana si abbassa facendo densità nella propria metà campo. Al 34esimo gol delle Fere con Partipilo, l’arbitro annulla per fuorigioco precedente di Sorensen. Umbri in avanti nel finale, al 40esimo il destro di falletti dal limite viene intercettato da Martinez, aiutato anche dalla traversa. Quattro minuti dopo, però, i rossoverdi passano in vantaggio: cross di Diakité, sponda di Cassata e colpo di testa sottomisura di Favilli.
Nella ripresa i rossoblù scendono in campo con un baricentro molto alto, mentre la Ternana punta a chiudere gli spazi e ripartire. Gli ospiti si riversano subito in avanti alla ricerca, almeno, del pari, al 63esimo Aramu impegna Iannarilli che devia in angolo. Poco dopo ci prova anche Strootman con un bolide dalla distanza, l’estremo difensore di casa è attento. Al 75esimo, poi, il Genoa pareggia i conti dal dischetto per un contatto tra Iannarilli in uscita e Coda, l’ex Lecce e Benevento trasforma dagli undici metri e ristabilisce la parità. Al 78esimo, poi, i liguri passano addirittura al comando: Coda salta Sorensen ed insacca con un destro morbido, uno-due micidiale degli ospiti. Finale scoppiettante: i rossoverdi sono alla ricerca quantomeno del gol del pari dopo aver subito la rimonta, Aramu poi in pieno recupero fallisce il tris da ottima posizione.
La squadra di Lucarelli, quindi, perde il big match dopo cinque vittorie consecutive e lascia la vetta restando terza a quota 19. La formazione di Blessin, invece, colleziona il quinto risultato utile consecutivo (sesto se si considera anche la vittoria in Coppa Italia di martedì) e si porta in vetta alla classifica a 21 punti con il Frosinone.
Serie B, 9a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Cade la Reggina a Parma, vincono Cagliari e Genoa
Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento–Ternana, si sono disputate altre sei sfide valevoli per il nono turno del campionato cadetto. Di seguito, quindi, i risultati dei match ed una breve cronaca.
CAGLIARI-BRESCIA 2-1: big match alla Unipol Domus, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena dieci minuti: clamorosa incomprensione tra Lezzerini e Papetti, ne approfitta Mancosu il quale serve Luvumbo che, sottomisura, deve solo insaccare. Giro palla dei sardi, i lombardi attendono nella propria metà campo. Al 33esimo, poi, arriva il raddoppio rossoblù: Falco serve Di Pardo in sovrapposizione, Nandez e Luvumbo non riescono a battere a rete ma ci pensa Deiola da pochi passi. Si fanno vedere in avanti le rondinelle: punizione di Viviani, Radunovic tocca oltre il palo. Subito occasione Cagliari ad inizio ripresa: Nandez se ne va sulla destra, Luvumbo liscia mentre Mancosu addomestica per il destro a botta sicura di Deiola, miracolo di Lezzerini. Sostituzioni da una parte e dall’altra, forcing degli ospiti nel tentativo di trovare la rete. Ancora quasi match-point dei padroni di casa al 77esimo, Lezzerini riesce ad evitare l’autogol su un retropassaggio folle di Huard. Nel finale, poi, i lombardi riescono ad accorciare le distanze: Olzer piazza il sinitro alle spalle di Radunovic, ma ormai è troppo tardi per la rimonta. La squadra di Liverani quindi è ora ottava con 14 punti; la formazione di Clotet, invece, la precede al settimo posto a quota 16.
CITTADELLA-SPAL 0-0: incontro interessante al Tombolato, i granata si fanno subito vedere in avanti dopo un minuto: Antonucci si propone in avanti, ma calcia alto. Assedio iniziale dei padroni di casa, resistono gli estensi che poi riescono ad alzare il proprio baricentro. Partita molto combattuta, tanti ammoniti: nel finale anche un’espulsione, Danzi per doppia ammonizione. Nella ripresa non cambiano i ritmi, le due squadre si affrontano a viso aperto ma non ci sono chiare occasioni da gol. Un paio di occasioni insidiose per la Spal poco prima dell’80esimo: prima Eposito impegna Kastrati direttamente da punizione, poi ancora Esposito manda a lato. Si fa rivedere il Citta in avanti: il subentrato Tounkara si libera con un guizzo in area e calcia in porta. All’86esimo nuova occasione per Tounkara: il calciatore granata prova a rendersi pericoloso davanti ad Alfonso, l’estremo difensore ospite salva gli estensi con un riflesso determinante. Poco accade nel recupero, da registrare l’espulsione di Branca al 95esimo per un brutto fallo su Esposito. Gli uomini di Gorini sono ora quattordicesimi con 10 punti; i ragazzi di Daniele De Rossi, all’esordio assoluto in panchina, mantengono quindi gli stessi punti dei granata dopo il pari odierno.
COSENZA-GENOA 1-2: partita importante in zona play-off al San Vito-Marulla quest’oggi, dove si affrontano i Lupi ed il Grifone. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ci sono conclusioni da una parte e dell’altra. Alla mezz’ora si sblocca l’incontro: Coda trasforma il calcio di rigore assegnato dall’arbitro, poi un minuto dopo Jagiello sfiora il raddoppio. Al 34esimo i liguri restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Bani ma, tre minuti dopo, Strootman arriva a rimorchio fa 2-0 in contropiede con un bel sinistro al volo. C’è ancora tempo per le occasioni in pieno recupero: dopo un check al Var, l’arbitro indica il dischetto per i calabresi e Butic accorcia le distanze a fine primo tempo. Nella ripresa sono gli ospiti a tenere maggiormente il pallone, mentre i padroni di casa provano a sfruttare la superiorità numerica creando qualche occasione. Grande match-point per il Genoa all’82esimo: Matosevic respinge il colpo di testa di Vogliacco, poi è provvidenziale sul tap-in dello stesso ex difensore del Benevento. L’organico di Dionigi incassa il secondo k.o. consecutivo e resta ad 11; il gruppo di Blessin, al contrario, è attualmente quinto a quota 18.
MODENA-COMO 5-1: gli emiliani ospitano i lariani al Braglia, ed all’11esimo i padroni di casa passano in vantaggio: colpo di testa vincente di Pergreffi sul corner di Tremolada. Al 23esimo arriva il raddoppio gialloblù: ancora Pergreffi, ancora di testa, sempre grazie ad un cross di Tremolada. I padroni di casa continuano ad attaccare, Tremolada prima trova una gran parata di Vigorito e poi colpisce il palo direttamente da calcio d’angolo. Anche i biancocelesti provano a farsi vedere in avanti, Cutrone trova Mancuso di sponda ma Silvestri risponde prodigiosamente con il corpo. Nel finale della prima frazione gli emiliani calano il tris: Armellino devia alla perfezione il colpo di testa sull’ennesimo cross di Tremolada. Ad inizio ripresa la sinfonia non cambia: prima Silvestri trova una parata straordinaria di Vigorito, poi al 50esimo ancora su cross di Tremolada Diaw trova il 4-0 di testa. Cinque minuti dopo gli emiliani sfiorano il 5-0: bellissima azione al termine della quale Magnino colpisce di testa, Ioannou evita il 5-0. I lariani provano quantomeno a siglare il gol della bandiera: prima Cutrone si vede annullare il 4-1 per fuorigioco, poi Gagno è miracoloso su Chajia. Al 72esimo pokerissimo Modena: Magnino riesce ad allungarsi sulla sponda di testa di Pergreffi e chiude il match. Nel finale, poi, il Como riesce a siglare il gol del 5-1: Cutrone sfrutta l’ottimo filtrante di Cerri, prova d’orgoglio degli ospiti. La formazione di Tesser quindi vince meritatamente ed è ora nona a 12 punti; la squadra di Longo, invece, resta diciannovesima a 6.
PALERMO-PISA 3-3: i neroazzurri sono ospiti dei rosanero al Barbera, in uno scontro chiave attualmente in ottica play-out. I padroni di casa passano subito a condurre all’11esimo: spizzata di Brunori per Di Mariano che, a tu per tu con Nicolas, lo batte con un destro di controbalzo. Al 25esimo gli ospiti trovano la via del pari: sinistro a giro dal limite dell’area di Touré, è 1-1. Attacca ora maggiormente la formazione toscana, Pigliacelli è attento su Marin e Ionita. Si fanno vedere anche i siciliani con Di Mariano dopo una bell’azione di Elia, nulla da fare. Nel finale del primo tempo, poi, i rosanero trovano nuovamente il vantaggio: contropiede perfetto del Palermo con Brunori che punta l’area e serve l’accorrente Elia per il 2-1. Ad inizio secondo tempo succede di tutto: prima Brunori manda di pochissimo alto, poi Sibilli colpisce la traversa direttamente da punizione. Al 57esimo i padroni di casa vanno sul 3-1, ancora con Elia: l’ex Benevento conclude di potenza dalla distanza, senza lasciare scampo a Livieri. Passano tre minuti è c’è un’occasione per Brunori ma, al 64esimo, Gliozzi accorcia le distanze in tap-in dopo il miracolo di Pigliacelli su Tramoni. Le due squadre si affrontano a viso aperto e, al 78esimo, il Pisa ristabilisce la parità: sponda di Gliozzi, Tramoni con una girata al volo manda la palla sotto il sette. Nel finale i rosanero sfiorano più volte il gol del vantaggio, colpendo anche un palo, ma nel recupero la stanchezza si fa sentire. I ragazzi di Corini sono ora a quota 8 punti, mentre gli uomini di D’Angelo inseguono a 7.
PARMA-REGGINA 2-0: sfida ad alta quota anche al Tardini, dove i ducali che ospitano la capolista Reggina. Subito occasione per i calabresi, Fabbian colpisce bene di testa sul cross di Di Chiara anticipando Valenti ma Corvi apra in due tempi. Gioco molto spezzettato e confusionario, tanti errori e tante interruzioni non consentono uno sviluppo fluido del gioco. Occasione per i granata nel finale: Fabbian serve Canotto che controlla e calcia sul primo palo, Corvi blocca. Nella ripresa i padroni di casa scendono in campo con un piglio diverso e trovano il vantaggio dopo appena 6′: Oosterwolde in contropiede arriva al limite dell’area e, spostatosi il pallone sul sinistro, calcia battendo un non-perfetto Colombi. Al 74esimo arriva il raddoppio ducale: schema da punizione, Tutino servito da Vazquez dopo il tocco di Ansaldi mette in mezzo per Valenti che, da due passi, deve solo spingere in porta. Il gruppo di Pecchia vince il big match di giornata e balza al sesto posto, a 16 punti; l’organico di Inzaghi, invece, cede il passo e la vetta restando comunque a quota 18.
Serie B, 8a giornata: solo 0-0 tra Genoa e Cagliari nell’anticipo
E’ da poco terminato al Ferraris il big-match Genoa–Cagliari, che ha inaugurato l’ottava giornata del campionato di Serie B 2022-23.
Padroni di casa subito propositivi, Aramu prova la conclusione ma spara alto. Gli ospiti non riescono ad entrare in partita, subendo gli attacchi liguri. Occasione per il Grifone all’11esimo: Gudmundsson elude l’intervento di Makoumbou al limite dell’area e calcia sul secondo palo, Radunovic si distende e devia in corner. Ancora Genoa in avanti due minuti dopo, Coda non trova la porta con un tiro verso il primo palo. Palo di Gudmundsson al 18esimo: l’islandese si accentra dalla sinistra e cerca l’angolo lontano dal limite, nulla da fare. Sardi in avanti al 23esimo: Luvumbo spreca un bel contropiede, tre minuti dopo Lapadula sfrutta un pasticcio in area genoana ma manda a lato. Cagliari a trazione offensiva, Nandez manda di pochissimo fuori a Martinez battuto. Il finale è di stampo genoano: al 43esimo terzo tempo perfetto di Bani sulla punizione di Aramu, il suo colpo di testa sfiora il palo.
Nella ripresa i sardi cominciano con un piglio diverso, attaccando fin dai primi minuti. Non si registrano, comunque, particolari occasioni da gol. E’ il Cagliari a fare la partita nel secondo tempo, il Genoa si difende per poi ripartire in contropiede. Cambi per entrambi gli allenatori, per quantomeno provare a cambiare le sorti negli ultimi venti minuti di gioco. Occasione per i padroni di casa al 70esimo: Pajac crocca in area ma trova un attento Radunovic che smanaccia, sul pallone vagante si avventa Coda a botta sicura che, però, centra il compagno Aramu. Ancora Coda pericoloso due minuti dopo, Radunovic si supera con un intervento a mano aperta e Goldaniga evita il tap-in di Gudmundsson. Rispondono gli isolani al 75esimo: Di Pardo serve Deiola in area ma il capitano sardo, tutto solo, colpisce male con il piattone. Poco accade nel finale, squadre stanche e gioco spesso interrotto.
La squadra di Blessin conquista un punto in casa e sale ora a 15 punti, terza, in attesa delle altre partite. La formazione di Liverani, invece, è attualmente nona a quota 11.
Serie B, 7a giornata: clamoroso tonfo per Brescia e Cagliari. Perde anche la Reggina nelle sfide delle 14
Questo pomeriggio si sono disputate sette partite valevoli per la settima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, i risultati ed una breve cronaca dei match da poco terminati.
BARI-BRESCIA 6-2: sfida di alta classifica al San Nicola, dove i padroni di casa passano subito in vantaggio: dalla punizione di Bellomo, Folorunsho di testa sigla l’1-0. Match equilibrato, occasioni da entrambe le parti con Bisoli prima e Cheddira poi. Al 26esimo, però, è 2-0 per i galletti: sul cross dalla destra di Dorval Cheddira spizza di testa per Bellomo che, da due passi, insacca. Passano undici minuti e gli ospiti si vedono annullare un gol per fuorigioco di Ayé ma, sei minuti dopo, il Bari sigla la rete del 3-0: ancora su cross di Dorval, Cheddira colpisce di testa ed indirizza dove Lezzerini non può arrivare. La seconda frazione riprende la prima e, al 55esimo, i galletti calano il poker: Cheddira sfrutta un’indecisione di Papetti e supera Lezzerini con un delizioso tocco sotto. Passano tredici minuti ed è pokerissimo: la barriera devia la punizione di Antenucci e beffa Lezzerini, manita Bari. Al 77esimo sesto gol clamoroso dei padroni di casa: in ripartenza Salcedo mette in mezzo per Scheindler che, da due passi, spinge la palla in rete. Nel finale il Brescia accorcia le distanze grazie ai gol di Olzer (gran rete di potenza con la palla che termina sotto il sette) e Moreo (che approfitta dell’errore di Zuzek), ma la sinfonia non cambia. La squadra di Mignani vince e convince portandosi in vetta alla classifica con Reggina e Brescia a quota 15; tonfo clamoroso per la formazione di Clotet, che mantiene però il primo posto.
CAGLIARI-VENEZIA 1-4: match tra ex Serie A alla Unipol Domus, regna l’equilibrio per gran parte della prima frazione. Ospiti in avanti: al 17esimo Pohjanpalo smarca Novakovich in area ma Radunovic risponde presente, poco dopo lo stesso attaccante finlandese colpisce il palo. Al 38esimo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: la sassata su punizione di Mancosu trova una leggera deviazione di Pohjanpalo che batte Joronen. Ad inizio ripresa gli arancioneroverdi trovano subito il pari: dal corner di Cuisance, Pohjanpalo colpisce di testa per l’1-1. I sardi provano a rispondere ma, al 64esimo, i veneti passano in vantaggio: Radunovic è attento sul destro di Novakovich, ma nulla può su tap-in del subentrato Cheryshev. Due minuti dopo è doppietta per il calciatore russo che, dopo un rimpallo in area, batte il portiere di casa con un sinistro violento. Nel finale poker del Venezia: ripartenza perfetta per i lagunari, Cheryshev serve Haps che con il mancino fredda Radunovic e chiude l’incontro. Tonfo clamoroso anche degli uomini di Liverani, ora noni a quota 10; salgono a 8, invece, i ragazzi di Javorcic.
CITTADELLA-TERNANA 0-2: fase di studio per entrambe le squadre al Tombolato, non si registrano chiare occasioni da gol. Alla mezz’ora, poi, cambia il parziale: schema da corner per gli ospiti, il sinistro velenoso di Palumbo dal limite dell’area termina in fondo al sacco. I granata attaccano alla ricerca del pari nei secondi 45′, Iannarilli risponde in tuffo alla conclusione di Varela da posizione defilata. Anche gli umbri non demordono e, dopo essere andati a centimetri dal raddoppio con Donnarumma al 79esimo, in pieno recupero chiudo il match: su cross morbido proprio di Donnarumma, Coulibaly da centro area batte Kastrati con il destro al volo. Sconfitta per l’organico di Gorini, che resta a quota 8; il gruppo di Liverani, invece, sale in zona play-off a 13 punti.
MODENA-REGGINA 1-0: i calabresi sono chiamati a vincere al Braglia per mantenere la vetta della classifica, ed al sesto minuto si vedono annullare il vantaggio per fuorigioco di Majer sulla rete di Di Chiara. Gli ospiti, però, sono maggiormente propositivi, Gagno salva sul colpo di testa di Cionek al 17esimo e tre minuti dopo Menez manda di poco al lato dopo una grande giocata. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa, Azzi cerca e trova una bella progressione ma non trova nessuno in area. Nella ripresa gli emiliani scendono in campo con un piglio diverso, costruendo varie occasioni da gol. La rete del vantaggio arriva al 65esimo: su un cross preciso del subentrato Marsura, Diaw svetta di testa e non lascia scampo a Colombi. Forcing della Reggina, Azzi ed il portiere Gagno sono provvidenziali in fase difensiva. L’occasione più ghiotta è all’86esimo: Santander calcia forte e preciso, Gagno con una parata sensazionale gli nega la gioia del gol. Tre punti di carattere per la formazione di Tesser, che si porta a 6 dopo sette giornate; brutta sconfitta, invece, per la squadra di Inzaghi, che resta comunque in testa.
PALERMO-SUDTIROL 0-1: sfida che attraversa l’intera penisola al Barbera, dove i siciliani ospitano i tirolesi. Ci provano subito gli ospiti con Tait, poi sul capovolgimento di fronte Poluzzi risponde prontamente sulla conclusione di Di Mariano. Al 20esimo i biancorossi passano in vantaggio: Odogwu sfrutta un incredibile errore del portiere casalingo Pigliacelli ed è 0-1. Fase confusa dell’incontro, i rosaneri non riescono ad imporre il proprio ritmo di gioco. Nel secondo tempo sono i sicialiani a fare la partita, anche grazie a numerosi cambi, ma il risultato non cambia. I padroni di casa, infatti, centrano ben due pali, di cui uno clamoroso in pieno recupero colpito da Di Mariano, ma non riescono a strappare neanche un punto ai tirolesi. Gli uomini di Corini, sfortunati, perdono in casa e restano a quota 7, mentre i ragazzi di Bisoli collezionano il quarto risultato utile consecutivo e sono a 10 punti.
PARMA-FROSINONE 2-1: big match al Tardini, dove si affrontano due formazioni di alto livello. Gli ospiti si propongono subito in avanti, Buffon è prodigioso in uscita su Mulattieri ma Garritano si divora un rigore in movimento. I ciociari conducono il gioco, padroni di casa resistono nei momenti di difficoltà e, quando possibile, attaccano. Al 37esimo Inglese impatta di testa sulla punizione di Estevez, palla fuori di poco; poco dopo ci prova Oosterwolde con una botta di destro, para Turati con i pugni. In pieno recupero, poi, i ducali trovano il vantaggio: Tutino non fallisce dagli undici metri e regala il vantaggio ai crociati. I padroni di casa trovano subito il raddoppio ad inizio secondo tempo: al 52esimo, infatti, Turati intuisce il calcio di rigore di Man ma può poco sulla conclusione dell’ala rumena. Ancora ducali pericolosi, Man in ripartenza mette in mezzo a porta sguarnita: Garritano salva tutto. I ciociari vogliono riaprire l’incontro ed attaccano a pieno organico, ed all’81esimo trovano la rete del 2-1: Moro aggira l’uscita di Buffon e mette dentro a porta sguarnita. Nel finale ancora canarini in avanti alla disperata ricerca del pari, Lucioni colpisce clamorosamente la traversa con un colpo di testa a botta sicura in pieno recupero. L’organico di Pecchia vince ed è ora settimo a 12 punti, agganciando proprio il gruppo di Grosso.
SPAL-GENOA 0-2: primo quarto d’ora dell’incontro equilibrata al Mazza, ma al 19esimo i liguri passano in vantaggio: Alfonso smanaccia il traversone di Pajac, Coda scaglia la sfera in rete. Ancora ospiti in avanti, Delle Mura copre bene su Coda prima e Gudmundsson poi. Provano ad attaccare anche i padroni di casa, La Mantia manda di poco alto di testa sul finire della prima frazione. I rossoblù spingono alla ricerca del raddoppio nei secondi 45′, ma poche sono le occasioni da una parte e dall’altra. Gli estensi restano anche con l’uomo in meno per l’espulsione di Meccariello, autore di un brutto fallo su Jagiello che deve abbondare il terreno di gioco. All’88esimo, poi, il Genoa chiude definitivamente l’incontro: Coda strappa la sfera a Zanellato e lancia Gudmundsson che batte Alfonso di destro. La squadra di Venturato resta a quota 9, mentre la formazione di Blessin è ora quarta a 14.
Serie B, 6a giornata: vittoria di misura del Genoa sul Modena
Questo pomeriggio, alle 16:15, si è disputata la nona sfida delle dieci in programma valevoli per il sesto turno del campionato cadetto 2022-23. Il Genoa ha ospitato al Luigi Ferraris–Marassi il neopromosso Modena: ecco quindi la cronaca del match da poco terminato.
I padroni di casa partono subito aggressivi e, dopo neanche un minuto, conquistano il primo calcio d’angolo della sfida. I ritmi sono alti sul rettangolo verde del Ferraris fin dai primi minuti, gli ospiti cercano di impedire agli avversari di conquistare campo. Al 13esimo occasione per gli emiliani: grande percussione di Diaw che entra in area di forza, Martinez salva in uscita. Partita molto spezzettata alla mezz’ora della prima frazione, le squadre si affrontano a viso aperto ma non hanno i guizzi necessari per sbloccare l’incontro. Al 44esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio: grande azione di prima dei rossoblù, Portanova serve Jagiello di tacco ed il centrocampista polacco batte a rete.
Nella ripresa cambi per entrambe le formazioni, il Modena si riversa in avanti alla ricerca del pari. Al 53esimo gran salvataggio di Gagno che, con un’uscita coraggiosa, salva su Badelj. Quattro minuti dopo, poi, i liguri vanno a centimetri dal raddoppio: il sinistro di Pajac, dai 25metri, colpisce il palo alla sinistra di Gagno. Ci provano anche gli ospiti all’83esimo, Bonfanti calcia a lato da posizione defilata al termine di un contropiede. Poco accade nel finale, il risultato non cambia nonostante si registrino tentativi da una parte come dall’altra.
La squadra di Blessin, quindi, è attualmente quinta a quota 11 punti. La formazione di Tesser, invece, resta in diciottesima posizione a 3.
Serie B, 5a giornata: il Palermo supera di misura il Genoa nell’anticipo
Questa sera, con la sfida delle 20:45 Palermo–Genoa, le due squadre hanno inaugurato al Barbera la quinta giornata del campionato di Serie B 2022-23. Questo, quindi, il risultato e la cronaca del match da poco terminato.
Match subito divertente: prima Stulac calcia sull’esterno della rete una punizione in favore dei padroni di casa, poi Ekuban sbaglia un rigore in movimento a tu per tu con Pigliacelli per gli ospiti. I liguri spingono in avanti, senza però riuscire a sfondare la retroguardia siciliana. Occasione rosanero al 22esimo: Brunori ruba palla a Bani e crossa per Di Mariano, il tiro al volo dell’ex Lecce non trova la porta da pochi metri. Due minuti dopo ci prova Pajac direttamente da fermo, il suo tiro a giro finisce alto di poco. Si fa rivedere il Palermo in avanti, Martinez risponde sulla conclusione di Brunori al 33esimo e due minuti dopo l’estremo difensore rossoblù si oppone con il corpo al tiro di prima di Elia. Nel finale risponde il Genoa, la conclusione dal limite di Jagiello trova una bella deviazione in corner di Pigliacelli.
Nella ripresa i padroni di casa passano in vantaggio: azione sulla fascia di Di Mariano, il tocco di Bani favorisce l’inserimento di Brunori che batte Martinez sul primo palo. Provano a rispondere i rossoblù al 57esimo, il colpo di testa di Ekuban sul cross di Hefti termina tra le braccia di Pigliacelli. Poco dopo doppia occasione per il Genoa: su corner di Aramu, Brunori ribatte sulla linea il colpo di testa di Yalcin, Bani prova a ribadire in porta ma Pigliacelli salva il vantaggio. Gli ospiti si giocano il tutto per tutto alla ricerca disperata del pari. Ci prova Coda al 73esimo, Pigliacelli mette in corner. Due minuti dopo ancora Yalcin pericoloso, il suo destro al volo termina a lato di pochissimo. Ancora Grifone in avanti, Coda serve Ekuban in profondità ma il pallonetto del numero 18 termina alto di un nulla. Si scopre il Genoa che, all’85esimo, rischia di subire il 2-0: Brunori controlla in area e calcia sul primo palo, Martinez respinge in angolo. Nel recupero succede di tutto: Pigliacelli chiude lo specchio a Puscas, poi Bani si vede annullare l’1-1 per fuorigioco.
La squadra di Corini, dunque, colleziona la seconda vittoria stagionale e sale a quota 7 punti. La formazione di Blessin, invece, fa registrare la prima sconfitta in campionato e resta ad 8.
Foto: Profilo Facebook Palermo FC
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