Lapadula: “Serie A? Ci abbiamo sempre creduto. A Pisa sarà una finale”

Lapadula: “Serie A? Ci abbiamo sempre creduto. A Pisa sarà una finale”

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L’attaccante peruviano del Benevento, match-winner della semifinale d’andata contro il Pisa, è stato intervistato a bordo campo al triplice fischio.

Queste, quindi, le parole di Gianluca Lapadula a Sky Sport:

SUL GOL: “E’ un gol importante, ma mancano ancora novante minuti e dobbiamo restare concentrati“.

SULL’ESSERE BOMBER ALL-TIME DEI PLAY-OFF: “Non lo sapevo, ho fatto cinque gol in sei partite. Ma ne mancano ancora altre“.

SUL RITORNO CONTRO IL PISA: “A Pisa sarà una finale“.

SULLA SERIE A: “Ci crediamo assolutamente, ci abbiamo sempre creduto“.

SUL RAMMARICO DI NON ESSERCI STATO SEMPRE NEL CAMPIONATO: “Con i se e con i ma non si costruisce nulla, ora siamo qui e dobbiamo pensare ad adesso“.

Foto: screen Sky Sport

Foggia: “La squadra sta bene, sa di giocare per qualcosa di importante. Su Glik e Lapadula…”

Foggia: “La squadra sta bene, sa di giocare per qualcosa di importante. Su Glik e Lapadula…”

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Il Direttore Sportivo del Benevento, in un’intervista all’emittente polacca TVPSPORT, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni parlando del futuro di Glik, di Lapadula ma soprattutto dell’atteso doppio scontro contro il Pisa, valevole l’accesso alla finale play-off.

Ecco le parole di Pasquale Foggia sul futuro di Kamil Glik e sui play-off contro il Pisa:

SU GLIK: “Kamil è il leader assoluto dell’intera squadra. Rimarrà al club per un’altra stagione? Sicuramente sì“.

SU LAPADULA: “Per noi è sicuramente un valore aggiunto, è un giocatore che fa la differenza in campo“.

SUI PLAY-OFF CONTRO IL PISA: “Nei playoff ricomincia tutto. Il Pisa è una squadra molto affiatata ed equilibrata, la loro caratteristica sono gli attaccanti estremamente forti. La nostra squadra sta bene mentalmente, tutti sanno che stiamo giocando per qualcosa di molto importante. Giochiamo la prima partita davanti al nostro pubblico. Ora dobbiamo dimostrare di essere abbastanza bravi per affrontare queste due partite nel modo giusto”.

Lapadula: “Volevamo fortemente la vittoria, era fondamentale. Siamo sulla strada giusta”

Lapadula: “Volevamo fortemente la vittoria, era fondamentale. Siamo sulla strada giusta”

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Il numero 9 del Benevento, match-winner nel preliminare di questa sera contro l’Ascoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria.

Queste, quindi, le poche ma importanti parole di Gianluca Lapadula ai microfoni di Ottochannel:

SUL MATCH DI STASERA: “Abbiamo voluto fortemente questa vittoria, ci siamo compattati e la squadra ha fatto una grande prestazione. Sappiamo che quando vogliamo possiamo fare male, ci voleva un momento del genere, una spinta in più ed una grande carica. Siamo sulla strada giusta“.

SULL’IMPORTANZA DELLA VITTORIA: “L’importante era vincere, per noi era fondamentale. Poi ci sono stati dei momenti nel corso della partita, ma era importante tornare alla vittoria“.

SULLA SUA CONDIZIONE: “La caviglia l’abbiamo recuperata benissimo, queste partite richiedono tantissime energie ma sono abituato“.

SUI PLAY-OFF: “Questi sono momenti importanti, in cui vengono fuori gli attribuiti. Siamo stati bravi tutti a compattarci in un momento del genere, abbiamo tirato fuori le unghie e siamo contentissimi“.

Benevento-Spal, i convocati di Caserta: riecco Lapadula, out in quattro

Benevento-Spal, i convocati di Caserta: riecco Lapadula, out in quattro

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Il Benevento Calcio ha diramato, sui propri canali ufficiali, l’elenco dei giocatori che prenderanno parte al match contro la Spal. L’incontro, valido per la 38esima giornata di campionato, l’ultima della regular season, è in programma domani, venerdì 6 maggio, alle ore 20:30 al Ciro Vigorito.

Mister Caserta ritrova BarbaLapadula, un’arma in più in vista soprattutto dei play-off (dove mancherà l’infortunato Forte) e Sau. Non convocati, invece, il lungodegente Glik, Gyamfi, Moncini ed il già citato Forte.

Questo, dunque, l’elenco dei 23 giocatori che prenderanno parte alla sfida contro gli estensi:

PORTIERI: 12 Manfredini Nicolo’, 1 Muraca Gaspare, 29 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 93 Barba Federico, 18 Foulon Daam, 3 Letizia Gaetano, 32 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 14 Vogliacco Alessandro;

CENTROCAMPISTI: 4 Acampora Gennaro, 5 Calò Giacomo, 7 Elia Salvatore, 19 Improta Riccardo, 23 Ionita Artur, 17 Petriccione Jacopo, 38 Talia Angelo, 8 Tello Andres, 24 Viviani Mattia;

ATTACCANTI: 99 Brignola Enrico, 11 Farias Diego, 19 Insigne Roberto, 9 Lapadula Gianluca, 25 Sau Marco.

Benevento, con la Spal rientra Lapadula?

Benevento, con la Spal rientra Lapadula?

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Sarà stato sicuramente uno dei temi caldi affrontati nel colloquio andato in scena tra il Patron Vigorito e il tecnico Fabio Caserta, nelle ore successive all’indecorosa prestazione in casa del Monza che ha spento le ultimissime speranze di promozione diretta dei giallorossi, certificandone una crisi di identità che va avanti da settimane.

Un andamento – 3 sconfitte nelle ultime 4 – che ha obbligato il massimo dirigente sannita a fare più di qualche riflessione sull’opportunità di proseguire con l’attuale guida tecnica, che alla fine è stata confermata.

Chiaro che prima di rinnovare la fiducia al proprio allenatore, Vigorito abbia affrontato con lui le questioni più spinose della sua gestione, in primis quella relativa a Gianluca Lapadula, sul quale aleggia (va) un vero e proprio alone di mistero.

Detto, analizzato, commentato il primo atto della querelle che aveva portato alle scuse del calciatore e al suo reintegro, la situazione è di nuovo diventata incandescente, seppur caratterizzata da una minore teatralità, dopo l’ultimo impegno della punta con il Perù.

Da quel momento, l’ex Lecce non ha più visto il campo a causa “di un problema alla caviglia”, stando alle dichiarazioni ufficiali del tecnico giallorosso.

Versione, però, fortemente contrastata in Perù, sia dallo staff tecnico della Nazionale, sia dai suoi compagni ma anche da tantissimi tifosi che nelle ultime settimane stanno urlando a gran voce la loro indignazione e il loro sostegno all’attaccante perché ritengono che stia ricevendo, soprattutto da Caserta, un trattamento ingiusto. In Perù non hanno dubbi: Lapadula sta bene: è il Benevento, per meglio dire Caserta – secondo loro –, a non volerlo più far giocare. A sostegno della loro ricostruzione dei fatti ci sarebbe anche il comportamento social del calciatore che, quando convocato per la sfida con il Pordenone, ha pubblicata la solita grafica pre-partita; cosa che, invece, non fa quando non è convocato. Sintomo – secondo i supporters di Lapa – che l’attaccante pensava e voleva giocare.

Nemmeno l’infortunio di Forte ha cambiato, almeno finora, la situazione: il Benevento è stato costretto a giocarsi le residue possibilità di promozione diretta con il solo Moncini che, purtroppo, si è dimostrato inadeguato a svolgere il compito affidatogli.

Immaginiamo, quindi, che il Presidente, il quale già in occasione del primo atto del caso Lapadula fece intendere che, al di là di tutto e ricordando che l’interesse primario è il Benevento, alcune posizioni andavano smussate per il bene comune, data l’importanza e il valore tecnico che rappresenta il calciatore, abbia ribadito nuovamente al tecnico la necessità di superare gli – eventuali – contrasti e serrare i ranghi per giocarsi al meglio i play-off.

Cosa sia successo dopo la pax di inizio febbraio non è dato saperlo: ovvero, perché Lapadula non abbia più giocato e quale sia – stato – il vero motivo della sua assenza, al cospetto di più versioni contrastanti, purtroppo, può essere solo facile oggetto di ricostruzioni di matrice deduttiva-intuitiva, senza per questo, appunto, avere una certa dose di affidabilità.

Sta di fatto che Lapadula è tornato ad allenarsi in gruppo, come dimostrato dalle immagini fornite dalla società sannita sui propri canali social.

Che abbia superato l’infortunio alla caviglia? Che sia stata – nuovamente – ricomposta una frattura? Al momento non è possibile saperlo; ciò che importa è che il Benevento possa nuovamente far conto su un attaccante micidiale come l’italo-peruviano che può certamente garantire qualche possibilità in più ai giallorossi in chiave play-off.

Troppo tardi? Probabile. Anche perché è chiaro che superato l’infortunio o l’eventuale – ipotetica frattura, il calciatore non può essere evidentemente al meglio sotto il profilo delle condizione fisica. Ma come si dice: meglio tardi che mai. Anche perché vedendolo allenarsi in gruppo, si dà per scontato sia disponibile già dalla gara con la Spal…

Il paradosso del Benevento: avere quattro centravanti ed essere in emergenza

Il paradosso del Benevento: avere quattro centravanti ed essere in emergenza

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Avere in rosa quattro prime punte, con alle spalle circa 450 gol in totale tra i professionisti, ed essere corti in attacco. Questo il paradosso stagionale per il Benevento di Fabio Caserta.

La “questione” centravanti, per assurdo tenendo presente gli uomini in rosa, va avanti dal inizio campionato: in origine bisognava convivere con la stanchezza e il jet lag di Lapadula che, a causa degli impegni con la Nazionale peruviana, era spesso in dubbio o costretto a partire dalla panchina. A completare l’opera, un Moncini non ancora pronto dopo l’infortunio rimediato nella scorsa stagione. Quindi, la scelta, spesso, ricadeva su Marco Sau.

C’è stata, poi, la fase in cui Lapadula ha trovato continuità, trascinando il Benevento verso il vertice della classifica a suon di gol. Nel frattempo, rientrava anche Moncini per il quale Caserta disegna il ruolo di “nove” di riserva.

A gennaio, quindi, il fulmine a ciel sereno con l’esplosione del “caso Lapadula”, il quale – stando a quanto dichiarato dallo stesso Caserta – si rifiuta di scendere in campo con il Monza. Il Benevento corre subito ai ripari acquistando Forte.

L’idea, ovviamente, è quella di vendere l’italo-peruviano al miglior offerente. Offerte, però, diversamente dai calcoli che avevano fatto lo stesso calciatore e il suo entourage, non ne arrivano; almeno di “accettabili”.

Così, alla chiusura della finestra del mercato invernale, la Strega si ritrova con un’abbondanza da far invidia, quattro centravanti per – al massimo –  due posti: Forte, Lapadula, Moncini e Sau, con l’ex Lecce che intanto ritorna sui suoi passi, chiede scusa a società e compagni e rientra in squadra.

Roba da stropicciarsi gli occhi, anche per Caserta che, comprensibilmente, cerca la soluzione per far convivere le sue due punte di diamante Lapadula e Forte. Le cose, però, non vanno per il meglio e la potenzialità offensiva del duo resta, appunto, tale: solo potenziale.

Nell’ultimo impegno con il Perù, un nuovo imprevisto: Lapadula – stando alle fonti ufficiali provenienti dal Benevento – si fa male alla caviglia: roba di oltre un mese fa. Non rivedrà più il campo: per lui solo una convocazione per la trasferta di Cosenza ma finisce in tribuna.

Nel frattempo, nel silenzio generale e senza il clamore mediatico scaturito per Lapadula, dai radar scompare anche Marco Sau, la cui ultima apparizione risale addirittura al 23 febbraio scorso, quando Caserta gli concede la passerella nella sfida con il Como (5-0 il finale). Da allora nove panchine, senza mai subentrare, e due mancate convocazioni.

A chi – noi – in conferenza stampa chiede conto al tecnico del pochissimo minutaggio della punta sarda (ai box per un piccolo problema lunedì con la Ternana), Caserta risponde che “Non trova spazio solo per scelta tecnica, ma il suo curriculum parla da solo”.

L’infortunio rimediato da Forte nelle primissime battute della sfida con la Ternana, che terrà fuori l’attaccante giallorosso per circa un mese, e la scialba prestazione di Moncini sempre contro le Fere, pone però ora –nuovamente e con maggior urgenza- all’ordine del giorno la questione “attacco”.

Il Benevento può rinunciare a cuor leggere a Lapadula e Sau e giocare le ultime due di campionato e, forse, i play-off con il solo Moncini? Questo il quesito. La risposta negativa sembrerebbe ovvia.

Così come appare evidente che se nel caso di Lapadula, che ripetiamo stando alle fonti ufficiali risulta infortunato, Caserta non può farsene una colpa; allo stesso modo, però, sarebbe stato il caso di tenere sul pezzo anche Marco Sau, al quale non è stato concesso spazio nemmeno sul 4-0 con il Pordenone. Circostanza che, a dire il vero, pone qualche dubbio anche sul fatto che sia solo tecnica la scelta di non avvalersi della punta ex Cagliari, la quale ora poteva tornare utile.

Così come, al netto del fatto che sarebbero da valutare condizioni ed efficacia, sarebbe importante il recupero dello stesso Lapadula. Nessuna squadra, neanche il Benevento, può permettersi il lusso di “regalare” agli avversari giocatori del calibro di Sau e Lapadula. Meglio esserne consapevoli.

Benevento, col Pisa senza Lapadula

Benevento, col Pisa senza Lapadula

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L’attaccante peruviano, dopo la fortunata parentesi vissuta con la sua nazionale da assoluto protagonista, ritorna a disposizione del Benevento ma resta ai box.

Gianluca Lapadula, come affermato da Fabio Caserta in conferenza stampa questo pomeriggio, “è tornato con qualche problema fisico, non è al 100%“. Il numero 9 giallorosso sente ancora fastidio alla caviglia e non riuscirà a stringere i denti per il match di domani, nonostante la convocazione.

Un altro forfait, l’ennesimo in questa stagione al ritorno dagli impegni con il Perù, per El Niño delle Ande. Il Benevento, dunque, dovrà fare molto probabilmente a meno di Lapadula nella sfida contro il Pisa, affidandosi principalmente a Forte ed agli altri elementi offensivi in rosa.

VIDEO – Benevento, Nazionali: Glik e Lapadula sorridono, delusione per Ionita

VIDEO – Benevento, Nazionali: Glik e Lapadula sorridono, delusione per Ionita

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Si è conclusa la sosta per le Nazionali, con i tre giallorossi Glik, Ionita e Lapadula che stanno facendo ritorno nel Sannio. Emozioni contrastanti per i tre, con Glik e Lapadula che hanno motivo di sorridere visti i successi ottenuti con Polonia e Perù; discorso diverso per Ionita, retrocesso in Lega D con la Moldavia. Vediamo nel dettaglio cosa sono stati in grado di raggiungere i tre giocatori del Benevento, rispettivamente impegnati con Polonia, Moldavia e Perù.

Kamil GLIK, Polonia – La nazionale polacca, grazie alle reti di Lewandowski e Zielinski contro la Svezia, stacca il passa per il Mondiale in Qatar. Il difensore giallorosso, nella sfida contro Le Tre Corone, ha offerto un’ottima prova, tenendo sotto controllo gli attacchi di Isak e Quaison. Una grande gioia, dunque, per Glik, che proverà a concludere al meglio anche la stagione in maglia giallorossa.

Artur IONITA, Moldavia – Il centrocampista e la sua Nazionale si sono dovuti arrendere ai calci di rigori nella sfida contro il Kazakistan. Dopo aver concluso i tempi regolamentari con il risultato di 1-0 (lo stesso dell’andata) grazie alla rete di Armas, la nazionale moldava ha perso nella lotteria dei rigori, fallendo due tiri dagli undici metri. Una grande delusione per Ionita, che vede la sua nazionale retrocedere nella Lega D della Nations League, ma che avrà modo di rifarsi con il finale di campionato a Benevento.

Gianluca LAPADULA, Perù – Questo notte Gianluca Lapadula ed il “suo” Perù hanno battuto 2-0 il Paraguay, assicurandosi il quinto posto nel girone di qualificazione sudamericano. La nazionale blanquirroja, ora, dovrà sfidare la vincente della sfida asiatica tra Australia ed Emirati Arabi Uniti per guadagnarsi un posto a Qatar 2022. L’attaccante giallorosso ha giocato, dopo tanto tempo, senza la sua caratteristica maschera, sbloccando il match dopo cinque minuti con un bel tiro a volo (video). Una rete di fondamentale importanza per la sua Nazionale, sperando che anche in giallorosso torni a siglare gol pesanti in questo finale di cadetteria.

Benevento, tre giallorossi convocati nelle rispettive Nazionali

Benevento, tre giallorossi convocati nelle rispettive Nazionali

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I giallorossi Kamil Glik, Artur Ionita e Gianluca Lapadula saranno impegnati nei prossimi giorni con le rispettive selezioni nazionali. Il difensore polacco e l’attaccante peruviano proveranno a strappare il pass per i mondiali Qatar 2022, il primo sarà infatti impegnato nella finale play-off e sfiderà la vincente tra Svezia e Repubbica Ceca, mentre Lapadula chiuderà il girone di qualificazione con due sfide molto delicate con Uruguay e Paraguay. Infine Artur Ionita, con la sua Moldavia scenderà in campo contro il Kazakistan nei play-out della UEFA Nations League.

Benevento-Crotone 3-1, le pagelle: gioia Moncini. Improta è una certezza, Glik un muro

Benevento-Crotone 3-1, le pagelle: gioia Moncini. Improta è una certezza, Glik un muro

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Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Benevento, dopo la sosta forzata della settimana scorsa dovuta al Covid, che ha determinato il rinvio del match con il Cosenza, era atteso da un banco di prova molto importante contro il Crotone. Sfida già di per sé particolare ma, questa volta, resa ancora più complicata dalle condizioni fisiche non ottimali della truppa di Caserta, con gran parte dei calciatori che non ha potuto allenarsi nella settimana che ha preceduto il match.

Le difficoltà in campo si sono viste tutte: sia, appunto, quelle dovute a una condizione approssimativa di diversi interpreti, sia quelle di segno squisitamente tattico – specialmente nei primi 45 minuti – e dettati da un assetto tattico inusuale (4-3-1-2).

Ma arrivati al rush finale di una stagione particolarmente tormentata e condizionata da diversi fattori, qualcuno anche extra-campo, la ricerca del “bel gioco” può benissimo essere riposta nel cassetto e lasciare spazio a ciò che più conta, a maggior ragione nella fase clou del campionato: il risultato.

E’ chiaro ed evidente che la prestazione, sicuramente condizionata dal ciclone Covid, non sia stata delle migliori: la squadra è parsa, soprattutto nella prima frazione, scollegata e troppo lunga, con distanze troppe elevate tra i vari reparti. Molto meglio nella ripresa, quando i ragazzi di Caserta hanno trovato le giuste misure e la corretta posizione in campo, mettendo in cassaforte il match, sebbene non senza qualche brivido sino al 3-1 realizzato da Forte dagli undici metri.

Da evidenziare, però, la grande prova di forza e di carattere prodotta dalla formazione sannita che, ancora una volta, ha saputo remare con il vento contrario conducendo la barca in porto. Un aspetto, questo, da non sottovalutare e che è indicativo di una squadra che nelle difficoltà riesce a trovare dentro di sé energie aggiuntive. Da segnalare, prima di entrare nel vivo delle pagelle, le prove di Moncini, autore di una bellissima doppietta, di Improta e di Glik, su tutti, resisi protagonisti di due ottime prestazioni.

LE PAGELLE DEI SINGOLI.

PALEARI 6,5: Il Crotone in avanti si dimostra poca cosa ma nelle occasioni in cui è chiamato in causa il ventinove si fa trovare pronto.

GYAMFI 6,5: Non vedeva il campo in una match ufficiale dal 10 maggio scorso, quando con la maglia della Reggiana uscì sconfitto dal Menti di Vicenza. Circa dieci mesi dopo, fa il suo – secondo – esordio in giallorosso, giocando anche abbastanza bene nei 45 minuti che gli concede Caserta. Dal ’45 TELLO 6,5: Qualche errore di troppo nelle scelte, un pizzico di confusione nelle giocate, ma il suo ingresso dona brio alla squadra. Ha il merito di innescare Forte nell’azione del rigore che permette ai sanniti di chiudere il match.

GLIK 7: Un muro: tra le sue migliori prestazioni da quando veste il giallorosso. Non sbaglia praticamente nulla.

VOGLIACCO 6,5: Autogol a parte, buona la prestazione del giovane difensore di proprietà del Genoa.

FOULON 6,5: Macina chilometri su chilometri sulla corsia mancina: offre sempre grande spinta, mettendo spesso in difficoltà il dirimpettaio Calapai. Prestazione positiva la sua.

IONITA 6,5: Fa quello che sa fare: la battaglia a metà campo. Prezioso.

ACAMPORA 6,5: Non è al meglio e si vede ma Caserta non riesce a farne a meno. E fa bene: dal suo piede le migliori occasioni per la Strega; qualcuna va a segno, come nel caso del secondo gol di Moncini, qualcun’altra no, come nel caso del tentativo di Lapadula, lanciato verso la rete con un mezzo collo esterno al volo da antologia.

IMPROTA 7: Una certezza. Prendendo in prestito una definizione social di un caro amico “in ogni posizione è la soluzione”. Inizia mezzala, chiudo centrale difensivo quando Vogliacco – negli ultimi minuti – è costretto ad uscire; nel frattempo, gioca 45 minuti da terzino destro, fornendo una prestazione di altissimo livello.

FARIAS 5,5: Poco lucido. Produce poco, troppo poco per quello che è il suo potenziale, Forse la posizione di trequartista centrale non lo favorisce. Dal 15’s.t. FORTE 6,5: contribuisce a portare a casa la vittoria e i tre punti. Da ammirare lo spirito di sacrificio mostrato quando Caserta lo affianca a Moncini e Lapadula. Freddo dal dischetto per il 3-1.

MONCINI 7,5: Dopo tanta sofferenza, tra infortuni e prestazioni negative, finalmente una gioia per il ventuno: due gol da bomber vero. Che sia l’inizio di un nuovo capitolo. Dal 23’s.t. ELIA 6,5: Rientra dopo tanti mesi e lo a davvero bene. Può essere un valore aggiunto in questo finale di campionato.

LAPADULA 6: Si danna l’anima, combatte su ogni pallone ma è evidente che non parliamo ancora del vero Lapadula. Avrebbe la chance per tornare al gol ma è un filino lento e si fa anticipare da Festa in uscita bassa. Il gol gli manca e si vede. Dal 42’s.t. PETRICCIONE s.v.

CASERTA 6,5: Lavorare nelle condizioni in cui si è trovato lui nell’ultima settimana non era facile e non lo sarebbe stato per nessuno. La squadra approccia bene al match, soprattutto nella ripresa. Dimostra grande coraggio quando butta nella mischia anche Forte, lasciando in campo sia Moncini che Lapadula: segno che, anche per lui, l’unico risultato da prendere in considerazione fosse la vittoria. Un pari non sarebbe servito a nulla. Ora bisognerà dare il meglio nelle due trasferte consecutive con Brescia e Frosinone per candidarsi ufficialmente alla Serie A diretta.

Foto: Benevento Calcio