Route Regionale Agesci Campania, focus sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle Mafie insieme

Route Regionale Agesci Campania, focus sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle Mafie insieme

AttualitàDalla Regione

Beni confiscati alla Mafia e il loro riutilizzo sociale ed istituzionale: questo il tema trattato nel corso della Route Regionale dell’Agesci Campania cui ha partecipato anche Libera Benevento.

Il tema è stato trattato con gli interventi di Don Luigi Ciotti, del Procuratore della Repubblica di Benevento dott. Aldo Policastro, di Francesco Scoppola -Presidente Nazionale dell’Agesci- e di Giovanni Russo della Fattoria Antonio Esposito Ferraioli sorta nel bene confiscato più grande della provincia di Napoli.

Domenica 10 luglio arrivano in tutta Italia le piazze di pace, in collegamento con il Mean a Kiev

Domenica 10 luglio arrivano in tutta Italia le piazze di pace, in collegamento con il Mean a Kiev

AttualitàBenevento Città

Il 10 luglio, dalle ore 19, in molte piazze d’Italia si terrà un momento di festa e scambio in collegamento con gli attivisti nonviolenti a Kiev. Grazie all’impegno di tante associazioni e parrocchie sui territori, infatti, più di 10 città si popoleranno di 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐞 per la Nonviolenza Attiva, con centinaia di persone coinvolte.

Il momento (ore 20 in Ucraina), prevede uno scambio festoso di canti, poesie, pezzi teatrali, per far arrivare forte e chiara la solidarietà degli europei non solo attraverso i governi, con le armi o le sanzioni, ma con un vero legame civile ed umano tra popoli, in nome della nonviolenza attiva. Tutti uniti dallo stesso destino di appartenenza all’Europa, di cui sia l’Ucraina che la cultura russa fanno parte.

Al primo posto per numero di Piazze di pace ospitate c’è la Campania. A Pomigliano D’Arco (Napoli) nella parrocchia di San Felice in Pincis, (via Felice Cavallotti, 2), si riuniranno gruppi di volontari Caritas, associazioni del territorio e una rappresentanza numerosa della comunità ucraina. Durante la festa in diretta con Kiev, ci saranno canti, poesie e invocazioni per la pace.

La comunità ucraina sarà presentata da padre Vasil, sacerdote ortodosso. Per informazioni: don Giuseppe Gambardella (peppinogambardella@gmail.com). A Napoli invece l’evento si terrà coinvolgendo la cittadinanza e istituzioni municipali, a Largo San Martino, nel quartiere Vomero-Arenella. Per informazioni: Tina Rubino (trubino55@gmail.com). Sempre in provincia di Napoli, a Marigliano, eccezionalmente per questa piazza l’11 luglio sera, circa 250 ragazzi e giovani dell’oratorio estivo si collegheranno con gli attivisti nonviolenti in Ucraina da piazza Municipio, insieme con il sindaco, il Consiglio comunale e il vescovo.

Per informazioni: Fedele Salvatore (fedelesalvatore@irene95.it). In provincia di Caserta, a Casagiove, mille persone domenica si ritroveranno alle 20 nella parrocchia di San Michele Arcangelo (Via Filippo Iovara, 107), per collegarsi con Kiev alla fine di un momento di preghiera per la pace. Per informazioni: don Stefano Giaquinto (donstefanogiaquinto@virgilio.it). Mentre a Benevento l’appuntamento sarà alle 19 in piazza Carlo Torre, davanti alla Basilica di S. Bartolomeo. Parteciperanno alla manifestazione molte associazioni e organizzazioni del territorio, tra cui “Consorzio Sale della terra”, Azione Cattolica diocesana, Laboratorio per la felicità pubblica, Libera, Cgil e Anpi.

Per informazioni: Ettore Rossi (ettor.rossi@gmail.com). Anche Battipaglia (Salerno) avrà la sua Piazza di pace nella parrocchia di S. Gregorio VII (via S. Gregorio VII, 28). All’evento parteciperà il gruppo Masci Battipaglia 2, la comunità musulmana, la comunità Sikh, la comunità Bahai, il gruppo Agesci di Battipaglia, il gruppo scout FSE , le parrocchie tutte del territorio con le varie associazioni e la cittadinanza. Per informazioni: vgr.pino@gmail.com. Per Manfredonia (Foggia), invece, la piazza di pace sarà al “Villaggio degli Artigiani”, in viale del Commercio, 61. Per informazioni: Michele Troiano (micheletroiano49@gmail.com).

A Roma domenica sera gli attivisti nonviolenti si raduneranno alle 19 nel cortile nella scuola Daniele Manin (plesso “Di Donato”, in via Bixio, 85), istituto simbolo di accoglienza e di pace. Dopo un rinfresco di benvenuto, ci sarà spazio per un confronto tra i partecipanti, prima di collegarsi con le altre piazze e con Kiev. Per informazioni: Gianluca Cantisani (gianlucacantisani1@gmail.com). Milano sarà presente con due piazze: una sarà al Centro di Accoglienza Profughi Ucraini Don Orione, nella parrocchia di San Benedetto (Oratorio Don Orione, via Strozzi 1) e l’altra al Centro di accoglienza per mamme e bambini ucraini, Casa della Carità (via Pusiano 22).

Per la prima piazza l’appuntamento sarà alle ore 18, e prima del collegamento Milano-Kiev, ci saranno le testimonianze di volontari e rifugiati. Prima della conclusione ci sarà anche tempo per un rinfresco e un momento di confronto finale. Per informazioni: Clelia Lucenti (clelialucenti@gmail.com).

Nella seconda piazza, l’appuntamento è per domenica alle 19, e saranno presenti volontari, ospiti ucraini, e don Virginio Colmegna, presidente Casa della Carità Milano. Per informazioni: Andrea Donegá (andrea.donega@icloud.com).

Libera, venerdì Don Ciotti nel Sannio

Libera, venerdì Don Ciotti nel Sannio

Eventi

Nel percorso di avvicinamento al 21 Marzo, giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il coordinamento di Libera a Benevento è felice di accogliere nel Sannio, il prossimo venerdì 11 marzo, Don Luigi Ciotti, Presidente nazionale di Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie.

Don Ciotti vivrà un’intera giornata nel Sannio: nel corso della mattinata, alle ore 11:00, incontrerà presso l’I.T.I. “G.B. Lucarelli” il nascente presidio scolastico che si pone in continuità con gli altri presidi scolastici nati nei mesi scorsi sul territorio sannita.

Poi, nel pomeriggio, alle ore 17:45, presso l’aula magna dell’Istituto “Fermi” di Montesarchio, avrà luogo un incontro dal titolo “Semi di Giustizia e fiori di Pace” attraverso cui la valle caudina accoglierà per la prima volta Don Luigi Ciotti.

All’incontro, aperto dai saluti di Pasqualina Luciano, Dirigente scolastico dell‘Istituto e di Franco Damiano, sindaco di Montesarchio, con l’introduzione di Michele Martino, referente provinciale di Libera Benevento, prenderà parte anche il Procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro.

Tale appuntamento riveste un importantissimo valore per poter riflettere, tramite il prezioso contributo di Don Luigi Ciotti, e poi costruire un’azione di riscossa comune rispetto al fatto che da diverso tempo la Valle Caudina è diventato scenario di atti e avvenimenti che destano notevole preoccupazione e, da ultimi, i fatti di San Martino Valle Caudina e di Cervinara non hanno fatto altro che far aumentare tale preoccupazione che era già ben oltre i livelli di guardia.

“Liberiamo insieme la Valle Caudina da tutte le mafie: dalla preoccupazione vogliamo dare spazio alla speranza”

“Liberiamo insieme la Valle Caudina da tutte le mafie: dalla preoccupazione vogliamo dare spazio alla speranza”

AttualitàDalla Provincia

Siamo preoccupati. Siamo preoccupati perché si torna a sparare in pieno giorno, in pieno centro e senza scrupoli a San Martino. Un territorio che, con tutta la Valle Caudina, da decenni subisce la piaga di un opprimente radicamento mafioso, una presenza ingombrante che non ha suscitato quel clamore delle cronache capace di accendere i riflettori e l’impegno istituzionale così come successo su territori simili come Casal di Principe o Secondigliano, si legge nella nota stampa diffusa da “Libera“.

Siamo preoccupati -prosegue- perché l’isolamento geografico dal capoluogo e dalla provincia del quale fa parte rischia di trasformarsi in isolamento anche sociale. La solitudine istituzionale, infatti, dovuta anche a infrastrutture non adeguate, diventa il terreno fertile nel quale la criminalità organizzata controlla il territorio e fa affari.
Questa nostra preoccupazione ci richiama all’impegno e anche alle nostre mancanze di questi anni, in cui neanche noi siamo stati in grado di essere presenti nel sostenere e tenere accesa una fiaccola di mobilitazione sociale, di attenzione istituzionale, di costruzione di soluzioni e proposte di sostegno al territorio
“.

Ci sentiamo chiamati a dare una mano, a impegnare una nostra presenza sul territorio per sostenere e accompagnare un percorso di riscatto fatto con le persone di buona volontà, con le realtà sociali del territorio, con le istituzioni che desiderino dare un segno di forte discontinuità e impegno. Vogliamo che chi riconosce il problema ed è in cerca di strade per uscirne veda in Libera un approdo sicuro con cui parlare, confrontarsi, trovare conforto e supporto per il suo impegno, un luogo in cui non sentirsi soli. Dalla preoccupazione vogliamo dare spazio alla speranza“.