Benevento-V. Francavilla, da zero a dieci: il graffio del Tigre, l’abbraccio squadra-pubblico e l’ingenuità di Capellini

Benevento-V. Francavilla, da zero a dieci: il graffio del Tigre, l’abbraccio squadra-pubblico e l’ingenuità di Capellini

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“Da zero a dieci”: Benevento-Virtus Francavilla in dieci brevi pillole.

Zero. Come i gol subiti dal Benevento. La squadra di Andreoletti, anche grazie a uno strepitoso Paleari, blinda finalmente la sua retroguardia. Solo alla prima uscita contro i dilettanti dell’Olimpus finora la Strega aveva tenuto inviolata la porta; poi aveva sempre subito almeno un gol in tutte le altre amichevoli.

Uno. Il numero di gol che ha Ferrante nella classifica marcatori. “El Tigre”, dopo esserci andato vicinissimo già all’esordio a Torre del Greco, questa volta affila meglio gli artigli e sferra il graffio ferale per “matare” la Virtus.

Due. Le punte centrali schierate contemporaneamente da Andreoletti nel suo insolito 352: la coppia Marotta-Ferrante non fa rimpiangere Ciano e compagni, anzi si rende più volte pericolosa. Una soluzione da tenere in considerazione anche per il futuro.

Tre. I punti – i primi tre – in classifica della Strega. Era da tempo che il Benevento non conquistava il bottino pieno e farlo in casa, davanti al proprio pubblico, è sempre un ulteriore motivo di gioia.

Quattro. Come le sostituzioni effettuate da Andreoletti, il quale così come con la Turris non fa pieno ricorso alla panchina.

Cinque. E mezzo: il voto che abbiamo dato alla prestazione di Capellini. Il centrale giallorosso, leggermente in difficoltà solo nella parte centrale del primo tempo come un po’ tutto il reparto, disputa tutto sommato una prova sufficiente. L’ingenuità della doppia ammonizione che gli costa il rosso, però, è imperdonabile. Soprattutto in vista del derby, con Andreoletti ora in assoluta emergenza: Capellini squalificato, Meccariello infortunato e Terranova non ancora pronto. Chi sarà il partner di Pastina?

Sei. Gli angoli di differenza conquistati e battuti: 11 a 5 per la Strega. E pensare che pronti via e la Virtus ne poteva vantare già tre conquistati in pochi minuti.

Sette. Come gli indisponibili cui ha dovuto far fronte Andreoletti: Meccariello, Perlingieri, Agazzi, Tello, Alfieri, Improta e Ciano.

Otto. Gli spettatori presenti nel settore ospiti.

Nove. Un nome e un cognome: Alessandro Marotta. Pronti via e rischia di far esplodere il Vigorito e regalarsi un esordio – il terzo in maglia giallorossa – da favola. Poi cerca il gol in rovesciata: roba che se gli riesce vien già lo stadio. Trascinatore.

Dieci. All’atmosfera che si è respirata, soprattutto a fine match. L’abbraccio tra la squadra e il pubblico probabilmente vale più della vittoria e dei tre punti.

VIDEO – Gli Highlights di Benevento-V. Francavilla 1-0

VIDEO – Gli Highlights di Benevento-V. Francavilla 1-0

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Prima vittoria stagionale per il Benevento di Matteo Andreoletti, reduce da un esordio da dimenticare domenica scorsa a Torre del Greco contro la Turris (3-1 per gli uomini di Caneo).

E’ Ferrante a regalare i tre punti alla Strega: “El Tigre” al 35′ impatta di testa su cross da corner e firma l’1-0 che, poi, si rivelerà decisivo. Per lui ritorno alla rete che gli mancava dallo scorso dicembre.

Benevento che nella ripresa è padrone del gioco e meriterebbe anche il raddoppio. Virtus Francavilla che non si rende quasi mai pericolosa, nonostante l’inferiorità numerica finale dei giallorossi a causa dell’espulsione di Capellini. L’unica azione da segnalare viene prontamente sventata da un attento Paleari. £’ 1-0 finale, dunque, al Vigorito.

Di seguito gli Highlights del match.

ESCLUSIVA BN24 – Melara: “Marotta e Ciciretti sono gli uomini giusti per il Benevento”

ESCLUSIVA BN24 – Melara: “Marotta e Ciciretti sono gli uomini giusti per il Benevento”

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“Andreoletti è un allenatore importante, un giovane-vecchio”, dichiara l’ex esterno giallorosso.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Fabrizio Melara, ex centrocampista del Benevento con cui ha conquistato il campionato di Serie C 2015-16 e, nella stagione successiva, la prima storica promozione in Serie A della Strega, oggi in forza al Santa Marinella.

Salve Fabrizio, la storia pubblicata sul suo profilo Instagram preannuncia, dopo il ritorno di Marotta, anche quello di Ciciretti: quanto e che cosa possono ancora dare al Benevento dopo i fantastici anni passati tutti insieme in giallorosso? Era uno scherzo, ma ho ricevuto tantissime notifiche e bei messaggi che mi hanno riempito il cuore. Mi hanno chiesto di tornare a giocare, questa è la cosa che alla fine resta oltre alle vittorie.

Mi è capitato di vincere anche da altre parti, ma le emozioni non saranno mai le stesse: non capisco il motivo, ma è così. Marotta e Ciciretti sono tornati con il cuore, sicuramente.

Marotta torna come se fossi tornato io, per amore e per passione: a Benevento abbiamo cresciuto i bimbi, abbiamo vinto, siamo legati a doppio filo con i tifosi. Arriva per il senso di attaccamento alla maglia e sono sicuro potrà trasmetterlo anche agli altri giocatori.

Amato invece arriva con la voglia di rilanciarsi, l’ho sentito poco fa: gli serviva la scintilla Benevento dopo due anni altalenanti, sa che deve fare le cose in un certo modo oltre che per rilanciarsi anche per la piazza e per quello che abbiamo vissuto. Oltre allo spessore tecnico, sono due acquisti che servono al Benevento e alla piazza“.

Diciamoci la verità: con tutti questi ritorni, avresti voglia anche tu di tornare nel Sannio?Assolutamentissimamente sì, mi capita spesso di venire a Benevento. Conosco il Mister, sono venuto anche quando c’erano Caserta e Cannavaro. Sono rimasto in contatto anche con il Presidente. Non ti saprei dire se c’è un nuovo Fabrizio Melara, ci sono giocatori anche molto più bravi di me: spero solo che abbiano il mio stesso attaccamento alla maglia“.

Hai avuto modo di sentire il Presidente Vigorito? Se sì, come sta vivendo questi momenti?Lo conosciamo tutti, è un Presidente viscerale che vive per il Benevento. L’anno scorso nei suoi occhi ho visto una grandissima delusione, rivoluzionando tutto e cambiando Direttore e allenatore ha voluto trasmettere un segnale forte, di rinascita.

Forse ha pagato anche qualcuno che non doveva, ma il Presidente è così e ha voluto dare un segnale forte ai nuovi e alla piazza. Prendendo professionisti e persone valide e preparate, come il Direttore Carli e Mister Andreoletti, con l’arrivo di Marotta e Ciciretti come ciliegina sulla torta siamo sulla buona strada“.

Conosci bene Mister Andreoletti: che tipo di allenatore e di persona è? Le scelte sono state giuste, conosco molto bene Andreoletti ed è un allenatore importante. Lo definirei un giovane vecchio: ho visto la relazione che ha con i ragazzi, credo che possa fare bene senza considerare l’età.

Ho promesso al Mister che verrò a vedere qualche allenamento, ci sono ragazzi giovani per i quali c’è un margine di miglioramento importante. Andreoletti sta cercando di inserire criteri giusti, che per me sono stupendi, e man mano farà sì che crescerà anche l’autostima di ogni giocatore.

Ha le idee ben chiare e ben precise, si percepisce quello che vuole. L’identità è molto importante, e lui sta cercando di inculcarla. Se le cose iniziano a girare prendi quell’autostima e hai criteri che, anche nei momenti difficili, ti possono far portare a casa risultati molto importanti in campi difficili. Il Direttore, poi, non devo certo presentarlo io.

A Benevento servono persone giuste, che hanno vissuto e vivono i momenti e che conoscano la piazza, la società e la presidenza per saper muoversi di conseguenza di fronte a determinate situazioni“.

Come è cambiato il girone meridionale della Serie C, a cui la Strega non partecipava da 7 anni, avendolo tu stesso vinto con la Juve Stabia nel 2018-19 e con l’ex tecnico giallorosso Fabio Caserta in panchina?Resta sempre un girone impegnativo, in cui si deve badare al sodo e che ha bisogno di criteri forti e importanti che il Mister sta trasmettendo. Quello che serve in quasi tutti i gironi, e soprattutto nel girone C, è la forza del gruppo e il senso di dover battagliare ogni domenica. Servono giocatori, oltre che forti tecnicamente, di carattere: c’è bisogno di esperienza, cazzima e coesione. Tutti vanno in difficoltà, anche squadre importanti, ma la cosa principale è la forza del gruppo per uscirne“.

Dopo la retrocessione dell’anno scorso e l’addio di vari big, quanto è difficile ripartire anche alla luce della sconfitta contro la Turris?Mi sembra di rivivere gli anni a cavallo tra il 2014-2015 e il 2015-16. Avevamo disputato tutto il campionato in testa alla classifica con la Salernitana poi dopo la sconfitta ai play-off contro il Como è stato un fallimento totale, il Presidente voleva lasciare e noi saremmo stati liberi. La retrocessione dell’anno scorso deve essere un punto di forza, chi è rimasto deve capire che è necessario dare qualcosa in più. Ho vissuto quell’estate con un grande senso di colpa, poi Auteri mi ha chiamato e ho capito che dovevamo trovare una soluzione. Con altri ragazzi abbiamo trascinato i nuovi che sono arrivati, perché Benevento meritava di più. Ora il Benevento ha calcato nuovi palcoscenici, che prima neanche conosceva. L’anno scorso ci sono stati dei problemi, ci sono ancora forse, ma le persone con carattere che sono attaccate alla maglia devono dare quel qualcosa in più. All’epoca facemmo così il salto di qualità”.

Foto: Daniele Buffa/Image Sport

Benevento, “Ciciretti sarebbe voluto tornare”: arriva la conferma

Benevento, “Ciciretti sarebbe voluto tornare”: arriva la conferma

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“Sarebbe stato felice anche lui di tornare”. Confessa Alessandro Marotta ai microfoni di Ottogol, parlando del suo ex compagno di squadra, Amato Ciciretti

“Non è una novità – conferma lo stesso Ciciretti, in collegamento video con Ottogol -, l’ho detto a lui ma credo lo sappiate un pochino tutti. Ho sempre portato dentro di me una parte di Benevento e così sarà per sempre”.

A breve l’intero intervento dell’ex numero dieci giallorosso.

https://www.beneventonews24.it/2023/09/04/il-mea-culpa-di-ciciretti-con-la-maturita-di-oggi-non-andare-piu-via-dal-benevento-per-andare-al-napoli/
Benevento, Marotta e le scuse ai tifosi del Giugliano: “Spero capirete”

Benevento, Marotta e le scuse ai tifosi del Giugliano: “Spero capirete”

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Il “nuovo” attaccante del Benevento si è voluto scusare pubblicamente, con un post sul suo profilo Instagram, con il Giugliano e con i tifosi gialloblù.

El Diablo, infatti, aveva firmato lo scorso luglio con i Tigrotti dopo aver terminato la sua avventura con la Viterbese, ma non ha saputo resistere alla chiamata della Strega. Il classe ’86, comunque, incontrerà presto il Giugliano, ma da avversario e in maglia giallorossa.

Di seguito, quindi, il post di Alessandro Marotta:

Vorrei ringraziare il Direttore Sportivo Antonio Amodio e la famiglia Mazzamauro per aver capito e non aver ostacolato la mia decisione. Volevo scusarmi sinceramente con tutto il popolo Giuglianese per questa scelta improvvisa e inaspettata. Ho fatto questa scelta per la mia carriera e di conseguenza per la mia famiglia. Spero vivamente che col tempo capirete. In bocca al lupo. Ad Maiora Giugliano“.

Foto: Profilo Facebook Giugliano Calcio 1928

Benevento, Marotta suona la carica: “Voglio rivedere lo stadio pieno”

Benevento, Marotta suona la carica: “Voglio rivedere lo stadio pieno”

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Alessandro Marotta è tornato per la terza volta al Benevento, dopo aver vestito la maglia giallorossa sei mesi nel 2013 e soprattutto tra il 2014 e il 2016, nell’annata culminata con la prima storica promozione della Strega in Serie B.

Spero sia la terza e ultima volta che torno al Benevento, anche perché dopo non c’è tanto tempo“, afferma ridendo il classe 1986. “Sono molto contento, stra-felice ed entusiasta. Torno a giocare in una società ambiziosa, che ha voglia di rivincita e di risalire. Lo voglio anche io“.

Tornare a giocare qui a Benevento è un grande onore per me, non c’è bisogno di ribadirlo: la gente ormai lo sa“, ha proseguito l’attaccante partenopeo. “Sono a disposizione dell’allenatore e del Presidente per cercare di riportare il Benevento dove merita“.

Penso di aver lasciato tanto ma di aver anche ricevuto tanto, questo rapporto è rimasto intatto negli anni“, ha affermato El Diablo sul rapporto con la piazza sannita. “Oggi è come se non fossi andato mai via, nonostante sia cambiato tanto. Per me è molto emozionante essere qui“.

Il Presidente mi ha chiamato due giorni fa, era sorpreso che ancora giocassi. La trattativa è nata così, in modo improvviso e rapido”, ha confermato Marotta nell’intervista rilasciata a OttoChannel. “Ho sentito il Direttore, è stata una richiesta espressa da lui e dall’allenatore e questo mi ha reso molto orgoglioso“.

Voglio ringraziare il Giugliano che non mi ha messo il bastone tra le ruote e ha capito la mia scelta“, ha confessato il centravanti, ringraziando i Tigrotti a cui si era legato lo scorso luglio, “che ha capito quello che per me significava tornare a Benevento. Sono pronto e carico, non vedo l’ora di iniziare“.

Sono lusingato dalla richiesta dell’allenatore e del Direttore di volere me per la rinascita del Benevento“, ha proseguito il 37enne, che si è legato alla società di via Santa Colomba con un biennale. “La squadra è fortissima, ricca di giocatori importanti: l’importante è che ognuno abbia la testa e la voglia di voler lottare per il Benevento e di voler gioire insieme a questa gente“.

Infine, un messaggio ai tifosi: “Mi auguro che verrete in tanti e che ci sosterrete. Mi auguro di rivedere lo stadio pieno come quando c’ero io, entusiasta e orgoglioso, voglioso di incoraggiare il Benevento. Forza Benevento“.

Foto: Benevento Calcio

Benevento, ufficiale il ritorno di Marotta: “Non vedo l’ora di iniziare”

Benevento, ufficiale il ritorno di Marotta: “Non vedo l’ora di iniziare”

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Ora è arrivata anche la nota ufficiale del club di via Santa Colomba: Alessandro Marotta torna a essere un giocatore del Benevento.

Dopo 7 anni l’attaccante partenopeo, classe 1986, torna quindi a vestire la maglia giallorossa a seguito della brevissima parentesi con il Giugliano.

Ecco il comunicato della società sannita: “Il Benevento Calcio comunica di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Marotta. L’attaccante partenopeo arriva dal Giugliano con la formula del trasferimento a titolo definitivo. Bentornato Alessandro!“.

El Diablo non ha esitato nell’ufficializzare personalmente il buon esito della trattativa, e lo ha fatto tramite il suo profilo Instagram. In un video che ripercorre la sua passata esperienza all’ombra della Dormiente, culminata con la prima storica promozione del club in Serie B nel 2016, ha allegato la canzone Straordinario di Chiara Galiazzo con la didascalia “Si torna a casa. Non vedo l’ora di iniziare“.

Foto: Benevento Calcio

Benevento, fatta per Marotta

Benevento, fatta per Marotta

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Il Benevento è pronto ad accogliere un rinforzo d’esperienza nel proprio reparto offensivo.

Oltre a Moncini e al giovane Sorrentino, come punta centrale Mister Andreoletti potrà fare affidamento anche su Alessandro Marotta.

La trattativa per riportare El Diablo, fresco di firma con il Giugliano, nel Sannio era emersa nella serata di ieri. Nelle ultime ore, poi, si sono susseguite conferme su conferme fino ad arrivare alla definizione del trasferimento, come riporta OttoPagine.

Il classe ’86 tornerò a vestire la maglia giallorossa a 7 anni dall’ultima volta. L’attaccante partenopeo, infatti, aveva salutato la Strega direzione Robur Siena il 10 agosto 2016, al termine della stagione culminata con la prima storica promozione in Serie B del Benevento.

Marotta è atteso all’ombra della Dormiente nel pomeriggio per apporre la firma sul contratto.

Foto: Photo Ianuale

Benevento, idea Marotta per l’attacco

Benevento, idea Marotta per l’attacco

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Il Benevento, come ormai noto, è alla ricerca di un rinforzo d’esperienza in zona offensiva per il campionato di Serie C 2023-24.

Indipendentemente dalla partenza di Moncini, infatti, la Strega necessita di un’altra punta centrale visto che in rosa a oggi è rimasto solamente il giovane Sorrentino come alternativa all’attaccante pistoiese. Thiam Pape, inoltre, nella giornata odierna ha rescisso consensualmente il contratto che lo legava al club giallorosso.

La società di via Santa Colomba, come riporta LaCasadiC, avrebbe messo nel mirino Alessandro Marotta. El Diablo, tornato un mese fa in Campania al Giugliano (affrontato domenica scorsa dal Benevento in amichevole), gradirebbe un ritorno “a casa”. Proprio con la maglia della Strega, infatti, il classe ’86 ha vinto il girone meridionale di Serie C nel 2016, consentendo ai sanniti di conquistare per la prima volta nella loro storia la Serie B.

L’intoppo, attualmente, è proprio il club gialloblù, che non vorrebbe privarsi del 37enne ex Viterbese che ha firmato con i Tigrotti a luglio.

Marotta comunque, nelle sue due stagioni e mezza in giallorosso (2012-13, 2014-15 e, appunto, 2015-16 culminata con la promozione in cadetteria), ha collezionato 78 presenze mettendo a referto 21 gol e 8 assist.

Foto: Photo Ianuale

Benevento, ora è ufficiale: la Strega ritrova l’ex Marotta da avversario

Benevento, ora è ufficiale: la Strega ritrova l’ex Marotta da avversario

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Ora è ufficiale: le strade del Benevento e di Alessandro Marotta torneranno a incrociarsi dopo 7 anni, ma questa volta da avversarie.

El Diablo infatti, salutata la Viterbese, si è legato con un contratto annuale con opzione al Giugliano, formazione militante nel girone C di Serie C.

Di seguito, dunque, il comunicato con cui la società campana ha ufficializzato l’arrivo dell’attaccante classe ’86:

Il Giugliano Calcio 1928 comunica di aver acquisito il diritto delle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Marotta. L’attaccante classe 1986, ha firmato un accordo annuale con opzione”.