Domenica 11 febbraio, presso il palaindoor di Napoli, ci sarà una rappresentativa regionale della categoria cadette, dove oltre la Campania saranno presenti altre regioni.
All’incontro prenderanno parte con la società Enterprise, anche le sannite Conte Chiara, impegnata nella gara di salto in lungo, Conte Betrich e Conte Lucia impegnate nella gara dei 60 hs .
La convocazione è arrivata dopo aver gareggiato con successo alle gare regionali, nonostante la difficoltà di allenarsi senza un campo di atletica perché in fase di ristrutturazione.
“Si auspica di riavere al più presto un impianto idoneo che possa permettere ai tanti giovani atleti di praticare con profitto la nostra amata Atletica, considerata la regina degli sport per la completezza delle discipline che la compongono”, si legge nella nota della società Enterprise.
Corse bus per Napoli torneranno dal primo febbraio, Mastella: “Colloquio con Cascone, ci sarà intervento economico della Regione”
“Ho avuto un colloquio con il consigliere regionale delegato ai Trasporti Luca Cascone, al quale ho espresso le diffuse preoccupazioni per la sospensione delle corse autobus della tratta Benevento-Napoli (13:15) e Napoli-Benevento (16:15) dell’azienda Mott.am srl.
Le corse torneranno dal primo febbraio, grazie all’intervento economico della Regione: ringrazio dunque il governo regionale e il delegato del Presidente Vincenzo De Luca Luca Cascone per la sensibilità istituzionale dimostrata”, lo scrive in una nota il sindaco.
“Con il consigliere Cascone abbiamo condiviso che il collegamento tra la città e il capoluogo regionale, vitale per molti pendolari e fondamentale sul piano sociale, economico e turistico, non poteva essere ulteriormente indebolito dalla cancellazione di queste corse in bus che hanno rappresentato negli anni una valida e apprezzata soluzione per numerosi pendolari.
Il delegato Cascone, ha condiviso i timori che gli ho espresso e grazie a questo immediato intervento operativo la vicenda potrà risolversi per il meglio: dal primo febbraio potremo riavere questa importante forma di collegamento stradale con Napoli”, conclude Mastella.
Benevento, foglio di via per due giovani napoletani
Venerdì sono stati fermati da un equipaggio dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico due uomini residenti nel napoletano che si aggiravano in modo sospetto, a bordo della loro autovettura, lungo Viale Principe di Napoli, ove pochi minuti prima era stato segnalato un tentativo di truffa ai danni di una persona anziana.
Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza consentivano di verificare la sussistenza di numerosi precedenti per reati specifici contro la persona e il patrimonio e, in particolare, per truffa a persone anziane a carico dei due soggetti che peraltro non erano in grado di fornire una giustificazione plausibile circa la loro presenza in questo capoluogo.
Il Questore di Benevento ha disposto l’allontanamento immediato attraverso la misura preventiva del foglio di via obbligatorio per i due giovani che nei prossimi tre anni non potranno far ritorno nel capoluogo.
È sempre alta l’attenzione della Polizia di Stato nelle attività di prevenzione del fenomeno delle truffe agli anziani, ai quali si rinnova l’invito a segnalare, come avvenuto in questa occasione, qualsiasi situazione sospetta telefonando ai numeri di emergenza per rendere ancora più efficace l’azione di contrasto posta in essere quotidianamente dalle forze di polizia.
L’ex giallorosso Cannavaro: “Io al Napoli? Sono pronto, sarebbe anche l’ora”
L’ex tecnico della Strega, però, ammette di non avere ricevuto chiamate da Adl ma che l’unico contatto è arrivato dall’Estero.
“Al Napoli la situazione è molto difficile: il dopo Spalletti, tecnico straordinariamente meticoloso, non ha funzionato.
E sono pesate anche le ulteriori partenze di Kim e Giuntoli. Ventidue punti in meno rispetto a un anno fa sono un’enormità, i tifosi rabbiosi…Io in patria? Sarebbe anche ora, eh! Mi pare il caso, io sono pronto. Ma a decidere è il presidente e, onestamente, non mi sono arrivati messaggi in tal senso.
L’unico contatto reale, concreto, è stato con i turchi del Besiktas. Alla fine però, proprio qualche giorno fa, hanno optato per Fernando Santos, l’ex ct del Portogallo”.
Così l’ex tecnico del Benevento, Fabio Cannavaro, in una intervista rilasciata a Tuttosport.
Izzo (FI): “Il Pascale a Sant’Agata frutto del gran lavoro messo in campo da Rubano, sindaci e comitato civico”
“A questo primo risultato, strumentazione e sanitari dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione ‘G. Pascale’ al Santa Maria de Liguori di Sant’Agata de’ Goti, ci si è arrivati solo perché abbiamo avuto chi nei luoghi istituzionali competenti ha messo con le spalle al muro De Luca e sodali.
Sono gli atti parlamentari e del Consiglio Regionale con date e riferimenti specifici che possono narrare la verità di questo risultato raggiunto. Soprattutto per queste ragioni ho creduto ed aderito al progetto di Forza Italia guidata nel Sannio dall’onorevole Francesco Maria Rubano. Da consigliere comunale di Sant’Agata de Goti e da dirigente di partito sarò al suo fianco affinché trovi attuazione anche il Decreto 41/19, unica via percorribile per contribuire a salvaguardare la vita dei sanniti.
Quel Decreto non serve solo ai cittadini della Valle Caudina o Telesina ma a tutti i sanniti perché il Pronto Soccorso del ‘San Pio’ di Benevento necessita di un Pronto Soccorso parallelo e di ausilio, nonché di tutela del diritto alla salute dei cittadini” ha affermato in una nota a sua firma Nicola Izzo, Consigliere Comunale di Forza Italia al Comune di Sant’Agata de Goti.
Luigi de Magistris incontra gli studenti del Lombardi di Airola per celebrare il Compleanno di Napoli
“Ma ci siamo mai chiesti se ad un ragazzino di dodici, tredici, quattordici anni che prende abitualmente la pistola o il coltello, qualcuno ha mai raccontato nella vita che invece di pigliare la pistola o il coltello può prendere la chitarra o le percussioni? Vi assicuro di no. Molti non hanno mai conosciuto l’alternativa e allora io mi sono impegnato a fare il sindaco di Napoli non per stare nei salotti della città, perché non mi hanno votato per fare quello, ma per stare nella linea di confine tra disagio, disadattamento, devianze e crimine perché è lì, in quella linea di confine, che si fa la rivoluzione”.
Così Luigi de Magistris, magistrato ed ex sindaco di Napoli, si è raccontato agli studenti delle classi quinte dell’Istituto Lombardi di Airola che hanno affollato l’auditorium di Largo Capone, insieme ai loro docenti e alla Dirigente scolastica Maria Pirozzi, in occasione della tanto attesa Lectio magistralis che ha impreziosito il già ricco cartellone di appuntamenti del progetto Napuleide.
Con grande passione, attraverso aneddoti, vicende personali, esperienze, problematiche, incontri e relazioni, intervistato da Tommaso Bello, l’ex sindaco di Napoli ha trasmesso ai presenti il grande amore per la sua città e l’orgoglio del risultato raggiunto col suo impegno politico votato al cambiamento: “Napoli da dieci anni è la prima meta turistico-culturale italiana. Il vero reddito di cittadinanza circolare e cittadino lo abbiamo realizzato con la Bellezza”.
Una mattinata intensa, ricca di napoletanità, resa ancora più incisiva dal punto di vista affettivo ed emotivo, dagli interventi musicali, particolarmente apprezzati dall’autorevole ospite, degli studenti del liceo musicale che hanno presentato brani del repertorio partenopeo, passati alla storia grazie alle interpretazioni di Pino Daniele, Peppe Barra, Enzo Gragnaniello, Roberto Murolo…
“L’augurio più grande che vi posso fare – ha concluso de Magistris – è di rimanere liberi, che non è semplice nel nostro paese! Rimanere liberi significa pensare con la propria testa, rispettare le opinioni degli altri, ma mantenere il proprio convincimento se si è convinti che la propria idea è quella giusta”.
VIDEO – Calcioscommesse, nuove dichiarazioni di Corona: “Coinvolto ex Napoli e Benevento” e poi parte l’identikit con Iodice
Fabrizio Corona è tornato a parlare in merito al tema calcioscommesse e lo ha fatto nel corso del Peppy Night Show condotto da Peppe Iodice e in onda sul Canale 21.
“In Serie A sono coinvolti circa il 30% dei giocatori. Uno dei fulcri è un giocatore ex Napoli e Benevento. Inizia con la C ed è basso e tatuato, tutt’altro che bello. Anzi, uno dei più brutti di tutta la Serie A. Non ha mai fatto carriera, tra parentesi. Guadagnava massimo 400mila euro all’anno e ne spendeva 2 milioni“.
Ovviamente non si conosce l’identità del calciatore in questione ma, laddove le anticipazioni di Corona dovessero essere confermate, ciò potrebbe rappresentare un ulteriore problema in casa Benevento dopo che, a inizio mese, le indagini della Guardia di Finanza avevano riguardato il giallorosso Pastina, Letizia, oggi alla FeralpiSalò ma di proprietà della Strega, e gli ex Coda e Forte.
Si è riunito ieri nella sede di Napoli il direttivo regionale di ANPCI Campania presieduto da Zaccaria Spina, presidente della Comunità Montana del Fortore.
In calendario una serie di importanti incontri istituzionali, insieme ad Arturo Manera vicepresidente nazionale Anpci e con una folta delegazione dei componenti composta da Giuseppe Moriello sindaco di San Nicola Baronia, Giuseppe Di Cerbo sindaco di Baia e Latina, Emilio Salvatore sindaco di Casalbore, Giuseppe Addabbo sindaco di Molinara, Michele Siravo vice sindaco di Atrani, unitamente al sindaco di Sant’Angelo Le Fratte (PT) Michele Laurino, Giacomo Rosa presidente SVIMAR, Francesco Garofalo esponente Anpci Calabria ed altri amministratori comunali, i vertici di ANPCI hanno incontrato presso il Consiglio Regionale della Campania il presidente della Prima Commissione Consiliare permanente (Affari istituzionali – Amministrazione Civile, Rapporti internazionali, Autonomie e piccoli comuni, Affari Generali, Sicurezza delle città, Risorse umane, Ordinamento della Regione) Giuseppe Sommese.
Insieme a Sommese il gruppo ha ricevuto il Console onorario del Kirghizistan, Antonio Castiello, per un interessante confronto istituzionale.
“Successivamente – spiega Spina – abbiamo incontrato il presidente della Terza Commissione Speciale Aree Interne Michele Cammarano per una costruttiva disanima sul tema e sulle problematiche delle realtà comunali di minori dimensioni e prospettive future.
Dopo un collegamento telefonico con la nostra presidente nazionale Franca Biglio che tutti abbiamo voluto ringraziare per l’attivismo e per i risultati dell’associazione, abbiamo concluso la giornata ritrovandoci con l’Assessore Regionale all’agricoltura Nicola Caputo per un aggiornamento sulle tematiche di propria competenza e sviluppi futuri”.
ESCLUSIVA BN24 – Rambaudi: “Mi aspettavo di più dal Benevento, per andare in B deve mettere a posto alcune cose”
“Andreoletti deve trovare il vestito giusto per questa squadra: solo lui, allenandoli quotidianamente, sa che cosa ci vuole e come metterli in campo”.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Roberto Rambaudi, allenatore ed ex giocatore tra le altre di Foggia, Atalanta e Lazio, che ieri ha commentato il derby del Menti tra Juve Stabia e Benevento su Rai 2.
Salve Mister, che incontro è stato il derby del “Menti” tra Juve Stabia e Benevento? “Mi aspettavo una partita combattuta, equilibrata, ma sotto il profilo della prestazione e del capire i momenti della gara la Juve Stabia mi è piaciuta molto. Pur essendo una squadra giovane, si è comportata da squadra matura che sa quello che vuole, sa come difendere e come attaccare.
Il Benevento ha una cilindrata alta come motore, quindi mi aspettavo qualcosa di più. Sono stati molto statici, ci sono state troppe palle lunghe verso Ferrante. Certo, ha creato un paio di palle gol su cui Thiam è stato formidabile, ma sono state occasioni di pancia e non costruite con la qualità della manovra“.
Quali possono essere gli accorgimenti tecnico-tattici che Mister Andreoletti dovrà porre in atto? “Non penso che il giocare con due punte sia l’unica soluzione. Ieri l’ho anticipato nell’ingresso di Marotta, lo avevo detto una decina di minuti prima. Credo che il Benevento abbia bisogno di continuità, e l’allenatore deve trovare il vestito giusto per questa squadra: solo lui, allenandoli quotidianamente, sa che cosa ci vuole e come metterli in campo.
Se ho Ciciretti devo giocare un certo tipo di calcio, magari con tre trequartisti e lui esterno. Come prima punta o seconda punta non riesce a esprimere al massimo le sue qualità. Vale lo stesso discorso per Ciano. Ieri ho visto un motore abbastanza basso, statico, con ritmi non altissimi. A centrocampo c’è stato poco palleggio.
Stiamo parlando, comunque, di una squadra che è a sei punti dalla prima e ciò vuol dire che ha grandissime qualità. Per vincere il campionato, però, deve mettere a posto alcune cose“.
I giocatori di categoria superiore, almeno sulla carta, e tutta la squadra stanno trovando delle difficoltà nell’adattarsi al campionato di Serie C? “Le squadre che lottano per il vertice, che vincono il campionato, poi vanno in Serie B e non sfigurano: vedi il Catanzaro che, cambiando poco, è protagonista anche in cadetteria. Bisogna avere le idee chiare, i giocatori devono recepire le idee dell’allenatore.
Guardando il Benevento ieri mi è sembrata una squadra che ha sicuramente qualità ma ha bisogno di mettere giri nel motore anche nella testa per esprimere il calcio che vuole Andreoletti. Sicuramente mi aspetto una maggiore qualità e personalità per fare la partita, per cercare di dominarla, perché ha le qualità per poterlo fare“.
Si aspettava di più dal centrocampo giallorosso e dai singoli interpreti in mezzo al campo? “Nessuno del centrocampo mi è piaciuto, neanche Talia che ha grandi qualità. Nonostante abbia creato 2-3 occasioni per fare gol, in cui Thiam è stato straordinario, il Benevento non mi è piaciuto tanto. Ieri il centrocampo è stato assaltato dalla Juve Stabia, che andava a 3 giri di più.
Giocando a tre, uno dei tre difensori sarebbe dovuto avanzare e dare una mano al centrocampo. Non so se i lanci lunghi siano stati una scelta precisa, Ferrante attendeva il supporto di Bolsius e di Karic. Karic, però, non ha un passo imponente, è più un giocatore metodico e tecnico più che d’invasione. Non so se sia stato fatto per scelte o esigenza della partita, la Juve Stabia non faceva giocare e quindi il Benevento non riusciva a uscire dal pressing in altro modo.
Alla fine nel calcio si giudica solo ed esclusivamente se vinci o perdi, se fai gol o se non fai gol, e alla fine è anche giusto così. Gli addetti ai lavori, però, devono fare un’analisi completa. Che Pinato abbia sbagliato un gol importante è fuori di dubbio, è oggettivo, ma che sia subentrato nel modo corretto è fuori discussione. Si è creato l’occasione, ha crossato un paio di volte con il mancino anche se male ma c’era. Pinato, per le caratteristiche dei centrocampisti che ha il Benevento, se gioca a tre è una mezz’ala che serve e potrà essere molto utile per questa squadra“.
Quale squadra è la principale favorita per la promozione e quale è la sorpresa di queste prime sedici giornate? “E’ ancora tutto aperto, il campionato è lungo e c’è tempo ma va trovata l’identità più precisa alla propria squadra: Juve Stabia, Picerno e Casertana la hanno, il Benevento non ancora e deve trovare continuità.
La Juve Stabia è una sorpresa per la squadra che è, per il gioco che sta esprimendo, per i ritmi che mantiene durante la partita e per i punti che ha ottenuto. Per vincere il campionato, però, devono considerarsi tante situazioni.
Le rose più importanti sono sicuramente Avellino, Benevento e Casertana. Aggiungo anche il Catania, che è dietro ma ha giocatori davvero forti. Bisogna solamente trovare l’abito giusto.
Il Picerno non è più una sorpresa, sia a livello societario che a livello di squadra e allenatore. E’ una conferma dall’anno scorso: gioca un ottimo calcio. Vanno considerati, però, anche possibili infortuni: non ha una rosa ampia come magari Avellino, Benevento e Casertana“.
Che cosa ne pensa, invece, di Latina e Foggia, realtà che lei ha vissuto rispettivamente da allenatore e giocatore? “Il Latina ha un gruppo di giocatori ottimi, vengono da scuole calcio importanti e anche della Roma. Ci sono giocatori bravi che possono fare questo tipo di campionato, ma non può puntare a vincerlo.Anche il Foggia ha una rosa importante, per Latina e Foggia l’obiettivo minimo devono essere il play-off“.
Nelle prime sei posizioni del girone C di Serie C ci sono ben quattro campane: c’è un ritorno della Campania Felix? “Sono di parte, amo la Campania come tante altre regioni. A livello di materiale umano qui, anche nelle categorie inferiori, c’è tanto, come anche sotto il profilo della qualità. Per i giocatori che hanno personalità, poi, il calore di queste piazze fa dare qualcosa in più, è una marcia in più. Alla fine 5-6 punti in più a fine anno solo per questo motivo te li ritrovi“.
Quali sono, invece, le principali contendenti al titolo di Campione d’Italia in Serie A? “L’Inter è una squadra forte, che ha praticamente due formazioni in rosa e ha un’idea di gioco ben precisa inculcata da Inzaghi. Quest’anno, poi, i neroazzurri si sono rinforzati nella rosa e nella qualità. E’ la favorita per lo Scudetto.
La Juventus è abituata a vincere, ma sta facendo un ricambio generazionale: sta inserendo Nicolussi Caviglia, Miretti, Illing e tanti altri. La mentalità della Juve, anche quando non vince, la porta a vivere alcune situazioni in modo più sereno. Penso che arriverà seconda, non avendo neanche le Coppe e valorizzando i giovani.
Il Milan nelle prime 4-5 partite era la squadra che giocava meglio, poi sono arrivati gli infortuni e ora è il momento di riequilibrare un po’ la macchina.
Il Napoli con Garcia ha perso tempo, proponeva un calcio diverso rispetto a Spalletti e i giocatori abituati a quel tipo di calcio non hanno confermato il proprio rendimento. Ora va dato tempo a Mazzarri, ma secondo me è stato sbagliato il mercato soprattutto in zona difensiva. Il Napoli non ha una difesa di livello e alla fine certe situazioni le paghi, nonostante ieri sera fino al 60esimo abbia fatto una prestazione di altri livello. Sulla mancanza dei due terzini sinistri non poteva fare nulla, ma al centro qualcosina in più era necessario e qualche colpa la hanno.
La Lazio deve riconfermarsi in zona Champions League, se non arriva tra le prime quattro è un fallimento perché ha la qualità per poterlo fare. Ci sono alcune situazioni carenti, ma l’allenatore è lì proprio per trovare soluzioni. Vale lo stesso discorso per la Roma, deve competere per arrivare tra le prime quattro altrimenti sarà un fallimento anche lì“.
Foto: Cristiano Minichiello/AGF
Benevento, l’ex preparatore dei portieri Cotugno: “Cannavaro non è l’unico responsabile dell’anno scorso”
L’ex preparatore dei portieri del Benevento, già estremo difensore della Strega, ha parlato dell’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina sannita.
Queste, dunque, le parole di Franco Cotugno nell’intervista rilasciata a TMW in merito all’esperienza nello staff del Campione del Mondo 2006 e non solo:
SULL’AVVENTURA A BENEVENTO CON MISTER CANNAVARO: “Lo scorso anno a Benevento è andato tutto male, ma non si possono addossare tutte le colpe a Cannavaro, hanno cambiato quattro allenatori, a dimostrazione che ci sono state tutta una serie di situazioni che non si sono incastrate. Leggo critiche feroci nei suoi confronti, ma credo serva molto più equilibrio, anche perché si parla di un professionista che ha vinto un mondiale e un pallone d’oro, è stato vicino alla Nazionale, ha rifiutato la Polonia, non si può minimizzare una figura come la sua. In Cina ha vinto tanto, in un campionato che poi portato in Europa profili molti interessanti. Kim non lo conosceva nessuno…“.
SUL SUO RUOLO NELLO STAFF DEL TECNICO PARTENOPEO: “Sono felice di essere nello staff del mister, e spero di collaborare ancora tanti con lui, ma so anche che il calcio ha a volte delle dinamiche che non permettono di incastrare determinate situazioni. Intanto collaboro come consulente con le scuole calcio per portieri, ma spero davvero si possa presto tornare in pista“.
SUL POSSIBILE APPRODO DI CANNAVARO AL NAPOLI: “Mi dispiace non si sia concretizzato l’arrivo di Fabio Cannavaro al Napoli, era nella lista dei papabili tre, e per me sarebbe stato il profilo ideale per questa stagione, per tre motivi: è napoletano, è una persona importante e di spessore e ha da sempre giocato con il 4-3-3, facendo per altro rispondere bene le proprie squadre. Sia chiaro, niente da togliere a profili come Mazzarri o Tudor, ma credo che Cannavaro sarebbe davvero stato l’uomo giusto. Nello staff ha il fratello Paolo, che conosce il Napoli e Napoli a memoria, Ciccio Troise che in Campania è un personaggio di spicco… mi svesto dal ruolo di suo collaboratore, ma la scelta sarebbe stata giusta. Poi ovviamente ognuno è libero di vedere le situazioni dalla propria prospettiva, e auguro al Napoli di risollevarsi quanto prima, per tornare nelle zone di classifica più consone a quelli che sono i reali valori della squadra“.
Foto: Web/PozzuoliNews24
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