Benevento, un ex giallorosso è l’allenatore più giovane d’Italia: scalzato Andreoletti

Benevento, un ex giallorosso è l’allenatore più giovane d’Italia: scalzato Andreoletti

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Tra i professionisti, fino a pochi giorni fa, il tecnico del Benevento era il più giovane ma è stato “scalzato” dal nuovo allenatore del Perugia che, tra l’altro, è un ex giallorosso.

Alessandro Formisano infatti, con un passato nelle giovanili della Strega, è il nuovo Mister del Grifo a seguito dell’esonero di Franco Baldini.

Il nuovo allenatore biancorosso, nato il 10 novembre 1990 (Matteo Andreoletti, invece, è nato il 30 gennaio 1989), avrà il compito di coltivare quanto lasciato dal suo predecessore. Il Perugia, infatti, è quinto in classifica nel girone B di Serie C, a -13 dal Cesena capolista.

Foto: Profilo Facebook A.C. Perugia

Benevento, Andreoletti: “Dispiace per il pareggio, ma ci sono i presupposti per andare avanti nel modo migliore”

Benevento, Andreoletti: “Dispiace per il pareggio, ma ci sono i presupposti per andare avanti nel modo migliore”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della sfida della diciottesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questa sera contro il Latina, terminata 0-0.

Mister Andreoletti si è detto dispiaciuto per il pareggio odierno ma fiducioso per il futuro, tornando anche a parlare della prestazione nel derby dell’ultimo turno contro l’Avellino.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Domenico Francioni ai microfoni di OttoChannel:

SULLO 0-0 CONTRO IL LATINA: “Abbiamo dato continuità alla buona prestazione che avevamo messo in campo contro l’Avellino, pur senza raccogliere nulla. Dispiace per il pareggio, le ultime due sono state due buone prestazioni. Facciamo fatica a concretizzare le occasioni che creiamo. Credo che ci siano i presupposti per andare avanti nel modo migliore, la strada è quella giusta“.

SULLE OCCASIONI CREATE: “Oggi l’avversario si è difeso sotto la linea della palla, noi siamo stati propositivi e abbiamo creato varie occasioni da gol pur concedendo qualcosina come era inevitabile che fosse“.

SULL’INGRESSO DI PINATO: “Se arriva a fari spenti da dietro può fare male perché sa fare male. Ha avuto una palla gol clamorosa, purtroppo non è riuscita a sfruttarla. Quando riusciremo a recuperare perfettamente a livello di condizione lui e altri giocatori allora si alzerà il livello della squadra e potremmo fare delle prestazioni ancora più convincenti“.

SUL 3-5-2: “L’obiettivo è stato ed è sempre sempre mettere i giocatori più funzionali nelle migliori posizioni per rendere al massimo. Giocare con due punte al momento ci dà sicurezza e ci serve per provare a fare gol e vincere. Oggi nel finale poi è entrato Sorrentino, che si è disimpegnato anche bene. Il 3-5-2, comunque, è il modulo migliore al momento per cercare di vincere, perché ne abbiamo bisogno“.

SULLA PARTITA CONTRO IL CATANIA: “Speriamo di recuperare Terranova anche perché Berra sarà squalificato, Ciciretti dubito che possa esserci. Mi interesserà soprattutto l’atteggiamento, vedo due partite in cui la squadra ha unito qualità e voglia, ma ci mancano i risultati e la vittoria in virtù di quanto abbiamo fatto sul campo“.

Latina-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: assente Terranova, c’è Masciangelo. Out in 8

Latina-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: assente Terranova, c’è Masciangelo. Out in 8

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Il Benevento Calcio, dopo la rifinitura di questa mattina che ha preceduto la conferenza stampa dell’allenatore giallorosso, ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il diciottesimo turno contro il Latina, in programma domani al Domenico Francioni alle 20:45.

Mister Andreoletti, per l’ultima trasferta del 2023, dovrà fare a meno dei lungodegenti Meccariello, Agnello e Simonetti, oltre che di Pastina (ancora escluso dai convocati per decisione della società a seguito del caso calcioscommesse), Rossi Ciciretti. Alla lista degli indisponibili si è aggiunto, poi, Terranova, mentre Masciangelo, Talia e Tello sono a disposizione seppur non al 100%. Out anche Rillo.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 24 calciatori convocati dal tecnico della Strega per la sfida tra giallorossi e neroazzurri:

PORTIERI: 12 Manfredini Nicolo’, 1 Nunziante Alessandro, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 78 Masella Davide, 14 Pinato Marco, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, Andreoletti: “Contro il Latina trasferta complicata ma aspetto risposte. Dobbiamo smettere di pensare al passato”

Benevento, Andreoletti: “Contro il Latina trasferta complicata ma aspetto risposte. Dobbiamo smettere di pensare al passato”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del match contro il Latina.

Matteo Andreoletti ha presentato così la sfida esterna, l’ultima trasferta del 2023, tra giallorossi e neroazzurri, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la diciottesima giornata di campionato in programma al Domenico Francioni domani sera alle 20:45:

SULL’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA IN VISTA DI DOMANI: “E’ una trasferta complicata, una partita complicata come tutte in questo campionato e in questo girone. Noi non veniamo da un momento felicissimo, dovremmo dare risposte importanti soprattutto a noi stessi. Dovremmo essere più bravi degli episodi, in cui spesso siamo stati sfortunati anche se non mi piace parlare di sfortuna, giocando con volontà e prestazione. La prestazione a volte non basta, come l’ultima partita casalinga. Dobbiamo tornare a fare punti, ne abbiamo assolutamente bisogno“.

SULLE CONDIZIONI DI TELLO E TERRANOVA: “Tello è rientrato e sarà a disposizione, Terranova invece non sarà della partita“.

SULLA SETTIMANA DI LAVORO: “E’ stata una settimana complicata, soprattutto nei primi giorni. Perdere un derby fa male, perdere come lo abbiamo perso noi ancora di più. Ripartire non è stato una passeggiata, non è così facile mettersi un derby perso alle spalle. Più passano i giorni e più provi a concentrarti sulla partita successiva, speriamo di toglierci le scorie già domani sera“.

SUL CONFRONTO CON IL PRESIDENTE: “E’ stata una chiacchierata non legata tanto al derby in sé ma un punto della situazione su quello che abbiamo fatto. Ci siamo confrontati, ha mosso le sue perplessità in quanto Presidente e io e il Direttore abbiamo cercato di dare le giuste motivazioni provando a non cercare abili. Questa squadra ha l’obbligo di lottare in ogni partita, c’è massima voglia di dare risposte a lui, a noi stessi e al pubblico che si merita ben altro rispetto alle ultime sconfitte“.

SUL LATINA: “Mi aspetto un avversario complicato, che ultimamente in casa sta facendo fatica. Per questo dobbiamo fare una prestazione gagliarda, contro una squadra che fa di intensità e ritmo la sua migliore qualità. Dobbiamo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte, pareggiando il loro ritmo e provando a far uscire la nostra fisicità. Il Latina ha un’identità chiara, sa che cosa deve fare con e senza palla e in attacco ci sono elementi di grande qualità“.

SULLA SCONFITTA CONTRO L’AVELLINO E SULL’ANIMA DELLA SQUADRA: “Dopo un derby perso si vede tutto negativo, ma la più bella risposta io l’ho avuta entrando a fine partita negli spogliatoi. Quando vedi ragazzi distrutti, con le lacrime agli occhi, allora vuol dire che c’è la voglia e la carica giusta. Sotto la cenere c’è qualcosa che vive, questo è qualcosa da cui ripartire: la reazione di una squadra che ha perso una partita contro un’altra che non ha fatto nulla per vincere. Questa è una cosa che inorgoglisce. Dobbiamo smettere di pensare da dove siamo partiti, lo sappiamo tutti e io in primis non devo ribadirlo: continuare a citarlo vuol dire creare un alibi nell’ambiente che non voglio. In testa tutti avevamo l’idea, più che vincere il campionato, di fare un percorso di ripartenza per cui serve tempo. Si è voluto non escludere nessuno ma mettere tutti in discussione, con qualcuno siamo riusciti a riaccendere la fiammella mentre con altri la situazione è ancora in lavorazione e io non mi arrenderò. Non sono soddisfatto, si poteva fare meglio e c’è del rammarico, ma da qui in avanti dobbiamo cercare di fare tutto quello che abbiamo fatto e possibilmente meglio“.

SULL’IMPORTANZA DEL MATCH DI DOMANI: “Ne ho parlato in settimana, spesso piove sul bagnato per le assenze e per la mancanza di tifosi. Nelle difficoltà, però, si vedono gli uomini veri e le squadre vere. E’ giusto essere messi in discussioni quando fai tre sconfitte in quattro partite, al Benevento in Serie C. Dobbiamo dare una risposta, che non si dà tanto da calciatori quanto dà uomini. Servirà volontà, ma sono convinto che ce la faremo e ne usciremo alla grande. Dobbiamo ripartire dalle lacrime di fine partita, se le sapremo tirar fuori al momento giusto sono convinto che non ce ne sarà per nessuno“.

SULLE SCELTE DI FORMAZIONE: “Per come avete visto cerco di non toccare le cose che funzionano, anche se parlare di cose che funzionano dopo un derby perso mi rendo conto non sia facile. Da allenatore ho l’obbligo di valutare la prestazione, e sotto il profilo della qualità mi ha anche soddisfatto anche se non basta. Alcune condizioni sono cambiate, anche se per la rosa che alleno non sono mai nelle condizioni di lamentarmi. Oggi in difesa c’è qualcuno in meno, ma giocherà Capellini e darà delle risposte. Mi piacerebbe toccare il meno possibile, Masciangelo ieri si è bloccato con la schiena e vedremo se sarà della partita. A centrocampo Talia si sta portando dietro un problemino che a volte lo limita, Pinato non è al massimo mentre Tello è rientrato stamattina, però c’è anche Kubica“.

SUI TRE DI CENTROCAMPO: “Spesso i tre centrocampisti fanno qualcosa di dinamico, avanzando qualche metro o aiutando in impostazione. Vedremo se e come ruotare questo triangolo, a seconda dell’avversario. La valutazione cambia da possesso e non possesso, anche se è certo che stiamo lavorando con un giocatore un pochino dietro, davanti alla difesa, e uno leggermente più avanti, Karic“.

SULLE DUE PUNTE: “Il problema di schierare due attaccanti pesanti, le nostre due prime punte e senza contare Sorrentino per non responsabilizzarlo troppo, vuol dire avere qualche soluzione in meno a partita in corso. Contro l’Avellino abbiamo creato presupposti per fare gol, merito della squadra che li supporta e degli attaccanti che si sono fatti trovare pronti. Oggi avere due attaccanti davanti può permetterci di essere più verticali, vedremo il da farsi soprattutto in corsa“.

SUI MIGLIORAMENTI PER TORNARE ALLA VITTORIA: “Sicuramente dobbiamo cercare di essere più cinici possibile, sottoporta facciamo fatica a essere concreti e questo dipende anche dagli episodi oltre che dal lavoro settimanale. In questo momento un po’ di pressione sul fatto che facciamo fatica a trovare gol con continuità c’è, spero un episodio o una giocata individuale possa aiutare a sbloccarci. Per quanto riguarda il gioco mi piacerebbe partire dalla prestazione dell’ultima gara, anche se ovviamente il risultato non è stato positivo la prestazione invece è stata di livello e abbastanza qualitativa“.

SULLE CARENZE OFFENSIVE, SOPRATTUTTO IN TRASFERTA: “Sono molto attenti ai numeri, iniziamo a essere quasi a metà del campionato quindi cominciano a non essere casuali. Quando abbiamo inanellato il filotto di risultati utili consecutivi non prendevamo quasi mai gol anche se ne segnavamo meno. In questo momento, di fronte a una squadra che riesce a creare i presupposti, facciamo fatica a essere cinici. Ci stiamo lavorando, mi piacerebbe trovare un gol estemporaneo perché a quel punto soprattutto gli attaccanti riuscirebbero a sbloccarsi mentalmente. Gli attaccanti soffrono questa situazione, che non dipende dalle loor caratteristiche ma da una questione mentale“.

SULLA SESSIONE INVERNALE DI CALCIOMERCATO: “Dico qualcosa che il Presidente ha già manifestato: gestire sul campo 32 giocatori è molto complicato, siamo troppi e questa rosa è obiettivamente da sfoltire. Questa cosa, però, riguarda il futuro e attualmente non mi interessa perché devo pensare al mettere in campo la squadra migliore per vincere domani in una partita complicata, considerando che sia titolari sia subentranti sono quei giocatori che mi danno più garanzie“.

SU CARFORA: “Non abbiamo ancora fatto l’analisi del futuro giocatore per giocatore. Carfora ha grandi qualità e prospettive, dobbiamo valutare se andando da qualche altra parte giocherebbero o meno perché se non dovessero trovare spazio a quel punto è meglio tenerli qui a lavorare con noi almeno in settimana. Laddove la società farà la valutazione, non dico di Carfora ma in generale, valuterà dove i ragazzi potranno trovare spazio. Un classe 2006 come Carfora non saprei dove potrebbe trovare spazio, a me piacerebbe tenerlo perché deve lavorare e perché è un patrimonio di questa società“.

SULL’ESCLUSIONE DI PASTINA: “E’ una scelta condivisa con la società. La differenza tra la situazione di Pastina e quella di tutti gli altri è che i fatti di Pastina sono successi mentre vestiva la maglia del Benevento mentre gli altri oggi sono da altre parti. Voglio ragionare su come capire in questo momento se un giocatore come Pastina ha lucidità per affrontare una partita o un derby, ma altre cose non posso dirle“.

SU CICIRETTI: “Non è a disposizione, purtroppo è stata una scommessa che abbiamo fatto nel recuperare un calciatore. Non mollerò fino all’ultimo secondo, le sue qualità tecniche sono indiscutibili ma spesso ha problemi fisici. Finché sarà qui, come per gli altri, proverò a recuperarlo“.

Benevento, a rischio la panchina di Andreoletti

Benevento, a rischio la panchina di Andreoletti

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Periodo difficile in casa Benevento dopo i due 1-0 consecutivi subiti nei derby d’alta classifica contro Avellino e Juve Stabia, e le tre sconfitte nelle ultime quattro partite disputate (l’unica vittoria è quella contro il fanalino di coda Monterosi Tuscia).

Per questo, stando a quanto riporta LaCasadiC, la panchina di Matteo Andreoletti sarebbe a rischio. Il tecnico bergamasco, che nella conferenza stampa post-Lupi ha dichiarato di sentire ancora la fiducia della società, evidentemente non ha soddisfatto il club con gli ultimi risultati.

Come riporta il sito di Gianluca Di Marzio dedicato alla Lega Pro il Presidente Vigorito, il Direttore Carli e l’allenatore della Strega sarebbero rimasti a colloquio ieri dopo la sconfitta contro gli irpini fino a tarda ora. Al Patron giallorosso sarebbe venuta l’idea di cambiare guida tecnica in quanto non soddisfatto dei recenti risultati, poi oggi avrebbe convocato Direttore Tecnico e Mister a Napoli.

Nell’incontro odierno sarebbe stata rinnovata la fiducia ad Andreoletti ma, dopo la sconfitta del Vigorito contro i biancoverdi, la prossima gara contro il Latina (in programma lunedì 18 p.v. alle 20:45 al Francioni) potrebbe essere decisiva per il futuro del tecnico bergamasco. Se non arrivassero i tre punti, infatti, le riflessioni delle ultime ore potrebbero assumere caratteri più concreti.

Benevento, ripresa post-Avellino. Domani riposo, venerdì allenamento a porte aperte

Benevento, ripresa post-Avellino. Domani riposo, venerdì allenamento a porte aperte

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Il Benevento, dopo la sconfitta di ieri sera del Vigorito nel derby contro l’Avellino, è tornato subito al lavoro questa mattina all’Antistadio Carmelo Imbriani. L’allenamento di ripresa è stato caratterizzato da scarico per coloro che sono stati impiegati in campo contro i Lupi e attivazione a secco più tecnica, lavoro metabolico e mini partita per chi non ha preso parte alla gara.

Domani Mister Andreoletti e il suo staff hanno concesso un giorno di riposo ai giallorossi, che si ritroveranno mercoledì pomeriggio per preparare la trasferta contro il Latina, in programma lunedì 18 dicembre alle 20:45 al Francioni.

E’ stata fissata per venerdì, infine, la settimanale seduta d’allenamento a porte aperte per la Strega. L’appuntamento è alle 14:30 all’Antistadio, come confermato dalla nota ufficiale del club: “Il Benevento Calcio comunica che venerdì 15 dicembre p.v. sarà possibile assistere dagli spalti dell’Antistadio “Carmelo Imbriani” alla seduta pomeridiana dei giallorossi in programma alle ore 14:30“. 

Benevento, Andreoletti: “Sconfitta immeritata. Esonero? Ho dato il massimo, la decisione spetta alla società”

Benevento, Andreoletti: “Sconfitta immeritata. Esonero? Ho dato il massimo, la decisione spetta alla società”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa al termine del derby della diciassettesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questo tardo pomeriggio contro l’Avellino, terminata 1-0 per i Lupi.

Mister Andreoletti si è detto molto dispiaciuto per questa sconfitta, da lui definita immeritata in virtù del dominio in campo nella ripresa e delle tante occasioni non sfruttate.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del match contro i biancoverdi dalla sala stampa del Ciro Vigorito:

SULLA SCONFITTA CONTRO L’AVELLINO: “Ci dispiace molto per questa sconfitta, poteva essere un punto di svolta della nostra stagione. Ci dispiace soprattutto averla persa così. L’avversario ha fatto poco per vincere questa partita, giocando in fase difensiva con tanti giocatori sotto la linea della palla e sfruttando l’unica occasione creata. Sono stati molto cinici. Da parte nostra, nel primo tempo abbiamo creato i presupposti per andare in vantaggio mentre nel secondo tempo ho visto solo una squadra in campo. Credo che la squadra abbia avuto il dominio completo della partita, creando tante occasioni clamorose per pareggiare. Purtroppo in questo momento facciamo fatica a essere cinici, ci dispiace commentare questa sconfitta per l’ambiente, per la squadra e per i tifosi perché sinceramente non ce la meritiamo e non se la merita nessuno. Purtroppo o per fortuna, c’è da andare avanti“.

SULLE DUE PUNTE: “Ci sono partite in cui te le puoi permettere e altre meno. Non mi aspettavo dall’Avellino che fraseggiasse dal basso ma che andasse in verticale, come poi hanno fatto. Per questo abbiamo giocato con due attaccanti. Poi però, una volta che sei sotto immeritatamente, per recuperare devi mettere dentro un ragazzino bravo con delle prospettive ma sempre del 2003. Era stata la stessa analisi effettuata prima della Juve Stabia, oggi me la sono rischiata perché c’erano le condizioni e sono anche soddisfatto della loro prestazione. E’ chiaro, però, che la coperta è corta e non abbiamo tante alternative lì“.

SULL’ILLUSIONE DELLA FORZA DEL BENEVENTO: “Ho sempre avuto la testa sulle spalle, dicendo che questo è un campionato complicato. Già il fatto di vedere una squadra che lotta su ogni pallone è una soddisfazione ricordando da dove siamo partiti, anche tenere testa a squadre fortissime come l’Avellino e metterle in difficoltà, ma ora devi cominciare a vincere le partite. Sono arrivato qui per vincere, ultimamente non siamo molto bravi e se non vinci non ci portiamo a casa solamente la sfortuna“.

SUL SUO POSSIBILE ESONERO: “So il lavoro che sto facendo e ho la fortuna di avere una società presente in campo che sa da dove siamo partiti e come abbiamo e stiamo lavorando. Sono sempre pronto a lavorare al massimo qualora mi facciamo lavorare, se la società dovesse fare una scelta diversa sarà una scelta sua. Da parte mia, però, ho sempre dato il massimo e continuerò a farlo“.

SUL CONFRONTO CON LA SOCIETA’: “Con il Direttore parlo quotidianamente, è sempre presente al campo. Se penso alla parole del Presidente dovrei rispondere che il Presidente ha sempre ragione. Lo sto iniziando a conoscere, quando uno come lui che è il nostro primo tifoso fa un’analisi della partita così lontana da quello che è successo è perché voleva darci uno scrollo importantissimo per questa partita. Lo abbiamo preso, lo abbiamo fatto. Ci sarebbe piaciuto rispondere a quella punzecchiatura vincendo, purtroppo non ci siamo riusciti. Sento ancora la fiducia della società, altrimenti avrei già dato le dimissioni“.

SULLE CONDIZIONI DI PINATO: “Credo sia una questione muscolare, ma non saprei dire di più“.

SUI SUBENTRATI DALLA PANCHINA: “Non mi sento tradito dai miei giocatori, sono entrati tra i giocatori più tecnici della rosa e da cui ci aspettiamo giocate determinanti che spesso non sono arrivate. Mi sentirei tradito se i ragazzi non ci avessero provato al massimo, e non ho avuto questa sensazione. Ho avuto la sensazione di vedere una squadra che ci ha messo il cuore, provando ad affrontare un avversario forte che si difendeva con le unghie e con i denti. Lo stesso Tello, che avevo messo un pochino ai margini, ha spinto e si è ripreso la maglia“.

SUI MIGLIORAMENTI DA APPORTARE: “Credo davvero di aver visto una squadra sola in campo, eravamo sempre nella metà campo avversaria soprattutto nel secondo tempo. Questa squadra potrà avere limiti tecnici e non esprimere un bel calcio, ma ha sempre dato il 100% in tutte le partite quindi dobbiamo ripartire dall’atteggiamento. E’ chiaro che in questo momento dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico e sotto il profilo della cinicità, ma dobbiamo ripartire dall’umiltà e dall’atteggiamento. Oggi la prestazione è stata positiva, contro una squadra che ha difeso con undici giocatori sotto la linea della palla, e non era affatto facile“.

SULL’IMPORTANZA DEGLI EPISODI: “In questo momento l’episodio ci penalizza. Non voglio attaccarmi alla sfortuna, sarebbe da perdenti, ma uscire da questa partita con una sconfitta mi fa male. Sono amareggiato, ma non ho nulla da recriminare alla squadra perché ci ha messo il cuore e la qualità“.

SULLA SITUAZIONE IN CLASSIFICA: “Una settimana fa, vincendo, saremmo stati primi in classifica. Nessuno ci riteneva fenomeni allora, tantomeno ora possiamo buttare tutto all’aria. Mi rendo conto che ora la posizione in classifica non sia gratificante, ma quello che conta sono i punti di distacco perché il campionato è continuatamente aperto. Dobbiamo tornare a fare punti, al momento la classifica è corta soprattutto lì davanti e dobbiamo restare lì attaccati perché abbiamo bisogno di qualche episodio che ci faccia svoltare. In questo momento gli episodi ci penalizzano, dobbiamo essere più forti di questo“.

SU QUANTO PUO’ DARE LA SQUADRA E SUGLI OBIETTIVI: “Oggi la squadra ha dato un messaggio chiaro. L’ho sempre detto, l’appetito vien mangiando, ma chi è qui da qualche anno sa benissimo da dove siamo partiti e illuderci che bastasse uno schiocco di dita con un allenatore di 34 anni e un Direttore Sportivo da Serie A non è possibile. Se le ultime squadre che hanno vinto in Serie C hanno fatto due anni sotto la stessa gestione non è un caso. Veniamo da una retrocessione sanguinosa, pensare che bastasse girare la chiave per ripartire e vincere il campionato sarebbe stata una follia. Sono convinto che questa squadra possa ancora farcela, ma si tratterebbe di un miracolo e i miracoli non sempre accadono. Questa squadra ha dei valori, può provarci e costruire qualcosa e penso lo stiamo facendo tra qualche difficoltà e sfortuna. La cosa importante era costruire qualcosa dalle macerie, lo stiamo facendo e sapevamo non sarebbe stata una passeggiata ma sono stimolato. Se siamo così bravi a ricostruire in un anno avremmo fatto qualcosa di straordinario, ma le cose straordinarie non sempre succedono“.

Benevento, Andreoletti: “C’è voglia di fare bene e regalare una gioia ai nostri tifosi. L’atteggiamento non dovrà mancare”

Benevento, Andreoletti: “C’è voglia di fare bene e regalare una gioia ai nostri tifosi. L’atteggiamento non dovrà mancare”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del derby contro l’Avellino.

Matteo Andreoletti ha presentato così la sfida interna tra giallorossi e biancoverdi, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la diciassettesima giornata di campionato in programma al Ciro Vigorito domani pomeriggio alle 18:30:

SULLE CONDIZIONI DI FERRANTE E TALIA: “Quando facciamo le convocazioni di base chi è convocato è a piena disposizione. Talia ha giocato contro la Juve Stabia e non era al 100%, in settimana ha avuto un riacutizzarsi del problema ma è pienamente a disposizione. Ferrante sta bene, ha avuto una botta negli ultimi due giorni ma penso possa essere della partita senza troppi problemi”.

SUL REPARTO DIFENSIVO: “Credo che ora obiettivamente l’aspetto dei gol subiti sia una questione puramente episodica, aver fatto 8 partite su 11 senza subire gol era qualcosa di impensabile. Oggi la difesa a tre è la nostra certezza e non voglio modificarla. Abbiamo tanti difensori bravi, di ottima qualità e con caratteristiche diverse. Le scelte dipenderanno dagli attaccanti che andiamo ad affrontare e dalle loro caratteristiche. Marconi è bravo nel gioco aereo, Sgarbi è dinamico e bravo nella due fasi e lo so bene visto che lo ho allenato l’anno scorso. Da lì sceglieremo i tre difensori, sapendo che in corsia possiamo sempre modifica qualcosa“.

SULLE CARENZE DEL REPARTO OFFENSIVO SOPRATTUTTO IN TRASFERTA: “Potrebbe dipendere dall’atteggiamento se la richiesta fosse diversa da casa e trasferta, ma così non è. So cosa chiedo alla squadra, non cambia nulla se non in base all’avversario. Nell’ultima partita non abbiamo fatto gol ma avevamo davanti il miglior portiere del girone che è stato il migliore in campo. Occasioni ne creiamo e tante, purtroppo non siamo molto cinici e lucidi sottoporta ma creiamo almeno le occasioni per fare 1-2 gol a partita. Tolto Monopoli, in tutte le altre partite abbiamo creato spesso i presupposti per fare più di un gol“.

SUL TANDEM D’ATTACCO: “La scelta dei due attaccanti è una valutazione che facciamo da più di qualche settimana. O dall’inizio o in corsa, come accaduto nell’ultima partita, la necessità della gara ti obbliga a mettere più attaccanti in campo quindi non puoi pensare di improvvisare. La soluzione delle due punte è una scelta che valutiamo e stiamo valutando, i problemi di Ferrante ci creano qualche dubbio ma Ciano o Bolsius sono due alternative molto credibili“.

SULLA FRENATA DELLA CRESCITA: “Il processo di crescita dipende dagli obiettivi che ti poni, su cosa puoi crescere e su quali invece fai più fatica. Ammazzare la partita con il fraseggio diventa complicato per una questione di caratteristiche. Non avendo Pastina a disposizione, il regista difensivo di questa squadra, e avendo tante mezz’ali possiamo creare un centrocampo strutturato. Se parliamo di atteggiamento come intensità e seconde palle abbiamo ampissimi margini di miglioramento, ma se pensiamo di schierare un centrocampo molto fisico allora la qualità può venire meno. Oggi i margini di miglioramento più grossi sono focalizzati sull’intensità e sull’atletismo“.

SUL DERBY CONTRO L’AVELLINO: “Non sono abituato ad aspettarmi qualcosa dagli altri perché spesso rimango deluso. Mi aspetto invece tanto da me stesso, lavorare è la chiave. Non pensavamo che perdere una partita come quella di domenica scorsa potesse far uscire contenti i tifosi, domani mi piacerebbe riuscire a dar loro una gioia. Sono partite che piacciono ai tifosi e anche a me, aspettando questa partita è stata una bella settimana anche per i ragazzi. Ci sono tutte le condizioni per fare una bella partita. Vengo da altre realtà, per me venendo da Bergamo il derby è Atalanta-Brescia e non vorrei che nessuno dall’Atalanta lasciasse qualcosa in campo. Abbiamo questo compito, se non saremo perfetti tatticamente domani conterà poco. Sarà una partita bella, viva, dobbiamo lasciare ogni energia dentro al campo perché solo così i tifosi ci sosterranno. Quello che non possiamo permetterci, per rispetto dei tifosi e della maglia, è l’atteggiamento, che però non abbiamo mai sbagliato e sono convinto che domani non sbaglieremo. Quando hai in spogliatoio un Capitano come Marotta, che ama questa maglia ed è un trascinatore, ci tiene a far capire a tutti l’importanza di questa partita e anche io mi sono affidato ai giocatori che la sentono. Da parte nostra questo derby è molto sentito, c’è tanta voglia di fare bene, vincere e regalare una gioia ai nostri tifosi“.

SULL’AVELLINO: “E’ una delle squadre più competitive, una delle grandi favorite di questo campionato con giocatori d’esperienza, un Direttore importantissimo e un allenatore che conosce bene il girone. L’Avellino è una squadra fisica, esperta, che avrà qualche carenza dal punto di vista tecnico perché non ci sarà Varela e potrebbe non esserci Sgarbi. Avranno però più giocatori d’intensità ed esperienza, noi dovremmo essere bravi a pareggiarle. Non sarà la partita più bella del mondo come spettacolo, ma sarà una partita di grande intensità. In attacco hanno tanti giocatori forti e dinamici, di categoria anche superiore, mi aspetto tanta intensità e noi dovremmo essere bravi a pareggiarla“.

SU PINATO: “Spesso la differenza in merito al minutaggio la fa il tipo di partita. Ho tante soluzioni alternative, da Kubica a Tello a Talia. Pinato sta bene, mi aspetto tanto da lui perché è stato preso per essere determinante con le sue caratteristiche. E’ un giocatore di gamba e d’inserimento, lo abbiamo potuto utilizzare poco perché sono capitati alcuni problemini ma è un giocatore fondamentale per noi. Domani potrebbe essere la sua partita, se giocherà mi aspetto delle risposte che un giocatore come lui può e deve darci”.

SULL’IMPORTANZA DEGLI EPISODI: “In un campionato equilibrato come questo gli episodi sono determinanti. Penso alla sfida contro la Juve Stabia, se Pinato avesse fatto gol sarebbero cambiate le valutazioni del mondo ma per me non è cambiato nulla. Vincere o pareggiare o perdere una partita fa la differenza. Lavoriamo tanto sulle palle inattive, abbiamo preparato situazioni per non farci sorprendere e per fare male agli avversari. Non ci dobbiamo far mangiare dalla tensione, voglio vedere una squadra che provi a godersi questa partita che deve essere stimolante. Dobbiamo giocare al massimo delle potenzialità perché è un bel derby, l’errore sarebbe farsi mangiare dalla tensione. Gli episodi saranno determinanti, ma se ce la giochiamo con la consapevolezza di quello che possiamo fare sarà molto più semplice“.

Benevento-Avellino, i convocati di Mister Andreoletti: c’è Ferrante, rientra Alfieri. Sei gli assenti

Benevento-Avellino, i convocati di Mister Andreoletti: c’è Ferrante, rientra Alfieri. Sei gli assenti

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Il Benevento Calcio, dopo la rifinitura di questa mattina che ha preceduto la conferenza stampa dell’allenatore giallorosso (in programma alle 17:00), ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il diciassettesimo turno contro l’Avellino, in programma domani al Ciro Vigorito alle 18:30.

Mister Andreoletti dovrà fare a meno dei lungodegenti MeccarielloAgnello e Simonetti, oltre che di Pastina (ancora escluso dai convocati per decisione della società a seguito del caso calcioscommesse), Rossi e Ciciretti.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico della Strega per il derby tra giallorossi e biancoverdi:

PORTIERI: 12 Manfredini Nicolo’, 1 Nunziante Alessandro, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 23 Rillo Francesco, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 78 Masella Davide, 14 Pinato Marco, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, a rischio la presenza di Ferrante contro l’Avellino: assente nella rifinitura

Benevento, a rischio la presenza di Ferrante contro l’Avellino: assente nella rifinitura

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C’è grande attesa per la conferenza stampa pre-Avellino di Mister Andreoletti, in programma oggi pomeriggio alle 17.

Il tecnico bergamasco continuerà ad affidarsi al 3-5-2 delle ultime uscite e, nelle scorse ore, si era aperta la possibilità di schierare due punte di ruolo nel reparto offensivo.

Preoccupano però, in tal senso, le condizioni di Ferrante, che rischia addirittura di dare forfait per il derby di domani al Vigorito. L’attaccante argentino del Benevento infatti, come riporta Il Mattino, è stato tenuto a riposo nell’allenamento di ieri per un dolore al tendine d’Achille e oggi, nella rifinitura, ha lavorato a parte a bordocampo. C’è la possibilità, quindi, che El Tigre non rientri neanche nella lista dei convocati.

Dubbi anche sulla presenza di Talia: il centrocampista della Strega ha lavorato solo parzialmente in gruppo dunque potrebbe rientrare nell’elenco dei giocatori a disposizione di Andreoletti, ma con ogni probabilità non partirà dal 1′.

Foto: Federico Simeone