Firmato il protocollo d’intesa tra Camera di Commercio Irpinia Sannio ed Inail per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

Firmato il protocollo d’intesa tra Camera di Commercio Irpinia Sannio ed Inail per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

AttualitàBenevento Città

Firmato il protocollo d’intesa tra Camera di Commercio Irpinia Sannio ed Inail – Direzione territoriale Avellino – Benevento, per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

“La sicurezza sul lavoro – ha dichiarato Girolamo Pettrone, Commissario Straordinario dell’ente camerale – è un campo molto complesso che richiede un’ampia “prevenzione partecipata” per concretizzarla.

Oggi, anche grazie alle Direttive Europee, le norme sulla sicurezza sul lavoro sono state ampliate con importanti provvedimenti soprattutto in merito alla vigilanza, alla formazione e alle pene per chi non rispetta la normativa stessa. Per questo occorre continuare ad allargare la platea delle imprese che già mettono in campo buone pratiche ed ottengono, tramite il modello OT3, la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione”.

“Ci troviamo di fronte ad un problema atavico che per contrastarlo è necessario lo sforzo di tutti – ha invece evidenziato Adele Pomponio, Direttore territoriale dell’Inail Avellino Benevento. Con la firma dell’odierno protocollo la Camera di Commercio Irpinia Sannio e l’Inail consolidano e rilanciano sul territorio una rete che ha come obiettivo comune la salute e sicurezza dei lavoratori. Sono certa – ha concluso Pomponio – che non mancheranno ulteriori occasioni per realizzare una più stretta sinergia tra tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti nella gestione di un complesso sistema di norme volto a migliorare la tutela e la salute dei lavoratori”.

Unifortunato, lunedì tavolo tecnico per orientamento al mondo del lavoro

Unifortunato, lunedì tavolo tecnico per orientamento al mondo del lavoro

Eventi
L’incontro si terrà lunedì 19 giugno alle ore 11.30 presso la sede dell’Università Telematica.

Si terrà lunedì 19 giugno alle ore 11.30, in presenza presso la sede dell’Università Giustino Fortunato ed in modalità online, la nuova riunione del Tavolo tecnico per l’orientamento, il successo formativo e l’accompagnamento al mondo del lavoro promosso dall’Università telematica Giustino Fortunato di Benevento con l’obiettivo di creare una programmazione concordata e sinergica delle attività di orientamento, placement e public engagement tra il mondo della scuola, dell’università, il mondo produttivo ed istituzionale e le altre parti sociali. 

La riunione sarà anche l’occasione per recepire le osservazioni del mondo della scuola, del lavoro e delle associazioni in relazione ai bisogni formativi del territorio.

Nel corso della giornata si terrà un focus sulle iniziative realizzate nel corso dell’a.a. 2022-23, verificandone i risultati, ma soprattutto si discuterà di nuovi progetti di attività, raccogliendo collaborazioni e nuove proposte di iniziative con lo scopo di applicare conoscenze e competenze per la formazione e l’orientamento al lavoro delle giovani generazioni.

Le adesioni al Tavolo OSFAL negli anni sono sensibilmente aumentate e l’iniziativa si pone come un “cantiere sinergico aperto”. 

Quanti fossero interessati a partecipare ed offrire un contributo possono aderire all’iniziativa. 

Lavoro nel Sannio, 1.340 assunzioni programmate dalle PMI nel mese di giugno

Lavoro nel Sannio, 1.340 assunzioni programmate dalle PMI nel mese di giugno

Economia

Sono 2.230 le assunzioni programmate in Irpinia per il mese di giugno e 5.600 per il trimestre giugno-agosto 2023; 1.340 nel Sannio per il mese in corso e 3.460 per il suddetto trimestre. Le entrate previste si concentreranno prevalentemente nel settore dei servizi.

Ciò è quanto emerge dal “Bollettino mensile” del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.

Delle 2.230 assunzioni previste nel mese di giugno 2023 per la provincia di Avellino, il 39,2%, ovvero 870, sono riservate ad operai specializzati; il29,8 % (660 su 2.230) ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi ed il 15,6% (350) a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. Quadro analogo in provincia di Benevento dove delle 1.340 assunzioni il 39,4% (530) sono riservate ad operai specializzati; il 33,2% (450) ad impiegati delle professioni commerciali e servizi e il15,8% (210) a dirigenti e professioni altamente specializzate.

Ai giovani under 30 sono riservate il 27,1% delle assunzioni in Irpinia ed il 29,7% nel Sannio, inquadrati prevalentemente come impiegati.

Quasi la metà delle imprese in cerca di personale nei due territori interessati, continua a richiedere, ai fini delle assunzioni, esperienza pregressa nel settore.

Il 43,1% delle imprese Irpine ed il 50, 9% di quelle sannite prevede di riscontrare grandi difficoltà nella reperibilità di personale dovuta sia alla mancanza di candidati in termini numerici (26,7% nella provincia di Avellino e 28,6% in quella di Benevento) sia alla inadeguata preparazione degli stessi (13,8% Avellino e provincia; 17,5% Benevento e provincia).

I titoli di studio di istruzione secondaria più richiesti per Avellino e provincia, sono gli indirizzi: amministrazione, finanza e marketing (160 assunzioni), meccanica, meccatronica ed energia (90), turismo, enogastronomia ed ospitalità (80). Tra i diplomi professionali, l’indirizzo edile (60) è il preferito, questo mese, dalle imprese irpine.

Per la provincia di Benevento, invece sono maggiormente richiesti gli indirizzi: amministrazione, finanza e marketing (100),turismo, enogastronomia ed ospitalità (90), meccanica, meccatronica ed energia (60) . Il diploma professionale maggiormente ricercato nel Sannio, invece, è quello elettrico (50 risorse richieste).

Inferiore la richiesta dei laureati, nel dettaglio, con riferimento ai titoli accademici quelli preferiti in provincia di Avellino sono nella stessa misura l’indirizzo sanitario e paramedico el’indirizzo economico (50 assunzioni) seguiti dall’indirizzo insegnamento e formazione (40 assunzioni). In provincia di Benevento, invece, l’indirizzo sanitario e paramedico (40 assunzioni)è seguito da quello insegnamento e formazione (30 assunzioni) e indirizzo ingegneria civile ed architettura (20).

Nel 24% dei casi le entrate previste in Irpinia saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Nel Sannio, solo il 30% delle entrate previste godranno di con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato e il restante 70% saranno a termine.

Le piccole imprese, ovvero quelle con meno di 50 dipendenti, sono quelle con più ampia prospettiva occupazionale (Avellino e provincia 1.580 assunzioni su 2.230 e 1.070 assunzioni su 1.340 per Benevento e provincia).

ApB: “Benevento è in difficoltà e l’Amministrazione fa solo annunci e propaganda”

ApB: “Benevento è in difficoltà e l’Amministrazione fa solo annunci e propaganda”

Politica

“Deve esserci stato un equivoco. Allorquando in questi mesi abbiamo chiesto un maggiore impegno dell’Amministrazione sul tema dell’occupazione giovanile, non intendevamo riferirci alla sistemazione lavorativa dei fortunati appartenenti al “centro magico”, ovvero assessori in carica, figli, nipoti, fratelli e parenti vari del microcosmo mastelliano.

Comprendiamo il disappunto dei diversi consiglieri di maggioranza che, sopraffatti dall’indignazione popolare, hanno invocato un chiarimento, o si sono spinti in qualche caso a ricordare che esiste ancora l’istituto delle dimissioni. Il fatto è che il confronto interno alla maggioranza (secondo alcuni suoi autorevoli esponenti, “i panni sporchi da lavare in famiglia“), oltre che fatti disadorni, dovrebbe riguardare i problemi e le prospettive della città, i grandi assenti dal vivace dibattito degli ultimi giorni.

Benevento è in difficoltà, centinaia di giovani sono stati costretti ad andarsene, ed altri saranno costretti a farlo, per la mancanza di lavoro, e aumenta il numero delle famiglie a rischio povertà. Questa realtà, preoccupante e complessa, resiste alla politica degli “annunci” e alla macchina propagandistica con la quale l’amministrazione Mastella tenta di coprire il vuoto di idee e la totale mancanza di visione programmatica. Il PNRR è diventato un piano straordinario di edilizia pubblica che nel medio-lungo periodo non produrrà un solo posto di lavoro aggiuntivo. Per il nuovo PUC siamo all’anno zero. Fra polveri sottili, inquinamento della falda acquifera di Pezzapiana, ritardi per il depuratore e assenza di un piano del verde pubblico, siamo dentro una vera e propria emergenza ambientale. Nessuna traccia del piano traffico e di quello per la grande distribuzione commerciale.

Ecco: noi ci aspetteremmo che una verifica di maggioranza – semmai dovesse svolgersi- definisse un’agenda delle priorità da affrontare, impegnando il Consiglio Comunale, troppo spesso ridotto a votificio di debiti fuori bilancio, in un lavoro serrato e produttivo per raggiungere i risultati che stanno a cuore alla cittadinanza. Altro sinceramente non ci interessa. E se tutto si dovesse ridurre ad una redistribuzione (ad ora improbabile) di posti in Giunta o nelle municipalizzate, avremo la prova provata di una classe dirigente autoreferenziale, chiusa in logiche spartitorie e clientelari, totalmente indifferente ai sentimenti e ai bisogni della comunità”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’.

Cantiere non a norma, deferimento e sanzione di 28.000 euro per imprenditori sanniti

Cantiere non a norma, deferimento e sanzione di 28.000 euro per imprenditori sanniti

CronacaProvincia

Nel corso dei controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle normative a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro i Carabinieri della Stazione di Castelfranco in Miscano e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento hanno deferito in stato di libertà un imprenditore ed un’imprenditrice, entrambi operanti nell’edilizia ed un tecnico coordinatore della sicurezza di cantiere.

I militari hanno ispezionato un cantiere allestito per la ristrutturazione di un’abitazione privata, riscontrando che l’imprenditrice aveva utilizzato scale non idonee ad impedire la caduta di persone, non adottando, nei lavori in quota, adeguate impalcature, ponteggi, opere provvisionali o precauzioni per eliminare il pericolo di caduta di persone o cose e che non aveva delimitato le aperture nei solai e nelle piattaforme di lavoro con idonei parapetti, tavole ferma-piede o tavolati. Inoltre, secondo quanto rilevato dai Carabinieri, l’imprenditore aveva omesso di verificare le condizioni di sicurezza dei lavoratori, non controllando l’applicazione del piano di sicurezza e coordinamento del cantiere ed il tecnico coordinatore della sicurezza non aveva fatto rispettare alle imprese esecutrici dei lavori le disposizioni di sicurezza del cantiere. Per tali condotte il Codice Penale prevede il deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e la comminazione di ammende per oltre ventottomila euro. Le tre persone denunciate sono sottoposte alle indagini e – pertanto – presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Dagli accertamenti effettuati sul posto è inoltre risultato anche che l’imprenditrice aveva impiegato due lavoratori “in nero” e per questo motivo i Carabinieri le hanno contestato sanzioni amministrative per oltre dodicimila euro prescrivendo la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza nel cantiere.

L’attività di vigilanza e controllo svolta dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento in stretta sinergia con il competente Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro è sempre attenta e continua anche nel settore dell’edilizia pubblica e privata.

Inapp: “Imprese e lavoratori promuovono lo smart working”

Inapp: “Imprese e lavoratori promuovono lo smart working”

Economia
Per due imprenditori su tre favorisce la produttività e riduce i costi.

Lo smart working piace a imprese e lavoratori. Per due datori di lavoro su tre (66%) incrementa la produttività e consente il risparmio dei costi di gestione degli spazi fisici, in particolare per le piccole imprese. Non solo, per il 72% dei datori di lavoro lo smart working aumenta il benessere organizzativo e migliora l’equilibrio vita-lavoro dei dipendenti. 

Sul versante dei lavoratori, invece, è il miglioramento della qualità della vita lavorativa ad essere particolarmente apprezzato. Per l’80% migliora l’organizzazione e la gestione degli impegni privati-familiari, per il 72% favorisce una maggiore autonomia rispetto a metodi, orari, ritmi, e luoghi di lavoro e soprattutto, il risparmio di tempo negli spostamenti (90%).

È quanto emerge dalla giornata di studi sullo smart working organizzata oggi a Benevento dall’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche), nel corso della quale l’Istituto di ricerca ha presentato due report “Attualità e prospettive dello smart working. Verso un nuovo modello di organizzazione del lavoro?”, che analizza oltre 15mila interviste ad occupati (dai 18 anni) e a 5mila unità locali/imprese del settore privato extra agricolo (V Indagine sulla Qualità del lavoro) e “Verso lo smart working? Un’analisi multidisciplinare di una sperimentazione naturale”. Alla riflessione su questi temi hanno portato un contributo i partecipanti alla tavola rotonda: Luisa Corazza, Direttrice del Centro Aria e docente ordinario di Diritto del lavoro presso l’Università del Molise, Roberta Roberto, ricercatrice Enea, Alessandro Ramazza, consigliere di amministrazione di Randstad Italia e presidente Assolavoro, Mario Mirabile, fondatore e vicepresidente esecutivo South Working, Giovanni Scansani, docente Università Cattolica Milano e Gaetano Natullo, ordinario di diritto del lavoro, Dipartimento DEMM, Università del Sannio.

Nel commentare i dati il prof. Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp, ha sottolineato come “Bisogna evitare di riportare indietro le lancette dell’orologio. Se con la pandemia il lavoro agile ha permesso la salvaguardia di molti posti di lavoro, adesso bisogna puntare a migliorarne i processi produttivi continuando a favorire la digitalizzazione e ad investire sulla organizzazione smart del lavoro, modalità che avvantaggia sia le imprese che i lavoratori, come emerge dalle due ricerche. D’altra parte, lo smart working può rappresentare una soluzione anche per i problemi connessi all’elevato costo dell’energia e in prospettiva è destinato a riscrivere la geografia urbana dei nostri territori. La sfida oggi è la messa a regime ottimale, valorizzandone le opportunità e i superando i nodi critici. In questo senso il lavoro ibrido, con l’alternanza della prestazione in ufficio e da remoto durante la settimana, può rappresentare una soluzione efficiente per soddisfare sia le esigenze dei lavoratori che quelle delle aziende”.

Il Nord est traina lo smart working. Secondo il primo rapporto, sono state soprattutto le imprese del Nord Est (70%) a utilizzare lo smart working, molto più di quelle del Nord Ovest (53%) e del Centro (57%). Pur segnando il passo il Mezzogiorno raggiunge una quota del 30%.

Medie (63%) e grandi imprese (78%) registrano i valori più alti, ma anche la metà delle micro imprese lo ha utilizzato guarda avanti: il 31% di quelle con fino a 5 addetti ha investito in tecnologie e software a supporto delle attività smart e il 28% di quelle con 6-9 addetti, ha modificato a degli spazi di lavoro tradizionali. 

Le potenziali criticità si registrano sul fronte dei rapporti umani: lo smart working non facilita i rapporti fra i colleghi e con i responsabili (per il 62% degli smartworkers e per il 43% delle imprese smart) e aumenta l’isolamento (per il 65% degli smartworkers e per il 49% delle imprese smart).

“Questo bilancio sul biennio trascorso – ha concluso Fadda – ci induce a tenere conto anche delle polarizzazioni emerse tra pubblico e privato, delle tipologie di imprese, ma anche dei marcati squilibri territoriali con, ad esempio, una quasi totale carenza nel sud e nelle isole dello smart working quale indicatore di performance nella contrattazione aziendale relativa al premio di risultato delle imprese, che interessa solo il 3% delle imprese del Mezzogiorno rispetto a quasi il 50% delle imprese del nord-ovest e il 29% del nord-est.  Eppure, il Mezzogiorno potrebbe beneficiare notevolmente della diffusione dello smart working, sia in termini di prestazioni lavorative svolte al sud per imprese del Nord (il cosiddetto “southworking”), sia in termini di ripopolazione delle aree interne.”

Restano poi ancora da esplorare svariate potenzialità legate alle nuove tecnologie (come, per esempio, l’Intelligenza Artificiale) che stanno già mostrando di poter alimentare sviluppi in termini di maggiore efficacia delle attività lavorative, ma che presentano anche un lato oscuro legato alla privacy, alla protezione dei dati personali, o semplicemente a quella sensazione di sentirsi perennemente connessi o sotto controllo, come si legge ancora tra le conclusioni del secondo report.

Sannio, domani il ministro Orlando in visita alla Cantina sociale di Solopaca

Sannio, domani il ministro Orlando in visita alla Cantina sociale di Solopaca

Politica

Il ministro per il Lavoro Andrea Orlando sarà domani nel Sannio in visita alla Cantina sociale di Solopaca presieduta da Carmine Coletta, insieme alla candidata all’uninominale per i Democratici e Progressisti Antonella Pepe.

Il programma prevede alle 15.30 una visita presso la Cantina Sociale di Solopaca. Subito dopo, nella sala conferenze della Cantina, il ministro incontrerà gli organi dell’informazione, le rappresentanze sindacali e la cittadinanza.

Occupazione nel Sannio: 1820 assunzioni programmate per il mese di settembre

Occupazione nel Sannio: 1820 assunzioni programmate per il mese di settembre

AttualitàDalla Provincia

Sono 2.610 le assunzioni programmate dalle imprese irpine per il mese di settembre e 6.840 per il trimestre settembre – novembre 2022; 1.820 dalle imprese del Sannio per lo stesso mese e 4.680 per il suddetto trimestre.

In entrambe le province è in leggero calo, rispettivamente -8% e -6% la domanda occupazionale rispetto allo stesso periodo del precedente anno.

Ciò è quanto emerge dal “Bollettino mensile” del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.

In un periodo storico particolarmente delicato, condizionato dalla crisi energetica e dal conflitto russo ucraino che rischiano di arrestare del tutto la crescita registrata in Italia e nel mondo nel 2021, c’è estrema cautela per le prospettive occupazionali.

I dati analizzati rivelano una certa omogeneità nelle dinamiche occupazionali espresse dalle filiere produttive dei due territori dell’Irpinia Sannio: nel dettaglio, delle 2.610 assunzioni previste nel mese di settembre 2022 per la provincia di Avellino, il 44.8%, ovvero ben 1.170, sono riservate ad operai specializzati; il 24,1% (630 su 2.610) ad impiegati, appartenenti alle professioni commerciali ed ai servizi ed il 23% (600) a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione.

Allineati i corrispondenti dati per la provincia di Benevento, con il 39.7% delle 1.820 assunzioni riservate ad operai specializzati; il 26,9% ad impiegati delle professioni commerciali ed ai servizi ed il 23,1% a dirigenti e professioni altamente specializzate.

Per quanto riguarda le fasce d’età interessate dalle assunzioni, quella dei più giovani, ossia quella fino ai 29 anni, appare come la più richiesta per impiegati nelle professioni commerciali e nei servizi (38,4% per la provincia irpina; 33% per la provincia sannita) e di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine con il 31,4% nella provincia avellinese ed il 28,6% nel territorio beneventano. la richiesta di personale da parte delle imprese delle due province sembra non avere preferenze anagrafiche negli altri settori.

La metà delle imprese in cerca di personale nei territori dell’Irpinia Sannio continua a richiedere, ai fini delle assunzioni, l’esperienza nel settore.

Tuttavia, le imprese delle due province in esame (per il 35,6% in Irpinia e per il 40,5% nel Sannio) sembrano riscontrare una difficoltà nella reperibilità di personale dovuta ad un duplice ordine di fattori: alla mancanza di candidati in termini numerici (19,6% Irpinia e 27% Sannio) ed alla inadeguata preparazione degli stessi (12,8% Avellino e provincia; 11,8% Benevento e provincia).

Con riferimento al livello di istruzione, dai dati emerge che a settembre 2022 la maggior parte delle aziende campionate non abbiano espresso preferenze per il titolo di studio delle nuove risorse (in Irpinia al 37.5% delle entrate previste è richiesto nessun titolo di studio in particolare; nel Sannio, la medesima situazione, si verifica per il 34,7% delle nuove assunzioni). Il diploma di istruzione secondaria è richiesto per il 29,8% in Irpinia e nel 29,2% dei casi nel Sannio; segue, il titolo accademico richiesto per il 18% delle assunzioni previste sul territorio della provincia di Avellino e per il 19% per la provincia di Benevento ed infine la qualifica o il diploma professionale è richiesto, rispettivamente, per il 13,5% ed il 16,9%.

I titoli di studio di istruzione secondaria più richiesti per Avellino e provincia, sono gli indirizzi: amministrazione, finanza e marketing (160) elettronica ed elettrotecnica, meccanica e meccatronica, turismo, enogastronomia e ospitalità (90). Tra i diplomi professionali, gli indirizzi meccanico e della trasformazione alimentar rispettivamente per 70 e 60 risorse richieste, sembrano essere i maggiormente preferiti dalle imprese irpine, nel mese di settembre.

Per la provincia di Benevento, invece sono maggiormente richiesti gli indirizzi di amministrazione, finanza e marketing (110) e turismo, enogastronomia ed ospitalità (100). Nel mese di settembre 2022, tra i diplomi maggiormente ricercati nel Sannio, l’indirizzo edile (100 risorse richieste), sembra essere il preferito.

Sia nel mese di settembre 2022 che nel trimestre settembre – novembre 2022, in entrambe le province, le richieste di lavoratori si concentrano per circa due terzi nei servizi (Irpinia: 1.590 lavoratori richiesti a settembre e 4.210 nel trimestre; Sannio: 1.090 lavoratori richiesti a luglio e 2.900 nel trimestre).

Infine in merito alla tipologia contrattuale preferita, per Avellino e provincia, l’85,7% dei lavoratori e per Benevento e provincia l’88,7% dei medesimi verranno assunti come personale dipendente, in quasi tutti i settori, con una netta predominanza di contratti a tempo determinato (67,4% in Irpinia; 65,4% nel Sannio).

Ultimo dato da valutare è riferito alla classe dimensionale delle imprese che assumono, dal quale emerge che ad assumere di più sono le piccole imprese, ovvero quelle con meno di 50 dipendenti (Avellino e provincia 1.970 assunzioni su 2.610 e 1.480 assunzioni su 1.820 per Benevento e provincia).

Pd, Boccia: “Con Susanna Camusso ci batteremo insieme in Campania per la difesa dei diritti dei lavoratori”

Pd, Boccia: “Con Susanna Camusso ci batteremo insieme in Campania per la difesa dei diritti dei lavoratori”

Politica

“Il lavoro è dignità. Una mensilità in più all’anno per tutti i lavoratori, salario minimo, sicurezza massima sul lavoro, mai più stage e tirocini gratuiti per i giovani, riduzione delle tasse sul lavoro.

Il lavoro è al centro del programma del Partito Democratico, con Susanna Camusso ci batteremo insieme in Campania per la difesa dei diritti dei lavoratori per un’Italia democratica e progressista”.

Lo scrive sui social Francesco Boccia, commissario del PD della Campania, postando la foto con Susanna Camusso che ha appena sottoscritto la candidatura per il collegio senatoriale Campania 2 con la lista ‘Italia democratica e progressista’.

Giovani e lavoro: alla Provincia via al progetto “Mestieri Campania U.O. di Benevento”

Giovani e lavoro: alla Provincia via al progetto “Mestieri Campania U.O. di Benevento”

AttualitàBenevento Città

La Provincia di Benevento ospita un progetto promosso da “Mestieri Campania U.O. di Benevento” nel contesto dell’Avviso Pubblico “Garanzia Giovani in Campania” per l’inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati e/o inoccupati attraverso lo strumento del tirocinio quale misura di politica attiva. L’Avviso è disciplinato dal Regolamento Regionale n. 4/2018.

Il programma prevede un Tirocinio di 12 mesi per soggetti disabili (Legge 68/99 ART. 8) e soggetti svantaggiati (lettera e) del Regolamento regionale 7 maggio 2018)

Le proposte di tirocinio sono state pubblicate sul sito di Cliclavoro Campania, nonché sul portale della Provincia di Benevento nella Sezione Albo Pretorio.

La scadenza dei termini è stata fissata al 12 giugno 2022.

Gli Avvisi riguardano:

-Addetti a funzione di Segreteria – Codice offerta 139327

Addetti agli Affari Generali – Codice offerta 139328

Addetti a Biblioteche e Professioni Assimilate – Codice offerta 139329

-Uscieri e Professioni Assimilate – Codice offerta 139330

Personale non qualificato addetto alla manutenzione del verde – Codice offerta 139331

-Addetti ai servizi di custodia di edifici – Codice offerta 139332

La procedura per candidarsi è la seguente:
– Possesso SPID per accedere al sito
– Collegarsi al portale www.cliclavoro.lavorocampania.it e registrarsi nella sezione “Lavoratore”
– Caricare il proprio CV nella sezione “Il mio CV”
– Aderire al Programma nella sezione “Garanzia Giovani” selezionando l’Operatore pubblico o privato incaricato (CPI o APL)
– Alla sezione “Consultazione” e sotto la voce “Tirocini DD1292”, ricercare le offerte di lavoro inserendo in “Ricerca per codice comunicazione” il codice presente negli allegati in base al profilo di interesse.