Il Benevento Calcio ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il Primo Turno Eliminatorio della Coppa Italia Serie C 2023-24 contro il Giugliano, in programma questa sera al Ciro Vigorito alle 20:45.
Mister Andreoletti dovrà fare a meno di alcuni elementi, tenuti a riposo in vista dei tanti impegni ravvicinati. Non compaiono infatti i “big” Berra, Pastina, Karic. Out anche i lungodegenti Meccariello e Agnello, oltre a Perlingieri. Escluso a sorpresa Ciciretti, mentre torna a disposizione Terranova. Presenti anche i giovani Masella, Rossi e Sorrentino.
Di seguito, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico giallorosso per il derby di Coppa tra giallorossi e gialloblù:
Il tecnico del Benevento ha preso parte alla conferenza stampa post-partita a seguito della vittoria del Vigorito contro il Crotone.
Mister Andreoletti, alla terza vittoria consecutiva ma soprattutto al quinto risultato utile in sei gare disputate, ha analizzato così il successo interno contro i rossoblù e la prestazione di alcuni singoli.
Di seguito, quindi, l’analisi del tecnico della Strega a margine del 3-2 in rimonta contro gli Squali:
SULLA VITTORIA DI QUESTA SERA: “Ci sono state tante partite in questa partita. Nel primo tempo le difficoltà sono state dovute alla grandissima prestazione e caratura dell’avversario, che ha un centrocampo di grande qualità tecnica. Nel secondo tempo siamo stati maggiormente aggressivi cercando di non farli impostare, anche se nel primo tempo avevamo provato a colpire in ripartenza e avevamo creato qualche occasione. Nel calcio si dice gol sbagliato-gol subito, e questo ci è successo dopo aver sbagliato un gol clamoroso. La cosa più positiva è stata la reazione, di pura veemenza e individuale che da allenatore è ancora più facile indurre quando hai questi elementi in panchina. Quando hai la fortuna di fare i cambi che posso fare io diventa tutto molto più semplice, è un’arma che abbiamo e che dobbiamo tenerci stretta e penso oggi abbia fatto la differenza. Mi aspetto molto di più dal punto di vista collettivo, dal punto di vista individuale invece nella ripresa hanno fatto una prestazione da categoria superiore“.
SULLO 0-2 E SULLA VITTORIA DI PUBBLICO E GIOCATORI: “Mi sono guardato dietro e ho visto le facce dei miei giocatori, erano tranquilli perché sanno che siamo una squadra forte che può recuperare qualsiasi risultato. Questa è la vittoria del pubblico che ci ha sostenuto dal primo minuto e dei calciatori per quello che stanno facendo. Il giorno che avremmo un’organizzazione allora passa da me, penso di poter dare molto di più alla mia squadra quindi non sono soddisfatto del mio lavoro perché vedo una squadra che ha potenzialità per esprimersi che oggi non vedo. Io devo fare molto di più“.
SULLE CAUSE DELLA REAZIONE: “Le difficoltà del primo tempo erano dovute alla qualità dell’avversario, poi siamo andati sotto. Tello ha avuto una palla-gol clamorosa e quello è un errore tecnico, ma abbiamo anche creato altre occasioni in cui ci sono stati errori nella rifinitura come quello di Karic. Ci sta subire il gioco degli avversari. La cosa più importante l’hanno fatta i calciatori: è stata una prestazione di squadra, intesa non come collettivo sotto l’aspetto tecnico ma come gruppo sotto l’aspetto dello spirito, si sono fatti forza l’uno con l’altro. Anche i calciatori sostituiti hanno sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto, anche se erano arrabbiati per essere usciti. Chi non è entrato era il primo a incitare, se ci sono queste cose c’è poco da aggiungere e sei pronto a sopperire a una prestazione tecnica in cui devi crescere perché ci sono margini di crescita“.
SUL PUBBLICO E SULLA SFIDA ODIERNA: “Oggi per pubblico e qualità dei giocatori in campo di Serie C c’era davvero poco, era una partita che si avvicinava molto alla Serie B. Quando sei sotto 2-0 se uno inizia a fischiare e contestare non si va lontani, ma avere una tifoseria che ti supporta sempre quando fai gol da un lato ti dà carica e dall’altro fa paura agli avversari“.
SULLE DIFFERENZE TRA PRIMO E SECONDO TEMPO: “Non è cambiato l’atteggiamento sicuramente, sì invece la qualità in campo dal punto di vista tecnico. Abbiamo fatto qualche scelta offensiva rischiosa con i cambi, questa volta sono stato fortunato. C’era più personalità in campo, ma l’atteggiamento dei ragazzi anche nel primo tempo è stato di alto livello“.
SUL CARATTERE DELLA SQUADRA: “In questo momento il carattere è una costante di questa squadra, che ci ha messo sempre il cuore al di là del risultato. Tecnicamente dobbiamo crescere, questo è sicuro. Voglio una squadra umile, già nel primo tempo in 2-3 ripartenze potevamo passare in vantaggio“.
SULLO SVILUPPO DELLA MANOVRA: “Abbiamo giocato tanto a destra perché gli avversari ci invitavano a giocare da quella parte, poi volevamo andare troppo in verticale. Il Crotone è una squadra organizzata e spesso ci trovavamo a consegnargli la palla. Dobbiamo crescere su questo“.
SUI GOL SUBITI E SULLE TRE RETI NEL SECONDO TEMPO: “Abbiamo sfatato il tabù dei secondi tempi che ero convinto non ci fosse, spesso abbiamo creato senza chiudere la partita. Quando poi puoi fare dei cambi di questa qualità alzi il livello tecnico e conseguentemente anche la possibilità di segnare. Per quanto riguarda i gol sul primo ci siamo fatti schiacciare troppo, loro erano più forti fisicamente. Il secondo invece mi dispiace, c’era stata una fase confusa dopo i cambi di cui mi assumo la responsabilità e loro hanno segnato da una rimessa laterale“.
SULLE SOSTITUZIONI E SULL’AMPIEZZA DELLA ROSA: “Sbagliare i cambi con questa panchina è difficile, sarei cieco se sbagliassi. Ho una tale qualità che faticherei a sbagliare, devo ringraziare i ragazzi e la società. Ora che stiamo recuperando tutti è difficile sbagliare i cambi. La qualità della rosa è innegabile, partire con questa squadra dal ritiro di Roma sarebbe stata un’altra cosa. Le difficoltà le stiamo avendo sotto il profilo del gioco, anche se sono soddisfatto della manovra mi aspetto molto di più da questa squadra e io devo portare questa squadra a fare meglio. I giocatori mi stanno dimostrando qualità e lavoro settimanale“.
SULLA CLASSIFICA E SUL VALORE DELLA SQUADRA: “In questo momento gratifica e nobilita il lavoro, certo, ma sapete come la penso. Ogni partita è una battaglia. Siamo bravi, abbiamo giocatori forti ma questo è un campionato difficilissimo e dobbiamo essere umili. Oggi bisogna essere orgogliosi di avere giocatori anche di categoria superiore che comunque lottano per questa maglia“.
SU SIMONETTI: “In un centrocampo a tre è una mezz’ala di corsa, ora stiamo provando qualcosa di ibrido per cercare di giocare maggiormente tra le linee. Ha corsa, è tignoso e ha tempi d’inserimento. Da quinto alza la qualità, ho cercato di alzare il tasso tecnico perché nel primo tempo secondo me era un po’ mancato“.
SUL POSSIBILE INGRESSO DI CICIRETTI: “Ho pensato di inserirlo oggi perché è un giocatore che ti può cambiare le sorti della gara, per quanto non abbia minutaggio, ma avevo paura di abbassare la squadra sotto il profilo della struttura fisica e passando in vantaggio avremmo rischiato da calcio d’angolo. Spero di riuscire a dargli qualche minuto nella partita di mercoledì“.
SU PASTINA: “E’ facile sviare queste situazioni e fare finta di niente. Devo essere sincero: quando sono arrivato ne ho sentite di tutti i colori. Pastina qualche cazzata l’ha fatta se tutti ce l’avevano con lui, il primo giorno gli ho chiesto di resettare. E’ un giocatore di grandi prospettive, deve crescere ed essere mentalizzato nel lavoro. E’ un classe 2001 di qualità, oggi al di là del gol sta facendo grandi prestazioni“.
SU CIANO E IMPROTA: “Sono molto contento dal punto di vista fisico, c’è sempre qualche rischio quando fai entrare un giocatore in ripresa. Dal punto di vista tecnico non li scopro io, hanno bisogno di minutaggio. Spero da mercoledì possano iniziare a mettere benzina nelle gambe, come anche per Terranova che stamattina si è allenato e non dovrebbe avere più alcun problema“.
Benevento-Crotone, i convocati di Mister Andreoletti: rientrano Improta e Ciciretti, out in sei
Il Benevento Calcio ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il sesto turno contro il Crotone, in programma domani al Ciro Vigorito alle 18:30.
Mister Andreoletti dovrà fare ancora a meno di alcuni elementi, ma l’infermeria giallorossa si sta cominciando a svuotare. Non compaiono i lungodegenti Meccariello e Perlingieri, oltre a Terranova (che probabilmente tornerà a disposizione già mercoledì per la Coppa Italia Serie C contro il Giugliano, altrimenti la prossima settimana), Agnello, Rossi e Sorrentino.
Tornano tra i convocati, invece, Ciciretti ma soprattutto Improta, alla prima chiamata stagionale.
Di seguito, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico giallorosso per la sfida tra giallorossi e rossoblù:
L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia in vista della sfida di domani pomeriggio contro il Crotone.
Matteo Andreoletti ha presentato così il caldissimo match tra giallorossi e rossoblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la sesta giornata di campionato in programma al Vigorito (domani, ore 18:30):
SULLA SFIDA DI DOMANI: “Penso che quest’anno ci siano molti big match, non ci sono partite facili ma sono tutte complicate. Questa sarà una partita complicate, come tutte le altre, ma per il passato delle due squadre non è una partita come le altre. Il Crotone è un avversario di blasone, vogliamo mantenere i nostri pregi crescendo sotto il profilo della personalità in campo dal punto di vista della manovra. L’avversario è di livello“.
SUL CROTONE: “Dopo 5/6 partite i numeri e le statistiche cominciano a contare qualcosa. Il Crotone è la prima squadra nel girone per passaggi filtranti e per dribbling, la seconda per cross. Sviluppa una fase offensiva importantissima, ha qualità nel reparto offensivo. Dovremmo essere bravi ad alternare la partita di dominio all’attenzione soprattutto sulle corsie esterne. Quanto più avremmo la palla, tanto più avremmo la possibilità di vincere la partita: mi aspetto personalità a centrocampo come gestione del pallone e della manovra e capacità di smarcamento negli spazi offensivi. La palla è rotonda, ma abbiamo gli strumenti per mettere in difficoltà il Crotone. Dobbiamo essere bravi quanto loro se non di più nella manovra“.
SULL’ASPETTO AMBIENTALE: “Non è una partita banale sia per la storia recente sia perché c’è grande rivalità per gli scontri del passato. Il fattore ambientale mi sta stupendo, vedendo anche gli avversari ho notato che al nord questo aspetto non c’è e qui sposta davvero gli equilibri: spaventa gli avversari e può condizionare il risultato. Questa squadra ha bisogno del pubblico che lo sostenga, domani me lo aspetto. Probabilmente non siamo in grado di battere il Crotone, abbiamo bisogno del supporto e della spinta del pubblico. Mi sto abituando a questo ambiente, mi motiva al massimo. Mi aspetto che anche gli avversari possano trovare le difficoltà che troviamo noi quando giochiamo fuori casa, almeno sotto il profilo ambientale“.
SULLE SCELTE: “Oggi la certezza è la difesa a tre, ci dà un’ottima stabilità e i giocatori sono convinti di quello che fanno. Sarebbe da folli cambiare. Davanti è diverso: devi mettere in campo più giocatori in forma possibili e ovviamente devi considerare anche l’avversario sotto il profilo del piano gara. Cerco di mettere più qualità possibile in campo, non credo che il numero di attaccanti determina il risultato della manovra offensiva. C’è molta strategia, si può passare dal 3-4-2-1 al 3-5-2: quando hai giocatori della qualità e delle caratteristiche di quelli che alleno io cambiare da una fase all’altra diventa una passeggiata. Dobbiamo essere bravi a leggere quello che chiediamo noi, ma anche guardando all’avversario che parte da un 4-2-3-1 e poi cambia“.
SUL POSSESSO PALLA: “Mi piace cercare di spareggiare un po’ i duelli, lavorando nelle zone di conflitto e tra le linee. Lì vorrei mettere giocatori di qualità“.
SUGLI ESTERNI CONTRO IL BRINDISI: “Era una partita diversa: conoscevamo l’interpretazione del sistema di gioco del Brindisi, era una scelta più conservativa e ho avuto risposte differenti. Mi aspetto di più da Masciangelo, il giorno che entrerà in condizione vedremo tutte le sue qualità. El Kaouakibi invece ha fatto una buona gara, ha caratteristiche fisiche di categoria superiore e se crescerà potrà essere una buona spina nel fianco. I quanti danno duttilità e ampiezza alla manovra, dipende dalle caratteristiche dei giocatori che scelgo di impiegare. Il Crotone ha una buona duttilità tattica e dovremmo essere bravi a capire le caratteristiche che servono nella gara per mettere in campo i giocatori più funzionali“.
SU AGAZZI: “Qualche settimana fa sarebbe stata la prima domanda, oggi no e mi fa piacere perché vuol dire che chi lo ha sostituito ha fatto grandi prestazioni. Agazzi è un giocatore preso per giocare davanti alla difesa, può farlo e non ci dobbiamo dimenticare delle sue qualità e del motivo per cui è qui. Sta bene, ma ha poco minutaggio come altri: dobbiamo sfruttare lavoro settimanale e magari anche la Coppa Italia. E’ uno di quelli che dovrà tirare avanti la carretta, ci aspettiamo tanti da lui. Può giocare anche insieme a Talia, a centrocampo siamo tanti e tutti bravi“.
SU TELLO: “Credo che sia un giocatore straordinario, sinceramente vedere un giocatore con le sue qualità in Serie C è un problema suo. Se c’è, però, vuol dire che qualcosa è successo. Può giocare ovunque a centrocampo, anche come esterno, e non devo dirvi le sue qualità. Si risparmia poco, ha qualità uniche, ma deve crescere. Non sono mai soddisfatto da lui, deve essere determinante e trovare continuità durante la partita. In questa squadra è centrale per personalità, carisma e qualità tecnica: lo è, ma deve diventare il giocatore su cui attaccarci quando siamo in difficoltà. Ho una stima incredibile di lui, non c’entra nulla in questa categoria e il mio compito è che ci resti il meno possibile. Vorrei fosse determinante in ogni momento“.
SU IMPROTA: “E’ duttile, ha tante qualità. Sarà convocato, se tutto va secondo i piani durante la rifinitura. Ha tanta voglia di dare il suo contributo a questa squadra, è un leader e sarà un valore aggiunto. Il rientro di Improta alza ulteriormente il livello tecnico di questa squadra“.
SU CICIRETTI E TERRANOVA: “I problemi degli infortuni stanno finendo, ora cominceranno i miei nelle scelte ma è giusto che ci sia competizione. A parte Terranova, che ha avuto un piccolo problemino che spero di avere a disposizione se non in Coppa sicuramente la prossima settimana, non ci sono particolari infortuni. Ciciretti sta riprendendo la condizione, se ci sarà bisogno però lo impegnerò nei minuti finali ma spero di no. Ci sono alcuni giocatori che devono riprendere minutaggio“.
SU CARFORA: “E’ un valore di questa società, un 2006 sistematicamente convocato in Nazionale. Il mio compito è metterlo nelle migliori condizioni per far meglio, ma non voglio bruciarlo. E’ un ragazzo straordinario con doti incredibili, è uno dei pochi ad aver trovato qualche spazio da 2006 in Serie C. Gli do fiducia ma lo spremo anche molto. Ha avuto qualche spezzone, ma questo è un campionato fisico. Più di tutti deve lavorare tanto, deve pensare a spingere tanto e sfruttare ogni momento che gli viene concesso (e non regalato, perché se lo merita) per mostrare le sue qualità. Magari anche in settimana in Coppa Italia. Se siamo bravi, Carfora può diventare un patrimonio incredibile per questa squadra“.
SUL BILANCIO DI SETTEMBRE: “Al di là dell’aspetto del calendario non c’è un grande passaggio. Sotto il profilo dei risultati siamo soddisfatti, abbiamo avuto continuità nonostante la sfortuna in avvio. Questa squadra però deve crescere ancora, mi aspetto una crescita costante mantenendo l’intensità che i ragazzi stanno avendo sia nel week-end che in settimana. Mi aspetto che passo dopo passo si cerchi di alzare la qualità tecnica, l’organizzazione e il fraseggio che ora come ora non siamo così lucidi ad avere. A lungo termine non basterà l’intensità o la voglia di lottare, abbiamo bisogno di crescere come squadra sotto il profilo collettivo e tecnico. Io ho l’obbligo di dare loro gli strumenti necessari per proporre un calcio più offensivo e più brillante“.
SULLA CRESCITA DEL GRUPPO: “Mi sembra di essere qui da tantissimo tempo ma sono qui da due mesi. Neanche nelle migliori aspettative, mie e della società, ci aspettavamo di essere a questo punto, e non parlo di risultati. Sono orgoglioso di aver intrapreso questa giusta strada: questo è un gruppo forte, unito, i giovani stanno seguendo molto bene i più esperti che stanno tirando la carretta. Su Tello e Karic avevamo tutti dubbi: oggi sono i primi davanti che ci sostengono e spingono in settimana. Da qui partono le basi, se non è un gruppo sotto puoi avere giocatori fortissimi ma non vai da nessuna parte. In un gruppo non sono tutti uguali: dai giocatori più importanti, dai tanti Capitani, voglio l’esempio. Se i giocatori più esperti spingono allora poi i giovani spingono con loro. All’inizio c’era qualche problema tra gli esperti che tiravano il freno a mano, oggi fortunatamente non lo ho più“.
SUI CINQUE CAMBI: “Non sono un allenatore che fa i cambi a tavolino, ragiono sulle alternative ma non sui cambi. I cinque cambi hanno cambiato questo sport: puoi stravolgere completamente la rosa in campo, può essere un vantaggio o uno svantaggio. Voglio mantenere un minimo di stabilità se la squadra sta facendo bene. Ora però, con tanti giocatori di qualità in panchina, può essere un valore aggiunto“.
SUGLI 0 GOL NEL SECONDO TEMPO: “Non mi preoccupa, non abbiamo fatto solo secondi tempi difensivi. Abbiamo creato nei secondi tempi e tanto, non abbiamo concretizzato. E’ una questione di bravura e fatalità“.
Serie C, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la 5a giornata: prima ammonizione per Andreoletti
La Lega Pro, sui propri canali ufficiali, ha reso note le decisioni del Giudice Sportivo dopo la quinta giornata di campionato.
Nessuno squalificato per il Benevento in vista del big-match del Vigorito di domenica 1° ottobre ore 18:30 contro il Crotone. Zero assenti per squalifica anche tra le fila dei calabresi.
Prima ammonizione, rimediata ieri contro il Brindisi al Curcio, per il tecnico giallorosso Matteo Andreoletti. Cinque, invece, i giocatori della Strega al secondo giallo dopo la vittoria di ieri sera: Ciano, Marotta, Pastina e Talia. Primo giallo, infine, per Masciangelo e Tello.
Benevento, Andreoletti: “Il risultato è la cosa più positiva, cresceremo dal punto di vista tecnico”
Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara di questa sera del Curcio di Picerno contro il Brindisi, terminata 1-0 per i giallorossi.
Mister Andreoletti si è detto soddisfatto soprattutto per il risultato, mentre ha affermato che la sua squadra ha margini di miglioramento importanti.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Curcio di Picerno ai microfoni di OttoChannel:
SULLA VITTORIA DI QUESTA SERA: “Il risultato di oggi è la cosa più positiva. Sapevamo che portare a casa i tre punti voleva dire dare un segnale a noi stessi e al campionato, dare continuità. Sotto questo profilo siamo soddisfatti, però come prestazione potevamo fare molto meglio. Il Brindisi ha un’identità chiara e sa fraseggiare, lo hanno dimostrato soprattutto nel secondo tempo in cui abbiamo sofferto. Quando ti rendi conto che non puoi portarla a casa con il gioco la devi portare a casa in qualche altro modo, lo abbiamo fatto. Cresceremo anche dal punto di vista tecnico, ma lo spirito dei ragazzi è quello giusto“.
SUL RAMMARICO DI NON AVER SIGLATO IL 2-0: “Sappiamo quanto diventa pericoloso non chiudere le partite, ma se riusciamo a essere pericolosi anche quando non siamo brillantissimi nella manovra allora abbiamo qualità e lo sappiamo. Per adesso ci sta andando bene anche quando non riusciamo a chiuderla, ma non potrà durare molto. Dobbiamo imparare a chiudere le partite quando ne abbiamo l’occasione“.
SU TALIA: “E’ diventato una certezza per questa squadra ma non deve montarsi la testa, deve crescere. Ha qualità e può crescere ancora, in questo momento è un giocatore di sicuro affidamento“.
SUL RIENTRO DI AGAZZI E NON SOLO: “Il fatto che mano a mano i giocatori stiano rientrando non fa che mettermi in una difficoltà positiva. Abbiamo una rosa lunga e di qualità, quando avremo a disposizione tutti il mio compito anche a livello di sostituzioni sarà ancora più semplice“.
SULL’INIZIO STAGIONALE: “Di solito le mie squadre partono anche molto più piano. Ci sono margini di miglioramento in personalità e autostima, dobbiamo crescere sotto il profilo tecnico mantenendo però intensità e autostima. Guardare la classifica ora lascia il tempo che trova, la cosa più confortante sono i margini di questa squadra. Possiamo crescere in tutto e fare ancora molto meglio“.
SUI CAMBI: “Per Ciano e Marotta è stato difficile subentrare e dare qualità, io volevo che reggessero qualche palla e soffrissero prendendo qualche fallo. Kubica non mi è dispiaciuto, ha struttura fisica e qualità tecnica. Benedetti non è entrato benissimo ma è un giocatore affidabile. Chiunque avrebbe fatto fatica a entrare in questo momento. Non era una serata giusta per giocare a calcio, nessuno ci avrebbe potuto dare una mano dal punto di vista tecnico“.
Brindisi-Benevento, i convocati di Mister Andreoletti: ecco Agazzi, out Terranova e Ciciretti
Il Benevento Calcio ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il quinto turno di campionato contro il Brindisi, in programma domani al Donato Curcio di Picerno alle 20:45.
Mister Andreoletti dovrà fare ancora a meno di alcuni elementi. Non compaiono, infatti, i lungodegenti Meccariello e Improta. Assenti poi, oltre a Terranova che è vittima di un problema muscolare di poco conto (a detta del tecnico bergamasco), anche Ciciretti e i giovani Agnello e Masella.
Rientrano invece, Agazzi, alla prima convocazione in giallorosso, e Rossi.
Di seguito, l’elenco dei 26 calciatori convocati dal tecnico giallorosso per la sfida tra giallorossi e biancoazzurri:
Dopo ieri pomeriggio, anche quest’oggi il Benevento si ritroverà presso lo stadio Meomartini per la sessione di rifinitura che anticiperà la trasferta a Picerno. L’impianto scelto per gli allenamenti di ieri e oggi, infatti, è in terreno sintetico, proprio come il Curcio che ospiterà il match delle 20:45 di lunedì contro il Brindisi.
Tra i convocati per la sfida contro i pugliesi non ci sarà Improta, come affermato da Mister Andreoletti nella conferenza stampa pre-partita: “Non sarà della sfida, è quello un pochino più indietro. Speriamo di averlo quanto prima, non è lontano dalla convocazione“. Il jolly giallorosso la prossima settimana dovrebbe ricominciare a lavorare con il gruppo, mettendo nel mirino il big-match del Vigorito contro il Crotone di domenica 1° ottobre.
Dubbi riguardano anche le condizioni di Terranova, vittima di un problema muscolare che comunque non desta particolare preoccupazione. “Spero e credo non sia qualcosa di troppo serio, ma non so se ci sarà domani“, ha dichiarato il tecnico bergamasco.
Sarà invece probabilmente convocato, per la prima volta da quando è nel Sannio, Agazzi. L’ex Ternana negli ultimi giorni è rientrato in gruppo e potrebbe prendere parte alla trasferta in terra lucana, nonostante le possibilità di vederlo in campo al Curcio sono comunque molto basse se non prossime allo zero. “Un passaggio importante è stare con la squadra, già domani potrà essere a disposizione e stare con i compagni pur non avendo minutaggio: mentalmente questa cosa è importante“, le parole di Andreoletti.
Benevento, Andreoletti: “Contro il Brindisi non sarà semplice, la squadra sta bene”
L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia in vista della sfida di domani sera contro il Brindisi.
Matteo Andreoletti ha presentato così il match tra giallorossi e biancoazzurri, analizzando la condizione di alcuni singoli e parlando degli obiettivi della squadra.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la quinta giornata di campionato in campo neutro, al Curcio di Picerno(domani, ore 20:45):
SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA DOPO IL TURNO INFRASETTIMANALE: “Andando avanti con la stagione giocare settimana per settimana potrebbe essere un vantaggio, ma in questo momento non c’è miglior allenamento della partita. La condizione della squadra è piuttosto buona, certo però può capitare qualche problemino. Terranova ha avuto qualche problemino muscolare ma spero e credo non sia qualcosa di troppo serio, non so se ci sarà domani. Le partite sono la parte più allenante, è fondamentale dare minuti a quei giocatori leggermente indietro di condizione. Pinato fa di dinamismo e corsa le sue qualità, non è al 100% ma se vogliamo recuperarlo farlo giocare pensiamo sia la cosa migliore, sono comunque soddisfatto del suo rendimento ma mi aspetto molto di più perché ha ampi margini di miglioramento“.
SUGLI ELEMENTI DA IMPIEGARE: “Questa valutazione crea sempre grande confusione. Da una parte c’è la volontà di mettere quanti più giocatori si mettono in mostra in settimana con le loro qualità, ma questo aspetto va abbinato al piano gara e agli avversari. In questo momento possiamo pensare un po’ più a noi stessi ed essere egoisti. Il Brindisi ha un’identità ben chiara e può metterci in difficoltà, dobbiamo rispondere in tal senso“.
SUL BRINDISI E SUL GIOCARE A PORTE CHIUSE: “Ci aspetta una partita diversa rispetto all’ultima contro il Taranto. Il Brindisi per quanto abbiamo visto l’anno scorso e quest’anno non disdegna il fraseggio, fa un calcio propositivo. Ci può mettere in difficoltà e dobbiamo lavorare bene nella fase di non possesso. Giocare a porte chiuse per il Benevento è uno svantaggio, il tifo ci serve ed è sempre presente. I giocatori dovranno sentire sempre la mia voce, ma battute a parte verrà meno quell’alchimia che si sta creando tra squadra e tifosi. Dovremmo sapere che sarà una carenza importante, che mancherà il dodicesimo uomo“.
SULL’IMPORTANZA DI VINCERE DOMANI: “Credo che stiamo cominciando a conoscere questo campionato, ogni settimana ci troviamo a commentare risultati strani perché questo girone è davvero equilibrato. Non vedo una squadra che possa staccare le altre come il Catanzaro l’anno scorso o una squadra molto più indietro rispetto alle altre. Sappiamo con che spirito gli avversari affrontano il Benevento, figuriamoci il Brindisi che teoricamente è una neopromossa ma di matricola ha solo la categoria di provenienza, oltre a essere entusiasta è anche molto ben allenata. La vittoria risolve tantissimi problemi, ma andando avanti abbiamo bisogno di crescere come squadra. Vincere fa piacere ed è importante, ma ai risultati positivi voglio abbinare la crescita costante della squadra dal punto di vista della manovra e della qualità. Domani sarà meno facile avere il dominio della partita, il Taranto per scelta ce lo ha concesso mentre domani dovremmo andarcelo a prendere e imparare a soffrire in alcuni momenti. Non sarà una partita semplice“.
SUGLI IMPEGNI IN TRASFERTA: “L’obiettivo è fermare la serie di non-vittorie in trasferta. Arriviamo da una stagione in cui si è vinto poco e perso molto. Dobbiamo toglierci da dosso l’abitudine di perdere, non può esserlo. In trasferta cambiano le condizioni del campo, stadi come il nostro non ne incontriamo tantissimi in Serie C; manca il pubblico, il tifo che abbiamo in casa sposta gli equilibri ed è inutile nasconderlo; nell’atteggiamento non credo cambi molto, penso si tratti di un blocco mentale generalizzato, questa squadra si è dimenticata come si vince o meglio si è abituata a perdere e sto provando a lavorare su questo. In trasferta facciamo fatica, giocare a porte chiuse ma fuori casa potrebbe per noi essere un vantaggio“.
SU BERRA: “Se vuoi fare un calcio propositivo i difensori e il portiere devono avere personalità in manovra. Berra in questo momento è eccezionale dal punto di vista difensivo, in costruzione si sta prendendo qualche responsabilità ma ha margini di miglioramento ampissimi quindi mi aspetto una crescita da lui come anche da Capellini e Pastina. Se avremo 3-4-5 difensori con personalità e che riconoscono le giocate offensive allora la manovra sarà più fluida“.
SU AGAZZI: “E’ un giocatore per noi importantissimo. Chi lo sta sostituendo non lo sta facendo rimpiangere. Può giocare sia davanti alla difesa sia come mezz’ala, in un centrocampo a due o a tre. Non avrà problemi a inserirsi. Un passaggio importante è stare con la squadra, già domani potrà essere a disposizione e stare con i compagni pur non avendo minutaggio. Mentalmente questa cosa è importante, stare con la squadra nel ritiro, e già da questa partita potremmo utilizzarlo“.
SU KARIC QUINTO A DESTRA: “Credo che Karic sia un giocatore che possa ricoprire tutti i ruoli dove servono intensità, gamba e inserimenti. Tatticamente è un centrocampista a tre, ma sono convinto che possa essere un’arma importante per la sua duttilità. Come quinto, ne avevamo parlato insieme, ha giocato molto bene. Può giocare anche più avanti, stesso discorso di Tello. Sono giocatori che fanno le fortune degli allenatori, sono convinto che giocherà spesso come quinto“.
SU IMPROTA: “Non sarà della partita, è quello un pochino più indietro. Speriamo di averlo quanto prima, non è lontano dalla convocazione. Per lui vale lo stesso discorso di Karic a livello di ruolo: fa la fortuna degli allenatori, qui ha giocato praticamente ovunque e mi dà la possibilità di scegliere. Può fare benissimo il quinto, lo ha fatto più volte, nell’ottica della difesa a tre avere quinti come lui e Karic vuol dire avere maggiore capacità offensiva. Però Improta può giocare benissimo anche come mezz’ala“.
SU CIANO, ALFIERI E CICIRETTI: “Sono tre situazioni diverse. Ciano era in panchina ma sapevo che sarebbe stato un rischio inserirlo, in questi giorni sta lavorando e abbiamo bisogno di recuperarlo. Può cambiare la partita da un momento all’altro, ha qualità importantissime. Ciciretti ha qualità simili e può spostare gli equilibri, stiamo cercando di fare il massimo per metterlo in campo il prima possibile ma non è al 100%. Mi piacerebbe usarlo negli ultimi minuti della partita perché può cambiare la storia dell’incontro, voglio dare il maggior minutaggio possibile a tutti. Alfieri è rientrato, può giocare in più ruoli e vogliamo sfruttare le sue qualità. E’ rimasto per giocare davanti alla difesa ma può fare anche la mezz’ala, anche lui potrà acquisire minuti in queste settimane sfruttando anche la Coppa“.
SUL MODULO E SUI RUOLI: “Non sono un fissato di numeri, lasciano il tempo che trovano. Io dico il ruolo, poi sta tutto nell’interpretazione del giocatore. Se gioca Tello mezz’ala magari è più portato ad avanzare, se gioca Agazzi a stare dietro. L’obiettivo è mettere giocatori di qualità in forma, aiuta anche a facilitare la manovra e a rendere la partita stessa più facile. Domani sarà necessario anche difendersi e mettere un po’ più di ordine“.
SUL LAVORO FATTO FINO A QUESTO MOMENTO E SUL FUTURO: “Difficilmente sono soddisfatto del mio lavoro. Ho grande stima della mia squadra, sia del curriculum dei calciatori sia di come li vedo lavorare, quindi mi piacerebbe essere più avanti. Abbiamo margini di crescita e possiamo fare molto meglio. Potevamo essere più avanti ma abbiamo lavorato in modi diversi e la responsabilità qui è solo mia. Questa squadra ha grandi qualità, giocatori forti e un gruppo che lavora. Contro il Taranto, soprattutto nel primo tempo, ho visto quello che mi piace sotto il profilo della manovra ma anche perché loro ci facevano giocare“.
SUL PUBBLICO E SULLA ROSA: “Tornare a convincere la gente è già un obiettivo se non l’obiettivo più importante di questa stagione. Lo scorso campionato è stato disastroso e molti magari si sono allontanati da questa squadra, non è così e lo abbiamo visto dal numero di abbonati. Possiamo riportare le persone allo stadio, vogliamo che la città si riconosca nella squadra. Sono qui, però, per vincere le partite. Non credo che il Benevento sia stato sottovalutato, se l’avessi allenata dal 1° luglio interamente magari staremmo parlando di altro. Non siamo totalmente in condizione, quando rientreranno alcuni elementi potrà cambiare qualcosa. Dai primi minuti della partita dobbiamo far valere quanto valiamo, dobbiamo approcciare alle gare con la massima umiltà e voglia. Alcuni possono non essere abituati in tal senso, quindi diventa fondamentale il lavoro settimanale e trovare gli stimoli giusti. Dobbiamo vincere le seconde palle e i contrasti, una volta migliorati potremmo dire quale è il vero obiettivo del Benevento. A oggi stiamo dimostrando di meritarci l’amore del pubblico ed è già un obiettivo, per i risultati reputo prematuro parlarne: vedremo da qualche settimana, anche con i rientri attesi”.
Benevento, Andreoletti: “Ci sono margini di miglioramento alti, ho tante aspettative”
Il tecnico del Benevento ha preso parte alla conferenza stampa post-partita a seguito della vittoria del Vigorito contro il Taranto.
Mister Andreoletti, alla seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche, ha analizzato così il successo interno contro i rossoblù e la prestazione di alcuni singoli.
Di seguito, quindi, l’analisi del tecnico della Strega a margine dell’2-1 contro il Delfino:
SULLA VITTORIA DI QUESTA SERA: “Dobbiamo migliorare su alcune cose, in questo girone e in questo campionato le partite non sono mai finite. Diventa complicato se non sei bravo a chiuderla, anche se avevamo creato i presupposti per il 3-0. Dal punto di vista tecnico nel primo tempo non abbiamo sbagliato nulla, abbiamo fatto qualche errore ma perché il Taranto di Capuano era ben organizzato in fase difensiva. Nel primo tempo siamo stati molto bravi, nel secondo non ho cambiato assetto e a quel punto potevamo avere una maggiore personalità e forse avremmo dovuto cambiare sistema di gioco. Abbiamo comunque sofferto il giusto, anche se dovevamo chiuderla prima“.
SUL RUOLO DI BERRA: “Può ricoprire più ruoli all’interno della difesa, vedendolo lì potrebbe diventare il suo ruolo ideale. E’ molto duttile, a oggi penso che lì sia perfetto e abbia dei margini di crescita soprattutto sotto il profilo della costruzione altissimi. Se cresce, come tutta la squadra, sotto il profilo del fraseggio è di un’altra categoria. Poi certo, può fare il terzino nella difesa a quattro“.
SULLA PRESTAZIONE DI KARIC: “Sono contento, è un giocatore che secondo me ha nelle corde 6-7 gol all’anno. Può fare più ruoli, mi ha dato grande disponibilità anche se gli piace giocare dentro al campo: in questa categoria può essere devastante anche da esterno e ci dà la possibilità di cambiare modulo. Sono contento abbia fatto gol, spero lo convinca a darmi ancora più disponibili. E’ un giocatore che sputa sangue e onora la gamba sempre e comunque, me lo tengo stretto“.
SU TELLO: “Penso abbia fatto una prestazione di alto livello. Quando hai giocatori che anche di fronte a un errore non si nascondono ma continuano a chiedere la palla va bene. Tello non ha paura di giocare sotto pressione né di provare la giocata. Era sicuramente emozionato, vuole riconquistare la credibilità che la squadra l’anno scorso aveva un po’ perso. Da allenatore, di giocatori di questa qualità e personalità ne ho assoluto bisogno: quando la palla scotta, con lui so che la palla è in banca“.
SUL SECONDO GOL SU “ASSIST” DI PINATO: “Quando trovi squadre che si difendono con questa qualità e quest’ordine diventa determinante allargare il gioco, le palle inattive e le conclusioni dalla distanza. Il secondo gol è arrivato da un tiro da fuori, va bene così e possiamo sfruttarli maggiormente“.
SU TALIA: “Non smette mai di stupirmi, ama questa maglia e ha grande entusiasmo ogni giorno. Nasce mezz’ala e da mezz’ala ha tempi d’inserimento importanti, forse deve crescere un po’ sul profilo della sicurezza e ha le qualità per farlo. Se giochi mezz’ala devi saper giocare sotto pressione, lo imparerà perché un ragazzo che lavora come lui ha tante qualità e può solo migliorare“.
SU FERRANTE: “La mancanza di lucidità è data dal fatto che gli chiedo di fare tanto lavoro. Io all’attaccante chiedo questo e lui ha queste caratteristiche. Ha fatto una prestazione di altro profilo, soprattutto per quello che dà alla squadra“.
SU TERRANOVA E CICIRETTI: “Penso sia bello dedicare questa vittoria a Terranova, che stanotte è diventato papà per la terza volta: ha deciso di rimanere con noi nonostante questa notizia. Lui e Ciciretti sono un pochino indietro, Ciciretti per le caratteristiche e qualità che ha potrei utilizzarlo mentre per Terranova ci sarebbe qualche difficoltà in più. Sono comunque dei leader e si fanno sentire nello spogliatoio“.
SUL LIVELLO DEL BENEVENTO: “Ci sono margini di miglioramento altissimi, si faranno tanti piccoli passi. Oggi sotto il profilo della manovra ho visto tanti passi in avanti. Ho aspettative altissime, mi piacerebbe recuperare qualche giocatore e crescere ancora per fare un campionato importante. Vediamo, possiamo fare ancora meglio“.
SUGLI APPLAUSI DEL PUBBLICO: “Il pubblico è stra-bello: una partita alle 18:30 in mezzo alla settimana, non è facile trovare una tale cornice di pubblico. Per quello che hanno espresso i ragazzi si sono meritati l’abbraccio del pubblico, mi fa molto piacere che il rapporto si stia ricucendo. Non so se ci saranno allenamenti a porte aperte, già i giornalisti sono super aggiornati: sicuramente ci farebbe piacere, ci sarà bisogno ma prima va creata completamente l’alchimia. Se ci saranno le condizioni ottimo“.
SULLA COMPATTEZZA DOPO IL GOL SUBITO: “C’è il rischio, quando prendi gol, ti lasciarti andare. La squadra ha reagito bene, se saremo bravi a chiudere prima la partita queste cose non capiteranno, anche se la squadra non si è mai disunita e ha portato meritatamente a casa i tre punti“.
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