“Leggo che all’ospedale San Pio di Benevento sono stati registrati otto parti in 24 ore. E’ un segnale di speranza e di vita importante, in tempi in cui incombe un inverno demografico dai foschi presagi”, lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“Il mio augurio alle coppie che si cimentano con l’esperienza impagabile della genitorialità ma anche a medici e personale sanitario del San Pio che hanno affrontato questo eccezionale boom di nascite con professionalità e dedizione.
Certamente in tempi in cui le buone notizie, purtroppo, si diradano tristemente, accogliamo con un sorriso e un pizzico di ottimismo in più questo bel segnale di ottimismo demografico”, chiude Mastella.
E’ ripartito all’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento il “percorso di accompagnamento al parto e alla nascita” diventato ormai prassi consolidata visto che i corsi si susseguono con continuità.
L’iniziativa ha registrato una grande adesione da parte di coppie desiderose di ricevere informazioni sul parto e sulla nascita del bambino, in modo tale da acquisire maggiore consapevolezza e sicurezza.
“Partorire – ha affermato la dottoressa Annalisa De Blasio, direttore dell’Unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia – aiuta a riconoscere la potenzialità del proprio corpo in modo da essere veramente protagonisti in un momento basato sulla partecipazione attiva e sul confronto nel gruppo.
Un percorso che aiuta la coppia a ridimensionare le proprie paure e a non sentirsi sola; essere sostenute ed accompagnate permetterà anche di creare relazioni profonde che potranno rappresentare una risorsa importante nel post parto.
Partecipare al percorso offre tanti vantaggi ed accresce la possibilità di partorire spontaneamente riducendo il rischio di ripetere un cesareo.
In alcuni casi attentamente selezionati e nelle pazienti fortemente motivate, consente di conoscere le metodologie di contenimento del dolore, da quelle non farmacologiche fino al parto in analgesia che siamo orgogliosi di offrire alle nostre pazienti del Fatebenefratelli ormai da più di 20 anni.
Ricordo, inoltre, ha aggiunto la dott.ssa De Blasio, che da moltissimo tempo siamo centro di promozione dell’allattamento al seno, consapevolezza dei bisogni del neonato e delle prime cure, che aiuta a ridurre eventuali disagi emotivi nel post partum, e ad acquisire consapevolezza del proprio corpo e delle proprie risorse.
Il corso si articola in almeno cinque incontri a cadenza settimanale tenuti dalle nostre ostetriche, e vede avvicendarsi le varie figure professionali coinvolte: ginecologo, pediatra e vigilatrice. Anestesista, nutrizionista e psicologa.
L’attuazione del percorso nascita fa parte del progetto “Obiettivo materno infantile del Piano Sanitario Nazionale” basato sul prendersi cura della persona nella sua globalità, dal pre-concepimento durante la gravidanza, travaglio, parto fino al puerperio.
L’obiettivo principale resta sempre la promozione della salute e del benessere globale della donna e della coppia, e chiaramente del bambino.
E’ bene ricordare – ha concluso il primario De Blasio – che il “percorso di accompagnamento al parto e alla nascita”, è sostenuto fortemente dal Superiore Fra Lorenzo Antonio Gamos nell’ottica dell’umanizzazione dei Fatebenefratelli.
De Blasio: “Risultato raggiunto grazie a tecnica ed umanità”.
Raggiunti e superati i 1000 parti nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento diretto dalla Dott. Annalisa De Blasio.
Mercoledì 27 dicembre alle ore 10.00, il piccolo Matteo ha permesso al Reparto del FBF di realizzare l’importante obiettivo.
Il traguardo è stato raggiunto con un incremento significativo rispetto allo scorso anno (già il 28 dicembre é stata raggiunta quota 1008), in una fase in cui quasi tutti i punti nascita della nostra Regione mostrano un decremento. Del resto da alcuni anni in Italia il numero delle nascite è in calo verticale e gli ospedali che si mantengono al di sopra dei 1000 nati sono sinonimo di assistenza e sicurezza e, quindi, di attrattività.
Il raggiungimento di questo risultato – afferma la Dott.ssa De Blasio – è legato a vari fattori: la qualità dell’assistenza per la paziente prima gravida e poi puerpera, la presenza di una TIN (rianimazione neonatale) con servizio di alta professionalità per i bimbi prematuri o che presentano problemi alla nascita come la partoanalgesia, nostro fiore all’occhiello, i percorsi di accompagnamento alla nascita che si susseguono ininterrottamente durante tutto l’anno grazie alla disponibilità del personale ostetrico e alle varie figure professionali coinvolte (ginecologo, anestesista, pediatra, psicologo, nutrizionista) con lo scopo non solo di spiegare quanto avviene durante la fase finale della gravidanza, il travaglio, il parto e il post-partum, ma anche di far sentire le donne e i loro compagni parte di una grande famiglia. Per far funzionare un reparto come “Ostetricia e Ginecologia”, infatti, non serve solo la tecnica, ma prima di tutto l’umanità.
Tutto ciò rappresenta per noi un incentivo a migliorare le nostre performances sempre a servizio della donna e del suo bambino
L’Ostetricia e la Ginecologia sono da sempre un punto di orgoglio del FBF ed il nostro Superiore Fra Lorenzo Antonio Gamos e tutta la dirigenza sono particolarmente sensibili e attenti alle problematiche che riguardano l’universo donna-bambino, disponibili perchè si realizzino ulteriormente le condizioni per un percorso parto caratterizzato da accoglienza ed efficienza.
In Italia i neonati prematuri, cioè i nati prima della trentasettesima settimana di gestazione sono il 6,9 % delle nascite totali. Ogni anno nascono in Italia circa 28.000 neonati prematuri.
Si tratta di una popolazione estremamente fragile, ma grazie alla disponibilità di tecnologie assistenziali avanzate ed estremamente sofisticate, negli ultimi venti anni la sopravvivenza è molto migliorata.
In questa popolazione di bambini la mortalità per distress respiratorio si è drasticamente ridotta confermando il ruolo chiave del progresso tecnologico e farmacologico nell’assistenza del neonato prematuro.
Venerdì 17 novembre 2023 ricorre il quindicesimo anniversario della Giornata Mondiale della Prematurità (World Prematurity Day).
Il claim della Giornata per il 2023 sarà : “Small action BIG IMPACT : immediate skin-to skin care for every baby every where “ (piccola azione GRANDE IMPATTO: contatto pelle a pelle per ogni bambino ovunque) ci auguriamo davvero che possa diventare, presto, realtà in tutte le nostre Sale Parto e le nostre TIN. Il contatto pelle a pelle è fonte di benessere per lo sviluppo neurologico,psicologico fisico ed affettivo del neonato.
Anche quest’anno la SIN (Società Italiana di Neonatologia) ha inviato la richiesta ai Comuni d’Italia affinchè illuminino monumenti e piazze di viola, il colore simbolo della giornata e tanti Comuni hanno risposto positivamente all’ appello.
L’Ospedale Sacro Cuore di Gesù FATEBENEFRATELLI di Benevento illuminerà di viola la propria facciata.
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dal Rev.Padre Superiore Fra Lorenzo Gamos o.h., dal Direttore Amministrativo dr. Giovanni Carozza e dal Direttore Sanitario dott.ssa Claudia Franco. Per l’occasione il reparto TIN e Neonatologia dell’Ospedale FBF sarà aperto ai nonni dei bambini prematuri ricoverati.
“L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Sostenere il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita è un importante momento terapeutico per tutti neonati, ma anche per i genitori. Diminuisce lo stress post-partum, aumenta la fiducia e l’autostima dei genitori per la convinzione che stanno facendo qualcosa di utile per il proprio bambino – ha commentato il dr. Raffaello Rabuano – Direttore della UOC di Pediatria/Neonatologia/UTIN.