Benevento, Andreoletti sotto accusa ma sta facendo meglio di Auteri

Benevento, Andreoletti sotto accusa ma sta facendo meglio di Auteri

Benevento CalcioCalcio
Nella stagione 2015-16, culminata con la prima storica promozione in Serie B, alla 16esima giornata i giallorossi avevano collezionato 26 punti (3 in meno degli attuali) e la vetta distava 7 lunghezze (oggi 6).

La premessa è d’obbligo: il Benevento di Mister Andreoletti non sta soddisfacendo, sotto il profilo dei risultati ma anche delle prestazioni. Le partite altalenanti delle ultime settimane, infatti, hanno suscitato molteplici dubbi: dall’impiego, almeno sino a qualche partita fa, di giocatori che evidentemente non hanno ancora “mentalizzato” il campionato di Serie C, alla mancanza di una vera identità di squadra che sappia dominare in lungo e in largo nell’arco dei 90 minuti, passando per infortuni e modifiche rispetto al modulo per qui questa rosa è stata costruita (il 4-3-3).

Il tecnico bergamasco è convinto che la forza della Strega possa e debba passare anche per le sconfitte, come quella dell’ultimo weekend contro la Juve Stabia al Menti. Il Presidente Oreste Vigorito però, lunedì sera, ha affermato di non essere soddisfatto dei giallorossi: non tanto per la posizione in classifica (“Nessuno ha chiesto ad Andreoletti di vincere, e l’unico che può chiederglielo sono io“) quanto perché, arrivati in prossimità della fine del girone d’andata, il Benevento è ancora in fase di sperimentazione.

I numeri però, al momento, soprattutto tenuto conto delle difficoltà iniziali, sembrano dare ragione a Matteo Andreoletti. La Strega è quarta in classifica con 29 punti dopo 16 gare disputate, a -6 dalla capolista Juve Stabia in una posizione che, ad oggi, vorrebbe dire play-off per la Serie B.

Viene automatico il raffronto con quel Benevento che nella stagione 2015-16 riuscì a sfatare il tabù della promozione in serie B conquistando la prima storica promozione in cadetteria della storia del club giallorosso.

La Strega allora guidata da Gaetano Auteri dopo 16 giornate di campionato (il girone d’andata era composto da 17 turni, 18 infatti erano le squadre presenti) di punti ne aveva 26, tre in meno rispetto a quelli di quest’anno, e la Casertana capolista era lontana 7 lunghezze. Numeri simili, come confermato dalla media punti (1.6 allora, 1.8 oggi), ma che ci fanno capire come questa prima fase di stagione non sia affatto da buttare.

Simili sono anche altri dati: il Benevento di Auteri nei primi 16 turni aveva collezionato 7 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte; per la Strega di Andreoletti invece i successi sono 8, con 5 pari e un egual numero di sfide perse. All’epoca 12 furono i gol subiti e 15 quelli fatti, oggi sono 15 le volte in cui gli avversari hanno battuto Paleari ma 17 sono le marcature di Ferrante e compagni.

Al termine del girone d’andata i punti per i giallorossi di Auteri furono 29, a fine anno 70 (con un punto di penalizzazione).

Da ciò si evince che se è vero, come è vero, che Andreoletti ha commesso degli errori e che la Strega ad oggi ancora non si esprime sui livelli che ci aspettava, allo stesso tempo bisogna riconoscere il contesto in cui il tecnico ha dovuto lavorare e plasmare la sua squadra, senza dimenticare – appunto – che dopo 16 giornate il suo Benevento viaggia con tre lunghezze di vantaggio rispetto a quello di Auteri.

Pertanto, le critiche – quelle costruttive, s’intende – sono anche giuste e legittime ma vanno circostanziate e contestualizzate anche perché poi, alla fine, a fare la differenza sono sempre i risultati del campo.

L’augurio generale in attesa del giro di boa, ovviamente, è che Mister Andreoletti e i suoi giocatori possano raggiungere lo stesso traguardo della truppa del 2015-16: la promozione in Serie B.

Di seguito, quindi, il confronto tra le classifiche della stagione 2015-16 e dell’annata in corso, 2023-24.

Foto: Federico Simeone

FOTO – Benevento, verso il derby: Andreoletti ritrova Alfieri ma rischia di perdere Talia

FOTO – Benevento, verso il derby: Andreoletti ritrova Alfieri ma rischia di perdere Talia

Benevento CalcioCalcio

Questo pomeriggio il Benevento si è ritrovato all’Antistadio Carmelo Imbriani per la consueta seduta settimanale a porte aperte. I giallorossi hanno svolto attivazione a secco più tecnica e partita finale in famiglia, dandosi appuntamento a domani pomeriggio.

Si avvicina il derby contro l’Avellino, in programma domenica 10 dicembre p.v. ore 18:30 al Ciro Vigorito. Arriva qualche novità dall’infermeria: Mister Andreoletti può tornare a contare su Alfieri, che oggi ha lavorato in gruppo e viaggia spedito verso la convocazione. Solo lavoro differenziato, invece, per Talia: il centrocampista della Strega, sceso in campo contro la Juve Stabia dal 1′ seppur non al meglio, sembra non aver risolto il problema al collaterale della gamba destra e la sua presenza, almeno dall’inizio, è in dubbio per la sfida contro il Lupi.

Al pari di Talia, hanno svolto lavoro differenziato anche Ciciretti (che punta a rientrare per la trasferta del Francioni contro il Latina di lunedì 18 dicembre), SorrentinoRossi e Masella. Non si è visto sul campo invece, oltre ai lungodegenti Meccariello, Agnello e Simonetti, neanche Pastina.

Il tecnico bergamasco ha cominciato a valutare le soluzioni da mettere in campo domenica sera, nell’ennesimo derby campano del campionato. Andreoletti sembra orientato a confermare il 3-5-2, ma mancano ancora tre giorni alla sfida fondamentale contro l’Avellino. Una vittoria contro gli irpini, dopo la sconfitta di domenica scorsa contro le Vespe, potrebbe dare la giusta carica ai giallorossi per concludere al meglio il girone d’andata.

Benevento, allenamento mattutino all’Antistadio. Domani seduta a porte aperte

Benevento, allenamento mattutino all’Antistadio. Domani seduta a porte aperte

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento si è ritrovato quest’oggi, dopo il giorno di riposo concesso da Mister Andreoletti e dal suo staff, per sostenere la prevista seduta di lavoro sul manto erboso dell’Imbriani. Dopo l’attivazione tecnica, divisi in due gruppi, i calciatori hanno svolto lavoro di forza in palestra, esercitazioni in campo sulla fase del non possesso alternate a soluzioni offensive e, nel finale, mini torneo a tre squadre.

La preparazione della Strega in vista del derby di domenica alle 18:30 contro l’Avellino proseguirà nella giornata di domani, quando è in programma la consueta sessione pomeridiana a porte aperte. L’appuntamento, per i tifosi giallorossi, è fissato alle 14:30 all’Antistadio. Venerdì e sabato sono in programma due sessioni mattutine, poi sabato pomeriggio alle 17 è attesa la conferenza stampa di Mister Andreoletti.

Non sono previsti particolari novità in vista del derby di domenica pomeriggio sul rettangolo verde del Vigorito. Con ogni probabilità, infatti, Pastina non sarà ancora arruolabile, come neanche Ciciretti che ha messo nel mirino la trasferta del Francioni contro il Latina in programma lunedì 18 dicembre.

Benevento, ripresa degli allenamenti dopo la sconfitta nel derby contro la Juve Stabia

Benevento, ripresa degli allenamenti dopo la sconfitta nel derby contro la Juve Stabia

Benevento CalcioCalcio

Nessuna sosta per il Benevento Calcio che, dopo il derby di ieri pomeriggio al Menti, è tornato subito al lavoro. Questa mattina presso l’Antistadio Carmelo Imbriani, divisi in due gruppi, l’allenamento di ripresa è stato caratterizzato da lavoro di scarico per i calciatori impiegati in campo contro la Juve Stabia e attivazione tecnica, lavoro aerobico e mini partita finale, per chi non ha preso parte alla gara.

La preparazione dei giallorossi riprenderà nella giornata di mercoledì, mentre domani è stato concesso un giorno di riposo da Mister Andreoletti e dal suo staff. Questa sera, invece, il Presidente Avv. Vigorito sarà ospite della trasmissione OttoGol

Nessun disfattismo da parte del tecnico bergamasco dopo l’amara sconfitta contro le Vespe, che ha relegato la Strega a -6 dalla Juve Stabia capolista e a -3 dal Picerno secondo. Il terzo posto, però, non è certo: la Casertana infatti, che scenderà in campo questa sera, in caso di vittoria supererebbe i giallorossi in classifica. Andreoletti, però, è certo che la squadra uscirà più forte dall’1-0 di ieri pomeriggio: sullo sfondo, ovviamente, c’è un altro derby, quello contro l’Avellino, in programma domenica prossima (il 10 dicembre) alle 18:30 al Ciro Vigorito.

Benevento, Andreoletti: “Gli episodi hanno fatto la differenza. Thiam il migliore in campo, la prestazione c’è stata”

Benevento, Andreoletti: “Gli episodi hanno fatto la differenza. Thiam il migliore in campo, la prestazione c’è stata”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa al termine della sfida della sedicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questo pomeriggio contro la Juve Stabia, terminata 1-0 per le Vespe.

Mister Andreoletti si è detto arrabbiato per il risultato dell’incontro, ma soddisfatto soprattutto per l’equilibrio in campo mostrato dai suoi giocatori nel finale di gara in cui gran parte dei giocatori erano votati a un gioco offensivo.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del match contro i gialloblù dalla sala stampa del Romeo Menti:

SULLA SCONFITTA CONTRO LA JUVE STABIA: “La differenza nel risultato l’hanno fatta gli episodi. La Juve Stabia ha creato i presupposti, ma anche noi abbiamo avuto parecchie occasioni per pareggiare la partita. Questo nulla toglie alla Juve Stabia, che è prima con merito e gioca un calcio importante, super intenso e con tanti giocatori tecnici: esprime il calcio migliore del girone. Conoscevamo le difficoltà di questa partita. Nel primo tempo potevamo fraseggiare meglio, abbiamo cercato di allargare il gioco e non siamo stati molto bravi a farlo. Nel finale di gara, quando ci siamo messi con il 4-4-2, non dico che c’era solo una squadra in campo ma la Juve Stabia si era limitata a stare sotto la linea della palla. Essere più intensi della Juve Stabia credo che non sia una cosa da tutte le squadre, soprattutto in questo campo e con queste condizioni“.

SULLE DUE PUNTE: “Credo che siamo stati più pericolosi nel secondo tempo, al di là delle due punte con cui riempi l’area meglio, perché è cambiata l’inerzia della partita. Con il gol iniziale la Juve Stabia ha fatto una scelta più conservativa. Nel finale abbiamo fatto una gara molto più offensiva, sono soddisfatto per aver mantenuto un discreto equilibrio nonostante fossimo offensivi. Giocare con due punti dipende dai cambi, se fossimo andati sotto giocando con due punte dall’inizio avrei avuto solamente Sorrentino che è un ragazzo. E’ una soluzione che si può utilizzare, ma facendo i conti sui 90′ minuti“.

SU CIANO: “Oggi è entrato discretamente, ha colpi importanti ma deve alzare il livello tecnico. Abbiamo determinate aspettative su di lui e da lui ci aspettiamo molto, oggi magari le sue prestazioni sono un pochino sottotono. E’ un giocatore importante, non ci sono dubbi, ma ci aspettiamo se non dall’inizio che quando subentri possa fare giocate importanti: oggi lo ha fatto tutto sommato, giocando a piede invertito. Lui però, continuo a dirlo, è rimasto per determinare e se non determina non siamo soddisfatti“.

SUL GOL DI BELLICH: “Se ci mettiamo a commentare una rimessa laterale sbagliata poi diventa tutto difficile. Gli episodi fanno la differenza, è vero, ma secondo me quello che abbiamo sbagliato a inizio gara è stato l’essere un po’ poco verticali sulla pressione: quello ci avrebbe permesso di allungarli, siamo stati un po’ troppo leziosi dal basso e questo ci ha messo in difficoltà. Se vogliamo analizzare che abbiamo fatto un fallo stupido da cui è nata la punizione, sinceramente, non so quanto ci possa portare a migliorare. E’ ovvio che senza fallo non ci sarebbero stati punizione e gol, ma non è questo il modo di crescere“.

SUI SEI PUNTI DI DISTACCO IN CLASSIFICA: “L’ho detto prima della partita: era una partita importantissima in cui volevamo fare bene e vincere o comunque fare risultato qui come hanno fatto pochi, ma non era la finale di un play-off. In questo campionato ci sono 9-10 squadre super competitive per stare davanti, è un campionato molto equilibrato in cui tutti possono perdere punti con tutti. Non penso che i sei punti siano un gap incolmabile, fermo restando che se siamo una squadra che sta guardando la prima in classifica vuol dire che siamo diventati una realtà che ci crede e che ci vuole provare non dimenticandoci mai da dove siamo partiti. Questo campionato è apertissimo. Oggi il Benevento esce da questo campo sconfitto e arrabbiato ma con una squadra migliore, siamo riusciti nel finale a essere più intensi di una squadra che fa della sua intensità uno dei suoi punti di forza“.

SULL’EQUILIBRIO IN CAMPO OGGI: “Tutto sommato l’equilibrio ha regnato sovrano. Abbiamo creato i presupposti per pareggiare la partita, è una delle partite in cui abbiamo creato più occasioni da gol. Quando il portiere avversario è uno dei migliori in campo vuol dire che la squadra avversaria ha fatto una prestazione importante. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra di grande qualità e intensità, che in casa non aveva mai subito gol: oggi non ha subito gol non per demerito nostro ma per le parate del suo portiere“.

SU TALIA: “Non era al 100%. Anche io a volte sbaglio: dobbiamo ricordarci che è un ragazzo del 2003, di grande qualità e che sta facendo un campionato straordinario ma del 2003, chiedergli di portare sempre in braccio la croce diventa complicato anche perché ci sono giocatori che sono in grado di farlo. Oggi è entrato Pinato, che ha anche avuto un’occasione clamorosa nel finale, ma che ci ha dato apporto sotto il profilo dell’esperienza e struttura. Poi passando a quattro ho dovuto togliere un difensore, El Kaouakibi lo avrei tenuto in campo ma ha avuto un piccolo problemino anche se non dovrebbe essere nulla di grave“.

SULLA PROSSIMA SFIDA CONTRO L’AVELLINO: “E’ un altro derby, importantissimo. Sono partite belle da giocare come lo è stata quella di oggi, avremmo voluto portare a casa un punto. Domenica sarà complicata, contro un avversario di altissimo livello. Teniamoci stretta la rabbia di oggi per metterla in campo fin dal primo minuto domenica prossima“.

Juve Stabia-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: out Pastina, c’è Pinato

Juve Stabia-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: out Pastina, c’è Pinato

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento Calcio, dopo la rifinitura di questa mattina che ha preceduto la partenza verso Castellammare di Stabia, ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il sedicesimo turno contro la Juve Stabia, in programma domani al Romeo Menti alle 16:00.

Mister Andreoletti dovrà fare a meno dei lungodegenti MeccarielloAgnelloSimonetti, oltre che di Pastina (che ha scontato la squalifica ma è stato escluso dai convocati per decisione della società a seguito del caso calcioscommesse). Ancora out anche Alfieri e Ciciretti.

Non disponibili, poi, Masella e Rossi. Rientrano invece Nunziante, precedentemente impegnato in Nazionale, Rillo e Pinato.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 24 calciatori convocati dal tecnico della Strega per il derby tra giallorossi e gialloblù:

PORTIERI: 12 Manfredini Nicolo’, 1 Nunziante Alessandro, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 23 Rillo Francesco, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 14 Pinato Marco, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, Andreoletti: “La squadra è carica, non abbiamo alibi. La Juve Stabia gioca il miglior calcio del girone”

Benevento, Andreoletti: “La squadra è carica, non abbiamo alibi. La Juve Stabia gioca il miglior calcio del girone”

Benevento CalcioCalcio

L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Juve Stabia.

Matteo Andreoletti ha presentato così la sfida esterna tra giallorossi e gialloblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra per la partita che mette in palio le zone alte della classifica.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la sedicesima giornata di campionato in programma al Romeo Menti di Castellammare di Stabia domani pomeriggio alle 16:00:

SULLA CONDIZIONE MENTALE DELLA SQUADRA E SU PASTINA: “Pastina non sarà tra i convocati di questa partita. La squadra è carica, per quanto avrei fatto a meno delle vicissitudini degli ultimi giorni voglio che sia chiaro che nessuno pensi che non siamo concentrati. La squadra ha lavorato benissimo in settimana, anche nella rifinitura di poco fa la squadra ha spinto al massimo. Siamo nelle condizioni ottimali per giocarci questa partita, non abbiamo alibi perché la squadra è al massimo“.

SUI DUBBI DI FORMAZIONE: “Credo che sia bello e positivo per un allenatore che allena così tanti giocatori avere continuamente dubbi. I ragazzi mi danno sempre risposte positive quindi sono sempre in grande difficoltà. Chi è subentrato ha fatto molto bene, vedi Terranova o anche Benedetti-Masciangelo. In questa settimana, poi, qualcuno ha spinto con lo spirito giusto quindi mi ha messo in difficoltà: è il caso di Tello. Questo, comunque, deve essere lo spirito che ci contraddistingue, devono mettere in difficoltà me e l’avversario perché chi vuole giocare deve sudare“.

SUI BALLOTTAGGI IN DIFESA: “L’assenza di Pastina ci impedisce di avere un braccetto mancino, abbiamo solo Rillo e Viscardi che sono di ottima qualità ma un po’ acerbi. Bisogna adattare qualcuno a sinistra, Capellini che ha giocato lunedì o Berra che ha giocato in quella posizione più volte. Non ci vedo, invece, El Kaouakibi. Sarà importante tenere in considerazione il minutaggio, non voglio avere difficoltà nelle scelte a 20 minuti dal termine“.

SU TALIA: “Sta bene, ha lavorato in settimana e negli ultimi giorni al completo con la squadra. Lo abbiamo gestito, ma secondo me è a completa disposizione. C’è da capire se è giusto farlo partire dall’inizio sapendo che difficilmente arriverà a triplice fischio o se farlo subentrare“.

SUL CENTROCAMPO E SU PINATO: “Stiamo provando un centrocampo a tre abbastanza dinamico. Pinato ti permette di avere personalità, inserimenti e struttura. Talia sta facendo un campionato straordinario, Pinato ci dà fisicità e struttura. Questa squadra è stata costruita per il 4-3-3: con il rientro di Pinato, recuperando Tello e considerando anche Kubica siamo imbottiti di mezz’ali. L’obiettivo è mettere i giocatori nel ruolo loro migliore, parlo anche per Karic. Al di là delle scelte che farò domani, i giocatori per un centrocampo a tre ci sono tutti“.

SU BOLSIUS: “Bisogna dare la possibilità ai ragazzi di crescere, da subentrato è decisivo ma non vedo perché non possa giocare anche dall’inizio. Penso potrà essere determinante già da domani“.

SU CIANO: “Nelle ultime settimane Ciano è stato uno dei giocatori più positivi, è riconosciuto per qualità tecniche e da lui ci si aspetta dei colpi. La volta scorsa non è subentrato per una questione puramente strategica, Ciano mi ha messo in difficoltà questa settimana quindi anche qui c’è da capire se è meglio averlo dall’inizio o farlo entrare visto che può farti vincere le partite con un calcio da fermo o con un tiro dalla distanza“.

SUL DERBY CONTRO LA JUVE STABIA: “Spesso gli altri allenatori fanno pre-tattica, io spesso invece sono molto trasparente. La Juve Stabia ha un’identità ben chiara, è con pieno merito prima in classifica. In casa non ha mai preso gol, è la miglior difesa in Italia ma ama fraseggiare. Mi aspetto un calcio verticale minore rispetto ad altre partite, è una squadra che palleggia, noi dobbiamo essere bravi a togliere il dominio del gioco e sapere che ci sarà ogni tanto da abbassarsi e difendersi perché per me gioca il miglior calcio del girone. La Juve Stabia sta facendo qualcosa di straordinario, non solo per i risultati. Sono partiti con un gruppo abbastanza solido, con un allenatore tra i più bravi della categoria, facendo un mercato funzionale all’idea di calcio dell’allenatore. Il progetto tecnico ha permesso alla Juve Stabia di essere più sviluppata, poi oggi sta facendo qualcosa di importantissimo per merito di allenatore, società e calciatori funzionali“.

SULL’IMPORTANZA DELLA PARTITA DI DOMANI: “Non è decisiva ma è importantissima. Ci sono tanti aspetti positivi: la cornice di pubblico, la diretta televisiva nazionale. Non è un dentro-fuori, ma uscire da quel campo con un risultato positivo da dove nessuno è uscito tranne negli ultimi due pareggi e facendo più di un gol come nessuno ha fatto sarebbe una bella carica e una bella risposta. Ce lo meritiamo per come stiamo lavorando“.

SUL MARGINE DI ERRORE: “Più che pensare a quello che non dobbiamo fare voglio pensare a quello che dobbiamo fare e farlo meglio. In partite come queste l’atteggiamento non basta, dobbiamo lasciare tutto in campo ma dobbiamo essere i più bravi possibile sia in fase di possesso sia in fase di non possesso perché davanti abbiamo una squadra che fa dell’organizzazione il suo punto forte“.

SULL’AMBIENTE DI CASTELLAMMARE: “L’ambiente caldo mi stimola, non sono abituato a lavorare in questi ambienti e in questi contesti. Deve caricare me e tutta la squadra, rendendoci ancora più forti. Domani, al di là del risultato, usciremo dal campo come squadra migliore“.

SULLE DIFFICOLTA’ UNA VOLTA PASSATI IN VANTAGGIO: “Essere in vantaggio domani vuol dire aver fatto gol e, su quel campo, questo non è una passeggiata. Pensare che la gestione della partita passa semplicemente dalla maturità credo sia un po’ limitante. Talvolta, soprattutto quando andiamo in vantaggio, c’è la smania di volerle chiudere: deve essere così, ma non possiamo rischiare di spingere con tutti gli effettivi per chiudere la partita perché rischiamo di scoprirci. I giocatori di esperienza devono aiutare i compagni nel concetto di equilibrio. Le sostituzioni comunicano, talvolta mettendo un difensore può passare un messaggio diverso da quello che invece dovrebbe passare“.

SUGLI ASSENTI: “Alfieri sarà ancora fuori, come Ciciretti e Masella che era in recupero ma ha l’influenza“.

SULL’IMPORTANZA DEL LAVORO SETTIMANALE: “La settimana per me è fondamentale, mi fido delle sensazioni settimanali perché è da lì che parte tutto. Penso di confermare quello che ho sempre fatto, io credo molto in quello che faccio e cambiare in una partita importante non è nelle mie corde. Le scelte sono fatte in funzione della settimana, della partita, della strategia e dell’avversario. Ci sono tante valutazioni da fare, ho parecchi dubbi, ma bisogna anche essere coerenti con quello che si è fatto e che si sta facendo soprattutto sull’aspetto tattico“.

SULLA PRESENZA DEL PRESIDENTE NELLA RIFINITURA: “La presenza del Presidente in questo momento è importantissima non solo per le vicende extracalcistiche ma anche in vista della partita di domani. Ci dà grande carica, ha tranquillizzato la squadra perché per noi rappresenta una figura di credibilità. Vedere lui che ci mette sempre e comunque la faccia ci fa sentire più tranquilli sia per le situazioni esterne sia per domani”.

SUL MESSAGGIO AI TIFOSI: “Ognuno fa i propri pensieri, da quando sono arrivato ho detto che dovevamo lasciarci il passato alle spalle. Quello che continuo a dire è che la squadra che alleno da qualche mese non sarà la più brillante per gioco, intensità e spettacolo, ma possiamo riconoscere che ha sempre onorato la maglia lasciando in campo anima e cuore. Dispiace per il passato, ma credo che i tifosi sappiano quello che si sta provando a creare da qualche mese a questa parte e ce lo stanno dimostrando“.

SUL CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DELLA FIGLIA DEL DIRETTORE PERINETTI: “Lavoro 24ore al giorno per il calcio, ma c’è qualcosa di più importante. Quello che è accaduto al Direttore Perinetti va oltre il calcio ed è molto più importante. Da parte mia, nostra e di tutto il Benevento c’è una sentita vicinanza e un sentito condoglianze, l’avversario sul campo non è avversario nella vita“.

VIDEO – Benevento, Andreoletti recupera un centrocampista in vista del derby

VIDEO – Benevento, Andreoletti recupera un centrocampista in vista del derby

Benevento CalcioCalcio

Allenamento a porte aperte all’Antistadio Carmelo Imbriani questo pomeriggio per il Benevento, reduce dalla fondamentale vittoria casalinga contro il Monterosi Tuscia. Tre punti vitali per alimentare le ambizioni di vertice della truppa giallorossa, attesa dal derby di domenica contro la capolista Juve Stabia.

Per la gara del Menti, Mister Andreoletti recupera anche Pinato, dopo Berra che si era già accomodato in panchina al Vigorito lunedì sera. Molto probabilmente solamente uno dei due, il difensore, farà parte dell’undici titolare contro le Vespe; il mediano ex Venezia e Pordenone, provato nelle esercitazioni di oggi nel trio di centrocampo insieme a Karic e Agazzi, partirà quasi certamente dalla panchina. 

In vista della trasferta di Castellammare di Stabia torneranno a disposizione anche Pastina, dopo aver scontato la squalifica, e Nunziante, rientrato dagli impegni in Nazionale. Ok anche Rillo, mentre Ciciretti è fermo ai box in attesa dell’esito degli esami strumentali che dovrebbe svolgere domani per capire l’entità dell’infortunio. Differenziato per Masella e Alfieri, assenti Meccariello, Simonetti, Agnello e Rossi.

Nonostante Andreoletti abbia provato a mischiare le carte, non fornendo molte indicazioni su quello che potrà essere l’undici anti-Juve Stabia, dall’Imbriani arrivano conferme sulla volontà del tecnico di continuare con il 3-5-2, una soluzione magari per sfruttare al meglio la batteria di centrocampisti a disposizione e per aumentare – con due punte – la pericolosità in avanti. Gli allenamenti proseguiranno domani pomeriggio.

Benevento, Andreoletti: “C’erano tutti i presupposti per perderla, contento della vittoria. Dobbiamo imparare a chiuderla”

Benevento, Andreoletti: “C’erano tutti i presupposti per perderla, contento della vittoria. Dobbiamo imparare a chiuderla”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa al termine della sfida della quindicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questa sera contro il Monterosi Tuscia, terminata 2-1 per i giallorossi.

Mister Andreoletti si è detto soddisfatto per la vittoria anche se ha affermato che c’è del rammarico per non riuscire a capire come risolvere il problema dell’incapacità di chiudere le partite, finendo sempre per soffrire nel finale. Il tecnico bergamasco, poi, ha analizzato la prestazione di alcuni singoli arrivando a presentare il derby di domenica prossima contro la Juve Stabia.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del match contro biancorossi dalla sala stampa del Ciro Vigorito:

SULLA VITTORIA DI QUESTA SERA: “Nel primo tempo abbiamo gestito bene, abbiamo creato i presupposti per andare in vantaggio e ci siamo riusciti. Le occasioni del Monterosi nel primo tempo nascono su nostri errori di costruzione, lì dobbiamo fare più attenzione. Nel primo tempo eravamo sopra 2-0. In questo campionato non puoi vincerle tutte 4-0. Sono più partite, però, che abbiamo l’opportunità per chiuderla e non lo facciamo, rischiando di compromettere tutto. Abbiamo preso il 2-1 ma avevano già creato i presupposti per chiuderla, poi cominci a fare fatica e rischi. La cosa più importante penso sia aver vinto, c’era il rischio di sottovalutarla sia per la sconfitta per 3-0 contro il Monopoli sia per la pressione dell’avversario, oltre che per le vittorie degli avversari e per il fatto che il Monterosi venisse da una vittoria. C’erano tutti i presupposti per perderla ma l’abbiamo vinta e sono molto molto contento“.

SUL CAMBIO MODULO: “Dobbiamo mettere quanti più giocatori nelle loro posizioni ideali per esprimersi. I numeri lasciano il tempo che trovano, oggi Karic e Kubica erano mezz’ali e trequartisti mentre Bolsius seconda punta e trequartista. Abbiamo un’identità che deve far permettere ai giocatori di esprimersi al meglio possibile“.

SULL’INCAPACITA’ DI CHIUDERE LE PARTITE: “Al di là di tutto eravamo 2-0 sopra, sembrava una prestazione quasi di sconfitta. So che siamo il Benevento, ma non è possibile vincerle tutte 4-0. Siamo andati a prenderci il doppio vantaggio, a quel punto sarebbe stato fondamentale chiudere la partita ma non lo abbiamo fatto. Una situazione del genere ci era capitata più di una volta, creiamo i presupposti ma poi fatichiamo nel trovare soluzioni per chiuderla. Questo è il più grande difetto della mia gestione, non lo attribuisco a un calo di tensione visto che tutti noi, io in primis, percepiamo la pressione che c’è per quello che dobbiamo fare. Niente è facile, ogni partita è complicata e anche oggi lo era, contro l’ultima della classe. Ogni tanto sembra che abbiamo paura di vincere, è un aspetto che dobbiamo assolutamente migliorare attraverso risultati e autostima tramite anche il pubblico. Oltre a chiudere le partite dobbiamo anche non scoprirci, ci sono state situazioni simili a quelle contro il Giugliano ma non dobbiamo scoprirci troppo in ripartenza. Dobbiamo crescere su questo, sono errori che abbiamo fatto più di una volta. Abbiamo giocatori che a campo aperto possono essere devastanti, come Karic e Improta, quindi dobbiamo fare meglio anche in ripartenza: per fare il salto di qualità è determinante“.

SU TERRANOVA E BERRA: “Terranova mi ha stupito non tanto per la qualità della prestazione quanto per il minutaggio con cui l’ha fatta. L’idea iniziale era fare una mini-staffetta con Berra, che è completamente reintegrato, ma essendo Berra in diffida mi sarebbe dispiaciuto rischiare di perderlo anche perché non vedevo particolari affanni in difesa. Nell’1vs1 Terranova ci può dare una grossa mano, sia come rendimento che come leadership“.

SU TALIA: “Venerdì ha preso una botta in allenamento, sembrava un infortunio al collaterale mentre per fortuna era solo una botta ma negli ultimi due giorni non si è allenato. Faccio fatica a rinunciare a Talia per intensità e determinazione, l’ho fatto subentrare e ha risposto presente“.

SU BOLSIUS: “A volte vuole strafare, è vero, vede questa opportunità come una svolta per la propria carriera. Mi piacerebbe avere più pazienza per favorire il suo percorso, ma questa situazione non ci dà tempo quindi lo devo mettere in campo e lui si vuole mettere in mostra. Se perdiamo una partita qui sembra che sia morto qualcuno, devo cercare di perderne il meno possibile. Voglio aspettare Bolsius, ma gli devo dare continuità perché devo schierare la formazione migliore in campo“.

SULLA COPPIA MAROTTA-FERRANTE E SU SORRENTINO: “E’ una cosa che avevo pensato di fare anche dall’inizio, ma poi sarebbe rimasto anche Sorrentino. Oggi è entrato, con lo spirito giusto e facendo una partita d’alto livello, ma qualora avessimo dovuto rimontare pensando di togliere uno tra Marotta e Ferrante per inserire Sorrentino sarebbe dare un ulteriore peso al ragazzo“.

SU CIANO: “La scelta di lasciarlo fuori è puramente tecnica e me ne assumo la responsabilità, in quel momento della gara non volevo abbassare la squadra sotto il profilo dei centimetri anche perché il Monterosi è tra le squadre più strutturate del campionato. Ho preferito mettere Sorrentino che è più strutturato, è entrato bene. Oggi ho fatto delle scelte legate sia al rendimento settimanale sia a chi aveva energie anche mentale da spendere come Ferrante che era un po’ che non giocava e Kubica“.

SUL SUO RUOLO DA ALLENATORE: “Mi piacerebbe giocare bene, vincere e far giocare i giovani. Sono tre ambizioni che il Benevento quest’anno ha, ma non è facile. E’ giusto che ci siano tante aspettative, in C il Benevento non può fare un campionato casuale, ma spesso bisogna cercare di portare a casa il più possibile. Questo campionato non ti permette mai di sottovalutare qualcuno, ho l’obbligo come tutti i giocatori di provare a mettere la mia squadra nelle condizioni migliori“.

SULLA PROSSIMA PARTITA CONTRO LA JUVE STABIA: “Ero molto più preoccupato di questa partita che di quella contro la Juve Stabia, partite come quelle si preparano da sole: è uno scontro diretto, giochi in casa loro in un contesto difficile ma che ti carica. Sono partite belle, sia da giocatore che da allenatore, mentre questa aveva tutti i presupposti per essere una partita più difficile e complicata. Sembra che passi sempre insoddisfazione da parte mia ma non è così: domenica andiamo a giocarcela con la prima in classifica, dobbiamo pensare agli aspetti positivi che abbiamo oggi. Abbiamo fatto quasi 2 punti a partita, siamo secondi e abbiamo rigenerato giocatori che qui erano messi in discussione da tutti o pronti a partite mentre oggi sono leader di questa squadra come Pastina, El Kaouakibi, Paleari e Improta“.

SUL CAMPIONATO: “Stanno iniziando a delinearsi alcune dinamiche, ci sono tante squadre in avanti perché siamo tutte lì in 4-5 punti. Può uscire di tutto tutte le domeniche, ma così è più bello anche vedere i risultati degli altri perché anche quando non vinci alla fine qualcuno perde sempre“.

SULLE REAZIONI POST-MONOPOLI NELLO SPOGLIATOIO: “Quella di questa sera non era una partita facile da preparare, c’erano tutti i presupposti per un risultato spiacevole e ho visto la pressione che i ragazzi hanno sentito in settimana. Anche questo è qualcosa che va migliorato, fortunatamente ci sono tanti ragazzi d’esperienza. E’ importante vincere, è stato importante vincere soffrendo perché penso che lo abbiamo fatto anche con merito“.

SULLA SITUAZIONE INFORTUNI: “Domani mattina faremo un punto della situazione, spero di recuperare almeno Pinato. I giocatori che rientrano, però, difficilmente domenica avranno minutaggio. Più avanti però, visto il filotto di partite difficile che abbiamo, spero possano diventare anche titolari. Spero per Ciciretti non sia nulla di troppo lungo, mentre Alfieri ha un problema muscolare quindi il rientro non dovrebbe essere nell’immediato“.

Benevento-Monterosi Tuscia, i convocati di Mister Andreoletti: out anche Ciciretti, sono 11 gli indisponibili

Benevento-Monterosi Tuscia, i convocati di Mister Andreoletti: out anche Ciciretti, sono 11 gli indisponibili

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento Calcio, dopo la rifinitura di questo pomeriggio, ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il quindicesimo turno contro il Monterosi Tuscia, in programma domani al Ciro Vigorito alle 20:45.

Mister Andreoletti dovrà fare a meno dello squalificato Pastina e dei lungodegenti Meccariello, Agnello e Simonetti, a cui si aggiungono gli infortunati Pinato Alfieri (con quest’ultimo che ne avrà almeno per 20 giorni) e Ciciretti che, come annunciato dal tecnico bergamasco in conferenza stampa, è vittima di leggero un risentimento.

Out anche RilloMasella e Rossi. Presenti Giangregorio al posto di Nunziante (impegnato in Nazionale), Carfora e Sorrentino.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 22 calciatori convocati dal tecnico della Strega per la sfida tra giallorossi e biancorossi:

PORTIERI: 22 Giangregorio Matteo, 12 Manfredini Nicolo’, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro, 26 Sorrentino Samuele.