Benevento, Andreoletti: “Ora servono risposte, mi aspetto l’atteggiamento giusto”

Benevento, Andreoletti: “Ora servono risposte, mi aspetto l’atteggiamento giusto”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monterosi Tuscia.

Matteo Andreoletti ha presentato così la sfida interna tra giallorossi e biancorossi, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra dopo la sonora sconfitta di domenica scorsa contro il Monopoli.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la quindicesima giornata di campionato in programma al Ciro Vigorito domani sera alle 20:45:

SULLA SETTIMANA DI ALLENAMENTO DOPO LA SCONFITTA CONTRO IL MONOPOLI: “E’ stata una settimana lunga, ne avremmo fatto volentieri a meno. Abbiamo analizzato il 3-0, come è giusto fare dopo una sonora sconfitta, per capire cosa non ha funzionato e su cosa lavorare meglio. La squadra ha lavorato molto bene in settimana, con umiltà e a testa bassa come sempre. E’ stata una settimana positiva, nei primi giorni di allenamento il sorriso era venuto meno ma con il passare dei giorni è salita la voglia di non pensare più al 3-0. La squadra è pronta ad affrontare la prossima partita“.

SULLE SPIEGAZIONI DELLA SCONFITTA DI MONOPOLI E SULL’ATTESA REAZIONE: “Mi piace essere onesto e sincero, come lo sono stato con la squadra il giorno successivo alla partita. Ci sono tre modi per analizzare questa sconfitta: pensare che tutto sia sbagliato e niente stia funzionando fermo restando che siamo secondi in classifica e abbiamo fatto 12 risultati utili consecutivi, non dobbiamo però neanche pensare che non sia successo niente e che sia solo una casualità perché non porta a niente, la terza analisi che penso sia quella più corretta a livello di mentalità vincente è quella di mantenere le certezze che abbiamo ma lavorare sugli errori che abbiamo fatto perché sono stati tanti. Dobbiamo essere sempre super-motivati, non dobbiamo sottovalutare nulla. La partita di domani ci deve dare risposte, dalle sconfitte si cresce e noi dobbiamo crescere in tal senso quindi ci deve servire da lezione. Un giornalista di Monopoli ha detto che qualsiasi squadra avrà momenti di difficoltà, ma la squadra che uscirà dal momento di difficoltà con maggior equilibrio allora vincerà il campionato. Ogni partita in questo campionato è aperta a qualsiasi risultato, non serve catastrofismo né presunzione perché c’è bisogno di equilibrio. Se siamo equilibrati nelle valutazioni a livello di ambiente allora potremmo uscirne, altrimenti diventa difficile fare un campionato di alto livello“.

SULLE CONDIZIONI DI BERRA: “Sta bene, è praticamente a completa disposizione. Sicuramente potrà essere utile nella partita di domani“.

SULLA SQUALIFICA DI PASTINA E SUI DIFFIDATI: “Non sto facendo valutazioni diverse che non riguardino la partita di domani. La formazione che metterò in campo sarà la migliore per vincere, non mi interessa fare conti in vista delle altre partite. Pastina è un giocatore importante, mi fa piacere lo sia diventato, ma ho altri giocatori per sostituirlo. Devo tenere conto soprattutto del minutaggio, far giocare Terranova dall’inizio poi potrebbe voler dire sostituirlo a partita in corsa. Rientra Berra, c’è Capellini e c’è Viscardi che però è un ragazzo giovane. Dovrò fare valutazioni non solo su chi partirà ma anche su chi potrebbe chiudere la partita nel migliore dei modi“.

SUI DUBBI DI FORMAZIONE: “Di certezze ne ho poche, fino a poco fa ragionavo sulle soluzioni e probabilmente neanche la rifinitura di questo pomeriggio mi toglierà tutti i dubbi. Ho tanti ragazzi che lavorano bene e mi mettono in difficoltà, questo è un elemento positivo. In difesa mancherà Pastina, squalificato, ma rientra Berra; devo tenere conto anche dei minuti che hanno i singoli nelle gambe. A centrocampo ci sono alternative, come anche nel reparto offensivo: ci sono tanti giocatori di qualità e c’è la voglia di mettere in campo la maggior qualità possibile, ma serve anche equilibrio“.

SUI POSSIBILI AVVICENDAMENTI E SULLA PARTITA DI DOMANI: “Sicuramente voglio cercare di sfruttare e dare chance a qualche giocatore che in questo momento ha avuto meno spazio ma che ha spinto durante la settimana. Diventa fondamentale in questo periodo, la partita di domani guardando la classifica potrebbe sembrare facile ma non lo è, anzi. Sto valutando di mettere giocatori psicologicamente carichi, che vivano la partita di domani come una finale. E’ una partita che dovremmo affrontare bene. Non voglio regalare niente a nessuno, quindi chi giocherà vuol dire che se lo sarà meritato“.

SU CICIRETTI: “E’ uno di quei giocatori che mi sta mettendo in difficoltà. Ieri ha avuto un leggero risentimento ma spero non sia niente di grave, lo valuteremo oggi pomeriggio. Abbiamo bisogno di tutti, domani sarà fondamentale mettere in campo chi sente l’importanza della partita. Abbiamo bisogno di ritrovare le nostre certezze, sarebbe fondamentale vincere magari attraverso una prestazione di qualità“.

SUL CAMBIO TATTICO: “Nell’ottica di mantenere l’equilibrio non penso sia utile stravolgere tutto per una partita. E’ giusto mettersi in discussione e capire cosa non ha funzionato, abbiamo provato e stiamo provando qualcosa di diverso tramite accorgimenti tattici che potremmo utilizzare già da domani ma senza andare a stravolgere l’identità di questa squadra“.

SUL MONTEROSI TUSCIA: “Nelle trasferte che ha fatto ha sempre messo in difficoltà le big che ha affrontato. Oggi arriva un avversario che ha giocato a Crotone, era 1-1 e ha preso gol in dieci nel finale. Ad Avellino è passata in vantaggio, salvo perdere 2-1 nel finale. Spero che domani non sarà così, ma affrontiamo un avversario che non verrà a regalarci nulla perché ha bisogno di punti come ne abbiamo bisogno noi perché non abbiamo alcuna intenzione di staccarci da chi ci precede in classifica. Queste partite sono complicate per un motivo abbastanza semplice: da una parte devi avere aggressività e intensità per non sopperire all’avversario che sarà davvero tanto determinato, al tempo stesso però devi essere tranquillo e razionale quando hai la palla senza farti prendere dalla foga. Serviranno veemenza e determinazione, ma anche tranquillità e lucidità per capire che se non passi in vantaggio subito c’è sempre tempo per andare a riprenderla“.

SULL’IMPORTANZA DELLA VITTORIA IN VISTA DI DOMANI: “Credo che a noi le pressioni non siano mai mancate, le aspettative nei nostri confronti sono alte perché il Benevento deve andare a vincere su ogni campo ma in questo girone è molto difficile. Quella di domani è una partita importante, in quanto allenatore ho l’obbligo di far passare il messaggio di non sottovalutare la partita e di non entrare in campo con l’atteggiamento sbagliato, cosa che è accaduta raramente. Vogliamo vincere, mi sembra scontato, ma la cosa importante è di non sbagliare atteggiamento ed essere superficiali: non possiamo permettercelo, non sarà facile. Domani sarà una partita complicata, abbiamo bisogno anche del nostro pubblico che è un pubblico maturo e domani come ha sempre fatto ci aiuterà. Se avremo grande maturità, umiltà e se saremo tutti uniti sia all’interno che all’esterno dello stadio sarà tutto più facile in una partita complicatissima“.

SULLA SITUAZIONE IN CLASSIFICA: “Ci siamo trovati praticamente sempre a giocare dopo gli avversari, questo un po’ di pressione la mette anche se preferisco essere padrone del mio destino sapendo che ho bisogno di vincere piuttosto che stare lì a gufare. Chi gioca prima o dopo un minimo di scompenso lo ha sempre, ma dobbiamo comunque sempre fare la nostra partita. Domani non affrontiamo Juve Stabia o Avellino quindi non dobbiamo pensare a loro, ma al Monterosi“.

SULLA CENTRALITA’ DELL’ATTEGGIAMENTO: “Credo che quando perdi 3-0 devi avere l’umiltà di stare zitto e accettare tutte le critiche che arrivano, poi metterti a lavorare a testa bassa. Poi, parlo per me, devi analizzare tutte le critiche che sono arrivate discernendo tra critiche costruttive e non costruttive. A quel punto nelle critiche costruttive devi capire quali possano essere utili per migliorare. Da parte mia c’è massima disponibilità al confronto. La perfezione è un po’ un’utopia, domani non mi aspetto una partita perfetta sotto il profilo tecnico perché veniamo da una sconfitta sonora, ma mi aspetto una partita perfetta per quanto riguarda l’atteggiamento. Monopoli ci deve essere da lezione, serve una risposta al pubblico ma soprattutto a noi stessi perché non eravamo quelli delle 13 partite precedenti, ci metto anche Torre del Greco. Domani dobbiamo essere perfetti nell’atteggiamento e nell’umiltà“.

SULL’IMPORTANZA DELL’EQUILIBRIO: “Sono giovane, ma penso siano 9 anni che alleno i grandi. Penso di non essere mai stato additato come difensivista, evidentemente sono cambiato. Il compito di un allenatore è valorizzare al massimo il materiale umano che hai, questo devo fare. Su 100, penso che al 90% lavoriamo sul possesso palla e la restante parte sul non possesso. Non è il numero di attaccanti in campo a qualificare la manovra o a renderla maggiormente offensiva, dobbiamo migliorare sul fattore qualitativo e sull’essere cinici. Questa categoria ha bisogno di equilibrio, nelle ultime partite non lo abbiamo avuto soprattutto in fase di non possesso. La solidità difensiva è venuta un po’ meno, correggendo lì poi qualcosa in avanti siamo sempre in grado di farla e costruirla“.

SULLA GESTIONE DELLA PARTITA: “Quando vedo una squadra che non gestisce bene il vantaggio penso a cosa posso fare meglio io, come atteggiamento da trasferire e come tattica. Se sono supportato da giocatori carismatici in campo, poi, diventa sempre più facile“.

SUL RENDIMENTO DEI BIG: “Provo sempre a essere coerente con me stesso. Da allenatore oggi, analizzare e dire che Ciano non ha fatto gol, è molto semplicistico. Io devo invece pensare a come risolvere questa cosa, a cosa poter fare per mettere in condizione Ciano di fare gol. Ciano per dirne uno, il primo che mi viene in mente. Devo quindi cercare di sfruttare meglio i calci piazzati, svincolarmi da schemi prestabiliti e metterlo in condizioni di inventare, giocare maggiormente tra le linee. Se oggi Ciano, Bolsius, Ciciretti e Tello non hanno dato il loro contributo effettivo la responsabilità è dell’allenatore che non li ha messi in condizione di esprimersi al massimo“.

Benevento, proseguono gli allenamenti in vista del Monterosi Tuscia

Benevento, proseguono gli allenamenti in vista del Monterosi Tuscia

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Agli ordini di Mister Andreoletti i giallorossi si sono ritrovati questo pomeriggio, presso l’Antistadio Carmelo Imbriani, per sostenere la prevista seduta di allenamento. I calciatori hanno svolto attivazione tecnica, lavoro di forza in palestra diviso per reparti, esercitazioni sul campo per la linea difensiva e soluzioni offensive e mini torneo finale a tre squadre. 

Il Benevento continua dunque la sua preparazione in vista del posticipo della quindicesima giornata contro il Monterosi Tuscia, in programma lunedì 27 p.v. alle ore 20:45 al Ciro Vigorito. Per la Strega sarà un’occasione fondamentale per tornare a vincere dopo la cocente sconfitta contro il Monopoli di domenica scorsa. I sanniti affrontano l’ultima in classifica, ma i laziali sono in ripresa e non vogliono lasciare nulla d’intentato.

Ancora qualche giorno per valutare le contromosse a seguito della sconfitta del Veneziani. Nell’allenamento a porte aperte di ieri si è visto come il tecnico bergamasco stia pensando ad alcuni cambiamenti rispetto agli ultimi incontri, ma ci sono ancora quattro giorni di preparazione prima della partita e tante sono le considerazioni da fare. Quel che è certo è che non ci sarà, oltre ai lungodegenti Meccariello e Simonetti che torneranno nel 2024, neanche lo squalificato Pastina, mentre restano da valutare le condizioni di Berra, Pinato e Ciano che non sembrano al massimo della condizione.

Sempre più probabile, cambiando totalmente argomento, la trasmissione in chiaro del derby tra Juve Stabia e Benevento, in programma il 3 dicembre prossimo alle ore 16 al Menti di Castellammare di Stabia. La sfida, valida per le zone alte della classifica, dovrebbe essere trasmessa in chiaro anche su Rai 2 (e Rai Play) oltre che su Sky e Now: attesa l’ufficialità.

Benevento, Andreoletti: “Non bisogna essere catastrofisti per la sconfitta di Monopoli”

Benevento, Andreoletti: “Non bisogna essere catastrofisti per la sconfitta di Monopoli”

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L’allenatore del Benevento, premiato agli Italian Sport Awards di Salerno per le sue prestazioni nel corso della scorsa stagione sulla panchina della Pro Sesto, ha rilasciato delle dichiarazioni a margine dell’evento.

Ecco, di seguito, le parole di Matteo Andreoletti ai microfoni di OttoChannel:

SULLA SCORSA STAGIONE ALLA PRO SESTO: “E’ stato qualcosa di molto gratificante, una stagione bellissima cui abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Mi ha permesso, personalmente, di essere oggi allenatore del Benevento, una squadra gloriosa, ma il merito è dei ragazzi“.

SULLA SCONFITTA CONTRO IL MONOPOLI: “Non dobbiamo sottovalutare l’episodio, dobbiamo ripartire da lì e dalle cose che non sono andate. Non bisogna, però, neanche essere catastrofisti: è una sconfitta, va considerato il percorso“.

SUI PARAGONI TRA PRO SESTO E BENEVENTO: “Sono due squadre che in comune non hanno nulla. La Pro Sesto era imbottita di giovani, con meno aspettative e obiettivi: si è ritrovata Campione d’Inverno e ha provato a sognare. Ora sono in una realtà completamente diversa con una squadra completamente diversa per valori e capacità. La cosa che ci deve accomunare è il sogno: lavoriamo tutti i giorni per fare un campionato straordinario“.

SULLE ALTERNATIVE IN DIFESA IN VISTA DEL MONTEROSI TUSCIA: “Credo che l’unica assenza sicura sia quella di Pastina che è squalificato. Per le altre situazioni vediamo da domani, Berra è in ripresa ma da valutare mentre Terranova sta spingendo ed è un giocatore d’esperienza per cui sono sicuro che se ce ne sarà bisogno saprà farsi trovare pronto“.

SULLE POCHE GIOCATE INDIVIDUALI: “Quest’analisi non si deve limitare solo a Monopoli. Stiamo mancando nelle giocate individuali, ma in compenso vedo un grande spirito nel collettivo. A Monopoli c’è stata una prestazione negativa a tutto tondo, c’è poco da commentare ma stare zitti e lavorare per far dimenticare quanto di brutto fatto domenica scorsa“.

Benevento, Andreoletti: “Questa sconfitta è un bagno d’umiltà, siamo stati surclassati in tutto”

Benevento, Andreoletti: “Questa sconfitta è un bagno d’umiltà, siamo stati surclassati in tutto”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della sfida della quattordicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questo pomeriggio contro il Monopoli, terminata 3-0 per i pugliesi.

Mister Andreoletti si è detto molto deluso per la sconfitta odierna, in cui la sua squadra è stata surclassata sotto tutti gli aspetti dagli avversari.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Vito Simone Veneziani ai microfoni di OttoChannel:

SUGLI ESTERNI INVERTITI: “Ci aspettavamo una partita aggressiva da parte loro, volevamo giocare dentro al campo e qualche volta lo abbiamo fatto ma troppo poco. Nel secondo tempo li abbiamo rimessi nella loro posizione originaria, ma anche fossero stati schierati così dall’inizio sarebbe stata una prestazione negativa perché gli avversari sono stati più bravi di noi“.

SULLA POCA STABILITA’ DIFENSIVA: “Il calcio quando si riduce ai duelli se l’avversario ti salta e ti mette in difficoltà non c’è più reparto. Oggi l’avversario ha vinto con grande merito, vincendo i duelli e mettendoci in difficoltà. Si cresce anche da queste partite, ci prendiamo questo 3-0 che deve servirci per non sbagliare più in avanti. E’ un bagno d’umiltà, dobbiamo ripartire“.

SUL REPARTO OFFENSIVO: “E’ stata una prestazione per 90 minuti non soddisfacente, abbiamo fatto fatica a pareggiare la loro prestazione. Abbiamo sbagliato molto, loro hanno sbagliato poco. Siamo stati perdenti in tutto, merito all’avversario perché c’è da lavorare ma non riesco a vedere qualcosa di positivo. Marotta era subentrato molto bene a Messina e aveva fatto molto bene contro il Giugliano, mi sembrava giusto confermarlo. Chi subentra può dare il suo supporto da quel momento in avanti, non è una bocciatura“.

SULLA SOFFERENZA ATLETICA: “Chi vede la partita oggi vede una sofferenza generale, non solo fisica ma anche tecnica e tattica. L’avversario ci ha surclassato, c’erano momenti in cui potevamo prenderci il dominio ma non ci siamo riusciti. Da questa sconfitta deve nascerci dentro qualcosa, per affrontare la prossima partita con l’intensità che ci vuole. Quando affronti avversari vivi e frizzanti o pareggi la loro intensità o diventa complicato, oggi è stato complicatissimo“.

SUI POSSIBILI CAMBIAMENTI DA ADOTTARE: “Guardando la partita di oggi è giusto cambiare modulo e giocatori, cambiare tutto. Ma non ci si può basare su una partita. Abbiamo una settimana lunga per fare le valutazioni necessarie, ora a caldo non serve perché oggi sarebbe tutto da buttare e nulla da salvare. Devo, da allenatore, pensare al percorso che stiamo facendo e prendere decisioni con lucidità“.

Monopoli-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: assenti Pinato e Carfora

Monopoli-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: assenti Pinato e Carfora

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Il Benevento Calcio ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il quattordicesimo turno contro il Monopoli, in programma domani al Vito Simone Veneziani alle 16:15.

Mister Andreoletti dovrà fare a meno dei lungodegenti MeccarielloAgnello Simonetti, a cui si aggiungono l’infortunato Pinato e Carfora (impegnato in Nazionale Under 18). Out anche Perlingieri, Rillo e Masella. Presenti Rossi e Sorrentino.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 25 calciatori convocati dal tecnico della Strega per la sfida tra giallorossi e biancoverdi:

PORTIERI: 12 Manfredini Nicolò, 1 Nunziante Alessandro, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 77 Rossi Riccardo, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 10 Ciano Camillo, 99 Ciciretti Amato, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, Andreoletti: “Contro il Monopoli mi aspetto una prestazione di alto livello, siamo sulla strada giusta”

Benevento, Andreoletti: “Contro il Monopoli mi aspetto una prestazione di alto livello, siamo sulla strada giusta”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monopoli.

Matteo Andreoletti ha presentato così la trasferta in terra pugliese tra giallorossi e biancoverdi, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la quattordicesima giornata di campionato in programma al Vito Simone Veneziani domani pomeriggio alle 16:15:

SULLE CONDIZIONI DI BERRA, TERRANOVA E CIANO: “Berra e Ciano sono due situazioni che in questa settimana abbiamo cercato di gestire. Berra è in ripresa, Ciano ha un problemino al ginocchio: saranno entrambi convocati e a disposizione. Terranova è un grande professionista ed è un giocatore di grande esperienza che spinge sempre al massimo, è un punto di riferimento per i compagni. Mi sta mettendo in difficoltà, è tanto tempo che non gioca e dobbiamo capire quanti minuti ha. Sto facendo le valutazioni sui quattro difensori che ho a disposizione, considerando anche Berra che è a disposizione anche se non dall’inizio. El Kaouakibi ha recuperato con difficoltà dalla partita di lunedì quindi giovedì non ha fatto l’amichevole a porte aperte. Non sono abituato a ragione in casa e in trasferta ma mi baso sulla qualità dell’avversario, se dobbiamo pensare di fare una partita solo difensiva contro il Monopoli potremmo andare in difficoltà quindi dobbiamo essere bravi a togliere loro il dominio del gioco“.

SULLA QUALITA’ DEI TREQUARTISTI: “La valutazione resta la stessa: dobbiamo cercare di mettere quanta più qualità possibile in campo tenendo conto dell’equilibrio collettivo. Quelli a dare più qualità sulla trequarti sono Ciano, Bolsius e a breve mi aspetto anche Ciciretti. Sono soddisfatto della loro applicazione sia in fase di non possesso palla che in quella di possesso, ma da quel tipo di giocatori ti aspetti sempre una giocata individuale che quando manca va a vanificare le loro prestazioni quindi sotto il profilo dell’estro mi aspetto qualcosa in più“.

SUI DUBBI IN VISTA DEL MONOPOLI: “Rispetto alla settimana scorsa, dove avevo una formazione ben chiara in testa eccetto che per l’attaccante, questa settimana mi hanno messo tutti in difficoltà. I dubbi sono più di uno: l’attaccante, i trequartisti e il reparto difensivo. Ci sono sempre valutazioni da fare, tenendo conto della qualità e dell’equilibrio oltre che del minutaggio che i singoli come Terranova hanno“.

SUL MONOPOLI: “Loro giocano, mi auguro ci facciano anche giocare. Affrontiamo tutte le domeniche avversari che hanno un’organizzazione importante. Il Monopoli ha un’identità chiarissima e ha la percentuale di possesso palla migliore del campionato, è una squadra che si prende rischi e prova a giocare anche dal basso durante la partita. Vuole dominare il gioco, noi dovremmo essere bravi a prenderci il dominio. Sono partiti male ma vengono da cinque risultati utili consecutivi e sono imbattuti in casa. Storicamente il Benevento su quel campo non ha avuto risultati straordinari, ma ho massima fiducia perché ho visto la squadra lavorare in settimana e posso dire che siamo sulla strada giusta e in continua crescita. Dobbiamo fare una prestazione di alto livello, cercando di togliere loro il dominio del gioco e sfruttare le occasioni che ci capiteranno, magari anche in ripartenza“.

SU PINATO: “E’ un giocatore importantissimo per noi, ieri mattina ha avuto una ricaduta sulla caviglia. Non sembra nulla di grave, ma domani non sarà della partita. Mi dà fiducia il fatto che questo sembra solo un riacutizzarsi di un problema che aveva, quindi spero di riaverlo a disposizione già dalla prossima“.

SULL’IMPORTANZA DI SAPER GESTIRE LA PARTITA: “La cosa obiettiva e inopinabile è che dobbiamo essere più bravi nel gestire la partita. Dobbiamo chiuderla quando ne abbiamo la possibilità e gestire la palla con maggiore pazienza quando necessario, ma anche mandare la palla in tribuna se ci troviamo in situazioni che lo richiedono. Nel secondo gol del Giugliano sarebbe bastato tirare la palla lunga e saremmo stati primi in classifica. Dobbiamo crescere sotto il profilo della gestione, sia come personalità che come esperienza, magari a volte anche cercando di addormentare la partita“.

SUL RECUPERO DI SIMONETTI: “Conosciamo le tempistiche, è un infortunio non banale. Ci vorrà ancora un mese, forse due“.

SU TELLO TREQUARTISTA: “Tello si sta allenando con buona disponibilità, ma vale per lui come per tutti: a me la sufficienza non basta. Ho aspettative altissime su di lui, è una valutazione che sto facendo ma chi ha di più deve dare di più e lui ha tanto quindi deve dare tantissimo. Se vuole riprendersi una maglia da titolare, secondo me, deve alzare ancora il tiro“.

SULLE DICHIARAZIONI NEL POST-GIUGLIANO: “Abbiamo visto le cose positive dei primi 20-25 minuti, con l’avversario che ci ha permesso di mettere in campo determinate caratteristiche. Penso sia importante lavorare su quello che è mancato, come la lettura. All’interno della partita ci sono tante partite, una squadra matura deve essere brava a leggere e noi non lo siamo stati. Abbiamo lavorato su quello, anche perché domani mi aspetto che il Monopoli possa venire a prenderci spesso alti quindi spero che riusciremo a vedere i primi risultati già domani“.

SU CICIRETTI: “Parliamo di un giocatore che in allenamento fa vedere cose straordinarie che io difficilmente ho visto. Vale anche per lui il discorso fatto per Terranova, ha bisogno di minutaggio ma ci devono essere condizioni per farlo scendere in campo perché io devo pensare in primis alla squadra. Mi stimola molto questa sfida, può spostare gli equilibri della squadra: dobbiamo essere bravi sia noi sia lui, quanto più saremo bravi a centrare questi obiettivi e quanto prima lo vedremo in campo, spero già da domani possa fare qualcosa di importante“.

SUL BALLOTTAGGIO BENEDETTI-MASCIANGELO: “Dall’inizio penso di confermare la scelta iniziale delle altre partite, penso di voler dare continuità rispetto a quanto fatto nelle partite precedenti anche se Benedetti mi sta mettendo in difficoltà e questo mi fa piacere“.

SU ALFIERI: “Alfieri è un giocatore che in qualsiasi altra squadra di Serie C troverebbe spazio, ma noi siamo tanti in quel ruolo soprattutto e tutti di qualità. Mi fa piacere sempre vederlo attivo e concentrato, mi piacerebbe dargli minutaggio ma non è facile. Spesso non l’ho potuto utilizzare, ma se siamo in questa posizione di classifica è perché ci alleniamo bene e con grande qualità ed è anche grazie ad Alfieri, Rillo, Viscardi e lo stesso Carfora. Se continua così sicuramente crescerà molto e sarà un giocatore utile per il Benevento del futuro“.

Benevento, giallorossi a lavoro dopo il derby. Nel mirino la trasferta di Monopoli

Benevento, giallorossi a lavoro dopo il derby. Nel mirino la trasferta di Monopoli

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Nessuna sosta per il Benevento che, dopo il derby di ieri sera contro il Giugliano, è tornato subito al lavoro per preparare la prossima trasferta contro il Monopoli, in programma domenica 19 novembre 2023 alle ore 16:15.

Questa mattina, presso l’Antistadio Carmelo Imbriani, l’allenamento di ripresa è stato caratterizzato da lavoro differenziato per i calciatori impiegati sul rettangolo verde del Vigorito e attivazione a secco con tecnica, lavoro 1vs1 e 2vs2, sprint e mini partita finale per chi non ha preso parte alla gara.

La preparazione dei giallorossi continuerà nella giornata di domani, quando è prevista una sola sessione di lavoro. Giovedì, invece, la seduta pomeridiana sarà a porte aperte, come annunciato questa mattina dal club di via Santa Colomba (QUI).

Per la trasferta in terra pugliese, Mister Andreoletti spera di recuperare al 100% Berra, la cui mancanza contro i gialloblù si è fatta sentire nel pacchetto arretrato. Novità, invece, dal Giudice Sportivo: anche Pastina, dopo Berra ed El Kaouakibi, è entrato in diffidato dopo il match contro il Giugliano.

Benevento, Andreoletti: “Nessun alibi, la mancata vittoria è una nostra responsabilità ma non è un punto da buttare”

Benevento, Andreoletti: “Nessun alibi, la mancata vittoria è una nostra responsabilità ma non è un punto da buttare”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della tredicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questa sera contro il Giugliano, terminata 2-2.

Mister Andreoletti si è detto dispiaciuto per il pareggio raccolto questa sera e ha individuato i punti in cui la squadra ha bisogno di migliorare, per poi commentare la gestione dei cambi e non solo.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del derby del Vigorito tra giallorossi e gialloblù in conferenza stampa:

SUL PAREGGIO CONTRO IL GIUGLIANO: “Se analizziamo l’episodio nel finale c’è rammarico, dobbiamo imparare a gestire la partita. Da una parte mi tengo stretto l’atteggiamento e la voglia di andarla a vincere, dall’altra ci vuole un po’ più di esperienza e di mestiere perché in quel momento è meglio ripartire con un uomo in meno ed essere più equilibrati. Dal campo è più complicato, ma credo che non sia un punto da buttare contro una squadra che ha una valutazione importante. Ho visto per 25 minuti uno dei migliori Benevento della stagione, ha fatto un approccio alla gara importantissimo: propositivi, efficaci, puliti in costruzione, bravi in conclusione. Nella seconda parte siamo stati meno bravi a reggere la pressione avversaria, ci erano venuti a prendere molto più alti e siamo andati un pochino in difficoltà. Il secondo tempo la partita è stata molto meno tattica, c’erano molti ribaltamenti di fronte e lì bisogna crescere per essere più equilibrati. Ci siamo fatti un po’ prendere dall’ansia di volerla vincere e non abbiamo gestito la partita con personalità. In questo campionato, comunque, un punto non è mai da buttare“.

SULL’ATTEGGIAMENTO DEL GIUGLIANO: “Ha cambiato la partita. Fin dai primi minuti ho visto un Giugliano che ci aspettava e ci permetteva di giocare, lì siamo stati molto bravi. Una volta subito il gol hanno cambiato atteggiamento, sono stati molto aggressivi e ci venivano a prendere molto alti. Dovevamo essere bravi a capire che la partita era cambiata, cercando di cambiare la pressione e allungare qualche minuto. Dobbiamo migliorare su questo. Non abbiamo letto bene l’aspetto tecnico-tattico con qualità. Non abbiamo non-vinto questa partita per i calci d’angolo o per le marcature, anche se non c’è il Var, ma per demerito nostro: è una nostra responsabilità, non cerco alibi che non portano da nessuna parte. Dopo i primi 25′ ci sono venuti a prendere, lì saremmo dovuti andare maggiormente in verticale per farli spaccare ed evitare che si rifacessero sotto. E’ una lettura importante, ma mi aspetto che una squadra forte come la nostra possa leggere queste situazioni”.

SUL CAMBIO PINATO-TALIA: “C’erano continui ribaltamenti di fronte con occasioni da gol da una parte e dall’altra, abbiamo scelto di passare al 3-5-2. Karic mezz’ala nel suo ruolo, Agazzi si sarebbe dovuto far dare la palla e Pinato come mezz’ala d’inserimento. Stavamo pensando di inserire anche Terranova con El Kaouakibi quinto, ma non c’è stato tempo. La ritenevo una soluzione importante per alzare la squadra e lo rifarei, è un giocatore con maggiore esperienza, di struttura e con maggiore gamba anche se non al meglio perché al rientro. Non è stata una mossa vincente, col senno del poi posso dire che non me lo aspettavo“.

SULLE SOSTITUZIONI: “Sarebbe limitante pensare che chi entra deve segnare per fare bene. Io credo che Bolsius sia entrato in modo brillante, deve migliorare sotto il profilo della concretezza ma ha spezzato la partita ed è quello che deve fare. Entrare dalla panchina non è mai facile, soprattutto in partite così poco tattiche e in cui regna la confusione. Mi dispiace per Ciciretti, lo stavo inserendo per vincere la partita; lo dobbiamo recuperare in tutti i modi e ha bisogno di spezzoni da giocare, ma devo pensare alla squadra. Se uno si fa prendere dalla concitazione dei cambi non può fare l’allenatore, sono state scelte diverse da quelle che magari avevo pensato inizialmente ma dettate dal fatto che eravamo passati in vantaggio. Le scelte sono figlie di ragionamenti e razionalità“.

SULL’EFFETTUARE CAMBI ALL’INTERVALLO: “Ci avevo pensato, avrebbe permesso di tenere i tre slot. Sinceramente però avevo sensazioni positive, non volevo che per alcuni giocatori potesse sembrare una bocciatura. Mi piace dare una seconda chance nella ripresa dopo i correttivi dell’intervallo, se cambio al 45esimo vuol dire che penso non ci sia molto da fare ma totalmente da cambiare“.

SULLA CONDIZIONE FISICA: “Credo che non ci siano partite così dispendiose se non quando le squadre si spaccano perché lì devi correre da una parte all’altra. Per questo probabilmente nel finale siamo stati meno brillanti”.

SULL’ADAGIARSI DOPO ESSERE PASSATI IN VANTAGGIO: “Penso sia una questione di personalità più che di superficialità. A quel punto dobbiamo gestire la partita, poi si creano gli spazi per attaccare. Stiamo giocando sempre dopo gli altri e abbiamo sempre la pressione di dover vincere, è innegabile, ma è una cosa che dobbiamo gestire meglio, con maggior raziocinio e capendo i momenti della partita“.

SULLA MINOR SOLIDITA’ DIFENSIVA: “L’analisi più facile è dire che mancava Berra, che sta facendo un campionato straordinario. Sapevamo che gli esterni del Giugliano potessero farci male, ma credo sia tutto una questione di equilibrio. E’ lo stesso motivo per cui non possiamo giocare con 4-5 attaccanti. Oggi abbiamo forzato in verticale facendo meno giro palla destra-sinistra, a inizio gara abbiamo fatto molto bene: più hai la palla tu e meno soffri quindi meno difendi“.

SULLA REAZIONE CHE SI ASPETTA DALLA SQUADRA: “Mi fa strano parlare di reazione al dodicesimo risultato consecutivo. Mi sarebbe piaciuto vincere questa sera, c’erano i presupposti, e saremmo anche diventati primi in classifica. Mi aspetto reazioni quando vedo una squadra morta o che ha preso una scoppola, sinceramente ho sempre visto una squadra viva: a volte ha fatto meglio e altre peggio, a volte si è difesa meglio e altre peggio, ma parlare di reazione davanti a una squadra che lascia il cuore in campo ogni partita mi fa strano. Quello che voglio è la continuità, che questa squadra non abbassi mai l’attenzione. Lo stanno facendo e penso che i risultati, non solo dal punto di vista numerico e della classifica, in campo si vedano. C’è tanto da lavorare, anche oggi ho visto mille spunti su cui crescere, ma voglio continuità più che reazione. Questa squadra ci mette il cuore, sempre“.

SU KARIC: “Troppo facile elogiarlo questa sera dopo una prestazione di questo livello. Karic è questo giocatore qui, ha queste caratteristiche fisiche e disponibilità, ha un cuore grande e ci mette l’anima per tutti. L’ho visto dai video fin dalla prima volta. A volte deve fare gol, per questo lo martello. Karic è un tuttocampista, con prestazioni sufficienti o di alto livello come questa sera. Sono convinto che giocatori come lui ci fanno fare il salto di qualità“.

SU CIANO E BOLSIUS: “Su Ciano ci frega, almeno a me frega, il fatto che pensiamo possa farci vincere la partita da un momento all’altro. Quando non lo fa pensiamo abbia fatto una prestazione insufficiente, ma è un giocatore da cui ci aspettiamo moltissimo soprattutto per quanto riguarda le rifiniture, l’ultimo passaggio e la conclusione. Sta facendo un pochino di fatica, è innegabile, ma ci sta mettendo l’anima anche lui quindi secondo me è solo una questione di tempo. Il fatto di aiutare in fase difensiva gli fa perdere qualcosa in fase di possesso, ma è una richiesta che faccio a tutti. Dobbiamo dargli fiducia, può accendere la luce in qualsiasi momento. Bolsius non è entrato male, ha guizzo e spunto anche se deve migliorare in concretezza. Quando entra, però, ti dà la sensazione che possa determinarla da un momento all’altro“.

Benevento-Giugliano, i convocati di Mister Andreoletti: c’è Berra

Benevento-Giugliano, i convocati di Mister Andreoletti: c’è Berra

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Il Benevento Calcio ha comunicato, dopo la rifinitura di questo pomeriggio a cui seguirà il ritiro di Venticano, l’elenco dei giocatori convocati per il tredicesimo turno contro il Giugliano, in programma domani al Ciro Vigorito alle 20:45.

Mister Andreoletti dovrà fare a meno dei lungodegenti Meccariello, Agnello e Simonetti, presente Carfora nonostante i prossimi impegni con la Nazionale Under 18. Out anche Perlingieri, Masella, Rossi e Sorrentino. Torna a disposizione per il derby Terranova dopo l’assenza nell’ultimo match contro il Messina, convocato seppur non al meglio Berra.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico della Strega per la sfida tra giallorossi e gialloblù:

PORTIERI: 1 Nunziante Alessandro, 12 Manfredini Nicolò, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 23 Rillo Francesco, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 14 Pinato Marco, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 99 Ciciretti Amato, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro.

Benevento, Andreoletti: “Il Giugliano ha idee e qualità, sarà difficile prendersi il dominio”

Benevento, Andreoletti: “Il Giugliano ha idee e qualità, sarà difficile prendersi il dominio”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Giugliano.

Matteo Andreoletti ha presentato così il derby tra giallorossi e gialloblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la tredicesima giornata di campionato in programma al Ciro Vigorito domani sera alle 20:45:

SULLA CONDIZIONE DEI GIOCATORI IN DUBBIO: “La situazione maggiormente da valutare è quella di Berra. Le sensazioni erano buone ma non ottimali, questa settimana lo abbiamo gestito. Ci riserviamo oggi per decidere il da farsi, se ci sarà o meno. Pinato e Ciciretti hanno recuperato“.

SUL SECONDO TEMPO CONTRO IL MESSINA: “Abbiamo fatto un secondo tempo diverso, dal punto di vista dell’atteggiamento e dell’approccio, che però non credo sarebbe stato possibile senza quel primo tempo. L’andare a prendere le squadre dentro l’area di rigore è una qualità che però è stata figlia della prima frazione e della tattica dell’avversario. Spesso adattiamo l’atteggiamento alla squadra che affrontiamo. Il Giugliano palleggia molto ed è bravo tra le linee, quindi non sono convinto che la soluzione di andarli a prendere in porta possa essere la scelta giusta quantomeno dall’inizio“.

SU TERRANOVA: “Berra sta facendo un campionato straordinario, la sua assenza potrebbe preoccupare chiunque ma non me perché ho tante alternative di livello. Terranova è una di queste, mi dispiace non farlo giocare. Ha caratteristiche importanti nel gioco aereo e, è completamente stabile dal punto di vista fisico. Se fosse un attaccante diremmo che non trova spazio perché sta giocando un attaccante che ha fatto 15 gol. Abbiamo trovato delle certezze e faccio fatica a cambiare, se Berra dovesse essere assente Terranova potrebbe giocare perché mi dà ampissime garanzie“.

SU KARIC: “Mi piace definirlo tuttocampista. Per me è un interno di centrocampo puro in un centrocampo a tre, era ideale come mezz’ala nel 4-3-3. Cambiando modulo l’ho usato da esterno e sulla trequarti, a Messina anche nel centrocampo a due ed ha fatto molto bene come gli avevo chiesto. Deve lavorare tanto per giocare in quel ruolo, visto che lì siamo davvero tanti e ora come ora rischierebbe di scompensare la squadra. In questo momento Karic lo vedo più come giocatore d’invasione che di costruzione, può farlo ma serve tempo quindi nell’immediato non lo vedo lì“.

SU TELLO: “Chi vuole giocare deve pedalare a 300 all’ora, lo chiedo a me stesso, al mio staff e ai calciatori. Questa settimana ho visto un Tello diverso e mi fa piacere, sta tornando a essere inquadrato come magari nelle ultime settimane non lo era stato. Sono tutti all’interno del progetto tecnico, magari qualcuno può trovare meno spazio e stare ai margini ma considero tutti. Se vuole tornare a essere al centro deve pedalare sempre e comunque. Da parte mia, che devo fare le scelte, non c’è nessun tipo di preclusione. Sta a lui dimostrarmi di volere la maglia del Benevento, come ha fatto questa settimana“.

SU IMPROTA: “Deve tornare a essere l’anima del Benevento e a essere devastante, ha tutte le caratteristiche per farlo. Secondo me all’inizio ha sofferto l’essere ai margini del progetto, non tanto sotto il profilo dell’atteggiamento però. Non conosco le prestazioni della passata stagione, quest’anno lo sto vedendo bene ma mi aspetto più qualità in giocata e più chiusura sui cross sul secondo palo. Mi aspetto possa diventare devastante perché per intensità e voglia di lottare trascina pubblico e compagni: ne ha bisogno la squadra e il Benevento. Potrà fare ancora molto molto meglio per quello che rappresenta per questa squadra, non ha la fascia ma è uno dei giocatori più esperti“.

SU BOLSIUS: “Le sue qualità sono straordinarie, dal punto di vista fisico spacca il GPS mentre dal punto di vista tecnico è in grado di essere molto lucido e creativo. Secondo me non conosce ancora bene le sue qualità straordinarie, l’ho già detto, ha ampi margini di miglioramento. E’ un giocatore istintivo che ama giocare fuori da un contesto tattico, quindi all’inizio della partita può essere frenato perché si concentra più sulle mie richieste che sulla sua qualità. Deve lavorare sull’aspetto tattico, ma ha tutta la fiducia mia e della squadra. Il giorno che riuscirà ad abbinare la sua istintività alla richiesta tattica allora potrà essere davvero un giocatore determinante“.

SU CARFORA: “Non abbiamo mai pensato al futuro, in questo campionato bastano due partite per cambiare tutte le valutazioni vedi Masciangelo. Carfora è un ragazzo del 2006 e in Serie C non ce ne sono. La cosa più penalizzante per lui sono state le aspettative con cui si è partiti: ci si aspettava potesse esplodere da un momento all’altro dopo il bel finale della scorsa stagione. Si allena a 300 all’ora ogni settimana quindi non sta perdendo tempo, meriterebbe di trovare spazio ma alleno una rosa di 32 giocatori e fa fatica al momento a trovare spazio. Mi piacerebbe vincere le partite, giocare bene e far giocare i giovani: ma non è facile. Troverà il suo spazio crescendo, quando è stato impiegato non ha fatto prestazioni di altissimo livello che potessero farmi cambiare idea. Continua a essere convocato in Nazionale quindi viene riconosciuto il suo valore e il suo talento. Sarebbe bello dargli spazio, sono in seria difficoltà perché mi dispiace ma non sta assolutamente buttando tempo“.

SUL BALLOTTAGGIO FERRANTE-MAROTTA: “E’ il più grande dubbio che ho in questa settimana. Da una parta la prestazione di Marotta è stata di alto profilo dal punto di vista dell’intensità e dell’abnegazione, dall’altra parte Ferrante ci sta dando una grande disponibilità e sta soffrendo nel non fare gol anche se è una sua cosa personale di cui non sono preoccupato. Nel caso dovessi escluderlo non vorrei che la prendesse come una bocciatura, non voglio perderlo perché per la nostra squadra sarà importantissimo al di là che domani parta titolare o subentri dalla panchina. Marotta se lo meriterebbe. Penso che potrebbero anche giocare insieme, dall’inizio non li abbiamo mai provati ma potrebbero completarsi molto bene. Ferrante non lo vedo come trequartista“.

SUL LIVELLO DELL’ALLENAMENTO: “In questo momento i ragazzi hanno acquisito una maturità tale da lavorare ogni allenamento a 300 all’ora. Sapendo dove siamo partiti, la qualità dell’allenamento inizia a soddisfarmi e va di pari passo con le prestazioni“.

SUL GIUGLIANO: “Affrontiamo una squadra che dalla gestione Bertotto in avanti non solo ha fatto parecchi punti, 11, ma ha stravolto completamente l’identità della squadra stessa. In poco più di un mese cambiare così non lo avevo mai visto, vuol dire che hanno un’idea chiara e importante e tanta qualità. E’ una squadra completamente diversa da quella affrontata nel precampionato e in Coppa Italia. Dovremmo andare a prenderci il dominio della partita ma non sarà facile, il Giugliano prova a palleggiare dal basso utilizzando anche il portiere. Le condizioni del terreno di gioco le conosciamo bene, ma potrebbero favorire anche l’avversario che giocherà aperto e che non verrà a fare le barricate. Dovremmo essere umili e difenderci quando necessario, pur provando a mantenere il dominio. Non sarà una partita così facile in cui prendersi il dominio del gioco“.

SUL CAMPIONATO DI SERIE C: “Credo che questo campionato ogni domenica dica che partite facili non ce ne sono. Chi avrebbe detto che la settimana scorsa l’Avellino avrebbe pareggiato con il Francavilla che veniva da quattro sconfitte? La squadra con più continuità oggi è la Juve Stabia, poi ci siamo noi. C’è anche la Casertana, ci sono tante squadre di valore come Crotone e Catania che devono ancora uscire. Il bello di questo campionato è proprio questo, ogni partita nulla è scontato e c’è sempre da battagliare. Non ci sono partite facili, la prossima è la più importante quindi dobbiamo pensare una per volta“.

SUL SUO ARRIVO E SULLA GESTIONE DELLA SQUADRA: “Non è stato facile umanamente non proporre neanche un giocatore della Pro Sesto, mi sento in debito nei loro confronti perché se sono qui è grazie a loro. Non sono abituato a fare nomi e cognomi al Direttore Sportivo, secondo me l’allenatore deve dire le caratteristiche che vuole e poi sta al Direttore trovare chi meglio si abbina a quelle caratteristiche. La mia storia dice che all’inizio faccio fatica come risultati e prestazioni, poi riesco a trovare un certo equilibrio che però non si quantifica in tutte vittorie. Non mi aspetto che il Benevento da un giorno all’altro giochi a memoria, ma che ogni partita faccia un passo in avanti. Siamo sulla strada giusta, ma potrà capitare di sbagliare una partita e farà parte del percorso. Inizio a vedere una squadra che si avvicina alla mia idea di calcio, serve però ancora tempo perché inizia a essere un periodo interessante per vedere i frutti del lavoro“.