SANNIO A SPICCHI – Intervista con Raffaele Puzio, capitano della Mata Leao Benevento

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Raffaele Puzio, capitano della Mata Leao Benevento

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Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. Il protagonista della settimana è Raffaele Puzio, capitano della Mata Leao Benevento, reduce dalla vittoria contro Lioni.

Dopo essere tornato in campo nella scorsa stagione con la casacca dell’A.P. Libertà, quest’anno ha deciso di iniziare questo nuovo progetto con la Mata Leao nel campionato Uisp. Grande protagonista anche in Estate con il Sand Basket, quest’anno è uno delle colonne portanti del proprio team. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

State disputando un campionato ai limiti della perfezione: quali sono i vostri punti di forza? “Penso che il punto di forza maggiore siano le radici di questa squadra, anche se giovane, perché sono tutti ragazzi per bene e con cui ho giocato in varie società negli ultimi 30 anni, li ho scelti uno per uno insieme al presidente Follo per le loro caratteristiche umane prima e tecniche poi, per questo l’amalgama necessario per ottenere risultati non ha tardato ad arrivare.”

Dopo l’agevole vittoria contro Lioni, è tempo di scontro diretto contro Avellino Boars: cosa vi aspettate da questo big match? “Noi ad oggi siamo il migliore attacco del campionato e loro la migliore difesa, quindi mi aspetto una partita sicuramente equilibrata. In casa li abbiamo battuti soffrendo non poco quindi ad Avellino mi aspetto una partita molto dura soprattutto dal punto di vista agonistico. Inoltre sappiamo bene che in terra irpina il basket ha forte senso di appartenenza e ci aspettiamo un ambiente infuocato nonostante sia un campionato Uisp. Ma abbiamo l’esperienza e la caratura tecnica necessarie per non temere questi aspetti esterni e per farci valere sul campo.”

Ormai oltre il divertimento, non potete nascondervi in ottica vittoria del campionato: qual è il vostro obiettivo? “La classifica parla chiaro, ormai siamo lì e non vogliamo nasconderci però il nostro unico obiettivo oggi è provare a vincere giovedì fuori casa, purtroppo non possiamo avere altri obiettivi e dobbiamo giocare partita per partita e pensare solo all’avversario di turno. Questo perché ci siamo “distratti” una sola volta ed è arrivata una sconfitta inaspettata contro un avversario molto dietro in classifica. Non commetteremo più questo errore”.

ESCLUSIVA BN24 – Benevento, l’ex Sandro: “Che errore andare via, questa città mi è rimasta nel cuore”

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Benevento CalcioCalcioSidebar intervista

Dal rapporto con Vigorito al sogno di tornare in giallorosso da allenatore, passando per De Zerbi e i tanti ricordi legati alla Strega.

Di seguito l’intervista realizzata dal Direttore di BeneventoNews24 Gerardo De Ioanni all’ex centrocampista giallorosso Sandro Raniere, che quest’oggi sarà sugli spalti del Vigorito per tifare Benevento nel match contro il Brescia.

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Stefan Spasojevic, cestista della Miwa Energia Cestistica Benevento

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Stefan Spasojevic, cestista della Miwa Energia Cestistica Benevento

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Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. La protagonista della settimana è Stefan Spasojevic, cestista della Miwa Energia Cestistica Benevento, reduce dalla vittoria contro Caserta.

Ha disputato campionati con le casacche di Roma, Reggio Calabria, Costa d’Orlando, Lamezia e Potenza prima di trasferirsi a Gennaio alla corte di coach Parrillo. 61 i punti nelle prime 4 presenze, con un high score di 19 punti all’esordio contro la capolista Salerno. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Hai avuto un ottimo impatto da quando sei arrivato: come ti trovi nella famiglia Miwa Energia Cestistica Benevento?

“A Benevento mi sono trovato benissimo, fin dal primo giorno, ho trovato una società super disponibile e ben organizzata, uno spogliatoio caldo che mi ha accolto subito.”

Dopo l’importante vittoria contro Caserta siete in piena lotta per la seconda posizione: qual è l’obiettivo finale che vi siete prefissati?

“La vittoria contro Caserta è stata fondamentale, in quanto ci permette di continuare la lotta per i primi 3 posti che portano direttamente in B2, diciamo che l’obiettivo è salire e perché no, vincere il campionato.”

Può essere l’anno della consacrazione definitiva per te?

“Credo di essere sulla buona strada, lavoro quotidiano in palestra sta cominciando a dare i suoi frutti, si può solo che migliorare!”

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Arianna Zanchiello, cestista della Pasta Rummo Cestistica Benevento

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Arianna Zanchiello, cestista della Pasta Rummo Cestistica Benevento

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Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. La protagonista della settimana è Arianna Zanchiello, cestista della Pasta Rummo Cestistica Benevento, reduce dalla sconfitta contro Ischia.

Ha disputato campionati con le casacche di Virtus Benevento, Meomartini ed Ariano Irpino prima di abbracciare il progetto Cestistica Benevento. Quest’anno è uno dei principali terminali offensivi della sua squadra nel campionato di Serie C, dove le beneventane sono al secondo posto. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Sconfitta ad Ischia, ma ben 27 punti a referto per te: qual è il tuo obiettivo stagionale?

“Siamo molto dispiaciute per la sconfitta di Ischia, ci tenevamo molto a far bene e a portare a casa il risultato, purtroppo non è stato così. Quest’anno abbiamo la fortuna di avere un’allenatrice che ci aiuta in ogni istante, sia a livello tecnico che umano. Ma in realtà, non ho un vero e proprio obiettivo stagionale, se non quello di migliorare allenamento dopo allenamento, in modo tale da poter mettermi ancora più a disposizione della squadra per raggiungere sempre il massimo.”

State disputando un campionato ben oltre le aspettative, con la lotta serrata per il primo posto insieme a Casalnuovo. Dove volete arrivare?

“Vero, il nostro campionato sta andando molto bene. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, e del poter giocarcela contro tutti, ma al tempo stesso non abbiamo pressioni. Il nostro obiettivo è quello di divertirci, migliorare e crescere come team, poi se arriverà anche qualcosa in più non farà altro che piacere.”

Hai festeggiato il compleanno in questi giorni e ti facciamo tanti auguri. Che regalo vorresti dal mondo della pallacanestro in questa stagione?

“Grazie mille per gli auguri. Credo che il regalo che vorrei dal mondo della pallacanestro quest’anno lo abbia già ricevuto, vale a dire quello di giocare in una squadra che rappresenta la mia città. Di conseguenza mi auspico che possiamo essere di esempio per tante giovani atlete sannite che vogliano intraprendere questo percorso nel mondo della pallacanestro e al tempo stesso di portare sempre più in alto il nome della pallacanestro femminile beneventana.”

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Agostino Laudando, cestista della Meomartini

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Agostino Laudando, cestista della Meomartini

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Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. Il protagonista della settimana è Agostino Laudando, cestista della Meomartini, reduce dalla vittoria contro Casavatore.

Ha disputato le giovanili con le canotte di Caudium Basket e Miwa Energia Cestistica Benevento, e proprio con quest’ultimi ha esordito nei campionati di C Silver e C Gold. Quest’anno è uno dei principali terminali offensivi della Meomartini nel campionato di promozione, dove i beneventani sono al primo posto. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Primo posto al giro di boa ed una sola sconfitta: dove può arrivare questa squadra?

“Chiudiamo questo giorno di andata al primo posto con una sola sconfitta e una partita da recuperare, quindi possiamo dire che sta andando alla grande. Dove arriveremo non lo so, anche perché ci aspetta un girone di ritorno molto difficile, con la maggior parte delle partite da giocare fuori casa. Siamo consapevoli che per rimanere nella parte alta della classifica dobbiamo continuare ad allenarci con intensità e affrontare ogni partita con il coltello tra i denti.”

Dopo le giovanili tra Airola e Miwa ecco la prima esperienza con la canotta Meomartini: come ti trovi in questa nuova società?

“Si prima esperienza con la società Meomartini che è sorprendentemente iniziata nel migliore dei modi, non solo per i grandi risultati ottenuti in questa prima fase che sicuramente mi riempiono di gioia e fierezza ma fondamentale è essere sostenuto da persone genuine e disponibili, che ti fanno sentire a casa, uno staff che ti supporta in ogni occasione. Con i miei compagni si è creato da subito un legame speciale. Quindi per ora esperienza super positiva, con la speranza di arrivare sempre al meglio ad ogni match, impegnarci per portare a casa le vittorie e rendere fiero il nostro gruppo di tifosi e soprattutto i nostri bambini che ci sostengono ogni partita.”

Ormai sei un punto cardine del quintetto di questa stagione: che rapporto hai con coach Tipaldi?

“Dal primo incontro con il coach Tipaldi si è instaurato tra di noi un forte legame, rafforzato da una grande stima reciproca. Mi ha mostrato la sua disponibilità e la sua intenzione di farmi diventare un giocatore fondamentale per la squadra e di riporre in me molta fiducia. Di Massimo apprezzo molto la sincerità con la quale parla ad ognuno di noi. Soprattutto penso che una squadra è il riflesso del proprio allenatore quindi in campo mettiamo tutta la grinta e la passione che ci trasmette ad ogni allenamento.”

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Vincenzo Follo, presidente della Mata Leao Benevento

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Vincenzo Follo, presidente della Mata Leao Benevento

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Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. Il protagonista della settimana è Vincenzo Follo, presidente della Mata Leao Benevento reduce dalla vittoria contro Avellino Boars.

Dopo l’ottima esperienza con il Sand Basket in estate, Vincenzo ha iniziato anche le attività di minibasket ed il campionato Uisp fiancheggiato da Raffaele Puzio. I giallorossi sono primi nel campionato di Uisp con 6 punti ottenuti nelle prime 3 giornate. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Siete partiti subito forte in questo vostro primo campionato con tre vittorie su tre match: quali sono stati i punti di forza in questi primi impegni?

“Siamo partiti alla grande e lunedì abbiamo vinto una partita fondamentale contro i campioni regionali in carica, ad oggi abbiamo vinto con modalità diverse le 3 gare disputate dimostrando che il maggior punto di forza di questa squadra è quello di poter contare su chiunque in ogni momento della gara, nonostante questo credo che la squadra, nel suo rodaggio complessivo, sia intorno ancora ad un 40% delle sue potenzialità. Quando avranno raggiunto tutti il massimo delle loro capacità questa squadra ci farà divertire davvero.

Il ritorno in panchina di coach Marrone, le giocate dei fratelli Collarile e Puzio, tanta esperienza cestistica e professionale: il vostro team può ambire a qualcosa di importante quest’anno?

“Oltre i nomi che sono stati citati ce ne sono tanti altri sinonimo di qualità, serietà e professionalità che mi fanno essere convito che nulla ci è precluso quest’anno nell’ambito delle competizioni Uisp. Sicuramente i risultati ottenuti finora ci spingono a puntare con fiducia al titolo di campioni provinciali della zona Av-Bn-Sa e di provare a vincere il titolo regionale. Questo potrebbe essere il trampolino per le finali nazionali con la possibilità di andarsi a giocarsi il titolo di Campioni d’Italia Uisp che sarebbe un bel risultato considerando che è la nostra prima partecipazione ad un campionato del genere, e mi rende orgoglioso ricordare a tal proposito che la Mata Leão già viene da un titolo regionale e da un terzo posto nella corsa scudetto nella disciplina del Sand Basket ottenuto la scorsa estate con alcuni degli elementi che adesso compongono il team di coach Marrone e quindi non nuovi a imprese degne di nota a livello nazionale e forse poco celebrate a livello locale.”

Oltre al campionato Uisp, avete iniziato anche le attività del minibasket in questo primo anno da società: siete contenti del vostro percorso finora?

“Sicuramente la prima squadra sta facendo molto bene finora, ma il minibasket vorrei davvero diventasse il nostro fiore all’occhiello. Siamo orgogliosi di ciò che si è riuscito a fare in questa fase iniziale perché siamo riusciti a portare questo meraviglioso sport dove prima non esisteva e a tal proposito consentitemi di ringraziare: la comunità di Apollosa, composta da genitori e bambini,  che ci ha subito accolto a braccia aperte; l’amministrazione comunale di Apollosa e il sindaco Danilo Parente che hanno creduto fin da subito nel nostro progetto e i nostri Istruttori Irene e Liberato. Liberato Gallo, eccellenza ormai storica nel settore del minibasket Sannita che, pur collaborando già con altre società, ha trovato tempo e voglia per lavorare con noi e aiutarci a muovere i primi passi nel mondo dell’attività cestistica giovanile.”

Luca Ward a BN24: “Venni per la prima volta a Benevento tantissimi anni fa e rimasi sorpreso perché…”

Luca Ward a BN24: “Venni per la prima volta a Benevento tantissimi anni fa e rimasi sorpreso perché…”

AttualitàBenevento CittàSidebar intervista

L’attore Luca Ward ai microfoni di BeneventoNews24.it nell’intervista realizzata dal direttore Gerardo De Ioanni.

L’attore, questa sera alle ore 20:30 al Teatro comunale di Benevento, sarà la voce narrante nella grande fantasia zoologica di C. Saint-Saëns, Il Carnevale degli animali: una favola in musica, concerto organizzato dall’Orchestra Filarmonica di Benevento.

Ecco le sue parole:

SANNIO A SPICCHI – Intervista ad Italo Campanelli, cestista della Meomartini

SANNIO A SPICCHI – Intervista ad Italo Campanelli, cestista della Meomartini

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Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. Il protagonista della settimana è Italo Campanelli, cestista della Meomartini, reduce dalla sconfitta nel big match contro Aragona. Cresciuto nelle giovanili della Meo, vanta anche esperienze in C Gold e Serie D con le maglie di Pesaro e Piedimonte Matese; 80 i punti realizzati nelle prime 5 giornate di questo campionato di promozione, con la miglior prestazione contro Acerra grazie ai suoi 23 punti a referto. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Dopo quasi un mese di stop siete tornati in campo, ma siete usciti sconfitti dal big match contro Aragona: quali sono state le problematiche principali che vi hanno portato alla sconfitta?

“Le sconfitte fanno parte di questo sport. Questo periodo di sosta causato dal rinvio di varie partite, purtroppo, ci ha costretti lontano dall’atmosfera della gara e, come temevamo, ha influito negativamente sull’approccio vincente alla partita. La bassa percentuale di realizzazione, soprattutto dall’arco, e i molteplici errori difensivi hanno contribuito all’esito negativo della partita.”

Prossimo impegno contro il fanalino di coda Mondragone: cosa vi aspettate da questo match?

“La prossima gara contro Mondragone sarà l’occasione per dimostrare, a noi stessi e al caloroso pubblico che ci sostiene, che siamo in grado di ritornare sui nostri passi e rafforzare la mentalità vincente che stavamo maturando.”

Sei ritornato alla Meomartini insieme a tuo fratello dopo l’esperienza a Piedimonte: quali sono state le emozioni nel vestire di nuovo la casacca della Meo?

“Dopo anni di lontananza siamo finalmente tornati a casa e, ovviamente, le emozioni provate e che tutt’ora proviamo nell’indossare la casacca della Meomartini sono molto forti. Abbiamo trovato un ambiente sano e genuino dove, tramite la pallacanestro, si cerca di educare e creare persone dal grande potenziale umano che sicuramente gioverà nelle occasioni che prospetta la vita.”

ESCLUSIVA BN24 – Benevento-Bari, il doppio ex De Falco: “Giocheranno entrambe per vincere, hanno bisogno dei tre punti”

ESCLUSIVA BN24 – Benevento-Bari, il doppio ex De Falco: “Giocheranno entrambe per vincere, hanno bisogno dei tre punti”

Benevento CalcioCalcioSidebar intervista

Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex Benevento e Bari, Andrea De Falco, per avere una sua opinione riguardo la stagione giallorossa e la sfida di sabato pomeriggio al Vigorito.

De Falco, centrocampista classe 1986, ha collezionato 54 presenze e 3 reti con la maglia della Strega in Serie C, Serie B e Coppa Italia nel periodo tra il 2014 ed il 2017. Sono 68, invece, le apparizioni con i biancorossi nei suoi tre anni in Puglia, dal 2011 fino al trasferimento nel Sannio dopo una piccola parentesi nella Juve Stabia. Oggi De Falco è in forza al Tre Fiori, storico club di San Marino con cui lo scorso luglio ha conquistato il secondo turno di Conference League.

Salve Signor Falco, lei è un doppio ex di Benevento e Bari. Come vivrà la partita di sabato tra giallorossi e galletti?

Sicuramente è una di quelle partite che mi piacerebbe vedere, ma credo giocheremo in concomitanza e non sarà possibile. Sarà una delle partite clou di questa giornata di campionato. Entrambe giocheranno per vincere per motivi diversi, entrambe hanno bisogno dei tre punti. Il Bari per riprendere questo bel cammino che ha avuto da inizio stagione, infatti si trova a cinque punti dal primo posto, ma ha perso qualche punto nelle ultime giornate ed ha bisogno di una vittoria per tornare a cavalcare l’entusiasmo che dall’anno scorso sta portando a risultati importanti. Il Benevento, invece, ha bisogno della vittoria per il motivo completamente opposto: iniziare un percorso positivo visto l’andamento lento avuto fino a questo momento. Il cambio di allenatore non ha ancora dato quella svolta che sicuramente cercava la società, ma c’è un alibi importante: la rosa sulla carta è da primi posti, ma a disposizione questa squadra non la ha quasi mai avuta. Il Bari sta raccogliendo più di quello che ci si aspettava, la società non richiedeva un percorso da primi posti ma come spesso accade negli ultimi anni le neopromosse si impongono in B, soprattutto se alle spalle c’è una piazza ed una società importante. Il Benevento invece ora si deve tirare fuori da una posizione di classifica problematica nonostante la squadra importante“.

Quali pensa possano essere gli elementi chiave nella sfida del Vigorito?

Per quanto riguarda il Bari c’è un giocatore che sta facendo entusiasmare la piazza, Cheddira. Nonostante un percorso lento, di crescita tra i dilettanti, ha saputo soffrire ed ora si sta imponendo in una squadra di livello in un campionato importante, è un giocatore che sta dimostrando il suo valore. Il Bari poi, secondo me, ha un centrocampo forte: Maita ha fatto spesso la Serie C nonostante le qualità elevate, Maiello si sta imponendo come ha fatto ovunque nella sua carriera perché riesce a dare geometrie e qualità alla squadra. C’è poi Antenucci, highlander ed eterno giovane, brevilineo e rapido, con un gran senso del gol. Per quanto riguarda il Benevento punterei molto su Schiattarella per la sua personalità e qualità. Abbiamo giocato insieme ad Ancona, può trasferire le sue qualità ed essere un punto di riferimento per tutti in mezzo al campo. Davanti un giocatore che può strappare e risolvere la partita con una giocata è Farias“.

Ci sono delle analogie tra questo Benevento ed il “suo” Benevento?

No, noi non abbiamo avuto mai un percorso iniziato male. In Serie B abbiamo avuto un periodo dove la vittoria non arrivava, ma avevamo già un’identità. Mister Baroni poi è stato bravo a cambiare l’assetto tattico, passando dal 4-3-3 al 4-4-2 anche a causa di qualche infortunio di troppo. Forse questa può essere un’analogia, nell’annata in cui abbiamo vinto i play-off per un periodo abbiamo avuto mancanza di risultati e qualche infortunio di troppo come il mio, di Eramo e di Buzzegoli a centrocampo. Con il 4-4-2 abbiamo trovato il nostro vestito su misura: siamo riusciti a cambiare marcia, ci ha dato compattezza. Ora il Benevento deve superare la fase del cambio allenatore, il Mister pretende molto a livello aerobico e d’intensità in campo: ci vuole tempo. Poi bisognerà superare anche il periodo di sfortuna dei vari infortunati: avere a disposizione tutta la rosa permette una maggiore scelta per il Mister, c’è più competitività in allenamento e alternativa nel modulo, si crea un’identità data soprattutto dalla continuità. Ci vorrà un pochino di tempo ancora, anche se spero che il vero Benevento si possa vedere fin da subito“.

Anche nell’anno della promozione in A con Baroni ci furono dei momenti difficili. Come avrebbe gestito il gruppo storico di allora una situazione come quella di oggi? Pensa ci sia mancanza di leadership nel Benevento attuale?

Io credo che a Benevento ci siano molti più leader rispetto a quelli che avevamo noi. I vari infortuni hanno stravolto tutto. Se sono leader ma sono infortunato è difficile far capire al compagno determinate cose solo con la voce. Fondamentale è il comportarsi bene, un leader è tale anche per l’atteggiamento ed il comportamento con il compagno, spende sempre la parola giusta. I vari infortuni hanno creato instabilità sotto un certo punto di vista, hanno creato una successione di leader ma questo potrebbe anche aver portato più responsabilità in ogni giocatore“.

Conoscendo l’ambiente giallorosso, come sta vivendo la piazza questo momento difficile dal suo punto di vista?

Sicuramente la piazza pretende di più, è normale. Abbiamo pregustato la Serie A e ci piacerebbe tornare subito, mi metto dalla parte dei tifosi, ma questo non deve allontanare il tifoso dalla passione e dal legame con la squadra. Anche negli anni in Serie C raggiungere la B sembrava impossibile, il legame è fondamentale per raggiungere gli obiettivi. La squadra supererà questo momento negativo, ci vorrà del tempo e magari ci sarà qualche altro passo falso, ma questo non deve allontanare il tifoso. Già con il Pisa c’è stato un piccolo cambiamento, un avvicinamento verso la squadra, e questo aiuta anche i giocatori a godersi la fatica e la vittoria. Avere al proprio fianco un popolo che crede nella squadra, che la supporta e la sopporta è fondamentale“.

A proposito di ambiente e di tifosi, che ricordo ha della piazza? Immagino si sente ancora molto legato ai colori giallorossi.

Assolutamente, mi sento molto legato. E’ stata tra le piazze se non la piazza che mi ha dato di più, in termini calcistici sono state le mie “uniche” vittorie di campionati, a livello calcistico è stato l’apice. Anche a livello umano, però, è stato un percorso molto coinvolgente per quanto riguarda me e la mia famiglia. A Benevento sono stato bene a 360°. Ricordo con piacere tanti aneddoti, dentro e fuori dal campo: l’entrata in campo nella “finale”-scontro diretto contro il Lecce, gli spalti erano pieni fin dal nostro controllo del campo, avevo un nodo in gola per non piangere. Anche la partita prima a Martina, l’invasione dei beneventani. Queste cose ti portano a dare non il 200% ma il 1000%, c’è un senso di responsabilità nei confronti della passione dei tifosi verso di te e verso la squadra, questo deve essere assolutamente ricambiato. Per questo dico ai tifosi di non mollare, di incitare la squadra nei momenti negativi: il giocatore lo apprezza, e cercherà di fare ancora di più. Il bello del calcio è questo, il legame che si crea: io ti do perché tu mi dai. A Benevento forse ho la sensazione di aver ricevuto più di quanto dato, questa è la vittoria più bella“.

La Strega riuscirà a rialzarsi delle difficoltà che sta incontrando? Come valuta l’arrivo di Fabio Cannavaro sulla panchina giallorossa?

La valutazione non è facile, sia lui che Caserta non hanno mai avuto tra le mani il vero Benevento. Non c’è la controprova di quello che può essere il risultato in campo con tutti a disposizione. Io mi auguro che il percorso di Mister Cannavaro possa essere lo stesso che il Benevento ha già avuto con un Campione del Mondo in panchina, ricco di risultati e soddisfazioni. Ora bisogna stringere tutti i denti e cercare di superare il momento negativo, poi arriveranno momenti migliori“.

Foto: Screenshot Sky Sport

Cannavaro: “Mi diverto solo quando vinco, voglio una squadra offensiva”

Cannavaro: “Mi diverto solo quando vinco, voglio una squadra offensiva”

Benevento CalcioCalcio

Giornata di presentazione ieri per il nuovo tecnico del Benevento, Fabio Cannavaro. L’ex difensore, Campione del Mondo e Pallone d’Oro nel 2006, dopo il cerimoniale e le foto di rito con la maglia giallorossa, si è intrattenuto con i media presenti.

E’ stata, quindi, ieri anche l’occasione per cominciare a capire quali siano le idee di gioco che il tecnico vorrà introdurre in questa sua prima avventura in Italia, dopo gli anni in Cina.

Un Cannavaro che ci ha tenuto, a tal proposito, a ricordare che non è alla prima panchina ma che allena dall’ormai ben lontano 2015, sebbene non abbia, prima d’ora, ancora avuto esperienze nei nostri campionati.

Ascoltiamo le parole del nuovo tecnico giallorosso ai microfoni del direttore, Gerardo De Ioanni: