Potenza-Benevento 0-2, le pagelle dei giallorossi

Potenza-Benevento 0-2, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince 2-0 nel turno infrasettimanale della 30esima giornata all’Alfredo Viviani contro il Potenza, facendo registrare l’undicesimo risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri si tratta della quarta vittoria consecutiva e, complici i risultati delle altre squadre, resta in seconda posizione con 57 punti, a -7 dalla Juve Stabia capolista; seguono Avellino (53), Picerno (51), Taranto (49, considerando la penalizzazione di 4 punti del Tribunale Federale Nazionale) e Casertana (48).

I sanniti, nella prima metà del primo tempo, soffrono e non poco l’aggressività e la determinazione dei lucani. Sono proprio i padroni di casa, infatti, a rendersi maggiormente pericolosi: al decimo troverebbero anche il vantaggio da due passi con Caturano su un diagonale di Rossetti, ma il Capitano rossoblù è in posizione di fuorigioco. Al 33esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Lanini dai 20metri, al termine di una bell’azione, esplode il destro e batte l’ex Alastra. Cinque minuti dopo arriva il raddoppio giallorosso: Starita inventa dalla trequarti sinistra per Lanini che, al volo, sigla la sua doppietta e porta sul 2-0 la Strega. Nella ripresa i Leoni tornano in campo con la voglia di riaprire la gara il prima possibile, ma sono gli avversari ad avere le migliori occasioni in contropiede pur non riuscendo a cambiare il risultato finale.

Paleari 6,5: Ennesimo clean-sheet stagionale per l’estremo difensore del Benevento, alla 100esima partita in giallorosso in campionato (considerando le Coppe, invece, si arriverebbe a 102). Importante nel primo tempo, risponde presente su Candellori nella ripresa. Chiamato in causa poche volte, è sempre una sicurezza.

Berra 6: Meno appariscente rispetto a ciò a cui ci ha abituato, offre comunque una prestazione sufficiente caratterizzata da precisione e solidità. Dalle sue parti provano a nascere gran parte degli attacchi offensivi dei lucani, ma fa buona guardia insieme a tutto il pacchetto arretrato. Dal 41’s.t. Viscardi S.V.: Quarta presenza in campionato per il 19enne difensore giallorosso, in una situazione delineata ma comunque tesa come spesso accade negli ultimi minuti di gara.

Terranova 6,5: Seconda titolarità consecutiva per l’esperto difensore centrale dopo il Foggia, seconda prestazione rocciosa da parte del classe ’87. Efficace, inaspettatamente, anche in fase d’impostazione, è imbattibile nei duelli aerei. Simbolo di carisma e personalità, come accaduto nella mini-rissa nel corso del secondo tempo, nel finale sfiora il gol sugli sviluppi di un corner.

Capellini 6,5: Confermato braccetto sinistro in virtù dell’assenza di Pastina, come tutto il reparto difensivo offre una grande prestazione contro un attacco ridotto all’osso ma comunque forte e strutturato. In un ruolo che si pensava potesse essere non suo, si dimostra sempre preciso e ordinato in entrambe le fasi.

Improta 6: Spinge meno del solito, complice anche un diretto avversario di alto livello e di assoluta spinta offensiva come Hadziosmanovic. Costretto, quindi, a ripiegare più volte in fase difensiva, fatica a mostrarsi propositivo in avanti pur non risparmiandosi in gran parte delle occasioni. Ammonito nel corso del primo tempo, era diffidato e salterà il Messina.

Nardi 6,5: Un’altra buona prestazione per l’ex centrocampista della Reggiana, che sembra aver definitivamente relegato Agazzi in panchina. E’ il vero e proprio metronomo della Strega, detta tempi di gioco e rifornisce il tridente offensivo di palloni provenienti dalla difesa. Da registrare qualche (insolito) errore in fase d’impostazione, che non macchia comunque l’ennesima buona prova.

Karic 6,5: E’ senza dubbio la mossa a sorpresa di Mister Auteri, una scelta che probabilmente avrà fatto storcere il naso ai più al momento dell’ufficialità delle formazioni. Il centrocampista, tornato titolare dopo quasi tre mesi (18 dicembre 2023, contro il Latina), si dimostra però al centro del progetto tecnico, impreziosendo la sua buona prestazione da verticalizzazioni e buone giocate, uscendo stremato. Pesa il giallo in quanto, essendo anche lui diffidato, sarà costretto a saltare la sfida di domenica. Dal 41’s.t. Pinato S.V.: Scampoli di gara per lui dopo essere uscito stremato dal Vigorito contro il Foggia, considerando che sabato scorso non era neanche al 100%.

Simonetti 6,5: Schierato nuovamente esterno sinistro, si dimostra sempre prezioso e una freccia di assoluto livello nell’arco dell’allenatore siciliano, se non altro per la sua duttilità. Spinge, questa volta anche più di Improta, offrendo tanti assist ai compagni del tridente d’attacco, non sfruttati. Conclude la partita nell’insolito ruolo di punta.

Ciano 5,5: Tornato titolare dopo due partite, non riesce a incidere come da lui ci si aspetta e come ci ha abituato a fare addirittura anche da subentrato. Poco servito, sì, ma anche poco al centro del gioco dei giallorossi. Sostituito, probabilmente anche a causa della sua poca partecipazione alla manovra. Dal 23’s.t. Bolsius 6: E’ il primo dei cambi del Benevento, a dimostrazione di quanto il tecnico di Floridia punti anche su di lui per vivacizzare il reparto offensivo nei momenti di difficoltà. Con la sua freschezza e i suoi strappi l’obiettivo è bucare la difesa avversaria ma, nonostante alcuni tentativi, manca di incisività.

Lanini 8: Tre gol in due partite consecutive, tre gol di pregevole fattura che regalano all’ormai “suo” Benevento sei punti. Punta, esterno, seconda punta e finalizzatore: ne ha per tutti i gusti. Alterna il suo minimo “estraniarsi” dal gioco alla sua grinta, determinazione e soprattutto a due marcature, la prima dalla distanza e la seconda al volo, che si rivelano fondamentali. Dal 33’s.t. Carfora 6: Quando la Strega abbassa i ritmi e la volontà è quella di sfruttare gli spazi lasciati dalle sortite offensive degli avversari, Mister Auteri fa sempre affidamento sul classe 2006. La piega assunta dall’incontro nell’ultimo quarto d’ora, però, non gli consente di incidere praticamente.

Starita 6,5: Spreca grandi occasioni, sia nei primi 45′ sia nella ripresa, ma è sicuramente un altro giocatore rispetto a quello visto in campo nelle sue ultime e poco convincenti apparizioni. E’ protagonista della grande azione con Simonetti che porta all’1-0, poi inventa un cross al bacio per il raddoppio di Lanini. Anche lui, però, sarà costretto a saltare il Messina perché diffidato e ammonito. Dal 33’s.t. Masciangelo 6: Accomodatosi in panchina, almeno inizialmente, per la seconda gara consecutiva, il laterale romano appena entra in campo prova subito a mettersi in mostra. Corre e prova anche a inserirsi in zona gol, dimostrando di poter dire la sua in questo finale di stagione.

Auteri 7: Nonostante un inizio in sordina, per meriti del Potenza e per demeriti del Benevento, dopo una prima fase “complicata” emerge la sua idea di gioco con cui i giallorossi sembrano sposarsi completamente, come evidente nelle azioni di entrambi i gol. Vince la “scommessa” Karic e sfrutta al meglio la duttilità di Simonetti, oltre alla (al momento) ritrovata condizione di Starita. Quarta vittoria consecutiva, nonostante ci siano margini di crescita soprattutto per provare a evitare i cali di tensione che spesso caratterizzano le gare dei sanniti. Domenica la Strega disputerà la sua terza partita in otto giorni con un solo obiettivo: fare bottino pieno in questo mini tour-de-force e giocarsela con la Juve Stabia fino alla fine.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Benevento-Foggia 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Foggia 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince 1-0 il big-match del sabato sera della 29esima giornata al Ciro Vigorito contro il Foggia, facendo registrare il decimo risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri si tratta della terza vittoria consecutive e, in attesa dei risultati delle dirette avversarie, resta al secondo posto in solitaria portandosi a -4 dalla Juve Stabia capolista (impegnata lunedì sera nel contro la Casertana); seguono il Picerno a 50, la coppia AvellinoTaranto a 49 e proprio la Casertana a 47.

I sanniti partono con un piglio leggermente meno aggressivo rispetto al solito, complice anche una buona guardia degli avversari: tanto il possesso palla mantenuto dai giallorossi, pochissime le vere e proprie occasioni da gol create. Sono proprio i pugliesi, infatti, a rendersi maggiormente pericolosi: al 12esimo Millico va alla conclusione dalla distanza con il destro trovando un attenta deviazione di Paleari sul palo, poi sulla respinta prova a colpire Santaniello ma l’estremo difensore della Strega è un muro. Al 40esimo i padroni di casa perdono un pallone sanguinoso a centrocampo lasciando il fianco scoperto alla ripartenza di Schenetti, bravo Paleari a opporsi. Nella ripresa i giallorossi tornano in campo con più concretezza e, al decimo del secondo tempo, il Benevento passa in vantaggio: Pinato innesca Improta sulla corsia di destra, il jolly puteolano imbuca per Lanini che, a tu per tu con Perina, sigla il gol dell’1-0 lasciandosi andare a un’esultanza sfrenata per la seconda marcatura della sua avventura nel Sannio. Nell’ultimo quarto d’ora regna la confusione: il Foggia si riversa in avanti alla ricerca del pari, Berra all’88esimo mura la conclusione a botta sicura di Millico e salva il risultato.

Paleari 6,5: Nonostante qualche incertezza nelle uscite, l’estremo difensore del Benevento conferma il suo ottimo rendimento. Al 12esimo è provvidenziale sul tiro dalla distanza di Millico, che devia sul palo, oltre che sulla conclusione ravvicinata di Santaniello sulla respinta. Efficace, anche nel finale del primo tempo, sulla discesa di Schenetti.

Berra 6,5: Perfetto in fase difensiva, pecca in fase di impostazione del gioco. Nel secondo tempo mostra tutte le sue qualità: sfiora il gol che sarebbe valso l’1-0 con un colpo di testa respinto con i piedi da Perina sugli sviluppi di un corner, nel finale mura efficacemente il destro al volo di Millico salvando il risultato.

Terranova 6: Pastina è out per squalifica, ma non sembra assolutamente un problema. Terranova, con la sua esperienza e solidità, offre una prestazione da leader difensivo solido, senza lasciarsi indurre da troppi fronzoli e risultando efficace.

Capellini 6,5: Dirottato sulla sinistra in virtù della titolarità di Terranova, conferma il suo percorso di crescita con una prestazione tra le migliori in stagione. Solido, compatto, lucido, puntuale e preciso nei duelli, risulta provvidenziale in alcuni anticipi e si fa vedere anche in fase d’impostazione.

Improta 6,5: Anche il jolly di Pozzuoli conferma il suo momento di grazia, offrendo l’assist per il match-winner Lanini. Corre, attacca e difende sulla corsia di destra, divenendo un vero e proprio incubo per il suo diretto marcatore.

Nardi 6: Non è brillante e lucido come ci ha abituato a essere, ma compie comunque una prestazione di livello. Per i suoi piedi passano gran parte dei palloni diretti al tridente offensivo. Prova a farsi vedere anche in avanti, ma spesso pecca di “egoismo” e imprecisioni nei passaggi anche più semplici.

Pinato 6: Non è al top della condizione, complici sicuramente i problemi intestinali che lo hanno colpito in settimana, e questo è evidente ed è il motivo per cui è costretto ad abbandonare il campo prima del triplice fischio. Una sua invenzione sulla destra, comunque, propizia il gol decisivo. Dal 41’s.t. Viscardi S.V.: Entra in campo, come dichiarato da lui stesso nel post-gara, a sorpresa, con il compito di rafforzare la linea difensiva giallorossa e respingere l’ultimo assalto rossonero.

Simonetti 6: Schierato titolare sulla corsia sinistra, non riesce ad affondare come vorrebbe. Attacca e difende, corre, ma risulta poco incisivo in area di rigore nonostante i suoi ottimi inserimenti. In fase di copertura, comunque, è prezioso con le sue diagonali e raddoppi.

Ciciretti 6: Confermare la fantastica prestazione di lunedì sera sarebbe stato veramente difficile. Dopo 45 minuti di buon livello, caratterizzati da alto livello tecnico ma qualche imprecisione, nella ripresa cala nettamente e il tecnico decide di sostituirlo. Dall’11’s.t. Ciano 5,5: Per il fantasista di Marcianise vale lo stesso discorso fatto per Ciciretti. Il suo ingresso in campo non riesce a essere incisivo come accaduto contro il Sorrento, risultando impreciso nei passaggi e nelle trame offensive.

Lanini 7: E’ il match-winner del Benevento, alla seconda marcatura della sua avventura nel Sannio. Si sbatte lì davanti, variando su tutto il fronte offensivo e provando anche ad auto-lanciarsi pur di essere incisivo. Dal 17’s.t. Carfora 5,5: Entra in campo in una delle fasi più difficili dell’incontro, con la Strega in vantaggio chiamata a gestire la sfera per portare a casa i tre punti. Per caratteristiche, mancanza di fisico ed esperienza ovviamente non riesce a controllare il possesso, nonostante alcune sue “fiammate”.

Bolsius 5,5: E’ la sorpresa nell’undici titolare scelto da Auteri, ma non riesce a replicare il buon ingresso in campo dell’ultimo turno. Prova spesso a saltare l’uomo, ma la solidità difensiva dei Diavoli non lascia spazio alla sua inventiva. Dal 17’s.t. Marotta 5,5: Appena entrato si guadagna un giallo che gli costerà la trasferta di Potenza, valida per il turno infrasettimanale. Non riesce ad alzare attivamente il baricentro della squadra, complice ovviamente la foga agonistica del Foggia che si spingeva in avanti alla ricerca del gol del pari.

Auteri 6: Il “suo” Benevento non offre una grande prestazione ma, seppur in modo magari sporco e al termine di una partita caratterizzata da intensità e sofferenza, riesce a portare a casa i tre punti, che sono la cosa più importante. C’è tanto da rivedere, soprattutto in virtù del turno infrasettimanale di Potenza (giovedì, ore 20:30, Viviani) e della sfida interna di domenica prossima contro il Messina, ma vincere aiuta a vincere e conquistare un successo in questo modo può solo infondere fiducia. Ci sono alcuni dubbi, a partire dall’idea dell’undici iniziale alle imprecisioni nei passaggi per terminare con l’insolita poca incisività dei subentranti, ma alla fine il risultato gli dà ancora una volta ragione.

Foto: Profilo Facebook Calcio Foggia 1920/Federico Antonellis

Benevento-Sorrento 4-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Sorrento 4-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince 4-0 il derby del monday-night della 28esima giornata al Ciro Vigorito contro il Sorrento, facendo registrare il nono risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri si tratta della seconda vittoria consecutive e, in virtù dei risultati delle dirette avversarie, sale al secondo posto in solitaria restando a -7 dalla Juve Stabia capolista (vincente 1-0 contro la Turris); seguono Picerno (secondo a 50 dopo il pareggio contro il Messina), AvellinoTaranto (49, Lupi fermati sul pari dal Monterosi Tuscia, Delfino vittorioso contro il Catania) e Casertana (47, che si è imposta sul Brindisi).

I sanniti partono con un piglio aggressivo ma, nonostante le diverse occasioni create (vedi il colpo di testa non capitalizzato da Pinato), non riescono mai a impensierire l’estremo difensore dei costieri, per poi calare con il passare dei minuti. Sono proprio i rossoneri, infatti, ad avere l’occasione più ghiotta del primo tempo: Vitale, dal limite dell’area, prova a battere Paleari con il sinistro ma l’estremo difensore giallorosso riesce a toccare la sfera quel tanto che basta per deviarla sul palo. A inizio ripresa poi, complice l’immediato ingresso di Ciano e Simonetti, la Strega passa a condurre dopo appena cinque minuti: Ciciretti imbuca per Improta che mette in mezzo per il fantasista di Marcianise il quale, al secondo tentativo, riesce a battere Del Sorbo. Al 63esimo, poi, le parti s’invertono: questa volta è Ciano ad aprire per Improta, servizio per El Gordo che con il mancino disegna una traiettoria fantastica che si spegne sotto l’incrocio. Altri cambi per Mister Auteri, come spesso accade decisivi. Al 79esimo, infatti, Ciciretti allarga per Bolsius che, da subentrato, salta il diretto avversario e batte il portiere ospite sul primo palo con un destro forte e preciso. In pieno recupero, poi, c’è tempo per il poker: azione simile a quella che aveva portato il 3-0, Talia serve Simonetti che infila Del Sorbo e chiude l’incontro.

Paleari 7: L’estremo difensore giallorosso si conferma una certezza: chiamato in causa in una sola occasione, risponde più che presente risultando più che provvidenziale ai fini del risultato. Il tiro di Vitale deviato sul palo infatti, alla fine del primo tempo, avrebbe potuto condizionare l’intera gara.

Berra 6,5: Il braccetto di destra del terzetto difensivo giallorosso offre l’ennesima prestazione ordinata, soprattutto nella prima frazione, ma anche fisica e di corsa, come accaduto nel secondo tempo. Non rischia praticamente mai, offrendo la “solita” prestazione di livello.

Capellini 6: Al pari dei compagni di reparto, risponde presente agli attacchi rossoneri. Da centrale, ovviamente, non ha la possibilità di sganciarsi e provare ad attaccare la metà campo avversaria, ma comunque è attento negli anticipi e nelle marcature.

Pastina 6,5: Rimedia un giallo dopo neanche tre minuti che gli costerà la sentitissima sfida di sabato prossimo contro il Foggia, ma la sua prestazione risulta comunque solida e di carattere. Nonostante una condizione fisica non perfetta, stringe i denti e non si risparmia in nessuna occasione. Dal 25’s.t. Terranova 6: Entrato abbastanza a sorpresa, risponde comunque presente offrendo una prova fisica e attenta e aiutando i compagni a consolidare il risultato ormai già acquisito.

Improta 7: Dopo un primo tempo abbastanza in ombra, in cui si registra solamente una sua conclusione verso Del Sorbo da posizione defilata e con almeno un compagno libero in area, nel secondo tempo è addirittura più decisivo del solito. Offre l’assist a Ciano per l’1-0, poi serve Ciciretti per il raddoppio, creando numerosi buchi sulla corsia destra.

Nardi 6: A causa del folto centrocampo dei costieri, almeno inizialmente fatica a emergere e a tracciare passaggi vincenti per il terzetto offensivo. Con il passare dei minuti, però, cresce e riesce a trovare gli spazi giusti per farsi notare, mentre nella ripresa la verticalità la fa da padrona.

Pinato 6: Nonostante il grande errore in avvio, sugli sviluppi del corner di Ciciretti, si guadagna la sufficienza al termine di una prova comunque caratterizzata da gamba e propositività. La sua crescita, nelle ultime settimane, è evidente, come quella di tutta la squadra. Dal 40’s.t. Talia 6,5: Entra a risultato già in cassaforte, ma riesce comunque a farsi notare servendo un bell’assist per il 4-0 fissato da Simonetti.

Masciangelo 5,5: Il Sorrento pressa, e non poco, sfondando soprattutto sulla sua corsia di competenza. Pecca, stranamente rispetto a quello a cui ci ha abituato, di velocità, sicurezza e capacità offensiva. Dal 1’s.t. Simonetti 7: Nonostante tutti si aspettino che il suo ruolo sia quello di vice-Improta, l’ex Ancona dimostra di saper giocare anche a sinistra e di poterlo fare con naturalezza, senza rinunciare alle sue caratteristiche. A inizio ripresa sfiora il gol di testa, poi nel finale la sua caparbietà viene premiata con il gol del poker.

Ciciretti 8: Dopo una prima frazione in cui aveva fatto intendere di essere in giornata e poter fare buone cose, la ripresa è una vera e propria consacrazione delle sue qualità. Innesca Improta per l’assist dell’1-0 di Ciano, con una perla sigla il 2-0 dopo aver sfiorato più volte la via del gol. Serve lui stesso in prima persona Bolsius per il tris, mettendo la ciliegina sulla torta a una prestazione di assoluto livello e di categoria superiore.

Lanini 6: Del terzetto offensivo, soprattutto nel primo tempo, è quello che impiega il maggior numero di energie e lo fa al meglio. Corre svariando su tutto il fronte d’attacco, non tirandosi mai indietro ma risultando poi poco lucido negli ultimi metri. Dal 25’s.t. Bolsius 7: Pare proprio che il Sorrento sia la sua vittima preferita, dopo il gol siglato all’andata non si risparmia neanche al ritorno e bagna il suo ritorno in campo con il gol. E’ sicuramente un segnale importante, caratterizzato da incisività e precisione: Bolsius c’è e può ancora dire la sua in maglia Benevento.

Starita 5,5: Sostituito a fine primo tempo, a causa della sua non-incisività che ne ha caratterizzato i primi 45′, costringendolo a correre a vuoto e ad arrivare in ritardo sui passaggi dei compagni. Certo, tutta la squadra non è riuscita a essere continua nella prima frazione, ma neanche il reparto offensivo è stato in grado di colpire la retroguardia avversaria. Dal 1’s.t. Ciano 7,5: Il suo ingresso in campo, a sorpresa in coabitazione con Ciciretti, cambia la storia del match. Pronti e via, dopo 5 minuti sigla l’1-0; poco dopo con una sventagliata propizia il raddoppio giallorosso. Per il resto, offre la solita prestazione di qualità da trequartista.

Auteri 7,5: Anche questa volta, i cambi del tecnico siciliano risultano più che decisivi. Eccezion fatta per Terranova, infatti, tutti gli altri subentranti hanno timbrato il cartellino con gol (Ciano, Bolsius, Simonetti) o assist (Talia). Dopo un primo tempo caratterizzato da errori di imprecisione e incertezze, oltre che da incapacità nell’essere incisivi e nel mantenere un ritmo di gioco costante e non soggetto a fiammate, nella ripresa Mister Auteri è riuscito a invertire il trend conferendo alla squadra qualità, certezze e sicurezze che, ai fini del risultato, hanno poi fatto la differenza. Ora la Strega è seconda in solitaria, a -7 dalla Juve Stabia capolista, e con 10 partite ancora da disputare: il futuro è tutto da tracciare, consapevoli del fatto che non dipenderà solo dal Benevento.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Picerno-Benevento 1-2, le pagelle dei giallorossi

Picerno-Benevento 1-2, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince 2-1 in rimonta il big-match della 27esima giornata al Donato Curcio contro il Picerno, facendo registrare l’ottavo risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri si tratta della prima vittoria dopo due pareggi consecutivi e, in virtù dei risultati delle dirette avversarie e in attesa del derby campano di questa sera al PartenioLombardi tra Avellino e Casertana, sale al terzo posto in solitaria portandosi a -1 proprio dal Picerno e a -7 dalla Juve Stabia (sconfitta 2-0 dal Catania); seguono Taranto (quarto a 46 dopo il pareggio contro il Crotone), Avellino (45) e Casertana (44).

I sanniti passano subito in svantaggio a inizio partita: al sesto minuto infatti, dopo un batti e ribatti in area, Ceccarelli batte Paleari con un mancino dal limite. La sfida prosegue, con i padroni di casa alla ricerca del raddoppio e gli ospiti proiettati in attacco per ristabilire la parità (trovata in realtà già al 18esimo con Ciano, il cui 1-1 viene annullato per un presunto tocco di mano). Nella ripresa i giallorossi crescono e, dopo meno di un quarto d’ora, l’allenatore della Strega decide di far entrare Pinato, Carfora e Ciciretti. Queste tre sostituzioni si riveleranno decisive: al 76esimo, infatti, il corpo a corpo tra Biasiol e Pinato porta l’arbitro a concedere il calcio di rigore, trasformato tre minuti più tardi da Ciciretti. Alla ripresa del gioco dopo il pareggio, poi, Lanini impegna Merelli all’ennesima parata ma la respinta dell’estremo difensore rossoblù e corta e Carfora si fionda sulla sfera siglando il definitivo 1-2.

Paleari 6: Sul gol potrebbe avere anche un minimo di responsabilità, ma in ogni caso offre la solita prestazione di qualità e sicurezza. Tra i pali si dimostra reattivo, in particolare nella prima frazione di gioco: nel secondo tempo, infatti, è chiamato in causa solo raramente.

Berra 6,5: Nel primo tempo fatica, e non poco, tanto è vero che i lucani attaccano soprattutto sulla sua fascia. Cresce comunque con il passare dei minuti, acquisendo sicurezza anche in fase propositiva e confermandosi un ottimo difensore.

Terranova 6: Seconda presenza in una settimana per il numero 28 giallorosso, tornato titolare a causa delle non perfette condizioni di Capellini. Offre una prestazione sufficiente, a tratti rocciosa, ma a volte viene meno nel controllo del pallone e risulta essere poco efficace in alcuni duelli 1vs1.

Pastina 7: Il centrale di Battipaglia è sicuramente il migliore del pacchetto arretrato della Strega, facendo registrare una delle sue migliori prove stagionali. Ottimo anche in fase d’impostazione, è più che reattivo e convicente nei contrasti e non si risparmia neanche in zona tiro in almeno un paio di occasioni.

Simonetti 5,5: Schierato da esterno destro, riesce a sfondare solo raramente senza riuscire a rendersi pericoloso in zona gol. Avrebbe una grande occasione, nel corso del secondo tempo, sulla respinta corta di Merelli dopo la botta dalla distanza di Pastina, ma non è neanche fortunato. Dal 43’s.t. Improta S.V.: Subentra a tempo ormai scaduto, quando sono già saltati gli schemi. Tocca pochi palloni, complice ovviamente il poco tempo a disposizione.

Talia 6: Il centrocampo rossoblù e denso, e per lui anche emotivamente potrebbe trattarsi quasi di un derby dopo aver disputato lo scorso campionato in prestito al Potenza. Il numero 38, comunque, smista una quantità indefinita di palloni. Calcia male però, sul finire del primo tempo, dal limite dell’area, non sfruttando una possibile occasione per il pari. Dal 12’s.t. Pinato 6,5: Il suo ingresso in campo, al pari di quello di Carfora e Ciciretti, cambia notevolmente l’incontro. Conquista il calcio di rigore dopo un fallo commesso ai suoi danni da Biasiol, poi imbuca per Lanini sulla conclusione che porterà al 2-1 sannita.

Nardi 6,5: L’ex Reggiana offre l’ennesima grande prestazione da quando è arrivato all’ombra della Dormiente, confermando le sue caratteristiche che lo rendono un punto di forza del centrocampo di Mister Auteri. Alza nettamente i ritmi di gioco della Strega, nonostante la caratura dell’avversario.

Masciangelo 6: Spinge, e non poco, sulla corsia mancina, dove è il vero mattatore. Sempre propositivo in fase offensiva, perde qualcosa in fase difensiva ma è comunque presente. La sua presenza sull’out sinistro, comunque, si sente: propizia più volte bei cross per Lanini.

Ciano 5,5: Spesso in ombra nel corso dell’incontro, la sua più grande giocata è sicuramente la rete al volo che sarebbe valsa l’1-1 già nel corso del primo tempo (annullata però per fallo di mano dello stesso fantasista di Marcianise). Dal 12’s.t. Ciciretti 6,5: Entra in campo e offre qualità, classe e vivacità al reparto offensivo giallorosso. Freddissimo a trasformare il rigore, nonostante fossero passati tre minuti tra la sua assegnazione e la sua esecuzione, dà il via alla rimonta del Benevento.

Lanini 6,5: Tuttofare del tridente d’attacco della Strega: corre, ripiega, imposta, attacca anche lateralmente e impensierisce più volte Merelli, sia nel primo sia nel secondo tempo. Sfortunato nel colpo di testa a inizio ripresa, che si stampa sulla traversa, prezioso nel gol del 2-1 di Carfora. Dal 45’s.t. Ferrante S.V.: El Tigre entra per mantenere alto il baricentro della squadra nel recupero e complicare la costruzione del gioco da parte degli avversari.

Starita 5,5: Con il passare dei minuti, nonostante lo svantaggio, l’ex Monopoli diventa sempre meno determinante e incisivo. Inizialmente, infatti, era risultato come sempre propositivo e pronto a decidere le sorti del match, ma poi s’intestardisce e risulta poco preciso. Dal 12’s.t. Carfora 6,5: Che bello! Torna in campo dopo cinque mesi, collezionando la sua prima presenza con il tecnico di Floridia in panchina, e risulta decisivo siglando in tap-in la rete del definitivo 2-1. La speranza, ovviamente, è che possa cominciare a trovare continuità nel 3-4-3 giallorosso e mostrare tutte le sue qualità.

Auteri 7: Questa gara l’ha vinta proprio lui, Gaetano Auteri. I primi tre cambi risultano decisivi ai fini del risultato, e che risultato! Il Benevento, dopo i due pareggi nelle prime sfide di questa settimana, vince il big-match di giornata contro il Picerno, che non perdeva e non subiva più di un gol (in casa, tra l’altro) dal 22 dicembre scorso contro la Juve Stabia. Con questo successo la Strega, oltre ad acquisire fiducia sotto il profilo morale e a “riscoprire” Carfora, accorcia notevolmente le distanze nelle zone alte della classifica.

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Benevento-Audace Cerignola 1-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Audace Cerignola 1-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento pareggia 1-1 il posticipo del turno infrasettimanale valido per la 26esima giornata al Ciro Vigorito contro l’Audace Cerignola, facendo registrare il settimo risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri si tratta del secondo pareggio consecutivo ma, in virtù dei risultati delle dirette avversarie, i primi quattro posti della classifica restano invariati: la Juve Stabia in testa dista 10 lunghezze, poi c’è il Picerno a 49; terzo l’Avellino a quota 45, gli stessi punti di Benevento e Taranto; seguono Casertana (44) e Crotone (42).

I sanniti conquistano un punto tra le mura amiche, al termine di una sfida combattuta, tesa ed equilibrata, giocata da entrambe le squadre ad alti ritmi. Dopo un buon approccio alla gara da parte di entrambe le formazioni, sono i sanniti a passare in vantaggio al 24esimo: punizione dalla sinistra di Ciano per Capellini che, finalmente, trova il suo primo gol stagionale e porta avanti i suoi. Nella ripresa i giallorossi calano sotto tutti i profili, dalla precisione dei passaggi anche più elementari alla determinazione, e i pugliesi ne approfittano: all’80esimo Capomaggio è il più lesto su una respinta centrale di Paleari dopo il violento calcio di punizione di Malcore e, da pochi metri, insacca di testa per l’1-1. Nel finale, nonostante i cambi questa volta poco incisivi, i gialloblù sfiorano la rimonta: all’88esimo, infatti, la rovesciata di Vuthaj si stampa sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte anche Lanini avrebbe l’occasione per il 2-1, ma il suo destro sfiora il palo e il risultato finale non cambia.

Paleari 6,5: Provvidenziale nel primo tempo sul sanguinoso retropassaggio di Improta, nell’occasione si traveste da difensore compiendo due interventi in tackle di pregevole fattura. Poteva sicuramente fare di più nella respinta che ha portato al pareggio di Capomaggiore, mentre la traversa lo aiuta nella rovesciata di Vuthaj.

Berra 6: Risulta impreciso in qualche passaggio, soprattutto in fase d’impostazione, ma garantisce la classica prestazione attenta e solida contro i veloci attaccanti gialloblù. Meno propositivo del solito in costruzione e in zona offensiva, riesce comunque a dare il suo contributo.

Capellini 7: E’ tra i migliori, se non il migliore, del Benevento: segna il suo primo gol stagionale per il momentaneo vantaggio giallorosso. Esce vincente da gran parte dei contrasti con Vuthaj, giocando spesso d’anticipo e provando più volte ad avviare le azioni della Strega.

Pastina 6: Nonostante l’ammonizione rimediata a inizio partita, riesce ugualmente a disputare una gara attenta. Roccioso, grazie alla sua fisicità, rischia davvero poco ma è “distratto” in occasione della rete dell’1-1. Prova anche a impostare, spesso con successo.

Improta 5,5: La sua prestazione è ovviamente macchiata dal sanguinoso retropassaggio che nel primo tempo avrebbe dato all’Audace Cerignola l’occasione per pareggiarla, ma in generale non riesce a sfondare sulla corsia destra come ci ha abituato da qualche settimana a questa parte. Dal 30’s.t. Simonetti 5,5: Da un suo fallo nasce la punizione di Malcore che porterà al gol del definitivo 1-1. Se da subentrante ha sempre garantito vivacità e incisività, contro i pugliesi non riesce a mostrare tutte le sue qualità.

Agazzi 5: Prestazione incolore dell’ex Ternana, spesso sovrastato dal pressing avversario. Si limita al compitino, senza prendersi troppi rischi e senza riuscire a imbucare il tridente offensivo se non in qualche occasione non sfruttata. Dal 30’s.t. Nardi 6: Il suo ingresso in campo è uno dei pochi segnali positivi, nonostante il poco tempo a disposizione riesce a dare freschezza e un minimo di velocità al centrocampo giallorosso.

Pinato 5,5: A inizio gara sbloccherebbe l’incontro con un bell’inserimento e colpo di testa sul cross dalla sinistra, rete annullata per fuorigioco attivo di Ferrante. In mezzo al campo è sempre presente, e cresce con il passare dei minuti. Nel finale, però, sbaglia anche gli appoggi più semplici, come tutta la squadra.

Benedetti 5,5: Si propone spesso, anche più di Improta, calibrando il cross per l’iniziale vantaggio di Pinato (annullato). Risulta però spesso lento e impreciso. La differenza rispetto a Masciangelo purtroppo è evidente, e ne risente anche fisicamente a causa dei continui avanti e indietro sulla corsia.

Ciano 6: Esterno o trequartista, dovrebbe fare da collante tra un centrocampo piuttosto in ombra e un attacco che però non riesce a finalizzare. Dai suoi piedi parte la palla per l’1-0 di Capellini, ma in zona-gol viene meno anche lui. Dal 14’s.t. Starita 5,5: Prova a dare brio e vivacità al reparto offensivo giallorosso con la sua velocità e determinazione, ma dopo poco tempo risente dell’inerzia della gara e non riesce a incidere.

Ferrante 5: Ha voglia di tornare al gol, evento che probabilmente lo farebbe sbloccare non solo dal punto di vista realizzativo ma anche mentale. Ci prova in un paio di occasioni con conclusioni dal limite, senza però avere fortuna. Dal 14’s.t. Lanini 6: Partecipa tanto alle poche manovre offensive della Strega del secondo tempo, svariando su tutto il fronte offensivo. Prova a siglare la rete del 2-1 all’88esimo, dopo la traversa di Vuthaj, ma la buona sorte non lo aiuta e la palla sfiora il palo.

Marotta 5: Torna titolare a distanza di un mese ma gioca più da esterno che da punta, in appoggio a Ferrante. Si sbatte, lotta anche se in ritardo nei contrasti, e caratterialmente è il solito Diablo. Non riesce, però, ad arrivare praticamente mai alla conclusione. Dal 23’s.t. Ciciretti 5,5: Ci si aspettava sicuramente di più da El Gordo, nella scarsa mezz’ora a disposizione perde diversi palloni ma dà sempre la sensazione di poter rivelarsi pericoloso da qualsiasi zona del campo.

Auteri 5,5: Questa volta il tecnico di Floridia non raggiunge la sufficienza, nonostante il settimo risultato utile consecutivo e l’imbattibilità del Benevento in questa sua seconda esperienza sulla panchina sannita. Tanti, forse troppi, cambi rispetto all’undici iniziale che ben si era comportato contro il Crotone, poi nonostante i cambi l’inerzia della partita non cambia. Come dichiarato in conferenza stampa nel post-gara, non è piaciuta la squadra né a livello di collettivo né a livello di atteggiamento. I giallorossi sprecano tante occasioni, sbagliando anche i passaggi più elementari e venendo meno in fluidità e determinazione.

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Crotone-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

Crotone-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento pareggia 0-0 il posticipo della 25esima giornata all’Ezio Scida contro il Crotone, facendo registrare il sesto risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri, che aggancia l’Avellino al terzo posto in classifica con 44 punti, la Juve Stabia capolista dista ora 10 lunghezze mentre il Picerno secondo è a 48; segue il Taranto, a -2 dai giallorossi e dai biancoverdi, poi c’è la coppia Crotone-Casertana a 41.

I sanniti tornano dalla Calabria con un punto, al termine di una sfida combattuta ed equilibrata, giocata da entrambe le squadre ad alti ritmi. Dopo un buon approccio alla gara da parte dei padroni di casa che sfiorano il vantaggio con Tumminello, al 15esimo gli ospiti colpiscono un palo con il destro a giro di Masciangelo. Il primo tempo prosegue con occasioni da una parte e dall’altra, che però non sbloccano il parziale. Nella ripresa sono ancora i rossoblù a partire meglio con la conclusione al volo di Tribuzzi, poi al 53esimo Ciciretti spreca clamorosamente l’occasione per lo 0-1 spedendo fuori con il sinistro da pochi passi il bell’assist di Lanini. Nonostante i cambi, poi, i due allenatori non riescono a trovare il guizzo giusto per conquistare i tre punti.

Paleari 6,5: Ennesima porta inviolata della stagione, la seconda consecutiva per l’estremo difensore giallorosso. Straordinario nel primo tempo, in particolare sul colpo di testa del subentrato Comi, nella ripresa è sicuro nelle uscite e bravo a opporsi ai tentativi avversari.

Berra 6: Nonostante il giallo rimediato a inizio partita, che ne avrebbe potuto condizionare la prestazione, l’ex Pordenone compie un lavoro fisico notevole rendendosi protagonista di numerosi interventi in anticipo e di chiusura.

Terranova 6,5: Il rientro nell’undici titolare è più che legittimato, si posizione al centro della difesa offrendo una prestazione solida e fisica. Il suo carisma e la sua capacità di guidare la retroguardia sono noti, e li conferma contro i rossoblù in una sfida tutt’altro che semplice.

Pastina 6: La fisicità aiuta il centrale di Battipaglia a contrastare in modo efficace gli attaccanti degli Squali, che fanno della tenuta fisica il loro tratto caratteristico. Bravo nelle letture, si fa notare anche in fase d’impostazione con alcuni lanci ben calibrati e precisi.

Simonetti 6: Cresce con il passare dei minuti, prendendosi l’out di destra contro un centrocampo a dir poco folto. Affidabile, legittima la considerazione che Mister Auteri ha di lui pur non risultando incisivo nella zona offensiva del rettangolo verde.

Talia 6: Schierato dal 1′ quasi a sorpresa, il giovane centrocampista della Strega offre una prova di carattere in una situazione tutt’altro che semplice. Gli avversari, infatti, sono fisici e veloci, ma lui riesce comunque a gestire la sfera e smistare palloni con ordine e pulizia. Dal 33’s.t. Agazzi S.V.: Subentra in virtù delle condizioni non ottimali del compagno di reparto, che chiede il campo. Sono pochi, però, i minuti effettivi nell’ultimo quarto d’ora di gara, quindi non riesce a eccellere.

Nardi 6: Stesso discorso che vale anche per Talia: scontrarsi contro un centrocampo fisico e veloce come quello del Crotone non era affatto semplice, soprattutto per il fatto che in mezzo al campo fosse evidente il 3vs2 in favore dei rossoblù. Nonostante ciò, comunque, lavora sporco e si propone anche in zona avanzata.

Masciangelo 6,5: Una delle più grandi occasioni del Benevento capita sui suoi piedi, anzi sul suo destro, ma la fortuna non lo assiste e la conclusione si stampa sul palo. Nel tu-per-tu con Giron, tutt’altro che semplice, riesce a uscirne spesso vincitore e non rinuncia mai ad affacciarsi nella trequarti avversaria.

Ciciretti 5,5: Conosciamo ormai a menadito le qualità e i colpi di genio del fantasista romano, e oggi le ha messe in mostra per l’ennesima volta. Frizzante, vivace e sempre votato all’attacco, spreca una clamorosa palla-gol da pochi passi a inizio secondo tempo che ne condiziona, e non poco, la valutazione. Dal 28’s.t. Ciano 6: Non è al meglio della condizione a causa dell’influenza che lo ha colpito nei giorni scorsi, e si vede. Nei 20minuti concessi dal tecnico di Floridia, il numero 10 giallorosso prova a farsi vedere e a cambiare l’inerzia dell’incontro, da ex, ma non raggiunge il risultato sperato.

Lanini 6,5: E’ il più vivace del terzetto offensivo, di cui riesce a ricoprire praticamente tutti i ruoli. Agisce da punta, con sponde e sfruttando la sua fisicità, ma anche da ala, correndo sulla fascia e bruciando i difensori rossoblù con i suoi sprint. Costruisce diverse occasioni, apparecchiando perfettamente l’azione non capitalizzata da Ciciretti. Dal 28’s.t. Bolsius 6,5: Il suo ingresso, un po’ a sorpresa vista magari la presenza in panchina di Marotta, è più che positivo. Corre, è rapido, s’inserisce: prova a sorprendere Dini di testa, poi serve a Ferrante un bel cross, non sfruttato da El Tigre.

Starita 6: Prezioso e fulminante con i suoi strappi, cerca sempre di accentrarsi per poi andare alla conclusione ma o la scarsa tenuta del campo o l’intervento (a volte falloso) dei difensori calabresi ne condizionano la buona riuscita. Dal 23’s.t. Ferrante 5,5: El Tigre entra in campo per offrire, con la sua fisicità, appoggio ai compagni più fantasiosi e centimetri e kili dentro l’area. Ci prova, si sbatte, ma non riesce a farsi notare. L’unica nota, peraltro abbastanza stonata, è il colpo di testa sul cross di Bolsius.

Auteri 6,5: Il tecnico siciliano fa sei su sei, collezionando il sesto risultato utile consecutivo e restando imbattuto nella sua seconda avventura sulla panchina del Benevento. Un pareggio, così, ci può anche stare, tanto è vero che nel post-gara Auteri l’ha definita come “la miglior prestazione da quando sono arrivato”. La crescita della squadra è evidente, partita dopo partita, anche se ormai i punti di distacco dalla Juve Stabia capolista sono 10. Non si tratta comunque, per quanto mostrato in campo, di due punti persi: una Strega così può giocarsela con tutti.

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Benevento-Brindisi 2-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Brindisi 2-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince il posticipo della 24esima giornata al Ciro Vigorito contro il Brindisi, tornando al successo dopo il pareggio dell’ultimo turno contro il Taranto e facendo registrare il quinto risultato utile di fila. Per la Strega di Mister Auteri, sempre terza in classifica in solitaria a 43 punti, la Juve Stabia capolista dista 8 lunghezze mentre l’Avellino secondo è a +1; segue il Picerno, a -1 dai giallorossi ma con una partita da recuperare, Taranto (41), Casertana e Crotone (40).

Succede tutto nel primo tempo: la Strega parte a trazione offensiva e, al 13esimo, passa in vantaggio con Lanini (alla prima marcatura in giallorosso) su un angolo battuto da Ciano. Nove minuti dopo arriva il raddoppio del Benevento: cross dalla destra di Agazzi per Starita che, dal cuore dell’area piccola, di testa non sbaglia da pochi passi siglando anche lui il primo gol della sua esperienza sannita. Nella ripresa i pugliesi provano a farsi vedere maggiormente in avanti e Paleari è chiamato a molteplici miracoli su Bunino e Bugatti, mentre i padroni di casa calano leggermente i propri ritmi non riuscendo a sfruttare le occasioni per il 3-0.

Paleari 7: L’estremo difensore giallorosso non viene chiamato in causa praticamente mai nei primi 50 minuti di gioco, poi si dimostra decisivo in almeno due occasioni. Al 55esimo è reattivo su Bunino, al 70esimo è semplice miracoloso con un doppio intervento straordinario su Bugatti.

Berra 6: Ormai considerato una certezza del terzetto difensivo, come d’altronde è, oggi in un paio di situazioni è sembrato indeciso e impreciso, perdendo palloni che sarebbero potuti essere sanguinosi. Prova di carattere e di sostanza, comunque, quella del numero 20 della Strega.

Capellini 6,5: Tra i tre della difesa è quello che si fa notare di più, soprattutto in zona gol. Nel suo ruolo di centrale, infatti, non ha troppe difficoltà nel tenere a bada gli attacchi dei pugliesi, mentre sui calci d’angolo va più volte vicino alla marcatura senza però mai iscrivere il proprio nome sul tabellino.

Pastina 6,5: La sua forza fisica e atletica si nota in ogni contrasto, nonostante magari qualche imprecisione tecnica (sua o dei compagni) il centrale di Battipaglia riesce sempre a metterci una pezza. Utile in fase difensiva, prezioso anche in fase offensiva con alcuni lanci a saltare il centrocampo.

Improta 6: Il jolly giallorosso spinge tanto, come tutta la squadra, soprattutto nel primo tempo, offrendo sempre appoggio e profondità sulla corsia destra. L’intesa con Ciano è ormai consolidata su quella fascia, ma nella ripresa rimedia un giallo gratuito ed è costretto a essere più presente in fase di copertura.

Agazzi 6: Amministra gran parte dei palloni che passano per la zona centrale del campo, offrendo anche spunti sulla trequarti. Si prende il merito dell’assist per Starita, tracciando una parabola che il numero 27 deve solo spingere in rete. Dal 13’s.t. Talia 6: Quando entra in campo, nonostante sia da poco iniziato il secondo tempo, la partita percorre un binario già definito: si limita al minimo indispensabile, risultando come sempre prezioso in mezzo al campo.

Nardi 6,5: Esordio in maglia Benevento più che positivo per il centrocampista arrivato pochi giorni fa dalla Reggiana. Dopo un inizio comprensibilmente un po’ in ombra, il numero 31 giallorosso prende coraggio e comincia a dispensare palloni, velocità e geometrie. Peccato per il giallo, comunque ben speso. Dal 22’s.t. Simonetti 6: Il suo ingresso, questa volta, non risulta decisivo come di solito accade, complice anche una partita praticamente già in cassaforte. Da centrocampista prima e da esterno poi, mostra comunque le sue qualità.

Masciangelo 6,5: L’esterno romano non si risparmia mai, la corsia sinistra è la sua prateria. Corre, rincorre, pressa, passa, crossa e tira: è il tuttofare dell’out mancino, concreto in copertura e presente in fase offensiva. Nella ripresa serve un cioccolatino al neo-entrato Ferrante, che però non riesce a scartarlo.

Ciano 7: L’intesa con i compagni del terzetto offensivo c’è ed è palese, buon per lui e per il Benevento. Dai suoi piedi parte il pallone dell’1-0 firmato da Lanini, poi gestisce le sue energie fisiche e tecniche non risparmiandosi comunque mai. Dal 13’s.t. Ciciretti 6,5: Entra in campo in modo più che positivo, motivato a incidere e blindare definitivamente la partita. Sfiora il 3-0, si veste anche da assist-man alzando il tasso tecnico della squadra.

Lanini 7: Sblocca la partita al 13esimo, siglando il suo primo gol in maglia giallorossa. Preferisce giocare la palla, essere servito suoi piedi e poter dialogare con i compagni di reparto: l’intesa, come detto, sta crescendo, e la concorrenza non farà altro che motivarlo. Dal 13’s.t. Ferrante 5,5: Entra in campo a inizio ripresa con la voglia di spaccare il mondo e riprendersi, per le prossime partite, una maglia da titolare, ma l’obiettivo non è esattamente raggiunto. Impegna Saio a grandi interventi un paio di occasioni, ma si divora un gol già fatto su servizio di Masciangelo.

Starita 7: Come Lanini, anche l’ex Monopoli festeggia quest’oggi la prima gioia con i colori sanniti e lo fa siglando il gol che chiude di fatto la partita. Con il passare del tempo sta acquistando sempre più fiducia e ne beneficia anche la manovra offensiva della Strega, che risulta più fluida e immediata. Dal 27’s.t. Pinato 6: Al pari di Talia, seppur con ancora meno tempo a disposizione, riesce a smistare correttamente i palloni che gli capitano tra i piedi favorendo ovviamente il calare dei ritmi e la gestione del possesso.

Auteri 7: Con lui in panchina il Benevento ha disputato cinque partite, raccogliendo quattro vittorie e un pareggio. Ha portato coraggio e voglia di attaccare sempre e comunque alla squadra. Nel pre-gara aveva dichiarato come fosse necessario non sottovalutare quest’impegno, e così non è stato: un primo tempo perfetto ha portato la Strega a riposo sul 2-0. Nella ripresa spazio anche a chi ha giocato meno in questo periodo, complici anche i ritmi più bassi.

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Taranto-Benevento 2-2, le pagelle dei giallorossi

Taranto-Benevento 2-2, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento pareggia il big-match della 23esima giornata all’Erasmo Iacovone contro il Taranto, facendo registrare comunque il quarto risultato utile di fila dopo le tre vittorie consecutive contro Turris, Virtus Francavilla e Casertana. Per la Strega di Mister Auteri, ora terza in classifica in solitaria a 40 punti, la vetta dista 8 lunghezze: attesa per il posticipo del turno, AvellinoSorrento, e per il recupero di PicernoCatania.

Dopo appena sei minuti di gioco i giallorossi passano in vantaggio: angolo di Ciano, mischia in area in cui sbuca il “solito” Berra che, da due passi, batte Vannucchi. Al 13esimo, a causa un retropassaggio sanguinoso di Berra che mette nei guai Capellini contro De Marchi, l’arbitro indica il dischetto per un fallo di Pastina, nel tentativo di liberare l’area, sull’attaccante rossoblù: dagli undici metri si presenta l’ex Kanouté che spiazza Paleari e sigla l’1-1. A inizio ripresa Ciano, con un gol di pregevole fattura con il mancino dalla distanza sull’invito di Talia, riporta avanti la Strega. Al 14esimo, però, il Delfino ristabilisce la parità: da corner, Kanouté fa da sponda per il nuovo acquisto Simeri che, di testa da due passi, batte Paleari. Nell’ultima mezz’ora regna fondamentalmente l’equilibrio, nonostante alcune buone occasioni capitate da una parte e dall’altra.

Paleari 6,5: Passano pochi minuti e l’estremo difensore giallorosso, dopo aver saltato il derby contro la Casertana, si rivela subito decisivo nel tu per tu con De Marchi, nell’azione che poi porterà al rigore. Nulla può sul secondo gol di Simeri, mentre è più che decisivo nel finale di gara proprio sul nuovo acquisto rossoblù.

Berra 6: Pronti e via, dopo i tre pali colpiti nella prima parte di stagione al sesto minuto sigla il secondo gol consecutivo con la maglia del Benevento. Pochi minuti dopo, però, un suo retropassaggio sanguinoso spalanca la strada a De Marchi, furbo poi a conquistare il penalty. Partita complicata, complice l’arduo compito di dover marcare un indemoniato Kanouté.

Capellini 5: Schierato titolare da Mister Auteri, è evidente come non sia al top della condizione. Si lascia sorprendere dallo sprint di De Marchi nell’occasione che porterà al rigore, per il resto risulta insicuro e poco preciso nelle uscite. Si perde Simeri, infine, nell’angolo del 2-2.

Pastina 5: Nelle prime fasi dell’incontro è l’elemento più in difficoltà del terzetto difensivo, sia palla al piede sia in marcatura. In occasione del rigore, molto probabilmente, non commette neanche fallo, ma è inspiegabile come abbia deciso di appoggiare la sfera a Paleari piuttosto che spazzarla via. Indeciso nella ripresa, ma attento sui cross e sulle palle alte.

Improta 6: Come sempre accaduto nelle ultime uscite, è il giocatore che fa da collante tra reparto arretrato e attacco. Dà l’impressione di poter bucare la difesa pugliese, ma gli manca quel guizzo per potersi rivelare decisivo. Dal 28’s.t. Masciangelo 6: Dopo l’assenza contro la Casertana, Mister Auteri gli concede qualche minuto contro il Taranto. Spinge, e non poco, nelle ultime fasi dell’incontro, dimostrando tutte le sue caratteristiche.

Agazzi 5,5: Tanti, troppi alti e bassi per l’ex centrocampista della Ternana. Soffre il pressing avversario, ma una volta calato non riesce comunque a incidere e illuminare il gioco della Strega, risultando a volte troppo lento e macchinoso. Ha un’occasione da gol a inizio ripresa, non sfruttata a dovere.

Talia 6: Schierato titolare quasi a sorpresa, nella prima metà del primo tempo fatica a entrare nel vivo del gioco e a reggere l’intensità della gara. Acquisita evidentemente la condizione, poi, cresce con il passare dei minuti e si propone anche in zona offensiva, servendo l’assist al Ciano per il momentaneo 2-1.

Benedetti 5: L’assenza di Masciangelo sull’out mancino, soprattutto negli ultimi 25 metri, si fa sentire e non poco. Reduce da una buona prestazione nel derby contro la Casertana, non si riesce a confermare e anzi compie passi indietro. Perde Kanouté in occasione del corner del 2-2. Dal 21’s.t. Simonetti 6: Si conferma essere un jolly importante nell’arco di Mister Auteri, subentra e ha subito un impatto positivo proponendosi più volte in avanti.

Ciano 7: Dai suoi piedi parte il pallone per l’1-0 firmato da Berra, ma nella prima frazione fatica a trovare spiragli e a risultare decisivo nella trequarti offensiva. A inizio ripresa, poi, dà sfogo alle sue qualità: gol da cineteca per portare il Benevento nuovamente in vantaggio. Dal 28’s.t. Marotta 5,5: Poche palle giocabili in una fase complicata e confusionaria dell’incontro, prova ad attaccare in profondità senza però riuscire a rendersi pericoloso.

Lanini 5,5: Nella prima fase del match fatica, e non poco, risultando l’elemento più in ombra del terzetto offensivo. Riesce poi a trovare il suo spazio e le sue misure, ma sempre lontano dalla porta difesa da Vannucchi e senza quindi riuscire quasi mai a incidere in zona gol.

Starita 5,5: La voglia e gli spunti sono evidenti, anche in condizioni a dir poco complicate come quelle della prima metà del primo tempo. Prova a legare con i compagni di reparto, dimostrandosi sempre disponibile al dialogo e al suggerimento offensivo, ma non riesce a essere decisivo. Dal 15’s.t. Ciciretti 5,5: sprazzi di talento, qualche tentativo d’imbucata e giocata di classe che però si tramutano in un nulla di fatto. Costretto a giocare lontano dalla porta, non riesce a sfondare come accaduto in altre occasioni.

Auteri 6: Il Benevento non riesce a registrare la quarta vittoria consecutiva, che l’avrebbe portata al secondo posto in solitaria almeno per una notte. La Strega, comunque, non rifiuta mai di giocare ed è spesso propositiva, come è stato evidente soprattutto nella ripresa, dando l’impressione di poter essere pericolosa da un momento all’altro. C’è comunque ancora tanto da lavorare, in particolare a centrocampo.

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Benevento-Casertana 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Casertana 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince nel derby valevole per il posticipo della 22esima giornata al Ciro Vigorito contro la Casertana, facendo registrare la terza vittoria consecutiva dopo i successi contro Turris e Virtus Francavilla. Per la Strega di Mister Auteri, ora terza in classifica a 39 punti (gli stessi del Crotone), a -2 dall’Avellino secondo e a -6 dalla Juve Stabia capolista (in attesa del recupero di Picerno-Catania), si tratta di un successo importantissimo.

Dopo un primo tempo equilibrato terminato a reti bianche, la ripresa appare piuttosto monotematica con la Strega perennemente nella metà campo dei Falchetti. I giallorossi, però, trovano il vantaggio solamente all’81esimo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ciciretti, dopo un rimpallo, il più lesto di tutti è Berra che, da pochi passi, di testa batte Venturi. Cinque minuti dopo viene assegnato un calcio di rigore per i rossoblù per un tocco di mano abbastanza inesistente dello stesso Berra; sul dischetto si presenta il sannita Curcio che, però, chiude troppo il destro scheggiando il palo alla destra di Manfredini.

Manfredini 6: Prima presenza stagionale al posto di un febbricitante Paleari, clean-sheet e vittoria. Il numero 12 giallorosso si conferma un talismano della Strega dopo il dato emerso lo scorso anno, facendosi sempre trovare pronto e attento sulle conclusioni avversarie. Fortunato in occasione del rigore, che aveva comunque intuito ma che sarebbe potuto valere un 1-1 immeritato.

Berra 7: In difesa ormai lo conosciamo, è una certezza e dove c’è lui gli avversari spesso trovano un muro. Bravissimo a sfruttare l’occasione da corner e a portare in vantaggio il Benevento nel finale di gara, nulla può invece sulla svista dell’arbitro in occasione del rigore concesso ma poi fallito da Curcio.

Capellini 6,5: Deve essere ed è il punto di riferimento della retroguardia giallorossa, prova (spesso con successo) l’anticipo e comanda i movimenti dei compagni, risultando sempre attento in occasione delle sortite avversarie. C’è un piccolo appunto, la sua tendenza di arretrare verso la propria porta piuttosto che andare a contrasto diretto con l’uomo in contropiede.

Pastina 6,5: Nonostante un’atmosfera tesa, per usare un eufemismo, il centrale di Battipaglia offre una prova di solidità e qualità. In difesa è roccioso e grintoso, si rivela poi l’uomo in più in fase di costruzione con i suoi precisi lanci lunghi a scavalcare il centrocampo.

Improta 6,5: Nonostante non sia al 100%, si propone sulla fascia destra offrendo vivacità e spunti alla manovra offensiva giallorossa. Dalle sue parti, però, spesso nascono anche i contropiedi rossoblù, ben arginati poi dalla difesa. Dal 43’s.t. Terranova S.V.: Mister Auteri sceglie di mandarlo in campo negli ultimi, concitati, minuti di gara per dare sicurezza a una retroguardia in affanno.

Agazzi 6: Il giallo a inizio partita ne avrebbe potuto condizionare pesantemente la prestazione, ma così non è stato. Con il passare dei minuti cresce, insieme a tutta la squadra: pur non essendo per caratteristiche un velocista, si fa notare per la fluidità della manovra giallorossa anche se si può ancora migliorare.

Pinato 5,5: Tanto lavoro sporco, poco lavoro sotto i riflettori. Il numero 14 della Strega non riesce a entrare quasi mai nel vivo del gioco, risultando spesso impreciso nei passaggi, ma sicuramente è l’elemento che spezza i ritmi e il centrocampo avversario. Dal 25’s.t. Simonetti 6: Da subentrato entra subito nel vivo del gioco del Benevento, proponendosi in zona offensiva praticamente appena entrato in campo e completando disimpegni interessanti.

Benedetti 6: Complice l’assenza di Masciangelo, ritrova il campo dal 1′. Sopperire al terzino ex Pescara non è facile, ma il numero 3 giallorosso si fa notare per il suo spirito di sacrificio e per la sua abnegazione. Tanti cross, che purtroppo non fruttano molte occasioni, gli consentono comunque di mettersi in mostra in avanti.

Starita 6: Buon esordio da titolare con il Benevento per l’ex Monopoli, che prova subito a sfruttare le sue caratteristiche fisiche e tecniche per impensierire la difesa della sua ex squadra. Ovviamente, però, serve tempo per trovare le giuste misure con i compagni di reparto. La gioia del gol gli viene negata per una questione di millimetri. Dal 13’s.t. Bolsius 5,5: .

Ferrante 5,5: L’aspetto emotivo e grintoso di El Tigre è fuori discussione, ma è evidente come gli manchi il gol. Le occasioni ci sono, alcune anche ben sfruttate nonostante l’esito non positivo: un ritorno del suo nome nel tabellino potrebbe aiutarlo a sbloccarsi definitivamente. Dal 1’s.t. Ciciretti 6,5: Mister Auteri, una volta capito l’atteggiamento della Casertana, sceglie di mandarlo in campo a inizio ripresa, e lui lo ripaga con le sue doti tecniche. Cambi di gioco, filtranti tra le linee, conclusioni da fuori (pregevole il palo colpito, con la sfera che poi impatta sulla testa di Venturi); dai suoi piedi nasce il gol che vale l’1-0.

Lanini 6: Si ha la sensazione che possa rivelarsi pericolo da un momento all’altro, ma così non è. Prova a sfruttare qualche guizzo, ma senza i risultati sperati. Ovviamente siamo all’esordio in maglia giallorossa, e per lui vale lo stesso discorso fatto per Starita: tempo al tempo. Dal 13’s.t. Marotta 5,5: La sua caparbietà e carica emotiva le conosciamo, senza ribadirle in ogni occasione. Tanta foga, che spesso si trasforma in precisione. Da una sua zuccata, però, nasce il rimpallo che propizia il gol di Berra.

Auteri 7: Il tecnico di Floridia fa tre su tre e, rispetto all’ultima gara del girone d’andata, dimezza i punti di svantaggio nei confronti della Juve Stabia capolista (da 12 a 6). Ha sicuramente il merito di leggere correttamente lo stile di gioco della Casertana, aiutato poi dalle valide alternative a disposizione in panchina. Il suo arrivo, lo sapevamo, non avrebbe portato fin da subito un gioco spumeggiante ma sicuramente grinta, voglia e senso di appartenenza: il pressing-alto è un evidente segnale “da campo” in tal senso.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Virtus Francavilla-Benevento 1-2, le pagelle dei giallorossi

Virtus Francavilla-Benevento 1-2, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince in rimonta la prima trasferta del 2024 alla Giovanni Paolo II-Nuovarredo Arena contro la Virtus Francavilla, facendo registrare la seconda vittoria consecutiva dopo il successo nel derby dell’Epifania al Vigorito contro la Turris per 3-2. Per la Strega di Mister Auteri, ora settima in classifica a 36 punti in una classifica cortissima (momentaneamente a -2 dal secondo posto, 8 invece sono le lunghezze dalla Juve Stabia capolista), si tratta della prima vittoria in trasferta dopo poco più di due mesi (risale infatti al 5 novembre l’ultimo successo esterno, contro il Messina).

Dopo un primo tempo terminato a reti bianche, al 63esimo i padroni di casa sbloccano l’incontro sugli sviluppi di un calcio di punizione grazie all’opportunismo di Artistico. Passano quattro minuti e i giallorossi la pareggiano: Ciano sfrutta un bell’assist di Masciangelo dalla sinistra e, da pochi passi, batte Forte. Continua il forcing sannita che, in pieno recupero, porta alla rete del definitivo 1-2: Ciciretti imbuca per Simonetti che, praticamente dalla linea di fondo, coglie un mal posizionato Forte e trova un gol spettacolare che regala i tre punti alla Strega.

Paleari 7: Prestazione autorevole dell’estremo difensore giallorosso, non che avesse bisogno di conferme. Salva il risultato più volte nel primo tempo sui tentativi di Ingrosso, nulla può nella ripresa dopo il miracoloso salvataggio su Artistico nell’occasione del vantaggio firmato da Polidori. Capitano vero negli ultimi minuti, quando richiama i compagni all’attenzione.

Berra 6: Nel primo tempo, dirottato a destra, offre una prova solida e convincente, concedendo solo qualche conclusione dai 20metri e senza correre inutili pericoli. Nella ripresa cala leggermente, complici anche le incursioni offensive biancoazzurre, ma si conferma una certezza.

Capellini 6: Nonostante probabilmente non al meglio in virtù degli acciacchi di cui è stato vittima in settimana, il centrale scuola Juventus si dimostra compatto e leader nel terzetto difensivo. Poche, pochissime le occasioni in cui i due attaccanti pugliesi riescono a superarlo.

Pastina 6: Torna in campo dopo quasi due mesi ma si conferma essere un difensore attento e sicuro, che non ha paura di rischiare la giocata e dare profondità alla squadra. Manca il ritmo-partita, è evidente, ma non si può che migliorare vista la personalità dimostrata.

Improta 6: Meno appariscente rispetto alla settimana scorsa, sicuramente però molto utile sia in fase difensiva sia in fase offensiva. La sua partecipazione in zona gol non riesca a essere rilevante, al 17esimo manca l’appuntamento con un comodissimo tap-in, ma si dimostra comunque una pedina centrale nello scacchiare giallorosso.

Pinato 5: Poco coinvolto nel vivo del gioco, come tutto il centrocampo, nonostante da quella zona del rettangolo verde almeno teoricamente dovrebbero partire azioni e geometrie. Fatica tanto, corre a vuoto, senza riuscire a incidere praticamente mai. Dal 12’s.t. Talia 5,5: Staffetta con Pinato, con cui era stato in ballottaggio fino all’annuncio delle formazioni ufficiali. Tanto dinamismo e tanta grinta, forse anche troppa visto che da un suo fallo nasce l’1-0 dei padroni di casa.

Agazzi 5,5: Al pari del compagno di reparto, fatica molto in fase di interdizione e di costruzione. Spesso costretto a correre da una parte all’altra del campo a causa dei continui ribaltamenti di fronte, anche lui manca di idee e geometrie in molte occasioni. Dal 36’s.t. Karic s.v.: Prima presenza agli ordini del tecnico di Floridia. Nonostante i pochi minuti a disposizione in una fase della partita a dir poco caotica e disordinata, porta comunque dinamismo.

Masciangelo 6: Come detto per Improta, è meno appariscente rispetto alle ultime prestazioni nonostante spesso e volentieri si ritrovi a coprire l’intero out mancino. Rischia di essere considerato complice del vantaggio della Virtus Francavilla, quasi favorendo l’opportunismo di Artistico, ma si riscatta pienamente con il bell’assist per Ciano. Dal 36’s.t. Simonetti 7: E’ il match-winner della Strega, poco da aggiungere. Entra bene, molto meglio rispetto al derby contro la Turris, e s’inventa un gol di straordinaria caratura e importanza sull’ottima imbucata di Ciciretti.

Marotta 5,5: Tanta generosità e sicuramente tanto carattere, ma manca di intesa con i compagni di reparto e qualità in zona gol. Nel corso del primo tempo, con uno splendido controllo, riesce a far fuori in un colpo solo difensore e portiere, ma non inquadra la porta da posizione defilata. Per il resto, poi, le idee ci sono ma non riescono a essere messe in pratica. Dal 12’s.t. Bolsius 5: Subentra male, nonostante con il risultato in bilico negli ultimi minuti la sua velocità e i suoi dribbling si sarebbero potuti rilevare decisivi. Diversi errori nella trequarti, in zona gol, e tanti falli commessi inutilmente, probabilmente per frustrazione.

Ferrante 5,5: Spazia tanto nel tridente offensivo, ricoprendo praticamente tutti i ruoli dell’attacco senza lasciare punti di riferimento agli avversari. Una sola conclusione pericolosa, nel corso del primo tempo, su cui Forte risponde presente. La voglia c’è, è indubbio, vanno migliorate convinzione e precisione. Dal 25’s.t. Ciciretti 6,5: Anche questa volta, da subentrato, si rivela fondamentale. Le sue qualità le conosciamo tutti, ieri sera ne ha dato un altro assaggio dopo il gol contro la Turris: bell’imbucata per Simonetti, valida per il definitivo 1-2.

Ciano 6,5: Con il tecnico di Floridia in panchina è completamente rinato, sempre nel vivo del gioco e al centro delle manovre offensive giallorosse. Dopo appena 20 secondi spreca l’occasione per l’1-0 sparando alto con il destro dopo un bell’inserimento, poi nella ripresa dal nulla sigla il gol dell’1-1 che riaccende le speranze di rimonta dei sanniti. Peccato per l’ammonizione, che gli costerà il derby contro la Casertana.

Auteri 6,5: Anche contro la Virtus Francavilla, dopo quanto successo contro la Turris, Mister Auteri risulta essere decisivo con i cambi e con la lettura del gioco. Le dichiarazioni post-partita, infatti, descrivono a pieno quanto accaduto sul rettangolo verde della Giovanni Paolo II-Nuovarredo Arena. Sicuramente la sua esperienza, nonostante ci sia ancora tanto lavoro da fare, sta facendo la differenza in questi primi incontri.

Foto: Screen YouTube Lega Pro