Benevento, Andreoletti: “Bicchiere mezzo pieno, gara di personalità e volontà”

Benevento, Andreoletti: “Bicchiere mezzo pieno, gara di personalità e volontà”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara dello Zaccheria contro il Foggia, terminata 0-0.

Mister Andreoletti si è detto soddisfatto per il risultato, affermando come la sua squadra abbia messo in campo una prestazione di qualità e voglia.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara dello Zaccheria ai microfoni di OttoChannel:

SUL PAREGGIO CONTRO IL FOGGIA: “Sicuramente il bicchiere è mezzo pieno. Giocavamo su un campo non banale e senza tifo, cosa ancora più complicata. Il Foggia è un avversario di livello, in casa ha preso solo un gol e ha un’identità chiara. Nel secondo tempo siamo stati bravi a tenerli sotto la linea della palla a lunghi tratti, poi è ovvio esporsi a ripartenze. Abbiamo avuto la personalità nello giocare, è stata una gara di garra e volontà ma dal punto di vista tecnico dobbiamo migliorare. Bene la stabilità difensiva, che ci ha premiato ancora una volta“.

SULLA DIFFERENZA TRA PRIMO E SECONDO TEMPO: “Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare gli spazi alle spalle della difesa avversaria, cosa che invece nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Quando trovi avversari che difendono a cinque che coprono bene in profondità e ti vengono incontro diventa complicato fare qualcosa. L’ingresso di Bolsius è stato di alto livello, subentrando ci sta cambiando le partite. Nel primo tempo per le qualità che abbiamo dovevamo fare sicuramente meglio“.

SULLE SCELTE OFFENSIVE: “Nel primo tempo Kubica aveva volutamente una posizione ibrida, doveva ballare tra centrocampo e difesa per attirare l’uomo e avere spazio per girare palla o concludere. Karic nel secondo tempo in quel ruolo ha fatto una prestazione di buon livello. In questo momento non ci possiamo permettere tre attaccanti dall’inizio, dobbiamo essere ordinati mentre a partita in corso possiamo cambiare qualcosa perché con la qualità possiamo mettere in difficoltà chiunque“.

SULL’IMPORTANZA DELLE PALLE INATTIVE: “In partite come queste le palle inattive possono essere determinanti. Lo potevano essere con la punizione di Ciano, ma anche per loro che hanno preso la traversa. Avevamo pensato di far uscire Ciano, poi abbiamo scelto di tenerlo in campo perché per il piede che ha poteva ancora fare la differenza con un tiro da fuori o su una punizione, diretta o indiretta“.

SULLE OCCASIONI CREATE E DA CREARE: “La partita scorsa abbiamo creato molto, questa un pochino meno ma è cambiato anche il livello dell’avversario. Ci vuole tempo per lavorare, ma possiamo fare meglio“.

SUL MANCATO IMPIEGO DI TELLO: “Da lui mi aspetto delle risposte, è un giocatore molto importante per noi con qualità. In rosa, però, ce ne sono anche altri. Quando tornerà a spingere al massimo giocherà, ho visto altri che hanno spinto più di lui“.

SUL CENTROCAMPO E SUGLI ESTERNI: “Agazzi ci ha dato esperienza e tempi di gioco, sta recuperando di condizione. Negli ultimi minuti è calato, ma solo in quelli. Improta ha fatto una prestazione più qualitativa a destra che a sinistra, con Karic negli ultimi minuti hanno fatto molto bene e ci ha portato vantaggio“.

SUL MANCATO AGGANCIO AL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA: “Ogni settimana c’è un’occasione, anche questa sera poteva sembrare ghiotta con la sconfitta della Juve Stabia. Mi interessa vedere la mia squadra crescere e spingere al massimo, poi tra qualche mese vedremo i risultati. Non mi interessa vedere la mia squadra prima alla decima o all’undicesima giornata anche se mi piacerebbe, come anche ai tifosi. Oggi voglio vedere una squadra che lavora con la testa bassa e cresce giorno dopo giorno“.

SUI PROSSIMI IMPEGNI: “Obiettivamente si inizieranno a delineare delle dinamiche, le squadre costruite per vincere stanno uscendo fuori. L’Avellino è partito male e ora è in netta ripresa, idem noi e il Foggia. Man mano che le partite aumenteranno si potrebbe creare del divario. Domenica ci saranno delle sorprese, in questo campionato ogni partita è complicata e ogni partita dobbiamo dimostrare di essere all’altezza. Dobbiamo fare più punti possibili nei prossimi incontri“.

Foggia-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: riecco Benedetti, out in otto

Foggia-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: riecco Benedetti, out in otto

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Il Benevento Calcio ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il decimo turno contro il Foggia, in programma domani allo Zaccheria alle 20:45.

Mister Andreoletti dovrà fare a meno di diversi elementi: non compaiono infatti Nunziante (impegnato in Nazionale), il lungodegente MeccarielloAgnelloPinato (in via di recupero), Simonetti, Ciciretti (la cui condizione è in miglioramento) e Marotta (al secondo dei tre turni di squalifica). Out anche Perlingieri.

Rientra, invece, Benedetti, che però con ogni probabilità partirà dalla panchina e sarà utilizzato, se necessario, a gara in corso. Seconda chiamata consecutiva infine, alla luce dell’assenza di Nunziante, per il portiere classe 2006 della Primavera Matteo Giangregorio.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico giallorosso per la sfida tra giallorossi e rossoneri:

PORTIERI: 22 Giangregorio Matteo, 12 Manfredini Nicolò, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 23 Rillo Francesco, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 78 Masella Davide, 77 Rossi Riccardo, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 11 Ferrante Alexis, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, Andreoletti: “Felice per il risultato, è stata la miglior prestazione della stagione”

Benevento, Andreoletti: “Felice per il risultato, è stata la miglior prestazione della stagione”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara del Viviani di Potenza contro il Sorrento, terminata 1-0 per i giallorossi.

Mister Andreoletti si è detto molto soddisfatto per la vittoria nel derby campano di questa sera, soprattutto perché arrivata a seguito di quella che lui stesso ha definito la miglior prestazione della stagione.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Viviani ai microfoni di OttoChannel:

SUL SUCCESSO CONTRO IL SORRENTO: “Il risultato ci rende felici, questo campionato anche oggi dice che nessuna partita è scontata ma tutte sono complicate perché tutti gli avversari possono metterci in difficoltà. Oggi abbiniamo il risultato a una delle migliori prestazioni della stagione, siamo stati bravi ad allargare il gioco e a essere propositivi anche se poi a volte siamo stati imprecisi. I passi avanti delle ultime partite oggi ci sono visti, soprattutto sotto il profilo della manovra, e per questo devo fare i complimenti ai ragazzi“.

SUI CAMBI VINCENTI: “Quando hai una panchina di questa qualità, anche con qualche defezione il mio compito diventa più facile. Oggi la differenza la stanno facendo non tanto le scelte che ho fatto quanto lo spirito dei ragazzi sia che partono dall’inizio sia che subentrano. Bolsius magari nella sua testa poteva partite titolare, è subentrato e ha trovato il gol decisivo: se lo merita, è il giusto premio per quello che sta facendo perché lo bastono spesso“.

SULLA PRESTAZIONE TATTICA: “Nel primo tempo riuscivamo ad arrivare sulla trequarti avversaria con facilità, ma sbagliavamo negli ultimi metri. Nel secondo tempo siamo stati meno qualitativi, un po’ più sporchi, anche perché gli avversari avevano cominciato a trovare le contromisure. Oggi è la vittoria dell’organizzazione: i ragazzi dal punto di vista tattico hanno fatto una partita di alto livello“.

SUL MANCATO UTILIZZO DI TELLO: “Ho tanti giocatori, tanti bravi. Guardo alla settimana, in questa settimana c’erano giocatori che avevano lavorato con maggiore qualità e ho scelto così. Non ci sono altri motivi. Mi auguro sia da stimolo per trovare qualcosa di diverso nelle prossime settimane“.

SUL MODULO E SULLA DIFESA: “Credo che questa squadra sia stata costruita dal Direttore e dalla società con il vestito del 4-3-3. Oggi siamo passati a una difesa a tre, con qualche giocatore adattato e non nella posizione ideale. Nel breve periodo, però, mi viene difficile pensare di cambiare. Abbiamo trovato stabilità difensiva, oggi è subentrato Terranova e avevo in panchina Capellini: mi dispiace per Capellini perché le scelte di strategia lo hanno relegato in panchina come anche per tutti quelli che non trovano spazio, stanno spingendo tutti alla grande“.

SUL SIGNIFICATO DELLA VITTORIA: “La vittoria è fondamentale, ti permette di affrontare la settimana con un altro spirito. E’ l’ottavo risultato utile consecutivo, ma due pareggi consecutivi sembrano una sconfitta: ci sta, sono in una piazza importante. Devo tracciare il percorso, i tre punti fanno comodo e la cosa importante è che oggi siano arrivati dopo una prestazione di livello“.

SULLA PROSSIMA PARTITA CONTRO IL FOGGIA: “Sarà una sfida complicata per tantissimi aspetti, sia per l’ambiente sia per l’avversario. Per i tifosi non sarà una partita banale. Il Foggia è una delle favorite per la vittoria finale, dobbiamo andare in campo con la giusta umiltà e giocando con tutte le energie. Se abbineremo umiltà, intensità e idee di gioco allora potremmo fare qualcosa di buono anche in una trasferta che potrebbe sembrare proibitiva“.

Sorrento-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: out in otto, torna Perlingieri. Prima chiamata per Giangregorio

Sorrento-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: out in otto, torna Perlingieri. Prima chiamata per Giangregorio

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Il Benevento Calcio ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il nono turno contro il Sorrento, in programma domani al Viviani alle 18:30.

Mister Andreoletti dovrà fare a meno di diversi elementi, alla luce dell’incubo infermeria piena che ha colpito la Strega in queste settimane. Non compare infatti il lungodegente Meccariello, oltre a Benedetti, Agnello, PinatoSimonetti Ciciretti. Out anche Marotta, squalificato.

Prima chiamata per il portiere classe 2006 della Primavera Matteo Giangregorio in virtù dell’assenza di Nunziante, impegnato con la Nazionale Italiana Under 17.

Di seguito, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico giallorosso per la sfida tra giallorossi e rossoneri:

PORTIERI: 22 Giangregorio Matteo, 12 Manfredini Nicolò, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 20 Berra Filippo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 36 Perlingieri Francesco, 23 Rillo Francesco, 28 Terranova Emanuele, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 8 Kubica Krzysztof, 78 Masella Davide, 77 Rossi Riccardo, 38 Talia Angelo, 71 Tello Andrés.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 11 Ferrante Alexis, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, Andreoletti: “Il Sorrento come progetto è più avanti di noi. Siamo in crescita, e sui singoli…”

Benevento, Andreoletti: “Il Sorrento come progetto è più avanti di noi. Siamo in crescita, e sui singoli…”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia in vista della sfida di domani pomeriggio contro il Sorrento.

Matteo Andreoletti ha presentato così il la trasferta lucana tra giallorossi e rossoneri, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la nona giornata di campionato in programma al Viviani di Potenza (domani, ore 18:30):

SULLA SITUAZIONE INFORTUNI: “Dall’inizio del campionato non ci siamo quasi mai trovati a fare la settimana tipo. Fa parte del percorso, bisogna adattarsi. Per quanto riguarda i rientri questa settimana non vedo nulla di particolare. C’è qualche situazione che cerchiamo di recuperare il prima possibile, la situazione più vicina è quella di Benedetti che però domani non sarà della partita. Subito dopo Pinato, in ottica prossima partita a Foggia sono quelli più vicini“.

SULL’ASSENZA DI PINATO E NON SOLO: “Lo sapete meglio di me, ci sono delle assenze. Pinato è un giocatore non banale per noi, per questa categoria ha caratteristiche importantissime ed è una carenza importante. Alleno 32 giocatori importanti, importantissimi, non posso permettermi di lamentarmi delle assenze. Non stiamo facendo qualcosa di straordinario sotto l’aspetto della qualità, è vero, ma chi gioca ci mette sempre il cuore e questo non è scontato. Bisogna pensare da dove siamo partiti: a questa squadra s’impuntava il dis-attaccamento alla maglia e il non-impegno, oggi invece ci si mette l’anima e il cuore. Abbiamo giocatori che possono fare di meglio, ma chiunque giochi oggi ci ha messo l’anima e il cuore: questa è la base di partenza, anche se possiamo fare sicuramente meglio”.

SU AGAZZI E SULLA SOSTANZA: “La valutazione di un centrocampo a tre c’è, più sostanza metti e meno qualità puoi chiedere e viceversa. Agazzi è in crescita, diventerà determinante nel discorso dell’equilibrio: sa palleggiare ed è bravo nell’intercetto. Al suo fianco, però, serve sostanza. Parlare dei numeri serve a poco, contano le funzioni. Spesso all’interno delle partite facciamo scelte diverse anche come atteggiamento, cambiare la posizione o meno cambia poco. Oggi avere più giocatori di sostanza che di qualità potrebbe essere una soluzione“.

SU KUBICA: “Una delle sue qualità è la duttilità: ha qualità tecniche per costruire ma ha un ottimo tiro dalla distanza. Domenica è stato sfruttato molto bene dai suoi compagni, ha tempi d’inserimento e struttura fisica molto importanti. Può giocare in un centrocampo a due, ma anche più avanti. Sfruttarlo vuol dire sfruttare il suo entusiasmo ritrovato, l’anno scorso è finito nel dimenticatoio mentre domenica ci ha dato modo di pareggiare una partita 10vs11 con un gol straordinario“.

SU TELLO: “Ho parlato con Tello, anche il gruppo ha parlato con lui. Quegli atteggiamenti durante la partita con il Picerno non ci devono appartenere. Deve esserci il massimo rispetto verso chiunque ci tifa, che pagando il biglietto può anche criticare. Ha un potenziale nettamente superiore rispetto a quello che sta esprimendo, ma non dimentichiamoci delle caratteristiche che ci stanno contraddistinguendo. C’erano giocatori completamente svuotati, che qui non volevano restare: questo è un percorso, non facile e non immediato, ma ci stiamo provando in tutti i modi. Chiunque non rispetta la tifoseria e la stampa non deve essere parte del nostro gruppo, chi sbaglia si ferma e chiede scusa. Andiamo avanti per cercare di rendere tutti i giocatori del Benevento protagonisti, ho bisogno di tutti e 32-33 giocatori. Oggi sono soddisfatto perché vedo 32 giocatori che danno l’anima per questa maglia, e non era scontato“.

SU CAPELLINI: “E’ la domanda che mi faccio sempre: che cosa andiamo cercando? Se andiamo uomo contro uomo o se vogliamo dei difensori che gestendo la superiorità numerica ci diano qualità. E’ uno snaturarsi, probabilmente sì, ma dobbiamo considerare anche gli avversari. Mi auguro prima o poi arriveremo a essere padroni di noi stessi, al momento siamo padroni di quello che siamo ma dobbiamo stare attenti a quello che affrontiamo. Capellini è un titolare di questa squadra, come tutti gli altri difensori: dovrò decidere se andare uomo su uomo o meno“.

SU TERRANOVA: “Mi piacerebbe dargli minutaggio, ma voglio anche vincere le partite. Ci può dare qualcosa per esperienza e qualità, ma dipenderà dal momento della partita. Se dobbiamo difendere potremmo sfruttarlo, se invece dobbiamo recuperare o attaccare rischiamo di metterlo in difficoltà. Abbinare il suo rientro con la situazione della squadra non è semplicissimo“.

SU BERRA: “Avere un destro sul centro-sinistra non è un vantaggio, soprattutto in costruzione. Sulla fase di non possesso, soprattutto quando difendi a tre, la difficoltà non la vedo. In fase difensiva stiamo facendo molto bene, domenica abbiamo preso due gol con la difesa schierata su situazioni su cui dobbiamo lavorare. Non mi sento di dare responsabilità a giocatori adattati in ruoli non propri“.

SULLA DIFESA A QUATTRO: “Sono d’accordo che molti giocatori non sono impiegati nel proprio ruolo ma perché questa squadra è stata costruita su un sistema di gioco, il 4-3-3, che oggi non stiamo utilizzando. E’ scontato, quindi, portare qualcuno fuori ruolo. In questo momento la difesa a tre è qualcosa che faccio fatica a toccare, sia in fase difensiva sia in costruzione può darci vantaggi. Più avanti si potrà proporre la difesa a quattro magari, oggi non ne vedo le condizioni“.

SUGLI ESTERNI: “Sono abituato a guardare il lavoro settimanale, chi gioca la domenica è perché si è allenato bene. Quando parliamo di difficoltà tecnica ci siamo sempre concentrati sulla trequarti o sui giocatori offensivi. Se alziamo la qualità dei due quinti ne beneficerebbe tutta la manovra. Simonetti è stato uno dei migliori in quel ruolo. Non sono così insoddisfatto su Improta, anche se capisco le critiche: capisco le sue difficoltà e la condizione, ma da lui mi aspetto che diventi determinante. Lui ci dà possibilità di lavorare su entrambe le fasce e anche come mezz’ala. La competizione fa bene, abbiamo 32 giocatori con 11 titolari e 5 cambi. Ho l’obbligo di tirare fuori il massimo da tutti, non posso permettermi di escludere il 50% dei miei giocatori. Ho voglia di creare una concorrenza interna, anche se questo significa cambiare spesso la formazione“.

SULL’ESPULSIONE DI MAROTTA E SU SORRENTINO: “Mi dispiace per Marotta, è uno dei nostri Capitani oltre che un leader e in queste tre partite la sua assenza si farà sentire. Crediamo molto in Sorrentino, viene da una stagione di Serie D importante e per varie vicissitudini non ha ancora esordito. In corsa potrà darci una mano se ci sarà bisogno, dal 1′ no al posto di Ferrante“.

SULL’EQUILIBRIO E SULLA SUA SODDISFAZIONE: “Mi sono trovato a recriminare sulla manovra, ma devo pensare anche all’equilibrio. Se metti un attaccante in più qualcosa sotto il profilo della manovra guadagni, ma puoi perdere qualcosa sull’equilibrio. Veniamo da due pareggi, so che ci piacerebbe vincerle tutte ma sono soddisfatto avendo visto due volte la partita con il Picerno. Credo che ho iniziato a vedere, con tantissimi errori e tempi sbagliati, una squadra che ha provato quello su cui abbiamo lavorato in settimana giornalmente. Sono soddisfatto sotto questo profilo, vedo una squadra che osa, rischia e sbaglia, ma la crescita passa anche dagli errori. Vedo una squadra in crescita, che sta provando con delle difficoltà oggettive ad assecondare le richieste su cui lavoriamo in settimana. La mia soddisfazione dopo la partita di domenica nasce da questo“.

SUL SORRENTO: “Per la città di Benevento diventa complicato metterci a commentare il Picerno o il Sorrento. Il Sorrento, come il Picerno, dal punto di vista del progetto è più avanti di noi. Hanno meno qualità di noi, certo, ma sono squadre che temporalmente dal punto di vista del progetto sono superiori al Benevento. Anche nelle sconfitte è sempre stato propositivo nella manovra. Hanno un 4-3-3 molto interessante, allargano bene il gioco. Dobbiamo essere bravi a togliere il dominio della partita, se il Sorrento gioca ha delle qualità mentre se non ha il possesso può essere messo in difficoltà. Dobbiamo rispettare gli avversari che abbiamo davanti, con il nome e con il passato non si vincono le partite. Non sarà una passeggiata, si ottiene il successo con l’atteggiamento e l’organizzazione La storia non la toglierà nessuno, la Serie A e il record di punti neanche, ma con quei traguardi non vinci le partite. Dobbiamo mentalizzarci sul fatto che è complicata con tutti, lo si vede ogni settimana, altrimenti si fa fatica: questa è la Serie C“.

SULL’IMPORTANZA DI MANTENERE IL POSSESSO PALLA: “In queste partite ci sono stati momenti in cui abbiamo fatto fatica ad andarci a prendere il possesso, vedi Cerignola. A quel punto ci siamo messi sotto la linea della palla, ci sta abbassarsi senza provare vergogna. Bisogna contestualizzare le cose: sono soddisfatto di come si esprime il Benevento? No, sono il primo a muovere critiche. Oggettivamente, però, nonostante le difficoltà in cui siamo, siamo secondi a tre primi dalla prima, delle squadre retrocesse dalla B siamo la migliore per punti fatti e quella retrocessione può lasciare strascichi importanti, delle favorite all’inizio del campionato non abbiamo nessuno perché lì davanti c’è la Juve Stabia, veniamo da otto partite in cui abbiamo fatto sette risultati utili consecutivi. Dobbiamo lavorare sulla nostra identità e sul dominio, quando riusciremo a raggiungerlo con una maggiore quantità di minuti sarò soddisfatto. Se riesci a gestire un’ora, l’altra mezz’ora devi stare sotto la linea della palla“.

SULLA CONDIZIONE DEI GIOCATORI: “Vogliamo dare condizioni ai giocatori importanti che abbiamo, ma vogliamo anche vincere le partite. Non possiamo permetterci di fare ragionamento, giochiamo contro avversari di altissimo livello. Dobbiamo trovare il famoso compromesso tra dare minutaggio a giocatori come Ciano e Agazzi che sono al rientro, a cui abbiamo l’obbligo di dare minutaggio, e dare freschezza alla manovra. Questa squadra ha recuperato tantissime partite nel secondo tempo, come domenica scorsa, ma la realtà è questa e penso che abbiamo trovato un buon equilibrio“.

SUL SUO ESSERE PARAFULMINE: “Sono abituato a prendermi le responsabilità, sono fatto così e ho sempre fatto così. Non sono uno di quelli che dice “non leggo niente”, leggo tutto con grande attenzione. Domenica c’erano tante vedute diverse ma le apprezzo, da qui si cresce. Poi parlo con il mio staff, vedo la partita due volte, mi metto in discussione. Criticatemi, mi fa piacere mettermi in discussione per crescere. Tello dovrà rispondere in campo di quanto fatto, dovrà spingere e stare zitto: sono sicuro che lo farà, lo ha fatto in settimana e continuerà a farlo. Non mi sento parafulmine, assolutamente no. Ci stanno diversi parametri su cui analizzare la partita, la stessa partita può essere commentata in modi diversi a seconda del ruolo che si ricopre. Io domenica ho visto, nella mia squadra, il tentativo di fare quello su cui abbiamo lavorato in settimana, pur sbagliando molto“.

SUL TRITTICO DI PARTITE IN NOVE GIORNI: “Non posso permettermi di pensare a nulla di diverso che non sia la partita di domani. Contro il Sorrento sarà difficile, mi concentrerò solo su quello. Avremo tempo, poi, per recuperare energie e fare valutazioni diverse. Non faccio calcoli, domani schiererò la formazione migliore dal mio punto di vista. Saranno tre gare molto complicate“.

SUL LIVELLO DELLA SQUADRA: “Per raggiungere un livello che considererei soddisfacente manca il tempo. Stiamo lavorando da squadra vera dall’inizio del campionato, un mese e mezzo. Queste cose si fanno di solito in preparazione. La nostra bravura è stare in questa condizione oggi ma secondi in campionato, potendo respirare. Sono soddisfatto della classifica e dei risultati, che sono stati figli soprattutto della voglia e della determinazione che ci hanno messo i ragazzi più che del gioco. I ragazzi si stanno ponendo bene e va dato loro merito di questo, ma non sono mai contento e tantomeno quando vedo la mia squadra che fa fatica a essere propositiva. Mi aspetto un passaggio graduale che, sinceramente, sto cominciando a vedere in queste partite in determinate fasi. Non aspettatevi che domani contro il Sorrento sarà un Benevento perfetto: mi aspetto un Benevento in crescita sotto il profilo della manovra e che metta lo stesso carattere e determinazione, se vinceremo sarò ancora più soddisfatto“.

SUGLI ALLENATORI A CUI SI ISPIRA: “Se dico De Zerbi potreste dire che il mio calcio ne è molto lontano. A me piacciono gli allenatori che propongono un calcio propositivo, in questo momento la mia squadra non ci sta riuscendo ma vedo altri elementi positivi. Mi piace una squadra che mantenga il possesso del pallone il più tempo possibile. Quando vedo una squadra che in allenamento lavora come la mia e va a recuperare le partite come ha fatto, allora sono contento. Sul tiki-taka dobbiamo lavorare, sono d’accordo, ma probabilmente oggi non avremmo i punti che abbiamo se ci fossimo focalizzati solo su quello“.

SULLA MANCATA RIFINITURA SUL SINTETICO: “Questa settimana non l’abbiamo fatta, ormai conosciamo il terreno di gioco e volevo lavorare sugli spazi. Non ci cambia“.

Benevento, seduta mattutina con l’infermeria piena. Domani la conferenza di Andreoletti

Benevento, seduta mattutina con l’infermeria piena. Domani la conferenza di Andreoletti

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Continua la preparazione del Benevento in vista del match di sabato 21 ottobre contro il Sorrento, che si disputerà al Viviani di Potenza. I giallorossi si sono ritrovati questa mattina agli ordini di Mister Andreoletti presso l’Antistadio Carmelo Imbriani, dove hanno svolto mobilità, lavoro sul non possesso e possesso palla e partitina finale. 

Tanti grattacapi per il tecnico della Strega, che domani alle ore 12 prenderà parte alla consueta conferenza stampa pre-partita dalla sala stampa del Ciro Vigorito. Out, oltre al lungodegente Meccariello e allo squalificato Marotta, anche gli infortunati Benedetti, Pinato Ciciretti. Attese novità dagli esami strumentali a cui si è sottoposto Carfora, ma il classe 2006 con ogni probabilità non sarà della partita. Dubbi anche sulla presenza di Simonetti: il centrocampista giallorosso è ancora alla prese con il fastidio al ginocchio patito a Cerignola e si allena a parte, quindi difficilmente recupererà per l’ennesimo derby campano.

Mister Andreoletti, comunque, dovrebbe confermare il 3-4-1-2, nonostante le tante assenze. In difesa potrebbero rivedersi Capellini e Terranova, mentre a centrocampo scalpita Kubica dopo il gol del 2-2 nel recupero dell’ultimo match contro il Picerno. In avanti, infine, pochi i giocatori offensivi a disposizione: Bolsius sarebbe pronto a sfruttare l’occasione, qualora dovesse arrivare.

Questo pomeriggio, intanto, è partita la prevendita per il settore ospiti del Viviani e sono previste alcune limitazioni: obbligatorio, infatti, il possesso della Fidelity Card. I supporters giallorossi residenti nel Sannio, inoltre, potranno acquistare il proprio tagliando solo nel settore ospiti e non anche in tribuna centrale. Il costo del tagliando è di 15euro, a cui vanno sommati i diritti di prevendita.

Verso il Sorrento, Strega decimata tra infortuni e squalifiche: si ferma anche Carfora

Verso il Sorrento, Strega decimata tra infortuni e squalifiche: si ferma anche Carfora

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Non buone notizie per il Benevento, che sabato pomeriggio contro il Sorrento al Viviani di Potenza inaugurerà un ciclo di tre partite in nove giorni. Giovedì 26, infatti, la Strega sarà ospite del Foggia allo Zaccheria, poi lunedì 30 ottobre ospiterà a sua volta il Potenza al Vigorito.

A questi tre incontri, come noto, non prenderà parte Marotta, fermato per tre giornate dal Giudice Sportivo dopo i fatti contro il Picerno. Out, oltre al lungodegente Meccariello, anche Benedetti (starà fuori per almeno due settimane), Pinato e Ciciretti. Il centrocampista ex Pordenone e il fantasista romano potrebbero recuperare per il turno infrasettimanale in terra pugliese, ma appare più probabile un loro possibile impiego nell’ultima sfida casalinga di ottobre.

Da valutare, invece, Simonetti. Il fastidio al ginocchio va e viene, lo staff medico giallorosso però punta a recuperarlo per il derby in Basilicata: nelle prossime ore saranno effettuati nuovi controlli.

Stando a quanto riporta Il Mattino, poi, si sarebbe fermato anche Carfora. Il classe 2006, la settimana scorsa impegnato in Under 18 (questa settimana, e fino al 22 ottobre, toccherà a Nunziante in Under 17), lunedì ha subito un infortunio che non dovrebbe essere di poco conto. Previsti per oggi, comunque, gli esami strumentali del caso per il giovane attaccante giallorosso.

Tante, quindi, le grane per Mister Andreoletti in vista di questo mini tour-de-force. Il peso dell’attacco, plausibilmente, verterà tutto su Ferrante, che ieri non ha preso parte alla seduta pomeridiana probabilmente per recuperare le energie in vista dei tre incontri. L’unica alternativa a El Tigre infatti, in virtù dell’assenza di Marotta, è il giovane Sorrentino, che non ha ancora esordito in Serie C.

Foto: Screen Sky Sport

Benevento, seduta pomeridiana. Attese novità per la prevendita contro il Sorrento

Benevento, seduta pomeridiana. Attese novità per la prevendita contro il Sorrento

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Agli ordini di Mister Matteo Andreoletti i giallorossi si sono ritrovati questo pomeriggio, presso il centro sportivo Carmelo Imbriani, per sostenere la prevista seduta di allenamento. Divisi in due gruppi per reparto, i calciatori hanno svolto lavoro di forza, esercitazioni sulla linea difensiva con soluzioni offensive e mini partita finale. Gli allenamenti continueranno nella giornata di domani. 

Nel mirino del Benevento c’è il derby valido per la nona giornata del campionato di Serie C 2023-24 contro il Sorrento, che si disputerà al Viviani di Potenza sabato 21 ottobre alle 18:30. La Strega dovrà fare a meno di alcuni elementi per la sfida contro i rossoneri: non ci saranno infatti, oltre al lungodegente Meccariello, neanche i vari Benedetti (QUI le sue parole in merito), Pinato e probabilmente Simonetti e Ciciretti.

Stangata del Giudice Sportivo per Marotta: espulso all’83esimo del match del Vigorito contro il Picerno per una gomitata all’avversario, El Diablo avrebbe anche offeso la quaterna arbitrale e per questo gli sono state inflitte tre giornate di squalifica. L’attaccante classe ’86 tornerà in campo a novembre, saltando le partite contro Sorrento, Foggia e Potenza.

Ancora nessuna novità, infine, per quanto riguarda la prevendita del Viviani. Atteso il via libera del GOS di Potenza: possibili restrizioni in vista per i supporters sanniti, anche se il Potenza giocherà in contemporanea contro il Giugliano al De Cristoforo. Qualora non ci dovessero essere limitazioni, però, ai tifosi giallorossi sarebbero riservati 500 tagliandi al costo di 15euro.

Benevento, nessuna sosta per la Strega: squadra subito al lavoro all’Imbriani

Benevento, nessuna sosta per la Strega: squadra subito al lavoro all’Imbriani

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Nessuna sosta per il Benevento che, dopo il pareggio di ieri contro il Picerno, è tornato subito al lavoro per preparare la prossima gara contro il Sorrento. Il derby tra giallorossi e rossoneri è in programma sabato 21 ottobre alle ore 18:30 al Viviani di Potenza, a causa dell’indisponibilità dello Stadio Italia.

Questa mattina intanto, presso l’Antistadio Carmelo Imbriani, l’allenamento di ripresa è stato caratterizzato da lavoro differenziato per i calciatori impegnati in campo ieri pomeriggio al Vigorito. Attivazione tecnica, lavoro di sprint, mini partita con cross e conclusioni, invece, per chi non ha preso parte alla gara.

La preparazione della Strega continuerà nella giornata di domani, quando è prevista una sola sessione di lavoro. I giallorossi, poi, saranno attesi da un’altra trasferta, la sentitissima sfida contro il Foggia allo Zaccheria valida per il turno infrasettimanale del prossimo 26 ottobre. Lunedì 30, invece, il Benevento tornerà a calcare il terreno di gioco del Vigorito per ospitare il Potenza.

Attese novità per quanto riguarda le condizioni di Simonetti e Benedetti, non convocati contro il Picerno. Per Pinato bisognerà attendere almeno un’altra settimana, stesso discorso per Ciciretti che potrebbe anche avere tempi di recupero leggermente più lunghi.

Benevento, Andreoletti: “Sono molto soddisfatto, questa squadra ha gli attributi”

Benevento, Andreoletti: “Sono molto soddisfatto, questa squadra ha gli attributi”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell’ottava giornata del campionato di Serie C 2023-24 di questo pomeriggio contro il Picerno, terminata 2-2.

Mister Andreoletti si è detto soddisfatto per la prestazione dei suoi giocatori, nonostante il risultato finale reciti un pareggio tra giallorossi e rossoblù.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Vigorito in conferenza stampa:

SUL PAREGGIO CONTRO IL PICERNO: “Vedo un po’ di facce dispiaciute, ma io sono molto soddisfatto: noto molto più cose positive che negative. Sono molto critico, lo sapete. Oggi affrontavamo un avversario che con il fraseggio ha messo in difficoltà tutte le squadre che ha incontrato, questa cosa oggi non l’ho vista e a lunghi tratti li abbiamo costretti a giocare palle lunghe in verticale gestendo i 4vs4 con ottimi risultati. Abbiamo giocato per larghi tratti nella metà campo offensiva, prendendoci con forza e determinazione il dominio della partita. Dal punto di vista tecnico dobbiamo crescere, soprattutto nei minuti finali, perché abbiamo sbagliato varie rifiniture. Non era una passeggiata. I difensori individualmente hanno fatto una prestazione straordinaria, stiamo giocando sistematicamente uomo contro uomo. Berra ha giocato per la prima volta a sinistra, ma non volevo stravolgere qualcosa che funzionava e poi non penso che per un difensore giocare centrosinistra o centrodestra cambi molto. Lui ed El Kaouakibi sono stati comunque eccezionali”.

SUL IMPROTA E TELLO: “Penso che chi paga il biglietto sia legittimato a contestare e fischiare nel rispetto delle persone una prestazione negativa o un cambio sbagliato da parte dell’allenatore, da parte nostra deve esserci massimo rispetto ma a chi ci mette il cuore e dà disponibilità voglio dare supporto di fronte a qualsiasi errore tecnico. So che a volte dai giocatori di qualità ci si aspetta di più, ma chi ha giocato ci ha messo il cuore e gli si può permettere qualche errore, almeno secondo me. Se devo scegliere tra chi ci mette il cuore e qui non sbaglia mai preferisco sempre chi ha il cuore, perché partite del genere le riprendi solo se hai il cuore e questa squadra l’ha ripresa nuovamente. Per quanto riguarda Improta gli ho chiesto uno sforzo fisico incredibile, era al rientro e gli ho chiesto di spingere e rientrare. Lo conoscete, può fare di tutto, ma non mi aspettavo niente di più. Ho pensato di cambiarlo con Masciangelo, poi l’ho tenuto“.

SULLE SOSTITUZIONI EFFETTUATE, TALIA E BOLSIUS: “Credo che oggi a un certo punto abbiamo provato a vincerla, loro erano a 5 e ho puntato sui 2vs1 per poi andare al cross. Mi fa piacere che il gol sia nato da una situazione del genere, anche in 10 siamo rimasti così arretrando Tello davanti alla difesa e mettendo Kubica in verticale perché so quello che mi può dare. Talia ne parliamo da inizio campionato, sta facendo una stagione sopra le più rosee aspettative ma in quel momento avevo bisogno di giocatori con più personalità possibile. La cosa più facile sarebbe stata togliere Tello, ma lì davanti alla difesa volevo un giocatore di personalità che potesse allargare in gioco: nel 2-2 Tello ha allargato, Ciano ha fatto il cross e Kubica ha fatto gol: non è andata malissimo. Bolsius è entrato bene, queste sono le sue partite. Ha avuto un’occasione clamorosa, abbiamo creato più volte i presupposti per vincerla. Bolsius lo riprendo spesso, secondo me oggi ha dato un grosso contributo anche se a volte per far vedere che è bravo esagera e su questo dobbiamo lavorare. Ha creato scompiglio, ma ci può dare ancora di più”.

SU AGAZZI: “Sono abituato a non chiedere a tutti la stessa cosa, ho aspettative altissime su di lui come su Tello e Ciano. Ha giocato la partita scorsa praticamente interamente sostituendo Pinato, non ha tanti minuti nelle gambe e in un centrocampo a due può andare in difficoltà soprattutto in una partita come quella di oggi. In settimana avevamo provato a fargli recuperare le energie. Credo che la prestazione sia solamente figlia della mancanza di condizione che, però, arriverà“.

SULLA PRESTAZIONE ODIERNA: “La scelta era portare superiorità numerica nella loro fase di costruzione, perché nel fraseggio possono metterci in difficoltà. Anche nel secondo tempo ho visto una squadra che ha provato a giocare e a imporre il proprio gioco, spesso riuscendoci. All’interno del primo tempo a volte ci siamo presi il dominio del gioco. Al di là di tutto stiamo parlando di una squadra che ha ripreso una partita in 10vs11, una qualsiasi altra squadra dopo il 2-1 sarebbe morta. Questa squadra ha gli attributi e su questo dobbiamo fondare la nostra casa, non è la prima volta che accade. Sono orgoglioso di come i ragazzi stiano lavorando, nonostante magari il gioco ancora non ci sia completamente le fondamenta della nostra casa devono essere gli attributi”.

SULL’1VS1 E SUL CENTROCAMPO: “La coperta è corta: se voglio togliere il fraseggio alla squadra devo andare in avanti e prendermi dei rischi andando 1vs1, quindi basta perdere un duello per prendere gol come accaduto nel primo tempo. Non sono fissato sui moduli, alterniamo spesso diversi sistemi di gioco: si può giocare a tre dietro, oggi credo che la partita fosse molto complicata per tutti soprattutto dal punto di vista fisica. Al di là di un centrocampo a 2 o a 3, è solamente questione di condizione“.

SULLE SUE SCELTE DI FORMAZIONE: “Mi accontento di essere giudicato sui risultati, non intesi come vittoria o sconfitta. Se parliamo delle scelte dal punto di vista tattico ho messo Kubica trequartista e ha fatto gol, ho messo Marotta e ha fatto gol. Karic in questo sistema di gioco come quinto è devastante, ha 1-2 palle gol importanti a partita. Tello trequartista mi dà la possibilità di fare tante cose, diventare a 3 a centrocampo o passare al 4-4-2. Sulla difesa a tre, una volta passati a quattro potevo mettere Pastina a sinistra e Berra a destra, ma non volevo modificare troppo e avere braccetti offensivi. Possiamo fare molto meglio, sì, ma abbiamo ripreso una partita in 10vs11 contro una squadra molto forte“.

SULLA PRESTAZIONE DI PALEARI: “Da Paleari ti aspetti che ti salvi il risultato sempre. Il primo gol loro hanno fatto un’ottima combinazione, l’errore è stato del reparto e non mi sento di giudicare l’uscita del portiere“.

SU CAPELLINI: “Ho tanti giocatori forti e devo fare delle scelte. Può ricoprire tutti e tre i ruoli della difesa a tre e può aiutarci in costruzione. Oggi, come a Cerignola, ho puntato sui duelli e quelli che hanno giocato oggi li reputo più pronti nell’1vs1. Capellini ha meno attitudine in tal senso, secondo me“.

SUL CAMBIO DI PASTINA E SULLE CONSEGUENZE: “Credo che quando fai le cose con una logica non devi avere paura dei confronti. Volevo avere più qualità possibile sugli esterni per attaccarli lì, prendendo qualche rischio, con Improta e Karic terzini e Berra ed El Kaouakibi centrali perché più veloci di Pastina in caso di contropiede avendo così tanto attaccanti“.

SU FERRANTE: “Ai giocatori che danno una disponibilità del genere deve essere permesso tutto. Dà sempre una mano, tiene palla, rientra: gli si può permettere meno lucidità sottoporta. Oggi c’è bisogno più di sciabola che di fioretto, rispetto alle prime partite è meno brillante ma giocavamo maggiormente d’istinto. Quando ho una tale disponibilità permetto sempre tutto. Abbiamo sbagliato tantissimo oggi negli ultimi passaggi e con i filtranti, quindi l’attaccante ne è stato maggiormente penalizzato“.

SUI RECUPERI DI BENEDETTI, SIMONETTI, CICIRETTI E PINATO: “Sono infortuni molto recenti, situazioni che vanno definite. Per Simonetti spero che non sia nulla di molto grave, deve fare gli esami strumentali. Ciciretti ha un problema al soleo, è un muscolo importante per un calciatore e a breve dovrà fare un altro esame strumentale: si parla di settimane, speriamo di riaverlo presto. Pinato rispetto a come pensavamo è meno grave, ma domenica difficilmente ci sarà“.

SUL RIGORE CONCESSO AL PICERNO E SULLA DIREZIONE DI GARA: “Non ho visto i replay, sinceramente oggi non mi interessa parlare dell’arbitro. Non mi piace recriminare, devo cambiare mentalità alla mia squadra e ci stiamo riuscendo. Dobbiamo ripartire dal fatto che abbiamo pareggiato in 10vs11 contro una squadra che si conosce bene e che l’anno scorso è arrivata quinta. Ricordiamoci da dove siamo partiti, e ripartiamo da questo atteggiamento“.

SULLE PROSSIME PARTITE: “Non ci sono partite facili, tutti facciamo una fatica incredibile. Non riesco a ragionare sul lungo periodo, la prossima partita domenica sarà difficilissima“.