Sono ore frenetiche in casa Brescia, visto che ieri sera Sky Sport ha comunicato l’esonero di FilippoInzaghi.
Il Presidente delle rondinelle infatti, MassimoCellino, avrebbe deciso di esonerare l’ex tecnico del Benevento. Inzaghi, che sulla panchina del Brescia ha ottenuto 39 punti in 21 partite, ha guidato la squadra al terzo posto portandola a -2 due dalla vetta.
Stando a quanto riportato da bresciaingol.com, però, la decisione del Presidente sarebbe stata motivata dalla mancanza di gioco e dall’utilizzo del 4-3-3. L’ultimo pareggio nella trasferta contro il Cosenza, oltre alla prestazione opaca contro la Ternana, è stato dunque decisivo per l’esonero di Inzaghi.
Al momento, secondo le prime indiscrezioni, in pole per sostituirlo ci sarebbe Diego Lopez. Per il tecnico uruguaiano si tratterebbe di un ritorno sulla panchina delle rondinelle, dopo l’esonero di poco più di due anni fa.
TMW – Clamoroso: Inzaghi e Cellino ai ferri corti: addio in vista?
Strano ma vero, il Presidente del Brescia Massimo Cellino sembrerebbe ai ferri corti con l’attuale tecnico delle RondinelleFilippo Inzaghi.
Nonostante il secondo posto in classifica e le solide prestazioni stagionali, tra il Presidente e l’ex allenatore del Benevento ci sarebbero varie divergenze. Stando a quanto riportato da tuttomercatoweb, quindi, non è da escludere un addio nelle prossime ore.
Il Presidente Cellino, infatti, avrebbe anche già avviato i contatti con l’ex tecnico del Cittadella Roberto Venturato.
Serie B, la classifica degli ingaggi: non è il Benevento quello che spende di più
A differenza di quanto potrebbero far pensare gli ingaggi di Glik, Ionita e Lapadula, che determinano un totale di 5M di euro annui nel bilancio del Benevento, non è la società sannita quella che in Serie B ha il monte ingaggi più alto. Stando alla ricostruzione offerta da “La Gazzetta dello Sport” il primato per gli emolumenti da versare ai propri calciatori spetta al Parma con 32,5M (26 circa di basse fissa e ben 6 milioni di bonus). I ducali non hanno concorrenza da questo punto di vista, dato che il Monza che li segue è ben lontano. I brianzoli, difatti, spendono “solo” 21,3M di euro all’anno: potenzialmente quasi 11 in meno della formazione gialloblù. Sicuramente, bonus a parte, almeno 5 milioni in meno (26 per il Parma e 21 per il Monza)
All’ultimo gradino del podio troviamo proprio il Benevento che, come detto, al netto dell’incidenza dei contratti dei tre Big, è riuscito a “contenere” l’esborso per gli stipendi in un totale di 17 milioni di euro annui; di cui 16,457.000 di fisso e 548.000,00 euro per potenziali bonus).
Un classifica, quella degli ingaggi (riportata in basso), che non rispecchia fedelmente la classifica data dal campo: il Brescia, il Lecce e il Pisa, che occupano le prime tre posizioni, spendono evidentemente meno di Parma, Monza , Benevento ma anche di Cremonese e Frosinone.
Il difensore del Brescia, intervenuto in conferenza stampa, ha analizzato così il momento di forma delle Rondinelle.
I biancazzurri, guidati da Filippo Inzaghi, sono attualmente primi in classifica, e l’ex tecnico del Benevento potrebbe replicare quanto fatto due stagioni fa con la Strega e con l’indimenticabile “campionato dei record”.
Queste, dunque, le parole di Andrea Cistana:
SULLA VETTA IN SERIE B: “Penso che stare in vetta sia la cosa più bella, cercheremo di tenerci stretta la prima posizione. Ma rimaniamo coi piedi per terra. Dobbiamo essere bravi a non pensare di voler vincere adesso il campionato o vincere a tutti i costi. La B è un campionato tosto, dobbiamo rimanere concentrati e rimanere nel gruppone“.
SULLA SQUADRA: “Siamo un grande gruppo, ci sono tanti giovani che hanno voglia di mettersi in mostra, come nel 2018/19. Seguiamo il mister alla lettera, poi fare risultato ti aiuta sempre“.
SULLA FASE DIFENSIVA: “Sì è vero, spesso è la fase difensiva che fa la differenza, non solo la difesa. Il tifoso o giornalista va a vedere l’episodio e lì noti l’errore del singolo, ma una compattezza generale aiuta molto di più i difensori ed esalta le prestazioni. Il mister ha detto di rosicare anche quando subiamo gol nelle partite di allenamento, sono più quelle che finiscono 0-0 che 5-5. Io sono un difensore ma avere la palla tra i piedi ed essere più libero di provare palloni filtranti o altro, mi piace ed esalta le mie caratteristiche“.
SU MISTER INZAGHI: “La sua ossessione è un valore aggiunto. Il mister quando inizia a urlare o quando non gli va bene qualcosa non te le manda a dire, ha voglia di non subire, ci ha trasmesso questa sua voglia. In campo e negli allenamenti si nota, ho notato questo cambiamento in molti. Se alleni ciò durante la settimana poi la domenica fa la differenza“.
SUL PROSSIMO MATCH CONTRO IL VICENZA: “Abbiamo avuto la fortuna di affrontare il Pordenone che più o meno è nella stessa posizione. Questo ci aiuterà, andremo a Vicenza col giusto atteggiamento. Non dobbiamo sottovalutare la gara“.
SULLA NAZIONALE E SULL’INFORTUNIO DELL’ANNO SCORSO: “Di solito vedo sempre l’aspetto positivo, ma sicuramente mi ha aiutato a livello di testa, mi sono sentito quasi un anziano per come ho affrontato la questione. Resta l’amaro in bocca dopo aver raggiunto la nazionale, ma sono cose che possono succedere. L’importante è rialzarsi“.
SUI TIFOSI ALLO STADIO: “Siamo sesti nella graduatoria di pubblico in B, non credo sia un risultato negativo. Anche il mister chiama gente allo stadio, avere il pubblico cambia tanto, ma dobbiamo far tornare la voglia di venire allo stadio tramite le prestazioni. Dobbiamo essere bravi a far aumentare le vibrazioni positive che si sentono nell’aria“.
Inzaghi: “Ringrazio la gente per la bella accoglienza, oggi giocavamo contro la più forte del campionato”
Il tecnico del Brescia ha commentato così la vittoria contro il suo recente passato, arrivata nel finale del match del Vigorito.
Queste, dunque, le parole di Filippo Inzaghi:
SULL’ACCOGLIENZA DEL “VIGORITO”: “Ringrazio la gente, l’accoglienza è stata da brividi e vale più di mille parole. D’altronde quello che abbiamo fatto in un anno e sette mesi non poteva essere cancellato da due mesi funesti. Ero molto emozionato, qua ho tanti bellissimi ricordi, gente che mi ha voluto e mi vuole bene. Non è facile esultare per una vittoria qua“.
SUL SUO PASSATO A BENEVENTO: “A me dispiace solo come sia finita, ma per me è tutto accantonato ed oggi quello che ha fatto la gente vale più di mille risposte. Benevento sarà sempre nel mio cuore, mi auguro risalga presto in A, qui ho concepito mio figlio. Ieri sera ho avuto la tentazione di andare sotto casa mia, sono state emozioni forti e ringrazio tutti. Ciò che ho fatto qui in questi due anni resterà nel cuore di tutti“.
SULLA VITTORIA DI OGGI: “Giocavamo contro, secondo me, la squadra più forte del campionato, Glik, Ionita e Letizia li conosco bene e sono in B solo per caso. Era un banco di prova dopo due partite fatte bene contro Cremonese e Lecce, abbiamo fatto una grande partita e vincere qua dà grande consapevolezza ma bisogna tenere i piedi per terra. Potevamo passare in vantaggio già nel primo tempo, ma è normale subire qualcosa contro Lapadula, che in Serie B non c’entra nulla. Anche i cambi sono entrati bene. Oggi pochi ci davano speranza a Benevento ma con la voglia e con l’essere squadra ci possono essere queste imprese. Il Benevento non perdeva da otto giornate e penso sarà difficile far perdere qualche partita ad una squadra con una difesa simile, noi al di là del gol abbiamo creato e siamo stati propositivi. Dobbiamo crescere, ma non dimentichiamo che dovevamo fare a meno anche di Leris“.
SULLA SQUADRA: “Oggi sono stati bravi i giocatori, so di avere cambi importanti e so che tutti rendono poi al meglio. Diamo merito alla squadra, che oggi si è comportata da squadra vera ed ha dato una bella risposta, faccio a tutti un grande applauso. Possiamo divertirci, abbiamo qualche giocatore d’esperienza e tanti giovani da far crescere, a cui non possiamo dare troppe pressioni. Conosco la rosa del Benevento, molti erano stati presi per la A, e dobbiamo cercare di essere alla loro altezza“.
SU SPALEK: “Un allenatore deve guardare gli allenamenti, Spalek è l’emblema di questo Brescia. Spalek all’inizio era stato messo ai margini per determinate scelte, poi è stato bravissimo a guadagnarsi le sue chances con l’atteggiamento. Sono molto felice per lui, oggi avrebbe meritato il gol ma Manfredini ha fatto una grande parata“.
SULL’AMBIENTE BRESCIANO: “La vittoria ci deve dare slancio a patto che la partita contro il Pordenone diventi la più importante della stagione, con il nostro pubblico. Oggi vedere così tanti tifosi bresciani a darci forza è stato bello. Avevo promesso ai ragazzi il giorno libero se avessimo vinto, oggi è venuto il capitano Bisoli a dirmi che vogliono allenarsi: vale più di mille vittorie, sono entranti nella mentalità giusta. Siamo sulla strada giusta per fargli dare il massimo, se continuiamo così ci possiamo divertire“.
SU LETIZIA: “Beh qualcosa mi doveva, è un giocatore straordinario che non c’entra nulla in Serie B. Mi dispiace per lui, è un valore aggiunto, non c’entra nulla con questa categoriae con questi giocatori il Benevento può ambire a tornare dove questi giocatori meritano di stare“.
Benevento-Brescia, le formazioni ufficiali: solito 4-2-3-1 per Caserta con Viviani, Sau e Insigne in avanti con Ionita
Sono state comunicate le formazioni che scenderanno in campo al Vigorito tra meno di un’ora, per la sfida tra Benevento e Brescia.
Mister Caserta, quindi, si affida al 4-2-3-1, con Sau e Insigne in avanti con Ionita a supporto di Lapadula. Titolare anche Mattia Viviani, che con Calò formeranno il tandem di centrocampo.
Per l’ex Inzaghi, invece, 4-3-2-1 con il tandem Spalek–Palacio a supporto di Bajic. In difesa, invece, spazio al giovane Cistana ed all’esperto Chancellor, mentre a centrocampo ci saranno Cavion e Bertagnoli.
Di seguito, dunque, i 22 giocatori che cominceranno il match:
Il tecnico del Brescia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il suo recente passato, quel Benevento con cui ha stravinto la B due stagioni fa. L’anno scorso, invece, è arrivata un’amara retrocessione e la conseguente separazione al termine della stagione, prima dell’approdo a Brescia.
Queste, dunque, le parole di Pippo Inzaghi:
SULLA SFIDA DI DOMANI: “Chiaramente per me è una sfida speciale. A Benevento ho concepito mio figlio, abbiamo battuto tutti i record e torno da avversario con grande piacere. Domani, però, saremo avversari e nei 90 minuti non dovremo fare sconti perché loro sono una squadra molto forte. Ci sarà da andare lì per fare una grande partita se vogliamo fare punti“.
SU COME ARRIVA IL BRESCIA ALLA SFIDA: “Arriviamo da una gara, quella contro il Lecce, in cui abbiamo dimostrato grande carattere e anche i dati dicono che abbiamo condotto noi il match. Questo ci deve dare grande consapevolezza: dobbiamo andare al Vigorito e giocare con personalità, voglia e umiltà“.
SULLA SITUAZIONE INFORTUNATI E SUL GRUPPO: “Ayé e Léris? Sono due giocatori importanti, inutile nasconderlo, il primo è stato capocannoniere nella passata stagione mentre il secondo stava facendo molto bene, ma questo è un grande gruppo che si allena bene e mi rende orgoglioso per come dà tutto in settimana: è impensabile vincere un campionato con 11 giocatori e sono contento e orgoglioso della risposta di tutti“.
Foto: Brescia Calcio
L’AVVERSARIO – Alla scoperta del Brescia: modulo, rosa e possibile undici della formazione di Inzaghi
Lunedì 1 novembre, alle ore 12:30, il Benevento ospiterà il Brescia dell’ex Inzaghi al Ciro Vigorito, nel match valido per l’undicesima giornata di Serie B.
Le Rondinelle hanno concluso lo scorso campionato, il primo dopo la retrocessione dalla A, in settima posizione. Questa piazza ha consentito loro di disputare i play-off, dai quali sono però usciti al primo turno per mano del Cittadella. La stagione 2020-21 è stata movimentata sulla panchina lombarda: i biancoazzurri hanno infatti cominciato la stagione con Delneri, rimpiazzato dopo due giornate dal rientrante Lopez. A causa di risultati negativi la guida tecnica venne affidata a Gastaldello e, dopo una giornata, Dionigi fu nominato tecnico del Brescia. Anche la sua esperienza durerà poco, appena dieci giornate, ed al suo posto arriverà l’attuale tecnico della SpalPep Clotet, chiamato a prendere in mano la squadra a seguito di girone d’andata deludente.
Questa stagione, dopo l’ingaggio dell’ex tecnico giallorosso Filippo Inzaghi, la formazione biancoazzurra è partita tra le favorite per la vittoria finale del campionato. Attualmente il Brescia occupa infatti la quarta piazza a 18 punti, a -3 dal Pisa capolista, ed ha il miglior attacco della cadetteria (21 gol fatti,il Pisa secondo ne ha siglati 18, il Benevento 17).
Il portiere titolare è l’esperto finlandese classe ’93 Joronen, che ha saltato il match contro il Lecce per un fastidio muscolare ed è in dubbio per la sfida del Vigorito. Al suo posto, contro i giallorossi salentini, ha giocato l’ex Pisa Perilli, ma in rosa c’è anche il giovane svedese Linner, arrivato in prestito dall’Arminia Bielefeld.
La difesa a 4 del Brescia è un mix di giovinezza ed esperienza. Sulle fasce dovrebbero agire a sinistra Pajac (’93) ed a destra Mateju (’96), con Huard (’98 francese rimasto svincolato) e Karacic pronti a subentrare. Da centrali, invece, agiranno il veterano Chancellor ed il classe ’97 Cistana. In panchina, invece, il ’98 Mangraviti ed il 2002 Papetti.
In mediana, nel 4-3-2-1 o nel 4-3-3, tante sono le alternative a disposizione di Inzaghi. Perno del centrocampo è sicuramente il capitano Dimitri Bisoli, classe ’94 autore della rete del pareggio nell’ultimo turno. Compagni di reparto potrebbero essere il ’99 olandese Van De Looi e Jagiello (in prestito dal Genoa), che ben stanno facendo in questo inizio di stagione. Disponibili anche il ’99 Bertagnoli, arrivato dal Chievo, e Cavion, in prestito dalla Salernitana, oltre al polacco Lobojko.
Sulla trequarti potrebbero agire Leris, centrocampista di proprietà della Sampdoria attualmente ai box, il finlandese Skrabb ed il 2001 milanista Olzer. In avanti titolari, a seconda del modulo, potrebbe essere l’ex BolognaPalacio (sulla trequarti, in posizione laterale o punta), mentre sulle fasce troviamo il classe 2000 Tramoni, di proprietà del Cagliari, e Spalek. Riferimenti offensivi, poi, il francese classe ’97 Ayé (anche lui ai box), il bosniaco Baijc (in prestito dall’Udinese) e Stefano Moreo (anche lui a titolo temporaneo, dall’Empoli).
Questo, infine, il probabile undici stagionale del Brescia:
Brescia (4-3-2-1): Joronen; Mateju, Cistana, Chancellor, Pajac; Van De Looi, Bisoli, Jagiello; Leris, Palacio; Bajic. Allenatore: Filippo Inzaghi
Foto: LaPresse
Brescia-Lecce, Inzaghi: “Vedo il bicchiere mezzo pieno, ci proiettiamo al Benevento”
Il tecnico del Brescia, FilippoInzaghi, ha commentato così il pareggio contro il Lecce nel turno infrasettimanale. Il pensiero è andato poi alla prossima sfida contro il Benevento, sua ex squadra, in programma lunedì 1 novembre ore 12:30 al Vigorito.
Queste, dunque, le sue parole, riportate da TifoBrescia.it:
SUL PAREGGIO INTERNO CONTRO IL LECCE: “Alla fine di questa partita vedo il bicchiere mezzo pieno anche se c’era una squadra che doveva passare in vantaggio eravamo noi. Quando poi vai sotto, immeritatamente, la reazione è stata da grande squadra. Nel primo tempo il pareggio era giusto, poi nella ripresa abbiamo preso in mano la partita. I dati non mentono, meritavamo noi di passare in vantaggio“.
SULLA CONDIZIONE DEI SINGOLI: “Abbiamo perso un giocatore determinante come Léris, ma siamo stati bravi a trovare altre fonti di gioco. In difesa siamo migliorati moltissimo nonostante avessimo di fronte Strefezza, Coda e Di Mariano. Quando recupereremo tutti ci sarà da divertirsi. Su Joronen ha provato ieri, ma non se la sentiva; speriamo di recuperarlo per lunedì. Ho scelto Perilli perché Linner deve ancora imparare l’italiano e sta lavorando duramente in allenamento. Bisoli è una guida per i compagni, ma ho sempre saputo di che giocatore si tratta“.
SUL MATCH CONTRO IL SUO RECENTE PASSATO: “Chiudiamo questo ciclo con quattro punti in due partite e ci proiettiamo per Benevento“.
Il Brescia vince ma Inzaghi mette le mani avanti: “Monza, Parma e Benevento sono più forti di noi”
Filippo Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa al termine della vittoria del “suo” Brescia contro la neopromossa Ternana, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Il tecnico della Rondinelle si è detto soddisfatto della vittoria e della capacità di gestire il vantaggio, mostrando una mentalità vincente. Ha poi aggiunto, anche in chiave mercato, che a suo avviso Monza, Parma e Benevento sono più forti del Brescia.
Queste alcune sue considerazioni al termine della vittoria per 2-0:
SUL MERCATO E SULLE ALTRE: “Il Presidente ha fatto grandi sforzi, dovremo sostituire Martella che è partito ma il Presidente sa quale sarebbe la mia preferenza. Deciderà la società, ha già fatto grandi investimenti. Abbiamo una rosa importante. Ci sono squadre come Monza, Parma e Benevento che secondo me sono più forti di noi, ma con l’organizzazione, la voglia, e un innesto che andrà a sostituire Martella, potremo divertirci e rendere orgogliosi la società e i tifosi. Voglio vedere una squadra che come oggi lotta su ogni pallone“.
SUL BRESCIA DA PRIME POSIZIONI: “Sono arrivato da un mese, un allenatore ha bisogno di tempo per lavorare, penso che i frutti si vedranno più avanti. Come dicevo alla vigilia, sono molto contento della scelta che ho fatto, vedo un gruppo che lavora bene, sento l’affetto della società e dei tifosi, vedo grande stima nei miei confronti e per lo staff. Ci sono quelle tre squadre che secondo me sono superiori, noi dovremo cercare di inserirci subito dietro di loro e rendere la vita difficile a tutti. Non si fanno pronostici alla prima giornata, io oggi cercavo lo spirito e il gioco, la squadra li ha avuti, anche le disattenzioni sono state pochissime“.
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