Benevento, allenamento a due giorni dal derby contro il Giugliano. Domani la conferenza di Mister Andreoletti

Benevento, allenamento a due giorni dal derby contro il Giugliano. Domani la conferenza di Mister Andreoletti

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Proseguono gli allenamenti del Benevento a due giorni dal derby di lunedì sera, ore 20:45, contro il Giugliano al Ciro Vigorito.

Seduta di lavoro mattutina per i giallorossi sul rettangolo verde dell’Antistadio Carmelo Imbriani, dove hanno svolto attivazione con mobilità e, divisi per settori, partita a tema per costruzione e mini partita finale. Domani, alle 12:00, è in programma la conferenza stampa del tecnico Matteo Andreoletti in vista della sfida valida per la tredicesima giornata di campionato, poi la rifinitura e la partenza per il ritiro di Venticano.

Per il monday-night tra giallorossi e gialloblù potrebbero esserci alcune novità di formazione. L’allenatore bergamasco, infatti, difficilmente rischierà Berra (non al meglio dopo la trasferta contro il Messina) dal 1′ e quindi si prospetta un ritorno da titolare per Capellini nel terzetto difensivo. Confermate le corsie esterne, presidiate da Improta a destra e Masciangelo a sinistra, non dovrebbero cambiare neanche gli interpreti del centrocampo della Strega: partiranno dall’inizio quindi Talia e Agazzi, anche se Pinato scalpita per il rientro. In avanti, infine, potrebbe esserci qualche cambio: Bolsius insidia uno tra Karic e Ciano sulla trequarti, l’ex di turno Marotta potrebbe soffiare la titolarità a Ferrante.

Tra i Tigrotti sarà assente l’ex Berman per squalifica, il suo posto al centro della difesa dovrebbe prenderlo un altro ex ovvero Scognamiglio. Nell’impegno di mercoledì in Coppa Italia Serie C, terminato con una sconfitta per 2-1 per mano del Latina al De Cristofaro, Mister Bertotto ha fatto uso di un ampio turnover. E’ facile ipotizzare, quindi, che contro il Benevento giocherà l’undici che nell’ultimo turno ha battuto il Brindisi.

Benevento, un Andreoletti “Allegriano” sta facendo volare la Strega

Benevento, un Andreoletti “Allegriano” sta facendo volare la Strega

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Ben 11 i risultati positivi consecutivi per la Strega: 8 i clean sheet. La solidità difensiva è il vero segreto della squadra giallorossa.

Iniziamo snocciolando qualche dato: il Benevento, alla dodicesima giornata del girone C della Serie C, è da solo in seconda posizione con 25 punti conquistati frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta. Sono 13 i gol segnati, 8 quelli subiti.

La Strega di Mister Andreoletti ha collezionato 11 risultati utili consecutivi e, se non si considerasse la prima giornata ovvero la sconfitta all’esordio contro la Turris, sarebbe in testa alla classifica con soli 5 gol subiti che renderebbero quella giallorossa la difesa meno perforata del girone C e di tutta Italia.

Ovviamente con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, vanno riconosciuti i meriti della sorprendente Juve Stabia capolista, guidata da Mister Pagliuca e che affronterà i sanniti il prossimo 3 dicembre al Menti di Castellammare di Stabia. Quello che possiamo fare, però, è valorizzare i numeri e i dati del nuovo Benevento targato Andreoletti.

La squadra giallorossa, come detto, ha conquistato 7 vittorie nelle prime 12 giornate; ha battuto, in ordine cronologico: Virtus Francavilla, Taranto, Brindisi, Crotone, Sorrento, Potenza e Messina.

Caso vuole che ben 5 di questi 7 successi siano arrivati per 1-0, uno per 2-1 (contro il Taranto) e uno per 3-2 (contro il Crotone). In sole 3 partite i giallorossi sono riusciti a segnare più di un gol: nelle due vittorie appena citate e nel pareggio del Vigorito contro il Picerno (2-2). Nelle 11 sfide in cui il Benevento ha conquistato punti, però, sono solamente 5 i gol subiti: un dato fondamentale, che analizzeremo tra poco.

Questi numeri, infatti, ci offrono due spunti di riflessione interessanti. Il primo è che il gioco di Andreoletti è molto più Allegriano che De Zerbiano rispetto a quello che ci si potesse aspettare alla presentazione del tecnico bergamasco, quattro mesi fa. Appena il 34enne ex Pro Sesto è arrivato nel Sannio, infatti, sono cominciati i paragoni con un suo quasi-conterraneo che qui a Benevento ha portato gioco ed emozioni, Roberto De Zerbi. Andreoletti stesso ha avuto modo in più riprese di affermare: “voglio un calcio propositivo che parta dalla costruzione dal basso, essere avvicinato a De Zerbi mi fa piacere ma mi piacerebbe sentirlo a fine anno“. Risultati (non stile di gioco, attenzione) alla mano oggi l’allenatore della Strega sembra prendere maggiormente spunto dal “corto muso” di Massimiliano Allegri, ma un tale atteggiamento lo ha anche Francesco Farioli, tecnico del Nizza e allievo di De Zerbi all’ombra della Dormiente, che sta guidando i rossoneri in testa alla Ligue 1 con 13 gol fatti in 11 partite (25 i punti conquistati, quasi gli stessi dati del Benevento) e ben 4 vittorie per 1-0 (5 quelle di misura).

Il secondo spunto di riflessione che emerge dai dati illustrati e che avevamo già precedentemente fatto intendere è l’importanza della solidità difensiva. In campionato la Strega ha subito solo 8 gol, 5 dei quali in casa per mano di Taranto, Crotone e Picerno (2). In trasferta il dato migliora ancora di più, rendendo la retroguardia del Benevento la meno perforata del girone C lontano dalle mura amiche con sole 3 reti subite, quelle siglate dalla Turris alla prima giornata (5 quelle subite dalla Juve Stabia capolista lontano dal Menti, per intenderci). Paleari e compagni hanno fatto registrare 8 clean-sheets in 12 giornate, 6 dei quali lontano dal Vigorito sui 7 turni esterni a disposizione: l’ultimo gol subito in trasferta, non a caso, risale a 543′ minuti fa, al 3 settembre scorso, siglato da D’Auria all’87esimo del match del Liguori. Sono 371, invece, i minuti di imbattibilità dell’ex portiere del Cittadella considerando anche gli impegni casalinghi: l’ultima rete secondo tale calcolo sarebbe il rigore siglato al 79esimo da Murano del Picerno, il 15 ottobre scorso.

Foto: Federico Simeone

Benevento, domani la ripresa degli allenamenti. Da valutare le condizioni di Berra e Terranova

Benevento, domani la ripresa degli allenamenti. Da valutare le condizioni di Berra e Terranova

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Il Benevento è rientrato dalla vittoriosa trasferta contro il Messina di domenica ieri mattina all’alba, dopo 8 ore di pullman. Oggi Matteo Andreoletti e il suo staff hanno optato per un’ulteriore giornata di riposo, con la Strega che si ritroverà quindi domani pomeriggio per la ripresa degli allenamenti.

La prossima sfida, valida per la tredicesima giornata della Serie C 2023-24, è in programma lunedì 13 novembre p.v. alle ore 20:45, nel derby del Vigorito contro il Giugliano. I gialloblù hanno eliminato i giallorossi dalla Coppa Italia di categoria ai calci di rigore lo scorso 4 ottobre. E’ cominciata, poche ore fa, la prevendita per il match interno di lunedì prossimo (QUI), mentre giovedì i supporters sanniti avranno la possibilità di mostrare la propria vicinanza alla squadra con la prima sessione di allenamento a porte aperte di quest’anno (QUI).

Per l’ennesimo derby campano della stagione sono da valutare Berra e Terranova. L’ex Pordenone domani si sottoporrà a un’ecografia perché vittima di un indurimento al quadricipite. Il centrale ex Reggina, invece, ha saltato la trasferta in terra siciliana per un problema di lombalgia acuta con contrattura dei muscoli paravertebrali: in dubbio anche la sua convocazione, anche se i problemi fisici del classe ’87 non destano particolare preoccupazione.

Benevento, Andreoletti: “Fatichiamo nel chiudere le partite, ma godiamoci il secondo posto”

Benevento, Andreoletti: “Fatichiamo nel chiudere le partite, ma godiamoci il secondo posto”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della dodicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questa sera contro il Messina, terminata 1-0 per i sanniti.

Mister Andreoletti si è detto soddisfatto della vittoria e del secondo posto conquistato, ma ha affermato come sia fondamentale chiudere prima questo tipo di partite.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del San Filippo-Franco Scoglio ai microfoni di OttoChannel:

SUL SUCCESSO ODIERNO: “Vittoria importantissima, molto complicata su questo campo. L’avversario è stato vivo tutta la partita, sinceramente mi aspettavo meno intensità da parte loro. Abbiamo fatto un’altra grande prestazione difensiva, straordinaria. Godiamoci questa vittoria e questo secondo posto, figlio dell’undicesimo risultato utile consecutivo“.

SULLE SCELTE TATTICHE: “Nel primo tempo abbiamo fatto una scelta conservativa lavorando con tre centrocampisti in fase di non possesso, pensavo che alzandosi il Messina avremmo potuto trovare spazio tra le linee. Nel secondo tempo ho messo tre attaccanti in campo, li siamo andati a prendere alti togliendo certezze agli avversari tant’è che non abbiamo praticamente mai rischiato“.

SULLA POCA CONCRETEZZA OFFENSIVA: “Abbiamo avuto di nuovo l’opportunità per chiudere la partita e vincere con più gol di scarto, in modo da vivere gli ultimi minuti con più serenità, ma non ci siamo riusciti. Non stiamo pagando gli errori e questo mi fa piacere, ma non vorrei che prima o poi potesse capitare un episodio a sfavore nel finale. Stiamo facendo fatica ad avere concretezza, nel chiudere la partita“.

SULLA SOLIDITA’ DIFENSIVA: “Quest’oggi è una certezza, non credo dettata da un eccesso di fase difensiva perché difendiamo con tre difensori. Riusciamo a concedere poco nonostante l’impiego in campo di tanti giocatori offensivi. Dobbiamo migliorare dal punto di vista offensivo“.

SUL AUTORE DEL GOL IMPROTA: “E’ un giocatore importantissimo. Ha caratteristiche speciali per giocare in quel ruolo, gamba, tecnica e trazione offensiva. Abbiamo trovato una buona quadratura con Masciangelo. Al momento abbiamo trovato due ottime soluzioni come quinti, anche se sono abbastanza convinto che chi li dovesse sostituire farebbe bene“.

Messina-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: rientrano Marotta e Nunziante, out Terranova

Messina-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: rientrano Marotta e Nunziante, out Terranova

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Il Benevento Calcio ha comunicato, dopo la rifinitura di questa mattina a cui seguirà la partenza verso Fiumicino e il conseguente volo direzione Catania, l’elenco dei giocatori convocati per il dodicesimo turno contro il Messina, in programma domani al San Filippo-Franco Scoglio alle 18:30.

Mister Andreoletti può tornare a sorridere: rientrano, infatti, Nunziante dagli impegni in Nazionale e Marotta dopo aver scontato le tre giornate di squalificata. Gli assenti per il match contro i siciliani, quindi, saranno il lungodegente MeccarielloAgnelloSimonetti. Out anche Perlingieri, Rossi e Sorrentino. Non compare nella lista, inaspettatamente, neanche Terranova.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico della Strega per la sfida tra giallorossi sanniti e giallorossi siciliani:

PORTIERI: 1 Nunziante Alessandro, 12 Manfredini Nicolò, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 23 Rillo Francesco, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 78 Masella Davide, 14 Pinato Marco, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 99 Ciciretti Amato, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro.

Benevento, Andreoletti: “Il bene della squadra viene prima di tutto. Il Messina ha un’identità chiara”

Benevento, Andreoletti: “Il bene della squadra viene prima di tutto. Il Messina ha un’identità chiara”

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uL’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa a due giorni dalla sfida di domenica pomeriggio contro il Messina.

Matteo Andreoletti ha presentato così la trasferta tra giallorossi sanniti e giallorossi siciliani, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la dodicesima giornata di campionato in programma al San FilippoFranco Scoglio (domenica, ore 18:30):

SUGLI IMPEGNI RAVVICINATI DEL MESSINA: “Sicuramente il fatto che il Messina nelle ultime settimane ha giocato ogni tre giorni può essere potenzialmente un vantaggio. Hanno fatto spesso turnover, quindi sono convinto che contro di noi cercheranno di utilizzare le energie più fresche. Noi abbiamo recuperato al massimo quindi mi baserò soprattutto su quanto ho visto in settimana, senza tenere troppo in considerazione la condizione degli avversari“.

SULLE INSIDIE DEL MATCH DI DOMENICA: “Tutte le domeniche in questo girone ci sono partite difficili, non ne ero abituato. Il Messina ha raccolto la maggior parte dei punti in casa, il campo ha dimensioni enormi e questo favorisce la loro manovra. E’ stata l’unica squadra a fermare l’Avellino del nuovo allenatore che a detta di tutti è uno schiacciasassi. Contro il Taranto ha proposto qualcosa di diverso, ma è la squadra più zemaniana del girone con un’identità chiara. Ci saranno momenti in cui sarà necessario difendersi di più rispetto alla sfida contro il Potenza, poi dobbiamo essere bravi a ripartire. Non avremo il dominio per il 90% della partita, ma dovremmo essere bravi a prendercelo consapevoli che spesso loro ce lo impediranno“.

SULL’AMPIEZZA DELLA ROSA E SULL’EQUILIBRIO: “Lo dico spesso, difficoltà numeriche non le ho mai avute perché alleno una rosa altissima di qualità. Andare a toccare qualcosa che funziona ogni tanto mi crea qualche turbativa, ma le scelte vanno fatte alla luce dell’ultima partita e soprattutto del lavoro settimanale. Non voglio stravolgere, non l’ho mai fatto, ma voglio anche premiare chi ha lavorato bene in settimana“.

SULLE CONDIZIONI DI PINATO E CICIRETTI: “Sono due condizioni molto diverse tra loro. Ciciretti va riconquistato dal punto di vista dell’intensità e del minutaggio, non mi aspetto che da un giorno all’altro possa passare da 0 a 100 ma di partita in partita migliorerà, con tempo e pazienza. Pinato è ristabilito, il suo problema principale è convivere con il dolore alla caviglia che a volte ancora avverte. Mentalmente puà non essere al 100%, ma fisicamente sì. Sto valutando con lo staff se per caratteristiche può giocare sulla trequarti: è una mezz’ala d’inserimento, siccome siamo tanti a centrocampo potremmo giocare a tre dietro oppure potremmo adattare qualche centrocampista più avanti, da trequartista. Ci darebbe vantaggi come riempimento dell’area e chiusura dei cross, c’è da capire nelle giocate di combinazione nello stretto come si potrebbe trovare. A oggi, comunque, Agazzi e Talia in mezzo stanno giocando molto bene; Pinato dovrà riconquistarsi il posto, vedremo“.

SUI PROGRESSI DI PASTINA: “Le referenze su Pastina erano pessime, soprattutto dal punto di vista della professionalità e della serietà. Io non ho fatto nulla, forse gli ha parlato il Direttore. Ho avuto l’opportunità di vedere le sue qualità che nella mia idea di calcio potevano risultare utili, dà vantaggio in costruzione. Dal primo giorno ho visto un ragazzo che spingeva al massimo. E’ un ragazzo del 2001 anche se sembra abbia 35 anni, credo abbia margini di miglioramento incredibili quindi gli consiglio di non accontentarsi anche se credo sia maturato molto. Non deve accontentarsi, può essere ancora più utile in fase difensiva“.

SU CAPELLINI: “In questo momento è il mio più grande dubbio. Mi viene difficile escludere Terranova per il giocatore che è, ma oggi Berra, El Kaouakibi, Pastina e Capellini mi hanno sempre dato garanzie per come si sono espressi e tirarne fuori uno è difficile. Devo adattarmi alla partita per sbagliare il meno possibile. La manovra più fluida contro il Potenza è stata frutto anche dell’impiego di Capellini, devo giocare di strategia capendo se preferire un regista difensivo o lavorare più sui duelli singoli. E’ una valutazione che devo fare di settimana in settimana, non stanno giocando neanche Rillo e Viscardi che mi mettono sempre in difficoltà. Devo capire se voler giocare più di costruzione o più sui duelli“.

SU IMPROTA: “Le sue migliori prestazioni sono nate a destra, è innegabile, ma ha ricoperto tutti i ruoli e mi dà tantissime soluzioni. Non lo vedo sulla trequarti. Vorrei capire con lui perché si trova meglio a destra, da quello che vedo in settimana può interpretare quel ruolo con grande qualità e intensità e non capisco la differenza tra out destro e sinistro“.

SUL BALLOTTAGGIO MASCIANGELO-BENEDETTI: “Le risposte che mi aspetto da chi non gioca non sono i musi lunghi ma la volontà di spingere in settimana e la domenica. Masciangelo si è meritato la sua opportunità, si è fatto trovare pronto al di là del gol: ha crossato ed è stato intraprendente. Penso di riproporlo, sapendo che al suo fianco c’è Benedetti che è un altro che spinge sempre al massimo e che mi mette in difficoltà, oltre a essere un soldato. Masciangelo parte però in vantaggio per la prestazione della settimana scorsa“.

SU BOLSIUS E KARIC: “Su Bolsius abbiamo tutti tantissime aspettative per le sue qualità tecniche e fisiche, è uno di quei giocatori che nell’1vs1 può determinare. Me lo tengo stretto anche dall’inizio, non posso dire che con il Potenza ha fatto una prova insufficiente. Non sa neanche lui quanto è forte, deve migliorare sotto l’aspetto tattico e collaborativo non abbandonando però l’istinto che lo contraddistingue. Karic l’ho usato in tutti i ruoli tranne forse il portiere, dal punto di vista tecnico fa tanto anche per la squadra. Mettendolo sulla trequarti, a destra o a sinistra, ci dà la possibilità di giocare con un centrocampista in più, ma non ci possiamo aspettare da lui le qualità di Ciano o Ciciretti: è una soluzione che sto comunque considerando“.

SU CIANO: “Sono preoccupato che Ciano non abbia ancora fatto gol? No, lo vedo in allenamento e vedo come tira e segna. Non dico che è una questione di fortuna, ma di situazioni. Ha avuto 3-4 occasioni per fare gol, mi preoccuperei se queste non ci fossero state. Il gol arriverà, spero già da domenica. Pensiamo all’obiettivo di squadra, abbiamo tanti margini di miglioramento e sono quindi ottimista per il futuro. Se abbiniamo la solidità difensiva ai gol che arriveranno allora ci potremmo aspettare una stagione importante, sperando di non imborghesirci”.

SULL’ASSENZA DAL GOL DI FERRANTE E SUL RIENTRO DI MAROTTA: “Come collettivo la mancanza di concretezza è legata a una mancanza di lucidità e non al fatto che non creiamo occasioni da gol. Abbiamo sempre creato i presupposti per fare più di un gol, ma fatichiamo a chiudere le partite e a segnare di più. Non sono preoccupato, anzi. Ferrante è un attaccante ed è normale che abbia voglia di trovare il gol, mi sento di dirgli di non cercarlo con troppa determinazione perché ha già le qualità per segnare. Il rientro di Marotta è importante, quando hai la forza di schiacciare l’avversario nella sua metà campo lui può fare la differenza in zona gol perché ha fiuto anche in acrobazia. E’ uno dei nostri Capitani, è un rientro importante sia per il gioco sia per le soluzioni dall’inizio o in corsia sia per l’aspetto caratteriale perché torna un leader“.

SUL SUO BILANCIO A 4 MESI DALLA FIRMA CON IL BENEVENTO: “Mi sembrano 4 anni, sono stati mesi impegnativi e tosti. Alleno la squadra più importante della mia carriera, ci sto mettendo tutto quello che posso per fare il massimo. Con lo staff ci stiamo mettendo tanta passione e tanta voglia. La soddisfazione più bella è sapere da dove siamo partiti, dalle macerie che abbiamo trovato e da una retrocessione come quella dell’anno scorso con giocatori che volevano andarsene. Oggi i giocatori onorano la maglia, ed è l’obiettivo più importante che mi sento di dire abbiamo centrato come società. I risultati sono buoni, pensare quando siamo partiti di essere qui ora come gruppo soprattutto è la cosa che mi rende più orgoglioso“.

SUL SUO SCOPRIRSI: “Credo che non ci sia nulla di più importante del bene della squadra, questo a volte vuol dire anche cambiare le proprie idee mettendole in secondo piano. Secondo me, piano piano e ricordando da dove siamo partiti, non ho messo da parte le mie idee ma ho pensato che il percorso potesse essere più lento di quello che immaginavo. Man mano ci stiamo avvicinando all’avere una squadra che abbia il dominio del gioco. Davanti a tutto c’è il bene della squadra, ho questa idea. Voglio fare un campionato importante con una squadra e una società di livello. La mia visione di Benevento a medio-lungo periodo è avvicinarsi alla mia idea di calcio, ma prima c’è da raggiungere l’attaccamento alla maglia, lo spingere al 300% e il sapersi adattare alle situazioni. Io interpreto così il ruolo dell’allenatore“.

SULLA SQUADRA RIVELAZIONE DEL CAMPIONATO: “Dire Juve Stabia mi sembra abbastanza facile. Non posso pensare di considerare rivelazioni squadre come il Picerno, che conosco molto bene e si conoscono loro stessi da almeno una stagione. A lungo andare, però, le famose squadre favorite come Avellino, Crotone e anche Catania usciranno fuori e arriveranno nelle posizioni finali che ci si aspetta perché all’interno di un campionato molto equilibrato hanno comunque qualità individuali di un altro livello“.

SUL REGALO SOTTO L’ALBERO DI NATALE: “Il grande obiettivo sarebbe rimanere in panchina fino a Natale, mi piacerebbe mangiare il panettone. Battute a parte, sarebbe troppo facile in questo momento dire cosa manca. L’obiettivo più bello è andare in battaglia con i soldati che abbiamo oggi, lavorando ogni giorno affinché lavorino al massimo. Il mio compito è cercare di far esprimere tutti i giocatori, soprattutto quelli che hanno avuto un rendimento più basso che sono pochi. Se poi mancherà qualcosa, sono convinto che la società si farà trovare pronta. Dobbiamo far esprimere alcuni giocatori oltre i propri limiti, dobbiamo incentivarli a tirar fuori il massimo“.

SUI GIOVANI IN ROSA CHE STANNO TROVANDO MENO SPAZIO: “Non credo che per i giovani possano essere mesi persi, li stiamo trattando come i giocatori più importanti della rosa perché ci crediamo. Parlando con la società e con il Presidente, sapevamo che in una rosa di 30-32 giocatori qualche ragazzo avrebbe avuto meno spazio, ma abbiamo deciso di tenerli con noi per farli lavorare con il nostro staff tecnico pensando che questo potesse essere il contesto migliore per farli crescere. Credo che i ragazzi lo sappiano, ne abbiamo parlato spesso anche con loro. La crescita passa anche con le partite della domenica, magari ci saranno valutazioni da fare ma la priorità sarà il Benevento“.

Benevento, proseguono gli allenamenti in vista del Messina. Domani la conferenza di Mister Andreoletti

Benevento, proseguono gli allenamenti in vista del Messina. Domani la conferenza di Mister Andreoletti

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I giallorossi si sono ritrovati questa mattina, presso l’Antistadio Carmelo Imbriani, per svolgere la consueta seduta di allenamento. Agli ordini di Mister Andreoletti i calciatori sono stati impegnati con attivazione e mobilità tecnica, partita divisa per settori e mini torneo a tre squadre. Gli allenamenti continueranno nella giornata di domani.

Dopo la sessione di ieri pomeriggio quindi, nel giorno di Ognissanti, prosegue la preperazione del Benevento in vista della trasferta contro il Messina. La Strega, infatti, affronterà i giallorossi siciliani domenica 5 p.v. alle ore 18:30 al San FilippoFranco Scoglio, nel match valido per la dodicesima giornata del girone C del campionato di Serie C 2023-24. Domani, alle 17:45, è prevista la consueta conferenza stampa pre-gara del tecnico bergamasco, a due giorni dall’incontro.

Per la sfida esterna in terra siciliana ci saranno ben due rientri rispetto alla vittoria di lunedì sera contro il Potenza. Torneranno tra i convocati, infatti, Nunziante dopo gli impegni con la Nazionale Under 17 e Marotta dopo aver scontato le tre giornate di squalifica rimediate il 15 ottobre scorso nel match del Vigorito il Picerno. Confermate le presenze di Pinato e Ciciretti, con quest’ultimo che ha anche avuto occasione di mettere nelle gambe i primi minuti stagionali. Gli assenti, quindi, saranno solamente Meccariello, Agnello e Simonetti.

Mister Andreoletti ha avuto varie delucidazioni dall’ultimo incontro casalingo. In difesa Capellini sembra in grado di potersi riprendere il posto da titolare, sugli esterni El Kaouakibi insidia Improta sulla fascia destra mentre Masciangelo, oltre al gol vittoria di lunedì, ha ritrovato una buona condizione. In avanti, con ogni probabilità, ci sarà ancora Karic sulla trequarti con Ciano a supporto di Ferrante.

Il Messina, dal canto suo, ieri nel tardo pomeriggio ha perso 2-0 allo Iacovone contro il Taranto nel recupero della terza giornata di campionato. Mister Modica, però, sembra aver avuto più di qualche occhio di riguardo in vista della sfida contro la Strega di domenica: sono stati ben sette, infatti, i cambi nell’undici titolare all’ultimo match contro il Crotone e terminato 3-3.

L’obiettivo, comunque, è conquistare punti in quella che sarà la prima trasferta stagionale senza limitazioni per i supporters sanniti. In caso di vittoria o almeno di pareggio, infatti, il Benevento registrerà l’undicesimo risultato utile consecutivo e, con un po’ di fortuna dalle altre sfide (Juve Stabia e Avellino saranno impegnate rispettivamente contro Taranto e Virtus Francavilla), potrebbe anche smuovere le zone alte della classifica.

Benevento, Andreoletti: “Prestazione di alto livello, ma dovevamo chiuderla. Classifica bellissima”

Benevento, Andreoletti: “Prestazione di alto livello, ma dovevamo chiuderla. Classifica bellissima”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell’undicesima giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questa sera contro il Potenza, terminata 1-0 per i giallorossi.

Mister Andreoletti si è detto soddisfatto, al di là del risultato che a suo dire poteva essere più largo, della prestazione di alto livello della sua squadra.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Vigorito contro i rossoblù in conferenza stampa:

SUL SECONDO TEMPO E SULL’INTENSITA’ DELLA PARTITA: “Nel secondo tempo potevamo fare meglio, gli avversari sono stati più aggressivi quindi è diventato più complicato gestire la palla dal basso, cosa che nel primo tempo abbiamo fatto bene. I ragazzi, dal punto di vista dell’intensità, hanno fatto una partita di alto livello“.

SULLE DIFFICOLTA’ DEL MATCH: “Credo che la difficoltà più grossa del primo tempo sia stata affrontare una squadra che si difendeva con undici giocatori, trovare spazio non era semplice ma muovevamo la palla con buona qualità. Era complicato essere super pericolosi, ma ho visto la squadra fraseggiare come piace a me. Se c’è una cosa di cui posso non essere completamente soddisfatto è quella di chiudere le partite: nonostante possa sembrare che tu sia in controllo, quando hai l’occasione per chiudere una partita la devi chiudere perché nel finale può succedere di tutto, anche su una palla inattiva. Per quello che si è visto in campo il pareggio sarebbe stato immeritato“.

SULLA CLASSIFICA: “Neanche nelle più rosee aspettative avremmo pensato di fare 10 risultati utili consecutivi nelle prime 11 partite. La classifica è bella, bellissima. C’è qualcuno che sta facendo qualcosa di straordinario, ma siamo subito dietro quindi siamo vicini a essere straordinari. E’ il giusto merito per la squadra, per come sta lavorando fin dal primo giorno e per le difficoltà che abbiamo incontrato. Sono soddisfatto, inizio a vedere risultati che non sono abbinati solo a un episodio o a una qualità individuale ma anche a una visione di una squadra globale e matura”.

SULLA PRESSIONE NELLO SPOGLIATOIO: “I ragazzi e tutti noi guardiamo i risultati degli altri, può influenzare ma tu devi comunque cercare di vincere. Un po’ di pressione, giocando dopo, la hai sempre, ma dobbiamo puntare sul lavoro e sull’affrontare le partite in questo modo. Abbiamo una buona quadratura, che oggi e anche prima abbiamo iniziato ad abbinare alla qualità di gioco e alla costruzione offensiva“.

SULLE SCELTE INIZIALI: “Era la terza partita settimanale, c’era voglia di dare una possibilità da titolare a Bolsius e far riposare un minimo Ciano. Ho cercato di mantenere l’ossatura ma sfruttare anche forze fresche. La squadra oggi ha un’identità chiara e organizzata“.

SULLA SOLIDITA’ DIFENSIVA: “Diventa semplice per me fare delle scelte quando hai una rosa di questo livello, soprattutto in alcuni reparti. E’ difficile sbagliare, oggi avevo fuori El Kaouakibi e Terranova. Il reparto difensivo mi ha dato certezze anche inserendo Capellini, e non ne avevo alcun dubbio”.

SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA: “Stiamo cominciando a vedere una squadra che ha una certa organizzazione di gioco anche in fase di non possesso, un impianto in cui tutti si sacrificano. Oggi la squadra per lunghi tratti ha mantenuto il dominio del gioco“.

SU CAPELLINI E MASCIANGELO: “Avevano giocato meno e mi hanno dato le risposte che mi aspettavo, non solo sotto il profilo della prestazione ma soprattutto dell’atteggiamento. Odio i musi lunghi, hanno giocato perché in settimana hanno spinto al massimo e si sono meritati una chance. Ero tranquillissimo, sicuro che avrebbero fatto una prestazione di qualità“.

SU BERRA E AGAZZI: “Berra sta facendo una stagione di altissimo livello, più che terzino o centrale a quattro credo che braccetto di destra sia proprio il suo ruolo. Agazzi lo abbiamo preso per essere il leader del centrocampo, ha acquisito condizione. E’ ancora in fase di crescita e costruzione, può crescere nella fase di verticalizzazione però sono assolutamente soddisfatto“.

SU IMPROTA DIROTTATO A DESTRA: “Faccio fatica a spiegarmi il motivo, sa giocare da entrambi i lati ma a destra fa prestazioni di qualità“.

SULL’ESORDIO DI CICIRETTI: “E’ una missione che, da allenatore, mi stimola tantissimo. Oggi entrando, pur non al 100%, toccando la palla ha dimostrato di valere il prezzo del biglietto. Come calciatore devo recuperare un talento, in allenamento fa vedere cose che non ho mai visto fare e ho il compito stimolantissimo di recuperarlo. Abbiamo la possibilità di utilizzare un giocatore straordinario. Avevo paura di abbassare la squadra sotto il profilo strutturale, ma mi aspettavo un colpo vincente da 30metri che chiudesse la partita perché li ha“.

Benevento-Potenza, i convocati di Mister Andreoletti: rientrano Pinato e Ciciretti

Benevento-Potenza, i convocati di Mister Andreoletti: rientrano Pinato e Ciciretti

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Il Benevento Calcio ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per l’undicesimo turno contro il Potenza, in programma domani al Vigorito alle 20:45.

Mister Andreoletti può tornare a sorridere: rientrano, infatti, Pinato e Ciciretti. Gli assenti per il match contro i lucani, quindi, saranno Nunziante (impegnato in Nazionale), il lungodegente Meccariello, Agnello, Simonetti e Marotta (squalificato). Out anche Perlingieri, Masella e Rossi.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico della Strega per la sfida tra giallorossi e rossoblù:

PORTIERI: 22 Giangregorio Matteo, 12 Manfredini Nicolò, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 23 Rillo Francesco, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 14 Pinato Marco, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 99 Ciciretti Amato, 11 Ferrante Alexis, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, Andreoletti: “Ho tanti dubbi, il Potenza è cinico. Ok Pinato e Ciciretti”

Benevento, Andreoletti: “Ho tanti dubbi, il Potenza è cinico. Ok Pinato e Ciciretti”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia in vista della sfida di domani sera contro il Potenza.

Matteo Andreoletti ha presentato così il match interno tra giallorossi e rossoblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per l’undicesima giornata di campionato in programma al Vigorito (domani, ore 20:45):

SULLE CONDIZIONI DI PINATO E CICIRETTI: “Sia Pinato sia Ciciretti saranno convocati, sono due situazioni diverse. Pinato ha avuto una distorsione alla caviglia quindi il dolore è personale, Ciciretti in settimana si è sempre allenato e quindi potrebbe essere utile pur non avendo grandissimo minutaggio“.

SUGLI ULTIMI ALLENAMENTI: “E’ la terza partita in nove giorni, abbiamo lavorato solo oggi perché le altre sessioni sono state di recupero energie. In questo momento è giusto fare valutazioni fino all’ultimo minuto per capire quali giocatori hanno più energie da spendere, sarà una partita molto complicata. Deciderò se continuare a usare una formazione che fino a questo momento ci ha dato stabilità o se utilizzare qualche giocatore che ha giocato meno ma che ha più energie da spendere”.

SUL PAREGGIO DI FOGGIA: “In entrambi i tempi ho visto la voglia della squadra di prendersi il dominio della partita. Nel primo tempo abbiamo prodotto poco, siamo stati sterili, mentre nel secondo abbiamo avuto maggiore brillantezza. Abbiamo sbagliato molti passaggi importanti, la ricerca della qualità offensiva c’è quindi se possiamo mettere qualche giocatore che ci dia spunti importanti ce lo teniamo stretto ma dobbiamo anche mantenere l’equilibrio di squadra perché non vorrei perderlo“.

SUI POSSIBILI CAMBIAMENTI CONTRO IL POTENZA: “Da quando abbiamo iniziato la stagione questa è la partita in cui ho più dubbi. Il secondo tempo di Foggia ha dato indicazioni importanti, ma devo tenere conto delle energie. Oggi il dubbio è tra mettere qualità e avere un’ossatura solida e mettere energie fresche. Improta ha fatto meglio a destra che a sinistra nell’ultima partita, può giocare benissimo su entrambe le corsie ma devo capire il perché. Se farò delle scelte diverse non sarà legato al turnover, ma perché ho visto i giocatori in questi due giorni e ho visto alcuni elementi che stavano meglio di altri. Metterò in campo la formazione, valutando tante variabili che mi creano tante difficoltà positive“.

SUL POTENZA: “Obiettivamente quel 3-0 contro il Sorrento è un risultato molto largo per quanto si è visto. Sappiamo di affrontare una squadra in fiducia, molto cinica, ma non dobbiamo avere paura dell’ultimo risultato. Ho letto un’intervista del DS del Potenza di qualche settimana fa in cui affermava che il Potenza ha giocatori di altissimo livello e sono d’accordo. Dobbiamo avere timore riverenziale per l’avversario, inteso come squadra, perché è un club di qualità“.

SULL’ABBONDANZA DELLA ROSA: “Con questa squadra faccio fatica a dire che siamo in difficoltà numerica, ho una quantità e qualità della rosa per cui non mi posso lamentare. Siamo numerosi, abbiamo tante alternative che oggi mi mettono positivamente in difficoltà. Domani avrò l’opportunità di scegliere tra tanti giocatori valutando chi usare dall’inizio e chi a partita in corso: ci saranno strategie in tal senso“.

SUI 5 CLEAN-SHEETS IN TRASFERTA SU 6: “Magari i numeri fanno intendere un atteggiamento più conservativo in trasferta, ma noi proviamo sempre a fare la partita. La variabile in queste prime partite secondo me sono le condizioni del terreno di gioco. A Foggia, come in casa, abbiamo giocato a calcio con ampiezza, a Cerignola invece il terreno di gioco era diverso. Quando ti rendi conto che non puoi perderla proviamo a pareggiarla. Il nostro campo ci permette di fare un altro tipo di partita come qualità della manovra e come numero di giocatori da poter portare nella metà campo offensiva“.

SULLE DISATTENZIONI DIFENSIVE: “I gol che abbiamo preso, nonostante stiamo facendo molto bene individualmente, sono stati spesso causati da errori di reparto. Ci si può lavorare di più e con maggiore intensità, ma se dovessi dire dove dobbiamo migliorare direi la costruzione difensiva e in altre zone. La difesa, come prestazioni individuali e reparto, non è un problema. Dobbiamo crescere in zona offensiva come collettivo, cercando e trovando qualche combinazione più pulita e bella perché abbiamo i mezzi per farlo“.

SULL’ATTESA DELLA VITTORIA CON PIU’ DI UN GOL DI SCARTO: “Vincere domani sarebbe un segnale importante che darebbe continuità di risultati, cosa che stiamo ottenendo con grande qualità e questo non è scontato. Sarà una partita complicata, ma oggi la differenza la fa l’equilibrio del campionato. Affrontiamo avversari sempre organizzati e sempre sul pezzo. In alcune partite potevamo vincere con più di un gol di scarto, ma qui nessuna squadra muore mai. Per tutti è complicata e difficile, mi piacerebbe vedere gli ultimi minuti tranquillo in panchina ma la vedo difficile per domani. Alla fine, con uno o più gol di scarto, sempre tre punti sono“.

SULLA SQUALIFICA DI MAROTTA, CHE DOMANI TERMINERA’: “Stiamo giocando queste tre partite senza uno dei nostri Capitani, non è un’assenza banale anche per lo spogliatoio. La società ha pensato di fare ricorso ma vedendo le immagini sembrava non ci fossero margini in tal senso. Marotta ci sta dando una mano nonostante la squalifica, ci sarà dalla prossima“.

SULL’ESCLUSIONE DI TELLO: “Da parte mia non c’è mai stata nessuna preclusione verso nessuno, qualsiasi scelta è fatta in base soprattutto al lavoro settimanale. Nel reparto offensivo stiamo cercando soluzioni diverse con Kubica e Bolsius, a centrocampo Tello potrebbe giocare ma chi gioca lì adesso sta dando ampie garanzie e faccio fatica a toccare qualcosa che funziona. Tello è un giocatore che per qualità è importantissimo per questa squadra, lo deve dimostrare ai suoi compagni e al suo allenatore. Quando vedo giocatori che spingono più di lui scelgo loro, quando tornerà a spingere come e più degli altri allora tornerà“.

SULLE SCELTE OFFENSIVE: “Questo è uno dei grandi dubbi. Bolsius è un ragazzo che quando è entrato ha sempre fatto molto bene e c’è la voglia di farlo giocare dall’inizio perché se lo è meritato ma devo anche tenere in considerazione l’equilibrio. Secondo me in questo momento non possiamo giocare con tre attaccanti davanti, pur innalzando la qualità delle rifiniture c’è da vincere le partite e per farlo serve correre e rincorrere gli avversari. Ci arriveremo, quando avremo più organizzazione e fiducia nei nostri mezzi. Al di là delle scelte, personalmente non me la sento di giocare con tre attaccanti. Sulla trequarti Karic ha fatto bene nel secondo tempo di Foggia, per le caratteristiche l’ho utilizzato in più ruoli. Devo capire da che parte mettere un potenziale più centrocampista e da che parte un potenziale più attaccante“.