Questa sera, alle ore 20, si è chiusa la sessione estiva del calciomercato 2023-24. Se per Brescia, Lecco, Casertana e Perugia la FIGC ha derogato la scadenza per acquistare giocatori fino all’8 settembre a seguito delle decisioni definitive del Consiglio di Stato, per tutte le altre squadre sarà possibile rinforzare ulteriormente la propria rosa attingendo dalla lista degli svincolati (compresi i giocatori della Reggina).
Il D.T. del Benevento ha avuto l’arduo compito, dopo la cocente retrocessione dalla Serie B, di dover costruire un organico adatto e motivato per il campionato di Serie C liberandosi contestualmente degli esuberi e di quegli elementi che avevano esplicitamente chiesto di andare via. Marcello Carli quindi, dopo i dodici giocatori che avevano salutato il Sannio al 1° luglio tra fine prestiti e scadenze di contratto, ha provveduto alla sistemazione di alcuni big provando contestualmente a cogliere le occasioni che si presentavano sul mercato.
All’ombra della Dormiente sono arrivati 9 giocatori, in ordine di tempo: Bolsius, Benedetti, Meccariello, Pinato, Berra, Agazzi, Marotta, Ferrante (l’unico in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in B) e Simonetti. Addio invece, nella maggior parte dei casi arrivederci visto che si tratta di cessioni in prestito, a Lucatelli, Letizia, Tosca, Veltri, Veseli (titolo definitivo), Acampora, Koutsoupias, Schiattarella (trasferimento favorito dall’incentivo all’esodo), Viviani e Moncini (titolo definitivo); ha salutato anche Thiam Pape, a seguito della rescissione contrattuale con la Strega.
Di seguito, quindi, la rosa del Benevento 2023-24 a disposizione di Mister Matteo Andreoletti:
PORTIERI: Niccolò Manfredini, Alessandro Nunziante, Alberto Paleari.
DIFENSORI: Amedeo Benedetti (NUOVO), Filippo Berra (NUOVO), Riccardo Capellini, Hamza El Kaouakibi, Edoardo Masciangelo, Biagio Meccariello (NUOVO), Christian Pastina, Francesco Perlingieri, Francesco Rillo, Angelo Viscardi.
CENTROCAMPISTI: Davide Agazzi (NUOVO), Emanuele Agnello, Vincenzo Alfieri, Nermin Karic, Krzysztof Kubica, Davide Masella, Marco Pinato (NUOVO), Riccardo Rossi, Pier Luigi Simonetti (NUOVO), Angelo Talia, Andres Tello.
ATTACCANTI: Don Bolsius (NUOVO), Lorenzo Carfora, Camillo Ciano, Alexis Ferrante (NUOVO), Riccardo Improta, Alessandro Marotta (NUOVO), Samuele Sorrentino.
Il nuovo Benevento di Carli e Andreoletti comincia a prendere forma
C’è ancora il cartello “Lavori in Corso” dalle parti del Ciro Vigorito: la rivoluzione annunciata lo scorso giugno non è ancora completata, sebbene siano stati mossi passi importanti. Ben sei i nuovi arrivi, a fronte delle uscite (gran parte delle quali a titolo temporaneo) di Lucatelli, Veseli, Tosca, Koutsoupias e Viviani, oltre logicamente ai tanti (dodici) giocatori che hanno lasciato il Sannio per fine prestito e scadenza di contratto.
Giunti a metà agosto inoltrato, a 10 giorni dal termine della sessione estiva di calciomercato e a poco meno di due settimane dall’esordio in campionato, con cinque amichevoli nelle gambe, il nuovo Benevento del D.T. Carli e di Mister Andreoletti inizia a prendere forma.
Prendendo come riferimento soprattutto i test disputati contro i pari categoria del Monterosi Tuscia (il 12 agosto scorso al Mancini Park Hotel, terminata 1-1) e del Giugliano (ieri al De Cristofaro, successo per 3-1) e utilizzando tutti i calciatori in rosa (eccezion fatta per Letizia e Schiattarella, ormai ai margini del progetto tecnico), al di là delle vicende di mercato che interessano alcuni di loro (vedi Acampora, Tello e Moncini), la Strega può già contare su due “undici” di tutto rispetto.
I giallorossi, come noto, si schiereranno con il prediletto 4-3-3 del tecnico bergamasco. In porta ci sarà Paleari, con Manfredini come secondo: un pacchetto di estremi difensori di massimo livello in C, lo stesso della Strega in B da un paio d’anni a questa parte, affiancati dal giovane Nunziante.
In difesa varie alternative: i quattro-cinque difensori centrali presenti in rosa sono il sannita Meccariello (arrivato in questa sessione di mercato), Capellini (out metà della scorsa stagione per infortunio), Pastina e i giovani Veltri e Rillo. Chissà che, da qui al 31 agosto, non possa arrivare anche un quarto centrale di livello per la difesa giallorossa. L’arrivo di Berra, in tal senso, ha completato il pacchetto dei terzini: l’ex Sudtirol ed El Kaouakibi sono pronti a galoppare sulla corsia di desta, il nuovo acquisto Benedetti e Masciangelo invece sulla corsia mancina.
A centrocampo, poi, c’è abbondanza: gli arrivi di Agazzi e Pinato, nonostante gli addii di Viviani e Koutsoupias, hanno rinforzato un reparto già di per sé ricco di elementi di livello. Tutto ciò, ovviamente, sottintendendo la permanenza di Acampora e Tello: i due sono al centro di rumors di mercato, con il Pisa alla finestra, ma non ci sarebbero trattative concrete in corso. In caso di permanenza quindi, presumibilmente, il terzetto titolare di centrocampo vedrà Agazzi in cabina di regia affiancato da Pinato e Acampora. Le alternative sono rappresentate da Talia (che si è messo in bella mostra l’anno scorso nel girone C con la maglia del Potenza), Karic e Kubica (entrambi al momento vittime di infortuni), oltre ai giovani Agnello, Alfieri e Rossi.
In avanti al momento il riferimento offensivo è Moncini, anch’egli accostato a formazioni cadette ma che al momento dovrebbe rimanere in giallorosso. I sostituti, a oggi, sono Thiam e Sorrentino; non è escluso, però, un all-in del D.T. Carli per accaparrarsi un bomber di categoria negli ultimi giorni di mercato. Sugli esterni, invece, i giochi sono presto fatti: a destra ci sono Ciano e la nuova ala Bolsius, a sinistra Improta (sempre più vicino alla permanenza, non impiegato contro il Giugliano perché ai box) e il classe 2006 Carfora; presente in rosa anche Masella.
Di seguito, quindi, i due possibili undici titolare del Benevento 2023-24:
Calciomercato Benevento, il punto sul reparto offensivo
A quindici giorni dall’esordio in campionato, previsto il 3 settembre contro la Turris al Liguori, tanti sono gli interrogativi sul reparto offensivo del Benevento.
Se in queste ore il D.T. Marcello Carli sta lavorando per rivoluzionare il centrocampo giallorosso, con gli addii di Koutsoupias (che andrà al Bari in prestito secco) e Viviani (sempre più vicino al Cosenza) e gli arrivi di Pinato (oggi visite mediche per l’ex Pordenone) e almeno uno tra Agazzi e Crisetig (magari anche entrambi, soprattutto in caso di cessione anche di Acampora), in avanti tanti sono i nodi da sciogliere.
Nel 4-3-3 di Mister Andreoletti le certezze sulla fascia sono rappresentate da Ciano, Capitano nelle amichevole del ritiro estivo, il baby Carfora, la new-entry Bolsius e Improta. Sull’esterno di Pozzuoli nelle ultime ore si parlava di un rilancio del Cosenza, ma il jolly della Strega dovrebbe restare nel Sannio.
Il riferimento offensivo, al momento, è Gabriele Moncini. L’attaccante pistoiese però, a fronte di un’offerta congrua al suo valore di mercato, potrebbe lasciare il Benevento. Nulla però, al momento, è arrivato dalle parti di via Santa Colomba, anche se il club si sta già muovendo per cercare un suo eventuale sostituto. In tal senso vanno le voci riguardanti Franco Ferrari, centravanti argentino classe ’95 del Vicenza che però difficilmente si priverebbe di El Loco. Altro nome circolato nei giorni scorsi era quello di Andrea Magrassi. Il classe ’93, di proprietà del Cittadella, questa stagione ha già siglato un gol con i veneti nella sfida di Coppa Italia contro l’Empoli. Un’ulteriore alternativa è rappresentata da Federico Piovaccari, 38enne attaccante del Giugliano che ha da poco acquistato l’ex giallorosso Marotta.
Da considerare, infine, l’inserimento in prima squadra di Samuele Sorrentino e Thiam Pape. Il primo, classe 2000, dopo la stagione in prestito al Matese potrebbe rappresentare il sostituto naturale di Moncini. La società giallorossa, però, potrebbe anche optare per un prestito, al fine di far acquisire esperienza al 20enne di Roma. Lo stesso discorso vale per l’attaccante senegalese, con la questione che verrà presumibilmente definita nei prossimi giorni.
Foto: Getty Images
Benevento, le mosse del centrocampo giallorosso tra addii e obiettivi
Mancano ormai due settimane alla chiusura della sessione estiva del calciomercato, e il D.T. Marcello Carli è al lavoro su più fronti per rinforzare l’organico a disposizione di Mister Matteo Andreoletti al fine di costruire il Benevento che sarà.
Una delle zone del campo su cui risiedono maggiori incertezze è sicuramente il centrocampo. Tanti giocatori della passata stagione, infatti, hanno fatto presente alla società di Via Santa Colomba di voler andare via o di essere pronti ad accettare nuove offerte. Tali offerte, però, non sono mai state racapitate dai club interessati alla Strega, vedi il caso Viviani-Cosenza che attende ancora degli sviluppi concreti.
Proprio Viviani, nonostante la buona prestazione contro la Roma Primavera, è al centro di numerosi rumors di mercato, al pari di Acampora, Tello e Koutsoupias. Se però per il centrocampista partenopeo e per il colombiano mancano offerte pari al loro effettivo valore, la situazione cambia per il greco.
Il classe 2001, prelevato la scorsa estate dalla Virtus Entella al pari di Karic (anche lui in aria di addio, ma senza offerte), nelle scorse settimane era finito nel mirino del Bari. La trattativa si era poi arenata a seguito del rifiuto dei galletti di inserire Maiello nell’affare, ma ora il D.S. Ciro Polito sembrerebbe pronto a rifarsi sotto per Koutsoupias.
Da non dimenticare, poi, la questione Schiattarella, messo praticamente ai margini del progetto giallorosso in attesa di una sistemazione. Con il suo probabile addio, come nel caso di Viviani, il Benevento si dovrà tutelare con l’acquisto di un play da posizionare davanti alla difesa, zona del campo che nelle prime amichevoli estive ha lasciato trasparire più di qualche incertezza.
In caso di almeno una cessione a centrocampo, quindi, vari sarebbero i nomi sul taccuino di Carli. Il primo è quello di MarcoPinato, svincolato a seguito della non-iscrizione in Serie C del Pordenone. Sul centrocampista centrale, classe 1995, si erano mosse anche Catania e Spal, oltre a due formazioni cadette, ma il Benevento sarebbe in pole per il 28enne. L’ex Venezia, pupillo di Inzaghi in laguna, nell’ultima stagione con i ramarri in 32 presenze complessive ha messo a referto 8 reti e 4 assist.
Altre piste, ancora aperte, portano invece a Luca Fiordilino e Lorenzo Crisetig. Il primo, che potrebbe giocare anche come regista basso, è finito ai margini del Venezia ma vanta un ingaggio pesante: per portare il 27enne di Palermo nel Sannio, quindi, servirebbe un investimento importante. Il secondo, invece, è una vecchia conoscenza della Strega, avendo indossato la maglia giallorossa nella seconda metà della stagione 2018-19 sotto la guida di Bucchi. Il classe ’93, dopo l’esperienza con la Reggina, è rimasto svincolato. Un’ultima ulteriore suggestione, infine, è quella di Davide Agazzi. Il centrocampista della Ternana, classe 1993, la scorsa stagione ha raccolto 28 presenze condite da 2 assist con la maglia delle Fere.
Benevento, occhi sullo svincolato Palazzi per il centrocampo
A poco meno di un mese dall’esordio in Serie C dopo 7 anni, il Benevento può essere considerato ancora un cantiere a cielo aperto.
Il Direttore Tecnico Marcello Carli è al lavoro in questi giorni per provare a liberarsi degli esuberi presenti in rosa, provando però anche ad arricchire l’organico a disposizione del Mister Matteo Andreoletti.
Le prime amichevoli del ritiro al Mancini Park Hotel hanno posto l’attenzione, in particolare, su due zone del campo: la corsia di destra e il centrocampo. La Strega, dunque, sarebbe alla ricerca di un terzino destro da alternare a El Kaouakibi e di un centrocampista centrale, preferibilmente da posizionare davanti alla difesa.
In tal senso, come riportato da TuttoC, il Benevento avrebbe messo nel mirino Andrea Palazzi. Il centrocampista classe 1996, dopo aver ottenuto la promozione in Serie B con la Feralpisalò, è rimasto svincolato. Sul 27enne milanese, cresciuto nelle giovanili dell’Inter ed ex Alessandria, Palermo e Monza, ci sarebbe anche l’interesse del Catania.
Foto: Feralpisalò
Benevento, Andreoletti: “Battaglieremo su ogni campo, suderemo la maglia perché lo meritate”
Il tecnico della Strega ha preso parte alle presentazione delle nuove maglie del Benevento per la stagione 2023-24.
Queste, quindi, le parole del nuovo Mister giallorosso Matteo Andreoletti nel corso dell’evento di questa sera al Vigorito, riportate da campaniaingol:
“Questa sera ho due problemi, il primo è che non ho voce perché in questi tre giorni ho incitato e ringraziato i ragazzi. Il secondo problema è che sono emozionato, non sono abituato a parlare davanti a tante persone e colgo l’occasione per ringraziarvi per essere qui questa sera”, ha esordito l’ex allenatore della Pro Sesto.
“Non posso promettere nulla per quanto riguarda i risultati sportivi”, ha continuato Andreoletti, “ma posso garantire che battaglieremo su ogni campo. Sto vedendo come lavorano i ragazzi e chi dà quella disponibilità è destinato ad ottenere il massimo. Sono sicuro che faremo il possibile per rendervi orgogliosi di queste magliette perché le suderemo dal primo all’ultimo giorno, ve lo meritate”.
Benevento, Andreoletti si presenta: “Entusiasta di essere qui, mi piacciono le squadre offensive”
Il nuovo allenatore del Benevento ha preso parte alla conferenza di presentazione dalla sala stampa del Ciro Vigorito.
Ecco, quindi, le prime parole da nuovo tecnico della StregaMatteo Andreoletti:
“Ringrazio il Direttore, mi fa molto piacere essere qui. Mi piacerebbe trasmettervi tutto l’entusiasmo che ho. Per me è un piacere vedervi così numerosi“.
SUL GIRONE C DI SERIE C: “Siamo sempre molto attenti a vedere le cose negative o che mancano. L’esperienza al Sud è motivante, è molto stimolante perché ci aspetta un girone complicato, con tanti tanti derby e tante piazze importantissime come noi. Sono carichissimo. Sarà complicato, affronteremo momenti difficili. Da questa esperienza ne uscirò un professionista migliore. Sono convinto che servirà al Benevento, ma anche al sottoscritto“.
SULLE IDEE E SUL SISTEMA DI GIOCO: “Mi piace una squadra aggressiva, che va forte. L’unico modo per andare forte la domenica è lavorare tanto durante la settimana. Mi piacciono squadre offensive, che attaccano con quanti più uomini possibile ma comunque con equilibrio: non dobbiamo concedere troppe occasioni. Ho delle idee di gioco e non le cambio, il sistema di gioco diventa determinante per la sessione di mercato. Deve essere quello che abbiamo identificato per valorizzare al massimo le risorse del Benevento, stiamo lavorando per un 4-3-3. Se fossimo partiti da zero sarei potuto partire con un modulo diverso, ma quando arrivi in una squadra con tanti giocatori di qualità devi fare in modo di mettere quanti più giocatori possibili nella loro posizione ideale. Mi piacerebbe creare qualcosa di fluido, funzionale alla partita e che dia poche certezze agli avversari, mantenendo la stessa idea di gioco“.
SUL PATRIMONIO DELLA SOCIETA’: “Sul capitale umano ci siamo trovati fin dal primo minuto con il Direttore, con tutto lo staff tecnico abbiamo l’obbligo di giudicare e valorizzare. Ci sono anche degli elementi che vengono da prestiti che hanno grande entusiasmo, così come coloro che sono cresciuti qui. Da allenatore mi piacerebbe far cambiare parere alle persone che hanno giudicato in maniera negativa giocatori ancora sotto contratto che hanno vissuto la retrocessione. Quando abbiamo analizzato il patrimonio della società abbiamo riscontrato tanti giocatori di qualità, da lì dobbiamo ripartire“.
SULL’IMPORTANZA DEL LAVORO E SUL BENEVENTO IN C: “Sono integralista sul lavoro, non sui sistemi di gioco. Bisogna lavorare tanto e bene, soprattutto in settimana. Per quanto riguarda l’aspetto tattico deve passare il fatto che voglio una squadra per la quale tutti si possono riconoscere. Ci serviranno lavoro e umiltà. Penso che bisogni far passare un messaggio ben chiaro: il Benevento in C è una società importantissima, ma può essere un’arma a doppio taglio. Nessuno ci regalerà niente, ci affronteranno tutti con le unghie tra i denti. Se entriamo in questa mentalità per noi sarà più facile uscirne vincenti, ma non ci regalerà niente nessuno. Se il Benevento oggi è in C vuol dire che la nostra realtà è questa, e chi affronta il Benevento sa che farà di tutto per metterci in difficoltà: questo deve essere chiaro fin da subito“.
SUL PRESIDENTE VIGORITO: “Il Presidente è innamorato di questa squadra. Fin dalla prima chiacchierata con lui sono rimasto stupito del suo amore, soprattutto dopo annate difficili. Il Benevento in C non può fare campionati banali“.
SUI TANTI GIOCATORI ATTUALMENTE IN ROSA: “Interfacciandosi con lo staff tecnico stiamo ragionando sul ritiro. All’inizio non sarà facile dover gestire tanti giocatori, ma questo mi dà voglia di migliorarmi e crescere. Partiamo dalla base su cui siamo d’accordo con il Direttore. Ci sono giocatori di qualità. Bisogna affrontare questo campionato con la giusta mentalità, altrimenti c’è qualcosa che non va. Il passato è passato, la storia non va dimenticata ma messa da parte. Non mi interessa la carta d’identità o il curriculum, avrò una rosa numerosa ma piena zeppa di giocatori di qualità. deve essere orgoglioso come lo sono io”.
SULLA SCELTA BENEVENTO: “Dopo il campionato con la Pro Sesto, dal punto di vista personale straordinario perché se oggi sono qui devo ringraziare quei ragazzi che hanno lavorato ed espresso le loro qualità, volevo salire di categoria. Poi ho ricevuto la chiamata del Direttore Carli e non ho pensato più ad altro. Quando ho percorso la strada verso Benevento ho sentito entusiasmo, è normale quando a 34 anni alleni una squadra come questa, con una proprietà del genere. Non ci ho pensato un attimo, non ho dubbi sul fatto di essere pronto. Sono qui perché me lo sono guadagnato, nessuno mi ha regalato niente. Vengo da un campionato dove tutti ci davano per retrocessi, poi siamo andati ai play off. Non ho paura per le persone che ho al mio fianco, per la squadra che alleno e per la città che rappresento. Sono entusiasta di essere qui. Il Benevento ha tutte le caratteristiche per fare il campionato di Serie B, ho voglia di migliorarmi e qui ho l’opportunità di farlo con la società ed è un’opportunità che mi tengo stretta“.
SUL SENSO DI APPARTENENZA: “Credo che il senso di appartenenza non sia baciare la maglia o andare sotto la curva alla fine della partita. Mi piacerebbe una squadra per la quale i tifosi ne vadano orgogliosi, al di là di una palla che entri o meno in porta. Il calcio è questo, è uno sport episodico, ma se tu affronti la settimana in maniera seria e affronti la settimana a 300 all’ora sei destinato ad avere successo. Il tifoso questa cosa la riconosce, non c’è altra strada. La mia squadra si deve identificare nel lavoro, passa tutto da lì. Questa cosa dà identità. Del passato non posso parlare, non lo conosco e non c’ero, ma mi piacerebbe che si partisse da una idea nuova. Il senso di identità non si trasmette da quando sei nato, ma se metti l’anima. Se lavoriamo come dico io siamo destinati a ottenere il massimo“.
SUI LEADER DELLA ROSA: “Sono molto fortunato ad avere tanti giocatori forti, da questo punto di vista i leader tecnici non mi mancano. Per quanto riguarda leader morali non li conosco tutti, dai giocatori che sono qui da tempo ai ragazzi in prestito e a quelli Primavera: li ho visti però tutti giocare. Non li conosco, voglio parlarci singolarmente e capire che tipi sono. Ma sono convinto che in questa squadra ci siano tanti uomini veri“.
SUI TANTI INFORTUNI DELLA SCORSA STAGIONE: “Mi sembra ingeneroso parlare di quattro allenatori che non sono stati in grado di raddrizzare una barca, non mi piace. Sta allo staff tecnico e fisico-atletico trovare quanti più giocatori disponibili la domenica, l’anno scorso questo è stato un problema per il Benevento ma faremo in modo di evitarlo“.
SULLE AMICHEVOLI IN PROGRAMMA: “La società le annuncerà presto. Non sono un amante delle mille amichevoli, in questo momento vorrei solamente cominciare a lavorare“.
SULLE POSSIBILI DIFFICOLTA’ IN PARTITA E SULLE TRANSIZIONI: “Sarà complicato, il 90% delle squadre che verrà a giocare contro di noi, soprattutto in questo stadio bellissimo, metterà il pullman davanti alla porta provando a vincere sui contropiedi. Lo sappiamo, i momenti saranno fondamentali. Nel calcio moderno le fasi di gioco che fanno la differenza sono le transizioni, su questo dovremmo lavorare dal primo giorno. Voglio una squadra che appena perde la palla deve riconquistarla subito. La differenza sarà questo intervallo di tempo. Il Benevento dovrà essere bravo sotto questo punto di vista, sulle regressioni e sul recupero palla“.
SUL GRUPPO E SULL’ENTUSIASMO: “Non amo parlare di gruppi, quando le cose vanno male si parla sempre di un gruppo sbagliato. Il gruppo passa tanto dai risultati. Fa la differenza la convinzione con la quale restano o vanno via i calciatori. Dobbiamo essere contagiosi con l’entusiasmo. Dopo la stagione scorsa è normale che ci sia un po’ di negatività: fanno la differenza i nuovi. So di trovare più negatività che entusiasmo“.
SUI PARAGONI CON DE ZERBI: “De Zerbi è bresciano e io bergamasco, questa cosa non è secondaria. Battute a parte, voglio un calcio propositivo e di costruzione dal basso. Essere avvicinato a De Zerbi mi fa piacere, ma mi piacerebbe sentirlo da voi alla fine dell’anno. Sento parlare in maniera positiva di De Zerbi al Benevento, con i calciatori sono usciti tra gli applausi nonostante la retrocessione. E’ quello di cui parlavo prima, voglio far sentire i tifosi orgogliosi di questa squadra. Se crei una mentalità, un’organizzazione di gioco e i giocatori si sentono partecipi all’interno del concetto di squadra allora il tifoso è orgoglioso di te“.
SULLE STRUTTURE GIALLOROSSE: “La cosa che mi ha impressionato più di tutte è che qui ogni dipendente ha le condizioni ideali per fare il proprio lavoro, è stata una cosa fantastica. Per chi, come me e il mio staff, ama lavorare, è una goduria trovarsi all’interno di queste strutture. Quando una società toglie alibi, è legittimata a chiedere il massimo. Le strutture sono fuori categoria, non sono da Serie C. Vengo da una serie C organizzata, ma è nulla a che vedere con ciò che ho trovato.
SULLA CITTA’: “Sicuramente la vivrò. Ho trovato una città bella, storica, pulita e tante persone che per il corso ci hanno dato una pacca sulla spalla. Penso che ci sia davvero tutto per fare bene“.
Benevento, le prime parole di Andreoletti: “Un onore essere qui e rappresentare questi colori”
Il nuovo allenatore del Benevento ha rilasciato le prime dichiarazioni da neo-tecnico della Strega ai microfoni di OttoChannel.
Queste, quindi, le parole di Matteo Andreoletti in merito alla sua nuova avventura sulla panchina giallorossa, riportate da OttoPagine:
SULLA SCELTA BENEVENTO: “E’ stata facile la scelta di Benevento, parliamo di una società forte, di un direttore che ha lavorato in categorie importanti. Per me è un onore essere nel Sannio e rappresentare questi colori. Sarà una esperienza fantastica, ci metterò il massimo impegno per far bene“.
SULLA SUA IDEA DI GIOCO: “Mi piace vedere una squadra coraggiosa, che non ha paura di attaccare, che ha aggressività, una squadra nella quale i tifosi possano riconoscersi, un gruppo con una chiara identità, che ha tanta voglia di fare e che lavori bene in settimana. Tutto passerà attraverso gli allenamenti“.
SULLA SUA ESPERIENZA CON LA PRO SESTO: “Ho fatto bene con la Pro Sesto. Se oggi sono al Benevento è proprio grazie a quei calciatori che hanno messo in campo le caratteristiche che chiedo sempre: determinazione, aggressività, voglia di fare. Sono qualità che fanno parte del mio modo di essere allenatore. Sono convinto che le troverò anche qui e che faremo cose importanti“.
SUI MODELLI DA SEGUIRE: “Qui sono passati allenatori importanti. De Zerbi è un maestro del gioco basato sulla costruzione dal basso. Noi giovani ci ispiriamo a questo nuovo modo di fare calcio, ma io non sono un integralista. Mi interessa l’intensità, la caratteristica più importante nel girone che andremo ad affrontare. Dovremo avere una identità chiara e dovremo lavorarci sin da subito“.
SUL GIRONE C DI SERIE C: “E’ la mia prima esperienza al Sud come allenatore, non ci sono mai stato nemmeno come giocatore. Sarà un campionato difficile, affronteremo partite in campi complicati, ma non dimentichiamo che sempre di calcio si parla e che si gioca comunque in 11 contro 11. Abbiamo le possibilità per far bene, conterranno le motivazioni e l’impegno“.
SULLA SUA CARTA D’IDENTITA’: “Tra i pro c’è sicuramente un entusiasmo fuori dal comune. Perché quando a 34 anni ti capita una occasione come questa, non puoi non trasferire questa passione ai tuoi calciatori. E credo che questa sia stata una delle motivazioni principali che ha spinto la società a credere in me. I limiti possono essere legati ad una non vasta esperienza ma avendo un presidente come Vigorito e un direttore come Carli, beh, riusciremo a superarli con i loro consigli“.
SUL MESSAGGIO AI TIFOSI: “Saluto i tifosi, è motivo di orgoglio per me essere qui, spero di vederli presto al campo a sostenerci, ne abbiamo bisogno. E sono certo che attraverso la determinazione dei miei giocatori, torneremo a farli innamorare e li renderemo orgogliosi“.
Foto: Web/Pro Sesto
Benevento, ufficiale l’arrivo di Andreoletti sulla panchina giallorossa
La notizia era nell’aria già da tempo, ma il Benevento ha voluto attendere la scadenza naturale del contratto che legava Mister Matteo Andreoletti alla Pro Sesto prima di comunicare l’ufficialità del suo arrivo sulla panchina giallorossa.
Sarà Andreoletti, quindi, il nuovo allenatore della Strega per il campionato di Serie C 2023-24. Di seguito il comunicato della società di via Santa Colomba, che ha annunciato anche lo staff del tecnico bergamasco composto dall’allenatore in seconda Cammaroto, dal preparatore atletico Molteni, dal preparatore dei portieri Chiavelli e dal match analyst Bertolle:
“Il Benevento Calcio è lieto di comunicare di aver raggiunto un accordo con Matteo Andreoletti al quale verrà affidata la guida tecnica della prima squadra. Insieme al tecnico bergamasco, di Alzano Lombardo, arrivano a Benevento Vincenzo Cammaroto, allenatore in seconda, Andrea Molteni, preparatore atletico, Antonio Chiavelli, preparatore dei portieri e Pietro Bertorelle, match analyst. La società giallorossa porge a Mister Andreoletti e a tutto lo staff il più cordiale benvenuto e l’augurio di buon lavoro“.
Foto: Web
Benevento, inizia l’era Andreoletti. La Pro Sesto saluta il tecnico
Oggi, 30 giugno, termina la stagione 2022-23 e da domani, 1° luglio, inizierà la 2023-24. Per questo le società sono alle prese con l’addio dei loro tesserati che, proprio in queste ore, si vedono scadere il proprio contratto.
Tra questi c’è anche Matteo Andreoletti, prossimo allenatore del Benevento per il ritorno in Serie C e ormai ex tecnico della Pro Sesto.
Il Mister bergamasco, classe 1989, vanta oltre 200 presenze in panchina in Serie D e quest’anno ha condotto il club lombardo a uno straordinario quarto posto nel girone A. Il nuovo allenatore si legherà alla Strega con un biennale, come confermato dal D.T. Carli.
Proprio la Pro Sesto, sui suoi profili social, ha voluto salutare così Matteo Andreoletti:
“Si conclude ufficialmente oggi la collaborazione tra Pro Sesto e mister Matteo Andreoletti. La Società ringrazia il mister per il lavoro svolto e gli augura il meglio per il prosieguo della sua carriera“.
Foto: Profilo Facebook Pro Sesto 1913
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