Cusano Mutri| Ufficio Postale in trasformazione: l’opposizione sollecita miglioramenti infrastrutturali

Cusano Mutri| Ufficio Postale in trasformazione: l’opposizione sollecita miglioramenti infrastrutturali

Politica
Con l’avvio degli interventi per il “Progetto Polis”, il gruppo Nuova Cusano solleva preoccupazioni sulla viabilità e la gestione del traffico.

Il progetto “Polis — Case dei Servizi di Cittadinanza Digitale” di Poste Italiane è finalmente in arrivo nel Comune, portando con sé un’opportunità di crescita e sviluppo per la comunità, ma anche diverse sfide infrastrutturali che potrebbero generare disagi per i cittadini. Questo intervento è parte di un’iniziativa finanziata con i fondi del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR e mira a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale di circa 7.000 comuni con meno di 15.000 abitanti. In particolare, si prevede la realizzazione di una “Pubblica Amministrazione a Km zero”, al fine di promuovere lo sviluppo e l’inclusione sociale.

Il Sindaco ha accolto positivamente il progetto, annunciando che l’Amministrazione Comunale si impegnerà a garantire una comunicazione trasparente e tempestiva riguardo agli orari e giorni di apertura della struttura mobile che ospiterà temporaneamente i servizi postali, collocata nelle vicinanze dell’attuale sede dell’Ufficio Postale. Tuttavia, nonostante le potenzialità del progetto, l’opposizione ha colto l’occasione per sollevare alcune preoccupazioni e richieste urgenti.I consiglieri comunali di opposizione, Marino Di Muzio, Antonella Crocco, Marianna Cassella e Pasquale Maturo, hanno infatti evidenziato la necessità di interventi urgenti sulla strada di accesso all’Ufficio Postale, la cui condizione è ormai “indecorosa” e “inadatta alla viabilità”.

“La strada di accesso deve essere sistemata subito, in alcuni tratti è praticamente impraticabile e rischia di creare disagi a chi deve accedere all’Ufficio Postale, soprattutto con l’introduzione della struttura mobile”, sottolineano i consiglieri, preoccupati per le difficoltà che potrebbero sorgere durante i lavori. Oltre a questo, l’opposizione ha sollevato il tema della gestione del traffico e dei parcheggi durante l’esecuzione dei lavori. “È fondamentale che vengano adottate misure efficaci per evitare congestioni e disagi alla cittadinanza. L’amministrazione deve garantire una gestione responsabile del traffico e dei parcheggi, per non penalizzare ulteriormente gli utenti e i residenti”, affermano ancora i consiglieri.

La posizione dell’opposizione non è di critica fine a se stessa, ma si configura come un invito costruttivo a collaborare per migliorare l’efficacia dell’intervento. “Siamo disponibili a collaborare con l’Amministrazione per assicurare che questi lavori siano realizzati nel migliore dei modi. Il nostro obiettivo è quello di garantire i benefici previsti dal progetto Polis per tutta la comunità cusanese”, ribadiscono i consiglieri di opposizione, che evidenziano la loro volontà di lavorare insieme per il bene della cittadinanza.

Il “Progetto Polis” rappresenta una grande opportunità per il Comune, ma è essenziale che venga gestito con attenzione e lungimiranza. La gestione della viabilità, l’accessibilità dei servizi e la tutela dei cittadini durante i lavori devono essere priorità assolute per evitare che l’iniziativa, pur positiva, si trasformi in un’occasione di disagio per la comunità. I consiglieri di opposizione, pur apprezzando gli sforzi dell’Amministrazione, chiedono un impegno concreto per risolvere i problemi infrastrutturali e garantire che il progetto non comporti conseguenze negative per la cittadinanza.

La palla ora passa all’Amministrazione Comunale: riuscirà a rispondere tempestivamente alle richieste dell’opposizione e a garantire che il progetto Polis sia realizzato senza intoppi? La comunità cusanese attende risposte concrete.

Colle Sannita, “Impegno Comune” commenta le affermazioni del sindaco sullo spegnimento notturno della pubblica illuminazione

Colle Sannita, “Impegno Comune” commenta le affermazioni del sindaco sullo spegnimento notturno della pubblica illuminazione

Politica

In consiglio comunale, il gruppo di minoranza Impegno Comune, nello specifico Piacquadio Maurizio, Nigro Celeste e Zeolla Giuseppe, ha interrogato il sindaco sulla sospensione dell’illuminazione pubblica nelle ore notturne. Di seguito il testo:

Cari concittadini, finalmente possiamo dormire sonni tranquilli… al buio, certo, ma tranquilli! L’amministrazione comunale ha trovato la soluzione perfetta per affrontare l’aumento del costo dell’energia: spegnere le luci. Letteralmente. La domanda era semplice: quanto ha risparmiato il Comune con questa scelta? E soprattutto, sono state valutate le conseguenze e i rischi di questa decisione?

La risposta del sindaco è stata chiara: ha deciso lui, assumendosene la responsabilità. D’altronde perché pagare per l’illuminazione pubblica quando si possono semplicemente spegnere le luci? Una trovata geniale, non c’è che dire.

La decisione, presa con il coraggio e la determinazione che solo una sindaco lungimirante può vantare, sarebbe motivata dall’aumento dei costi dell’energia elettrica. Un salasso di qualche migliaia di euro l’anno! Una valore che, evidentemente, ha mandato nel panico un comune che però può permettersi un milione e mezzo di euro di debito per abbattere un condominio privato.

Stavolta è toccato alla alla pubblica illuminazione ma cosa succederà se dovesse aumentare la spazzatura? Apriremo una discarica abusiva a cielo aperto, illuminata dalla luna (quando c’è)? O magari organizzeremo dei falò notturni per bruciare i rifiuti, trasformando il paese in un’immensa grigliata all’aperto? Ma tant’è, evidentemente le priorità sono altre.

Nel frattempo, anche il Prefetto ha sollecitato una risoluzione rapida della questione. Forse perché un paese che spegne le luci e lascia i cittadini a muoversi nel buio non è esattamente un modello di amministrazione virtuosa. Ma non temete, arriva l’annuncio rassicurante: entro giugno tutto tornerà alla normalità. Sarà vero? O sarà una di quelle promesse che evaporano con il primo caldo estivo?

Nel dubbio, meglio tenere a portata di mano torce e lanterne. Dopotutto, sembra che il risparmio sull’illuminazione sia l’unica luce che brilla in questa amministrazione.

Pietrelcina, la Minoranza: “Furti fuori controllo: presentata mozione”

Pietrelcina, la Minoranza: “Furti fuori controllo: presentata mozione”

Politica

Continua l’emergenza furti a Pietrelcina, con il paese natale di San Pio che ormai da un mese è interessato da episodi sempre più frequenti di furti in abitazione, anche in pieno giorno.

Il gruppo di Minoranza guidato da Scocca ha deciso quindi di inviare una proposta di mozione al Consiglio Comunale, nell’ottica di contribuire ad arginare il fenomeno per quanto di competenza comunale.

Il testo della mozione è stato diffuso sui canali social dell’Opposizione, composta da Alessio Scocca, Mariano D’Andrea e Antonio Iadanza, accompagnata da una lettera aperta ai cittadini.

Cari concittadini – si legge nella lettera – in qualità di Consiglieri Comunali del gruppo “Avanti Pietrelcina”, desideriamo informarvi che oggi abbiamo presentato una mozione in Consiglio comunale per fronteggiare l’allarmante ondata di furti che da oltre un mese ha colpito il nostro comune.

Finora abbiamo taciuto sperando che questo preoccupante fenomeno si arrestasse, ma poiché la sicurezza e la serenità di Pietrelcina sono oggi minacciate dalla frequenza giornaliera di tali episodi, siamo consapevoli dell’urgenza di agire. 

La nostra mozione – continuano i consiglieri – vuole impegnare il Sindaco e la Giunta comunale a intervenire in modo concreto per aumentare i controlli e il presidio del territorio. Pur conoscendo i limiti delle competenze comunali, riteniamo che l’amministrazione possa e debba adottare tutte le misure di prevenzione possibili. 

Abbiamo chiesto, quindi, di: 1. Rafforzare la presenza della Polizia Municipale nelle zone più esposte, con pattugliamenti frequenti anche di sera per coadiuvare l’operato delle Forze dell’Ordine già attive; 2. Attivare convenzioni con associazioni di volontariato, come l’Associazione Nazionale Carabinieri, per un ulteriore presidio di supporto specialmente nelle ore notturne, così da aumentare la sorveglianza e scoraggiare ulteriori episodi di criminalità; 3. Ampliare l’illuminazione e la video sorveglianza nelle aree più a rischio, specialmente nelle zone extraurbane e i quartieri meno illuminati; 4. Condividere con il Consiglio Comunale e i cittadini gli esiti delle riunioni del Comitato per l’Ordine Pubblico presieduto dal Prefetto, per garantire trasparenza e coinvolgimento. Il nostro obiettivo è contribuire per provare a ridurre i rischi di furto e riportare serenità alla nostra Comunità

Riteniamo – concludono – che una collaborazione attiva tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine sia essenziale per rafforzare la sicurezza e creare una risposta collettiva all’attuale emergenza”.

Vicenda idrica, la maggioranza: “Osservazioni in malafede, lavori ipotizzati nel 2022 cosa diversa da quelli in corso di realizzazione”

Vicenda idrica, la maggioranza: “Osservazioni in malafede, lavori ipotizzati nel 2022 cosa diversa da quelli in corso di realizzazione”

Politica

“L’opposizione consiliare di Benevento sulla crisi idrica prosegue con osservazioni surreali. Si scorge impreparazione amministrativa e una linea politica imbarazzante. Innanzitutto, quale amministratore pubblico degno di questo nome può ricavare i dettagli di un investimento pubblico di numerosi milioni di euro limitandosi ad un comunicato stampa?

Ed ancora come si fa a sostenere che sarebbe stato possibile, anche solo in astratto, partire da un comunicato stampa embrionale di fine novembre 2022 per arrivare a realizzare un’opera di tale portata per diversi milioni di euro e decine di chilometri di condotta entro un anno e mezzo, ovvero per prevenire la crisi idrica dell’estate 2024, di cui tra l’altro nessuno aveva conoscenza anticipata? Purtroppo, come insegna la burocrazia attuale ci vogliono numerosi anni e non certamente un anno e mezzo. Affermazioni, pertanto, che purtroppo denotano malafede e disonestà intellettuale.

Ed infine, ancora una volta, ribadiamo che si tratta di una ipotesi progettuale e di finanziamento della Regione Campania per opere di esclusiva sua competenza! Abbiamo detto che l’opera è stata inserita nel futuro piano di distretto idrico. Di cosa parliamo? L’opposizione consiliare ha forse bisogno di un navigatore satellitare per capire come arrivare a Palazzo Santa Lucia per presentare rimostranze? Può chiedere magari ai suoi due consiglieri regionali! Per giunta anche un consigliere di minoranza in Aula ha riconosciuto che le competenze sono della Regione. Se non si prende atto di ciò, si ha un atteggiamento infimo.

Cercassero di offrire un minimo contributo utile e costruttivo se ne sono capaci. I lavori urgenti in corso di realizzazione presso i pozzi di Solopaca per il loro collegamento con la condotta acquedottistica Curti-Benevento (acquedotto del Torano Biferno) sono altra cosa rispetto a quanto ipotizzato dalla Regione Campania nel novembre del 2022, ipotesi allora fatta per il pericolo ipotetico di dover chiudere i pozzi di Pezzapiana. Adesso a venire meno è la risorsa del Biferno, pertanto si può sfruttare la condotta menzionata, non essendo necessaria una condotta autonoma fino a Benevento, ad avviso dei tecnici della Regione Campania. Ribadiamo il semplice concetto sperando di essere compresi, e ribadiamo anche che i lavori in questione si stanno svolgendo grazie alla perseverante azione politica del Sindaco Mastella, che evidentemente gode di stima e di buoni rapporti con la Regione Campania con la quale c’è collaborazione istituzionale efficace”, concludono i capogruppo di maggioranza.

Crisi idrica Benevento, la maggioranza: “Da Pd e minoranza solo strumentali speculazioni”

Crisi idrica Benevento, la maggioranza: “Da Pd e minoranza solo strumentali speculazioni”

Politica

“Riteniamo che siano tanto ipocrite quanto strumentali le speculazioni che la minoranza e il PD continuano a propinare sulla vicenda idrica della città. L’intervento programmato alla centrale di Pezzapiana è stato eseguito nei tempi previsti, mitigando i disagi ai cittadini nella misura maggiore possibile.

Ringraziamo Gesesa e i tecnici che hanno lavorato giorno e notte per realizzare un intervento semplicemente indispensabile. Non temiamo certo la dialettica consiliare: l’Assise sarà calendarizzata durante la Capigruppo ad inizio settimana prossima ed abbiamo già ricevuto la disponibilità dei vertici di Gesesa a prendere parte ai lavori d’Aula”.

Lo scrivono in una nota i capigruppo di maggioranza.

“E’ inaccettabile che per pavidità politica il PD e i suoi satelliti evitino ogni addebito alla Regione, con cui c’è una lapalissiana contiguità politica, cercando di scaricare colpe sul Comune o sul gestore idrico. Noi ringraziamo la Regione con la quale abbiamo una forma di intermediazione e cooperazione istituzionale importante e che auspichiamo produca risultati concreti a cominciare dal cruciale intervento sui pozzi di Solopaca, ma c’è chi si limita alla critica distruttiva senza assumersi responsabilità derivanti dalla comune appartenenza politica.

Senza contare che nel passato la situazione era anche peggiore: zero interventi sulle reti idriche, zero sulla depurazione. Noi siamo stati autori di interventi fondamentali, tra i quali ricordiamo quello per l’impianto a carboni attivi a Pezzapiana. E’ quest’Amministrazione che sta cercando invece di rimediare a tanti danni provenienti dal passato. Altrove, come nei Comuni di un Alto Calore governato negli anni sempre dal PD, le interruzioni idriche sono tanto frequenti da essere esasperanti e da non fare nemmeno più notizia.

Si omette di dire poi, maliziosamente, che il combinato disposto tra siccità e mutamento climatico ha generato ovunque in Italia e soprattutto al Sud gravi disfunzioni nell’erogazione idrica, in molti casi assai peggiori di quelle vissute a Benevento dove i disagi, per cui chiediamo scusa ai cittadini, sono rimasti nei limiti della tollerabilità. Stop dunque a inutili speculazioni su un tema su cui tutti debbono assumersi, a ogni livello, le rispettive responsabilità istituzionali e politiche.

Piuttosto i rappresentanti del centrosinistra locale pensassero a collaborare in modo serio su queste tematiche, anche ad esempio incalzando il commissario del governo di centro-destra che si occupa da tanto tempo, troppo, del tema del depuratore cittadino”.

Malies, opposizione indirizza esposto a vice sindaco De Pierro

Malies, opposizione indirizza esposto a vice sindaco De Pierro

Politica

I 13 consiglieri comunali di opposizione (Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Rosa De Stasio, Francesco Farese, Floriana Fioretti, Gerardo Giorgione, Giovanna Megna, Angelo Miceli, Angelo Moretti, Luigi Diego Perìfano, Luigia Piccaluga, Vincenzo Sguera e Maria Letizia Varricchio) chiedono che si faccia chiarezza sulla gara d’appalto per la riqualificazione dell’area del Malies, viste le anomalie riscontrabili nella gestione della procedura e pertanto hanno deciso di indirizzare un esposto (che si allega) all’assessore alla Legalità, Trasparenza e Anticorruzione del Comune di Benevento, Francesco De Pierro.

I sottoscritti Consiglieri Comunali espongono quanto segue.

A seguito di istanza di accesso del 06.05.2024, sono stati acquisiti gli atti relativi alla procedura di gara per l’appalto dei lavori di “Riqualificazione funzionale, energetica ed adeguamento sismico degli immobili Ex Orsoline e Mercato Commestibili-Galleria Malies: Progetto BENLLAB”.

Dall’esame della documentazione sono emerse possibili anomalie nella gestione della procedura di gara, peraltro già oggetto di pubbliche denunce riprese con notevole clamore dai locali organi di informazione.

In particolare risulta che:

– i punteggi originariamente attribuiti alle ditte concorrenti per l’offerta tecnica, come riportati in una scheda definita di “valutazione intermedia”, sono stati successivamente modificati;

-le correzioni apportate hanno influito sulla graduatoria finale di merito delle offerte presentate, verosimilmente determinando un diverso esito della gara.

A seguito di un sommario esame della documentazione disponibile, la modifica dei punteggi non appare supportata da idonea giustificazione.

Al riguardo si osserva:

-non è dato sapere quando la Commissione ha operato la cosiddetta “valutazione intermedia”, in quanto, stando ai verbali di gara, l’esame delle offerte tecniche, con la valutazione conclusiva di merito delle singole proposte progettuali, si sarebbe svolta esclusivamente nella seduta del 29 marzo 2024;

– la motivazione addotta per procedere alla modifica dei punteggi fa riferimento ad una “rettifica” relativa al criterio di valutazione 1.1, (“Miglioramento delle connessioni funzionali all’interno delle strutture”), che avrebbe reso necessaria la rielaborazione dei giudizi della Commissione.

Tuttavia:

a) la rettifica di che trattasi è stata pubblicata in data 19.12.2023 allo scopo di consentire alle ditte concorrenti di formulare correttamente le proprie offerte entro il 10.01.2024, nel mentre non poteva avere alcuna incidenza sulla successiva attività di valutazione delle offerte medesime da parte della commissione di gara;

b) in ogni caso, proprio perché pubblicata il 19.12.2023, la Commissione, che ha avviato i propri lavori in data 15.01.2024, non poteva non essere già a conoscenza della suddetta rettifica allorquando ha proceduto alla prima attribuzione dei punteggi nella cosiddetta “valutazione intermedia”;

c) peraltro la rettifica in questione riguardava esclusivamente il criterio di valutazione 1.1., ed invece, dal raffronto delle due diverse tabelle di attribuzione dei punteggi (quella originaria e quella successivamente modificata) , risulta che sono stati variati anche i punteggi relativi al criterio 1.2 (“Miglioramento degli spazi esterni”), anche in questo caso a vantaggio della ditta aggiudicataria e a sfavore di altre concorrenti;

d) due dei tre commissari hanno formalmente dichiarato di procedere alla correzione dei punteggi sulla base delle “indicazioni del Presidente circa l’interpretazione data con rettifica del RUP del punto 1.1.”, ciò che sembrerebbe confliggere con il principio secondo cui, in sede di valutazione dell’offerta tecnica, ciascun commissario è tenuto ad effettuare una valutazione autonoma;

e) la correzione dei punteggi è avvenuta, verosimilmente in violazione del principio della segretezza, dopo che le offerte tecniche erano state non solo conosciute, ma addirittura già valutate dalla Commissione, per cui avevano perso i caratteri indefettibili della riservatezza e dell’anonimato.

Tanto premesso, non apparendo l’operato della Commissione conforme ai principi che regolano lo svolgimento delle procedure pubbliche di scelta del contraente, si invita la S.V., nella qualità di assessore alla Trasparenza, Legalità ed Anticorruzione, ovvero nell’esercizio doveroso delle funzioni proprie della delega ricevuta, ad assumere le più opportune iniziative a tutela dell’integrità, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa del Comune di Benevento, ivi inclusa l’attivazione, a cura dei competenti uffici, del controllo interno successivo sugli atti della procedura contrattuale di che trattasi, ai sensi dell’art.147 bis TUEELL e del Regolamento controlli interni approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del 05.04.2013 e s.m.i. .Si rimette alla valutazione della S.V. l’urgenza dell’intervento, anche in funzione della stipula del contratto con cui il Comune di Benevento risulterebbe vincolato ai risultati della gara.  

Pietrelcina, Minoranza all’attacco: “Legge speciale altra occasione persa”

Pietrelcina, Minoranza all’attacco: “Legge speciale altra occasione persa”

Politica

Ancora all’attacco la Minoranza di Pietrelcina, che con il gruppo “Avanti” ha affisso, proprio in questi giorni, un nuovo manifesto per le strade del paese per informare i cittadini.

Il tema, questa volta, è la cosiddetta legge speciale per Pietrelcina, ossia la legge 14 marzo 2001 n.80, che era stata pensata e approvata per consentire al paese natale di San Pio di fronteggiare l’improvviso boom di Pellegrini e turisti dei primi anni duemila.

La legge è stata rifinanziata dal governo Conte I con 500mila euro all’anno dal 2019 al 2025, un totale di ben 3.5 milioni di euro.

Ed è proprio sull’utilizzo di queste risorse che la Minoranza vuole vederci chiaro: nel manifesto, si legge infatti che i consiglieri di ‘Avanti Pietrelcina’ dopo aver effettuato un primo accesso agli atti, dalle carte della rendicontazione delle spese è venuto fuori come “in quattro anni, dal 2019 al 2023, il Comune abbia speso oltre 500 mila euro per l’accoglienza turistica”.

E il manifesto continua, chiedendosi cosa sia stato fatto e se siano opere in linea con la finalità ultima della legge speciale, che recita chiaramente come quei soldi servano ‘ai fini della predisposizione di idonei servizi e locali di accoglienza pellegrini, nonché del miglioramento delle strutture necessarie per l’accesso ai visitatori’. 

“Cosa è stato fatto?” – Chiedono i Consiglieri di minoranza – “Abbiamo chiesto di conoscere nel dettaglio le voci di spesa ma al momento ancora tutto tace ma non vorremmo trovarci di fronte all’ennesima occasione persa.

Una riflessione – conclude l’Opposizione nel manifesto – però viene spontanea: Visto che si avvicina la stagione estiva e i tanti turisti cercano disperatamente bagni pubblici… Con queste cifre forse, almeno quelli, si potevano costruire. Chi era l’assessore a turismo già nel 2019? La risposta è facile, il nostro attuale sindaco. A lui chiediamo risposte!”. 

Farese, Megna e De Longis sui lavori alla scuola di Cretarossa: “L’amministrazione faccia chiarezza”

Farese, Megna e De Longis sui lavori alla scuola di Cretarossa: “L’amministrazione faccia chiarezza”

Politica

“L’Amministrazione Comunale faccia chiarezza sui lavori alla scuola di Cretarossa il cui termine era previsto per dicembre scorso, poi prorogato a gennaio, dopo annunciato a febbraio, da ultimo a metà marzo mentre ora resta un mistero…”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali di Benevento Francesco Farese, Giovanna Megna e Raffaele De Longis.

“Trasparenza e rispetto istituzionale imporrebbero una comunicazione chiara ai cittadini, alle 200 famiglie dei bambini trasferiti a settembre, al personale scolastico. Assistiamo invece – proseguono i consiglieri di minoranza – a continui rinvii senza indicazioni certe sulla riapertura del plesso.

Lo scorso 7 febbraio si è tenuta, a seguito di richiesta della minoranza prontamente accolta dal presidente Scarinzi, una seduta di commissione consiliare Lavori Pubblici sul tema. In quella seduta è pervenuta comunicazione da parte del Settore sulla fine dei lavori prevista per metà marzo. Avevamo proposto pertanto di effettuare il trasferimento durante i giorni di chiusura per Pasqua, evitando così sospensioni della didattica.

Anche questo termine purtroppo è decorso ma lo stato di avanzamento dei lavori, come può notare chiunque passi per via Kolbe, appare ancora fermo al palo.

L’Amministrazione nei mesi scorsi ha motivato il ritardo con la necessità di una variante per la riparazione di perdite dal tetto emerse in corso d’opera. Di questa variante tuttavia agli atti del Comune non vi è traccia. Per questo motivo a febbraio il consigliere Farese ha presentato una richiesta di accesso agli atti per ottenere l’approvazione della variante, gli elaborati tecnici e progettuali e la copertura economica, trattandosi di opere non coperte dal finanziamento Pnrr.

A distanza di oltre un mese anche a questa richiesta l’Amministrazione non ha dato alcuna risposta. Qualcuno a Palazzo Mosti batta un colpo e racconti la verità sullo stato dei lavori al plesso di Cretarossa – concludono De Longis, Megna e Farese – è un dovere non verso i consiglieri di minoranza ma verso 200 famiglie, decine di docenti e personale scolastico che attendono risposte certe”

Baselice, la minoranza: “Il Sindaco Ferella non ha più la maggioranza legale”

Baselice, la minoranza: “Il Sindaco Ferella non ha più la maggioranza legale”

Politica

“Il Sindaco di Baselice ancora una volta, come di consueto, offre una ricostruzione distorta dei fatti con il solo intento di addossare all’opposizione il fallimento della propria esperienza amministrativa”. Cosi i Consiglieri comunali Cormano, Colucci, Maddalena, Pietrantuno scrivono nella nota stampa in merito alla mancanza del numero legale dell’amministrazione Ferella.

“Ecco i fatti. Quest’opposizione non “si è alzata e se n’ è andata abbandonando il consiglio in modo irresponsabile” ma si è semplicemente attenuta a quanto prescrive la legge.

Il Sindaco dovrebbe sapere che prima di convocare un consiglio, si deve assicurare della presenza dei propri consiglieri e soprattutto del perché qualche consigliere non partecipa.

Dovrebbe inoltre sapere che quando quattro consiglieri propongono di inserire un ordine del giorno o richiedono la convocazione di un consiglio comunale, è costretto per legge a soddisfare tali richiesti. Ma non è stato così. (Ultimo in ordine di tempo la richiesta di convocazione di un consiglio comunale da parte dei consiglieri Cormano, Colucci, Maddalena e Pietrantuono, avente ad oggetto la discussione ed  eventuali provvedimenti sulla demedicalizzazione del 118 ).

Un tema sanitario di rilevante interesse sociale a cui la cittadinanza tiene particolarmente; non a caso, solo a Baselice, ben oltre 1000 cittadini hanno sottoscritto il documento proposto dal Comitato No Demedicalizzazione del 118.

Ma è giusto e lecito domandarsi e riflettere se gli irresponsabili siamo noi, o è il Sindaco Ferella che ancora una volta, in dispregio della democrazia partecipata tanto decantata, si rifiuta di portare in consiglio tematiche di rilevante interesse sociale puntualmente proposte dai cittadini per il tramite dell’opposizione.

Durante il consiglio del 20 dicembre 2023, tenutosi in seconda convocazione, abbiamo proposta come da regolamento la variazione dell’ordine del girono, inserendo il punto che prevedeva la discussione e i provvedimenti contro la demedicalizzazione del 118, ma non c’è stato verso, con un voto contrario si è rifiutato di discutere della problematica.

Questa sarebbe la democrazia partecipata dell’amministrazione Ferella”, concludono i consiglieri.

S. Giorgio del Sannio| L’opposizione: “La seconda estate targata Ciampi &Co stenta a partire: tanto pressapochismo e miopia”

S. Giorgio del Sannio| L’opposizione: “La seconda estate targata Ciampi &Co stenta a partire: tanto pressapochismo e miopia”

Politica

Ad estate più che inoltrata, ieri giovedì 27 luglio si è tenuta la conferenza stampa del Sindaco di San Giorgio del Sannio e della Giunta comunale, in presenza anche della Pro Loco, durante la quale è stato presentato il calendario degli spettacoli estivi e degli eventi culturali che si terranno nella cittadina sangiorgese a partire da questa sera (leggi QUI).

Un cartellone, quello di “San Giorgio d’Estate” che non trova consensi tra i tre gruppi consiliari di opposizione, i quali, con una nota congiunta, intervengono osservando che “la seconda estate targata Ciampi &Co stenta a partire”.

Facendo un raffronto con gli eventi del recente passato, rilevano che “non si rammentano palinsesti tanto poveri e striminziti, caratterizzati dal soccorso che le iniziative parrocchiali e di enti diversi (Pro loco, esercenti privati) hanno dato fortunosamente all’Amministrazione”.

Si fa notare che “se non fosse stato per le lodevoli iniziative parrocchiali e per l’intraprendenza degli imprenditori locali ad oggi San Giorgio sarebbe un grande dormitorio estivo! Non una sola iniziativa, non un evento attrattivo, non una programmazione né una progettualità!”.

Richiamando quanto affermato dalla Giunta Ciampi l’anno scorso, “se il primo anno la scusa è stata “siamo appena arrivati” ora quale sarà? Il Covid è finito, le poste in bilancio ci sono, il tempo per programmare c’è stato pensando anche di sfiduciare per tempo l’ex consigliere delegato. Se questa è l’idea di estate, di intrattenimento ed inclusività, di centralità della nostra cittadina nel comprensorio del Medio Calore allora, forse, qualche spiegazione ce la devono!”, scrivono i consiglieri in una nota stampa.

La minoranza conclude aggiungendo che “presentare la stagione estiva a fine luglio rende perfettamente l’idea del pressappochismo e della miopia con cui l’Amministrazione si muove. Si è pensato di presentare come massima novità un evento ripreso dalle passate amministrazioni: la reintroduzione della notte bianca a fine agosto (ndr giovedì 31 agosto). Un calendario, insomma, diventato già specchio di una estate che pare essere nata già stanca. La passerella invernale dell’Amministrazione è stata da dimenticare, la coda dell’estate sangiorgese potrebbe profilarsi anche peggiore. Viva il cambiamento!”