Forza Italia: “A Lepore confermiamo la nostra totale serenità e gliene auguriamo altrettanta”

Forza Italia: “A Lepore confermiamo la nostra totale serenità e gliene auguriamo altrettanta”

Politica

“Prendiamo atto della decisione di Cosimo Lepore di spostare la questione sul piano legale. Tuttavia, desideriamo rassicurarlo: da persone libere e informate, non abbiamo nulla da temere, poiché le nostre critiche sono esclusivamente politiche e fondate su atti e fatti pubblici.

Siamo promotori di una politica diversa. Comprendiamo che ricorrere alla querela possa sembrare la strada per incutere timore, ma non temiamo tali metodi. Il confronto politico dovrebbe rimanere nell’ambito del dibattito democratico, anche aspro, e della trasparenza, e non essere spostato sul piano giudiziario. La nostra intenzione è solo quella di tutelare l’interesse pubblico, come dovrebbe essere per tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità. Oltre alla verità, ci conforta il sostegno di tanti cittadini critici e nauseati da quella parte politica ormai interprete di un sistema logoro.

A Cosimo Lepore confermiamo la nostra totale serenità e gliene auguriamo altrettanta”, così Francesco Maria Rubano, Segreteria provinciale Forza Italia Benevento.

Lepore (NdC): “Contro macchina del fango ho dovere di tutelare la mia onorabilità: ho sporto querela”

Lepore (NdC): “Contro macchina del fango ho dovere di tutelare la mia onorabilità: ho sporto querela”

Politica

“Quando si esula totalmente dal perimetro della dialettica politica e si aziona la macchina del fango c’è l’obbligo di preservare e tutelare la propria onorabilità umana e professionale.

Per questa ragione ho provveduto, per il tramite dell’avvocato Maurizio Lepore, a sporgere querela contro Forza Italia Benevento, perché ritengo, pur dopo una lunga carriera politica che certo non è stata priva di asprezze dialettiche, che certi limiti non possano e non vadano superati.

Ognuno si assumerà le proprie responsabilità davanti ad un organo terzo”, lo scrive in una nota Cosimo Lepore, segretario cittadino NdC.

Lepore: “Appia nell’Unesco, grandissimo risultato”

Lepore: “Appia nell’Unesco, grandissimo risultato”

Politica
“No a tentativi di sminuire la portata di un’occasione storica”.

“L’iscrizione avvenuta in India, in sede Onu, della Via Appia nel patrimonio Unesco è un grandissimo risultato e come ha spiegato il Sindaco Mastella un’occasione unica per le aree interne meridionali in generale e del Sannio in particolare. Voglio dunque rivolgere un plauso sentito all’Amministrazione comunale  che ha con lungimiranza e tenacia portato avanti questa sfida”, lo scrive in una nota il segretario cittadino NdC Cosimo Lepore.

“Il prestigioso riconoscimento Unesco che, in queste ore, ha visto la città di Benevento per la seconda volta iscritta al ‘patrimonio dell’Umanità” induce, anche però ad una constatazione più amara. Da amministratore e assessore della giunta comunale che promosse la candidatura di Santa Sofia all’interno del sito seriale dell’Italia Longobarda, conosco e ricordo bene la programmazione e gli sforzi necessari per raggiungere il prezioso traguardo. Non è cosa scontata, richiede lavoro e sacrificio. Ho riscontrato in questo caso una quasi totale assenza di voci istituzionali che, invece, non mancarono in occasione del primo inserimento di Benevento nella World Heritage List. In quella circostanza, dalla deputazione nazionale a quella regionale, passando per gli ex primi cittadini e per finire ai vertici delle forze politiche e sociali, nessuno fece mancare il proprio plauso ad un riconoscimento che, è bene sottolinearlo, non premia solo un’Amministrazione ma il valore del patrimonio storico ed artistico di un territorio.

Lo ribadisco a beneficio di deputati, segretari, ex sindaci e quanti altri rappresentanti politici hanno pensato che non congratularsi per questo risultato potesse in qualche modo sminuire la portata dell’evento. 

La Via Appia ed in generale il patrimonio di Benevento sono testimonianze millenarie della storia e della cultura del nostro popolo, per fortuna, anche in assenza di alcuni politici locali che spesso mi pare si lascino troppo prendere la mano da inutili e sorde contrapposizioni”, conclude Cosimo Lepore.

Zoino replica a Lepore: “Risposta stizzita che posso comprendere…quando non si riesce ad offrire una riposta plausibile si finisce per sclerare”

Zoino replica a Lepore: “Risposta stizzita che posso comprendere…quando non si riesce ad offrire una riposta plausibile si finisce per sclerare”

Politica

“Ohibò, non mi aspettavo mica una risposta tanto stizzita e nervosa dall’amico Cosimo Lepore”, replica nuovamente il segretario cittadino del PD, Francesco Zoino. “E non me l’aspettavo soprattutto perché così rende una situazione già di per sé singolare ancor più singolare: io difendo il suo operato di assessore al Bilancio mentre lui di fatto continua a denigrarlo, facendo da segretario cittadino a chi dice come un mantra che quell’attività è stata una sorta di piaga d’Egitto per Benevento”.

“A questo punto tanto vale che sia lo stesso Cosimo a chiarirlo, magari rispondendo a domanda diretta visto che non l’ha fatto: ritiene di aver lavorato bene da assessore al Bilancio? Ritiene che l’esperienza amministrativa che l’ha visto protagonista assoluto a Palazzo Mosti sia stata positiva? E se sì come concilia le sue valutazioni positive con il suo ruolo di rappresentante cittadino del partito di un sindaco che giudica apertamente disastroso il suo lavoro sul bilancio e in generale quello dell’amministrazione di cui ha fatto parte?”.

“Le mie riflessioni erano queste, ma Cosimo evidentemente si è arrabbiato, non ha risposto, e questa volta sì, gliene devo dare atto, in pieno stile Mastella la butta in caciara azzeccando tra loro vari concetti: il mio percorso politico, quello di Umberto Del Basso De Caro, le regionali, le provinciali con Mastella che ha salvato il mondo dall’avvento della destra ecc ecc.”.

“Concetti per la verità azzeccati pure maluccio: gli voglio ricordare che la lista del PD è stata la più votata a Benevento in occasione delle comunali del 2021 così come la prima lista della provincia alle regionali del 2020; della sua lista, invece, sembra non ci siano più tracce, come dimostra il suo approdo e recente incarico in Ndc in sostituzione del dimissionario Gianfranco Ucci, alla stregua del Sindaco di Paduli, oggi presidente della medesima compagine; afferma che alla Regione Noi di Centro è nella maggioranza che sostiene De Luca a differenza del Pd… non mi risulta, francamente, anzi è esattamente l’opposto!”.

“Non c’è una coalizione di maggioranza a Palazzo Santa Lucia e con De Luca il mio rapporto politico non esiste più”: questa dichiarazione non va attribuita a me, né a Del Basso De Caro…ma è del Sindaco Mastella, rilasciata lo scorso Ottobre e non mi risulta sia mai stata smentita…nel frattempo mi risulta che un consigliere regionale eletto da Noi di Centro abbia preso le distanze da Mastella…distanze che mi risulta fossero state prese già molto tempo fa anche dall’unico assessore indicato dal Sindaco di Benevento. Dunque, non so davvero di quali alleanze parli Cosimo, francamente, dal momento che oggi il suo partito non è rappresentato né consiglio né in giunta. Credo che ad essere distratto non sia io!”.

“Anche sul fronte personale non mi pare ci sia molto da dire: sono stato segretario provinciale  e consigliere comunale dell’Italia dei Valori fino a quando tale partito è esistito. Poi liberamente ho deciso di aderire al Partito Democratico, alla stregua di tanti amministratori e dirigenti politici del mio ex partito in tutta Italia, la “sorte” ha voluto proprio quando la commissione nazionale di garanzia del PD a lui ha restituito tessera e quota di adesione per palesi violazioni statutarie essendosi candidato contro la lista del PD alle elezioni comunali di Benevento del 2021 … ho cercato di operare sempre in maniera coerente e rivendico, semplicemente, tutto il mio trascorso politico. Cosimo non fa altrettanto e il punto è tutto qua, non serviva parlare di alleanze, provinciali, della capacità di Mastella di battere le destre e dividere le acque, ma solo rispondere a una banalissima domanda: “Ritiene di essere stato un bravo assessore al bilancio? Ritiene che l’amministrazione che lo ha visto protagonista, da assessore, per dieci anni, abbia operato bene?”. Questo è tutto: ma se non vuole rispondere non si arrabbi, che altrimenti perde lucidità”.